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dirtysvapo

I nostri macerati casalinghi


5.041 messaggi in questa discussione

@Karonte dice bene @stefanoc. Il fatto che siano secchi e' meglio per i tuoi biechi scopi :ghgh:

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@Karonte macera serenamente il tutto, e come ti hanno già suggerito @Euler, @stefanoc e @Scabrossecchi vanno anche meglio! guadagni un passo, infatti prima di metterli a macerare sarebbero proprio da seccare

se poi il risultato non fosse di tuo gradimento perché non ami i sigarosi, qui c'è un sacco di gente disponibile a smaltire il tuo macerato... mi metto in fila pure io :D

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5 ore fa, orlac70 ha scritto:

 

Scusa per il tag ma sono da cellulare...

Comunque ragazzi domani vado a prendere in farmacia una litrata di pg,li peso tutti,li frullo per bene(nel frattempo mia moglie mi castra come minimo per aver usato il suo frullatore)e li metto a macerare per almeno 3 mesi...Se dopo ne avro la possibilitá 10ml ciascuno ve li dono molto volentieri,almeno vediamo insieme cosa è venuto fuori!

PS.se il risultato finale vira verso il matafina o piloto cubano LT posso ritenermi molto fortunato visto che sono I due aromi che principalmente svapo di piu!

L unica cosa che aspettare 3 mesi è lunga...domani vedo come mi gira,sennò un paio li estraggo a freddo con alcol...ho letto qualche pagina dietro la procedura e risulta abbastanza semplice!

 

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@karonte Vai tranquillo Anche io sono riuscito con i coiba anche vecchiotti e sechi a fare un estrazione decente tramite il metodo in alcol, nel caso di coiba originali ti sconsiglio di fare il passaggio con il talco veneto perché se on do me per questi sigari secondo me non é necesaria e casomai scarica un po l aroma (mia impressione in questa estrazione ma non sono un esperto, ma sui toscani o altri tabacchi lo faccio un passaggio nel talco ) e sono molto puliti come tabacchi, io personalmente ho tolto la prima foglia che li tiene assieme perché la reputo meno pregiata delle altre li ho sminuzzati ma lasciando anche qualche pezzettino più grosso  ed ho fumato 1 / 2 cm dei due sigari che ho macerato ritagliando poi il sigaro. 

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31 minuti fa, Sidvicius ha scritto:

@karonte Vai tranquillo Anche io sono riuscito con i coiba anche vecchiotti e sechi a fare un estrazione decente tramite il metodo in alcol, nel caso di coiba originali ti sconsiglio di fare il passaggio con il talco veneto perché se on do me per questi sigari secondo me non é necesaria e casomai scarica un po l aroma (mia impressione in questa estrazione ma non sono un esperto, ma sui toscani o altri tabacchi lo faccio un passaggio nel talco ) e sono molto puliti come tabacchi, io personalmente ho tolto la prima foglia che li tiene assieme perché la reputo meno pregiata delle altre li ho sminuzzati ma lasciando anche qualche pezzettino più grosso  ed ho fumato 1 / 2 cm dei due sigari che ho macerato ritagliando poi il sigaro. 

Scusa sidvicius,ma la foglia esterna,non è la piu pregiata?perche devo eliminarla?

Una curiositá per tutti:all interno vi era anche un altro sigaro nella confezione metallica,e la cosa particolare è che era avvolto da una sfoglia di legno....serve a conferire la barricatura o serve a qualcos altro?

IMG_20181123_202512-min.jpg

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Inviato (modificato)

9 minuti fa, Karonte ha scritto:

Scusa sidvicius,ma la foglia esterna,non è la piu pregiata?perche devo eliminarla?

io non la eliminerei affatto. Soprattutto se sai che sono originali. Nei contraffatti spesso usano foglie di banano per il rivestimento esterno 😉 In quel caso magari la toglierei. Ma non e' il tuo caso.

Modificato da Euler

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22 minuti fa, Karonte ha scritto:

Scusa sidvicius,ma la foglia esterna,non è la piu pregiata?perche devo eliminarla?

Una curiositá per tutti:all interno vi era anche un altro sigaro nella confezione metallica,e la cosa particolare è che era avvolto da una sfoglia di legno....serve a conferire la barricatura o serve a qualcos altro?

IMG_20181123_202512-min.jpg

E' un foglio di cedro, serve per tenere umido il sigaro e per proteggerlo da alcuni parassiti.

10 ore fa, Karonte ha scritto:

Ciao a tutti...questa mattina un caro amico che ha smesso di fumare,mi ha regalato una scatola di sigari che a sua detta sono pregiati.

Volevi farvi un paio di domande:sono realmente dei buoni sigari e quindi vale la pena di provare a macerarli?Se la risposta è positiva,volendo provare,per ogni sigaro quanti ml di gligole devo aggiungere?

Grazie a chi vorrà aiutarmi!

IMG_20181123_104158-min.jpg

Direi che è un ottimo amico, sono degli ottimi sigari vai tranquillo. Personalmente ho provato alcuni sigari macerati: alcuni buoni, altri nulla di che ed uno insvapabile. Considera che macero a freddo, mai provato il metodo della concreta, metodo a caldo o con gli ultrasuoni. Prima mettevo dell'alcol alimentare per circa 7 giorni fino a coprire il tabacco, facevo evaporare e poi per ogni grammo di tabacco aggiungevo 10ml di PG e poi a riposare per minimo 3 mesi (dopo circa un mese e mezzo, due mesi minipimer per frullare il tabacco). Non appena mi arriva l'ordine fatto oggi di PG, salterò il passaggio dell'alcol alimentare, metterò direttamente il PG, frullerò, tappo ermetico e riposo di diversi mesi.

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Raga ve l ho detto perche pensavo ed avevo capito che era una foglia di tabacco meno pregiata tutto qua... Averlo saputo avrei usato anche quella😂

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1 ora fa, MaPe ha scritto:

E' un foglio di cedro, serve per tenere umido il sigaro e per proteggerlo da alcuni parassiti.

Direi che è un ottimo amico, sono degli ottimi sigari vai tranquillo. Personalmente ho provato alcuni sigari macerati: alcuni buoni, altri nulla di che ed uno insvapabile. Considera che macero a freddo, mai provato il metodo della concreta, metodo a caldo o con gli ultrasuoni. Prima mettevo dell'alcol alimentare per circa 7 giorni fino a coprire il tabacco, facevo evaporare e poi per ogni grammo di tabacco aggiungevo 10ml di PG e poi a riposare per minimo 3 mesi (dopo circa un mese e mezzo, due mesi minipimer per frullare il tabacco). Non appena mi arriva l'ordine fatto oggi di PG, salterò il passaggio dell'alcol alimentare, metterò direttamente il PG, frullerò, tappo ermetico e riposo di diversi mesi.

scusami,una domanda,ma tu frulli praticamente i sigari insieme al pg?non va bene se li frullo prima e poi aggiungo il pg?

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20 minuti fa, Karonte ha scritto:

scusami,una domanda,ma tu frulli praticamente i sigari insieme al pg?non va bene se li frullo prima e poi aggiungo il pg?


Nulla ti vieta di frullare il tutto prima, io ho voluto fare un esperimento e frullare i vari tabacchi ed i toscani più o meno a metà macerazione. 
 

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8 minuti fa, MaPe ha scritto:

Nulla ti vieta di frullare il tutto prima, io ho voluto fare un esperimento e frullare i vari tabacchi ed i toscani più o meno a metà macerazione. 

ma così non ne rallenti l'estrazione? se non ho capito male lo scopo del frammentare le foglie è quello di ampliare la superficie di contatto tra matrice vegetale e PG, quindi facendolo a metà hai la prima metà ad estrazione più lenta e la seconda metà ad estrazione più veloce

poi, se non ricordo male, il primo trattamento in alcool, anche di soli 2-3 giorni, ha sia la funzione di "disinfettare" le foglie sia di iniziare la rottura delle pareti cellulari facilitando la successiva fase in PG

e sempre se ricordo bene, allungare oltre 3-4 giorni in alcool si decrementava la quota di aroma, in quanto veniva estratte anche molecole aromatiche volatili che nella fase di evaporazione poi venivano perse

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Inviato (modificato)

Ragazzi fate come vi pare, ci mancherebbe, ma ho estratto 2 sigari con il metodo della concreta e sono venuti tutti e 2 ottimi. Il Romeo y Julieta vecchissimo e secco è praticamente identico al Matafina LT e l'ultimo, un Padilla che ho scoperto fatto con tabacco Criollo come filler e Corojo come wrapper, ha un aroma meno dolce del Matafina, direi quasi una via di mezzo tra Matafina e Kentucky, ancora più buono per i miei gusti.

Certo 2 su 2 non fa statistica, ma considerando che erano i primi che facevo e sono venuti al volo direi che la procedura è idiot proof :D 

Anch'io non ho usato talco veneto per filtrare ma banalissimi filtri per caffe americano comprati al supermercato ... lo so sono un arrangione :D

  

Modificato da stefanoc

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16 minuti fa, marcogg ha scritto:

ma così non ne rallenti l'estrazione? se non ho capito male lo scopo del frammentare le foglie è quello di ampliare la superficie di contatto tra matrice vegetale e PG, quindi facendolo a metà hai la prima metà ad estrazione più lenta e la seconda metà ad estrazione più veloce

poi, se non ricordo male, il primo trattamento in alcool, anche di soli 2-3 giorni, ha sia la funzione di "disinfettare" le foglie sia di iniziare la rottura delle pareti cellulari facilitando la successiva fase in PG

e sempre se ricordo bene, allungare oltre 3-4 giorni in alcool si decrementava la quota di aroma, in quanto veniva estratte anche molecole aromatiche volatili che nella fase di evaporazione poi venivano perse

Non essendo un esperto non ho fatto altro che sperimentare e continuerò a sperimentare. Come giustamente hai detto la funzione dell'alcol è quella di sterilizzare e di aprire le membrane vegetali che contengono l'aroma e già qui alcune parti volatili si perdono, altre se ne perdono quando si fa evaporare l'alcol. Il frullatore invece rompe meccanicamente la matrice vegetale quindi aiuta il processo iniziato dall'alcol. Io ho frullato a metà solo per una questione banale, il mio frullatore era rotto e non mi andava di comprarne un altro solo per macerare (cosa che poi ho fatto...:rotfl). Ora la mia idea è quella di provare a macerare senza usare l'acol, di frullare il tabacco all'inizio però non a secco ma dentro il PG.
Sulla questione di rallentare l'estrazione non credo, anche perchè dopo 3-4 mesi non penso ci siano grosse differenze poi se non si è arrivati al punto di saturazione del PG poco ci manca.

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Scusate, ma è normale che i miei macerati, in genere, facciano fatica ad alimentare il cotone in un tank (provati tre o quattro tipi) e risultino pienamente utilizzabili solo drippando o in bf

(li filtro diverse volte con carta 10 micron) 

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10 minuti fa, ggio1976 ha scritto:

Scusate, ma è normale che i miei macerati, in genere, facciano fatica ad alimentare il cotone in un tank (provati tre o quattro tipi) e risultino pienamente utilizzabili solo drippando o in bf

(li filtro diverse volte con carta 10 micron) 

A me non succede, si comportano esattamente come quelli commerciali.

Sei sicuro di non aver messo troppo VG quando li hai diluiti ? domanda stupida, lo so, ma l'unica ragione che riesco ad immaginarmi per la fatica ad alimentare :umpf

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1 ora fa, stefanoc ha scritto:

A me non succede, si comportano esattamente come quelli commerciali.

Sei sicuro di non aver messo troppo VG quando li hai diluiti ? domanda stupida, lo so, ma l'unica ragione che riesco ad immaginarmi per la fatica ad alimentare :umpf

Si, sicuro, perché è la stessa base che uso per gli altri aromi. 50 e 50.

Boh...

Con che carta filtri tu? Hai un link? 

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6 ore fa, MaPe ha scritto:

. Non appena mi arriva l'ordine fatto oggi di PG, salterò il passaggio dell'alcol alimentare, metterò direttamente il PG, frullerò, tappo ermetico e riposo di diversi mesi.

Fatte diverse prove, forse con il metodo concreta vengono meglio, sicuramente svapi due mesi prima.

2 ore fa, stefanoc ha scritto:

 

Anch'io non ho usato talco veneto per filtrare ma banalissimi filtri per caffe americano comprati al supermercato ... lo so sono un arrangione :D

 

Alla fine siamo lì, senza talco veneto esce fuori un aroma più grasso, che ti costringe a rigenerare 1 ml prima forse.

5 ore fa, Sidvicius ha scritto:

Raga ve l ho detto perche pensavo ed avevo capito che era una foglia di tabacco meno pregiata tutto qua... Averlo saputo avrei usato anche quella😂

In teoria contiene colla, quindi è meno pura, ma con l'alcool dovresti eliminare l'additivo.

4 ore fa, marcogg ha scritto:

e sempre se ricordo bene, allungare oltre 3-4 giorni in alcool si decrementava la quota di aroma, in quanto veniva estratte anche molecole aromatiche volatili che nella fase di evaporazione poi venivano perse

Oltre le 72 ore in effetti non ho trovato differenze in positivo.

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1 minuto fa, Scabros ha scritto:

Fatte diverse prove, forse con il metodo concreta vengono meglio, sicuramente svapi due mesi prima.

Per i tempi il metodo più veloce è quello degli ultrasuoni, certo c'è da mettere in conto una spesa iniziale di circa 100€, ma tra i 30 minuti e le 3 ore si ha pronto l'aroma. 

 

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3 ore fa, MaPe ha scritto:

Per i tempi il metodo più veloce è quello degli ultrasuoni, certo c'è da mettere in conto una spesa iniziale di circa 100€, ma tra i 30 minuti e le 3 ore si ha pronto l'aroma. 

 

Puoi mettere un link di un estrattore ad ultrasuoni? 

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Inviato (modificato)

48 minuti fa, ggio1976 ha scritto:

Puoi mettere un link di un estrattore ad ultrasuoni? 

Credo si riferisse ad una lavatrice ad ultrasuoni, non ad un vero e proprio estrattore.

Comunque se ti interessa l'argomento, ti consiglio di guardare nel blog di alkemico svapo, ti spiega bene come estrarre con lavatrice ad ultrasuoni, oltre ad altre tipologie di estrazione.

Modificato da Zio_Tom
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4 ore fa, ggio1976 ha scritto:

Puoi mettere un link di un estrattore ad ultrasuoni? 

 

3 ore fa, Zio_Tom ha scritto:

Credo si riferisse ad una lavatrice ad ultrasuoni, non ad un vero e proprio estrattore.

Comunque se ti interessa l'argomento, ti consiglio di guardare nel blog di alkemico svapo, ti spiega bene come estrarre con lavatrice ad ultrasuoni, oltre ad altre tipologie di estrazione.

Esattamente, comunque @Zio_Tom il costo dell'Alkemicator è sempre di circa 100€

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9 ore fa, ggio1976 ha scritto:

Con che carta filtri tu? Hai un link?

Non ho link, l'ho comprata al supermercato (Conad mi pare), comunque questo è il mio kit da estrattore ;)

20180820_214056.jpg

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@StefSwiss @Scabros @Euler @Il Cecchino @Cece80 @renata1 

e chiunque mi fossi dimenticato di taggare

spettacolare. 2 giorni di lettura spettacolari

Mi sto affacciando a questo mondo, e devo dire che rispetto all'utente medio sono un po' avvantaggiato in quanto ho una laurea in chimica farmaceutica e un dottorato in chimica organica.

Mi mangio i gomiti perchè ormai sono anni che non entro in un laboratorio chimico (nella vita faccio altro, la chimica è un capitolo lavorativo chiuso). Pensare alla strumentazione che avevo a disposizione c'è veramente da piangere!!! Madonna santa, un semplice rotavapor, una colonna cromatografica, un filtro Buchner. Tutta roba elementare che accelera il processo in maniera inverosimile.

In particolare mi affascinava una delle due prove di @Euler che ha fatto sul triturazione della droga vegetale. era molto avanti nel 3d e infatti non capivo come mai l'argomento triturazione del materiale non fosse stata affrontata prima. é di fondamentale importanza per una macerazione di un vegetale. la superficie di contatto tra solvente e macerato è un punto chiave per una estrazione efficace

avete provato diversi gradi di triturazione del prodotto? se si, lo facevate a secco o come euler avete provato a "tritare il tabacco" già in soluzione alcolica? che risultati avete ottenuto? 

inoltre la torchiatura del residuo? la fate bene? è un processo che controllate o non c'avete mai fatto troppo caso? a mio avviso è un altro punto da tenere in estrema considerazione

mi interessano molto le vostre prove i merito.

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11 minuti fa, Sundaynista ha scritto:

@StefSwiss @Scabros @Euler @Il Cecchino @Cece80 @renata1 

e chiunque mi fossi dimenticato di taggare

spettacolare. 2 giorni di lettura spettacolari

Mi sto affacciando a questo mondo, e devo dire che rispetto all'utente medio sono un po' avvantaggiato in quanto ho una laurea in chimica farmaceutica e un dottorato in chimica organica.

Mi mangio i gomiti perchè ormai sono anni che non entro in un laboratorio chimico (nella vita faccio altro, la chimica è un capitolo lavorativo chiuso). Pensare alla strumentazione che avevo a disposizione c'è veramente da piangere!!! Madonna santa, un semplice rotavapor, una colonna cromatografica, un filtro Buchner. Tutta roba elementare che accelera il processo in maniera inverosimile.

In particolare mi affascinava una delle due prove di @Euler che ha fatto sul triturazione della droga vegetale. era molto avanti nel 3d e infatti non capivo come mai l'argomento triturazione del materiale non fosse stata affrontata prima. é di fondamentale importanza per una macerazione di un vegetale. la superficie di contatto tra solvente e macerato è un punto chiave per una estrazione efficace

avete provato diversi gradi di triturazione del prodotto? se si, lo facevate a secco o come euler avete provato a "tritare il tabacco" già in soluzione alcolica? che risultati avete ottenuto? 

inoltre la torchiatura del residuo? la fate bene? è un processo che controllate o non c'avete mai fatto troppo caso? a mio avviso è un altro punto da tenere in estrema considerazione

mi interessano molto le vostre prove i merito.

Veramente, a questo punto siamo noi (almeno io) che attendiamo famelici una tua procedura ideale. Ti dico solo che stasera volevo aprire dei cigarillos, posso rinviare per la curiosità di sapere come faresti tu. 

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Ciao @Sundaynista, piacere di leggerti. Ancora piu' piacere avrei a leggere e conoscere le tue opinioni.

La triturazione io la effettuo a secco, senza esagerare, e in alcool. A secco l'ho sempre fatta. In soluzione solo a partire da un certo punto. Apporta una differenza visibile a occhio nudo in termini di colorazione immediata dell'alcool. Quello che ho notato con la triturazione in alcool e' che la concreta risultante e' molto piu' abbondante e collosa. Non so se sia un bene o un male. Forse si carica maggiormente di resine, zuccheri e residui vari. L'aroma ottenuto e' molto intenso. Purtroppo non sono in grado di affermare che sia meglio o peggio in termini di resa rispetto alla non-triturazione. Non ho mai effettuato prove comparative attente.

La torchiatura l'ho sempre fatta in modo molto semplice, con un cucchiaio che pressa il tabacco versato dentro un imbuto di acciaio a mesh.

 

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