Svapare tabacco e nicotina: solo piacere psicologico o … parliamone

5 minuti fa, dodi75 ha scritto:

Ma siamo certi che la nicotina sia tutto questo gran male?

ahem, devo citare Paracelso?

Omnia venenum sunt: nec sine veneno quicquam existit. Dosis sola facit, ut venenum non fit.

Però, per esteso, il suo pensiero si poteva spiegare più così: in natura tutto è veleno e tutto è medicina,la differenza la fa la dose! (e, aggiungerei di mio, le modalità di assunzione)

Che poi, a pensarci, racchiude una verità alquanto banale, come direbbe Kit Karson "puro buonsenso"

Ragazzo mio: sono riuscito a smettere di fumare nel bel mezzo di una separazione giudiziale, con un adoratissimo figlio di quasi quattro anni di cui sono orgogliosissimo ed affettuosissimo padre. Grazie a voi ho trovato conforto e distrazione in un periodo di grande dolore, difficoltà e crescita interiore.

Non sarà facile farmi schiodare da qua 

Adesso, dodi75 ha scritto:

mi farebbe piacere se fossi un partecipante stabile di questa discussione

la discussione mi è piaciuta subito moltissimo per la profondità, ma anche per i molteplici spunti che offre. 
Sai, se quel numero nel nick è la tua data di nascita, siamo quasi coetanei (io del '74, per questo ho fatto il "nonno" e ti ho chiamato ragazzo ).

Questo forum mi ha colpito sin da subito per la sua profondità e non banalità, perché riesce ad essere sia molto tecnico, sia molto "aperto" a discussioni un po' meno banali sul mondo dello svapo (e conseguenti divagazioni, sempre nel rispetto delle regole di moderazione).

Compatibilmente con gli impegni che mi assorbono (devo trovarmi casa entro poco tempo e renderla accogliente per il mio piccolo principe), sarò gioiosamente presente 🙂

Salve, io come molti ho iniziato per emulazione, e dopo le prime schifosissime boccate il sapore magicamente ha incominciato ha piacermi.

Dopo 30 anni sono arrivato al fatidico pacchetto al giorno, ma quando vedo mio figlio (7 anni ) emularmi nel fumare la sigaretta è scattato qualcosa ché mi ha fatto decidere di smettere.

Da quel fatidico 2 aprile di questo anno non ho più toccato una sigaretta, ma quello che ho cerCato da subito non è stata una riproduzione della bionda, ma qualcosa di diverso che mi ha portato quasi da subito all'eliminare totalmente la nicotina.

Ora è sicuramente vero che fuggiamo da un brutto vizio ma è altrettanto vero che non facciamo altro sostituirlo con uno altro ( sicuramente più salubre ) ma pur sempre vizio.

Felice di essere un viziato

Comunque, per la scimmia, basta non avere un euro in tasca ed il problema è risolto eh! 

3 ore fa, dodi75 ha scritto:

Ni, la serenità secondo me la raggiungiamo quando il nostro approccio passa da compulsivo a riflessivo

Guardandomi bene dal cadere in uno dei vizi del nostro tempo e cioè quello di fare dell'esperienza personale scienza, ho compreso ammansendo altre scimmie della mia vita che si riesce ad addomesticarle analizzando, o riflettendo, su cosa mascherano - moda? gruppo? salute? ecc. -, da cosa sono nutrite - consumismo? smania di possedere? passione tecnica?, cosa le circonda - mancanza di senso? di altri interessi? svapare bene rimpiazza? riempe? E se lo fa, cosa?.; a quel punto mi pare che possiamo dire di essere riflessivi non nel senso che ci prendiamo cinque minuti prima di fare qualcosa ma nel senso che conosciamo l'essenza che motiva la nostra compulsività.

Molti anni di pratica della mindfulness o consapevolezza mi hanno assolutamente convinta di ciò.

Questo Topic che hai creato è  affascinante per questo, poiché, a partire dalla nicotina presente nel nostro quotidiano più di quanto crediamo, ci invita a percorrere la strada del comprendere quali meccanismi in più della nicotina esso sollecita; potremmo capire,  come ha detto @Soyola

 che potrebbe essere un vizio peggiore di quello di cui ci siamo liberati, in quanto molti di più sono gli obiettivi del suo agire. Soprattutto potremmo scoprire significati ed evocazioni, sempre destinati al piacere in quanto è nella natura umana ricercare il piacere, che non immaginavamo - i celebri non avrei mai creduto - e come diceva stamani @mocassino non si possono confinare al solo corpo, sola mente, sola chimica, sola psiche.

Saluti

11 ore fa, dodi75 ha scritto:

Ridiamo che è meglio

Ma certo che dobbiamo anche ridere, ci mancherebbe che adesso solo perché qualcuno si sta interrogando su questi argomenti il tono generale del forum diventasse più austero. Però la mia esperienza mi ha insegnato che spesso quelli che scherzano e basta o scherzano troppo hanno spesso i problemi maggiori, mentre chi li affronta con apertura in definitiva è più sereno. Il riso in ogni caso ha una grande funzione, libera, accomuna, arricchisce, che sarebbe la vita senza?

9 ore fa, renata1 ha scritto:

ho compreso ammansendo altre scimmie della mia vita che si riesce ad addomesticarle analizzando, o riflettendo, su cosa mascherano - moda? gruppo? salute? ecc. -, da cosa sono nutrite - consumismo?

Ecco @renata1hai scritto la parola giusta, consumismo; io vorrei essere una brava svapatrice per godermela e divertirmi, ma quando ho cominciato a farlo credevo che quello implicasse avere a che fare soprattutto con tematiche relative al salutismo, e invece, molto più di quello, mi sono ritrovata come tutti ad avere a che fare con un consumismo all'ennesima potenza, ed anche se è un fatto generale  che nel mondo di oggi quello abbia tanta rilevanza, non mi piace essere considerata a livello sociale come una mucca da mungere, assediata dalla pubblicità e frastornata dai beni a disposizione come noi tutti siamo, in questa parte del mondo. Ci sono per fortuna anche altri fermenti e orizzonti di crescita spirituale nella società attuale, infatti tu hai menzionato anche la mindfulness, e speriamo che continuino a svilupparsi.

In definitiva è sempre e solo una questione di misura in tutte le cose, e poiché credo che nei tabagisti ed ex tabagisti tale aspetto possa essere carente, o almeno, di sicuro, lo reputo carente in me, anche se solo relativamente al vizio di inalare qualcosa di diverso dall'aria, mi piacerebbe raggiungerne in misura maggiore; e credo che anche discorsi come quelli che sono stati impostati in questo thread possano aiutarmi ad arrivarci.

11 ore fa, Soyola ha scritto:

Ora è sicuramente vero che fuggiamo da un brutto vizio ma è altrettanto vero che non facciamo altro sostituirlo con uno altro ( sicuramente più salubre ) ma pur sempre vizio.

Felice di essere un viziato

Forse una soluzione, sempre per quanto riguarda me, non posso sapere cosa vorrebbero gli altri, potrebbe stare anche in un non avere pretese troppo alte di superamento del vizio anche a livelli interiori, e nello sviluppare una maggiore accettazione di quella mia abitudine, vissuta come scelta però, e non come mera coazione da drogati.

E magari acquisire qualche conoscenza sulle possibilità reali di un utilizzo a fini benefici della nicotina potrebbe anche aiutarmi proprio a quel fine.

Ciao a tutti , voglio intervenire anch'io in questo bellissimo thread anche se sarò ripetitivo visto che ormai per come si è sviluppato moltissime cose sono già state dette e in molte sono pienamente d'accordo.

Trovo che l'aspetto psico-fisico strettamente legato sia il fulcro del discorso ed è su questo che voglio spendere due righe.

Io svapo perché mi piace fumare , ora il bisogno della sigaretta non lo sento , non mi è ancora chiaro se è perché ho sempre utilizzato la nicotina e quindi a livello fisico non ne sento il bisogno o se magari il solo fatto della gestualità appaga a livello psicologico e di conseguenza fisico.

Farò una prova a Nico zero tanto per provare.

Spesso la psiche umana inganna il nostro fisico e non mi stupirei se fosse questo il caso.

In famiglia ho moltissimi esempi di fumatori che hanno smesso, entrambi i miei zii hanno firmato fino ai 35 anni e poi hanno smesso per scelta. Non ho mai sentito dire da loro di aver voglio di fumare in nessuna occasione.

Altro esempio di forzato abbandono da parte di mio suocero che ha avuto un infarto ed anche in questo caso non vedo minimamente risintire dalla mancanza gestuale o di nicotina.

Quello che voglio dire è che in entrambi i casi la psiche ha fatto la "voce grossa" tanto da non far risentire al fisico la mancanza, sempre se fisicamente si sente una vera mancanza.

57 minuti fa, ELFO ha scritto:

Spesso la psiche umana inganna il nostro fisico

E' una constatazione importante, perché uno dei presupposti che probabilmente hanno dato origine a questa discussione è che la psiche governa potentemente il fisico, quello è il concetto base della psicosomatica, e dunque conoscere meglio alcuni dei meccanismi in gioco potrebbe aiutare molto a gestire la propria vita fisica, non lasciando che resti invece in balia di un'interiorità disordinata e affetta da problematiche irrisolte.

4 ore fa, dodi75 ha scritto:

incontrando persone che anche quando sei sulla lama del rasoio sono li pronte a porgerti un sostegno morale per continuare.

Questo conta tanto, perché la maggior parte delle persone che vorrebbero aiutare gli altri a chiudere col fumo, anche con tutta la loro lodevole buona volontà, sono in realtà dei non fumatori, mentre la solidarietà da parte di chi oggettivamente condivide i tuoi problemi e li capisce dunque bene, è molto più efficace.

6 minuti fa, dodi75 ha scritto:

Cara @Svaposofficeprova a risponderti da sola rileggendoti 

In ciò che gradisce il gusto è l'olfatto automaticamente il senso positivo si riflette su tutto.

Già, non ci avevo pensato, io la vedevo più in chiave di ingredienti, cercando di capirci qualcosa, ad esempio forse la glicerina trasporta male i sapori, invece il PG li esalta, e certi organici possono aiutare le papille nella loro sensibilità più di altri aromi che al contrario ottundono.

Invece magari potrebbe trattarsi solo di un riflesso, il prolungamento di un appagamento precedente, chissà... e come sempre ci si interroga sul labile confine tra fisiologico e psicologico, che interessa questo thread.

Comunque accidenti se i La Tabaccheria sono buoni! Trasformano il fumo analogico in una insipida schifezza che è impossibile rimpiangere.

6 minuti fa, Svaposoffice ha scritto:

Comunque accidenti se i La Tabaccheria sono buoni! Trasformano il fumo analogico in una insipida schifezza che è impossibile rimpiangere.

Sante parole. 

Salve,

@dodi75 ci ha elencato le altre fonti di nicotina che possiamo trovare fra gli alimenti. Quello che vorrei chiedere - a cui presterò attenzione d'ora in poi - è se voi, nel periodo in cui transitavate dalle analogiche alla ecig, oppure ora che le avete abbandonate, vi siete mai accorti di avvertire minore necessità di fumare o svapare se appunto consumavate alcuni di questi alimenti. Assodato che la quantità introdotta con uno o più cibi a contenuto di nicotina, non è mai pare a quella fumata o svapata, vorrei capire tuttavia quanto la dieta abbia influito o influisca sull'astinenza da tabacco.

Saluti

Adesso, Il Faro ha scritto:

Sante parole.

Davvero, sempre della serie psicoanalizzarsi a tutti i costi, che mi è congeniale, io credo che nel fumo analogico ci sia una buona parte di auto lesività, e trattandosi di una droga non mi pare che ci sia da dubitarne, ma svapare con aromi organici di tale alta qualità diventa un più sano edonismo che polverizza qualunque tentazione masochistica!!! Meno male!   

7 minuti fa, dodi75 ha scritto:

No no parla parla caro @Il Faro raccontaci le sensazioni quando svapi la tabaccheria

Già ne ho scritto tante volte nel thread dedicato ai La Tabaccheria. Ecco un estratto fra i tanti: 

L'ho appena riletto: calza a pennello anche in questo thread! 

1 minuto fa, Svaposoffice ha scritto:

ma svapare con aromi organici

@Svaposoffice stancano anche gli organici, vedrai. L'essere umano si annoia di tutto, è solo ragionando un pò che riesce a controllarsi. 😀

Ciao ciao