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Giorgioroby

Notizie svapo: attendibili o no? parliamone.


44 messaggi in questa discussione

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""Questo Thread, non vuole/deve essere un raccoglitore di Fake News prese a caso, di svariate tematiche, stile "facciamoci quattro risate", ma un Thread per fugare (nel possibile) dubbi su Notizie che ci riguardano pubblicate dai media""

 

Ciao, visto il proliferare di "Notizie prive di fondatezza, studi seri, ricerche ecc. in calce alle stesse" e relative discussioni ridondanti, ad esempio, su casi di decessi e/o patologie mediche più o meno gravi in Italia e nel Mondo, attribuite "superficialmente" (☆ quei casi-notizie che secondo voi, non hanno un minimo di fondatezza/studi, spiegazioni plausibili nell'articolo, solo un sentore di..., atti solo ad allarmare ingiustificatamente) allo svapo, ho deciso di creare questa discussione (taggata "Thread Ufficiale") dove vi invitiamo a raggruppare qui le relative riflessioni.

Mi rendo conto che a molti (io in testa) manca la competenza medica (o altro) per..., ma proprio per questo, postiamo qui in mancanza delle condizioni sopra citate (☆) in modo da non innondare il Forum di Topic aventi le stesse risposte pubblicate ciclicamente ad ogni nuova Notizia discutibile.

Tutte le altre (nuove notizie), in linea di massima, sarà cura del sistema pubblicarle. 

  • Ricordo che nel post iniziale di ogni nuova notizia, va sempre inserito il link di riferimento come da disposizione della Sezione. 
  • Per i nuovi Post/Topic rimane la regola di un controllo preventivo dell'utente con la funzione "Cerca" prima di pubblicarli. Evitiamo discussioni doppie, grazie.
  • Tutti i topic postati nella omonima sezione "Notizie", sono prioritariamente approvati da un membro dello staff, prima di essere pubblicati, di conseguenza, potranno anche essere accorpati a questa discussione o non pubblicati.

Estendo il tema anche ai messaggi subliminali/errati/fuorvianti (sullo svapo), che si leggono/vedono in tv, stampa, ecc.

 

Grazie. Buon proseguimento...

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Passati i polveroni alzati dai media negli Stati Uniti sull’uso degli Ends (sistemi elettronici per la somministrazione di nicotina, Thc-Acetato di vitamina E), in prima "istanza" generalizzati e strumentalizzati per incriminare le sigarette elettroniche in toto, si prosegue...

In TV, una puntata di Grey's Anatomy:

Stagione 16 Ep. 11

Dal Min. 18,15....

 

Doveroso sottolineare che, svapare non è "respirare aria di montagna" è solo un mezzo per ridurre il danno dal tabacco combusto.

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economist.jpg

Si intitola “Vaping, what are people getting wrong” (Quello che il pubblico sta capendo male) il video realizzato da uno dei più prestigiosi e autorevoli periodici a livello internazionale, il settimanale britannico The Economist. Nei quasi 13 minuti di durata, il lavoro riesce, con l’aiuto di molti esperti, a toccare tutti i punti salienti della questione sigaretta elettronica – dalla crisi di malattie polmonari alla cosiddetta epidemia fra i minori degli Usa, dai reali effetti della nicotina all’efficacia dell’e-cigarette per smettere di fumare – con l’intento di sfatare “alcuni miti sui prodotti per la vaporizzazione a base di nicotina che non sono supportati dalla ricerca scientifica”.
west-300x192.pngLe sigarette elettroniche possono essere una svolta per la salute pubblica, aiutando milioni di persone a smettere di fumare”, dice il servizio in apertura. Il perché lo spiega il professore Robert West, dello Univesity College London: “Circa 7 milioni di persone muoiono ogni anno perché fumano. Le sigarette elettroniche possono fornire una via per abbandonare il fumo a molte di quelle persone”. Ma, ricorda la giornalista, dopo circa un decennio dalla loro comparsa le e-cigarette sono più controverse che mai. Il riferimento, ovviamente, è alle vicende degli Stati Uniti e alle loro conseguenze: una situazione in cui “i fatti sono andati in fumo”.
Il video ripercorre lo sviluppo della psicosi negli Usa, dando spazio anche a titoli e servizi dei media poco accurati, alle reazioni scomposte di molti politici che hanno invocato divieti parziali o totali dei prodotti del vaping. “Però le malattie polmonari – si puntualizza – non sono causate da prodotti a base di nicotina, ma da prodotti per la vaporizzazione illegali a base di cannabis”. In particolare all’acetato di vitamina E, aggiunto ai liquidi con Thc (la sostanza psicoattiva della cannabis) per rendere il liquido più denso e farlo apparire più potente. Infatti, ricorda il servizio, al mondo vi sono oltre 40 milioni di utilizzatori di sigaretta elettronica, ma queste malattie si sono verificate solo negli Stati Uniti.
La colpa è anche del mercato poco regolamentato americano, della legalizzazione a macchia di leopardo della cannabis. “Mettendo insieme queste due cose – commenta West – abbiamo una situazione molto pericolosa”. La forte confusione fatta però da medici e autorità sanitarie fra prodotti con nicotina e quelli illegali alla cannabis, ha fatto sì che gran parte del pubblico ritenga che siano le sigarette elettroniche a causare danni alla salute. “La nostra preoccupazione – sottolinea il professor West – è che i vaper, che hanno usato l’e-cigarette per smettere di fumare, tornino alla sigaretta tradizionale. Se succede, si perderanno molte vite”.
economist-300x162.pngThe Economist affronta anche il problema dell’uso diffuso fra i minori, quella che il Surgeon General Jerome Adams ha ufficialmente dichiarato un’epidemia negli Stati Uniti. “È una sorta di isteria di massa – commenta West – il problema non è assolutamente come è stato descritto dalle autorità sanitarie americane. Le prove scientifiche non giustificano l’uso di quel tipo di linguaggio”. Con un grafico, il video spiega quanto emerso da diverse analisi. E cioè che ci sono molti adolescenti che provano la sigaretta elettronica, ma che il numero degli utilizzatori regolari è molto più basso e quasi interamente limitato a chi già fumava.
Numeri che danno a West il la per affrontare il tema della dipendenza da nicotina. “Mentre con le sigarette la probabilità di diventare fumatore è molto alto – spiega – quelle di diventare vaper regolare per chi prova l’ecigarette è molto bassa”. Un fenomeno che ha messo in dubbio che sia la nicotina di per sé a causare una forte dipendenza, o se questa non sia dovuta, piuttosto, alla combinazione con altre sostanze presenti nel fumo. Una questione su cui sono stati condotti studi scientifici. Il professore lamenta anche la confusione fra il fumo e la nicotina, “che non è quella che causa i danni”. Una certezza che viene dall’esperienza della Scandinavia, dove si consumano alte dosi di nicotina con lo snus, senza avere i danni causati dal fumo. E tuttavia la Food and Drug Administration ha lanciato una campagna sui danni che la nicotina causa al cervello degli adolescenti. “La base di questo allarme – afferma West – sono studi condotti sugli animali, ma l’epidemiologia non conferma questa visione”. E poi spiega: “Le persone usano la nicotina da secoli. Se causasse questi danni cerebrali permanenti negli adolescenti, non lo avremmo visto?”.
slis-300x195.jpgNel video trova spazio anche l’esperienza di Marc Slis, Il negoziante del Michigan che ha sfidato il governatore del suo Stato e che sostiene l’importanza degli aromi nei liquidi per smettere di fumare. Da pochi giorni negli Usa è entrata in vigore una legge federale che vieta aromi diversi da mentolo e tabacco nelle cartucce precaricate per e-cig, mentre con il plauso dell’Oms 30 Paesi in tutto il mondo vietano completamente le sigarette elettroniche. “Per molti di noi è una cosa folle – commenta ancora Robert West – perché si tratta proprio di quei Paesi con alte percentuali di fumatori”. Per esempio il Libano, spiega la giornalista, dove il 26% di tutte le morti maschili sono collegate al fumo.
La soluzione suggerita nel servizio è quella di regolamentare il settore del vaping, come accade in Europa, per riuscire a massimizzare i suoi benefici per i fumatori, preservando i minori e i non fumatori. E tenendo sempre a mente che Public Health England, l’agenzia del Ministero della salute britannico, stima che la sigaretta elettronica sia del 95% meno dannosa del fumo.

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L'articolo The Economist, un video per sfatare i miti contro la sigaretta elettronica proviene da Sigmagazine.

Articolo importato automaticamente da Sigmagazine

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Inviato (modificato)

Non ho parole..

 

@San Bartolomeo 

Topic uniti

Modificato da Giorgioroby
Topic unito
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Come sempre vengono invitate persone non molto informate sul settore...

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1 ora fa, San Bartolomeo ha scritto:

Non ho parole..

Tv2000, se parlassero di argomenti a loro congeniali (pretame ecc.)sarebbe meglio. Sempre pronti a cacciare il becco ovunque, come le galline. E per il resto sto zitto, altrimenti mi prendo un ban permanente 😉

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Che tristezza, soprattutto pensando che a rimetterci sono quei fumatori che vedono 'ste robe e si fidano, senza approfondire. Nell'ultimo mese ho effettuato due visite di routine con Otorino e Pneumologo, e fortunatamente ho incontrato due professionisti seri e preparati, che dopo avermi chiesto se fumavo e sentendosi rispondere: "No, svapo", si sono fatti una risata e mi hanno risposto: "Bravo, continua tranquillo e goditela".

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Questo topic mi era completamente sfuggito, lo trovo un'ottima iniziativa.

Venendo al video appena postato, non capisco cosa vi scandalizzi. Non mi sembra si dica nulla di falso, e anzi Il prof. Crucitti afferma anche che se utilizzata con le giuste motivazioni la sigaretta elettronica può essere d'aiuto nello smettere di fumare.

Che avrebbe dovuto fare per ritenervi soddisfatti, mentire dicendo che non c'è alcun pericolo? Non siamo in un topic contro le fake news?

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2 minuti fa, Luca-94 ha scritto:

Questo topic mi era completamente sfuggito, lo trovo un'ottima iniziativa.

Venendo al video appena postato, non capisco cosa vi scandalizzi. Non mi sembra si dica nulla di falso, e anzi Il prof. Crucitti afferma anche che se utilizzata con le giuste motivazioni la sigaretta elettronica può essere d'aiuto nello smettere di fumare.

Che avrebbe dovuto fare per ritenervi soddisfatti, mentire dicendo che non c'è alcun pericolo? Non siamo in un topic contro le fake news?

Il prof dice che la sigaretta elettronica sprigiona sostanze cancerogene,non mi pare sia vero. Io prendo come riferimento il dott.Polosa..

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Inviato (modificato)

Credo che molti di noi non sono nelle condizioni di dire qualcosa di scientifico sul fumo digitale e sullo svapo più nello specifico, dobbiamo affidarci alla scienza. Autorevoli uomini e medici scienziati hanno sostenuto la sigaretta elettronica come mezzo per smettere di fumare e quindi come strumento adeguato per ridurre il danno da fumo, che a quanto pare sembra uccidere milioni di persone nel mondo ogni anno. Certo bisogna avere anche l'onestà di ammettere che nessuno è in grado ad oggi di dire in modo circostanziato e dettagliato dei danni che può provocare lo svapo, ovvero la combinazione glicerolo,  glicole, aroma e nicotina con il vaporizzatore, dobbiamo essere sinceri, non ci sono studi clinici sufficientemente attendibili per poter dire qualcosa di importante. La stessa Fondazione Veronesi nei mesi scorsi ha sentito il bisogno di dire che loro non se la sentono di dire che lo svapo faccia meno male della sigaretta, nel senso che non hanno elementi attendibili per dirlo. Io, ignorante quale sono, posso solo permettermi a livello puramente intuitivo a pensare e quindi ad affermare che lo svapo sia meno dannoso del  fumo a combustione, altro non mi sento di aggiungere... e quando leggo qualcosa mi limito a leggere e ad ascoltare con umile interesse senza giudicare nessuno, ascolto e basta... nessuno ha una verità... certo prendo atto che un certo Prof. Veronesi ci ha messo la faccia, e questo è un fatto perché parliamo di un grande scienziato. Intendiamoci Veronesi non ha mai detto che lo svapo faccia bene, ma lo ha visto come uno strumento di forte riduzione del danno rispetto alle sigarette tradizionali, altrimenti non ci avrebbe messo la sua faccia. Tutto qui, non ho altro da aggiungere, vi leggo con interesse.

Modificato da pureiosvapo
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8 ore fa, pureiosvapo ha scritto:

Credo che molti di noi non sono ...

Secondo me il problema è sempre lo stesso che circola da quando è nata l'Ecig. Cioè propinare che la sigaretta elettronica è un mezzo nato per smettere di fumare. Ma molti per fumare intendono inalare nicotina, quindi smettere anche di svapare o arrivare a free nico(anche qui nel forum attualmente è il pensiero medio, e molti si "affannano" nella discesa della gradazione di nicotina nel più breve tempo possibile).

Ma la sigaretta elettronica è UN'ALTERNATIVA alla sigaretta tradizionale per chi ha piacere a inalare nicotina, e dopo, a volte e soggettivamente, è anche un mezzo per smettere di fumare. Se non si riesce a smettere di inalare nicotina, chissene...; non ha mai ucciso nessuno a meno che ingerita in dose letale.

Tanto se scoprissero, un giorno, che l'ecig è dannosa peggio o uguale al fumo, la nicotina sarebbe un elemento irrilevante della scoperta.

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Inviato (modificato)

9 ore fa, San Bartolomeo ha scritto:

Il prof dice che la sigaretta elettronica sprigiona sostanze cancerogene,non mi pare sia vero. Io prendo come riferimento il dott.Polosa..

Dice espressamente che la nicotina è un cancerogeno. Per me qui finisce l'interesse per l'intervista.

Modificato da Gondrano
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Il 2/18/2020 alle 18:29 , Luca-94 ha scritto:

Prima di rispondere nel dettaglio vorrei fare un ragionamento generale. [...]

Ottimo intervento, mi era sfuggito. 
Per caso hai ritrovato lo studio menzionato riguardo i liquidi?

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@Luca-94 grazie per le informazioni che hai messo a disposizione. Quando parli di breve periodo,lo fai perché mancano studi sul lungo periodo o cos'altro? Grazie ancora.

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@San Bartolomeo figurati, comunque si il motivo è essenzialmente quello. Semplicemente visto che anche gli esponenti dei settori medico e scientifico quando citano questo dato aggiungono questa "postilla", mi sembra doveroso fare altrettanto, per non fornire involontariamente certezze che purtroppo ancora non esistono.

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3 minuti fa, Elvi80 ha scritto:

Ma non c'erano già altre discussioni sul Covid ? N'altra?

L'ho aperta perché non mi risulta che ce ne sia una specifica sui presunti effetti negativi dello svapo sulke patologie indotte dal coronavirus. 

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Adesso, Alfiere70 ha scritto:

L'ho aperta perché non mi risulta che ce ne sia una specifica sui presunti effetti negativi dello svapo sulke patologie indotte dal coronavirus. 

Ma se leggi l'articolo non dice niente

 

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2 ore fa, Elvi80 ha scritto:

Ma se leggi l'articolo non dice niente

 

Proprio per quello è un articolo demenziale. 

Perché si basa su mere congetture prive di qualunque fondamento scientifico. 

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Tra le ricerche che hanno per oggetto la sigaretta elettronica e che quotidianamente vengono segnalate alla nostra redazione o che troviamo leggendo e sfogliando le riviste scientifiche, ogni settimana entriamo in contatto con decine di studi. A molti diamo evidenza, ad alcuni – non capita spesso, per la verità – non diamo evidenza perché ripetuti o ripubblicati sotto una nuova veste.
Il nostro compito, a prescindere dalla evidenza, riteniamo sia di diffondere l’esito e spiegare la metodologia utilizzata. Non riteniamo però possa essere compito di un giornalista smentire o criticare una ricerca se condotta con metodo scientifico. Ovvero che ricalchi il modello di riproducibilità, cioé possa essere riprodotto e studiato in tutti i laboratori del mondo. Diamo però sempre evidenza a chiunque – di pari o superiore livello – voglia intervenire per sollevare dubbi.
Questa volta, però, l’occasione fornita dallo staff del dipartimento di scienze biologiche dell’Università di Calgary è troppo ghiotta per estraniarsi dal giudizio. L’assunto è che i vapori della sigaretta elettronica possono fare male ai feti umani, causando dopo la nascita nel bambino disfunzioni comportamentali e sensoriali.

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Embrione di pesce zebra

E sin qui nulla da obiettare dal nostro punto di vista. Nel senso che non abbiamo la competenza né i titoli per poter sostenere una tesi opposta. Ma andando avanti con la lettura siamo sobbalzati sulla sedia. Come è stata condotta la ricerca? Annebbiando con i vapori della sigaretta elettronica gli “zebrafish embryos”. Colti da un improvviso sbigottimento, proviamo a rileggere ma non c’è alcun errore di battitura. Si tratta proprio degli “zebrafish embryos”. Cioè i piccoli del pesce zebra! Sì, anche voi avete letto bene: i ricercatori hanno sottoposto ai vapori della sigaretta elettronica gli avannotti del pesce d’acqua dolce originario dell’India, comunemente chiamato pesce zebra.
Proviamo a immaginiamo la scena: i ricercatori prendono questi mini pesci e li avvolgono in tre tipi di vapore. I pesci reagiscono male e danno segnali di disturbo comportamentale, magari perché vorrebbero tornare a nuotare nel loro habitat. E invece no, devono stare lì a “respirare” – scusate il termine ma non sapremmo come altrimenti definirlo – per tre volte un vapore con nicotina, uno al sapore di fragola e uno neutro senza aromi e senza nicotina. Tutto questo per far arrivare i ricercatori alla conclusione che solo i liquidi senza nicotina e senza aroma non causano problemi ai pesci.
Ora, si può dir tutto, ma francamente questa volta pare davvero una ricerca volta a dimostrare un assunto che ultimamente sta prendendo piede a livello globale: i liquidi per sigaretta elettronica che contengono aromi devono essere tolti dalla circolazione perché potenzialmente dannosi. Si può discutere, analizzare, contestare e ribadire qualsiasi cosa. Ma francamente questa volta non ce la sentiamo di contattare qualche esperto in strumenti di riduzione del danno per porgli la domanda: “Lei crede che la sigaretta elettronica faccia male ai pesci?”. No, non ce la sentiamo di rubare tempo prezioso a chi magari sta lavorando ad una ricerca con fondamenta più solide e verosimili. E allora per una volta non diamo spazio al contraddittorio; la ricerca parla da sola.
Ah, dimenticavamo: chiunque fosse scettico sull’esistenza di questo studio può facilmente trovarlo pubblicato sul sito della rivista scientifica The Royal Society digitando “zebrafish” come parola chiave. Da leggere però stando seduti per evitare improvvisi cali di pressione.

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L'articolo La sigaretta elettronica provoca disagio: lo dice una ricerca sui pesci! proviene da Sigmagazine.

Articolo importato automaticamente da Sigmagazine

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