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Rici

Vapez.fr - impariamo a farci le nostre coil


722 messaggi in questa discussione

6 ore fa, Claud19 ha scritto:

Se ti riferisci sempre all'Expromizer v3, sopra i 300 w/mm2 sono un po' tantini, poi si sa dipende da gusti e abitudini, ma non è secondo me un Atom questi heatflux.

Non conosco l'atom , nel senso che non l'ho mai avuto tra le mani , so che è un sistema mtl ma non so che tipo di range di ariosità abbia , il problema è che @Night gli hanno dato un filo kanthal da 0,40 mm che probabilmente non è indicato per l'expro v3 , e quel filo ci mette parecchio per attivarsi , quindi fino a quando non cambia filo come già gli hanno consigliato , dovrebbe usarlo idealmente come un atom da flavour fino al limite delle sue possibiltà , molta aria ed un heatflux più alto , secondo me , non sono pratico di svapo in mtl , ma io quel filo lo uso su sistemi da flavour abbastanza ariosi e sto sempre attorno ai 30 W/mm (il quadrato con lo smartphone non so come si fa 😁) 

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Ciao a tutti, potete spiegarmi come mai su vapez se abbasso il numero di spire salgono i Watt e viceversa? E poi come mai i volt non cambiano?🤔

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Inviato (modificato)

Ragazzi buonasera, avrei da raccontarvi una curiosità...Vi è mai capitato di svapare su tubi meccanici o semi regolati con coil da 1.5ohm??.. Io h oprovato a fare cosi con coil in kantal (29,28, e anche 30)..e il tubo spinge abbatsnaza bene fino a metà batteria... di solito si cerca sempre il nichrome ma anche il kantal vabene...

@Rici (ti cito perche hai creato la discussione) e ragazzi in geneerale avete qualche cosa da suggerirmi?

Modificato da Panson peoso

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3 ore fa, Panson peoso ha scritto:

Ragazzi buonasera, avrei da raccontarvi una curiosità...Vi è mai capitato di svapare su tubi meccanici o semi regolati con coil da 1.5ohm??.. Io h oprovato a fare cosi con coil in kantal (29,28, e anche 30)..e il tubo spinge abbatsnaza bene fino a metà batteria... di solito si cerca sempre il nichrome ma anche il kantal vabene...

@Rici (ti cito perche hai creato la discussione) e ragazzi in geneerale avete qualche cosa da suggerirmi?

X arrivare a fine carica con una spinta decente con quei fili dovresti mantenerti su un valore di circa 0.8 ohm

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Inviato (modificato)

Ciao a tutti ragazzi,

Sono nuovo di questo forum e del mondo dello svapo in generale. Ho appena acquistato il mio primo Atomizzatore Tpp Della Voopo per Tiro da Polmone. Volevo un vostro consiglio basato sulla vostra esperienza su quale tipo di resistenza scegliere se la 0.2 ohm o la 0.15 e a che watt consigliate di usarla per avere un giusto compromesso vapore/ aroma su liquidi 70/30.

Da premettere che sto svapando attualmente il the cup con la 0.15 a 65W ma sento molto l'aroma zuccherino finale ma non percepisco il caffè

Spero di essere stato abbastanza chiaro 😄.

Grazie a tutti quelli che mi risponderanno😊

@Vittorio Ab

Topic uniti. Prima di aprire una nuova discussione si deve utilizzare la funzione CERCA, grazie. Ti ricordo che questo è un Forum non un Customer Care. è gradita la tua Presentazione nell'apposita sezione

 

Modificato da Spider77
Inserita nota Staff

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Ciao caro! 

Innanzitutto è gradita la presentazione prima di pubblicare sul forum, trovi tread dedicato. 

Per quanto riguarda la tua domanda su ogni resistenza hai il range del w, seguito dal best. Ti Consiglio di stare nei w consigliati e indicati

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mamma mia 😮

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Mi aggiungo ai tantissimi e meritatissimi complimenti a @Rici, che, da questo encomiabile esposto, mi ha fatto capire sopratutto perché ho voluto smettere di rigenerare :D.
Sono un tipo volenteroso, ho una mente curiosa, ed approfondisco fino al midollo (e alla maniacalità) certi temi, ma non posso esserlo su tutto, e lo svapo, per me, è un momento di relax, ed ho deciso, da un certo momento in poi, la via facile del lato oscuro.

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Salve ragazzi, mi sono letto tutta la guida e i vari interventi presenti su questo thread, ma non riesco a capire una cosa…Perche spesso si spiegano certe argomentazioni  facendo esempi con proporzioni, sterili secondo me, se prese come generali in tutti i casi:

spesso si sente dire minore é la resistenza maggiore è la reattività..

altre volte sento dire più spire fai più calore produrrà la coil

Queste proporzioni sono vere al 50% perché  non è sempre così… non è detto che una coil meno resistiva sia più reattiva di una maggiormente resistiva..

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Inviato (modificato)

Non si dovrebbe ragionare a proporzioni o, per meglio dire, non nel diretto immediato, prendendole per veritiere nella totalità dei casi, utilizzando poi come riferimento una singola unità di misura, da cui trarre poi tutto il ragionamento.

Non è detto che una resistività superiore sia sinonimo di maggior capacità termica.

Non è detto che una resistività inferiore sia sinonimo di minor capacità termica.

… Una coil da 0.8ohm non sempre è più reattiva di una coil da 1ohm e viceversa …

I paragoni, traendo poi eventuali proporzioni, li fai magari quando usi sezioni di filo dello stesso diametro, con stessa lunghezza finale (della coil), cambiando però il materiale del filo ma mantenendo lo stesso numero di spire, oppure mantenendo lo stesso filo (sia tipo che sezione) ma variando il numero di spire.

E’ chiaro che le proporzioni da te citate perdono senso quando paragoni una coil con del 24awg ad una coil con del 28 awg, ma non ha neanche senso prendere in considerazione il discorso.

P.s. Non so se ho centrato quello che volevi intendere.

Modificato da Michele 97
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Bisogna descrivere la coil nel dettaglio, tipo di materiale, lunghezza dello spezzone usato, potenza erogata per stabilire se sia più o meno reattiva di un'altra.

Se si parla di solo materiale, senza scendere nei dettagli, quindi generalizzando, si può dire che il materiale che ha una più alta resistività al passaggio della corrente di surriscalda in tempi più brevi, quindi è più reattivo.

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Io non so più cosa fare, a scuola in fisica avevo un bel 8 ma adesso non riesco proprio a capire nulla… mi spiego meglio ancora:

ho notato che le leggi di ohm applicate alla sigaretta elettronica sono UN MONDO A SE rispetto agli altri campi dell’elettrotecnica.. Non saprei come dire, qua è tutto più studiato con incertezza, lo stesso heatflux non è un parametro certo al 100% perché ci sono varianti di cui non tiene conto… In altri contesti elettronici l’heatflux è il primo valore da considerare ed è sicuro al 100%.. Nel mondo e cig mi sembra tutto più campato per aria, non so se rendo l’idea ecco… Faccio molta fatica a comprendere, nei libri di fisica che ho casa trovi pochi ragionamenti che facciamo noi nell’uso delle ecig.. la stessa parola bobina non viene menzionata in nessuna pagina del libro, non esiste il termine resistenza ma resistività, ci sono esempi di campo elettrico e circuito elettrico. 
…faccio fatica, vorrei fregarmene altamente, ma alla fine non riesco e. Voglio capire.. leggendo e basta fino ad adesso non sono riuscito più di tanto. Anche la stessa tensione in alcuni casi è spiegata come potenziale in altri come forza. Sul tubo sono presenti svariati video sulla legge di ohm, ma nessuno che fa testo alla sigaretta elettronica 

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Prova guardare questo video

 

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Inviato (modificato)

@Andrea99

 

Modificato da Michele 97

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sì, bello tutto, ma alla fine ... quante spire faccio sulla punta?

sto scherzando!

lo studierò volentieri. l'ho scoperto solo ora. buono a sapersi. complimenti 

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Inviato (modificato)

Beh, i volt sono l’unità di misura della tensione elettrica, che è intesa come forza elettrostatica, cioè quella grandezza che, sotto forma di pressione, spinge in avanti gli elettroni delle cariche elettriche (corrente) facendoli compiere il lavoro elettrico (attivazione coil mediante effetto joule). 
V —> A —> W oppure W = V * A
Il campo elettrico in un contesto di sigaretta elettronica è l’atomizzatore anzi, a rigor di logica, è il deck dell’atom, ossia il campo in cui interagiscono tutte le grandezze elettriche (V,A,R e W), reso possibile dal passaggio di cariche elettriche ossia della corrente. 

Il circuito elettrico in se è tutta la sigaretta elettronica (mod + atom) dove:
- La mod, inteso batteria + circuito, è il generatore
- I contatti, ossia + e - vano batteria, pin tazza + positivo pin atom, sono i conduttori
- Il tasto fire è l’interruttore
- La coil è l’utilizzatore
Tutte queste componenti, essendo collegate tra di loro, fanno fluire corrente non appena premi il fire. Ma non c’entra tutta sta teoria con heatflux o leggi di ohm. O per meglio dire c’entra ma non nei concetti che cerchi tu! La fisica classica che hai studiato a scuola trova una posizione (teorica) nel contesto e-cig, essendo un dispositivo elettronico, ma non serve saperlo.

Di per se non penso verrà mai realizzato un manuale d’uso per principianti, inerente al solo contesto della sigaretta elettronica. Come dici tu, diversi concetti sono da tenere in considerazione a metà, poiché non tengono conto di numerose varianti, che di base sono molto importanti, ma che riesci tranquillamente a controllare tu. Steam Engine non tiene conto del foro sotto coil del deck di un atomizzatore, del materiale con cui è realizzato un atomizzatore o della tua frequenza di svapo. 
Per il calcolatore, una coil con dello 0.40mm a 20 watt, entro un heatflux decente, va bene dappertutto. 

È vero? No!   —>   Come ti regoli? Con la bocca e con l’esperienza.

Meglio 6 spire, 7 spire, 8 spire? Già qua il discorso dissipazione “svanisce” un po’. Subentra un discorso di disposizione dell’airflow sotto coil (foro singolo, due fori, tre fori, ghiera aperta) e di contrasto stesso del tiro, fluidità e velocità (dell’aria in entrata). C’è qualcosa di scritto, deciso e affermato nei minimi termini a riguardo? No, vai di esperienza tenendo conto che più l’aria investe la coil in maniera omogenea, meglio é, quindi il numero di spire lo rapporti più o meno a come è disposto l’Airflow. C’è chi non fa così..

Possono sembrare campati per aria alcuni ragionamenti (come dici tu), ma mettere per iscritto ogni singola cosa, lo reputo impossibile. Ci vorrebbe un equipe di esperti con strumentazioni apposite per verificare il tutto. Io per esempio, in casa, riesco a verificarti il valore reale effettivo delle grandezze elettriche in una batteria o che ne so, nelle torrette del deck. Ma se mi chiedi di farti calcoli sulla termodinamica o sulla fluido —> idrodinamica non so proprio da dove si parte.
Non serve buttarsi a terra comunque, sono una testa dura io, che ho imparato grazie a dei video tedeschi e inglesi dove quest’ultimi dovevo pure tradurmeli. Fatti conto te😂
Scusa il messaggio lungo ma non serve “disperarsi”

@Andrea99

Modificato da Michele 97
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19 ore fa, Michele 97 ha scritto:

Beh, i volt sono l’unità di misura della tensione elettrica, che è intesa come forza elettrostatica, cioè quella grandezza che, sotto forma di pressione, spinge in avanti gli elettroni delle cariche elettriche (corrente) facendoli compiere il lavoro elettrico (attivazione coil mediante effetto joule). 
V —> A —> W oppure W = V * A
Il campo elettrico in un contesto di sigaretta elettronica è l’atomizzatore anzi, a rigor di logica, è il deck dell’atom, ossia il campo in cui interagiscono tutte le grandezze elettriche (V,A,R e W), reso possibile dal passaggio di cariche elettriche ossia della corrente. 

Il circuito elettrico in se è tutta la sigaretta elettronica (mod + atom) dove:
- La mod, inteso batteria + circuito, è il generatore
- I contatti, ossia + e - vano batteria, pin tazza + positivo pin atom, sono i conduttori
- Il tasto fire è l’interruttore
- La coil è l’utilizzatore
Tutte queste componenti, essendo collegate tra di loro, fanno fluire corrente non appena premi il fire. Ma non c’entra tutta sta teoria con heatflux o leggi di ohm. O per meglio dire c’entra ma non nei concetti che cerchi tu! La fisica classica che hai studiato a scuola trova una posizione (teorica) nel contesto e-cig, essendo un dispositivo elettronico, ma non serve saperlo.

Di per se non penso verrà mai realizzato un manuale d’uso per principianti, inerente al solo contesto della sigaretta elettronica. Come dici tu, diversi concetti sono da tenere in considerazione a metà, poiché non tengono conto di numerose varianti, che di base sono molto importanti, ma che riesci tranquillamente a controllare tu. Steam Engine non tiene conto del foro sotto coil del deck di un atomizzatore, del materiale con cui è realizzato un atomizzatore o della tua frequenza di svapo. 
Per il calcolatore, una coil con dello 0.40mm a 20 watt, entro un heatflux decente, va bene dappertutto. 

È vero? No!   —>   Come ti regoli? Con la bocca e con l’esperienza.

Meglio 6 spire, 7 spire, 8 spire? Già qua il discorso dissipazione “svanisce” un po’. Subentra un discorso di disposizione dell’airflow sotto coil (foro singolo, due fori, tre fori, ghiera aperta) e di contrasto stesso del tiro, fluidità e velocità (dell’aria in entrata). C’è qualcosa di scritto, deciso e affermato nei minimi termini a riguardo? No, vai di esperienza tenendo conto che più l’aria investe la coil in maniera omogenea, meglio é, quindi il numero di spire lo rapporti più o meno a come è disposto l’Airflow. C’è chi non fa così..

Possono sembrare campati per aria alcuni ragionamenti (come dici tu), ma mettere per iscritto ogni singola cosa, lo reputo impossibile. Ci vorrebbe un equipe di esperti con strumentazioni apposite per verificare il tutto. Io per esempio, in casa, riesco a verificarti il valore reale effettivo delle grandezze elettriche in una batteria o che ne so, nelle torrette del deck. Ma se mi chiedi di farti calcoli sulla termodinamica o sulla fluido —> idrodinamica non so proprio da dove si parte.
Non serve buttarsi a terra comunque, sono una testa dura io, che ho imparato grazie a dei video tedeschi e inglesi dove quest’ultimi dovevo pure tradurmeli. Fatti conto te1f602.png
Scusa il messaggio lungo ma non serve “disperarsi”

@Andrea99

Buono a sapersi, a volte sapere certi contenuti teorici può aiutare perché imparare a memoria non porta a niente, io stesso non lo sapevo appllicare a questo mondo. Mi hai delucidato abbastanza.. ma tipo com’è di solito si dice che in meccanico si guarda la batteria e nelle box no? I calcoli che uno fa per costruire una resistenza in meccanico sono gli stessi che uno volendo fa in una box.. molto spesso sembra quasi che su box uno se ne frega su meccanico no.. secondo me o si sbagliano i punti di partenza nel ragionamento, ecco perché non riesco a capire.

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Inviato (modificato)

Cavolo, dipende dalla persona.. C’è chi ha bisogno di prendere in mano una calcolatrice appena fa una coil diversa in meccanico, c’è chi automaticamente lo fa a memoria. Non stai calcolando la balistica di un proiettile! 
Tu scordati quello che sentì dire in giro come esempi, parti da zero con le leggi, comprendi la teoria e mettila in pratica. Usa dei calcolatori per comprendere a pieno l’evolversi delle grandezze elettriche quando fai coil di uguale massa (diametro, spire, sezione di filo, lunghezza filo) variando la lega del materiale, o in un altro caso variando il numero di spire e il diametro.. e via dicendo. Basta sperimentare e solo allora ne trarrai il classico ragionamento “x è direttamente/inversamente proporzionale ad y”. Partire da quest’ultimo punto, senza specificare il caso a cui ti riferisci (come scrivevi ieri), non porta a nulla. Come non porterà a niente dire “il kanthal è più reattivo di”  “il nichrome scalda meno di..”

Questi rapporti, detti in generale, non portano a nulla di concreto. Devono essere relazionati a degli esempi.


 

Modificato da Michele 97
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3 ore fa, Andrea99 ha scritto:

.molto spesso sembra quasi che su box uno se ne frega su meccanico no.. secondo me o si sbagliano i punti di partenza nel ragionamento, ecco perché non riesco a capire.

La differenza tra una box e un tubo è che la box frappone un circuito tra la batteria e la resistenza, che non è poco.

Con il circuito di mezzo hai tutte le regolazione del caso che puoi applicare, per rimanere in un territorio pratico, se eseguo una resistenza di 0.45ohm per uno Svapo in mtl (quindi non polmonare) non posso utilizzare tale resistenza su un tubo, in quanto non ho nessuna possibilità di regolazione sulla tensione in uscita sulla resistenza, mentre questa possibilità ce l'ho su una box con circuito.

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4 ore fa, Andrea99 ha scritto:

, a volte sapere certi contenuti teorici può aiutare perché imparare a memoria non porta a niente, io stesso non lo sapevo appllicare a questo mondo.

dai un'occhiata a questo video del Santone

e questo più tecnico sullo svapo in sicurezza del nostro @unikosvapo:clap

 

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Ok, ho fatto la mia prima coil da zero, partendo dal rocchetto. Va da dio, accidenti. Avevo comprato la solita scatolina da 48 pezzi di coil prefatte. Le sto usando da un po' su alcuni sistemi e funzionano, ma sono tutte in fili complessi e nascono come microcoil.

La mia esperienza è ancora limitata, ma sto prendendo coscienza che per me tutti sti fili complessi e queste coil con le spire non spaziate sono una grandissima cavolata. Per i miei gusti naturalmente.

È vero che ho usato con buona soddisfazione delle Clapton e anche delle alien su sistemi per i quali non erano proprio forse l'ideale, ma ad ogni modo trovo che i fili complessi scaldino troppo, che abbiano una latenza termica per me indesiderata, e che le spire non spaziate siano molto meno performanti, come peraltro già osservato da un utente competente qui nel forum (scusate non ricordo il name).

Ho infine constatato che partire dal rocchetto anziché da una prefatta è veramente uno sbattimento minimo in più.

Sicuramente una volta finita la scatolina di quelle a filo complesso credo che la mia vita da vaper prevederà sempre solo e soltanto fili semplici.

Il mio rocchetto è un 24 g e dovrò scoprire se può andar bene anche per rigenerare una microscopica pnp rba. Io credo si possono fare. Qualche dubbio in più per la ruok pnp rba, mentre non credo si riesca con la mechlyfe pnp rba: lo spazio tra le torrette è veramente minimo e ci vuole un filo di sezione inferiore.

Intanto stasera mi godo il modulo-pod rba della Boost con la mia prima coi tutta homemade.

Ciaobbelli 

 

 

 

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Ok ragazzi, sto iniziando ad applicare per bene i concetti ma non collego ancora tutto.

3 domande, siate pazienti:

1): Perché in un meccanico si guarda la resistività e il valore di heat capacity perde senso?

2): qual’e’ la differenza sostanziale tra la il meccanico e il circuito, dove nel primo caso la coil è più reattiva se ha resistenza più bassa e nel secondo caso è più reattiva se ha resistenza più alta? 
3): sembra che i termini si sovrappongono o. Sbaglio?

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