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calcifer

La maturazione non serve!


472 messaggi in questa discussione

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21 minuti fa, ilpaolo ha scritto:

Scusa tanto @lore6, ma che lingua èèèèèè :shock:

@ilpaoloterminologia da chimica organica :ghgh:

penso che il nostro amico @lore6 sia molto ferrato in questa disciplina

Modificato da dodi75
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McGuyver : Cheshire = lore6 : Walter White :D

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Se la cosa può interessare anch'io credo poco alla maturazione dei liquidi. Ora preparo e svapo all'occorrenza. Per me va bene così.

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Credere o non credere, ma esiste o non esiste, cosa dice la chimica?

Niente vale di più di cosa può dirti l'esperienza sul campo, dove per esperienza intendo l'assaggio dei liquidi a vari step non quelli teorizzati su carta, nei memoriali del web o detti dal chimico di turno.
Poi non c'è scritto da nessuna parte che un prodotto maturato per mesi sia meglio dello stesso svapato dopo 15gg.
 

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4 minuti fa, Rici ha scritto:

Credere o non credere, ma esiste o non esiste, cosa dice la chimica?

Niente vale di più di cosa può dirti l'esperienza sul campo, dove per esperienza intendo l'assaggio dei liquidi a vari step non quelli teorizzati su carta, nei memoriali del web o detti dal chimico di turno.
Poi non c'è scritto da nessuna parte che un prodotto maturato per mesi sia meglio dello stesso svapato dopo 15gg.
 

Concordo con te @Rici.

Io sto sperimentando come tecniche diverse e tempi diversi di preparazione dello stesso liquido con lo stesso aroma diano risultati molto differenti.

In alcune delle tecniche indicate nel link proposto da @Tep ci sono procedimenti a caldo o procedimenti di ossidazione.

La domanda che mi pongo, se consideriamo che la nicotina è una sostanza termolabile e sensibile all'ossigeno, nella preparazione del liquido a caldo o nella fase di ossigenazione la nicotina andrebbe messa in quale fase di questi step?

Ho come l'impressione che il risultato è influenzato dalla nicotina in maniera significativa, sia se si ottiene un liquido ottimo sia che alla fine sia un pessimo risultato.

Modificato da dodi75
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27 minuti fa, davidbo ha scritto:

Se la cosa può interessare anch'io credo poco alla maturazione dei liquidi. Ora preparo e svapo all'occorrenza. Per me va bene così.

I liquidi sono come il vino, più matura e più è bono (dicono così), ma a me è sempre piaciuto il vino novello, che sa ancora di quel vago sentore dolciastro di mosto, con le castagne arrosto poi è la morte sua,

stesso discorso per i liquidi, avendo 4.586.386.564 cose da fare quando mi accorgo che una boccetta di un determinato liquido è terminata la riempio e la faccio maturare giusto il tempo di agitarla ber bene, poi la butto dentro al tank e me la svapo.

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Io sono arrivato alla personale conclusionale che dipende da liquido a liquido. Ce ne sono alcuni che ritengo essere pronti fin da subito (esempio classico i La Tabaccheria), altri che li trovo migliorati dopo 2/3 giorni ma non oltre (come il Red Astaire) ed altri ancora di cui non riesco a sentirne il vero sapore se non dopo qualche settimana (spesso cremosi o qualche tabaccoso sintetico).

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Il 25/10/2017 alle 17:24 , dodi75 ha scritto:

penso che il nostro amico @lore6 sia molto ferrato in questa disciplina

Ah soltanto in questa quindi? Che ho fatto per meritare degli insulti?

:lol::rotfl:lol:

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1 minuto fa, lore6 ha scritto:

Ah soltanto in questa quindi? Che ho fatto per meritare degli insulti?

:lol::rotfl:lol:

Ben mi guardo dall'insultare qualcuno :blush:. Per chi è nel settore della chimica la tua padronanza della terminologia denota chiaramente una deformazione professionale in merito.

A proposito cosa pensi degli steli a caldo per la maturazione dei liquidi contenenti nicotina? 

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19 minuti fa, dodi75 ha scritto:

la tua padronanza della terminologia denota chiaramente una deformazione professionale

Di chimica organica so a malapena quello che avevo studiato al liceo, lo confesso. Cerco di usare una terminologia adeguata perché in questo modo il post resta più utile agli altri: chi la conosce comprende meglio il significato, chi non la conosce ha uno strumento utilissimo da cui iniziare le ricerche. Se cerchi su google "chirale" trovi delle definizioni a loro volta con link e altri termini su cui sviluppare una ricerca, se cerchi invece "orientamento delle molecole" ti perdi facilmente.

Questa è anche la risposta alla tua domanda: non ne penso molto perché ne so quanto te o meno.

Personalmente sono interessato sin dall'inizio a comprendere quali siano i processi della maturazione e leggendo molti pareri e ipotesi sono arrivato alla conclusione che la maturazione consiste in un deterioramento. Capisco che il deterioramento potrebbe anche essere desiderabile in qualche caso, per esempio l'insalata col vino fa schifo, lo yogurt se non è andato a male è semplice latte; tuttavia gli aromi sono prodotti appositamente per aromatizzare e se dovessero avere il gusto deteriorato sarebbe più saggio produrli già con quel gusto. Nonostante le considerazioni, l'esperienza dice che la maggior parte degli aromi migliora il gusto nel medio periodo; forse si tratta di semplice mescolamento.

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Faccio una domanda che si presta agli insulti: e se ci fossero aromi che se non si miscelano alla perfezione con la base (maturare non maturano mi avete insegnato qui sul forum, quello lo fà la frutta) percepiamo anche come più gustosi? E quindi a qualcuno sembrano più buoni?

Il post di @ilpaolo a tal proposito è illuminante.

Modificato da Scabros

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la mia inwece di personale esperienzaè che come gia' detto da @Tep ci sono liquidi e liquidi,

ma lo stepping piu lungo che ogni wolta faccio e noto la differenza, sono i mix con molti aromi insieme,

qui lo stepping è necessario , le molecole degli aromi si dewono mescolare bene per awere un ottimo risultato.

e dopo awer fatto mille prowe, la piu' efficace e'  stata quella di miscelare prima gli aromi da soli

lasciarli in stepping per almeno 24 ore miscelando o agitando almeno un paio di wolte nella giornata, e poi fare il liquido, 

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@HunterFree93 dopo il benvenuto ti invito a leggere queste pagine quando hai tempo, e visto che sei competente professionalmente, se vuoi e puoi ti chiedo di darci qualche delucidazione sui nostri dubbi.

Grazie e buono svapo

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Ciao a tutti, ringrazio dodi75 per avermi introdotto in questa discussione.

Vi dico la mia sulla "maturazione" dei liquidi.

Tecnicamente la cosiddetta maturazione, corrisponde alla miscelazione, dell'aroma in PG e la parte di PG della soluzione neutra.

La miscelazione è un processo che consiste nel miscelare 2 sostanze, e nel nostro caso specifico si tratta della stessa sostanza, ma una delle due contenente un additivo = aroma.

L'idea di lasciar "riposare" i liquidi, è da considerare una buona metodica, per permettere anche senza agitazione di mescolarsi.

La mia personale opinione, legata alla mia esperienza mi ha portato a costruire un agitatore magnetico, di una semplicità disarmante, che ancora devo provare; ma avendolo in laboratorio mi posso tranquillamente dire che lasciando in agitazione un liquidi per 24/48 h per essere sicuri, tutto l'aroma risulterà perfettamente disciolto in tutto il PG del liquido.

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@HunterFree93 grazie per il tuo contributo, posso chiederti che tipo di aromi utilizzi?

Alcuni di noi usano sia aromi totalmente sintetici sia a composizione organica/naturale.

E ti posso garantire che ci sono differenze molto sostanziali nei tempi per queste due tipologie.

:D penso che avrai a breve uno stuolo di seguaci :ghgh::ghgh:

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Per adesso ho solamente utilizzato aromi di tipo sintetico, ma in questi giorni dovrei visitare un paio di negozi nelle mie zone e dare uno sguardo a tutto quello che offrono.

Cmq si i tempi utilizzando un agitatore magnetico, si riducono drasticamente, ed il riposo di qualche giorno ( a parer mio non guasta, diciamo più per abitudine e un pizzico di superstizione ahahaha xD).

 

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10 ore fa, HunterFree93 ha scritto:

Per adesso ho solamente utilizzato aromi di tipo sintetico, ma in questi giorni dovrei visitare un paio di negozi nelle mie zone e dare uno sguardo a tutto quello che offrono.

Cmq si i tempi utilizzando un agitatore magnetico, si riducono drasticamente, ed il riposo di qualche giorno ( a parer mio non guasta, diciamo più per abitudine e un pizzico di superstizione ahahaha xD).

Grazie per il tuo contributo, ti rivolgo ancora una domanda in riferimento alla tua competenza professionale.

http://vaping360.com/steeping-e-juice-e-liquid/

In alcune delle tecniche indicate nel link proposto da @Tep sono riportati procedimenti "a caldo" o per "ossidazione". Se consideriamo che la nicotina è una sostanza: fotosensibile, termolabile e sensibile all'ossigeno, in questi step di maturazione del liquido la nicotina andrebbe aggiunta in quale momento?

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Beh la discussione riportata da dodi75 qui http://vaping360.com/steeping-e-juice-e-liquid/, tratta ad ampie linee come funziona la maturazione dei liquidi, affermando che ovviamente il tempo trascorso dalla preparazione al momento di utilizzo, varia a seconda del liquido.

Ma in sostanza l'utilizzo di apparecchi adatti, come l'agitatore magnetico, permettono di accelerare i tempi.

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@HunterFree93 riguardo alla maturazione a caldo secondo la tua esperienza professionale la nicotina va aggiunta all'inizio o alla fine?

Grazie 

Modificato da dodi75
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Beh su questo non saprei, poiché non ho provato io direttamente questo processo.

Appena provo vi farò sapere, ma a mio parere non credo si abbia cosi tanta differenza, l'unica cosa possibile, e dico possibile ipotizzandolo, che si lasci più tempo all'aroma di miscelarsi con la base, ma tutto in linea teorica, finché non lo si prova con mano.

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Come già detto non baso niente di quello che dico su nozioni chimiche ma sebbene una ottima miscelazione tra i componenti sia obbligatoria mi pare gli si dia fin troppo importanza, quasi fosse l'unica vera variabile, se così fosse avremmo già risolto da tempo con l'agitatore, ciò a mio avviso non spiega certi cambiamenti nei liquido messi a maturare, non tutti eh!! alla fine forse davvero pochi, spesso blend complessi stile ricette americane o aromi organici spesso tabaccosi.
Dicevo appunto che si verificano avvolte cambiamenti dove la nota aromatica di 2 mesi fa sembra aver fatto le valige e quella nuova di cui prima si era solo sentito parlare ha messo radici (non sarà mica miscelazione questa 😑) . La cosa manco si ripete con aromi della stessa casa che bene o male applicano la stessa descrizione, per esempio aroma X + aroma Y, o aroma X + aroma Z.

 

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Ciao @Rici,

sono in piena sintonia con le tue osservazioni, di fatto dopo un po' di esperimenti fatti con Azhad e DKS ho preso coscienza che con Azhad maggiore è il tempo di agitazione migliore è il risultato (5 o più giorni), con 2 aromi Dks sperimento oggi il passaggio a caldo (tipo bagnomaria) e agitazione magnetica, per testare se le note caratterizzanti gli aromi in uso verranno o meno accentuate e organoletticamente parlando migliorate ulteriormente.

Farò un Test su un solo aroma usando una base a 0 nicotina ed una base a 3 di nicotina. Vi aggiorno sui risultati nei prossimi giorni.

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Inviato (modificato)

Quello che affermi è teoricamente corretto, nel senso che non dovrebbero avvenire reazioni chimiche ulteriori, ma quando si tratta di questioni sensibili come il gusto, ci sono altri fattori da tenere in considerazione.
Ad esempio, tornando ad una visione chimica del problema, qualsiasi soluzione liquida ha la tendenza naturale a stabilizzarsi diversamente nel tempo ad esempio formando i cosiddetti "clusters" di molecole.
Anche solo questo aspetto può ovviamente influenzare la percezione di uno o più aromi di una soluzione.
La stesse molecole di h2o dell'acqua naturale, tendono a raggrupparsi spontaneamente in gruppi, tramite la formazione di piccoli legami deboli dovuti alle forze elettromagnetiche che intervengono tra le parti delle sue molecole caricate in modo diverso.
Infatti la molecola dell'acqua è assimilabile a dipolo elettrico.
La maggiore attrazione che il nucleo dell'ossigeno esercita sugli elettroni fa si che la parte dell'idrogeno abbia carica positiva e quella dell'ossigeno abbia carica negativa.
Questo vale già solo per l'acqua che è comunque generalmente presente nei liquidi per ecig e posso immaginare quante altre molecole di un liquido possano essere soggette a fenomeni di questo tipo e chissà a quanti altri.
Non è complicato intuire le conseguenze di questi fenomeni e quanto la maturazione di una soluzione piuttosto complessa, come quella di un liquido composto da PG, VG, acqua, nicotina ed aromi vari, possa influenzare la risultante aromatica finale.

Modificato da SamaritanMan
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11 minuti fa, SamaritanMan ha scritto:

Quello che affermi è teoricamente corretto, nel senso che non dovrebbero avvenire reazioni chimiche ulteriori, ma quando si tratta di questioni sensibili come il gusto, ci sono altri fattori da tenere in considerazione.
Ad esempio, tornando ad una visione chimica del problema, qualsiasi soluzione liquida ha la tendenza naturale a stabilizzarsi diversamente nel tempo ad esempio formando i cosiddetti "clusters" di molecole.
Anche solo questo aspetto può ovviamente influenzare la percezione di uno o più aromi di una soluzione.
La stesse molecole di h2o dell'acqua naturale, tendono a raggrupparsi spontaneamente in gruppi, tramite la formazione di piccoli legami deboli dovuti alle forze elettromagnetiche che intervengono tra le parti delle sue molecole caricate in modo diverso.
Infatti la molecola dell'acqua è assimilabile a dipolo elettrico.
La maggiore attrazione che il nucleo dell'ossigeno esercita sugli elettroni fa si che la parte dell'idrogeno abbia carica positiva e quella dell'ossigeno abbia carica negativa.
Questo vale già solo per l'acqua che è comunque generalmente presente nei liquidi per ecig e posso immaginare quante altre molecole di un liquido possano essere soggette a fenomeni di questo tipo e chissà a quanti altri.
Non è complicato intuire le conseguenze di questi fenomeni e quanto la maturazione di una soluzione piuttosto complessa, come quella di un liquido composto da PG, VG, acqua, nicotina ed aromi vari, possa influenzare la risultante aromatica finale.

@SamaritanMan io ho fatto un po' di prove ed il risultato provvisorio è che per gli aromi organici (DKS e Azhad) con il calore (base tiepida) si ottiene un risultato organolettico più rapido e forse migliore... nei prossimi giorni vi darò riscontro più certo in merito a questo aspetto.

A mio avviso, dopo qualche prova, alcuni aromi miscelati a temperatura superiore ai 25°C raggiungono prima la loro stabilità in termini di gusto ed aroma

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Inviato (modificato)

Certo, ma ciò non toglie che la maturazione in condizioni standard e cioè senza modificare alcun parametro del sistema, potrebbe portare ad una risultante unica.
Proprio per quei fenomeni di raggruppamento diverso e con precisi numeri di molecole in ciascun gruppo di quei clusters.
Magari aumentando la temperatura ed agitando ottieni prima un risultato simile, ma magari i clusters che si vengono a formare sono costituiti da un certo numero di molecole anziché un altro che si avrebbe se quella stessa soluzione fosse stata lasciata ferma ed a temperatura ambiente per 1 mese.
Il discorso è piuttosto complesso e veramente ostico da permettere conclusioni affrettate.
Certamente si può parlare di metodologie per abbreviare i tempi, permettendo di arrivare ad un risultato comunque accettabile ed il più possibile simile a quello che si avrebbe lasciando maturare normalmente la soluzione.

Modificato da SamaritanMan

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