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dirtysvapo

I nostri macerati casalinghi


5.043 messaggi in questa discussione

Erano coiba Maduro n 5 presi in viaggio di nozze  in zona  chapas , quando rientro a casa controllo dovrei forse avere ancora gli anellini / corone di carta dei sigari in questione .

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17 minuti fa, Sidvicius ha scritto:

coiba Maduro n 5

grazie mille, lo ricordo bello corposo, strano che abbia ottenuto un risultato blando

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Ma a fumarlo una bomba proprio, fantastico un po' come tutti i sigari cubani e domenicani da me provati , ma ad estrarlo perde molto della sua prepotenza aromatica (ho sempre usato il talco Veneto e rifiltraggio questo potrebbe aver influito rispetto ad un estrazione senza il passaggio in talco ) è risultato più anonimo e meno carico, sarà perché a fumarlo Piace tanto e da tanta soddisfazione che ti aspetti un risultato più carico ma almeno per le mie estrazioni così non è stato:umpf.

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Questo è il partagas D N4 filtrato con il talco Veneto e pronto da diluire 😉colore molto scuro,marrone intenso 😉 speriamo sia buono 😉vi faccio sapere 

Screenshot_2021-10-01-12-31-39-141_org.telegram.messenger.jpg

1 ora fa, Sidvicius ha scritto:

Ma a fumarlo una bomba proprio, fantastico un po' come tutti i sigari cubani e domenicani da me provati , ma ad estrarlo perde molto della sua prepotenza aromatica (ho sempre usato il talco Veneto e rifiltraggio questo potrebbe aver influito rispetto ad un estrazione senza il passaggio in talco ) è risultato più anonimo e meno carico, sarà perché a fumarlo Piace tanto e da tanta soddisfazione che ti aspetti un risultato più carico ma almeno per le mie estrazioni così non è stato:umpf.

Da quello che ho capito i sigari che si prestano meglio per estrarli sono gli extra Cuba, Caraibici , Nicaraguensi 😉

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oggi inizio a concentrarmi sul Montecristo Open Eagle ;) Ben 18 grammi di sigaro ;) 

photo_2021-10-06_14-09-39.jpg

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Inviato (modificato)

Il 9/11/2020 alle 15:40 , P.Di Gregorio ha scritto:

Anche io come Boxer ho fatto riferimento al blog di alkemiko per quel che riguarda le diverse modalità estrattive

Metodo "concreta"

Metodo "macerazione"

Pagina 147 l'indice formulato da Itto con i riferimenti alle varie estrazioni ma anche tecniche estrattive

mi scuso se sono tornato indietro di quasi un anno, in ritardo mostruoso ho preparato tutto l'occorrente per iniziare le estrazioni, vorrei estrarre tabacco trinciato,  e aroma da semi di melagrana e a brevissimo bacche di mirto, quale dei 2 metodi da te itti è preferibile usare? grazie anticipate

Modificato da incallito

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@incallito ciao dipende che risultato vuoi ottenere. per quanto riguarda i semi e le bacche non ho proprio idea e non ho idea quanto possa essere rischioso estrarle. il trinciato se lo vuoi simil tabaccheria usa la concreta, la macerazione se lo vuoi più tipo vc. ma forse queste cose già le sai;)

Modificato da Cal
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Il 6/9/2021 alle 17:39 , Pandakiatto' ha scritto:


Secondo "rosmarino" (appena colto).... buonissimo.... ha un sapore piacevolissimo e godibilissimo.

provato a fare lo stesso con rosmarino fresco appena raccolto, dopo 23 giorni di macerazione quello che avverto annusando il barattolo è un forte odore di olio di rosmarino che dubito possa essere salutare se inalato tramite vaporizzazione anche se filtrato a dovere: bada bene che per "olio di rosmarino" non intendo l'olio insaporito da mettere sulla bruschetta ma semplicemente le sostanze oleose che secernono dalle foglie, più nello specifico minuto 1:50: 

tutta quella sostanza che si vede uscire dalla buccia è quello di cui parlo 

bisognerebbe provare a macerarlo da semi-secco, meglio ancora se pressato in un elenco telefonico avvolto in una salvietta o scottex in modo da far assorbire tutto l'olio che esce

ho fatto una prova anche con la scorza di limone prelevandola con un attrezzo simile https://www.tradeshopitalia.com/utensili-cucina/10006-rigalimoni-raschia-agrumi-gratta-buccia-scorza-arance-limoni-acciaio-8022044549101.html , il risultato finale è molto meno oleoso, probabilmente "grattandolo" buona parte dell'olio si disperde, uguale per la scorza di arancia che ho grattato settimana scorsa, anche se giovane non si sente molto

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@Infinium credo che secco si arricchisca più di olio... ma è una mia personale supposizione. Ad ogni modo qualche goccina messa in liquido non mi ha mai dato problemi.... ho provato a svapare qualcosa a base di olio essenziale (fa male non fatelo) era l'aroma lime......e davvero si sentiva e dava fastidio benchè ampiamente diluito. In merito al limone sto provando a macerare qualche foglia......giusto per curiosità

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Inviato (modificato)

Il 18/10/2021 alle 08:21 , Cal ha scritto:

@incallito ciao dipende che risultato vuoi ottenere. per quanto riguarda i semi e le bacche non ho proprio idea e non ho idea quanto possa essere rischioso estrarle. il trinciato se lo vuoi simil tabaccheria usa la concreta, la macerazione se lo vuoi più tipo vc. ma forse queste cose già le sai;)

  riguardo il mio sapere sto ripartendo da zero, inizialmente ero tutto preso dalla materia, ed iniziai a seguire attentamente il topic, per una serie di cose ho dovuto procrastinare la parte pratica, ora più sereno, approfittando della maturazione delle , melagrane e del mirto che ho in giardino, vorrei mettermi all'opera e dato che ci sono vorrei  provare anche con i tabacchi, ho già recuperato l'occorrente.

@Cal e @Infinium

gentilissimi, grazie per lo spunto riguardo i rischi :clap,anche se pei i semi li mi sento sereno, sono commestibili e si fanno liquori, soprattutto dal mirto di bacche che dalle mie parti è diffusissimo,

  ma rimane il dubbio, una cosa sono i liquori e un'altra cosa  gli oli essenziali o la tintura madre, che sono  usati anche come medicinali, anche gli estratti glicerici hanno effetti sul corpo umano, se conosciamo gli effetti degli oli, non conosciamo gli effetti di questi riscaldati e svapati, a questo proposito penso sia molto più dannoso il tabacco, spero che su 50 mila utenti ci sia qualche esperto di chimica che possa illuminarci

 

 

Modificato da incallito
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Il 23/10/2021 alle 15:14 , Cal ha scritto:

ciao a tutti, da qualche mese sono arrivati in italia altri tabacchi della linea HH mac baren (prima c'era solo il vintage/syrian latakia) e finalmente oggi sono riuscito a prendere due latte che metterò a breve sotto alcool. il buon @Euler ricordo che aveva già estratto l'old dark fired qualche anno fa. il burley flake non so se l'ha mai estratto qualcuno. 

20211023_160432.jpg

il packaging oro ricorda le confezioni interne di alcune tavolette di cioccolato e il tabacco sembra quasi finto tanto è tagliato bene e ordinato nelle sue stratificazioni. in ogni caso, il profumo è qualcosa di delizioso :drool:. vi farò sapere...  

Gli HH sono tutti ottimi tabacchi. Ovvio che poi dipende dai gusti. A me ha un po' deluso il Latakia Flake (un po' scarico in Latakia) e il Rustica (troppo erboso, o meglio "arbustoso", se mi passi il termine appena inventato). Il Burley Flake e' molto cioccolatoso. Per chi ama il genere davvero ottimo. L' Old Dark Fired e' buonissimo. Ciao!

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Inviato (modificato)

scorza di limone macerata in pg (marca pure) dal primo ottobre, rapporto circa 1:5 usando un limone bio del mio giardino che non hai ricevuto pesticidi, solo acqua e lupini tritati

rUH6VWB.jpg

più che una filtrazione è un separare la scorza di limone dal pg, dopodichè procederò con la filtrazione vera e propria 

tnn39UX.jpg

il pg sembra già bello limpido, sto usando una tazzina in ceramica bianca per controllare a distanza di qualche ora se si formano sedimenti 

una volta finito proverò con il rosmarino, così vedo se parte dell'olio che sente il mio naso sparisce una volta filtrato 

Modificato da Infinium
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Ragazzi, vi segnalo questo video ma sicuramente lo conoscerete già. Volevo chiedervi se fosse da partire da qui per la prima estrazione allorché il video sembra veramente chiaro e ben fatto. La domanda è: una volta ottenuto l'aroma, come funziona per la nicotina? So che è già presente nel tabacco, quindi per mixarlo al 10% con nico 3 magari lo carico un po' meno? Ad esempio invece di mettere un booster e mezzo 20mg, potrei metterne solo uno? In caso verrebbe qualcosa come nico 2+quella già presente nell'aroma. 

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Gz6PP3x.jpg

Primissimo macerato di tabacco realizzato in casa con la tecnica più basic in assoluto, ovvero macerazione in pg, rapporto 1:5 per circa 2 mesi e mezzo (dovrei averlo messo a macerare il 30 agosto).

Il tabacco Italia è composto da kentucky, virginia e un tocco di orientali, allo svapo c'è un vago sentore di virginia e un pò di amaro degli orientali, kentucky non pervenuto, Il liquido è ancora giovane visto che ho unito base e macerato 2 giorni fa quindi dovrebbe migliorare un pò con il tempo. Provato nel penodat perchè è l'unico atom che ho con tank in vetro e uno spettro aromatico "discreto".

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15 ore fa, VIVAIPOKEMON ha scritto:

Ragazzi, vi segnalo questo video ma sicuramente lo conoscerete già. Volevo chiedervi se fosse da partire da qui per la prima estrazione allorché il video sembra veramente chiaro e ben fatto. La domanda è: una volta ottenuto l'aroma, come funziona per la nicotina? So che è già presente nel tabacco, quindi per mixarlo al 10% con nico 3 magari lo carico un po' meno? Ad esempio invece di mettere un booster e mezzo 20mg, potrei metterne solo uno? In caso verrebbe qualcosa come nico 2+quella già presente nell'aroma. 

L'estrazione permette di estrarre- scusa la ripetizione- esclusivamente (qualsiasi tipologia di estrazione essa sia) le molecole aromatiche dalla materia vegetale; non vi è estrazione di nicotina e, se ve ne è, lo è in quantità infinitesimali che non percepiresti neanche sotto suggestione: svapare un estratto autoprodotto a 0 nicotina equivale a svapare un liquido "generico" a zero, niente di più, niente di meno: se sei abituato a svapare a 3mg/ml, continua a nicotinare a 3mg/ml.

  

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Sto guardando il video al volo e ti scrivo le mie perplessità:
1. Il rapporto materia vegetale-solvente--> sebbene non vi sia una "regola aurea" in merito, molti pionieri dell'estrazione- sia del forum che di altri lidi- si sono attestati ad un rapporto:
- 1:1 in caso di estrazione della materia vegetale tramite alcool alimentare 96° (quella che viene chiamata metodologia estrattiva "concreta");
- 1:5 in caso di estrazione della materia vegetale tramite glicole propilenico (quella che viene chiamata metodologia estrattiva "macerazione");
Queste indicazioni sono nate da una commistione di esperienza empirica e consigli di esperti del settore (ad es., AlkemicoSvapo, Azhad).
Seguendo le indicazioni del video (dove si sta praticando una estrazione ultrasuono assistita... sostanzialmente una "macerazione velocizzata"), avresti un aroma finale particolarmente "diluito" e, ad es., se sei solito diluire i tuoi aromi e, nello specifico, macerati di tabacco (e non estratti!) al 10%, in questo caso dovrai aumentare la percentuale di diluizione per avere il medesimo risultato finale.
(Se non sbaglio, gli aromi di Vapor Cave sono fatti in rapporto 1:5, ma l'ho sentito in una live e non riesco a recuperarla).

2. Materia vegetale--> è buona norma, prima di iniziare il processo estrattivo, far asciugare la materia vegetale
- o ponendola al sole per X tempo
-o avvalendosi di un forno, come spiega il buon AlkemicoSvapo.
L'obiettivo di questa procedura è quello di ridurre al minimo possibile il quantitativo di umidità insita nella materia vegetale.
Non effettuare questa procedura non inficia sul lavoro/risultato finale ma una volta che ci si "sporca le mani" è meglio farlo fino in fondo! 

3. Igiene--> capisco che non tutti, in casa, possediamo un laboratorio fatto su misura per effettuare i nostri piccoli esperimenti, ma buttare cosi il filtro sul ripiano e cospargerlo avidamente mi sembra troppo ahaha avrebbbe potuto semplicemente piegare il filtro, inserire il pg dentro e farlo scivolare via senza doverlo poggiare su una superficie (Era stata disinfettata? bho). Ricordiamo sempre che tutto questo andrà, vuoi o non vuoi, nei nostri polmoni e, personalmente, cercherei di essere il più "preciso" possibile.

4. La materia vegetale esausta--> non dico che non vada riutilizzata (si può sempre tentare una macerazione in pg "classica" e vedere, poi, i risultati) ma, in generale, stiamo parlando di una materia vegetale che è stata "spogliata" di molte delle sue molecole aromatiche a causa della prima estrazione; se fosse per me, preferirei prendere altra materia vegetale e ricominciare la procedura più che utilizzare uno "scarto" sperando abbia ancora qualcosa da concedermi.

Se non vuoi rileggere tutto il thread, ti faccio una "lista" delle metodologie di estrazione presenti sul sito di Alkemicosvapo
tecnica estrattiva- macerazione
tecnica estrattiva- concreta
tecnica estrattiva- digestione
tecnica estrattiva- ultrasuono assistita
talco veneto

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Wow. Che le tecniche di estrazione fossero così tante non lo sapevo proprio. Continuerò a documentarmi allora, grazie! Secondo te, per te che sono alla prima esperienza, in rapporto facilità/aromaticità, quale sarebbe la migliore? 

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5 ore fa, VIVAIPOKEMON ha scritto:

Continuerò a documentarmi allora,

il sito di alkemicosvapo è un miniera d'oro, trovi anche diverse pubblicazioni utilissime

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Inviato (modificato)

Il 20/11/2021 alle 09:16 , VIVAIPOKEMON ha scritto:

Wow. Che le tecniche di estrazione fossero così tante non lo sapevo proprio. Continuerò a documentarmi allora, grazie! Secondo te, per te che sono alla prima esperienza, in rapporto facilità/aromaticità, quale sarebbe la migliore? 

Scusami se ti rispondo solo ora ma tra le mille cose da fare non ho proprio avuto il tempo di fermarmi e ritagliarmi una mezz'oretta per darti un feedback e siccome volevo essere preciso, ho preferito aspettare!
Visto che sei alla prima esperienza estrattiva e, in generale, non penso possieda strumenti "specifici" come la lavatrice ad ultrasuoni impiegata nel video e/o da Alkemico, ti consiglierei di procedere o tramite il metodo estrattivo "concreta" o tramite il metodo estrattivo "macerazione";

Con il metodo estrattivo della concreta, riuscirai ad avere un aroma finito in un tempo relativamente breve (circa 3 settimane-4 settimane seguendo le indicazioni di alkemico, ma potresti anche diminuire il tempo di immersione della materia vegetale in alcool) e sarà un'aroma simil "la tabaccheria" dove per simil la tabaccheria intendo un'aroma carico di note di testa ma scarico nelle note di corpo e di coda ma che, ovviamente, non presenterà la stessa "intensità aromatica" degli aromi LT (se sei solito, ad es., a diluire i tabacchi LT a un 5%, quelli "casalinghi"  ottenuti mediante questa metodologia, li diluirei a circa un 7%) 
E' un metodo estrattivo che consiglierei maggiormente per tabacchi singoli o, comunque, una materia vegetale "monotona". 

Con il metodo estrattivo della macerazione, riuscirai ad avere un aroma finito in un tempo relativamente variabile, dipendente- sostanzialmente- da quanto terrai in PG la materia vegetale. L'aroma ottenuto sarà un aroma simil vaporcave, azhad e compagnia cantante ovvero un aroma inizialmente "poco saporito" ma che migliorerà con il tempo: non vi è una nota di testa particolarmente spiccata ma- rispetto alla concreta- presenti molte più note di corpo e di coda. 
E' un metodo estrattivo che consiglierei maggiormente per miscele di tabacchi

Io, nel mio piccolo, ho provato ad estrarre con entrambe le metodologie ( e, per questo, ti ho fatto questo "specchietto", relativo sia alle mie esperienze sia a quelle dei colleghi forumisti che, prima di me, si sono addentrati in questo hobby).
Con il metodo della concreta ho estratto un Toscano Extravecchio, di cui ho lasciato un feedback qui:

Il 1/12/2020 alle 12:18 , P.Di Gregorio ha scritto:

Sono alla prima prova di Toscano Extravecchio e, come dicevo in precedenza, a causa della base un po' troppo liquida, l'unico atomizzatore sul quale posso utilizzarlo è il FeV BF-1; mi riserverò, in futuro, di inserire una minore percentuale d'acqua e poterlo utilizzare, cosi, anche su altri sistemi (questo aroma sarebbe stato perfetto sul fev vs)

quello che avverto allo svapo è un aroma molto secco ma al tempo stesso molto aromatico: la parte stallatica non è particolarmente accentuata, accentuata è invece una nota legnosa, di un legnoso cattivo, duro, che avvolge il palato e il naso nella fase di espirazione.

Con una camera cosi ampia e con una diluizione insufficiente per i miei gusti (passerò dal 6% al 8% per le prossime prove,mi serviva solo un punto di paragone) questo toscano diventa una sorta di crema di kentucky ma senza essere dolce, al contrario: Nel complesso è un aroma- a questa diluizione- che non asfalta, morbido ma secco al tempo stesso e con questa nota legnosa decisa che persiste nella cavità orale. 

Voto altissimo e contento della buona riuscita di questa mia prima esperienza di estrazione. In futuro, in particolare con il toscano classico, utilizzerò una concentrazione di aroma più alta e, successivamente, modificherò la base per poterlo utilizzare anche su sistemi che meglio si sposano con la mia concezione di toscano (attenzione, non voglio dire che il fev bf-1 sia inadeguato ma, sebbene io lo ami con la stragrande maggioranza di aromi, cosi come il fev 4,5s, per quel che riguarda i sigari di ogni specie mi piace una restituzione aromatica ancora più aggressiva)

In definitiva, un ottimo all da che mi ha spinto, ancor di più, nell'idea di continuare su questa strada nell'estrazione di sigari di ogni tipo!

Ma anche un toscanello giallo e toscanello rosso di cui non ho lasciato feedback perché non particolarmente colpito dai risultati: sia il toscanello giallo (toscanello aromatizzato alla vaniglia) sia il toscanello rosso (toscanello aromatizzato al caffé) sebbene "buoni" a livello olfattivo, dopo l'estrazione hanno disatteso le aspettative e lo hanno fatto perché l'aromatizzazione, che a naso era lievemente accennata- dopo l'estrazione è diventata predominante: e non si trattava di un'aromatizzazione "piacevole", tutt'altro: avrei preferito prendere un tabacco singolo (es. un bel kentucky) e mixarlo da me con un bel sinteticone....sicuramente avrei ottenuto un risultato migliore!

Con il metodo della macerazione ho estratto, invece, diversi tabacchi:
- Toscano 1492 anno domini (in macerazione da un anno.... è il momento di passarlo in base neutra!);
- Toscano classico (il quale, per un incidente, è finito sul pavimento, con annesse bestemmie per ripulire il tutto :ghgh:)
- Mac Baren Senza nome blu (un altro tabacco che è in macerazione da un anno.. mi manca la base neutra e, soprattutto, la nicotina!);
- Mac Baren Senza nome bianco, su questo mi dilungo:
La maggior parte dell'aroma "senza nome bianco" è ancora in macerazione e, come gli altri, ha raggiunto l'annetto circa.
A differenza degli altri, però, è stato testato: ho prelevato- a circa  6 mesi dall'inizio della macerazione- un campioncino da 6ml  che ho diluito al 12% in base neutra farmalabor 50/50 e assaggiato a cadenza settimanale.
Come sospettavo, essendo un macerato, segue lo stesso "andamento" di altri aromi di questo tipo (Es, come ti dicevo prima, i vapor cave). 
   1. al momento della miscelazione con la base neutra, l'aroma è già percepibile ma confuso e la parte dolce è prevalente rendendo la svapata personalmente noiosa: Vi sono picchi sulle note di testa ma tutto il resto (corpo e coda) è carente e svapare un liquido del genere, almeno personalmente, lascia il tempo che trova (se avessi voluto un liquido concentrato maggiormente sulle note di testa, avrei effettuato il processo della concreta): ho, comunque, riconosciuto un buon virginia, mieloso ma che non lasciava "campo" ad altre sfumature. Non bocciato ma rimandato
   2. dopo circa un mese dalla miscelazione, la situazione peggiora: ho trovato il liquido ancora meno aromatico rispetto alla fase iniziale e quindi ho deciso di riprovarlo in temi migliori. Bocciato senza esami di riparazione
   3. dal secondo-terzo mese, vi è una evoluzione in positivo: quella che, inizialmente, definivo una dolcezza che non lasciava campo ad altre sfumature, ha lasciato spazio anche a note prima inavvertibili: il liquido, in generale, è diventato più secco senza perdere la sua connotazione dolce derivata dall'ampia presenza di Virginia ma sono apparse anche note "tostate", che ho ricondotto- nella mia ignoranza a livello degustativo- alle note aromatiche tipiche della frutta a guscio- soprattutto noci;

Sfortunatamente, il campioncino è finito e non ho, quindi, avuto modo di continuare la mia analisi del percorso aromatico e, anche per questo, non ho lasciato alcun feedback (di un lavoro lasciato a metà? sarebbe stato poco utile).
ma come vedrai, e scoprirai tu stesso quando ti immergerai in questo affascinante mondo, ogni persona possiede il proprio gusto, le proprie papille gustative: ciò che piace a me può non piacere a te e viceversa e, sopratutto, quelli che per me possono essere "pregi" per te potrebbero tranquillamente essere dei difetti. Per spiegarti cosa intendo, ti cito degli interventi interessantissimi di Euler e del suo rapporto con i prodotti ottenuti tramite la macerazione:

Il 28/12/2020 alle 09:48 , Euler ha scritto:

Dopo qualche anno di esperienza con i macerati in PG (i primi risalgono al 2016) sono ormai giunto alle mie conclusioni finali. L'attesa di mesi puo' essere del tutto inutile se non da evitare e l'innalzamento della temperatura puo' impastare il sapore. Ma l'unico grosso indicatore - al solito - lo fa il proprio gusto e bisogna solo provare. Non ci sono regole universali e nessuno ha ragione o torto. A posteriori trovo anche un po' ridicolo chi tenta di farne una scienza (quasi) esatta, in quanto qui siamo piu' vicini al mondo della cucina che altro, dove quello che piace a me puo' non piacere ad altri. Oltre al fatto che una pizza impastata a mano puo' anche essere piu' buona di una impastata con un impastatore da 200 euro ... tanto per dire che trovo inutile, sebbene divertente, ricorrere a metodi fantascientifici per estrarre tabacco in casa.

Per il mio gusto sono giunto alla conclusione che il rapporto 1:5 (tabacco/PG) con attesa di 2-4 settimane produca i risultati migliori.

Al momento ho una batch di circa 60 diversi tabacchi in macerazione in PG. Tutti iniziati a macerare tra Maggio e Agosto 2020. Io faccio prelievi alla bisogna: tiro su circa 4 ml di PG aromatizzato, li filtro e li miscelo in 25 ml di base 50/50. Ho fatto ormai decine di prelievi per ogni tabacco a partire dall' estate e ho provato uno spettro di macerazioni abbastanza ampio.

Risultato: i prelievi giovani mi piacevano molto di piu' di quelli che sto facendo ora. Ora restituiscono liquidi piu' impastati e meno cristallini nella restituzione aromatica. Cosa che a me non piace. Proprio la scorsa settimana ho filtrato qualche ml di diversi tabacchi e sono rimasto deluso da tutti. Sapore impastato e monotono, privo di molte note che nei prelievi giovani erano invece presenti.

Due esempi eclatanti, ma forse fuori da coro in quanto aromatizzati, sono 2 miscele: una miscela Motzek di tabacco alla vaniglia e il Celtic Talisman di Gawith. Nel primo si sente ora solo la vaniglia e mi ricorda molto il tabacco vanigliato di Azhad, a me mai piaciuto. I prelievi fatti a inizio autunno erano invece spettacolari e mi hanno regalato una sorta di Cavendish LT con delicate note di vaniglia. Il Celtic Talisman anche era ottimo, molto complesso ma cristallino nello spettro aromatico. Ora e' un pastone dolciastro dove le singole note sono troppo mischiate per essere decifrate.

 

Il 28/12/2020 alle 11:24 , Euler ha scritto:

Questa l'idea che mi sono fatto riguardo lo spettro aromatico restituito da un macerato in PG (1:5) in funzione del tempo di macerazione. La curva a campana in bold rappresenta lo spettro "stabile" (tempo di macerazione maggiore di 3-4 mesi), la curva rossa lo spettro dopo 2-3 mesi, la curva celeste dopo 1-2 mesi e la curva rosa dopo qualche settimana.

Giusto un'idea pittorica e approssimativa che rappresenta quello che ho avvertito. Dopo poche settimane di macerazione il liquido presenta delle frequenze aromatiche molto distinte e vivaci, anche se qualche nota puo' mancare. Queste si appiattiscono nel tempo fino a raggiungere un valore piu' o meno stabile. Io personalmente ho capito di non apprezzare la curva finale, che trovo monocorde e troppo omogenea. Preferisco i picchi aromatici delle prime settimane. Ma dipende dai gusti. Su questo c'e' poco da discutere.

Nonostante le apparenze in questo c'e' poco o niente di scientifico, perche' qualcuno potrebbe osservare esattamente l'andamento opposto. Diversa lingua, diverso PG, diverse proporzioni, diverso hardware e via dicendo ...

IMG_3341.jpg

Mentre io ho trovato interessanti le fasi in cui le note di testa si affievolivano a favore di una commistione con note di corpo e di coda, Euler ha preferito l'approccio opposto.

Un consiglio che mi sento di darti è quello di estrarre da tabacchi il più "puliti possibile".
Come avrai visto, tra le mie scelte iniziali figuravano dei tabacchi da rollo (senza nome bianco, senza nome blu): ecco, questi non sono propriamente consigliati al fine dell'estrazione: non sappiamo cosa mettano nel tabacco delle sigarette e non sappiamo nemmeno cosa mettano nel tabacco da rollo; da questo punto di vista, i tabacchi da pipa sono quelli più "puliti" cosi come i sigari, ed è quindi lecito preferirli, soprattutto quando lo svapo nasce per una questione salutistica che dobbiamo mantenere. 

Per ultimo, ripropongo la lista che @Itto78 fece dei vari interventi degli amici forumisti circa le loro esperienze estrattive

Il 24/12/2019 alle 17:14 , Itto78 ha scritto:

Ciao a tutt*, spero di fare cosa gradita agli utenti di questo thread nel pubblicare un indice sulle varie recensioni dei tabacchi estratti, ivi presenti. Non ho inserito recensioni che non nominavano direttamente il tabacco in questione, alcune si riferivano indirettamente ad un prodotto nominato nei post precedenti e potevano creare confusione. Se notate eventuali lacune, potete aggiungere a vostro gradimento ciò che potrei aver saltato. Ho lasciato i nomi più famosi con il nome dell'azienda tra parentesi (es. Squadron Leader). Quando invece il prodotto rimane meno noto della manifattura d'origine, lascio il nome dell'azienda con a seguito i nomi dei prodotti (es. Brebbia).

Ritengo l'indice, aggiornabile da chiunque e in qualsiasi momento, di aiuto a tutti quegli estrattori che necessitano di accedere direttamente alle esperienze dei colleghi forumisti, senza perdere tempo in lunghe e dispersive ricerche nelle quasi 150 pagine.

- Agiò 'Biddies Sumatra', 136.

- Ambasciator Italico 'Buttero' 100, 'Rosato del Grappa' 147, 'Superiore' 146.

- American Spirit blu, 96.

- Amphora Black Cavendish, 96/132.

- Amphora Original Blend, 132.

- Antico Sigaro Nostrano del Brenta, 'Casanova' 140, 'Ducale' 140, 'Il Doge' 122/132/146, 'Sestiere' 78/132/141.

- Ashton Consumate Gentleman, 44.

- Backwoods, 'AB' 66, 'River' 49.

- Black & Bourbon (Holger Dansken), 132.

- Borkum Riff 'Cherry Cavendish', 45.

- Brebbia, 'Balkan' 142, 'Sinfonia' 145, '70° Anniversario' 88/107/145, 'Latakia Flake' 102.

- Brown n.4 (Samuel Gawith), 86/104/140.

- Caffè, 10.

- Chesterfield Blu, 6/11.

- Cypern Latakia (Torben Dansk) 1/20/143.

- Cornell & Diehl 'Bayou Morning', 132.

- Crossroad, 49.

- Dark Birds Eye (Gawith & Hoggarth), 132/133.

- Dark Virginia Flake (John Aylesbury), 89.

- Davidoff 'Scottish Mixture', 1.

- Dublin Mixture 'Special', 147.

- Dunhill, 'Early Morning' 39, '963' 89.

- El Criolito Flores 'Robusto, 144.

- Erinmore 'Latakia' 134/135, 'Latakia Supreme' 1, 'Balkan Mixture' 55.

- Fragola, 34.

- Full Virginia Flake (Samuell Gawith), 106.

- Handelsgold 'Red' Cherrytaste, 51.

- JackKnife Plug (G.L. Pease), 107.

- Kentucky Bird (Scandinavian Tobacco), 1, 83, 134, 145.

- Key Largo (G.L. Pease), 136.

- Lakeland Dark (Samuell Gawith), 145.

- London Blend 1000 (TIMM), 137.

- Mandorla, 112.

- Mastro Tornabuoni (C.T.S.), 'Cimette' 126/133/144, 'Long Filler' 109/135, 'Scorciati' 143, 'Stortignaccolo Aureo' 82/127/141.

- Mela, 44.

- Mixture 314 (John Aylesbury) 17.

- Mc Barren, 'Verde' 80, '7 Seas Royal Blend' 81, 'Navy Flake' 84, 'Scottish Blend' 84, 'Vintage Latakia'43/91/100/115/120/142.

- Mc Lelland 'Brandy', 99.

- Mc Connell 'Pure Kentucky' 145, 'Pure Latakia' 65.

- Old Holborn 'White', 1.

- Padilla Cigars, 60.

- Park Lane 7 (Orlik), 125/130.

- Perfection pipe tobacco, 45.

- Rosa, 138.

- Romeo Y Julieta, cuban cigars, 60/103/125/126.

- Sam Malloy's pipe tobacco (DAN tobacco), 1.

- Selectos, cuban cigars, 45.

- Skandinavik Mixture (Skandinavik), 110/129/145.

- Snus, tabacco masticabile, 20.

- Skiff Mixture (Samuell Gawith), 134.

- Squadron Leader (Samuell Gawith), 99/100/125/126/145.

- Tisana mirtillo/vaniglia, 27.

- Toscano (M.S.T.), 'Anno Domini 1492' 76, 'Antica Riserva' 132, 'Antico' 85/109/114/131, 'Classico' 67, 'Extra Vecchio' 73/74/85/98, 'Garibaldi' 1, 'Granduca Cosimo 1°' 109/145, 'Originale' 43.

- Toscanello, 'Anice' 140, 'Avorio' 105/127/129, 'Blu' 127, 'Giallo' 71, 'Nero' 134/135/136, 'Rosso' 68/104/105/127/129.

- Trinciato (BAT) 'Comune' 116, 'Forte' 126/130, 'Italia' 64/116.

- Vaniglia, 26/27/139.

- Vìn Brulè, 146.

- Virginia, tabacco biologico autocoltivato, 140.

- Zenzero, 20.

Aggiungo inoltre un piccolo elenco di curiosità, tentativi, esperimenti, di piacevole lettura:

- Tecnica estrattiva di @Checco90, o della digestione, 133.

- Tecnica estrattiva del @casmar, meglio nota come 'O tutto, o nulla' :ghgh:, 18.

- Tecnica estrattiva di @renata1 , o tecnica del grappino, consultabile tra pag.15 e 30.

- Tecnica estrattiva di @StefSwiss, o della assoluta, pag.85.

Ed infine un interessante test sull'utilizzo della bromelina, eseguito da @Zio_Tom, a pag. 114.

In ultimissimo, un interessante link per cui possiamo ringraziare @Saragi di un vivaio americano specializzato nella vendita di decine di varietà diverse di semi di tabacco, sul cui sito possiamo perlomeno farci un'idea della ricchezza genetica della pianta in questione: https://sustainableseedco.com/search?page=2&q=Tobacco%2A&type=product

Un caro saluto.

 

 

Questa lista è stata pubblicata a pagina 147 del thread; tutti gli interventi successivi, ovviamente, non sono inseriti e quindi bisogna ricercarli scorrendo manualmente tra le varie pagine, senza andare a colpo sicuro!

Modificato da P.Di Gregorio
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Il 20/11/2021 alle 09:16 , VIVAIPOKEMON ha scritto:

Wow. Che le tecniche di estrazione fossero così tante non lo sapevo proprio. Continuerò a documentarmi allora, grazie! Secondo te, per te che sono alla prima esperienza, in rapporto facilità/aromaticità, quale sarebbe la migliore? 

Scusami se ti rispondo solo ora ma tra le mille cose da fare non ho proprio avuto il tempo di fermarmi e ritagliarmi una mezz'oretta per darti un feedback e siccome volevo essere preciso, ho preferito aspettare!
Visto che sei alla prima esperienza estrattiva e, in generale, non penso possieda strumenti "specifici" come la lavatrice ad ultrasuoni impiegata nel video e/o da Alkemico, ti consiglierei di procedere o tramite il metodo estrattivo "concreta" o tramite il metodo estrattivo "macerazione";

Con il metodo estrattivo della concreta, riuscirai ad avere un aroma finito in un tempo relativamente breve (circa 3 settimane-4 settimane seguendo le indicazioni di alkemico, ma potresti anche diminuire il tempo di immersione della materia vegetale in alcool) e sarà un'aroma simil "la tabaccheria" dove per simil la tabaccheria intendo un'aroma carico di note di testa ma scarico nelle note di corpo e di coda ma che, ovviamente, non presenterà la stessa "intensità aromatica" degli aromi LT (se sei solito, ad es., a diluire i tabacchi LT a un 5%, quelli "casalinghi"  ottenuti mediante questa metodologia, li diluirei a circa un 7%) 
E' un metodo estrattivo che consiglierei maggiormente per tabacchi singoli o, comunque, una materia vegetale "monotona". 

Con il metodo estrattivo della macerazione, riuscirai ad avere un aroma finito in un tempo relativamente variabile, dipendente- sostanzialmente- da quanto terrai in PG la materia vegetale. L'aroma ottenuto sarà un aroma simil vaporcave, azhad e compagnia cantante ovvero un aroma inizialmente "poco saporito" ma che migliorerà con il tempo: non vi è una nota di testa particolarmente spiccata ma- rispetto alla concreta- presenti molte più note di corpo e di coda. 
E' un metodo estrattivo che consiglierei maggiormente per miscele di tabacchi

Io, nel mio piccolo, ho provato ad estrarre con entrambe le metodologie ( e, per questo, ti ho fatto questo "specchietto", relativo sia alle mie esperienze sia a quelle dei colleghi forumisti che, prima di me, si sono addentrati in questo hobby).
Con il metodo della concreta ho estratto un Toscano Extravecchio, di cui ho lasciato un feedback qui:

Il 1/12/2020 alle 12:18 , P.Di Gregorio ha scritto:

Sono alla prima prova di Toscano Extravecchio e, come dicevo in precedenza, a causa della base un po' troppo liquida, l'unico atomizzatore sul quale posso utilizzarlo è il FeV BF-1; mi riserverò, in futuro, di inserire una minore percentuale d'acqua e poterlo utilizzare, cosi, anche su altri sistemi (questo aroma sarebbe stato perfetto sul fev vs)

quello che avverto allo svapo è un aroma molto secco ma al tempo stesso molto aromatico: la parte stallatica non è particolarmente accentuata, accentuata è invece una nota legnosa, di un legnoso cattivo, duro, che avvolge il palato e il naso nella fase di espirazione.

Con una camera cosi ampia e con una diluizione insufficiente per i miei gusti (passerò dal 6% al 8% per le prossime prove,mi serviva solo un punto di paragone) questo toscano diventa una sorta di crema di kentucky ma senza essere dolce, al contrario: Nel complesso è un aroma- a questa diluizione- che non asfalta, morbido ma secco al tempo stesso e con questa nota legnosa decisa che persiste nella cavità orale. 

Voto altissimo e contento della buona riuscita di questa mia prima esperienza di estrazione. In futuro, in particolare con il toscano classico, utilizzerò una concentrazione di aroma più alta e, successivamente, modificherò la base per poterlo utilizzare anche su sistemi che meglio si sposano con la mia concezione di toscano (attenzione, non voglio dire che il fev bf-1 sia inadeguato ma, sebbene io lo ami con la stragrande maggioranza di aromi, cosi come il fev 4,5s, per quel che riguarda i sigari di ogni specie mi piace una restituzione aromatica ancora più aggressiva)

In definitiva, un ottimo all da che mi ha spinto, ancor di più, nell'idea di continuare su questa strada nell'estrazione di sigari di ogni tipo!

Ma anche un toscanello giallo e toscanello rosso di cui non ho lasciato feedback perché non particolarmente colpito dai risultati: sia il toscanello giallo (toscanello aromatizzato alla vaniglia) sia il toscanello rosso (toscanello aromatizzato al caffé) sebbene "buoni" a livello olfattivo, dopo l'estrazione hanno disatteso le aspettative e lo hanno fatto perché l'aromatizzazione, che a naso era lievemente accennata- dopo l'estrazione è diventata predominante: e non si trattava di un'aromatizzazione "piacevole", tutt'altro: avrei preferito prendere un tabacco singolo (es. un bel kentucky) e mixarlo da me con un bel sinteticone....sicuramente avrei ottenuto un risultato migliore!

Con il metodo della macerazione ho estratto, invece, diversi tabacchi:
- Toscano 1492 anno domini (in macerazione da un anno.... è il momento di passarlo in base neutra!);
- Toscano classico (il quale, per un incidente, è finito sul pavimento, con annesse bestemmie per ripulire il tutto :ghgh:)
- Mac Baren Senza nome blu (un altro tabacco che è in macerazione da un anno.. mi manca la base neutra e, soprattutto, la nicotina!);
- Mac Baren Senza nome bianco, su questo mi dilungo:
La maggior parte dell'aroma "senza nome bianco" è ancora in macerazione e, come gli altri, ha raggiunto l'annetto circa.
A differenza degli altri, però, è stato testato: ho prelevato- a circa  6 mesi dall'inizio della macerazione- un campioncino da 6ml  che ho diluito al 12% in base neutra farmalabor 50/50 e assaggiato a cadenza settimanale.
Come sospettavo, essendo un macerato, segue lo stesso "andamento" di altri aromi di questo tipo (Es, come ti dicevo prima, i vapor cave). 
   1. al momento della miscelazione con la base neutra, l'aroma è già percepibile ma confuso e la parte dolce è prevalente rendendo la svapata personalmente noiosa: Vi sono picchi sulle note di testa ma tutto il resto (corpo e coda) è carente e svapare un liquido del genere, almeno personalmente, lascia il tempo che trova (se avessi voluto un liquido concentrato maggiormente sulle note di testa, avrei effettuato il processo della concreta): ho, comunque, riconosciuto un buon virginia, mieloso ma che non lasciava "campo" ad altre sfumature. Non bocciato ma rimandato
   2. dopo circa un mese dalla miscelazione, la situazione peggiora: ho trovato il liquido ancora meno aromatico rispetto alla fase iniziale e quindi ho deciso di riprovarlo in temi migliori. Bocciato senza esami di riparazione
   3. dal secondo-terzo mese, vi è una evoluzione in positivo: quella che, inizialmente, definivo una dolcezza che non lasciava campo ad altre sfumature, ha lasciato spazio anche a note prima inavvertibili: il liquido, in generale, è diventato più secco senza perdere la sua connotazione dolce derivata dall'ampia presenza di Virginia ma sono apparse anche note "tostate", che ho ricondotto- nella mia ignoranza a livello degustativo- alle note aromatiche tipiche della frutta a guscio- soprattutto noci;

Sfortunatamente, il campioncino è finito e non ho, quindi, avuto modo di continuare la mia analisi del percorso aromatico e, anche per questo, non ho lasciato alcun feedback (di un lavoro lasciato a metà? sarebbe stato poco utile).
ma come vedrai, e scoprirai tu stesso quando ti immergerai in questo affascinante mondo, ogni persona possiede il proprio gusto, le proprie papille gustative: ciò che piace a me può non piacere a te e viceversa e, sopratutto, quelli che per me possono essere "pregi" per te potrebbero tranquillamente essere dei difetti. Per spiegarti cosa intendo, ti cito degli interventi interessantissimi di Euler e del suo rapporto con i prodotti ottenuti tramite la macerazione:

Il 28/12/2020 alle 09:48 , Euler ha scritto:

Dopo qualche anno di esperienza con i macerati in PG (i primi risalgono al 2016) sono ormai giunto alle mie conclusioni finali. L'attesa di mesi puo' essere del tutto inutile se non da evitare e l'innalzamento della temperatura puo' impastare il sapore. Ma l'unico grosso indicatore - al solito - lo fa il proprio gusto e bisogna solo provare. Non ci sono regole universali e nessuno ha ragione o torto. A posteriori trovo anche un po' ridicolo chi tenta di farne una scienza (quasi) esatta, in quanto qui siamo piu' vicini al mondo della cucina che altro, dove quello che piace a me puo' non piacere ad altri. Oltre al fatto che una pizza impastata a mano puo' anche essere piu' buona di una impastata con un impastatore da 200 euro ... tanto per dire che trovo inutile, sebbene divertente, ricorrere a metodi fantascientifici per estrarre tabacco in casa.

Per il mio gusto sono giunto alla conclusione che il rapporto 1:5 (tabacco/PG) con attesa di 2-4 settimane produca i risultati migliori.

Al momento ho una batch di circa 60 diversi tabacchi in macerazione in PG. Tutti iniziati a macerare tra Maggio e Agosto 2020. Io faccio prelievi alla bisogna: tiro su circa 4 ml di PG aromatizzato, li filtro e li miscelo in 25 ml di base 50/50. Ho fatto ormai decine di prelievi per ogni tabacco a partire dall' estate e ho provato uno spettro di macerazioni abbastanza ampio.

Risultato: i prelievi giovani mi piacevano molto di piu' di quelli che sto facendo ora. Ora restituiscono liquidi piu' impastati e meno cristallini nella restituzione aromatica. Cosa che a me non piace. Proprio la scorsa settimana ho filtrato qualche ml di diversi tabacchi e sono rimasto deluso da tutti. Sapore impastato e monotono, privo di molte note che nei prelievi giovani erano invece presenti.

Due esempi eclatanti, ma forse fuori da coro in quanto aromatizzati, sono 2 miscele: una miscela Motzek di tabacco alla vaniglia e il Celtic Talisman di Gawith. Nel primo si sente ora solo la vaniglia e mi ricorda molto il tabacco vanigliato di Azhad, a me mai piaciuto. I prelievi fatti a inizio autunno erano invece spettacolari e mi hanno regalato una sorta di Cavendish LT con delicate note di vaniglia. Il Celtic Talisman anche era ottimo, molto complesso ma cristallino nello spettro aromatico. Ora e' un pastone dolciastro dove le singole note sono troppo mischiate per essere decifrate.

 

Il 28/12/2020 alle 11:24 , Euler ha scritto:

Questa l'idea che mi sono fatto riguardo lo spettro aromatico restituito da un macerato in PG (1:5) in funzione del tempo di macerazione. La curva a campana in bold rappresenta lo spettro "stabile" (tempo di macerazione maggiore di 3-4 mesi), la curva rossa lo spettro dopo 2-3 mesi, la curva celeste dopo 1-2 mesi e la curva rosa dopo qualche settimana.

Giusto un'idea pittorica e approssimativa che rappresenta quello che ho avvertito. Dopo poche settimane di macerazione il liquido presenta delle frequenze aromatiche molto distinte e vivaci, anche se qualche nota puo' mancare. Queste si appiattiscono nel tempo fino a raggiungere un valore piu' o meno stabile. Io personalmente ho capito di non apprezzare la curva finale, che trovo monocorde e troppo omogenea. Preferisco i picchi aromatici delle prime settimane. Ma dipende dai gusti. Su questo c'e' poco da discutere.

Nonostante le apparenze in questo c'e' poco o niente di scientifico, perche' qualcuno potrebbe osservare esattamente l'andamento opposto. Diversa lingua, diverso PG, diverse proporzioni, diverso hardware e via dicendo ...

IMG_3341.jpg

Mentre io ho trovato interessanti le fasi in cui le note di testa si affievolivano a favore di una commistione con note di corpo e di coda, Euler ha preferito l'approccio opposto.

Un consiglio che mi sento di darti è quello di estrarre da tabacchi il più "puliti possibile".
Come avrai visto, tra le mie scelte iniziali figuravano dei tabacchi da rollo (senza nome bianco, senza nome blu): ecco, questi non sono propriamente consigliati al fine dell'estrazione: non sappiamo cosa mettano nel tabacco delle sigarette e non sappiamo nemmeno cosa mettano nel tabacco da rollo; da questo punto di vista, i tabacchi da pipa sono quelli più "puliti" cosi come i sigari, ed è quindi lecito preferirli, soprattutto quando lo svapo nasce per una questione salutistica che dobbiamo mantenere. 

Per ultimo, ripropongo la lista che @Itto78 fece dei vari interventi degli amici forumisti circa le loro esperienze estrattive

Il 24/12/2019 alle 17:14 , Itto78 ha scritto:

Ciao a tutt*, spero di fare cosa gradita agli utenti di questo thread nel pubblicare un indice sulle varie recensioni dei tabacchi estratti, ivi presenti. Non ho inserito recensioni che non nominavano direttamente il tabacco in questione, alcune si riferivano indirettamente ad un prodotto nominato nei post precedenti e potevano creare confusione. Se notate eventuali lacune, potete aggiungere a vostro gradimento ciò che potrei aver saltato. Ho lasciato i nomi più famosi con il nome dell'azienda tra parentesi (es. Squadron Leader). Quando invece il prodotto rimane meno noto della manifattura d'origine, lascio il nome dell'azienda con a seguito i nomi dei prodotti (es. Brebbia).

Ritengo l'indice, aggiornabile da chiunque e in qualsiasi momento, di aiuto a tutti quegli estrattori che necessitano di accedere direttamente alle esperienze dei colleghi forumisti, senza perdere tempo in lunghe e dispersive ricerche nelle quasi 150 pagine.

- Agiò 'Biddies Sumatra', 136.

- Ambasciator Italico 'Buttero' 100, 'Rosato del Grappa' 147, 'Superiore' 146.

- American Spirit blu, 96.

- Amphora Black Cavendish, 96/132.

- Amphora Original Blend, 132.

- Antico Sigaro Nostrano del Brenta, 'Casanova' 140, 'Ducale' 140, 'Il Doge' 122/132/146, 'Sestiere' 78/132/141.

- Ashton Consumate Gentleman, 44.

- Backwoods, 'AB' 66, 'River' 49.

- Black & Bourbon (Holger Dansken), 132.

- Borkum Riff 'Cherry Cavendish', 45.

- Brebbia, 'Balkan' 142, 'Sinfonia' 145, '70° Anniversario' 88/107/145, 'Latakia Flake' 102.

- Brown n.4 (Samuel Gawith), 86/104/140.

- Caffè, 10.

- Chesterfield Blu, 6/11.

- Cypern Latakia (Torben Dansk) 1/20/143.

- Cornell & Diehl 'Bayou Morning', 132.

- Crossroad, 49.

- Dark Birds Eye (Gawith & Hoggarth), 132/133.

- Dark Virginia Flake (John Aylesbury), 89.

- Davidoff 'Scottish Mixture', 1.

- Dublin Mixture 'Special', 147.

- Dunhill, 'Early Morning' 39, '963' 89.

- El Criolito Flores 'Robusto, 144.

- Erinmore 'Latakia' 134/135, 'Latakia Supreme' 1, 'Balkan Mixture' 55.

- Fragola, 34.

- Full Virginia Flake (Samuell Gawith), 106.

- Handelsgold 'Red' Cherrytaste, 51.

- JackKnife Plug (G.L. Pease), 107.

- Kentucky Bird (Scandinavian Tobacco), 1, 83, 134, 145.

- Key Largo (G.L. Pease), 136.

- Lakeland Dark (Samuell Gawith), 145.

- London Blend 1000 (TIMM), 137.

- Mandorla, 112.

- Mastro Tornabuoni (C.T.S.), 'Cimette' 126/133/144, 'Long Filler' 109/135, 'Scorciati' 143, 'Stortignaccolo Aureo' 82/127/141.

- Mela, 44.

- Mixture 314 (John Aylesbury) 17.

- Mc Barren, 'Verde' 80, '7 Seas Royal Blend' 81, 'Navy Flake' 84, 'Scottish Blend' 84, 'Vintage Latakia'43/91/100/115/120/142.

- Mc Lelland 'Brandy', 99.

- Mc Connell 'Pure Kentucky' 145, 'Pure Latakia' 65.

- Old Holborn 'White', 1.

- Padilla Cigars, 60.

- Park Lane 7 (Orlik), 125/130.

- Perfection pipe tobacco, 45.

- Rosa, 138.

- Romeo Y Julieta, cuban cigars, 60/103/125/126.

- Sam Malloy's pipe tobacco (DAN tobacco), 1.

- Selectos, cuban cigars, 45.

- Skandinavik Mixture (Skandinavik), 110/129/145.

- Snus, tabacco masticabile, 20.

- Skiff Mixture (Samuell Gawith), 134.

- Squadron Leader (Samuell Gawith), 99/100/125/126/145.

- Tisana mirtillo/vaniglia, 27.

- Toscano (M.S.T.), 'Anno Domini 1492' 76, 'Antica Riserva' 132, 'Antico' 85/109/114/131, 'Classico' 67, 'Extra Vecchio' 73/74/85/98, 'Garibaldi' 1, 'Granduca Cosimo 1°' 109/145, 'Originale' 43.

- Toscanello, 'Anice' 140, 'Avorio' 105/127/129, 'Blu' 127, 'Giallo' 71, 'Nero' 134/135/136, 'Rosso' 68/104/105/127/129.

- Trinciato (BAT) 'Comune' 116, 'Forte' 126/130, 'Italia' 64/116.

- Vaniglia, 26/27/139.

- Vìn Brulè, 146.

- Virginia, tabacco biologico autocoltivato, 140.

- Zenzero, 20.

Aggiungo inoltre un piccolo elenco di curiosità, tentativi, esperimenti, di piacevole lettura:

- Tecnica estrattiva di @Checco90, o della digestione, 133.

- Tecnica estrattiva del @casmar, meglio nota come 'O tutto, o nulla' :ghgh:, 18.

- Tecnica estrattiva di @renata1 , o tecnica del grappino, consultabile tra pag.15 e 30.

- Tecnica estrattiva di @StefSwiss, o della assoluta, pag.85.

Ed infine un interessante test sull'utilizzo della bromelina, eseguito da @Zio_Tom, a pag. 114.

In ultimissimo, un interessante link per cui possiamo ringraziare @Saragi di un vivaio americano specializzato nella vendita di decine di varietà diverse di semi di tabacco, sul cui sito possiamo perlomeno farci un'idea della ricchezza genetica della pianta in questione: https://sustainableseedco.com/search?page=2&q=Tobacco%2A&type=product

Un caro saluto.

 

 

 

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