Chariot RTA by arcana mods

Sembra essere proprio un Atom dalla resa trasversale, quelli che non vengono chiamati specialisti, quelli che vengono detti né carne né pesce, atomizzatori che ho avuto per le mani molte volte, ma quello che mi fa insistere ormai da 12-13 giorni su questo pezzo è che a differenza di molti va molto vicino alle performance migliori di Atom specialisti, avvolte dando una sua interpretazione che ci sta bene senza dover per forza rincorrere la scia degli altri, ha una sua storia da raccontare, sembra voler essere un Sequel che rivede tutto da una prospettiva diversa.

Ha un qualità del tiro molto buona che potrà soddisfare più esigenze, fondamentale il suo personale acceleratore d'aria posto sotto il deck, più comunemente chiamato dalle nostre parti P.A.S.S. non arriva a eguagliare il tiro di chi utilizza tale sistema, vedi Millennium e Sputnik, resta comunque un  buon tiro.

Questo Chariot è un atom costruito bene, solido e preciso, ma soprattutto affidabile, anche lui non è perfetto come tutti gli Atom e presenta quei 2-3 aspetti con il quale ci si convive senza troppa difficoltà ma che potrebbero essere stati migliorati da qualche consiglio se fosse stato messo nelle mani di qualche beta tester che scava un po' più sotto dalla superficie.

L'avrò provato con una decina di aromi e credo che come minimo proseguito verso i 15 e oltre, in particolare perché lo merita, fino ad ora ritengo che abbia un bilancio più che positivo, in effetti mi piace proprio usarlo e mi stuzzica capire bene dove è in che modo possa arrivare.

In TC sulla Dani si comporta molto bene, il suo sistema di alimentazione è praticamente uguale a molto altri, eppure in vw mettendolo sotto stress con svapate multiple e insistenti non ha dato segni di cedimento.

Chariot

A me sinceramente sembra essere un Atom dalla resa più che buona ma in particolare Poliedrico, uno di quelli che non vengono classificati come specialisti per 2/3 aromi o una tipologia di tabacco, quelli che vengono anche additati come né carne né pesce, atomizzatori che ho avuto per le mani molte volte, ma quello che mi è piaciuto di questo Atom sono state molte cose, ad esempio la sua resa rispetto ai paralleli fatti con altri atom di turno, resa che può essere inferiore, diversa ma piacevole, alla pari o addirittura superiore, in effetti spesso si è avvicinato più di altri alle performance migliori di Atom specialisti, avvolte dando una sua interpretazione che ci sta bene senza dover per forza dover fare un paragone, ha una suo stile da raccontare, sembra voler essere un Sequel che rivede tutto da una prospettiva diversa.

Ha un qualità del tiro molto buona che potrà soddisfare più esigenze, fondamentalmente il suo personale acceleratore d'aria posto sotto il deck, più comunemente chiamato dalle nostre parti P.A.S.S. non arriva a eguagliare il tiro di chi utilizza tale sistema, vedi Millennium e Sputnik, resta comunque un  buon tiro.

Questo Chariot è un atom costruito bene, solido e preciso, ma soprattutto affidabile, anche lui non è perfetto come tutti gli Atom e presenta quei 2-3 aspetti con il quale ci si convive senza troppa difficoltà ma che potrebbero essere stati migliorati, come ad esempio il fissaggio del filo con quei grani fin troppo piccoli, la mancanza di 2 supporti utili durante il posizionamento della coil per il tondino dove si realizza resistenza. La tendenza del top Cup per il refill a non trattenere bene i due oring di tenuta, un occhio va dunque tenuto per non perderli.
Il Chariot sfrutta il sistema degli attacchi a baionetta con tanto di punti di riferimento per sapere dove inserirli .......e annessi fine corsa dapertutto. Gli attacchi a baionetta sono forse i più precisi che io abbia avuto fra le mani, semplici da montare e smontare, anche per merito delle prese per le dita che sono adeguate e forniscono un buon grip.
Non è composto da pochi pezzi ma la realtà dei fatti dimostrato che per fare un lavaggio basta smontarlo in 4 parti, tip, top Cup, tank, deck con ghiera e AFC compreso. Lavato come meglio uno crede, po' con un'ora al sole o 2-3 minuti di aria compressa e l'atom è asciutto e pronto ad essere rigenerato.
Alimentazione ermetica, simile a molti altri con le sue due asole ma.....qui non so spiegarmi il perché più efficiente, non lo mandi in secca nemmeno se ti attacchi come ad un ciuccio e lo fai bollire con tiri compulsivi, mai visto una perdita di liquido che fosse una, coil longeva sopra la media, i suoi fili a mio avviso sono dallo 0.28 a 0.32, con il 27ga fatica, 13-16w, 17 iniziano ad essere troppi.
Atom con un buon spettro aromatico che tende al secco, ma o non li esegue, o se li esegue, eventuali tagli sono pochi. In TC ok. Non teme sballottamenti.

Con il caduceo, miscela a base di estratti La Tabaccheria (20% Burley, 35% Perique, 40% Kentucky USA, 5% Latakia ), rispetto al V7 risulta nettamente inferiore, coglie malamente tutto lo spettro aromatico ed emana un vapore più secco e meno carico di sapori.

Con L'Oroshi rispetto all'Expromizer v2.1 il Chariot fa valere una sua evidente superiorità restituendo un vapore leggermente più secco e un aroma più nitido, pulito, meno morbido ma che coglie meglio le note aromatiche della mela e della menta restituendo un aroma più appagante e meno dolce.

Con il Kentucky Fronto a confronto con il Major V2 di Uzi mods il Chariot espone in modo degno la sua interpretazione di questo aroma che rispetto al Major lo rende più secco, meno dolce, meno morbido e a mio gusto meno appagante, restituendo una affumicatura pari al Major, una legnositá più presente ma con la componente stallatica  meno accentuata.

Con il Black One di Vapehouse il Chariot rispetto al by Ka v8 sono estremamente simili, i punteggi dati per ogni voce hanno nella maggior parte nessuna differenza e dove c'è differenza e sempre molto sottile, fino ad ora nonostante le geometrie soprattutto interne siano differenti il V8 è l'atom più vicino al Chariot per potersi immaginare la sua resa.

Con il Toscano serie 100 di VC il Chariot l'ho messo a confronto con l'Ataman v2, gli Atom danno una interpretazione diversa ma in entrambi i casi mi è piaciuta. Le differenze di sostanza sono che il Chariot vira decisamente su un vapore più asciutto, aggressivo dando più spazio alle note legnose ed ad una restituzione un filo più analogica, mentre l'Ataman restituisce un vapore più rotondo, morbido con note stallatiche più percepibili, ho trovato che con parametri come dolce, aromatico, appagamento nella svapata e affumicatura non vi siano differenze e se vi sono sono molto sottili. Fatto sta che comunque la restituzione che danno è diversa, insomma li si distingue bene, in entrambi i casi mi è piaciuta.

Brenta VC su Chariot affiancato allo Spica Pro. Durante il test i punteggi dati  risultano o uguali o con differenze di poche unità, nonostante le poche differenze di sentiva che la restituzione aromatica dei due Atom era diversa ma non tanto da preferire l'uno a l'altro posso dire che il Chariot mi è sembrato un po' più secco (ma nello Spica ho usato il 27ga) e meno dolce favorendo note legnose più stagionate asciutte, mentre nello Spica forse anche a causa di una build più spinta (7@ 27ga ka1 id2.2), piccole e sottili differenze come meno secco, più dolce e con note legnose più fresche, verdi.

Con il Flake Brebbia il Chariot l'ho messo in parallelo con il Kayfun lite plus 2021. Anche qui le differenze non sono eclatanti, sembra che il Chariot sia un Atom polivalente. Rispetto al Kayfun risulta un po' meno secco e con qualche nota dolce in più, il vapore è più morbido e rotondo rispetto al Russo e l'appagamento mi è sembrato leggermente superiore per dare un po' più di spazio alla correzione di Latakia del Flake Brebbia, mentre il Kayfun con quel filo di simil analogica in più restituiva una sensazione più pagliericcio, secca e meno dolce.

Con la Balkan Mixture LT ho avuto una sorpresa, il Chariot è stato messo in parallelo con il by Ka v9 e la campana piatta di Gianluca Morici, questo V9 con questa campana lo considero un Atom con una visione delle sfumature dei Blend, in particolare delle Balkaniche, particolarmente ampia, tanto che per questa tipologia di liquidi (le Balcaniche, LT, CV, T3.0) assieme allo ION V2 per me è uno degli Atom migliori. Visto la camera ridotto del Chariot e la precedente esperienza avuta con il Caduceo pensavo che fosse un confronto impari già con un verdetto a favore del V9, ed invece non è stato così.
Le differenze ci sono ed alcune sono molto marcate, ad esempio il Chariot è molto più secco, molto meno morbido, emana un vapore meno rotondo più aggressivo e analogico. Quello che mi ha stupito e di trovarmi difronte a due esposizioni dell'aroma con note dolci alla pari, con note scure e Orientali percepibili bene su entrambi gli Atom ma soprattutto il Chariot ha tenuto testa agevolmente sul versante spettro aromatico, non eseguendo tagli e fornendo un quadro completo e ben delineato delle sfumature di questo aroma, nel by Ka V9 si sentono un po' di più le smufature degli oriental, sul Chariot quelle degli scuri differenze di poca roba.

Altra prova del Chariot assieme al by Ka V8 con dentro il Black Cavendish di Blendfeel. Sebbene non vi siano differenze marcate con mia sorpresa questo aroma ne esce con due interpretazioni abbastanza evidenti. Il K8 produce un vapore più asciutto e  meno rotondo rispetto al Chariot ma non meno dolce, il sapore di radice di liquirizia e più marcato, pulito sul k8, un hit leggermente superiore, il tutto tradotto in soldoni ho trovato che le svapate sul k8 erano più appaganti.

Altro confronto con il by Ka V8 versus Chariot, questa volta con la English Mixture del Tabacchificio, anche qui le differenze sono sottili ed in entrambi i casi l'aroma prodotto risulta appagante, aromatico in entrambi gli Atom. Le differenze da notare sono che il V8 e qualcosa più secco, meno dolce, con più hit e con una spinta un po' maggiore sulle note latakiose senza dimenticare quelle Orientali, mentre il Chariot da un po' più di spazio alle sfumature Orientali, un filino più dolce e un filino meno secco pur rimanendo di per sé un Atom che restituisce un vapore asciutto.

Lentini's Cigar di Blendfeel su Chariot e FEV 4.5+.
Qui la differenza fra questi due atomizzatori è ben marcata. Il FEV restituisce un vapore bello rotondo e carico di marmellata, ma soprattutto un restituzione burrosa, dolce, appagante che riempie. IL Chariot invece è decisamente più secco, un po' meno dolce con in risalto anche qui la marmellata ma non la burrositá che si sente sul FEV, nel quale su quest'ultimo e praticamente assente la parte tabaccosa dove invece sul Chariot probabilmente perché opera una sorta di detrazione del burro e della spiccata dolcezza di questo aroma, fa sentire un parvenza di tabacco, ma anche cui, non per causa dell'Atom ma dell'aroma in se che impatta fortemente sul palato con la sua potente aromatizzazione non si capisce bene se la parte tabaccosa è reale o solo frutto del Chariot che rispetto al Fev rende la svapata più secca, meno dolce, meno rotonda.
Difficile dire cosa si percepisce realmente di sottofondo sul Chariot, nel caso in cui però fossero sfumature di tabacco, probabilmente Criollo Cubano, si potrebbe dire che il Chariot è più equilibrato e con uno spettro che supera il FEV, mentre del FEV si può dire che con questo aroma ti travolge, ti riempie, ti sazia di pane, burro e marmellata, sembra di stare a fare colazione.

È la volta dello Sputnik assieme al Chariot con del Latakia n°1 del Tabacchificio T.3.0 che sembra aver perso un po' del suo splendore iniziale visto che si tratta di un aroma centellinato che ha un bel po' di mesi alle sue spalle. Che dire, le rimanenze delle smufature resinose di questo Latakia sembrano essere presenti in egual misura in entrambi gli Atom, come l'appagamento durante lo Svapo e la presenza di note dolci e affumicate, di lievissima entità sembra che il Chariot sia un filino più secco e meno morbido.

Latakia Creamy di Blendfeel in prova su Chariot e ION s.
Restituzione aromatiche molto vicine, entrambe piacevoli e appaganti, lo ION s ma di veramente di poco sembra emettere un vapore leggermente più secco, un filino meno dolce favorendo la componente affumicata del Latakia, mentre il Chariot una azione contrapposta, ma ripeto non vi sono abissi, lievi differenze che non stravolgono nel l'aroma ne il piacere di svaparlo.

È la volta di un'altra Balkanica, la Sovereign de Tabacchificio in prova sul Chariot e lo ION V2, quest'ultimo è una dei migliori interpreti di questo aroma, sullo ION V2 abbiamo gioco forza per struttura dell'atom un hit più marcato, un tiro più silenzioso e calibrato con un vapore più corposo e morbido dove spiccano in particolar modo le note speziate degli Orientali e una leggera dolcezza in più. il Chariot invece e qualcosa più secco, da un po' più di  spazio anche alle note Fire cured dell'aroma dando un equilibrio più solido sull'aroma con sfumature più pulite.

Chariot con Millennium campana jetbell e Scirocco TVGC (Laodicea).
Entrambi con quasi nulle note dolci, una visione sulle sfumature, sulla speziatura e una sensazione di appagamento quasi uguale, una differenza divisa da poche unità di punti con un leggero favoritismo sul Millennium, il Chariot e qualcosa più secco e con un vapore meno pieno e corposo, la qualità del tiro (rumore, equilibrio, contrasto) pende dalla parte del P.A.S.S del Millennium, la gestione dell'atom è semplificata sul Chariot, migliore anche le tolleranze, l'alimentazione.

Un ottimo Scottish Cavendish serie Legends di TVGC carica i serbatoi del Chariot e del Taifun gtr. Qui decisamente le caratteristiche estreme del Taifun gtr si
fanno sentire e trovano pochi punti in comune con le performance del Chariot che in ogni caso mi fa apprezzare ugualmente questo aroma.
Con il Taifun troviamo da subito un vapore più arso, secco, analogico che rispetto al Chariot fa sentire meno la componente dolce di questo Cavendish il quale tuttavia nemmeno lui (il Chariot) va ad esaltare la parte più dolce del Cavendish, la componente del malto d'orzo che a volte ho trovato fin troppo stucchevole su altri sistemi. Il tiro di entrambi i sistemi è molto simile, mentre sul Chariot abbiamo un vapore più spesso, denso con una boccata più piena e appagante praticamente focalizzata sul malto, nel Taifun pur essendo un atomizzatore che ama fare detrazione e tagli in questo caso mi offre uno spettro aromatico più ampio perché frenando la componente più dolce del malto che viene raffinata, lascia così lo spazio per poter ritrovare note pagliericce del Burley bianco e del Virginia.

È il turno di Eclissi del Tabacchificio T3.0 sottoposto al test nel Chariot e Fev vs 17mm.
Ottimo aroma che esce diversamente sui due sistemi ma con una mia personale preferenza sul Chariot.
Nella interpretazione di questo aroma sui due sistemi abbiamo una componente dolce, smufature attribuibili al Latakia, hit e pienezza del vapore che di pongono nei due atomi allo stesso livello.
Sul Fev vs (foro 1.1) riscontro un tiro migliore, per nulla rumoroso, felpato, certamente anche per l'equilibrio che da una maggiore soddisfazione. Poi un vapore più rotondo, morbido.
Preferisco con questo aroma le prestazioni offerte dal Chariot per essere, sebbene di poco, migliore nei seguenti punti:
- più secco, nitido, pulito con uno spettro decisamente più chiaro dove in questo specifico caso i due tabacchi che compongono l'Eclissi, il Virginia e il Latakia sono più distinguibili, in particolare è proprio il Virginia a venir fuori con una chiarezza maggiore rispetto al Fev vs dove per me resta molto invischiato, sotto l'ombra del Latakia.
- Appagamento maggiore, Latakia e Virginia si propongono in una maniera molto equilibrata, ben riconoscibili fra loro e con una forza che non ti mette nelle condizioni di dover sforzarti per poter percepirne l'intero bouquet.

Re Ferdinando del Tabacchificio ospite come sempre del Chariot in compagnia con i Menelaus.
Il Re Ferdinando lo preferito sul Chariot anche se comunque a me piace anche la versione più secca, meno dolce ( più che altro per nulla) e meno sfumata del Menelaus.
Quali sono le differenze che ho potuto constatare sui due sistemi, il Chariot si propone con un hit maggiore, un gap comunque fra i due non troppo eccessivo, sempre il Chariot fa uscire il Re Ferdinando un po' più dolce a tratti con qualche sfumatura legnosa in più, se portato ad un vapore caldo si inizia a intravedere qualche timidissima nota stallatica, sul Chariot ho trovato un maggiore appagamento con un tiro più calibrato, spesso, pieno e più morbido rispetto al Menelaus.
Il Menelaus invece si propone con una interpretazione sostanzialmente più grezza, analogica con vapore più rarefatto, secco, meno dolce e nel complesso meno appagante per i miei gusti, è una proposta più cattiva, più scura che conserva comunque le note affumicate e legnose di questo mix di Kentucky che però diventa un po' più aperto come sfumature sul Chariot che aggiunge un po' di dolce e una seconda nota legnosa più classica, secca, mentre quella più interessante, più viva, quasi speziata e leggermente pungente forse fermentata la si avverte in entrambi gli atomizzatori.

Grazie signori apprezzo i grazie e i complimenti  

7 ore fa, Thor71 ha scritto:

@Rici preciso e puntuale come sempre, grazie! Che build ti sentiresti di consigliare?

Come configurazione dell'Afc ho trovato più performante il foro sotto coil fa 1.4mm e nel caso si voglia un tiro molto stretto meglio mantenere quel foro e parzializzare quello della ghiera piuttosto che andare a mettere un foro più piccolo sotto la coil.

Come build, visto anche la distanza dal centro del deck delle due torrette che non sono ovviamente in asse fra loro, ho trovato che le 7 spire sono la giusta quantità, girate su punta da 2,25 o da 2mm, con la 2½ iniziano i primi problemi di vapore un po' troppo caldo.

Buon compromesso lo 0.30mm in Ni80 o ka1, ma essendo un filo che lo si trova solo da zivipf se devi scegliere meglio lo 0.28 piuttosto che lo 0.32.

Per la cotonatura penso sia a prova di schiappa, questo Atom alimenta da dio.

1 ora fa, Enom ha scritto:

@Rici Monumentale! Vale sempre la pena aspettarti 

Avrei due domande: i "problemi" nel serraggio dipendono unicamente dalla difficoltà nell'avvitare o tende a scappare il filo? Con pin da 1.4, selezionando il tiro più chiuso possibile (senza parzializzare), rispetto per esempio ad un expro 2.1, a quale foro lo paragoneresti?

Il filo non tende a scappare, il problema è che il grano essendo piccolo ha anche una superficie di serraggio piccola, a me che da vicino inizio a vederci poco avvolte credo che il filo sia sotto il grano in posizione ottimale ed invece è fuori, oppure preso solo per metà o peggio bloccato tra il filetto del grano e dove finisce la nicchia che ospita lo stesso grano. Se hai buon occhio e fissi esattamente il filo sotto il grano, da li non si muove e lo puoi anche spezzare senza utilizzare la pinza da taglio.

Nell'avviare il grano non ci sono problemi con il suo cacciavite in dotazione che viene per altro tenuto in sede dallo stesso foro che ospita il grano, il problema è tenere il filo nella giusta posizione.

Con il pipe da 1.4 sotto coil e un solo foro aperto nella ghiera equivale all'expromizer con il secondo foro (dal piu' piccolo al più grande).

Un altro paragone che si potrebbe fare è quello con il by Ka v7. Entrambi con l'airpipe da 1.4 e un solo foro nella ghiera aperto, il Chariot ha un tiro più duro e contrasto, per via del pass che ha sotto il deck.

Il tiro non è silenzioso, emana un piccolo fruscio, nel mio caso non mi da fastidio.

16 ore fa, P.Di Gregorio ha scritto:

Più per curiosità che per altro, per chi ha questo prodotto, posso chiedere le dimensioni della campana? (altezza, lunghezza, spessore).

diametro camino 3,4mm
diametro interno campana 12,5mm
altezza campana totale 11,5mm
altezza campana fino ad inizio conicità del cielo 8mm
spessore campana 1mm