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tempesta6

Controllo temperatura ed acciaio 316l? direi di si


517 messaggi in questa discussione

Inviato (modificato)

Sì davvero un bel thread, avendo chiarito la meccanica (o meglio la fisica) di base sarebbe anche interessante condividere l'esperienza aromatica e i tank più TC-friendly sia come correttezza nel rilevamento di temperatura o meglio di variazione della resistenza, sia come qualità aromatiche con l'acciaio.

Riporto qualche osservazione del tutto personale.

I migliori

Troya Mv2 spacca, ottima precisione e vapore caldo e molto aromatico sia sugli scuri organici che su determinati sintetici, taglia bene le note dolci senza tuttavia se care troppo.

BY KA V8 bene la resistenza ma con l'acciaio percepisco eccessiva secchezza.

Dvarw molto bene, eccezionale per la precisione della resistenza e buone qualità aromatiche con coil da 2,5 a 6-7 spire.

Quelli così così...

Kayfun Prime non un campione con l'acciaio ma lo salva l'asola dell'airflow oblunga che spinge il flusso d'aria lungo tutta la coil che monto a 6/7 spire con leg esterne alle torrette.

Etna buoni valori di resistenza, non eccezionali, buon aroma con coil a 9/10 spire che vengono ben accarezzate dal flusso d'aria prodotto dal pin sottocoil a 2 fori. Tiene 3-4 ml prima di richiedere un cambio di cotone per cottura (non bruciatura) che si vede dal leggero imbrunimento a centro coil dovuto proprio alla lunghezza della coil che limita l'afflusso del liquido al suo centro.

Quelli che proprio no...

Kayfun Lite 2019, come sopra ma scalda troppo con l'acciaio, bocciato per me.

Speed, coil imprecisa forse a causa dellw torrette e aroma compromesso da un forte nervosismo del vapore, forse a causa della geometria della campana o della posizione dell'airflow.

Penodat, resistenza imprecisa e soprattutto scarsissimo aroma sia con i sintetici che co  gli organici, richiede percentuali di concentrazione dell'aroma praticamente doppie a tutti gli atom sopra.

Berserker RTA 1.5, ottimi valori della resistenza ma per me aroma inconsistente, sento il cotone e non il liquido, condensa che risale e spitback.

Berserker RDA, valori della resistenza eccezionali ma aroma pessimo, non sale all'inalata e si accenna appena appena in espirazione dal naso.

Dal punto di vista aromatico per me Troya e Dvarw i migliori, Penodat e Berserker RDA i peggiori.

Sarei molto curioso dello Spica Pro e dello ION v2, meno degli atom di TVGC per una certa diffidenza verso la gestione del prodotto che viene perfezionato con un'eccessiva successione di batch.

Modificato da Babonzi
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@Babonzi

tutti i Fakirs si stanno dimostrando estremamente precisi in tc (a patto di aver tutto ben serrato e pulito).

bene anche lo Spica (clone coppervape ed originale) dove raccomando l’uso del tc per imparare a cotonarlo adeguatamente.

Gli atom più difficili da gestire in tc sono quelli di imeo... possibile gestire anche quelli ma certi giorni ti mandano al manicomio!

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Buongiorno a tutti, perdonate il ritardo nella risposta ma ho avuto un week end frenetico ed estremamente impegnato.
Sto procedendo con i test per @Babonzi ed in tre giorni ho svapato circa 12 ml di un liquido sintetico piuttosto scuro (RY4 molto maturato). Ieri ho ricotonato ed avevo la coil zozza e cotone nero, sotto l'acqua corrente invece il cotone è tornato del tutto bianco con solo qualche accenno di sporco sul cotone medesimo in contro luce (fisiologico).
Cosa è cambiato rispetto alla settimana scorsa?
Essendo la medesima coil, atom e TCR dell'acciaio ho impostato massimo una TP di 220 gradi, con un wattaggio scelto basso svapo in un range comprensivo tra i 205 e i 212 gradi. Questo piccolo esperimento mostra che:
1)La svapata è sicuramente meno appagante rispetto alla precedente (225 gradi in media) e quindi ho bisogno di aumentare la nicotina
2)Il liquido essendo svapato a temperature minori dura di più , la coil si inzozza meno ed il cotone nonostante i 12 ml poteva ancora andare avanti. La coil con una spazzolata è tornata estremamente pulita
3)Il cotone come TP limite a 220 non si brucia, mentre prima avevo una TP limite di 230 mai toccata ma evidentemente il cotone rimaneva bruciato a causa dei problemi citati nel topic: ossia incrostazioni che falsano la lettetura della coil
4)Svapando in TC puro i pericoli di bruciatura del cotone aumentano vertiginosamente, perchè il wattaggio dopo pochi ml diventa irregolare e le temperature di svapo sono superiori rispetto a quelle che si vedono sulla board.
Ora sto proseguendo gli esperimenti con un atom che ha un'alimentazione superiore del berserker, ossia il FEV.
A presto
P.s rinnovo la mia domanda: se nella mia canonica base 50/50 aggiungo un 10% di acqua la temperatura di vaporizzazione diminuirà giusto? Quindi se ora (es.) sto a 215 gradi con 10 watt, presumibilmente svaperò a 215 gradi con 11-12 watt immagino no?

Rammentatemi ancora l'acqua da comprare, grazie!

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Ciao @tempesta6 piacere da risentirti, anche per me weekend divertente e poco vaporizzato, non pratico in famiglia e con amici, è un piacere che riservo un po' per me soltanto ;-)

Se aggiungi acqua e tieni bassi i watt probabilmente vaporizzerai il tuo liquido alla temperatura di 170-180 gradi inizialmente nel tiro, quei 215-220 gradi li imposti come limite e li raggiungerai verso la fine del tiro, ma la tua box potrebbe anche non raggiungerli se la coil e il cotone sono freschi e ben irrorati, la temperatura salirà verso quel valore quando coil e cotone saranno cotti e sporchi, con riduzione dell'efficienza del cotone nel trasportare il liquido sulla coil (specialmente a centro) e dell'effetto delle incrostazioni sulla resistenza che come abbiamo capito hanno un effetto sulla capacità della box di leggerne il reale valore. Ovviamente tenendo bassi i watt, se li spari alti la temperatura massima arriva prima.

Se la tua box fornisce il valore della temperatura mentre schiacchi il tasto fire, prova a puntare la fotocamera del telefono sul display e fai un video, dovresti vedere la temperatura che ti ho indicato che poi salirà con l'utilizzo, ovviamente con l'ovvia varianza che dipende dalla natura della coil, del cotone e del liquido, soprattutto da quanto è pressato il cotone nella coil. Fallo mentre aspiri, in modo da avere il consumo di liquido dinamico e non statico, la coil viene raffreddata anche dal tuo tiro che le "soffia" contro l'aria e muove il circuito cotone/liquido.

La temperatura che vedrai dipende molto da quanto è compresso il cotone nella coil. Cotone nuovo poco compresso (quasi libero) trasporta molto liquido mentre il cotone più compresso ne trasporta meno. Ma il cotone libero si "cuoce" prima.

Ci sono dei test molto interessanti sulle proprietà di trasporto del cotone su YouTube, ottimi quelli di PBusardo e incredibili quelli di Morten Oen.

Fammi sapere, sono curioso :-)

Modificato da Babonzi
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Ottimo intervento @Babonzi

riguardo al discorso puff statico vs puff dinamico in media ballano una decina di gradi celsius in configurazione mtl tra i due tipo di attivazione 

mentre tra una base 55/35/10 ed una 50/50 trovo che la variazione di temp di vaporizzazione sia talmente minima da considerarla ininfluente. Ovvio che, a parità di cotonatura, una base con h2o veicolerà il fluido con maggiore facilità. Le piccole differenze di temp che qualcuno registra credo siano da imputare più a questo aspetto.

utilizzando invece una 70vg/30 o una 80/20 il discorso inizia a cambiare e credo sia preferibile aumentare la temp di 5/10 gradi. 

a rischio di sembrare ripetitivo, cito nuovamente la cotonatura: il segreto del tc è tutto lì. Ed una volta che abbiamo imparato ad utilizzare alla perfezione un determinato set up in tc... saremo in grado di replicare le medesime condizioni anche in vw (ma senza protezioni, ovviamente, che ci salvano il set up in vado di anomalia o distrazione... e occhio anche al cotone... la quantità necessaria per alimentare alla perfezione una determinata coil puó variare drasticamente tra una tipologia/marca ed un altra).

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Ciao @Nicolasan! Sono al 100% d'accordo con te sulla questione della cotonatura: una buona cotonatura non necessita di TC, puoi andare in variwatt senza problemi. Il TC va quindi preso come una prospettiva, non come un dogma, semplicemente per salvarsi non tanto dai dal dry hit (una cotonatura fatta bene dovrebbe sempre prevenirli) ma più che altro dalla bruciatura del cotone sugli strati superficiali e dalla formazione di aldeidi dopo 50-80 tiri, intervallo che tipicamente sia in variwatt che in TC riduce le capacità di trasporto del cotone a seconda di quanto doppiettiamo e triplettiamo.

Vado leggermente OT. Ricordo agli inizi, diverso tempo fa, un amico che mi sconsigliava la doppietta che facevo io, senza staccare il fire tra i due tiri consecutivi e aveva ragione. Il primo tiro asciugava il cotone nella coil, tenevo la coil accesa nella pausa verso il secondo tiro e quindi andavo a cucinare letteralmente la resistenza e il cotone che non aveva il tempo di ricaricare il centro della coil di liquido.

Erano i tempi del nautilus e delle BVC. Ricordo di aver fatto un test veloce: due nautilus con BVC, uno sottoposto a doppietta senza pausa e uno a doppietta con pausa del fire tra i due tiri. Dopo 2 ml, la coil BVC era decisamente bruciacchiata mentre il cotone della seconda era appena appena colorato, neanche brunito e il filo praticamente nuovo.

Rientrando OT, vale la stessa cosa anche per i rigenerabili naturalmente, buona cotonatura e breve pausa del fire tra tiri consecutivi anche ravvicinati. Qui il TC da decisamente una mano, il TC-cut entra infatti tipicamente nelle triplette ;-)

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Grazie per i preziosi interventi! Sto per andare in farmacia a provare questa acqua da mettere nei miei liquidi. Mi dite come si chiama tecnicamente? Grazie molte

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Aqua depurata FU. Scherzo, si scrive acqua 🙃 Tieni comunque presente che una volta aperto il flacone va tenuto al fresco e che si contamina con il tempo, non la userei passati 1-2 mesi. In questo senso è più igienica una bottiglia d'acqua di una marca di buona qualità aperta il giorno stesso. Il problema non si pone quando l'acqua è miscelata con il PG che non è un liquido bio-affine - in quanto chimicamente si tratta si un alcol o meglio di un "diolo", un doppio alcol - e quindi a meno di non mescolarci dentro un pezzo di carta igienica usato non accumula carica batterica eheheh infatti viene anche usato come disinfettante della pelle, vado a memoria ma dovrebbe essere usato in concentrazione moderata anche nelle classiche boccette o salviette dei disinfettanti per le mani. E' proprio il glicole propilenico in elevata concentrazione che ci consente la maturazione dei liquidi per alcuni mesi senza che si formino dei mostri a 12 occhi nelle boccette. Uffa, devo proprio togliermi 'sta mania di dare consigli a destra e a manca, comincio ad annoiarmi da solo! :-)

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3 minuti fa, Babonzi ha scritto:

Aqua depurata FU. Scherzo, si scrive acqua 🙃 Tieni comunque presente che una volta aperto il flacone va tenuto al fresco e che si contamina con il tempo, non la userei passati 1-2 mesi. In questo senso è più igienica una bottiglia d'acqua di una marca di buona qualità aperta il giorno stesso. Il problema non si pone quando l'acqua è miscelata con il PG che non è un liquido bio-affine - in quanto chimicamente si tratta si un alcol o meglio di un "diolo", un doppio alcol - e quindi a meno di non mescolarci dentro un pezzo di carta igienica usato non accumula carica batterica eheheh infatti viene anche usato come disinfettante della pelle, vado a memoria ma dovrebbe essere usato in concentrazione moderata anche nelle classiche boccette o salviette dei disinfettanti per le mani. E' proprio il glicole propilenico in elevata concentrazione che ci consente la maturazione dei liquidi per alcuni mesi senza che si formino dei mostri a 12 occhi nelle boccette. Uffa, devo proprio togliermi 'sta mania di dare consigli a destra e a manca, comincio ad annoiarmi da solo! :-)

ahaha sempre un piacere leggerti! Non c'è problema ho finito tutti i miei liquidi ed appena ho tempo preparo le scorte!Grazie ancora

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Beh grazie ma è davvero uno scambio alla pari. A proposito di cotone, ti metto una foto di quanto ne metto. Sto facendo una pausa e provo un cotone nuovo, sicuramente molto diverso dal Bacon v2. E' il Cotton Candy, di cui si parla gran bene non tanto nello stagno del MTL ma del cloud chasing. Tanto per rompere qualche regola, adesso vedo come va su un Kayfun Lite 2019 (soprannominato fornetto, infatti il suo tip l'ho sostiuito con uno che lo rende buffissimo e un po' ad onor del vero lo snatura... e 'sti cazzi!) ma volevo farti vedere la quantità di cotone che metto su una coil da 2 mm a 5 spire. E' proprio poco e sono tentato di sfoltirlo leggermente ancora un po'. Vediamo come va 'sto cotton candy, se sa di mutanda lo tolgo subito :-)

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Dimenticavo... 'sta coil si è già fatta 2 ml di LT Mixture N.1 LOL

Modificato da Babonzi
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Sembra ben sfilacciato. Stasera pubblico le foto della mia rigenerazione tipo del Fev ;)

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grazie ragazzi... questo 3d è davvero molto interessante. Vi seguo con molto piacere ed intanto mi affaccio al controllo temperatura.

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La prova con il Cotton Candy aveva un fine: 5 spire di acciaio su punta da 2, con leg abbondanti ma sostanzialmente di uguale lunghezza, mi hanno abbassato la resistenza sotto il mio valore usuale.

Tipicamente io faccio coil su punta da 2 o 2,5 a 6-7 spire, ottenendo valori di resistenza per SS316L intorno a 0,6-0,8 Ohm a seconda del diametro e del numero di spire mentre questa resistenza mi è uscita intorno a 0,45 Ohm.

Perché solo 5 spire?

Sempre per la questione della ricerca aromatica con SS, ho voluto provare il Kayfun Lite 2019 (che io ritengo un ottimo atom, molto versatile) con una coil adatta alla geometria del flusso d'aria. Il KL2019 ha un foro sottocoil circolare e bello largo. Ogni volta che ci monto coil a 7 spire, con leg esterne alle torrette naturalmente, ho la sensazione di perdermi qualcosa in termini di aroma proprio a causa di quel foro singolo, centrale rispetto alla coil e quindi a naso non adatto a coil lunghe.

Con una coil compatta a 5 spire e le sue leg inserite all'interno delle torrette in effetti mi sono trovato molto meglio. L'atom rende l'aroma in maniera più marcata, sempre dolcino com'è sua caratteristica ma comunque più pronunciato.

C'è un però, ed è il cotone.

Ho da sempre la sensazione che il Bacon v2 sia un cotone da coil intorno a 1+ Ohm. Sensazione che mi deriva dal suo "tempo di cottura" ovvero dal relativamente basso numero di ml che ne pregiudicano la piena capacità di trasporto. Quindi ho curiosato dei cotoni adatti ad usi un po' più estremi, che possano essere scaldati a wattaggi elevati, tipici dei nuvoloni, per provarli con l'acciaio anche in MTL. Uno di questi mi è stato detto essere il Cotton Candy.

Veniamo al Cotton Candy. E' un po' meno "spumabile" rispetto al Bacon v2, ha più grumi ed ha fibre più evidenti, più "fibrose" appunto 😁. Ma per me questo potrebbe essere un vantaggio: fibre più fibrose LOL potrebbero resistere meglio alla velocità di conduzione del calore dell'acciaio, al suo calore improvviso, e quindi mantenere più a lungo al capacità di trasporto del liquido al centro della coil.

Ed in effetti così è stato.

Vi posto due foto del Cotton Candy che si è fatto 2 ml di un liquido sintetico, non organico. E' un liquido particolare, il Flavourart Black Vapure, sinceramente un liquido difficile per le coil perchè le sporca molto. Come riferimento non esito a dire che le sporca al pari del Booms Classic. Tra l'altro, è un liquido che a me piace molto per evitarmi la saturazione da tabacchi organici, è abbastanza secco ma gradevole con il suo gusto di cioccolata fondente.

Vediamo il cotone.

Innanzitutto come si presenta "a caldo" all'apertura del tank, lo vedete nella prima foto. Un bel casino, vero? Cotone sporco da far schifo e coil impastata. Una colorazione addirittura preoccupante del cotone sul baffo più distante rispetto all'obiettivo della fotocamera, al punto che un po' mi sono preoccupato, non vedo 'sta roba tanto facilmente con le mie build. Tuttavia mi piacciono molto le fibre del cotone che vedo, sono ancora sature di liquido anche tra le spire della coil, è un buon segnale, il Bacon v2 non sempre si presenta come nella prima foto.

Poi vediamo nella seconda foto, come si presentano coil e cotone dopo un veloce passaggio sotto l'acqua corrente: cotone bianco candido e coil luccicante, non incrostata. Sul cotone, sotto la coil, vedo una colorazione appena accennata che faccio veramente fatica a capire se si tratta semplicemente di un ombra. Avendo il cotone davanti a me sembra proprio tutto bianco, tutto.

La qualità delle fibre inoltre è perfetta. Il cotone non si è cucinato per niente, ha gestito benissimo il calore elevato della resistenza in SS di appena 0.45 Ohm.

Faccio una terza foto al cotone asciugato e aperto, le fibre sono sostanzialmente nello stesso stato di quando avevo separato le fibre per preparare il rotolino. Sinceramente non vedo differenze, anzi ritrovo proprio quelle fibre "corpose" che avevo indicato sopra e che mi avevano colpito perché erano abbastanza difficili da separare.

Veniamo all'aroma con l'acciaio SS316L.

Il gusto del Cotton Candy è marcatamente dolce all'inizio. Ai primi 10-15 tiri niente retrogusti, solo conferme. si sente pienamente l'aroma del Black Vapure in miscela 50/40/10 che è un liquido abbastanza dolcino al mio palato, zero retrogusto (e quindi non sa di mutanda). Sono rimasto addirittura stupito, piacevolmente, ripensando al Bacon v2 che invece tende a saturarmi aromaticamente non prima del decimo tiro.

Ma dopo una ventina di tiri quell'aroma iniziale si perde un po'. Credo che una volta entrato in temperatura ceda quella notevole "neutralità" iniziale al... sistema. Nel senso che le prime incrostazioni sulla coil probabilmente cominciano a giocare un pelo sull'aroma durante la vaporizzazione e "inquinino" il sapore davvero notevole dei primissimi tiri. Vi assicuro che ho sentito una gran differenza con il Bacon v2. Che poi però è scomparsa, affievolendosi progressivamente fino a scomparire.

Quindi promuoverei il Cotton Candy per l'utilizzo con il dispettoso acciaio.

Nel caso del Black Vapure o del Booms, in quanto liquidi coil-killer, non ci farei comunque più di 3 ml a causa delle incrostazioni sulla coil che questi liquidi comportano, in modo da abbassare il rischio di formazione delle aldeidi (che comunque sulla carta viene limitato dal TC ma mai a sapere...) probabilmente con un buon LT Black Cavendish o Kentucky, due liquidi che sporcano molto meno in miscela 50/40/10, penso si possa arrivare a tirarci 5-6 ml prima del cambio cotone.

Interessante, no?

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3 ore fa, Elmura87 ha scritto:

grazie ragazzi... questo 3d è davvero molto interessante. Vi seguo con molto piacere ed intanto mi affaccio al controllo temperatura.

Il topic è sempre più interessante ma ho problemi nella risposta. Dal cellulare non riesco a caricare foto. Che alternativa utilizzate ottimizzata per telefoni?

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@Babonzi ho interpellato altri utenti al di fuori del forum ed in molti sostengono che le temperature di svapo molto basse 190-210 non sporcano il cotone perchè il liquido vaporizza poco o male. Mentre a temperature più alte si verifica la reazione di Maillard dove la caramelizzazione degli zuccheri nel liquido sporca il cotone

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Grazie della spiegazione @Babonzi, molto molto interessante👍👍

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Grazie per le splendide delucidazioni ragazzi, raccomanderei ai mod di inserire questa discussione in rilievo.
Negli ultimi giorni a 215 gradi lo svapo era davvero fiacco, hit assente, poco aroma e tendenza alla sovralimentazione della coil.
Ieri sera giusto per scrupolo ho preparato la medesima coil (a livello geometrico) con il Nife48 TCR 400 e sto svapando senza problemi a 200-205 gradi ora con watt decenti con ottimo hit e aroma. Con l'acciaio non riuscivo proprio perchè il circuito tagliava troppo andando in protezione, quale era il problema allora? Il dannato TCR dell'acciaio che nel mio caso non è nè 100, ne 110 ma bensì 115-120. Con un Nife ben tarato è possibile svapare a temperature ridotte ed avvalersi di un ottimo svapo.
Ritornando alla discussione scientifica:
1)Come hai ben detto se stiamo nella prima fase non vi sono particolari pericoli: il cotone deve essere bello lindo, al massimo leggermente sporco (che è un inizio della seconda fase se non ho capito male)
2)Quando vediamo il nostro cotone imbrunito, o bruciacchiato siamo già nella II o III o IV fase, ossia le peggiori. Secondo i tuoi studi qui vi sono particelle che nulla hanno a che vedere con l'aroma che sono CANCEROGENE, corretto? 
3)Se vogliamo evitare tale fenomeno, semplicemente dobbiamo rigenerare di più. Piuttosto che fare 15-20 ml (parlo di liquidi sintetici) ne facciamo 8, cambiamo cotone (che deve essere bianco) e spazzoliamo o rigeneriamo la coil. In tal caso i problemi vengono "castrati" sul nascere
4)Se la tua tesi è confermata significa che il vapore emesso dalla Ecig, sulla stragran maggior parte delle persone è assolutamente cancerogeno. La caramelizzazione dei liquidi, "fenomeno normale" non è così normale, e quella roba che sporca il cotone è dannosa per la salute. Se così fosse il continuare a svapare con quella coil, senza pulirla è assolutamente dannoso.
5)Parliamo invece delle incrostazioni della coil. Queste sono repentine o meno veloci in base alla tipologia di liquidi, aroma e % di acqua nei nostri mix. Ma di preciso quel nero che ti rimane sul dito non è semplice caramelizzazione no? E' sicuramente qualcosa che bene non fa.
6)Ipotizzerei uno svapo sicuro adottando questi metodi:
-Box di buon valore che sia in grado di leggere correttamente a freddo una resistenza
-Acciaio 316L o Nife48 per avere coil precise
-Temp max 215 gradi
-Rigenerare ogni 8-10 ml o pulire la coil e gettare il lavandino il cotone
-Smettere di pensare che lo svapo non causi danni.
-Punto a cui io sono estremamente favorevole: aumentare la nicotina e svapare meno ML.

EDIT: ci sarebbe anche da parlare dei liquidi organici, appena concludiamo il discorso apro un nuovo topic.

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@tempesta6 ho letto questo topic ed altri, poichè nelle ultime settimane mi sto affacciando sempre più al TC e spiego:

Soffro di asma ( che è partita come allergica e diventata poi cronica poichè ho fumato per 10 anni un pacchetto al giorno nonostante avessi problemi respiratori) quindi ho iniziato a svapare e sembrava risolto il problema. Dopo circa 1 anno, sporadicamente, ritornava l'asma e sensazione di pesantezza al petto, non mi sono mai allarmato veramente, sono piuttosto abituato a quella sensazione, ma negli ultimi mesi ho cercato di indagare. Potrebbe essere il Ni80 quindi ho smesso di usarlo come filo, prediligendo Ka1 e SS 316L svapando in VW. Ma anche li, verso fine giornata, ogni tanto ( certamente meno), capita nuovamente e mi accorgo che effettivamente, dove svapavo con liquidi impestanti ed a fine giornata dopo 4/5 ml svapati, sia il cotone sia la resistenza erano completamente neri ( chi svapa tabacchi organici sa di che parlo) quindi mi affaccio al TC per evitare questa cosa.

Il mio intervento è solo per dare, una forse e fievole conferma al tuo ultimo commento, ed anche confermare la tesi di @Babonzi sugli effetti dei residui di liquido incrostato sulla resistenza. O quanto meno, forse ci avviciniamo alla realtà dei fatti.

Grazie a voi, ora, ho un pochino più di esperienza e cercherò di svapare esclusivamente in TC con fili in SS316L andando a limitare le svapate con resistenze in condizioni pessime, perchè effettivamente mi sono accorto anche io ( che sono davvero il primo degli ignoranti in materia) che con resistenza deteriorata, la temperatura sale notevolmente impedendo di svapare come se nulla fosse. Questa è una protezione da considerare, nel mio caso, fondamentale per capire quando sarebbe corretto rigenerare, piuttosto che aspettare la personale sensazione.

 

P.s. con la mia pochissima esperienza però dico che svapare a 215 gradi è davvero molto limitante... in questi giorni e con 215°C svapo praticamente a 5W ( o almeno il mio DNA mi dice questo).

 

Grazie ancora per il vostro contributo.

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3 minuti fa, Elmura87 ha scritto:

@tempesta6 ho letto questo topic ed altri, poichè nelle ultime settimane mi sto affacciando sempre più al TC e spiego:

Soffro di asma ( che è partita come allergica e diventata poi cronica poichè ho fumato per 10 anni un pacchetto al giorno nonostante avessi problemi respiratori) quindi ho iniziato a svapare e sembrava risolto il problema. Dopo circa 1 anno, sporadicamente, ritornava l'asma e sensazione di pesantezza al petto, non mi sono mai allarmato veramente, sono piuttosto abituato a quella sensazione, ma negli ultimi mesi ho cercato di indagare. Potrebbe essere il Ni80 quindi ho smesso di usarlo come filo, prediligendo Ka1 e SS 316L svapando in VW. Ma anche li, verso fine giornata, ogni tanto ( certamente meno), capita nuovamente e mi accorgo che effettivamente, dove svapavo con liquidi impestanti ed a fine giornata dopo 4/5 ml svapati, sia il cotone sia la resistenza erano completamente neri ( chi svapa tabacchi organici sa di che parlo) quindi mi affaccio al TC per evitare questa cosa.

Il mio intervento è solo per dare, una forse e fievole conferma al tuo ultimo commento, ed anche confermare la tesi di @Babonzi sugli effetti dei residui di liquido incrostato sulla resistenza. O quanto meno, forse ci avviciniamo alla realtà dei fatti.

Grazie a voi, ora, ho un pochino più di esperienza e cercherò di svapare esclusivamente in TC con fili in SS316L andando a limitare le svapate con resistenze in condizioni pessime, perchè effettivamente mi sono accorto anche io ( che sono davvero il primo degli ignoranti in materia) che con resistenza deteriorata, la temperatura sale notevolmente impedendo di svapare come se nulla fosse. Questa è una protezione da considerare, nel mio caso, fondamentale per capire quando sarebbe corretto rigenerare, piuttosto che aspettare la personale sensazione.

 

P.s. con la mia pochissima esperienza però dico che svapare a 215 gradi è davvero molto limitante... in questi giorni e con 215°C svapo praticamente a 5W ( o almeno il mio DNA mi dice questo).

 

Grazie ancora per il vostro contributo.

Ciao grazie per il tuo feedback. Sono io stesso "asmatico" e tutto è passato da quando utilizzo la ecig, mi hanno tolto l'esenzione. Anche se noto che con liquidi ORGANICI o quando svapo troppo una lieve sensazione di pesantezza toracica mi si palesa. I liquidi organici tabaccosi sono estremamente (parere personale eh) sconsigliati agli asmatici perchè irritano (non so il motivo) i bronchi, sintomo che qualcosa non va nella composizione degli stessi. Detto tra me e te, mi fido cento volte di più di un liquido chimico sintetico che di uno organico. 

EDIT: Che coil utilizzi? Quei 5 watt sono estremamente pochi, se stai utilizzando l'acciaio di zivipf (che ha un tcr che va dai 100 ai 120) stai svapando sottostimando la temperatura. Probabilmente stai utilizzando la curva SS316L di zivipf che ha un tcr di 92 se non erro, quindi stai svapando aria

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9 minuti fa, tempesta6 ha scritto:

Ciao grazie per il tuo feedback. Sono io stesso "asmatico" e tutto è passato da quando utilizzo la ecig, mi hanno tolto l'esenzione. Anche se noto che con liquidi ORGANICI o quando svapo troppo una lieve sensazione di pesantezza toracica mi si palesa. I liquidi organici tabaccosi sono estremamente (parere personale eh) sconsigliati agli asmatici perchè irritano (non so il motivo) i bronchi, sintomo che qualcosa non va nella composizione degli stessi. Detto tra me e te, mi fido cento volte di più di un liquido chimico sintetico che di uno organico. 

EDIT: Che coil utilizzi? Quei 5 watt sono estremamente pochi, se stai utilizzando l'acciaio di zivipf (che ha un tcr che va dai 100 ai 120) stai svapando sottostimando la temperatura. Probabilmente stai utilizzando la curva SS316L di zivipf che ha un tcr di 92 se non erro, quindi stai svapando aria

o beve liquido :)

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su BF-1: 7,5 spire punta da 2,5 SS316L della UD, non ho idea del TCR, ho scaricato il profilo del 316L da steam engine..

Ho resistenza da 0,85ohm impostato 17W e la temp. a 215°C - Quando premo il tasto fire dopo 1 secondo i W sono tra 7 e 5 perchè la temperatura raggiunge subito i 215°C 

Box: VTimbox DNA75 modello 2017

@Linus1 in che senso? non mi pare sovralimenti, uso un sistema BF e non zampilla mai.

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Se il coefficiente tcr è giusto mi vien da pensare che sei quasi asciutto oppure hai impostato il controllo della temperatura con la coil calda. 

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