PayPal chiude gli account dei venditori di sigarette elettroniche

Il sistema di servizi di pagamento online Paypal al centro di una polemica che coinvolge i rivenditori di sigarette elettroniche di tutto il mondo. Da qualche tempo l’azienda americana sta cancellando senza preavviso gli account delle attività commerciali che hanno in prevalenza scambi economici legati all’acquisto di sigarette elettroniche, liquidi e accessori. Un cambio di politica che ha drasticamente lasciato senza parole migliaia di imprenditori e commercianti, costretti adesso a dover rapidamente tamponare la situazione d’emergenza. Già nel 2015 il commercio di sigarette elettroniche era stato inserito tra i servizi che necessitano del consenso preventivo di PayPal.
Secondo l’azienda inglese Druid’s Brew, il cui account è stato chiuso senza preavviso la scorsa settimana, ci sarebbero “indicazioni che PayPal stia classificando lo svapo come un comportamento “rischioso”. Un messaggio che contrasta con quanto sostenuto da molti operatori sanitari e da molte ricerche scientifiche. Non si può far passare l’idea che il vapig sia dannoso”.
In Canada è stata avviata una petizione per incoraggiare PayPal a riconsiderare la sua decisione e non punire i fumatori che cercano di accedere ad alternative più sicure attraverso la rete vendita dei negozi di sigarette elettroniche. Anche dall’Italia sono giuste numerose segnalazioni da parte di rivenditori che hanno avuto l’oscuramento del servizio senza alcun preavviso e, soprattutto, senza possibilità di replica.

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Questa è una brutta notizia soprattutto per gli acquisti fuori dall'Italia

Si erano già avute le avvisaglie... ora è confermato, ovviamente PayPal era comodo ma non è l’unico sistema, io consiglio ai gestori di siti di implementare Satispay.

C'è stata troppa faciloneria verso il comunicato di Farmacondo, sebbene anche altri rivenditori avevano PP bloccato nello stesso periodo (erano decenni che non pagavo in contrassegno, infatti, ed è successo lo scorso mese per ben due volte) 
Purtroppo anche alcuni negozi online di box e atom che hanno la vetrinetta su Aliexpress dove in passato ho fatto acquisti con PP in queste ultime settimane ho visto non aver più attivo il servizio.
Lato mio sto ritornando all'utilizzo diretto della vecchia carta ricaricabile che avevo associato a PP: non avrò la copertura dei miei dati da parte di PP, ma mi sono sempre chiesto perché temere gli altri e non PP stessa per quest'ultimo aspetto. Di certo, per gli acquisti in altre valute non patirò il cambio sfavorevole applicato dal colosso Usa. Per quanto concerne le garanzie, quelle stabilite dal codice al consumo valgono in tutta Europa, mentre sui siti orientali entro un mese dalla ricezione della merce fino ad oggi mi hanno applicato il rimborso integrale in caso di difetti.
Comunque, vale la pena seguire i risvolti della vicenda.
PP ormai agisce come una banca: basti pensare alle tante modifiche unilaterali degli accordi con noi privati consumatori applicate nel solo ultimo anno.

5 minutes ago, alc said:

Si erano già avute le avvisaglie... ora è confermato, ovviamente PayPal era comodo ma non è l’unico sistema, io consiglio ai gestori di siti di implementare Satispay.

già apparso su diversi siti e-cig. Si sono mossi in tanti e altri seguiranno la stessa strada.

A tanti modd sta capitando la stessa cosa e si stanno indirizzando verso Satispay, per l'appunto. Vero è che pp era comodo e l'acquirente comunque tutelato. 

Pazienza ce ne faremo una ragione, ormai lo svapo è diventato out limits ovunque e noi ghettizzati. 

11 minuti fa, alc ha scritto:

Si erano già avute le avvisaglie... ora è confermato, ovviamente PayPal era comodo ma non è l’unico sistema, io consiglio ai gestori di siti di implementare Satispay.

Eh si, sarà l'occasione giusta per aprire un account Satispay.

Che poi Satispay è una start-up italiana... che male non fa!

1 ora fa, alc ha scritto:

Che poi Satispay è una start-up italiana... che male non fa!

Però in oriente non è presente, o sbaglio? 

credo di no... si sta espandendo ora in Europa ma mi sa che In Oriente non è ancora arrivata.

Morto un Paypal se ne fa un altro.. Quadrata, Shopify Pagamenti, Payline, TransferWise, 2Checkout, Payoneer, Skrill, Stripe, Google Pay, Authorize.Net, Pagamenti QuickBooks, Dwolla, Braintree, WorldPay, Amazon Pay, Klarna, WePay..
e chi più ne ha, più ne metta.

Eh però ragazzi PayPal ha una gestione delle controversie che tutela l acquirente, bisogna vedere le policy degli altri strumenti di pagamento.. 

Ma certo.. di sicuro troviam ciò che fa per noi. Credo che anche PP non sia insostituibile, come tutto e tutti, del resto.
Vedremo.

@manored45 

Di certo, per gli acquisti in altre valute non patirò il cambio sfavorevole applicato dal colosso Usa

Uso (usavo?) sempre e solo paypal con carta registrata e addebito mensile sul conto corrente. In questo caso puoi scegliere come pagare, e pagando  in valuta estera (dollari o sterline nella mia esperienza) il cambio è quello del circuito della carta, il 100% delle volte più favorevole

On 23/11/2020 at 0:03 AM, papico said:

@manored45 

Di certo, per gli acquisti in altre valute non patirò il cambio sfavorevole applicato dal colosso Usa

Uso (usavo?) sempre e solo paypal con carta registrata e addebito mensile sul conto corrente. In questo caso puoi scegliere come pagare, e pagando  in valuta estera (dollari o sterline nella mia esperienza) il cambio è quello del circuito della carta, il 100% delle volte più favorevole

ciao @papico, ho appena effettuato un pagamento e il cambio applicato è stato 1 EUR = 1,14082 USD, contro 1,1952 da quotazioni ufficiali. Io, o con la carta associata, o utilizzando qualche credito sul conto PP, trovo sempre questi quasi 6 centesimi di differenza. 
Al momento la situazione è: Bid 1.19521  Ask1.19524.
Per carità, non che PP debba essere gratuito, ma per somme importanti diventano soldoni.
Ho dubbi che sia il mero cambio del circuito, anche perché rileggendo qualche passaggio delle condizioni contrattuali, limitatamente alle transazioni per acquisti, vedo che:

Commissioni sul cambio valuta:

Se converti il denaro sul tuo conto PayPal o esegui una transazione che implica la conversione valutaria, si applicano le seguenti tariffe:

- 2,5% dell’importo per la conversione del denaro all'interno del tuo conto PayPal, tariffa che dal 21 ottobre 2019 aumenterà al 3%.

- 3-4% dell’importo per la conversione in tutte le altre transazioni, se il venditore non accetta di farsi carico della tariffa. La percentuale varia a seconda della valuta in cui è convertito l'importo.

Commissioni sulle vendite internazionali:

In aggiunta alle commissioni sul cambio valuta, nelle transazioni commerciali internazionali sono applicate le seguenti commissioni a carico del venditore:

0,5-2% in base al paese del mittente

oltre 3,40% + tariffa fissa (pari a 0,35 € se il pagamento viene ricevuto in EUR).

Per godere del tasso di cambio previsto dal circuito della carta, come sai molto più favorevole, devi poterlo scegliere all'atto del pagamento, ma è da tanto che ciò è limitato a determinate situazioni/transazioni ed io non mi ci imbatto 🙃

Ho provato a simulare un acquisto online dal mio negozio di fiducia e mi da ancora disponibile Paypal... siamo sicuri che sia Paypal che rifiuta i negozi e non i negozi stessi che stanno abbandonando questo metodo di pagamento? 🤔

Per godere del tasso di cambio previsto dal circuito della carta, come sai molto più favorevole, devi poterlo scegliere all'atto del pagamento, ma è da tanto che ciò è limitato a determinate situazioni/transazioni ed io non mi ci imbatto 🙃

@manored45 a me la scelta tra pagare in euro o in valuta paypal me la propone ogni volta, in che senso è limitato ad alcune transazioni?

9 ore fa, papico ha scritto:

 

@manored45

Scusate per le citazioni incancellabili 

Ieri ho acquistato da quelli veloci, non è stato possibile procedere con PayPal per presenza di prodotti da svapo in carrello. Ho potuto acquistare tramite buono (preso con pp) 

9 hours ago, papico said:

 

Per godere del tasso di cambio previsto dal circuito della carta, come sai molto più favorevole, devi poterlo scegliere all'atto del pagamento, ma è da tanto che ciò è limitato a determinate situazioni/transazioni ed io non mi ci imbatto 🙃

@manored45 a me la scelta tra pagare in euro o in valuta paypal me la propone ogni volta, in che senso è limitato ad alcune transazioni?

ciao, forse non ho sottolineato che sto parlando si acquisti fatti su siti che prevedono solo il dollaro Usa come valuta. Non si tratta di valuta PP, ma di valuta ufficiale utilizzata per fare acquisti sul sito e senza possibilità di optare per altra né su di esso, né all'atto del pagamento. Poi, ovviamente, nulla mi avrebbe impedito di usare direttamente la carta e godere del tasso di cambio più favorevole vigente su di essa. 

40 minutes ago, verySlow said:

Ieri ho acquistato da quelli veloci, non è stato possibile procedere con PayPal per presenza di prodotti da svapo in carrello. Ho potuto acquistare tramite buono (preso con pp) 

ciao, l'ultima volta che c'ho provato ho pagato con PP e, visto che i prodotti erano disponibili sul sito e non presso i loro fornitori, ricevuto tre rimborsi in dollaro Usa sempre su PP.
Sono passati però più di tre mesi, non saprei dirti se hai beccato un problema o non è più possibile fare acquisti con PP. Fatto sta che i big del tabacco sono in grado di fare pressioni, ed elargire grossi finanziamenti, per ostacolare la vendita di prodotti alternativi ai loro e nel caso della Cina, complice anche la guerra commerciale più o meno in auge, sono sempre più in aumento i venditori con cui non riesco più ad utilizzare PP.
 

Devo dire, che ieri ho fatto un pagamento su un sito, e mi dava la possibilita' dinpagare con paypal e nexi, e ho scelto nexi per provare, devo dire che chiede molte piu' autorizzazioni rispetto a PP....

Ma con nexi si possono ricevere pagamenti da altre persone?

Cosa cambia rispetto a PP?

Grazie

io ieri ho fatto un ordine con pagamento paypal in Italia da soggetto autorizzato a deposito fiscale. Non ho capito, rischio qualcosa?

Si @delrin, io ad esempio utilizzo questo strumento intermediario perché faccio molti acquisti e non darei mai gli estremi della mia carta a 1000 siti anche stranieri. Ieri ho usato l escamotage dei buoni ma esistono solo a tagli fissi e il resto non speso ti resta come buono per 5 anni. 

Se la procedura di acquisto si complica è chiaro che gli acquisti impulsivi subiranno una frenata e l intento di scoraggiare gli acquisti di questa categoria merceologica risulta accolto 

Ma sicuramente è l'ennesimo intervento a gamba tesa, ormai si è capita da mo' la musica. L'unica risposta credo sia appunto fare quadrato. Devono unirsi per dare una risposta agli acquirenti. Sia per noi che per i loro affari.

Io la carta di credito non ce l'ho neanche, fai tu.

Usate la vecchia poste pay, che problema c'e'??

Chissenefrega di paypal, peraltro carissimo....pazienza se non puo' essere utilizzato amcora

Io sto paypal l'ho usato alcune volte e poi basta...e' molto piu' caro della postepay e per i miei piccoli acquisti in oriente o uk e' superfluo...la ppay va venissimo, e' comodissima e continuero' a usare quella