Dicodes e controllo di temperatura

1 ora fa, ns0ldier ha scritto:

Ragazzi riporto su questo topic....

Ieri mi è arrivata la dani box dicodes insieme alla box ho ordinato anche del nife30 0,32 mm e del nife48 0,32 mm , considerato che non ho mai usato il tc neanche su dna mi sapete indicare come far andare il tc sul dicodes e come configurarlo al meglio con i watt e la temperatura?? Come filo vorrei provare il nife30 di zivipf sul menelaus quindi userò una punta da 2 il problema è quante spire devo fare? 

Inizia con il nife30 7 spire su punta da 2, se vuoi anche 8.

Su Power imposti 14w; su Hctrl abilita tempctrl (quindi non Power); poi extend funct. > Heather menù > temp. Cof (porti questo valore a 520); su Temp. porti il valore a 215°C.

Ora lascia riposare la box per 5 minuti in modo da essere sicuro d'avere la coil fredda.

Poi per 2 volte a distanza di 2 minuti una dall'altra fai la lettura a freddo  della coil.

Tempcal (aspetti che si illumina Init) > premi il tasto in basso e passi alla prossima schermata dove dovrai aspettare che si illumini confirm > premi il tasto in basso e passi alla prossima schermata dove dovrai aspettare che si illumini process > aspetti che il display si spenga e da ora premendo Fire (tasto in alto) dovresti essere in grado di svapare.

Questa è una mini guida, poi se qualcosa non funziona ci possono essere molti motivi, intanto prova a smanettare, è essenziale che impari e memorizzi i menù e sotto menù.

12 ore fa, ns0ldier ha scritto:

Bene, sei partito bene 

Ora si cerca di capire come funziona il sistema e se è necessario porvi più accortezze alla prossima rigenerazione.

Come vedi nella foto che ho lasciato nella citazione i watt sono 12 e non 14, questo significa che il circuito ha provveduto a tagliare la potenza erogata poiché tu avevi già raggiunto la temperatura impostata.

Svapare in TC in modo (passami il termine) "perfetto" equivarrebbe a continuare a svapare senza mai raggiungere la temperatura impostata e sempre con i watt impostati, quindi nessun taglio, svapate uguali tra una e l'altra, lineari senza l'intervento del circuito per un taglio dell'erogazione.

Che il il circuito intervenga è un bene, in questo modo preservi il cotone, limiti le incrostazioni, ma evidentemente lo fa perché c'è qualcosa che è anche di poco fuori carreggiata.

I casi possono essere 2.

1. I parametri impostati per quella rigenerazione sono troppo esigenti, ad esempio potresti aver impostato una potenza troppo alta che genera un heatflux troppo elevato surriscaldando l'atom.

Diciamo che questo non è il tuo caso ma te l'ho messo come esempio, mettiamo che tu avessi impostato come watt 19 ecco che entreresti nel punto 1.

2. il setup è buono ma non abbastanza tanto che come vedi hai dei tagli sull'erogazione dei watt, quali possono essere i motivi? in ordine di importanza da guardare e imparare.

- la cotonatura che richiede un lavoro più certosino per permettere il corretto apporto di liquido alla coil, l'errore più frequente e troppo cotone, troppo pressato, mal posto, troppo stretto all'interno della coil o al contrario troppo lasco che lascia spire scoperte che diventano durante l'erogazione veri e propri hotspot.

- la registrazione del controllo del liquido (se vi è), in TC se vaporizzi poco, senti gorgoglii o peggio vi sono perdite allora meglio provare a chiudere gradualmente il controllo del liquido, diversamente se il circuito taglia spesso si prova ad aprirlo gradualmente.

- lettura a freddo della coil fatta male, o cmq da rifare

- cotone per sua natura inadatto per quel tipo di sistema dove magari predilige un cotone che arresti un po' il liquido, oppure viceversa.

- coil geometricamente fatta male, non uniforme, con spire troppo vicine, irregolari fra loro, piedini mal serrati sotto le viti o troppo mollicci, laschi tanto che la coil si può alzare o abbassare di parecchi mm.

- TCR impostato non equivalente al vero, questo anche nel caso tu l'abbia preso dal produttore, il quale non fornisce nessuna garanzia/certificazione su questo parametro. Cosa invece che viene fornita con il filo Dicodes che trovi nella confezione quando acquisti una box con questi circuito.

Nel tuo caso, la tua coil, il tuo Atom che stai utilizzando in questo momento se continui ad avere tagli continui prova ad abbassare di mezzo watt la potenza, ad aprire di mezzo giro la campana. Lascia che il tutto si raffreddi, rifai una lettura a freddo della coil e prova a ripartire.

@Euler impostato la box e iniziato a svapare, quando molli il tasto Fire sul display rimane memorizzata l'ultima temperatura raggiunta.

Se tu ad esempio hai impostato la 220° come limite e sul display dopo la svapata vedi ad esempio 120°, qualcosa non va perché è impossibile che a 120° si sia raggiunta la temperatura di vaporizzazione.

Diversamente se una volta rilasciato il tasto Fire sul display appaiono 13w dove tu ne avevi impostati 16, significa che i 220° da te impostati sono stati raggiunti e il circuito ha provveduto a tagliare l'erogazione, anche questa situazione non è ottimale.

La situazione ottimale è quando tu per fare un esempio imposti una erogazione di 15w, una temperatura limite di 215° e una volta finito il puff sul display vedi che i watt utilizzati sono stati effettivamente 15 e la temperatura ultima registrata è di 200°. Questo significa che sta girando come un orologio, perché il circuito non taglia (tiene i 15w) e hai già una vaporizzazione del liquido a 200°. Per deduzione si capisce che tutte le componenti sono apposto, il TCR impostato è giusto, che la lettura a freddo è fatta bene, che la coil funziona a dovere (no hot spot), ma soprattutto che la cotonatura è in grado di dare un apporto di liquido sufficente alla coil in modo che la stessa non si scaldi troppo.

Normalmente un liquido da guancia, 50/50; 60/45/5; 50/45/5; 50/40/10 dovrebbe vaporizzare tra i 170 e 220°.

Se sei costretto per non avere tagli a portare i gradi limite a 230, ok va bene lo stesso, ma se il circuito ti costringe per fare un esempio a spostare la temperatura limite a 250°, mmmhhh! meglio riconsiderare il lavoro fatto, build, lettura a freddo, reale TCR, e insisto soprattutto la cotonatura.

Tengo a precisare che normalmente per com'è strutturato un qualsiasi Fev con mesh o diver non dovrebbe avere nessun problema di alimentazione.

il TCR dell'ss304 è di 105, almeno per i fili zivipf.

Spero di esserti stato utile se hai domande son qui.

Grande @Rici! prezioso come sempre. Sul serio! 

Dunque deduco che sto andando bene. Ho impostato 14.5 Watt con temperatura limite 210 gradi.

Non avrei potuto spiegare meglio ció che @Riciha già fatto.

Ribadisco: non sottovalutate le cotonature!

Anche se fate coil da anni il tc potrebbe suggerirvi di aumentare e diminuire la quantità di cotone pressata all’interno della coil proprio grazie alla temperatura di vaporizzazione raggiunta dalla nostra coil.

A seconda dell’atom utilizzato, anche la lunghezza e la disposizione dei baffi potrebbero influire sul valore della temperatura raggiunta.

Una 0.7 ohm (zivipf ss316l awg28) solitamente la usiamo ad una quindicina di watt.

Se vediamo che la temperatura raggiunta dalla coil con questa configurazione è esageratamente bassa (di norma direi sotto i 150/160 gradi) corriamo il rischio di ritrovarci un atom che sovralimenta o con un vapore inconsistente e decisamente troppo freddo. In questo caso il tc ci sta suggerendo o di alzare il wattaggio (e con quella coil si puó arrivare anche a 20 watt senza toccare i 220 gradi in determinati atom cotonati adeguatamente) o di cotonare in modo più abbondante.

Allo stesso tempo, se il tc taglia quei 15 watt, è buona norma scendere con i watt sino a raggiungere temperature più basse di quella impostata. Alzare il temp protection impostato (generalmente non mi spingo mai oltre i 230 con set up semplici ed atom da guancia) porterebbe soltanto a favorire la formazione di incrostazioni molto rapidamente e, nel peggiore dei casi, a bruciare il nostro cotone compromettendo irrimediabilmente il nostro set up.

Bisogna inoltre considerare anche fattori come grandezza camera di vaporizzazione, flusso d’aria e capacità di alimentazione dell’atom in uso.

Generalmente trovo che lo sweet spot lo si raggiunge tra i 210 ed i 220 gradi celsius ma, per favorire la longevità della coil (dove con i NET parliamo sempre di 2-5 ml vaporizzati), è preferibile assestarsi sui 200 gradi. In quest’ultimo caso, se tutto funziona a dovere, riusciamo spesso ad evitare del tutto la formazione di incrostazioni delle spire centrali delle nostre coil (ma consiglio comunque di ricotonare perché il cotone ha nel frattempo accumulato un bel po’ di residui di vaporizzazione) ed ad estrarre dalla coil un cotone immacolato e privo di annerimenti o, peggio, di qualche lieve imbrunimento (per verificare lo stato del cotone basta sciacquarlo subito dopo averlo estratto dalla coil).

Concludo con l’ultimo consiglio: prima di iniziare a riutilizzare la vostra combo dopo almeno una decina di minuti di inattività, è buona norma verificare (dall’appisita schermata raggiungibile dal menu principale subito dopo quella che ci consente di inizializzare e processare la coil) che R (resistenza) coincida con quella rilevata alla prima inizializzazione e che la temp coincidi (max 3-4 gradi di scarto) con quella ambientale. Un piccolo gesto che ci conferma che la coil sia ben realizzata e che eventuali malfunzionamenti sono dovuti o a settaggi errati (tcr, wattaggio ecc) o ad una cotonatura inadeguata.

@Euler

@ns0ldier Purtroppo le info che dai riguardo alla tua coil sono incomplete. Dovresti specificare che filo stai utilizzando, diametro coil, diametro filo, numero spire (2mm, 7 spire awg28 presumo guardando la tua foto), qual’è il valore rilevato della res a temp ambiente ed il tcr impostato. Con i deck gus le cose si complicano un po’ perché la camera è molto ridotta, perché sono piuttosto rognosi da cotonare adeguatamente e perché la capacità di alimentazione (manca inoltre un vero e proprio JFC) è molto limitata e limitante. Settare un gus adeguatamente in tc richiede un po’ di esperienza e tanta pazienza. Inoltre non sono comodissimi da aprire con il tank pieno. Ma con un po’ di esperienza riesci a farlo senza grossi problemi.

Proprio qualche ora fa avevo rigenerato il mio menelaus e... dopo averlo montato e caricato mi sono accorto che il valore della coil (0.7 ohm 24 gradi) era esageratamente alto (circa 1 ohm!!!). Aggiustando la coil dopo averla montata, avevo allentato una vite dei due post. Dopo averlo aperto mi è bastato stringere la vite che si era allentata (sarebbe stato meglio togliere il cotone e stringere inserendo il supporto tra le spire) per ritrovarmi il valore adeguato della res ed un funzionamento in tc corretto.

Ad ogni modo sono deck molto precisi in tc... il problema grosso è la cotonatura!

@Euler

con il vs ho avuto qualche problemino anche io. Facile che si vengono a creare hs con la coil nuova. Non credo che dipenda dall’atom. Piuttosto il problema sono quelle viti che non consentono (spesso) di settare adeguatamente la coil!

Nel mio caso è ancor più accentuato perché una delle due viti mi è arrivata con il taglio a croce mal realizzato.

Impossibile da usare con qualsiasi cacciavite a croce. Solo con uno a taglio ma ci vado cauto onde evitare di danneggiarla ulteriormente (mi devo decidere a cambiarla!).

Considera inoltre (lo sai meglio di me) che usando una 2.5 potresti trovarti a sfiorare il cap, l’air screw, lo sgocciolatore o il rotolino di mesh (non credo sia il tuo caso... ma mi è capitato).

La camera è relativamente piccola ed ospita un bel po’ di cose a cui prestare attenzione!

Con l’originale ho avuto qualche problema di troppo con gli hs da nuovo (ai primi tiri sentivo, sia pur lieve, quel classico sapore di zolfo tipico degli hs)... da qualche mese sembrano del tutto risolti ed ho notato che uno dei due post si è lievemente scurito come se avesse perso un po’ di brillantezza. Cosa molto lieve che non va via con la solita spazzolata sotto acqua corrente.

Non credo che la cosa sia irreversibile ma da quando ció è accaduto ha iniziato ad andare come un treno e non ho nemmeno provato a rilucidarlo.

Mi sembra di ricordare che tu sia piuttosto metodico utilizzando sempre le stesse coil.

Nulla di più semplice: il valore della coil a freddo deve essere sempre lo stesso. Anche i centesimi sono importanti. Mi sembra di ricordare che tu utilizzi fili sottili... bene... tc precision più alto... sappi peró che lo 0.25 con i NET mi ha dato qualche rogna di troppo. La res risulta più soggetta a piccole variazioni (vero peró che ho smesso di usarlo da anni... oggi uso prevalentemente awg28 e 27... sporadicamente awg29 o 0.30), il wire tende a raggiungere temp più elevate (imho... si potrebbe compensare con l’aumento del numero di spire ma... il problema resta sulle spire centrali) per la minore massa favorendo la formazione di incrostazioni che possono incidere sul valore rilevato della res con conseguenti malfunzionamenti in tc.

Sappi comunque che... se il valore della tua res varia (per un problema legato alla realizzazione della coil stessa) in modo anomalo, lo fa in tc quanto in vw.

È una anomalia che magari hai sempre avuto anche in vw ma che, senza il tc, non riuscivi a riscontrare.

A seconda della variazione del valore della res a freddo avrai conseguenze più o meno importanti (anche in vw). Quasi irrilevanti se questo variazione è minima... ma resta il fatto che con questa variazione stai vaporizzando senza rispettare i parametri impostati (con una 0.6 awg29 ss316l ed una variazione di un decimo di ohm posson ballare 40 mw/mm2 a parità di watt).

Cerca di tener d’occhio quel valore e di capire il perché varia (serraggio coil, hs o pin dell’atom). La soluzione è tutta lì!

Se vale la pena usare il tc? Forse sì, forse no... dipende da quanta voglia hai di cimentarti ed approfondire un nuovo argomento. Di certo non rivoluziona il tuo vaping... intanto peró hai riscontrato una anomalia che magari avevi anche prima ma di cui non ti eri accorto.

@ns0ldier

Non ci siamo: sicuro che hai il nife30 zivipf? Esiste da 0.30?

Ad ogni modo... prima di tutto un decimo di ohm con una coil in nife30 awg29 sono tanti! Avrei bisogno del valore esatto.

Ho del nife30 zivipf awg29 ed ho montato una coil su una base zest 2*1.

tcr 520 (profilo custom con coefficiente settato dall’heater menu dell’extended menu).

7 spire da 2: 0.21 ohm 21 gradi celsius 12 watt con temp che si stabilizza sui 210-215 gradi celsius.

Ho messo su la prima campana che mi è capitata tra le mani (special) ed un tank zest standard. Mr hat v2 (o v2.1... non ricordo più!). Liquido 50/50.

Sicuro che tu non stia utilizzando il resistherm nife30 Dicodes (tcr 320 con profilo preset nife30) Non lo utilizzo tanto... soprattutto con basi zest perché tendo a spezzarlo troppo facilmente mentre serro i post e provo a sistemare la coil all’altezza desiderata. Vado a memoria: ricordo che facevo spesso 9 spire da 2 con una coil da 0.41 ohm che utilizzavo a 12-15 watt (14-15 watt con Ion v1 e 12-13 watt con menelaus se la memoria non mi inganna... questi due gli atom dove ho utilizzato più spesso questo materiale).

Purtroppo, se non sei preciso con i dettagli, mi risulta impossibile aiutarti.

Spero comunque di aver fornito qualche spunto interessante.

@Rici

maestro? Dici?

sicuro che non ti abbia soltanto confuso ulteriormente le idee?

io propendo più per la seconda ipotesi!!!

Bello comunque aver trasmesso qualcosa a chi non si stanca mai di condividere la propria esperienza con chi è desideroso di imparare ed approfondire.