Svapare tabacco e nicotina: solo piacere psicologico o … parliamone

3 minuti fa, dodi75 ha scritto:

 sullo Skyline 

ecco, questo è nella mia wishlist da parecchio tempo, per la sua versatilità. Ti trovi bene Dodi? Hai l'originale o il clone?

2 minuti fa, dodi75 ha scritto:

@ELFO e @mocassino niente battibecchi qui.

In questa discussione mtl o dtl sono alla pari. Ok?

Siamo qui per passare qualche momento di svago e ridere un pochino ... Nessuna discussione ci mancherebbe ...

3 minuti fa, mocassino ha scritto:

non mi vedrai mai inalberarmi per questioni simili, ma difenderò fino alla morte la licenza dei sandali con i calzini! 

Mi dispiace non si può vedere sandalo è calzini. Che poi per dirla tutta io porto la ciabatta solo per non andare in giro a piedi nudi ... Che bella sensazione quella ....

2 minuti fa, ELFO ha scritto:

Che bella sensazione quella

da! da! Ja! ja! Per alcune estati ho fatto il giardiniere in un parco storico sull'amiata: andavo prima dell'apertura e mi mettevo scalzo a girare per il parco e le aiuole, i miei piedi pestavano le foglie che cadevano da secolari alberi ad alto fusto e il mio cuore volava alto come un falco. 
Purtroppo allora non svapavo ancora, perché ci sarebbe stato benissimo un nuvolone di giubilo nel quadretto!

13 minuti fa, dodi75 ha scritto:

@ELFO sullo Skyline cosa potrei svapare che potrebbe sorprendermi piacevolmente? 

non posso suggerirti altro se non quello che ci svapo io ... quindi attualmente azhad , in particolare black cherry , caribbean e sweet vanilla .... l'ho acquistato per lasciare al kay v3 e al doggystyle l'esclusiva per i tabacchi puri.

Ho provato anche i tabacchi sullo skyline e devo dire che rendono bene a patto che monti un tip piu stretto di quello in dotazione e chiudi l'aria il piu possibile con air disk piccolo piccolo.

secondo me però rende meglio con build più spinte , tipo con kanthal 0.40 mm a 19/20W 5 spire su punta da 2.5 , aria piu aperta per un tiro di guancia più arioso, vapore molto molto denso.

6 minuti fa, dodi75 ha scritto:

Tutti e 3 gli Azhad gli ho, parto da Black cherry Che è nuovo per me, no il kantal da 0.4 e anche acciaio, preferisco il tiro arioso che già sto usando e amo il vapore un po'più caliente 

Domani provo Azhad che già sul wasp son buoni e spero migliori su Skyline.

Thanks

ti sconsiglio le 6.5 spire , e anche la punta da 3 con lo 0.40 mm ... dovresti spingerle a più watt e lo skyline diventa una stufetta ...

stai sulle 5.5 punta da 2.5

14 ore fa, ELFO ha scritto:

Mi dispiace non si può vedere sandalo è calzini. Che poi per dirla tutta io porto la ciabatta solo per non andare in giro a piedi nudi ... Che bella sensazione quella ....

14 ore fa, mocassino ha scritto:

da! da! Ja! ja! Per alcune estati ho fatto il giardiniere in un parco storico sull'amiata: andavo prima dell'apertura e mi mettevo scalzo a girare per il parco e le aiuole, i miei piedi pestavano le foglie che cadevano da secolari alberi ad alto fusto e il mio cuore volava alto come un falco. 
Purtroppo allora non svapavo ancora, perché ci sarebbe stato benissimo un nuvolone di giubilo nel quadretto!

Bello scoprire simili lati di sana e gioiosa sensualità negli svapatori, forse è a quella che dovremmo appellarci in noi stessi, al posto della ricerca di una gratificazione immediata, ma coattiva e malsana, che ci spingeva alle analogiche.

In ogni caso, anche a prescindere da questo thread, lo svapo a differenza delle sigarette che ottundono la mente, spinge a pensare necessariamente a tante cose, ai lati tecnici, ai propri gusti, al proprio rapporto con sé stessi. Bene, benissimo, per come la vedo io!!

C'è una questione un poco autoreferenziale, sia pure in senso collettivo, che mi sono spesso chiesta, ed è relativa al fatto che io scrivo nei forum che possono interessarmi, talora con passione, ma non mi è mai successo di farlo con tanta assiduità come con questo.

Ora, vero che è strutturato benissimo, vero che lo svapo richiede partecipazione attiva e conoscenze da acquisire per essere praticato bene, vero anche che come campo nuovo può intrigare in modo particolare, ma non credo che tutto ciò basti a spiegare quanto avviene non solo a me, ma a tanti altri.

Secondo voi, l'attaccamento al forum, è anche una sorta di traslazione di quello al fumo, ed a tutte le problematiche consce ed inconsce (ansie da calmare, eccetera) che quello implica, esattamente come di sicuro lo è lo svapo di per sé?

20 ore fa, dodi75 ha scritto:

@Svaposoffice lo svapo è sociale perché permette un confronto tra vapers sull'hardware e sei liquidi e tutto il resto. Ma sulle sigarette quale socializzazione puoi trovare?

Vero, anche se pure le analogiche hanno le loro socializzazioni, ad esempio uscire insieme fuori dai ristoranti a metà o a fine pasto per farsi una sigaretta, fumate collettive stando seduti ai tavolini dei bar, pause in ufficio con colleghi fumatori, e simili.

Tutte cose che faccio ancora pare pare, ma svapando.

Certo però lo svapo è altra cosa, il dialogo e lo scambio di informazioni diventa fondamentale.

Prima, io manco avevo mai pensato che esistessero diverse qualità di tabacco tra cui poter scegliere, e tra i fumatori penso ne discutessero solo gli intenditori.

Insomma, svapare raffina pure, non più solo bruto vizio, ma una serie di scelte fatte cercando di basarle su qualche consapevolezza.

Ed eccomi qua a bumpare questo thread.

Colgo l'occasione di un simpaticissimo virus intestinale che mi ha piagato negli ultimi tre giorni per porgere a vossignoria una domanda (la quale è un po' meno rivolta a chi svapa prevalentemente tabacchi e un po' di più rivolta a chi svapa esclusivamente aromi non tabaccosi):
quando avete una indisposizione che ha a che fare con l'apparato digerente, svapate?

Ecco, per esempio io sono tre giorni che non svapo, ma perché non ne ho proprio voglia, avendo nausea e mal di stomaco.   

Se fumassi, sicuramente avrei voglia di fumare una sigaretta (per fortuna no, non ho voglia di fumarmi una analogica), e svapassi tabacchi, non so, forse avrei voglia di svapare un po', ma (suppongo) dal momento che la mia "svapo-experience" ormai si è spostata totalmente sull'aspetto organolettico-gastronomico, quindi beh: quando non ho piacere di mangiare non ho piacere nemmeno di svapare (più o meno la si può riassumere così).

Bizzarro? Oppure c'è qualche utenza del forum che condivide questo "spostamento"? 

34 minuti fa, mocassino ha scritto:

la mia "svapo-experience" ormai si è spostata totalmente sull'aspetto organolettico-gastronomico, quindi beh: quando non ho piacere di mangiare non ho piacere nemmeno di svapare (più o meno la si può riassumere così).

Bizzarro? Oppure c'è qualche utenza del forum che condivide questo "spostamento"? 

Io invece preferisco i tabaccosi, però visto che devo stare attenta all'alimentazione, cioè fare una stretta dieta dimagrante,  poter svapare creme e cioccolati o simili mi dà qualche consolazione. 

Dopo anni di dipendenza da sigarette sono passato allo svapo, prima alternavo svapo e poche sigarette al giorno( le 4 classiche dopo i pasti). Dando retta alla scimmia ho preso un po' di atom polmonari, delle box più performanti e ho allargato la mia selezione di aromi. Prima svapavo solo tabaccosi su una justfog q16( che fa il suo sporco lavoro e che ancora uso) a nicotina 6. Svapando di polmoni( a nicotina sempre decrescente) sono riuscito anche ad eliminare le ultime sigarette analogiche. Negli ultimi 5 giorni, essendo fuori per lavoro, mi sono portato dietro un atom mtl e una boccetta di booms e solo ora mi sono accorto che non cercavo più la nicotina ma bensì la varietà di aromi, il tiro polmonare e quel vapore aromatico che solo i dripper possono restituire. Ho appena ripreso in mano il wasp nano, a nicotina a zero, liquido casalingo e solo adesso sono soddisfatto. Sono dipendente dagli aromi? È capitato pure a voi? 

47 minuti fa, Crownraven ha scritto:

il tiro polmonare e quel vapore aromatico che solo i dripper possono restituire.

47 minuti fa, Crownraven ha scritto:

È capitato pure a voi? 

Ebbene sì. 

Vi metto a conoscenza degli ultimi sviluppi: ormai svapo a nicotina 0 da un paio di settimane e non mi pesa affatto. Devo dire che svapo prevalentemente (spesso anche esclusivamente) di polmone e che la varietà di liquidi (grazie al mio fratellino, appena convertito allo svapo, che si è rivelato un eccellente preparatore di liquidi) è grande, ma sono enormemente soddisfatto, anche se c'è l'inconveniente che i dripper mi stanno facendo passare la "voglia di atom". Almeno per quanto riguarda il tiro flavor/polmone.
L'esperienza d'uso con il dripper mi ha veramente aperto un mondo

Cavolo ragazzi. Oggi non ho pazienti e sono alla quarta pagina di questo post che ovviamente leggerò. Parteciperò con vigore a questa discussione e proverò a portarvi il mio punto di vista purtroppo deviato da quello che faccio per gran parte della giornata.

Preparatevi a dei pipponi, molto, provocatori. Non ho il dono della sintesi e trovo la provocazione il miglior mezzo per provare a cambiare il mio punto di vista.

A presto.

(vi chiedo umilmente scusa se sto facendo dei pasticci con i post, perdonatemi)

11 minuti fa, casmar ha scritto:

Cavolo ragazzi. Oggi non ho pazienti e sono alla quarta pagina di questo post che ovviamente leggerò. Parteciperò con vigore a questa discussione e proverò a portarvi il mio punto di vista purtroppo deviato da quello che faccio per gran parte della giornata.

Preparatevi a dei pipponi, molto, provocatori. Non ho il dono della sintesi e trovo la provocazione il miglior mezzo per provare a cambiare il mio punto di vista.

A presto.

(vi chiedo umilmente scusa se sto facendo dei pasticci con i post, perdonatemi)

Va da sé che ora ti si domanderà che lavoro fai, visto che ci hai detto che quello che dirai verrà deformato attraverso la lente del tuo mestiere.

Comunque, tanto per cronaca, sto svapando a 0 nicotina da ormai quasi due mesi e va benone!!! 

30 minuti fa, casmar ha scritto:

Parteciperò con vigore a questa discussione e proverò a portarvi il mio punto di vista purtroppo deviato da quello che faccio per gran parte della giornata.

Avevo pensato di segnalarti questa discussione, e mi fa piacere che tu ci sia arrivato, perché finora solo @dodi75era riuscito a smuovere un po' la voglia di scambiarci opinioni su queste cose a mio parere interessanti, ma questa languiva da tempo.

Ho letto pochissime volte il termine "dipendenza". Lo so, sono logorroico ma se parliamo di: fumo da sigarette, tabacco, nicotina, svapo; non approfondire. Io credo fermamente che tutte le risposte alle domande sui perché del fumare, a livello dell'inconscio umano, si trovino nelle riflessioni sulla dipendenza. Unita a una chiara ed evidente influenza socio/culturale per cui, ad esempio, Il marketing sul fumo ha fatto scuola ed è paradigma di tutta la pubblicità odierna.

Comincio subito col fare una premessa: Mi capita di fumare qualche spinello e quando ero un poco più giovane ne ho fumati miliardi, fumavo sigarette, ora svapo. Questo per dire che sono dipendente, come lo siamo tutti qui. Le mie provocazioni non puntano il dito contro nessuno.

Vorrei sfatare il mito per cui la logica - causa effetto - sulla dipendenza da fumo è: Ho cominciato a fumare e poi mi sono ritrovato a dipendente. Io penso che noi usiamo il fumo come uno dei mezzi per soddisfare una parte della nostra innata dipendenza. Abbiamo conosciuto lo stato del dipendere prima di accenderci una sigaretta. Pensate nei prima mesi di vita quanto dipendiamo da nostra madre. La dipendenza è tra le prime esperienza che sperimenta un qualsiasi essere vivente. Siamo quindi soggetti, chi più chi meno, tendenti a dipendere. E credetemi, non mi dilungo, ma anche se appare pazzesco, la dipendenza dalla madre e quella da fumo hanno una miriade di tratti in comune.

Se i primi da cui si dipende sono papà e mamma, nella stragrande maggioranza dei casi, il passo successivo, e naturale è dipendere dal gruppo di appartenenza. Che siano i compagni di classe, di calcio, di pallavolo, del muretto, dell'oratorio... Quanti hanno bevuto I primi bicchierini, e fumato le prime sigarette con gli amici? Fumare a una festa è un'atto di trasgressione che "consolida" il gruppo. Nell'atto trasgressivo "si è più amici". E tutto ciò succede nel momento in cui dipendiamo dal gruppo. Il gruppo di appartenenza e la trasgressione innata dell'adolescente creano il mix perfetto per avvicinarci a quello che poi, diventerà un'altro, facile, strumento con cui soddisferemo la nostra dipendenza. Anche qui, come per le mamme, credetemi, che i tratti in comune tra la dipendenza da fumo e quel dal gruppo di appartenenza sono innumerevoli.

Una volta fatta la scelta, che si fa in gruppo, siamo fritti ragazzi. Per non essere da meno o per cementare il sodalizio col mio amico utilizzo un mezzo meschino, subdolo e scientificamente studiato e preparato perché io lo riprenda in mano. E, guarda caso, uso un mezzo che mio padre usa ma che mi vieta, per tornare alla pulsione della trasgressione. In breve, considerando che la sigaretta è progettata proprio per quel motivo diventa un non luogo dove inconsciamente ci rifugiamo. Senza saperlo, senza logiche di causa effetto, ci troviamo a scoprire un'altro mezzo che ci permette di dipendere. Basti considerare che l'atto del fumare si amplifica o si attenua direttamente proporzionato a molte delle nostre emozioni per comprendere quanto, secondo me, il fumo sia perfetto per soddisfare la dipendenza, pensa a quanto ci sia di rituale nel fumare. Sono agitato fumo, sono felice fumo, sto lavorando fumo, devo pensare fumo. Un gesto insignificante che però ha una valenza importante per la parte dipendente di noi. La sigaretta è, per me, uno dei tanti o l'unico o uno dei pochi - dipende dalla vita di ognuno - "oggetti" per soddisfare il bisogno di dipendenza, innato, che c'è in noi.

Lo svapo? se mi approccio allo svapare come percorso per uscire dall'aspirare sostanze nei polmoni è certamente un modo di "attaccare" quel versante del nostro innato dipendere. Lo svapo dovrebbe essere il modo per uscire dall'assunzione e dalla dipendenza fisica da nicotina. Se è la sostituzione "green" al fumo di sigaretta, rimane la stessa, identica, pratica di prima, certamente più salutare. Mi spiace ragazzi, sono duro, in primis con me stesso, ma anche la nicotina zero non risolve nulla se non col farla finita dalla dipendenza fisica. E' svapare tutto il giorno, a volte senza poterne fare a meno, che soddisfa la dipendenza. E' il gesto, "l'aiuto" in quel determinato momento. Noi non dipendiamo dalla nicotina. Lo svapo, secondo me, dimostra che la dipendenza più dura da combattere è quella del gesto, del ci sei quando sono incazzato, pensieroso, euforico, depresso... Se mi parlate del piacere trovato nell'aspirare l'aroma di bergamotto vi credo, se rimane un piacere a cui si può fare a meno va bene, e se non c'è oggi ci sarà settimana prossima va bene. Se mi parlate di piacere, come bere del buon vino o mangiare un buon piatto va bene. Se "ci serve", allora, anche a nicotina 0 è sempre strumento per appagare l'innato senso di dipendenza. Addirittura svapare potrebbe peggiorare la dipendenza. Le sigarette hanno tutte lo stesso sapore, alla fine. Qui aspiri cioccolato, aloe, tabacchi pregiati... Insomma si hanno ancora più opportunità. E non mi metto a parlare degli atomizzatori, box, fili, cotone e quant'altro. Non abbiamo fatto altro che appagare la nostra dipendenza con altro e guarda caso molti degli ex fumatori che passano allo svapo diventano "folli consumatori" di prodotti da svapo tanto da esserne consci e da scherzarci su come un vizietto normale ma che hanno tutto. Anche questo dimostra che lo svapo è spesso mera sostituzione.

Per chiudere rispondendo a Dodi e alla domanda del post. Il punto non è capire se la nicotina che aspiriamo, visto che la svapiamo, può essere considerata "diversamente". Fai bene a riflettere sul fatto che, essendo la nicotina presente in natura, se assunta senza la "m•••••" delle sigarette allora può essere rivalutata ma il punto, secondo me, non è questo e non è la nicotina. ll buon numero di persone che sono arrivate a zero e che continuano a svapare e che non hanno il bene che minimo obbiettivo di smettere, dimostra che la nicotina è il minore dei problemi. La nicotina e il tabacco li svapiamo perché è il primo mezzo che abbiamo usato per soddisfare, in quel modo, la nostra dipendenza. Chiaro che oggi, psicologicamente ricerchiamo quello scenario, la tua mente vuole quella roba li, è stato il nostro modo per anni. Ma poi, nicotina zero e fruttati dimostrano che il cuore del problema dell'aspirare sostanze nei nostri polmoni stà altrove. Oltre tutto mi sembra un po' giustificatorio dire che visto che assumo nicotina a basso impatto e che la nicotina è presente in natura, allora, posso farlo senza meno sensi di colpa. Ancora, i sensi di colpa non centrano con la nicotina ma con il gesto e la difficoltà a uscire dall'aspirare sostanze nei nostri polmoni in modo rituale.

2 ore fa, dodi75 ha scritto:

Vediamo con l'aiuto dello psichiatra di ravvivarla 

Non sono uno psichiatra. I termini fanno sembrare simili le pratiche ma sono moto diverse.