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zack822

Tecniche di macerazione, purificazione


665 messaggi in questa discussione

Il 22/3/2017 alle 17:28 , Fsmok ha scritto:

Ciao signori svapatori un mesetto fa ho messo un pezzetto di toscano spezzettato in una siringa con 10 ml di pg ieri preso dalla curiosità ho tirato fuori 05 ml con il cotone sullago e diluito con la base circa di 50 50 e anche se molto sottilmente si sentiva il gusto di toscano, quindi immagino che tra altri 2 mesi dovrebbe andare ancora meglio. Quindi mi chiedo dato che la tecnica è molto semplice quali sono i contro per non utilizzare tale tecnica ? 

Ciao

I contro sono le impurità, che non possono essere rimosse completamente con semplice filtrazione e che, se non rimosse, incrostano la coil. In queste pagine si parla soprattutto di come eliminare impurità come cellulosa, oli e particelle grasse dalla soluzione

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Il 19/3/2017 alle 05:28 , SvapoTricks ha scritto:

scusate, ma dopo oltre 3 ore a leggere e cercare di apprendere finisce cosi?

è un po come quando vedi un telefilm che ti prende parecchio,ma l'ultima stagione termina in un modo a dir poco di m.

 

Quanto tempo e passato dal mio ultimo accesso,

Ciao svapotricks delle informazioni utili sono nella discussione, e nessuno ha ancora decretato la fine di questa 😉

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ho avuto il piacere di svapare quelli fatti di kava. Una buona parte l'ho assimilata, ma ancora tanta confusione :p

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E alla fine sarei curioso di conoscere l'evoluzione di quanto detto finora.

Spero che Carlo abbia finalmente trovato la sua "V" definitiva.

Spendo anche due parole per esprimere il mio totale accordo nella filosofia che c'è dietro la scelta di @Carlomod(parlo fondamentalmente del non rendere pubblico il processo dettagliato di estrazione/purificazione dei tabacchi).
E non si parla di semplice "segreto professionale", bensì di una scelta ponderata che, molto probabilmente, solo una persona di gran cuore avrebbe potuto fare (piuttosto che sbattere in faccia il suo metodo ai vari aromatieri e/o note case produttrici e passare quindi come l'eroe del secolo).

Ad ogni modo il post era anche un modo per ringraziarVi tutti.
E' grazie a persone come voi che il mondo va avanti (seppur si stia parlando in questo caso di un piccolo contesto come può essere il mondo dello svapo).

 

Stef
 

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Inviato (modificato)

Buongiorno a tutti.

Mi aggiungo alla chiacchierata. Vorrei condividere con voi alcune foto della mia ultima produzione di aroma Toscanello Classico (1g/ml).
Il test è stato eseguito con 5ml di liquido al 10% su By KA V6 rigenerato con Ka-A1 28awg, 6 spire su punta da 2,5mm,  e cotone Fiber Freaks densità 1; alimentato con tubo meccanico. 1 Ohm, 16W (a 4V) per un Heat flux di circa 270mW/mm2.

Foto 1: Aroma travasato in boccetta con pipetta.

Foto 2: Aroma in cilindro graduato. I riflessi in realtà sono rosso mogano, ma il sensore del telefono fa quello che può.

Foto 3: Foto macro della coil dopo 5ml svapati nelle condizioni citate sopra.

Vorrei sapere cosa ne pensate.

 

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IMG_20170428_193553.jpg

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Modificato da AndyTheAlchemist
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ben fatto e coil pulita

come aroma? intensità?

hai filtrato con siringa e cotone dentro?

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18 minuti fa, AndyTheAlchemist ha scritto:

Mi aggiungo alla chiacchierata. Vorrei condividere con voi alcune foto della mia ultima produzione di aroma Toscanello Classico (1g/ml).
Il test è stato eseguito con 5ml di liquido al 10% su By KA V6 rigenerato con Ka-A1 28awg, 6 spire su punta da 2,5mm,  e cotone Fiber Freaks densità 1; alimentato con tubo meccanico. 1 Ohm, 16W (a 4V) per un Heat flux di circa 270mW/mm2.

Foto 1: Aroma travasato in boccetta con pipetta.

Foto 2: Aroma in cilindro graduato. I riflessi in realtà sono rosso mogano, ma il sensore del telefono fa quello che può.

Foto 3: Foto macro della coil dopo 5ml svapati nelle condizioni citate sopra.

Vorrei sapere cosa ne pensate.

Interessante. Mi aggiungo alle domande di @SamCanapone. Che un toscanello riduca cosi' la coil dopo 5 ml, onestamente, non mi stupisce molto. Il Kentucky macerato non sporca molto in genere (forse dipende da una bassa quantita' di zuccheri rispetto ad altri tabacchi?). Possibile sapere piu' dettagli? tempi di macerazione, modalita' di filtraggio/purificazione, maturazione? Ciao

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Inviato (modificato)

50 minuti fa, SamCanapone ha scritto:

ben fatto e coil pulita

come aroma? intensità?

hai filtrato con siringa e cotone dentro?

Aroma pulito, fumoso, con leggerissima nota dolce in svapata e persistente nota amarognola legnosa in bocca post-svapata. Intensità assolutamente soddisfacente, sia al naso che in svapata, simile ad alcuni commerciali (che ovviamente non cito). Nell'ambiente, sentori di legna arsa misti a profumo di miele di castagno.

@Euler: Considera che dire che il Toscano sia fatto di Kentucky è corretto, ma incompleto. I Toscani, che pur sempre di Kentucky sono fatti, subiscono un processo di fermentazione di svariati mesi, che rende il Kentucky un po' "Cavendishizzato" (mi si passi il termine). E, come si sa, i tabacchi fermentati non sono tanto amici delle coil.
Altro conto il Kentucky "puro", che ha solo subito la cura e nessun altro trattamento, che a me personalmente dà risultati sicuramente più rispettosi delle coil, ma al prezzo di perdere quella complessità aromatica e quel pizzicorino sulla lingua che il tabacco ricavato dal Toscano è in grado di suggerirmi.

Presto scriverò qualcosa di più sulla procedura.

Modificato da AndyTheAlchemist
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Seguo con interesse... :D

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1 ora fa, SamCanapone ha scritto:

hai filtrato con siringa e cotone dentro?

Mi sono dimenticato di rispondere a questa.

No. Ho filtrato per caduta, ma poi mi spiegherò meglio appena avrò un po' più di tempo.

Modificato da AndyTheAlchemist

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ho capito cosa intendi.. nel mio macerato precedente ho filtrato con il cotone, solo perché per caduta non ho trovato gli strumenti adatti per farlo in breve tempo..

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Grazie. L'interesse è alto, almeno da parte mia, soprattutto per quanto riguarda la purificazione da residui. Sulla base della mia sperimentazione, ottenere degli aromi organici validi dal punto di vista del sapore e dell'appagamento, è la parte facile. Storia ben diversa è la resa delle coils.

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@AndyTheAlchemist: posso essere d'accordo sul Kentucky "cavendishizzato". Tuttavia, di nuovo sulla base di sperimentazioni, ho notato che "cavendishizzato" o meno, le macerazioni di tabacco da sigaro sono per qualche motivo piu' "pulite". Di fatto a me sporcano meno le coils. Io ho macerato toscani, toscanelli, cubani di vario tipo, sigari tropico Pedroni, e sigari di puro Virginia (Villiger Original Krumme). Il risultato e' stato sempre comparabile indipendentemente dal tipo di tabacco: un aroma poco incrostante per le coils (io diluisco intorno al 10%). Discorso totalmente diverso avviene per i macerati di trinciati da sigaretta o pipa. Incrostano decisamente di piu'. Rimarrei stupito (positivamente!) se la tua terza foto si riferisse a una coil dopo 5/6 ml di un qualunque tabacco da sigaretta o pipa. La mia curiosità e': ci sei mai riuscito? In caso affermativo, come? Grazie in ogni caso per la tua condivisione di pareri.

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@AndyTheAlchemistdi sicuro non hai usato l'alcol per l'estrazione...non nel modo canonico almeno (la classica macerazione di tabacco a bagno in alcol per X giorni che ormai quasi tutti conosciamo, pre passaggio in glicole).
Se l'avessi fatto avresti probabilmente il filo resistivo totalmente ricoperto dal classico film composto dai residui solidi estratti appunto dal solvente citato sopra.
Dimmi se sbaglio.

Nonostante l'estratto di kentucky sia uno di quelli notoriamente più puliti, ritengo comunque che il risultato sia molto positivo.

Questo invece è il mio estratto di kentucky..

unnamed (1).jpg

Torbidità bassa e ottimi risultati aromatici.
Mi dispiace non avere nessuna foto di coil dopo un buon utilizzo.

Dal colore del liquido non risulta difficile capire il metodo di estrazione dell'aroma, tuttavia sono sempre più convinto che il gioco non valga la candela...
 

 

 


 

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3 minuti fa, StefSwiss ha scritto:

@AndyTheAlchemistdi sicuro non hai usato l'alcol per l'estrazione...non nel modo canonico almeno (la classica macerazione di tabacco a bagno in alcol per X giorni che ormai quasi tutti conosciamo, pre passaggio in glicole).
Se l'avessi fatto avresti probabilmente il filo resistivo totalmente ricoperto dal classico film composto dai residui solidi estratti appunto dal solvente citato sopra.

Io personalmente l'alcool non l'ho mai usato non avendo mai trovato da nessuna parte del web un solo motivo scientificamente valido per il suo utilizzo (almeno a livello casareccio). Purtroppo qui siamo davvero nell'alchimia ... di scientifico e riproducibile c'e' poco e niente. Tante dicerie, ricette segrete e pozioni magiche ... io sono tra i tanti a sperimentare, mi diverto, ma mi rendo anche conto che si insegue una chimera. I risultati che ottengo mi appagano per il gusto, ma il problema coils rimane sempre. D'altra parte non e' lo stesso con gli estratti che trovate in commercio? E voglio pensare che i famosi estratti/macerati che si trovano in vendita non vengano filtrati in modo casalingo come faccio io ... tuttavia non vedo differenze apprezzabili, ne' in resa aromatica ne' in resa delle coils. 

Per spirito di condivisione posso allegare foto di 2 diversi macerati di Kentucky (2 mesi in PG). Ma il colore dice poco, credo.

 

FullSizeRender.jpg

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5 minuti fa, StefSwiss ha scritto:

@Eulercome già da te specificato...la resa aromatica sarà sicuramente ottima..resta tuttavia il problema delle coil.

A mio avviso non si tratta di nessuna ricetta segreta o pozione magica.
Una basilare conoscenza della chimica organica unita ad una discreta quantità di denaro (nonchè tempo!!) da investire, possono portare a risultati ottimi.

Ma appunto, ne varrebbe poi la pena, soddisfazione personale a parte?

Qui nessuno si inventa nulla, nessuna scoperta eclatante...Semplicemente ricerca e sperimentazione (e anche non pochi rischi, talvolta).
Quanti però avrebbero la volontà di imbarcarsi in qualcosa del genere? E mantenere la stessa costanza per periodi di tempo più o meno lunghi?
Senza contare che, a meno che non si abbia voglia di saltare sul carrozzone dei mercanti aromatieri, la cosa rimarrebbe fine a sè stessa...

Io sono una di quelle persone che ancora riesce ad avere passione e costanza! Ma tanti hanno mollato...
Come diceva il buon @kavaqualche post, e qualche mese, più su, la cosa che poi spinge ad andare avanti, è la condivisione, la voglia di evoluzione.
Spesso (troppo spesso) ho notato, soprattutto in questi ambienti, la totale mancanza di entrambe le cose. E lo dico con l'amarezza nel cuore...

Sono d'accordo con te @StefSwiss su molti punti. Forse tutti. Io personalmente continuo con passione. Mi piace sperimentare e soprattutto svapare i miei macerati. Il mio messaggio era piu' che altro rivolto al grande gap che esiste e non credo sia colmabile tra resa aromatica (facile da ottenere con metodi di diverso tipo) e resa delle coil (problema intrinsecamente presente). Ciao! 

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Bella questa ventata fresca di novità, mi avete fatto ritornare la voglia di sperimentare... appena trovo il tempo di farlo. ;)

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Dai qualche nuova leva che rianima la discussione...

Personalmente non mi sono arreso, anzi... Solo che vorrei smaltire un po dei litri che ho a magazzino prima di farne altre quantità industriali😁

Il discorso dell'alcool personalmente lo utilizzavo per velocizzare il tutto, di aspettare 2/3 mesi non mi va proprio... 

Poi l'unico aggiornamento per il metodo che ho postato e utilizzato l'ho migliorato semplicemente riducendo la percentuale d'aroma, anche di quelli che ho fatto assaggiare al Vapitaly li ho rivalutati  usando metà o poco più rispetto al 10% che avevo utilizzato...

Ora sto provando a fare un passo indietro senza usare l'alcool, vedremo fra una settimana/10 giorni come va...

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Buongiorno caro @kava! E' un piacere rileggere anche te!
Bene...di cosa si parla in questo caso? Estrazione diretta in PG o in altri solventi??


Da quanto ricordo però i tuoi risultati postati nell'ultima parte di questa discussione, tempo fa, erano già più che buoni! Anche in fatto di pulizia della coil.

A cosa è dovuto questo cambio di rotta??

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Buongiorno. Seguo passivamente questa discussione da quasi il suo inizio. Farne ora parte attiva e' molto piacevole. Veder riapparire vecchi protagonisti ancora di piu'. Il tema e' ancora caldo.

Dunque mi sento di fare una domanda. Ho letto, non solo su questo forum italiano e non solo in questa discussione, che quando si parla di macerazione, qualcuno tira chiaramente fuori la centrifuga da laboratorio come mezzo di separazione meccanica. Tuttavia non ho mai trovato una testimonianza chiara e precisa (e qui torno sulla mia provocazione precedente delle "dicerie" e delle cose "dette e non dette"). Sono mesi che penso di comprane una. Si trovano anche a prezzi non impossibili. Tuttavia ho sempre resistito in quanto temo concretamente che anche una centrifuga non possa apportare differenze notevoli (mi riferisco alla resa delle coil con conseguente rapporto resa coil/resa aroma). La mia domanda e':

C'e' qualcuno che ha usato una centrifuga da laboratorio sul proprio macerato gia' filtrato e si sente di poter dire che i risultati ottenuti sono apprezzabili? In altre parole, dopo opportuni filtraggi - anche con filtri da laboratorio - una centrifugazione del macerato porta davvero a una separazione evidente dalle parti solide? Ancora piu' importante: in caso affermativo, il risultante aroma, privato della sua parte piu' pesante, sporca sensibilmente di meno?

Grazie per ogni condivisione. Buona giornata.

 

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beh comunque posso dirvi la mia esperienza.

tabacco american spirit

messo in macerazione in 100 ml di PG  circa 15 grammi di tabacco.

shake ogni 2 giorni, travaso una volta a settimana in altro vasetto per far smuovere bene tutti i componenti.

estrazione campione di 10ml con siringa e filtraggio con pad di muji dopo 10 giorni.

aromatizzata base 50/50 al 10%. Svapata dopo una settimana, risultato molto buono e saporito, incrostazione come i "Tabaccheria". Soddisfatto.

Poi ho fatto una cosa che, secondo me, ha rovinato un po' il lavoro. Per accelerare i tempi, come ho letto da altre parti e in altri forum, ho messo il vasetto della macerazione sopra al termosifone per qualche giorno.

dopo un mese ho estratto tutto il composto tramite cotone e siringhe facendo in totale 3/4 filtrature. estrazione totale di circa 50 ml, bel colore e bello limpido. aromatizzato la base 50/50 al 10%. Risultato, molto blando e il sapore non è stato uguale a quello estratto dopo i 10 giorni di macerazione a freddo. Purtroppo non potevo paragonarli nello stesso lasso di tempo perché i precedenti 10 ml me li ero già svapati.

Insomma, lo si svapa, ma, almeno a me, non mi è parso niente di che..altra idea mi ero fatto invece del primo campione di 10ml.

Così, riprovo

Adesso farò macerazione solo a freddo di tre mesi. Ho messo a macerare due composti diversi, vediamo che ne verrà fuori.

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Ciao @SamCanapone. Potrei portare esempi molto simili ai tuoi. Da quello che vedo questi macerati sono molto sensibili alle condizioni iniziali e al contorno. L' American Spirit, ad esempio, lo ho macerato in diverse occasioni ottenendo risultati diversi anche con le stesse condizioni ... o persino simili con condizioni molto differenti (ad esempio una settimana di macerazione e 4 mesi).

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sempre a freddo con solo PG o hai provato anche in alcol?

20170501_152910.jpg

questi gli ultimi due freschi di preparazione, se ne riparla ad agosto perché li lascio almeno tre mesi a macerare..

di sicuro tra un paio di settimane qualche ml lo estraggo

Modificato da SamCanapone

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2 minuti fa, SamCanapone ha scritto:

sempre a freddo con solo PG o hai provato anche in alcol?

Sempre a freddo con solo PG. Come dicevo sopra, non vedo motivi seri e validi per usare alcool. L'alcool e' un potente solvente e funziona se utilizzato bene, ma credo che la combinazione alcool+PG non apporti differenze sostanziali al solo utilizzo di PG. Almeno per le nostre estrazioni casalinghe. Non mi riferisco a estrazioni piu' sofisticate ed elaborate che si possono fare in un laboratorio. Quella e' un'altra questione. Ovviamente posso sbagliare ....

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