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Luca-94

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Risposte inseriti da Luca-94


  1. Il 16/8/2021 alle 23:31 , SirMortazza ha scritto:

    Non credo sia normale

    Perché no? Alla fine quelle bolle sono semplicemente aria che passa dalla camera al tank per "compensare" il liquido che fa il percorso inverso, se quest'aria è satura di "vapore" è normale che se lo porti dietro. Non succede sempre perché al solito entrano in gioco una miriade di fattori come il flusso d'aria, la modalità di tiro, immagino anche il posizionamento della coil; ma considerando che stai comunque svapando non mi sembra tanto strano che a volte accada.

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  2. @tribal_match non dovrebbero essercene, le uniche possibili problematiche sono quelle di cui parlava @Sob870, ma un 60/40 non è poi così distante da un 50/50 come viscosità, soprattutto considerando le temperature in aumento del periodo che tendono a fluidificare un po' di più i liquidi. Non mi spingerei oltre però perché altrimenti inizi a rischiare stecche ogni due tiri e durata delle testine che si riduce a 10 tiri :ghgh:

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  3. @tribal_match da ciò che scrivi sembrerebbe uno scomposto da portare a 60ml, quindi per ottenere un 50/50 ti servono 30ml di VG e 10ml di PG in totale. Questo includendo PG e VG della basetta di nicotina, che ti serve da 10ml e 18mg/ml (o due da 9mg/ml).

    Per farti un esempio semplice, se hai una basetta di nicotina full VG da 18mg/ml, devi aggiungere questa, poi altri 20ml di VG, e 10 di PG. Se la basetta è una 50/50, aggiungi quella, 25ml di VG e 5 di PG, spero stai iniziando a comprendere il pattern.

    La cosa più semplice probabilmente è aggiungere 4 basette 70/30 da 6mg/ml (il liquido finale verrebbe da 4mg/ml), così eviti di prendere VG e PG sfusi per prepararti un solo liquido, discorso diverso se invece decidi di passare definitivamente o quasi al fai da te.

    Mi rendo conto non sia proprio una spiegazione dettagliata, ma sono proprio stanco :D Se cerchi la soluzione rapida dovrebbe andare, altrimenti se ti interessa approfondire sicuramente arriverà qualcun altro, o puoi leggere qualche pagina di questo thread o quello sulle basi e diluizioni.

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  4. 4 ore fa, VforV ha scritto:

    Ma sigaro italiano con quello riserva che cambia solo la barricatura cioè che è affumicato? 

    Il riserva non l'ho provato, ma da quel che ho capito si, cambia solo l'aggiunta della barricatura (che è proprio il motivo per cui non l'ho provato :ghgh:). Questa comunque non ha nulla a che vedere con l'affumicatura, al massimo potrebbe influire su come e quanto la percepisci, visto che comunque si tratta di un componente aggiuntivo appunto, ma di per sé non lo è, l'affumicatura è già presente nell'aroma base, ed è proprio uno dei motivi per cui mi piace tanto.

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  5. @Giok purtroppo al momento non possiedo nessuno degli aromi da te elencati, anzi gli unici Azhad (nonché unici aromi in generale, essendo io estimatore degli agita e svapa) che ho in maturazione sono il Notturno Inglese e l'Umami, entrambi preparati solo da un paio di settimane, quindi non ci vedo alcun vantaggio nell'organizzare una spedizione per andare a recuperare così pochi giorni, faresti prima a prepararli tu adesso.

    Capisco che il test migliore sarebbe avere la versione maturata mesi da paragonare a quella appena preparata ed omogeneizzata, ma in attesa di trovare una soluzione per effettuare questo test penso che un paragone tra due batch appena preparate, una omogeneizzata ed una no, possa già iniziare a fornire feedback significativi.

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  6. @Fredz se cerchi qualcosa di "cattivo" come il Sigaro secondo me resterai deluso ancora una volta, ti conviene approcciare la Mixture N°1 con tutt'altre aspettative, o meglio ancora senza (ma sappiamo che è abbastanza difficile).

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  7. 17 ore fa, VforV ha scritto:

    OK grazie che 👍 allora lo faccio al 5% visto che lo svapo all day

    Ma se di solito svapi estratti LT all day al 10% secondo me ti conviene preparare anche questi al 10%, almeno per il primo assaggio, così non rischi che ti sembrino scarichi nel confronto con ciò a cui sei abituato.


  8. 39 minuti fa, Haran Banjo ha scritto:

     

    Siamo già a due Virginia legnosi, sono diventato bravo a mantenere le aspettative basse per evitare delusioni, ma se le cose proseguono così mi sa che sarà difficile continuare a farlo :D

    Sono curioso anche del Kentucky ancora più legnoso, mi chiedo questa lavorazione in quale direzione possa averlo spinto, se l'effetto si avvicini magari ad una Mixture N°1 o sia qualcosa d'altro rispetto a tutto ciò che abbiamo provato fino ad ora.

    19 minuti fa, Nicolasan ha scritto:

    Siamo tutti da ricoverare!

    Ben detto :ghgh: Alla fine qualcuno che svapa per lo più i loro aromi, ed ha apprezzato tutti i precedenti o quasi, volente o nolente si sa che alla fine li proverà tutti, e quindi tanto vale tagliare la testa al toro :D

    Io rientro perfettamente in questo identikit, anche @delrin mi pare, te t'aspettiamo sulla soglia :D

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  9. 7 ore fa, Crokus ha scritto:

    Grazie Luca, però conta che non ho cambiato nessuna impostazione. Quindi non può essere questo il problema, se no avrebbe dovuto farmelo da sempre sin dall'iscrizione nel forum. E' una lentezza che riscontro negli ultimi mesi.

    Ma in realtà penso che la situazione sia questa per tutti, anche a me non dava problemi all'inizio e poi ha iniziato a farlo poco prima dell'apertura di questo thread. Hai anticipato il passo successivo, non l'avevo ancora scritto perché non volevo mettere troppa carne a cuocere, e poi si debugga per fasi :ghgh: Ma una volta appurato che a creare problemi siano le notifiche, bisognerebbe controllare se nel periodo in cui le problematiche hanno avuto inizio ci sono state modifiche di impostazioni a riguardo lato amministrazione, in modo da invertirle, o magari un aggiornamento della piattaforma Invision stessa su cui gira il forum che può aver inficiato sulla cosa (anche se ne dubito), e in caso l'admin dovrebbe segnalare la questione direttamente a loro.

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  10. @Chessvape azz t'ho sgamato :D no comunque a scanso di equivoci, ribadisco che facevo solo notare (perché poteva essere un altro aspetto di cui tener conto) che se si è abituati ad altro (non necessariamente l'estremo opposto, ma a maggior ragione in tal caso) la resa di speed ed affini può essere spiazzante nel confronto, e magari "meno aromatica". Poi tutto ciò che dici è sacrosanto e non c'è nemmeno bisogno di sottolinearlo, facci sapere come va coi vari accorgimenti e quello che è ormai il filo più atteso del mondo :ghgh:

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  11. Il 28/2/2021 alle 13:54 , delrin ha scritto:

    Mah, anche sto discorso della botta di aroma sarebbe un po' da rivedere per me. Anch'io lo dico spesso quando mi chiedono dello Speed, ma poi mi rendo conto che è tanto aromatico, ma tanto. Lo sto svapando adesso con il kentucky La tabaccheria fatto al 7 e mi sta esplodendo in bocca una sinfonia di legno, fumo e cuoio bello tostato. Tutto molto molto realistico. Non parliamone dopo un caffè. Per me non ha senso svapare il kentucky in altri atomizzatori. Ma cosa vuoi sentire in un Kentucky? A parte che l'aroma è spaziale e quindi aiuta il risultato finale. Ho una 4.5@ di ka1 28ga su punta da 2 in meccanico e va come un missile, hittoso, contrastato con il foro da 1 mm, vapore non troppo caldo, campana tiepida. Lasciamo stare in quanto tempo si rigenera e lava. Boh, per me a volte ci si perde in un bicchier d'acqua inseguendo in tutta una vita di svapo solo chimere.

    delrin ma i nostri punti di vista a riguardo mi sembrano allineati, personalmente lo ritengo aromatico più che a sufficienza, ed infatti è l'atom che utilizzo di più in assoluto. Se ho scritto quel virgolettato era per non escludere nessuna possibilità, perché non conoscendo @Chessvape non so da quale tipologia di svapo provenga o a quale sia abituato; se ad esporre il problema fosse stato un utente che frequenta il forum da molto e di cui quindi ho un'idea più o meno di come svapa probabilmente non lo avrei nemmeno scritto, ma in questo caso invece ho sottolineato la cosa perché magari l'utente in questione viene dal flavour o dallo svapo polmonare, che sembra stai mangiando un gelato quando svapi, o più banalmente qualcosa come un Penodat (da quel che ho inteso dalle descrizioni, mai preso proprio per questo), e quindi se per "sentire l'aroma" sei abituato a quello, qualcosa del genere con lo speed non lo troverai. Insomma era inteso più come in un confronto tra diverse tipologie di svapo che come un confronto tra lo speed ed altri atom della stessa categoria. Per dire lo avrei scritto anche se fossimo stati nel thread dello Spica, ma non in un thread che chiede un confronto tra speed e spica.

    Forse avrei dovuto essere più chiaro su cosa intendevo, ma avevo già scritto un tema :D

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  12. Considerando che c'è una spaccatura netta tra chi non ha alcun problema e chi invece riscontra una lentezza a tratti esasperante, secondo me @FrankWah c'aveva visto giusto sin da subito:

    Il 1/12/2020 alle 14:08 , FrankWah ha scritto:

    Il problema lo noto solo se sono loggato. Se non lo sono carica velocemente anche la homepage.. potrebbe avere a che fare con le notifiche?

    Personalmente ho le notifiche attivate per tutte le discussioni in cui partecipo (seguite automaticamente) e la cosa si traduce in un numero considerevole di notifiche. Sono pronto a scommettere che di solito ne hanno un bel po' anche gli altri utenti che riscontrano questi problemi, che sia perché scrivono molti messaggi e quindi vengono citati/ricevono mi piace spesso, o perché seguano molti argomenti/utenti o qualunque altra cosa generi notifiche.

    Magari se vi va di rispondere a mo' di sondaggio possiamo capire se il problema sia effettivamente questo così da dare una mano a @Tinny nell'identificarlo.

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  13. 11 ore fa, Chessvape ha scritto:

    @Luca-94 ahaha, non l'ho provata perche vedo un hf elevato per i miei gusti..

    Allego screen del calcolatore.. io di solito mi godo discretamente quel che svapo quando il range che va dai 3.5 a un massimo di 3.9, si trova sull'arancione. In questo caso a 3.5 è rosso strapieno quindi penso che sentirei qualcosa solo a batteria scarica..😅 però certo provarla non mi costa nulla

    Screenshot_20210226-184108.png

    Ricordavo che a batteria carica non fosse proprio la più tranquilla delle rigenerazioni, ma non quanto :D

    Quest'aspetto dipende molto anche dalla cella che utilizzi, io di solito tenevo come voltaggio di riferimento 3,7, come letto spesso nelle pagine del forum, ma non ho mai approfondito troppo, anche perché con le circuitate si taglia direttamente la testa al toro.

    Purtroppo lo svapo in meccanico/semimeccanico comporta intrinsecamente il dover scendere ad un compromesso sulla resa che si preferisce ad un determinato livello di carica della batteria. Si può optare per una configurazione ottimale a batteria carica, che però sarà fiacca con lo scaricarsi della batteria, o una che all'inizio sia più spinta di quanto si gradirebbe, ma che resta quindi in un range di resa soddisfacente per un lasso di tempo maggiore.

    La coil che ti ho consigliato è semplicemente quella che personalmente ho ritenuto il compromesso migliore tra tutti questi vari aspetti quando utilizzavo la Pico Squeeze (e una batteria Sony VTC5A), si forse un po' troppo spinta all'inizio (almeno per me che preferisco svapate abbastanza tranquille, come anche tu mi sembra di capire, c'è chi invece considererebbe anche questa fiacca), ma senza arrivare comunque a valori killer rispetto alle altre che vedevo/vedo spesso suggerite, e con una buona resa per quasi tutta la durata della carica della batteria.

    Se vuoi un consiglio spassionato comunque ritengo che passare all'elettronica sia la scelta migliore, è oggettivo che sia superiore in quanto a costanza nella resa, e dal punto di vista salutistico (potendo fissare a monte e per tutta la durata di utilizzo valori ottimali, ad esempio le 5,5 spire di 0,32 in questione, a circa 12 watt, rientra in tutti i canoni di sicurezza che bene o male si riesce ad identificare, ed ha un'ottima resa). Poi per quanto riguarda l'esperienza e la resa in generale chiaramente si va sul soggettivo, ma personalmente ritengo che anche sotto questo punto di vista le box elettroniche non abbiano nulla da invidiare alle loro controparti "sregolate".

    Per reinquadrare un attimo il mio consiglio rispetto al tuo problema iniziale, il motivo principale per cui non si avverte aroma di solito è il calore: eccessivo o insufficiente. Da qui il suggerimento di questa coil che mi sembra una buona via di mezzo, ma c'è sempre la possibilità che semplicemente quest'atomizzatore non faccia per te; in molti lo considerano ottimo con i tabacchi, ma c'è comunque chi non lo apprezza, ed in generale non lo considererei un atom da "botte di aroma". Se neanche con le varie coil che ti sono state suggerite riesci a cavarne niente di buono, una prova in elettronico, magari facendoti prestare una box, può essere utile per fare la prova del 9 e capire se è proprio l'atomizzatore che non fa per te o si tratta effettivamente solo di trovare la giusta coil per farlo rendere come ti piace in meccanico.

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  14. @Chessvape sei arrivato a provare addirittura 9 spire d'acciaio, ma non hai provato la classica scemocoil? Hai anche il filo, in attesa che ti arrivi quello nuovo provale queste 5,5 spire su punta da 2 (di Kanthal A1 0,32mm), non attaccate.

    Magari la soluzione è nella banalità :D Poi potrai comunque sperimentare col nuovo filo quando ti arriva.


  15.  

    Il 7/2/2021 alle 18:14 , Caleb ha scritto:

    Qualcuno di quelli che riscontrano problemi, potrebbe per cortesia fare un po' di test con diversi browser, magari provvedendo a pulire la cache prima? Così da capire meglio...

    P.S.: Ulteriore test utile  semplice, per aiutarci a capire: riscontrate la stessa lentezza nell'entrare in siti del tipo corrire.it, repubblica.it, hblog, ecc?

    Anche io riscontro il problema della lentezza da diversi mesi, sia da fisso (Windows) che da due portatili diversi (uno Windows ed uno Ubuntu). Ho fatto delle prove su tutti sia con Chrome (il browser che utilizzo principalmente) sia con FireFox, forse una volta anche con Opera mi sembra, e la situazione sembra essere sempre la stessa. Al contrario non ho nessun problema di eccessiva lentezza visitando i siti indicati.

    Confermo comunque il messaggio di qualche utente (ora non ricordo il nickname) che affermava che i problemi si presentino solo da loggati (anche se ci si logga per la prima volta dopo aver ripulito tutti i dati di navigazione).

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  16. @Chessvape capisco perfettamente il tuo discorso ed è più che condivisibile, ed infatti io non direi "sbagliando", alla fine ognuno fa le proprie scelte in base ad una miriade di fattori e per un'infinità di motivazioni differenti, l'importante è solo che si prendano con cognizione di causa. Continua a divertirti con la bomboletta d'ossigeno tascabile :D

    18 ore fa, incallito ha scritto:

    “La formaldeide contenuta nel vapore della sigaretta elettronica è estremamente bassa rispetto a quella del fumo di sigaretta e in quantità tale da non rappresentare una minaccia per la salute”

    https://www.sigmagazine.it/2016/11/formaldeide/

    Facciamo il punto della situazione:

    1. Paul Jansen nel 2015 pubblica una lettera (non un articolo scientifico) in cui dice che ha identificato dei "formaldehyde realising agents" nel vapore prodotto da una ecig (vapore prodotto in un modo che potremmo definire ridicolo). Lo stesso articolo comunque afferma che non si conoscono gli effetti di questi agenti sul tratto respiratorio, ma ipotizzando siano gli stessi della formaldeide, allora ne avremmo una concentrazione pari a 15 volte quella presente nelle sigarette. Concludono aggiungendo che comunque con vapore prodotto in un modo che più si confà ad un utilizzo durante lo svapo, non vengono prodotti tutti questi agenti;
    2. la lettera viene pubblicata solo parzialmente, e giornalisti, testate, media in generale, fanno disinformazione in maniera a dir poco vergognosa modificando, estrapolando e piegando nel peggior modo possibile questa lettera e ciò che dice, facendo praticamente passare il messaggio che "La sigaretta elettronica contiene 15 volte la formaldeide di una classica sigaretta"
    3. Robert Cranfield pubblica un video in cui spiega l'accaduto, spiegando cosa effettivamente dicesse la lettera di cui sopra, come sia stata appositamente "riportata" male, e mostrando come sia possibile già con metodi che potremmo definire casalinghi rendersi conto che le notizie e le informazioni riportate dai media fossero completamente irrealistiche
    4. Sigmagazine invece di condannare il comportamento dei media di cui sopra, e chiarire la situazione, decide di seguirne l'esempio, con un titolo vergognoso, ed una "citazione" ad inizio articolo tagliuzzata, modificata ed accorciata, per far dire al Dott. Cranfield qualcosa di ben diverso da ciò che stava affermando. Hanno almeno il merito di aver condiviso il video originale, che vi consiglio di visionare a questo punto.

    Ora, @incallito, se lo scopo di questa condivisione era ribadire che la sigaretta elettronica produce meno formaldeide della sigaretta, ci siamo, ed infatti nessuno stava affermando il contrario. Se era invece mostrare un dottore che afferma che la quantità di formaldeide prodotta è irrilevante, il dott. Cranfield non ha detto questo. Ha affermato a fine video che il quantitativo misurato in questo piccolo esperimento non è superiore alla soglia di rischio "for occupation exposure for 8 hours day", quindi un'affermazione che potremmo considerare comunque rassicurante, ma molto più limitata e circostanziata di un generico "tranquilli, è tutto apposto".

    @Be0w0lf condivido tutto il tuo intervento, eccetto per la questione formaldeide, il problema è proprio che ci sono molte evidenze della sua presenza in condizioni ben migliori e più diffuse di quella catastrofica da te riportata.

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  17. @Chessvape, parto col dirti che la famosa (e ripetuta alla nausea) storia del "95% meno dannoso del fumo" è tutto un programma già di per sé, quindi per ora meglio tralasciarla :D 

    Per il discorso generale io sono ovviamente d'accordo, ma ci tengo a mettere in evidenza questi risultati ogni tanto perché trovandoci su un forum dedicato allo svapo, ovviamente e giustamente le voci favorevoli si leggono spesso e volentieri, ma non succede lo stesso con quelle "meno lusinghiere" diciamo.

    Io vorrei evitare che si venga a creare una situazione in cui un fumatore passato al vaping si senta "arrivato", ma non perché consapevole dei rischi e quindi appagato dall'averli ridotti, ma per ignoranza (intesa nel senso letterale di ignorare), e cioè pensando che svapando alla fin fine non si stia rischiando nulla. Questo perché purtroppo nel corso del tempo è venuto fuori che questa cosa:

    16 ore fa, Chessvape ha scritto:

    si sa che se uno non vuole avere nessun rischio non dovrebbe inalare nulla che non sia aria

    non è sempre vera e non lo è per tutti. Mi è capitato ad esempio di vedere un utente che di fronte ad una notizia tutto sommato abbastanza oggettiva l'abbia attaccata per partito preso assumendo fosse falsa e frutto di una sorta di complotto antisvapo, per poi scoprire che in realtà semplicemente non conosceva questi risultati.

    Purtroppo è facile cadere vittima di questa retorica in un momento storico così polarizzato, anche perché quando la questione svapo è finita nel mirino dei media main stream spesso e volentieri è stata trattata in maniera povera per usare un eufemismo, e quindi si attiva questa sorta di meccanismo di compensazione per cui poi ogni notizia non a favore diventa contraria, e si inizia ad attaccarle (e quindi a parlarne spesso) senza però parlare mai dei dati effettivamente non tanto favorevoli.

    Il problema con questa situazione è che mentre un utente esperto è già a conoscenza anche del risvolto della medaglia, ci sono utenti nuovi che finiscono col vedere solo il "lato positivo", cioè si ritrovano in una situazione in cui viene osannata ogni notizia pro ecig, e etichetta come fake news frutto di un complotto ogni notizia che metta in guardia contro i rischi e pericoli della stessa.

    Praticamente se tutti gli utenti consapevoli dei rischi consapevolmente li ignorano anche quando se ne parla, iniziano a comparire utenti che non ne sono consapevoli affatto.

    Poi ovviamente hai ragione, il rischio va contestualizzato, affermare che esiste non significa metterlo sullo stesso livello di quello legato al fumo, ma è importante sottolineare che per quanto ridotto c'è, così magari un fumatore che decide di passare allo svapo, consapevole della cosa, pensa già ad un percorso graduale di cessazione anche di questo, invece di adagiarsi sugli allori pensando che può svapare per sempre senza alcuna ripercussione (scelta comunque più che legittima se fatta consapevolmente eh). Cioè se penso non ci sia alcun rischio nello svapare e mi piace l'aroma alla mela, non c'è motivo per cui smettere, se invece so che svapando sto comunque rischiando di compromettere la mia salute, magari al posto di svapare l'aroma alla mela mangio una caramella alla mela da ora in poi, o invece di svapare 4 ml al giorno ne svapo 2, o invece di svapare a 250 gradi svapo a 190.

    @Itto78 a me sembrava che anche le temperature di 500/600°F fossero associate al caso dei 60W di cui sopra, e quindi facessero riferimento tutte allo stesso esperimento. A prescindere da ciò comunque forse questo non è il migliore degli articoli da cui partire, perché più che un paper sembra una sorta di paper-review, cioè cerca di fare il punto di tutti i risultati raggiunti su un determinato argomento, in questo caso la variazione delle sostanze emesse in base al rapporto tra VG e PG nella base, e di conseguenza per farlo cita moltissimi altri paper per ogni affermazione e punto che viene sostenuto, questo significa però che per avere i dettagli di ognuno di essi bisogna far riferimento ad un altro paper appunto. Il risvolto positivo è che si ha un ottimo punto di partenza per esplorare l'oggetto del paper nella sua interezza o comunque in modo più ampio senza doversi limitare ad un singolo lavoro.

    Comunque capisco perfettamente le tue perplessità, più che giustificate, su alcuni dei punti avanzati, e anzi apprezzo parecchio che tu le faccia notare, anche perché non essendo nemmeno io del settore, potrebbe benissimo sfuggirmi qualcosa o potrei interpretarlo male. Insomma cerchiamo di districarci insieme in questo vasto e complesso mondo :D

    9 ore fa, Itto78 ha scritto:

    Discorso a parte per la formaldeide, purtroppo, è una di quelle sostanze da cui le e-cig non possono proteggerci. Se non utilizzando tc inferiori ai 200°C. [...] A breve leggerò il 26 ;)

    26 è stato una delle spinte finali per farmi passare al TC, ed a temperature basse :ghgh: Ti dirò che ero convinto tu l'avessi già letto, mi sembrava l'avessimo già commentato in passato, forse era qualche altro articolo simile, o ti sto confondendo con qualche altro utente.

    Lui ed altri articoli simili comunque sono un ottimo esempio di ricerche che possiamo sfruttare per ridurre ulteriormente il danno, confermando in questo caso che limitare le temperature porta effettivamente dei vantaggi in termini di salute. L'ideale per me sarebbe uno studio su cosa avviene nel range 140 - 200° C, ma la vedo proprio dura, almeno nel breve termine, alla fine questi range toccano principalmente solo una nicchia di chi rigenera, che già è a sua volta una nicchia degli svapatori, nicchia fin troppo eterogenea poi.

    É già assurdo che ancora non ci sia uno studio esaustivo sugli effetti dei diversi metalli della coil sulla generazione di queste sostanze nocive, visto che qualche evidenza sul fatto che influenzino il fenomeno già viene fuori dai vari paper, buttata lì tra una cosa e l'altra come se fosse un dettaglio irrilevante.

    Direi che è meglio fermarmi qui :ghgh:

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  18. @Itto78 ero convinto d'aver linkato direttamente la versione estesa :hum: Da pc comunque il pulsante "Read Online" è poco sotto il titolo, sulla sinistra, in caso qualcuno abbia difficoltà a trovarlo.

    Per quanto riguarda la temperatura, penso tu ti riferisca a questa parte dell'articolo:

    Cita

    A similar trend was reported by Wang et al.(26) that the acrolein level increased in the E-cig emission as the E-liquid composition was changed from pure PG to 1:1 VG/PG mixture and finally to pure glycerol at the E-cig temperatures of 270 and 318 °C

    Ma qui citano un altro articolo (Wang et al. (26), da ora chiamiamolo 26 per evitare confusione), e solo in riferimento all'acroleina. Praticamente (sintetizzando molto) in questo articolo citato (26) si sono analizzate le sostanze che vengono prodotte dai componenti presenti negli eliquid a varie temperature, ed è risultato che, tra i 270 ed i 318 gradi centigradi, si crea anche l'acroleina, e la concentrazione di questa aumenta passando da liquidi full PG, a 50PG/50VG, a full VG. Ma queste temperature non sono quelle utilizzate per l'intero studio che ho inizialmente citato, né nell'intero articolo "26".

    In quest'ultimo anzi è stato evidenziato come nel vapore delle ecig siano presenti significativi quantitativi di formaldeide ed acetaldeide già a 215° centigradi (e se la memoria non mi inganna tracce comunque non trascurabili già dai 205°, ma è passato parecchio da quando lo lessi integralmente, quindi non citatemi su questo). Si tratta tra l'altro proprio di uno degli articoli a cui facevo riferimento nel messaggio precedente, ed è uno di quelli che ho più apprezzato nel corso del tempo, visto che elimina ogni variabile legata al dispositivo utilizzato per vaporizzare il liquido, andando a riscaldare direttamente quest'ultimo (per maggiori dettagli, potete visualizzare un sunto cliccando il numeretto 26 tra tonde nell'articolo che ho linkato, o meglio ancora potete cercare la versione completa prendendo il titolo dal sunto).

    Per quanto riguarda i wattaggi se non mi è sfuggito qualcosa mi sembra che solo uno dei tanti test sia stato condotto a quelle potenze, per poi utilizzarne i risultati, in combinazione con quelli di altri articoli citati, per ribadire sostanzialmente che "all'aumentare della temperatura aumentano i danni".

    Per il resto mi sembra si siano utilizzati settaggi più che consoni ad un uso attento, nella sezione "Materials and Methods" si può leggere che hanno scelto come dispositivo un Innokin Iclear 30S, con coil in Kanthal spinte a 4,8 volt. Quest'Innokin ho visto che ha coil da 1,8 e da 2,1 ohm, quindi 4,8 volt dovrebbero tradursi in circa 12 e circa 11 watt in base a quale delle due hanno utilizzato.

    Quest'articolo comunque l'avevo condiviso per il focus sul VG più che altro, essendo l'oggetto del thread, ma fa sempre piacere approfondire questi argomenti quando saltano fuori.

    @Chessvape ti rispondo più tardi, Itto mi ha preso tutto il tempo che avevo questa mattina :D

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  19. 5 ore fa, Danilo Maffei ha scritto:

    Qualcuno saprebbe darmi indicazioni su cosa potrebbe causare il solo utilizzo di glicerina?

    Eh, magari :D

    5 ore fa, Danilo Maffei ha scritto:

    Mi dicono che si crei formaldeide che è cancerogena.

    Se qualche chimico presente o dottore che possa illuminarmi in merito.

    Non sono né un chimico né un medico, ma di studi che confermano la presenza di formaldeide, così come di molte altre sostanze cancerogene, nel vapore delle e-cig ce ne sono quanti ne vuoi.

    Nel corso del tempo ne ho condivisi un bel po' su queste pagine, se ti interessa magari prova a cercarli, o prova a farlo direttamente su google scholar o simili.

    Cercandone così uno al volo: https://pubs.acs.org/doi/abs/10.1021/acsomega.9b01504 sembrerebbe anche che il VG sia il peggiore tra i due componenti da questo punto di vista :ghgh:

    1 ora fa, Chessvape ha scritto:

    c'è chi è campato 80 anni fumandosi le stecche

    E va be' ma se la metti così possiamo anche direttamente evitare di discuterne :ghgh:

    1 ora fa, Chessvape ha scritto:

    la leggenda narra che la formaldeide si sviluppi a temperature parecchio alte a prescindere dalla base utilizzata

    Hai detto bene, è una leggenda, ma nel senso che si sviluppa anche a temperature considerate "normali" da molti svapatori, come riportato in diversi studi; e a prescindere dalla base utilizzata, nel senso che si forma in tutte, ma come mostrato proprio nell'articolo che ho linkato più su, a parità delle altre condizioni, basi contenenti una maggiore percentuale di glicerolo producono una maggiore quantità di sostanze nocive e/o cancerogene.

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  20. 1 ora fa, Carlo ha scritto:

    Svapare 100% vg è fattibile sulle pnp Voopoo da 1.2? Allungo con un po di h20?

    Non conosco questo sistema, ma penso che 100% VG sia dura per qualunque hardware, procederei con dell'H2O come giustamente ipotizzi, ad intuito penso un 80/20 o 70/30 VG/H2O possano andare bene, ma potrai certamente regolarti mentre lo prepari in base alla viscosità che ne viene fuori, finché non ti soddisfa.

    E per aromi e nicotina... mi sa che si, ti tocca la base neutra per un po' :ghgh:

    Passando a PG e base anallergica invece, avevo capito che fossero due discorsi distinti, nel senso c'è questa base Unica venduta come anallergica, che è quella che stavi inizialmente cercando, e che non contiene PG anche stando alla sua descrizione. E poi come discorso a parte @Itto78 ti proponeva invece questo altro PG prodotto a partire da materie prime differenti.

    Il mio consiglio era appunto di fare prima queste prove col materiale già in tuo possesso, così da isolare qual è la sostanza che crea il problema, e poi muoverti di conseguenza. Ad esempio se dovesse venire fuori che a crearti problemi è la nicotina (questa marca in particolare, o tutta quella dissolta nei liquidi in generale), l'acquisto di questa base Unica sarebbe completamente inutile, così come il cambiare PG non avrebbe comunque risolto il problema.

    In caso venga fuori che il problema è il PG invece, allora potresti provare ad utilizzarne qualcuno diverso come questo suggerito da Itto ad esempio. Ma anche in questo caso, non voglio crearti illusioni, le caratteristiche di una sostanza non sono influenzate dalla metodologia di produzione o dalle materie prime da cui viene estratta, e quindi se hai sviluppato un'ipersensibilità al glicole propilenico inteso proprio come composto chimico, qualunque tu prenda avresti gli stessi problemi. Risolveresti cambiandolo solo se l'ipersensibilità in realtà non sia verso il glicole propilenico in sé, ma verso qualche sostanza contenuta nel 0,0X % di "non glicole" che si trova all'interno dei vari prodotti commercializzati, e che magari varia da produttore a produttore, e quello si forse anche in base al metodo di produzione/sostanze di partenza. Resta comunque una possibilità abbastanza remota vista la piccola quantità di queste sostanze appunto (cosa garantita dalle certificazione di purezza che tanto ricerchiamo, e che a questo servono), ma mai dire mai.

    L'unica alternativa al glicole propilenico che mi viene in mente, in caso sia effettivamente quello il problema, è 1,3-propandiolo. Un'azienda francese aveva iniziato a commercializzarlo come alternativa al PG appunto (1,2-propandiolo, in caso foste curiosi), da una ricerca al volo si chiama Vegetol. Ma questa è giusto un'ulteriore idea buttata lì in caso possa tornare utile in futuro, per ora fossi in te mi concentrerei solo ad appurare effettivamente qual è il problema.

    P.S: non è da escludere che potrebbe trattarsi anche del materiale di cui sono composti l'atomizzatore e/o le sue resistenze

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  21. @Carlo quella di andare per esclusione come ti sei proposto mi sembra la soluzione migliore, ma io ti consiglierei di farlo a monte, prima di acquistare altri prodotti. Il fatto che ti prepari i liquidi da solo ti permette di procedere abbastanza facilmente, prova a farti una base senza PG per iniziare, visto che di solito è il principale indiziato.

    Per quanto riguarda questa base anallergica, sarà semplicemente una base senza PG, come questa che potresti prepararti per conto tuo appunto, con qualche aggiunta di sostanze non meglio specificate però (almeno da quel che leggo sul sito linkato da @Gondrano). C'è anche una parte proprio divertente "Grazie a questa base, le resistenze e le coil aumentano la loro durata perché vengono sbiancate dal SORBITOLO" :ghgh:

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