L’Italia introduce il reato di contrabbando sulla glicerina aromatizzata

1 ora fa, drop2 ha scritto:

C'è una questione che non avete tenuto in conto... negli stati UE c'è la libera circolazione delle merci, i pacchi non passano in dogana e gli unici controlli sono (pochi, a campione) antidroga. Pensate che si mettano ad aprire tutti i pacchi che arrivano dai paesi UE per vedere se dentro c'è della glicerina? 

 

certo che c è la libera circolazione di persone merci in UE... e il pacco con la glicerina passerebbe certamente.. ma chi te la spedirebbe ?   anche i venditori  esteri ( UE)  hanno problemi di   leggi a casa loro.. se poi dovessero pure studiare le macchinose e assurde regole italiane diventerebbero pazzi.. quindi preferiscono non aver a che fare con  spedizioni in Italia

9 minuti fa, francoo44 ha scritto:

certo che c è la libera circolazione di persone merci in UE... e il pacco con la glicerina passerebbe certamente.. ma chi te la spedirebbe ?   anche i venditori  esteri ( UE)  hanno problemi di   leggi a casa loro.. se poi dovessero pure studiare le macchinose e assurde regole italiane diventerebbero pazzi.. quindi preferiscono non aver a che fare con  spedizioni in Italia

Senza poter andare più nello specifico ti dico che in situazioni analoghe hanno spedito senza problemi... non sto consigliando a nessuno di provarci dico solo che è altamente improbabile, se non impossibile non riuscirci. Se uno o due shop non spediscono si passa al prossimo

11 minuti fa, francoo44 ha scritto:

certo che c è la libera circolazione di persone merci in UE... e il pacco con la glicerina passerebbe certamente.. ma chi te la spedirebbe ?   anche i venditori  esteri ( UE)  hanno problemi di   leggi a casa loro.. se poi dovessero pure studiare le macchinose e assurde regole italiane diventerebbero pazzi.. quindi preferiscono non aver a che fare con  spedizioni in Italia

I produttori e venditori italiani che in ragione di quanto sta accadendo si trasferiranno all'estero?

2 minuti fa, lotsogrigio ha scritto:

I produttori e venditori italiani che in ragione di quanto sta accadendo si trasferiranno all'estero?

Come abbiamo già visto per alcuni siti che si sono adeguati, basta spostare la sede legale all'estero, per sicurezza prendere un dominio .com e sei OK. Anche perché puoi avere ancora la merce in depositi in Italia...

2 minuti fa, lotsogrigio ha scritto:

I produttori e venditori italiani che in ragione di quanto sta accadendo si trasferiranno all'estero?

ne avrebbero tutte le ragioni...meno tasse, meno burocrazia =  + guadagni 

 e fancu..o l Italia..

41 minuti fa, Pearljamm ha scritto:

 

Molto semplicemente, come per i tabacchi e per l'alcool, se c'é il bollino del monopolio sulla boccetta questa è a posto. Se non c'è il bollino questa è considerata di contrabbando, ( sia liquido pronto che liquido che ti fai da solo) e quindi sei teoricamente sanzionabile. 

 

ecco, questa cosa la saprei in anteprima

spammo in liberta:

Vendite online e a distanza

Chi vende beni soggetti ad accisa ad un cliente privato su Internet è tenuto a pagare i diritti di accisa secondo le aliquote del paese in cui vive il cliente.

Nella maggior parte dei paesi dell'UE è obbligatorio nominare un rappresentante fiscale uno dei cui ruoli consiste nell'effettuare il pagamento delle accise, previa autorizzazione dell' autorità nazionale competente.

Prima di inviare le merci occorre:

informare della consegna l'autorità responsabile del paese di destinazione

garantire che il pagamento delle accise verrà effettuato.

questa è piu gustosa:

Tabacchi

La vendita online di prodotti del tabacco in alcuni paesi dell'UE può richiedere al venditore di:

usare il bollo o altro contrassegno fiscale del paese di destinazione per provare l'avvenuto pagamento dell'accisa in tale paese

apporre le avvertenze in merito agli effetti sulla salute nella o nelle lingue del paese di destinazione

registrarsi nello Stato membro in cui ha sede e in quello del consumatore.

Gli Stati membri possono proibire la vendita transfrontaliera a distanza di prodotti del tabacco al consumatore .

Le multinazionali del tabacco vogliono sopprimere il vapore per poi avere tutto il mercato sia analogico che con prodotti ( a detta loro ) a rischio ridotto , per fare ciò bisogna che l'europa si uniformizzi , hanno cominciato dall'italia perchè è lo stato più corrotto e coi politici più facili da comprare , a ruota seguiranno operazioni pure in altri stati fino a rendere illegale quello che non lo è , il nostro parlamento può decretare quello che vuole , può farci credere quello che vuole ma il reato di contrabbando su di un bene a libera circolazione in un unione senza frontiere e dogane è assolutamente inapplicabile , colpisce solo i negozianti che operano in regola sul territorio italiano , quello che succede qui succederà pure in altri stati e allora si saranno cazzi amari , vi ricordo che nella TPD c'è una postilla che dice , in materia di E-cig si lascia decidere in autonomia a qualsiasi stato e se tre stati membri su basi di studi vieteranno la e.cig sarà vietata in tutta europa 

Intanto la Legge di bilancio, chiamata da alcuni onorevoli "marchettificio" che doveva essere posta in votazione alle ore: 13.00 è ritornata in Commissione bilancio.

Motivo: secondo la ragioneria dello Stato, manca la copertura.

Evidentemente le marchette si sono ingrossate a dismisura.

Dovrebbe ritornare in aula alle 15.00 dopo le correzioni.

Fonte: Diretta web dalla Camera.

P.S. mi scordavo e col popolo più pecorone e ignorate d'europa

7 minuti fa, Gatto1 ha scritto:

 in materia di E-cig si lascia decidere in autonomia a qualsiasi stato e se tre stati membri su basi di studi vieteranno la e.cig sarà vietata in tutta europa 

non ne può far parte l'italia, visto che hanno gia scolpito col fuoco che fa meno male delle sigarette e non si vuole disincentivarla a fronte del consumo del tabacco.

@paperboy Tutta la tua relazione sulle accise sottintende evidenziare che (come mi hai spiegato e ti ringrazio) questa non è un'accisa (uniforme).

Sono abbastanza convinto di aver letto sul sito dell'Unione Europea, nella normativa sulle accise, che gli stati membri possono introdurne di nuove previa autorizzazione della Commissione, però non lo ritrovo. Che me lo sia sognato?

8 minuti fa, lore6 ha scritto:

Sono abbastanza convinto di aver letto sul sito dell'Unione Europea, nella normativa sulle accise, che gli stati membri possono introdurne di nuove previa autorizzazione della Commissione, però non lo ritrovo. Che me lo sia sognato?

dovrei ricercare la fonte ma non è una teoria onirica. (ok significa sogno ma volevo fa il sofisticato )

23 minuti fa, paperboy ha scritto:

dovrei ricercare la fonte ma non è una teoria onirica. (ok significa sogno ma volevo fa il sofisticato )

A memoria non ricordo il testo esatto ma più o meno diceva cosi , che il nuovo monopolio non andasse ad intaccare le varie economie degli stati , che non danneggiasse imprese gia in essere e armonizzando il monopolio fra i vari stati in modo che nessuno ne traesse più vantaggi di altri 

5 minuti fa, Gatto1 ha scritto:

A memoria non ricordo il testo esatto ma più o meno diceva cosi , che il nuovo monopolio non andasse ad intaccare le varie economie degli stati , che non danneggiasse imprese gia in essere e armonizzando il monopolio fra i vari stati in modo che nessuno ne traesse più vantaggi di altri 

non è stato specificato un elemento chiave, continuiamo a non specificarlo

@paperboy @lore6  grazie in primo luogo per la dedizione in questa ostile materia. Ma quindi, anche da quello che riporto sotto, i riflessi sarebbero solo sull'imposta di consumo di beni non armonizzati?

In ambito comunitario, la direttiva 2008/118/CE, oltre a disciplinare il regime generale delle accise, stabilisce alcuni principi fondamentali in ordine all’imposizione sui “prodotti diversi dai prodotti sottoposti ad accisa”, al fine di garantire il corretto funzionamento del mercato interno.

Le accise c.d. “armonizzate” riguardano esclusivamente:

a) prodotti energetici ed elettricità di cui alla direttiva 2003/96/CE;

b) alcole e bevande alcoliche di cui alle direttive 92/83/CEE e 92/84/CEE;

c) tabacchi lavorati di cui alle direttive 95/59/CE, 92/79/CEE e 92/80/CEE.

Relativamente ai prodotti già sottoposti ad accisa, l’art. 1, par. 2, della direttiva stabilisce che “Gli Stati membri possono applicare ai prodotti sottoposti ad accisa altre imposte indirette aventi finalità specifiche, purché tali imposte siano conformi alle norme fiscali comunitarie applicabili per le accise o per l’imposta sul valore aggiunto in materia di determinazione della base imponibile, calcolo, esigibilità e controllo dell’imposta”. Relativamente ai prodotti “diversi dai prodotti sottoposti ad accisa”, gli Stati membri rimangono tuttavia liberi di applicare altre forme di imposizione purché l’applicazione di tali imposte non comporti“negli scambi tra Stati membri, formalità connesse all’attraversamento delle frontiere”(art. 1, par. 3).

In sostanza, le norme comunitarie consentono agli Stati membri di introdurre altre forme di imposizione indiretta sui prodotti per i quali già sussiste un’accisa armonizzata nonché di introdurre accise non armonizzate. E’ significativo che l’ordinamento comunitario, per non privare gli Stati membri di un efficace strumento di politica economica, abbia lasciato ad essi ampio margine di discrezionalità sia nella scelta delle aliquote delle accise armonizzate (essendo previste solo aliquote minime), sia nell’istituire prelievi aventi specifiche finalità quand’anche gravanti su prodotti già soggetti ad accisa armonizzata.

A ciò si aggiunge la possibilità di tassare la produzione o il consumo di beni estranei al processo di armonizzazione, la quale non è legata alla necessità di perseguire specifiche finalità ma può essere giustificata anche soltanto da esigenze di bilancio.

@kiatto'  non so se ridere o piangere, ho dovuto leggere 10 leggi per arrivare alla conclusione che riporta la legge che hai postato tu 

@paperboy Hai davvero ragione quando dici di aspettare la circolare aams giusto per capire dove vogliono andare a parare in questo casino. La cosa è davvero ingarbugliata. ....E anche oggi altra ciocchetta di capelli bianchi...😆

2 minuti fa, kiatto' ha scritto:

@paperboy Hai davvero ragione quando dici di aspettare la circolare aams giusto per capire dove vogliono andare a parare in questo casino. La cosa è davvero ingarbugliata. ....E anche oggi altra ciocchetta di capelli bianchi...😆

tieni presente che alla fine della fiera la fonte piu affidabile di tutti sarà l'agente doganiere predisposto ai controlli, mica gli chiedono di interpretare la legge, deve solo eseguire gli ordini.

Destinazione data dal produttore:

Glicerina

Uso domestico:

la glicerina viene spesso aggiunta all'acqua dei basamenti dell'albero di Natale, ad esempio per mantenere l'albero  fresco più a lungo. La glicerina fornisce protezione antigelo e mantiene gli aghi 
freschi più a lungo. 

Grazie al suo  effetto idratante, la glicerina viene anche utilizzata in vari prodotti per la cura della pelle come le creme per scarpe per mantenere la pelle liscia ed elastica.

Cita

A prescindere da ciò che scrivi, che è condivisibile, ho una curiosità: l'esempio che hai fatto si riferisce a qualcuno in particolare? Magari presente sul forum?

No a nessuno  in particolare, volevo sottolineare che lo svapo è open source ed esce anche dalle logiche di convenienza personale di aziende, privati , stato etc. Solitamente chi ti vende il prodotto (che sia azienda , cantinaro etc ) non ti dice come è fatto, dove prende i componenti  e soprattutto quanto costa in realtà. Il problema è che , ad oggi,  il cliente tipico più danneggiato è quello che prendeva il flacone pronto da 10ml . Questa tipologia di cliente non sa come è fatto un liquido ma se gli diciamo dove prendere le materie prime , un piccolo video diffuso magari dai vari "influencer " (come li chiamate oggi) , imparerà in fretta , diventando a sua volta "microproduttore" di se stesso.

Negli ultimi giorni ho visto i vari influencer come Danielino che ricordo dal passato quando muoveva i primi passi , il Santone (ebbene si non lo conoscevo)  e un certo Ivanzeta.  Quando andavano sui prezzi dei componenti dicevano cifre tipo 20-30 euro per kg di  glicole e glicerina...ma non è così. Stanno entrambi sotto a 2 euro da sempre.

1 minuto fa, J73 ha scritto:

Negli ultimi giorni ho visto i vari influencer come Danielino che ricordo dal passato quando muoveva i primi passi , il Santone (ebbene si non lo conoscevo)  e un certo Ivanzeta.  Quando andavano sui prezzi dei componenti dicevano cifre tipo 20-30 euro per kg di  glicole e glicerina...ma non è così. Stanno entrambi sotto a 2 euro da sempre.

Beh, ti sei mai chiesto come mai gli "influencer" più grossi non fanno praticamente mai video-recensioni sugli aromi, ma solo su liquidi premium?

tra l'altro in questa nuova legge non esiste alcun accenno ad una precisa indicazione sui luoghi dove è permesso svapare mi pare... 

Cioè fanno in fretta a mettere le mani in tasca ai consumatori per coprire i loro buchi di bilancio e la loro inconsistenza (vale per governi presenti, passati e futuri)...

...e hanno invece molto meno in fretta nell'ordinare e definire normative magari più importanti per la collettività.

Ciao Simone , 

io vengo dalla vecchia scuola  , quando c'ero io non c'erano nemmeno i forum . Ho intra-sentito polemiche su questi personaggi ma non mi permetto di esprimere giudizi poichè non ho mai visto dei loro video in questi anni (se non in questi ultimi giorni). Non seguo facebook youtube etc  mi prendi impreparato.

Li ho nominati solo per il fatto che avendo un po di audience  potrebbero aiutare in questi momenti lo svapo per coloro che non sanno destreggiarsi bene ...

“Lo stato vuole che fumiate tabacco”

Ci devono essere delle sentenze in cui la tassazione non può essere superiore al fatturato ma non so se può essere applicata a questo caso dove le aziende fungono da sostituti di imposta. @lore6 che ne pensi?

A suo tempo dissi che questa tassa light poteva essere una "bomba" nelle loro mani dal momento che fanno quello che vogliono a livello legislativo....non gli sembra vero di far fallire aziende , chiudere l'online, etc tutto in un solo colpo.