Vinci air voopoo - la saga continua!!!

interessante, vediamo se la promessa di un buon MTL è mantenuta.

Ciao Uniko!!
Leggevo che le coil da 1 ohm, le PNP R2, che sono in cotone e non in ceramica, hanno una resa nettamente migliore di quelle in ceramica da 1.2 ohm

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900mAh sono veramente pochi. Ho la Vinci a 1500 e con uno svapo prolungato ci faccio 2 ore e mezza

Anche a me sembrano pochini 900 mah.

Proprio per questo motivo, questa versione probabilmente non la acquisterò, anche se sono curioso di sapere se, finalmente, il flusso dell'aria consente un autentico tiro MTL che è l'unica vera pecca di questa A.I.O. 

Attendo la recensione di @unikosvapo

Prima di; eventualmente; prenderla, voglio provare le coil da 1 ohm in cotone  sulla vinci.

ma è una pod (tiro automatico) o una aio (bisogna fraccare el button)?

...A&P.

https://m.voopoo.com/vinci-air

Ho provato le coil da 1 ohm, quelle in cotone; con il Mk ultra, devo dire che l'aroma è nettamente migliorato; le ho provate sulla Vinci "liscia", ecco a me piace il tiro di guancia non troppo contrastato; ma qui è quasi da polmone, questo perchè le asole delle coil da 1 ohm sono molto più grandi di quelle da 1.2 ohm, il cui tiro era abbastanza contrastato indifferentemente la posizione del tank sulla Vinci.

Buonasera vorrei sapere se è stato risolto il problema condensa/perdita di liquido riscontrato nelle precedenti versioni della vinci?! Grazie la mia vinci perde tanto liquido

16 minuti fa, Nicovasco ha scritto:

Buonasera vorrei sapere se è stato risolto il problema condensa/perdita di liquido riscontrato nelle precedenti versioni della vinci?! Grazie la mia vinci perde tanto liquido

Nella vinci x con coil 0.6 non ho tutta questa condensa!

@Masked oh ma questa è simpatica vera!

Potrà funzionare anche bene in flavor, ma da guancia non ce la vedo, come tutte le vinci, poi viene definita pod ma è un po' un mattoncino 

Quindi nella Vinci Air hanno risolto il problema di condensa/perdita del liquido? Grazie

21 ore fa, Nicovasco ha scritto:

Quindi nella Vinci Air hanno risolto il problema di condensa/perdita del liquido? Grazie

La uso da circa una settimana; con coil da 1 ohm, circa 15/16ml di liquido, fino ad oggi nessuna perdita o condensa "rilevante"

Si mormora sia stato progettato per gli amanti dello svapo in stile MTL, Vinci AIR Mod Pod è il nuovo dispositivo e cronologicamente ultimo arrivato in famiglia VINCI di Voopoo. Più leggero e più sottile dei suoi illustri “parenti”, mantiene il doppio sistema “rotante a 180°” per il controllo del flusso dell'aria questa volta commisurato allo svapo di guancia e la piena compatibilità con le coils della serie PnP.

Voopoo Technologies, che sentitamente ringrazio, me ne ha messo a disposizione un sample per una obiettiva analisi.

Il campione di Vinci AIR Mod Pod mi è stato recapitato nella sua confezione retail dalla ormai nota impostazione: uno sleeved box articolato per fornire tutte le informazioni principali. Il nome del prodotto Vinci AIR stampato a grandi caratteri nell’area superiore, il logo del produttore in quella inferiore; centralmente, disposte su due colonne, l’info-grafica cui Voopoo ci ha da tempo abituati con le caratteristiche salienti del device e la grande riproduzione in rilievo ad inchiostri plastificati, in questo caso, della Vinci AIR Mod Pod. Presente l’immancabile “bollino” indicatore della colorazione del dispositivo contenuto all’interno della confezione e per la prima volta per un prodotto Voopoo l’avviso, impossibile non notarlo, sulla pericolosa dipendenza causata dalla nicotina contenuta all’interno(?) per il quale non riesco a trovarne motivazione. Nel caso non si sia capito: all’interno del pacchetto non vi è nulla di “nicotinoso”, il kit è vuoto, nessun liquido compreso. Perché tale oscenità? Per me mistero…

Come sempre la faccia inferiore dello sleeve è utilizzata per indicare il contenuto del pacchetto, gli avvisi di sicurezza e corretto utilizzo, questi sì che sono obbligatori, il tradizionale adesivo per lo “Scratch&Check”, il codice a barre di tipo EAN. A seguire, da copione, stampate le informazioni di contatto del produttore Voopoo comprensive di indirizzo “fisico”, nel caso si decidesse di inviare una tradizionale lettera “analogica”, e quello e-mail, di certo soluzione più rapida ed innegabilmente al passo con i tempi. Non mancano le ovvie icone attestanti la certificazione CE, RoHS, riciclo dei materiali di imballaggio come presenti quelli per il divieto di vendita ai minori, di uso per le donne di stato di gravidanza e quello per lo smaltimento in “indifferenziata”.

Come per “tutte le Vinci” sulle superfici minori dello sleeve indicati gli indirizzi social di Voopoo Tech e l’apprezzabile QR-Code per l’immediato accesso al supporto tecnico in caso di problematiche riscontrate con il dispositivo.

Sfilato l’involucro, all’interno della confezione presenti:

Il device Vinci AIR, in colorazione camouflage quella a me gentilmente spedita, protetto da un cartocino di benvenuto con impresse semplici indicazioni sulla “configurazione” da utilizzare in base al proprio stile di svapo MTL oppure “half”-DL, restricted flavour.

Al di sotto di esso, contenuti in una piccola scatolina, i restanti elementi della dotazione di “serie”:

● Coil PnP~VM4 di tipo mesh con impedenza di 0,6Ω e range di funzionamento 20W - 28W, da utilizzare preferibilmente in restricted flavour;

● Coil PnP~R2 di tipo “tradizionale” con impedenza di 1,0Ω e range di funzionamento 10 W – 15W, consigliata per un uso “da guancia”;

● Cavo µUSB per la ricarica della mod-pod e per la connessione al PC per eventuali aggiornamenti di frimware;

● Manuale di istruzioni multi-lingua, italiano compreso;

● Solito talloncino attestante l’originalità del Gene Chip utilizzato quale circuito di controllo.

Alimentata da una batteria del tipo “polimeri di litio” integrata e dotata di un serbatoio/pod da 4ml di capacità (2 ml per la versione commercializzata in Europa) la Vinci AIR è il quarto esemplare della fortunata serie di dispositivi di Voopoo, evidentemente il produttore crede molto nell’appeal del “marchio”, il più minuto, compatto, dichiaratamente presentato quale dispositivo ultimo per i vapers “guanciaioli”. Indubbiamente le dimensioni inferiori di circa il 30% rispetto alla più compatta “delle altre VINCI” e le specifiche generali del dispositivo non fanno che confermarne tale posizionamento merceologico di base.

Vinci AIR eredita dalle “consorelle” sostanzialmente gli stessi ottimi materiali, le linee decise e pulite ed in parte la struttura funzionale del dispositivo. Presente, ovviamente anche in questa ultima iterazione l’iconico sistema di selezione del “tiro” connubio tra la particolare conformazione del tank/pod e le particolari lavorazioni nella “zona alta” del corpo batteria, di certo uno degli elementi caratteristici del brand Vinci.

Ridotte le dimensione di Vinci Air Mod Pod, ridotte e rivisitate le asole, logicamente, “incise” sul corpo metallico per la regolazione del flusso di aria alla coil. Esse sono già al semplice colpo d’occhio di dimensione assai contenute tali comunque da regale un contrasto sufficientemente appagante, al flavour declinate in numero di 3 di forma ellittica di 1x2,5mm mentre al tiro MTL dedicata solamente 1 circolare del diametro di 1mm.

L’Inhaling Activation, l’erogazione automatica, feature così tanto apprezzata nella Vinci “antesignana” e crudelmente rimossa nella versione “X”, ritorna su Vinci AIR in forma smagliante. Il sistema è ora perfettamente reattivo e calibrato merito, probabilmente, delle migliorie apportate all’intero “sistema” in occasione della recente Navi Mod Pod con il suo ugello ora posto in posizione “defilata” al limitare dell’area dedicata ad accogliere il tank/pod tenuto saldamente in loco da due magneti anch’essi morfologicamente ispirati ad essa.

Merito del microprocessore di controllo Gene.Ai, su Vinci AIR in versione Gene.pod monocrome display, impossibile notare differenza di reattività tra l’automatica e l’erogazione manuale.

Il “granitico” controller gestisce perfettamente anche i 900 mAh della batteria integrata garantendo fino ad oltre 1 tank (standard) di autonomia. Semplice e “quasi banale” padroneggiare le sue semplici funzionalità: al piccolo bilanciere sul fianco della scocca, diametralmente opposto alla porta USB, assegnato il compito della regolazione della potenza da un minimo di 5W al massimo consentito di 30W, mentre al blocco del dispositivo ed all’azzeramento del contatore dei puffs se utilizzato premendo simultaneamente il pulsante per l’erogazione posizionato sul “frontale” integrato assieme al ridottodisplay comunque capace di visualizzare chiaramente, anche in presenza di forte luminosità, lo status generale di Vinci AIR Mod Pod: potenza impegnata, numero delle erogazioni, impedenza della coil installata, durante l’uso il tempo ed i volts impiegati, e l’indicazione della funzionalità automatica.

Come lecito aspettarsi al Gene Chip anche l’onere di assolvere a tutte le protezioni per la salvaguardia dell’hardware stesso ed in primis dell’utente.

Per le testare Vinci AIR Pod Mod out of the box ho preferito tralasciare la coil PnP~VM4 da 0,6Ω, già provata in occasione di Vinci X Mod Pod, e concentrare le mie attenzioni sulla nuova testina leak proof PnP~R2 da 1Ω “in cotone”, la quale prima di questo test non avevo mai avuto modo di toccare con mano.

Innegabile la buona riproduzione aromatica dello RY4 FlavourArt autoprodotto su base 50VG/50PG del quale leggermente latenti le note “centrali” dell’aroma, di contro eccellente la fedeltà nel caso del reCup Special di Vapor Art, in versione liquido pronto da 10ml,dove è perfettamente restituita la cremosità del gelato al caffè tanto caro “ai bei tempi passati”. Non pienamente soddisfatto, sensazione esclusivamente personale, dell’ariosità della coil esaminata molto più simile alla PnP~R1 da 0,8Ω che alla PnP~C1 ceramica da 1.2Ω decisamente più contrastata ma aromaticamente “un paio di gradini sotto”, tale da rimanere comunque capace di regalare un gradevolissimo “tiro di guacia”.

Non mancherò di provare in un futuro prossimo Vinci AIR anche con le altre testine del parco PnP con essa compatibili compreso il recente arrivato RBA; se interessati non esiterò a condividere le mie sensazioni.

Complessivamente la mia esperienza con Voopoo Vinci AIR non può che essere valuta come positiva, per alcuni giorni ho svapato con quella che può essere considerata un po’ la sorellina minore della “famiglia”, rispetto la primogenita Vinci effettivamente più efficace in una ottica MTL non "chiusissima" e capace di gratificare l’acquirente con la sua ottima portabilità, discrezione e resa al di sopra della media delle attuali concorrenti. Resta sottointeso che nel caso si cerchi una esperienza asfittica, enfisemica al limite dell’aspirazione è necessario virare su altre produzioni.

Promossa!

Voopoo Vinci AIR è già da qualche tempo disponibile all’acquisto presso tutti i vaping stores italiani nelle sue 7 colorazioni, perché non darle una possibilità?

Ringrazio Voopoo Tech ed in particolar modo Ms. Judy per la graditissima possibilità di provare con la massima libertà la sua ultima fatica Vinci AIR Mod Pod della quale si possono trovare ulteriori informazioni ed approfondimenti seguendo il link alla landing page ufficiale https://www.voopoo.com/vinci-air

Ringrazio non da meno svapo.it nella sua interezza, Amministratore e Moderatori, per lo spazio e visibilità concessami e tutti Voi pazienti Utenti come sempre liberi di regalarmi critiche e/o consigli.

Grazie!

@iRcKenny Molto bella la recensione di questa Voopoo Vinci Air 😀, per lo svapo in MTL com'è la resa? a quale atom Rta la paragoneresti?

@motrongl482 grazie per l'apprezzamento, come anche tu puoi ben comprendere è impossibile paragonare la resa di una testina premade con quella di un atomizzatore rigenerabile, tralasciando poco fortunate recenti produzioni "plasticose".

Posso però affermare che quella della coil da 1 ohm, la nuova in cotone per intenderci, è veramente buona e soddisfacente come del resto ho già avuto modo di scriverlo nella mia recensione, di certo migliore della PnP~C1 in "ceramica".