Nuove regole Facebook e Instagram per i gruppi della sigaretta elettronica

Facebook e Instagram non daranno più spazio alla compravendita o agli omaggi di prodotti del vaping, nè all’interno dei gruppi, nè attraverso i profili personali o aziendali. La nuova politica vuole tutelare i minori e limitare la diffusione dei prodotti del tabacco, categoria alla quale appartengono anche le sigarette elettroniche. La notizia è stata diffusa dalla Cnn dopo aver contattato un portavoce della piattaforma californiana.
Saranno dunque vietate tutte le vendite anche tra privati, il commercio, i trasferimenti in denaro e gli omaggi sia su Facebook che su Instagram. I profili aziendali e i gruppi dedicati alla sigaretta elettronica dovranno bloccare gli utenti minori di 18 anni, rendendo inaccessibile la visione dei contenuti. Il monitoraggio sull’osservanza delle nuove regole sarà gestito da un apposito team. Che, dice un portavoce di Facebook “utilizzerà una combinazione di tecnologia, revisione umana e segnalazioni per trovare e rimuovere qualsiasi contenuto che violi le nuove politiche“. Il social network in queste ore sta contattando gli amministratori dei gruppi di vaping per avvisarli dei cambiamenti. Chi non riuscirà o non vorrà adeguarsi alla nuova policy sarà bannato dalla piattaforma e il gruppo cancellato.
Le nuove regole non valgono per i cosiddetti influencer che potranno continuare a ricevere un compenso per promuovere sigarette elettroniche o liquidi di ricarica purché lo dicano espressamente; i video e le foto potranno essere visibili ai minori solo se non contengono messaggi di invito all’acquisto.

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mi sembra tutto molto ragionevole.. naturalmente non centra la sensibilità'  e la voglia di tutela dei minori di zuckemberg, ma solo l'intento di  tutelarsi da grane legali.. mi piace la parte degli influencer che se ricevono compensi per promuovere qualcosa dovranno dirlo espressamente.

Troveremo tutto l'usato sul "nostro" mercatino?😱

Era ora!!! Magari finalmente i gruppi su fb, dai quali son uscito (tutti), torneranno ad essere vivibili e nei quali poter interagire.... senza più tutti quei contest con gente che si venderebbe la madre per vincerli. 

non è la prima volta che fb e instagram fanno crociate simili verso qualcosa solo per fare notizia e poi tirarsi indietro all'ultimo minuto

ad esempio settimana scorsa era saltato un "comunicato" di instagram che prevedeva di togliere i like dal social come esperimento, risultato: tanta pubblicità, probabilmente boom in borsa per una notizia che si è rivelata non vera

Il problema non è che vietino la compravendita di prodotti da svapo su facebook... il problema è che il comunicato ufficiale parla di "tabacco e alcool", includendo noi svapatori nell'ambito "tabacco"

Inoltre il comunicato indica anche che "non sarà possibile postare con regolarità su questi argomenti" quindi si rischia che non sarà proprio più permesso avere un gruppo che parla di svapo

L'unica possibilità che abbiamo è separare la legislazione sullo svapo da quella sul tabacco, quantomeno in Europa, per cui DOBBIAMO FIRMARE LA PETIZIONE EUROPEA

26 minuti fa, Leilond74 ha scritto:

Il problema non è che vietino la compravendita di prodotti da svapo su facebook... il problema è che il comunicato ufficiale parla di "tabacco e alcool", includendo noi svapatori nell'ambito "tabacco"

Inoltre il comunicato indica anche che "non sarà possibile postare con regolarità su questi argomenti" quindi si rischia che non sarà proprio più permesso avere un gruppo che parla di svapo

L'unica possibilità che abbiamo è separare la legislazione sullo svapo da quella sul tabacco, quantomeno in Europa, per cui DOBBIAMO FIRMARE LA PETIZIONE EUROPEA

Ehm...sulla pagina delle info, si parla di tabacco e sigaretta elettronica, non solo di tabacco.

La petizione, in questo caso non c'entra proprio nulla. 

Se io, col bancomat di mia moglie, vado in un ufficio o in una banca a pagare un'utenza, mi viene vietato per la semplice ragione che la legge vieta di pagare con carte intestate ad altre persone, e devono quindi tutelarsi. A poco importa se poi io, uscendo, mi reco presso un qualsiasi sportello automatico e prelevo, sempre con la carta di mia moglie, l'importo che mi serve, e ritorno nello stesso ufficio o agenzia, e pago quanto prima mi è stato negato. Qual è la "ratio", la logica di questo ragionamento?? Semplice!! Loro si sono messi in regola per tutelarsi, ma a poco importa se io, dopo, vado a comperarmi le sigarette ovunque io desideri. Hanno realmente tutelato qualcuno? Il mondo é fatto così e continuerà ad esserlo.

Quindi in pratica non vedremo più le pagine dei negozi di vaping con le loro offerte o nuovi arrivi?

Comunque io continuo a non capire tutto sto paternalismo. Ma i minorenni li avranno i genitori o chi ne fa le veci, si? Ma se uno arrivato a 15 anni(che non è che si è bambini a quell'età) vuole cominciare a svapare o fumare, saranno strafattaci suoi e/o dei suoi genitori o di chi ne fa le veci? Boh a leggere tutte ste pantomime paternaliste, sembra che ti vogliono far credere di vivere in un mondo di cerebrolesi che non hanno la minima capacità di scelta o di libero arbitrio. Come se tutte le persone fossero non pensanti.

20 minuti fa, Crokus ha scritto:

Quindi in pratica non vedremo più le pagine dei negozi di vaping con le loro offerte o nuovi arrivi?

Comunque io continuo a non capire tutto sto paternalismo. Ma i minorenni li avranno i genitori o chi ne fa le veci, si? Ma se uno arrivato a 15 anni(che non è che si è bambini a quell'età) vuole cominciare a svapare o fumare, saranno strafattaci suoi e/o dei suoi genitori o di chi ne fa le veci? Boh a leggere tutte ste pantomime paternaliste, sembra che ti vogliono far credere di vivere in un mondo di cerebrolesi che non hanno la minima capacità di scelta o di libero arbitrio. Come se tutte le persone fossero non pensanti.

Da come parli, presumo tu sia abbastanza maturo da capire che anni fa non esistevano i social media e non esistevano i pericoli odierni della rete.

A 15 anni è facile cadere in "cattive" abitudini. Se anni fa per iniziare a fumare c'erano gli amichetti, oggi, oltre a loro, c'è anche internet. Purtroppo, è triste dirlo, ma a chi è "debole" e altamente influenzabile (leggi 15enni), ha molte più probabilità di cominciare a fumare e svapare per via di ciò che si sta creando su internet negli ultimi anni.

Hanno tolto gli sponsor delle "puzzone" dalle macchina di F1, per poi ritrovarsi le pubblicità delle elettroniche su internet (che dir si voglia, sicuramente non sono aria pura), dove il traffico di utenza è molto più elevato.

Non dico che sia giusto blindare in questa maniera la rete, ma non dico neanche che sia giusto lasciare fare ciò che si vuole agli utilizzatori. 

Parliamoci chiaro, 9 gruppi su 10 che parlano di svapo (rimanendo in tema facebook), sono di un degrado allucinante. 

A parer mio è andata anche bene per gli influencer, dove li hanno semplicemente obbligati a dire che il video è a scopo pubblicitario.

E scusate  quindi  il  forum  ? 

28 minuti fa, dablueco ha scritto:

Da come parli, presumo tu sia abbastanza maturo da capire che anni fa non esistevano i social media e non esistevano i pericoli odierni della rete.

A 15 anni è facile cadere in "cattive" abitudini. Se anni fa per iniziare a fumare c'erano gli amichetti, oggi, oltre a loro, c'è anche internet. Purtroppo, è triste dirlo, ma a chi è "debole" e altamente influenzabile (leggi 15enni), ha molte più probabilità di cominciare a fumare e svapare per via di ciò che si sta creando su internet negli ultimi anni.

Hanno tolto gli sponsor delle "puzzone" dalle macchina di F1, per poi ritrovarsi le pubblicità delle elettroniche su internet (che dir si voglia, sicuramente non sono aria pura), dove il traffico di utenza è molto più elevato.

Non dico che sia giusto blindare in questa maniera la rete, ma non dico neanche che sia giusto lasciare fare ciò che si vuole agli utilizzatori. 

Parliamoci chiaro, 9 gruppi su 10 che parlano di svapo (rimanendo in tema facebook), sono di un degrado allucinante. 

A parer mio è andata anche bene per gli influencer, dove li hanno semplicemente obbligati a dire che il video è a scopo pubblicitario.

Io capisco il tuo ragionamento e sicuramente è di buon senso. Ma, ripeto, ci sono i genitori o chi ne fa le veci.

Se poi stiamo ad analizzare bene ci sono infinite cose nella società attuale però da essa accettate, che influenzano negativamente i minori.

Che facciamo gli spegniamo internet o li mettiamo sotto una campana di vetro, oppure, come tanti dell'era pre internet, sotto la guida e i consigli dei genitori percorrono la loro vita anche con errori che gli insegnano poi a non farli più?

Ma quindi non sarà più possibile per certi "imprenditori" vendere le proprie produzioni in nero? 

22 ore fa, dablueco ha scritto:

Ehm...sulla pagina delle info, si parla di tabacco e sigaretta elettronica, non solo di tabacco.

La petizione, in questo caso non c'entra proprio nulla. 

Veramente è proprio questo di cui parlavo

Il punto 3 dice: "Prodotti a base di tabacco e accessori utilizzati per il loro consumo"

E dentro ci buttano le sigarette elettroniche, che non sono prodotti per il consumo di tabacco, come i bicchieri non sono prodotti per il consumo di vino... Dipende da cosa ci metti dentro

Secondo me il problema è proprio questo, nel (a mio parere giustissimo) tentativo di limitare il tabagismo (una vera piaga da cui finalmente mi sono liberato con tanta fatica), la sigaretta elettronica ci finisce dentro.

Il problema da dove nasce? Se ci si informa bene scopriamo che il problema nasce in America, dove esiste una ditta (di cui ovviamente non faccio il nome) che pubblicizza massivamente i propri prodotti su facebook e instagram, ma questi prodotti sono "a sistema chiuso", con tantissima nicotina (in sali, per cui neanche si sente tanto). Vende testine precaricate anche con nicotina superiore a 50... Questi prodotti, per nostra fortuna, non possono arrivare in Europa (per via della TPD) se non per vie illegali... ma in america vengono utilizzati da tantissimi minorenni, che svapando queste bombe nicotiniche ne diventano rapidamente dipendenti.

Al solito, invece di essere precisi e puntuali e impedire che alcuni specifici prodotti e vengano smerciati (ma anche solo prodotti), si fa di tutta l'erba un fascio e si proibisce "il tabacco e ciò che si usa per consumarlo" per poi elencare tra queste cose la sigaretta elettronica che non ha tabacco dentro di per se. Sarebbe come proibire i bicchieri per limitare l'uso dell'alcool

A parte alcune dati, tutto ciò è frutto di considerazioni e opinioni personali