Come vedete il futuro dello svapo?

Io sono tentato a tornare al provari. 

14 ore fa, Morgan_75 ha scritto:

Per la mia poca esperienza "quasi nulla"... credo che ci saranno innovazioni sul campo delle batterie, sugli aromi ecc.ecc... ma non credo che avranno una durata infinita come citato da qualcuno. Saranno programmate per durare  solo una certa quantità di tempo..come succede con tutto il reparto elettronico con cui abbiamo a che fare da qualche anno a questa parte. Ottima resa ma non infinita !!!! Se fosse tutto infinito chi comprerebbe più? 

Mi associo a chi dice che il mercato delle pod-mod andrà per la maggiore, anche se io a breve mi vorrei fare i miei primi due rigenerabili uno da guancia e l'altro da polmone.... se ce ne fosse uno per entrambi sarebbe meglio hehehehe Inizia a diventare caro questo mondo ....

 

Se parli di me parlando delle celle infinite, stavo scherzando  o almeno... non le vedremo ancora per decenni, se non secoli... 

Il mercato podmod è promettente si =) 

Per il rigenerabile guancia/polmone basta cercare, penso si possa trovare un buon compromesso. 

42 minuti fa, Andre_282 ha scritto:

Io sono tentato a tornare al provari. 

Per intenditori (nostalgici) 

Anch'io volevo prenderne uno qualche tempo fa... poi ho optato per una boxettina dicodes 

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O magari 

27 minuti fa, Bizarre Inc ha scritto:

Lo svapo come tutti gli hobby, se da un lato risente dell'evoluzione tecnologica, sarà sempre fortemente ancorato alla sua storia e alle sue tradizioni come avviene in altri settori (penso a quelli che restaurano/customizzano moto e scooter anni 50 e che continuano ad andare a carburatore nonostante siamo nell'era di iniettori e centraline elettroniche). La passione è anche questo, andare contro gli schemi e i dictat del mercato. Per fortuna lo svapo non è come la telefonia mobile dove se cambia una rete (penso al passaggio Etacs-Gsm), devi buttare il tuo vecchio cellulare...fosse per me userei ancora il Microtac Vip, così comodo ad aprire lo sportellino e tirar su l'antenna coi denti  

Lo svapo è qualcosa di svincolato dall'evoluzione tecnologico-informatica che rende tutto "obsoleto" (che termine odioso), basta che siano passati pochi mesi dal prodotto iniziale. Tra 40 anni se esisteremo ancora (se la crisi non ci si sarà mangiati o se qualche pazzo non avrà schiacciato il bottone della bomba atomica), staremo ancora tutti qui a svapare di cui molti con vecchi tubi meccanici magari presi a 4 soldi sui mercatini, a farci le nostre coil e i nostri liquidi (tasse permettendo).

 

Ite missa est. 

Per cui mi sembra di capire che...

Semplicita di utilizzo.

Durata batterie.

Riduzione spazio.

Magari risparmio di liquido..

Ragazzi.. stiamo tornando alle ego con i phantom! Che sballo ✌️

22 ore fa, theVannu ha scritto:

Come già hanno detto l'evoluzione principale che mi aspetto è quella riguardante le batterie (a titolo di cronaca, all'ultimo Internet Festival a Pisa è stato presentato un progetto/prodotto riguardante delle celle in grado di durare 20 anni, chissà... )

Chi devo ammazzare ? 😂 

Per i due pv che mi son rimasti, una billet ed una box con sopra un genesis, prenderei volentieri 6×18650, 3 per ogni pv, e bona 😁 anche se poi bisogna vedere come si ricaricano, se tengono la carica... perchè non conterei neanche sfrorzarle troppo con il mio svapo che non supera i 20w  

Il 5/10/2018 alle 03:51 , Andre_282 ha scritto:

Per cui mi sembra di capire che...

Semplicita di utilizzo.

Durata batterie.

Riduzione spazio.

Magari risparmio di liquido..

Ragazzi.. stiamo tornando alle ego con i phantom! Che sballo

Ithaka/kayfun LP su Provari mini/Dani Extreme 

Di qui a cinquant’anni, in caso di pace, il fumo analogico scomparirà progressivamente, il numero di vapers supererà quello dei fumatori, le pluricentenarie multinazionali dei tabacchi dovranno riconvertire la produzione o scomparire. Studi scientifici dimostreranno i danni da vapore a lungo termine, ci sarà dunque più sicurezza nei prodotti, in particolare nei liquidi. Svapare sarà più accettato di oggi in contesti culturali più arretrati per via della rimozione dello stigma sociale, e meno accettato in contesti più maturi perché una volta perduto il confronto con il fumo, che non esisterà più, si vedrà lo svapo quale una dipendenza dannosa come tante altre. Non credo possibile un potenziamento delle batterie, tecnologia troppo vecchia per dare sviluppi significativi. Ma ci saranno miglioramenti al livello dell’efficienza dei circuiti. Si inventeranno sistemi per cambiare liquido con più facilità.Le box saranno più integrate di oggi lato software con smartphone e pc per TC, selezione del tipo di tiro, di effetto per ogni tipo di aroma, che si potranno scegliere da un catalogo senza dover fare prove. Il fumatore medio accumulerà negli anni due o tre box, cinque o sei atomizzatori. La qualità media delle tecnologie salirà molto, e così i prezzi, gonfiati dalla creazione di monopoli. Uno starter kit buono costerà (per fare un paragone con il potere d’acquisto odierno) quanto oggi un telefono di fascia media. Con l’aumento esponenziale del numero dei vapers si andrà incontro a una crescente standardizzazione, cui corrisponderà la formazione di monopoli industriali. Aumenteranno ancora in valore assoluto prestazioni e personalizzazione, ma i modelli più diffusi saranno quei due o tre dalle prestazioni medie capaci di imporsi sul mercato e sull’immaginario collettivo anche grazie al loro design e ad accurate strategie promozionali. Sopravviverà uno svapo “fanatico” di nicchia con modelli artigianali di fascia alta, tubi, resine eccetera, ma questo mondo subirà una contrazione forte perché i modelli base non avranno niente da invidiare a quelli più costosi, che si distingueranno da essi solo per caratteristiche estetiche, per il loro status di oggetti feticcio, da collezione, o per il pregio dei materiali.

Io me la immagino così

4 ore fa, info-gatherer ha scritto:

Di qui a cinquant’anni, in caso di pace, il fumo analogico scomparirà progressivamente, il numero di vapers supererà quello dei fumatori, le pluricentenarie multinazionali dei tabacchi dovranno riconvertire la produzione o scomparire. Studi scientifici dimostreranno i danni da vapore a lungo termine, ci sarà dunque più sicurezza nei prodotti, in particolare nei liquidi. Svapare sarà più accettato di oggi in contesti culturali più arretrati per via della rimozione dello stigma sociale, e meno accettato in contesti più maturi perché una volta perduto il confronto con il fumo, che non esisterà più, si vedrà lo svapo quale una dipendenza dannosa come tante altre. Non credo possibile un potenziamento delle batterie, tecnologia troppo vecchia per dare sviluppi significativi. Ma ci saranno miglioramenti al livello dell’efficienza dei circuiti. Si inventeranno sistemi per cambiare liquido con più facilità.Le box saranno più integrate di oggi lato software con smartphone e pc per TC, selezione del tipo di tiro, di effetto per ogni tipo di aroma, che si potranno scegliere da un catalogo senza dover fare prove. Il fumatore medio accumulerà negli anni due o tre box, cinque o sei atomizzatori. La qualità media delle tecnologie salirà molto, e così i prezzi, gonfiati dalla creazione di monopoli. Uno starter kit buono costerà (per fare un paragone con il potere d’acquisto odierno) quanto oggi un telefono di fascia media. Con l’aumento esponenziale del numero dei vapers si andrà incontro a una crescente standardizzazione, cui corrisponderà la formazione di monopoli industriali. Aumenteranno ancora in valore assoluto prestazioni e personalizzazione, ma i modelli più diffusi saranno quei due o tre dalle prestazioni medie capaci di imporsi sul mercato e sull’immaginario collettivo anche grazie al loro design e ad accurate strategie promozionali. Sopravviverà uno svapo “fanatico” di nicchia con modelli artigianali di fascia alta, tubi, resine eccetera, ma questo mondo subirà una contrazione forte perché i modelli base non avranno niente da invidiare a quelli più costosi, che si distingueranno da essi solo per caratteristiche estetiche, per il loro status di oggetti feticcio, da collezione, o per il pregio dei materiali.

Io me la immagino così

Sembra un pronostico molto veritiero 

Frase chiave: "in caso di pace"