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robyg7793

Riscaldamento coil e eventuali metalli pesanti rilasciati


20 messaggi in questa discussione

Come da titolo chiedo se qualcuno ha info CERTE (e quindi chiedo il parere di persone che conoscono la materia ) sulla eventuale produzione di metalli pesanti a seguito di riscaldamento della coil.

Grazie 

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vedo che il servizio di Report ha creato allarmismo, come era prevedibile.

Stai nei range consigliati per la coil che stai utilizzando e svapa tranquillo.

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Si, ho visto Report☺️. Li parlavano di sigarette usa e getta. Perché nelle usa e getta sono presenti metalli pesanti e nelle mie alien coil della wotofo non sarebbero presenti?

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Inviato (modificato)

4 ore fa, robyg7793 ha scritto:

Qualcuno ha info CERTE (e quindi chiedo il parere di persone che conoscono la materia ) sulla eventuale produzione di metalli pesanti a seguito di riscaldamento della coil.

Allarmismo come  ha scritto il buon @alc :clapconsiglierei di evitare alte potenze in generale, e soprattutto fuori range delle coil, le alte temperature le deteriorano precocemente.

Qui le conclusioni di uno studio scientifico 

“I livelli di piombo nel sangue e di cadmio, bario e antimonio nelle urine erano simili fra i partecipanti che usano le sigarette elettroniche e quelli che non la usano”. 

Sono molto più preoccupanti e dnnose le sostanze contenute nel tabacco, dato che nelle piante di tabacco, sono stati identificati ben 24 tra metalli, metalli di transizione e non metalli, Sappiamo che sono ben oltre 7.000 le sostanze chimiche che si creano nella combustione del tabacco che raggiunge anche la temperatura di 800 gradi. Di queste almeno 300 sono nocive, 

https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/fumo/anche-i-metalli-fra-i-veleni-del-fumo

 

Modificato da incallito
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Non sono un tabagista da ormai 20 anni... Però il servizio di Report mi ha allarmato. Conoscete un sistema riscaldante alternativo alle coil di metallo?

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Non hai letto quello che abbiamo scritto evidentemente, ma se vuoi provare la kiwi ha le coil in ceramica.

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Quasi tutti i metalli pesanti e altri hanno temperature di fusione molto più elevate di quelle utilizzate con le sigarette elettroniche. La coil e il cotone a cui rimangono attaccati tutti questi metalli agiscono più come un filtro che come un diffusore. La musica cambia con la sigaretta tradizionale e i suoi 900°. Questi metalli provengono principalmente da alimenti come pesce e frutti di mare in generale, cereali, verdure, acqua, alcol o impianti e ripieni, dall'ambiente...

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Scusate, ho interpretato male la domanda e stavo parlando di estratti di tabacco ma anche con i fili non dovrebbe succedere molto a patto di non esagerare con il dry burn. 

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Inviato (modificato)

12 ore fa, robyg7793 ha scritto:

Non sono un tabagista da ormai 20 anni... Però il servizio di Report mi ha allarmato. Conoscete un sistema riscaldante alternativo alle coil di metallo?

 complimenti per aver abbandonato il tabacco:clap,, tanti compresi me sono riusciti a diventare ex tabagisti grazie allo svapo, che è diventato un piacevole sostituto e passione.

Purtroppo è in atto una grande crociata contro le sigarette elettroniche, in particolare contro le famigerate usa e getta, che hanno invaso letteralmente il mercato,  regole e divieti contro lo svapo diventano sempre più rigidi, non è esagerazione definirli draconiani,  questi sono stati preceduti e tuttora affiancati  da una martellante campagna denigratoria dello svapo su vasta scala,  che ha creato paure spesso immotivate, come quando ci fu la fantomatica epidemia di morti, amplificata ai massimi termini, per poi rivelarsi in sordina, essere limitata a tossico dipendenti che acquistavano THC da canali illegali

dopo questa doverosa premessa, arriviamo alla tua domanda sulle alternative alle coil in metallo.

Riguardo le alternative ho visto la Rhythm, una  deludente i box a ultrasuoni, nata per il CBD, che ha prestazioni antitetiche alle tue coil Alien, create per lo svapo polmonare ad alte potenze, 

rythme.jpg

plaudo l'ottimo consiglio di @Debotist di non esagerare con il dry-burn :clap a questo aggiungo il non superare il valore  del wattaggio massimo della coil, e possibilmente di evitare di svapare ad altissime potenze, che equivalgono ad alte temperature, con degrado conseguente di liquidi e coil, a questo proposito molte box mod sono dotate di della funzione TC (temperature control), controllo della temperatura che impedisce di superare determinate temperature, limitando il degrado delle coil e del liquido

https://www.kickkick.it/blog/controllo-di-temperatura-come-funziona-n34

 

 

Modificato da incallito
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La mia " paura" è nata dopo aver visto il servizio di Report su rai 3. Qui si parlava di sigarette usa e getta e si diceva che l' aerosol proveniente da tali sigarette contenesse metalli pesanti.

Ora io compro liquidi italiani da 20 ml di PG, cui aggiungo 40 ml di vg, come tanti...atom da Cloud con resistenza alien coil mandata a 70watt. Nessun dry burn.

Sono quasi certo che i liquidi italiani non contengano metalli pesanti.

Veniamo alla domanda:

Possiamo essere sicuri come la morte che tale bobina incandescente non sprigioni metalli pesanti? Chi da tale sicurezza ?

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Lo dico con grande rammarico perché io come tutti amavo veramente svapare... Ma questo è l'articolo  pubblicato su PubMed... Speriamo che presto inventino qualcosa di diverso rispetto alle coil..

 

https://ehp.niehs.nih.gov/doi/10.1289/EHP2175

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4 ore fa, robyg7793 ha scritto:

La mia " paura" è nata dopo aver visto il servizio di Report su rai 3. Qui si parlava di sigarette usa e getta e si diceva che l' aerosol proveniente da tali sigarette contenesse metalli pesanti.

Ora io compro liquidi italiani da 20 ml di PG, cui aggiungo 40 ml di vg, come tanti...atom da Cloud con resistenza alien coil mandata a 70watt. Nessun dry burn.

Sono quasi certo che i liquidi italiani non contengano metalli pesanti.

Veniamo alla domanda:

Possiamo essere sicuri come la morte che tale bobina incandescente non sprigioni metalli pesanti? Chi da tale sicurezza ?

mi sorprende che sei preoccupato causa il terrorismo mediatico per i metalli pesanti, e nonostante questo usi le coil sub-ohm Alien che hanno resistenze da  polmone ad alta potenza che vanno da 0,22 ohm a 0,5 ohm in Ni80 (Nichrome 80 (80% Ni - 20% Cr) ) che per tranquillizzarti da ottime prestazioni sino a 1400° ( non raggiungibile con le sigarette elettroniche),  non è definito pericoloso

https://www.flinnsci.com/sds_538-nichrome-wire/sds_538/#:~:text=This%20chemical%20is%20considered%20nonhazardous,among%20chemicals%20are%20always%20possible.

 Ti lascio anche queto interessante post del nostro @ConteRosso  su altro forum:clap

https://www.sigarettaelettronicaforum.com/threads/cosi-disse-isaac-grillo.31202/

e dato che siamo partiti da un video, ne lascio uno di altra campana,  di risposta al problema  

 

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Inviato (modificato)

@incallito..capisco il voler prodigarsi per aiutare il prossimo, ma cortesemente non taggarmi su cose scritte in altri spazi , anche perchè era semplicemente un copia/incolla come avevo scritto all'epoca. Quello spazio su cui scrissi mi è stato precluso con un ban, quindi visto che siamo su Svapo.it restiamo su tale forum e se ci sono delle cose da dirci o da leggere ci sono i thread a riguardo.

Quanto a @robyg7793, evitiamo messaggistica privata sull'argomento, ma visto che l'hai fatto ti rispondo in pubblico; non sono Isaac , come tu pensi, e se non intervengo nel thread è solamente perchè non ho nulla da dire. Ti hanno risposto più persone, spiegandoti per filo e per segno che trattasi di terrorismo mediatico ai danni delle sigarette elettroniche; demonizzare le usa&getta e le pod , quando tutti sappiamo che utilizzano wattaggi bassissimi per attivarsi,  è assolutamente ridicolo ( sono della stessa opinione di Frank, che vedo averti già risposto su un altro lido). Ti hanno già risposto in molti dicendoti che è da evitare il dry-burn, causa principale del degradamento della coil con rilascio di metalli pesanti appunto perchè non è irrorata dal liquido.

E soprattutto, smettetela di vedere questi pseudo-servizi proposti da persone che un vp l'hanno visto si e no in fotografia, se mai l'hanno fatto. E' ovvio che ci sia una campagna mediatica contro questo mondo alternativo alla combustione del tabacco, ma questa è una cosa non di adesso, ma dal lontano 2017 con la prima Tpd. Adesso ne paghiamo tutti le conseguenze, chi più chi meno.

Detto ciò ,non ho più nulla da dire su questo argomento che francamente poco o nulla mi interessa.

Modificato da ConteRosso
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12 ore fa, incallito ha scritto:

e dato che siamo partiti da un video, ne lascio uno di altra campana,  di risposta al problema  

 

È un peccato che non abbia presentato anche i documenti dei test fatti in laboratorio.

12 ore fa, robyg7793 ha scritto:

Lo dico con grande rammarico perché io come tutti amavo veramente svapare... Ma questo è l'articolo  pubblicato su PubMed... Speriamo che presto inventino qualcosa di diverso rispetto alle coil..

 

https://ehp.niehs.nih.gov/doi/10.1289/EHP2175

Tuttavia, dato che agli articoli scientifici credo sia doveroso rispondere con altri articoli, credo sia interessante questa meta-analisi; sottolienando che nessuno di noi, suppongo, abbia le competenze per poter criticare gli studi o l'autorevolezza degli autori (cose fondamentali nella ricerca scientifica). Se ci fosse qualcuno, ben venga.

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC9506048/

Riassumendo, questo articolo critica la metodologia adottata in vari esperimenti (tra cui anche altri fatti dallo stesso autore/centro citati nell'articolo di sopra), sottolineando come siano stati usati metodi che difficilmente (è dire poco) si avrebbero nell'uso quotidiano di tali dispositivi. In sostanza, alcune delle critiche metodologiche fatte più influenti sono: un airflow estremamente ridotto e potenze non ottimali che portano al surriscaldamento del dispositivo e delle coil fino a quello che nell'articolo viene definito "dry hit" (se ho ben capito, quelle che chiamiamo "steccate); mancata descrizione accurata del tipo di vaporizzatori, coil, ecc. Concludendo che quei pochi studi fatti in condizioni "ecologiche", cioè corrispondenti a un uso reale quotidiano con potenze nella norma, ecc. non riportano valori superiori ai limiti di nanoparticelle.

Questo articolo evidenzia alcuni errori metodologici che avevo già notato anche io leggendo qualche articolo e cioè una certa ignoranza del vaping e superficialità nel non distinguere accuratamente alcune variabili (Dtl/mtl, quantità di nicotina dei liquidi, ecc.). Una cosa che gli autori di questo articolo fanno, finanche dicendo che gli esperimenti non erano in linea neanche con le indicazioni dei produttori, cioè con i libretti d'istruzione.

Tuttavia, citando qualcuno del forum, sicuramente svapare non è come respirare aria fresca di montagna e già solo la presenza di nicotina dovrebbe ricordarcelo.


La questione delle usa e getta, per me (escludendo il discorso di avvicinamento dei giovani) è controversa dal lato dei rifiuti, visto che, almeno io, ne vedo molte abbandonate per terra e non credo sia l'ideale neanche buttarle normalmente essendo dispositivi elettronici. Ma magari le stesse persone ci buttano anche bottiglie e quant'altro, quindi il problema e la soluzione sarebbero altri.

Modificato da Heris
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Il 23/11/2023 alle 13:21 , ConteRosso ha scritto:

, ma cortesemente non taggarmi su cose scritte in altri spazi , anche perchè era semplicemente un copia/incolla come avevo scritto all'epoca. Quello spazio su cui scrissi mi è stato precluso con un ban, quindi visto che siamo su Svapo.it

Doverosamente mi scuso umilmnte, non avevo notato il ban ed il copia ed incolla,  e non era mia intenzione creare un danno alla tua sensibilità/immagine,  :angel  oltre che prodigarmi ad aiutare il prossimo, sono stato animato anche dalla giusta battaglia nei confronti del terrorismo mediatico, usato nella  dannosa  crociata di disinformazione contro la sigaretta elettronica, crociata similare a tante altre che vediamo in diverse tematiche, atte a influenzare le masse (in parole povere propaganda).

Il 23/11/2023 alle 20:23 , Heris ha scritto:

credo sia interessante questa meta-analisi;

:clap ti ringrazio dell'apporto:clap, nel weekend spero di esaminare nel dettaglio entrambi i documenti, sarebbe interessante sapere chi sono gli sponsor, non vorrei che nel primo caso ci fosse qualche produttore di tabacco,

per concludere cito questo interessante topic

 

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14 minuti fa, incallito ha scritto:

Doverosamente mi scuso umilmnte, non avevo notato il ban ed il copia ed incolla,  e non era mia intenzione creare un danno alla tua sensibilità/immagine

Ma che sensibilità o immagine d'Egitto, nessun problema ; stai tranquillo. Il ban è acqua passata, e quel "forum" a cui ho dato ,ma ricevuto anche tanto ,non mi riguarda più. Figurati che avevo pure chiesto a chi lo amministra che venissero cancellati i miei interventi,  anche per scrollarmi dalle spalle un pò di polvere, ma... Le persone rimangono, i forum invece prima o poi chiudono i battenti. Non dovevi neppure pensare di avermi in qualche modo infastidito. Tranquillo . 😉

Andate pure avanti col thread, e scusate l'ot.

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Tornando in Topic, una reaction di Danielino77 da sempre attento alle tematiche dello svapo,  che evidenzia le chiamiamole "imprecisioni" del servizio RAI,:clap

Qui il link al sito RAI conb la trasmissione Report in oggetto

https://www.rai.it/programmi/report/inchieste/Il-ritorno-al-mondo-dei-puff-d9ee7991-9cc1-4f22-a93d-dff647ac15f7.html

come detto nella reaction : in calce al video di Report sul sito RAI troviamo la nota di ANAFE, le Informazioni fornite da ELFBAR, GEEKBAR Distribuzione Italia, GEEKVAPE, NOOVA ITALIA, JWEI, VAPORART, VAPESMOKE SRLS, VAPOUR INTERNATIONAL

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Allora diciamo che il servizio di Report è stato un pretesto...

Mettiamoci in questa condizione: sono una persona adulta di 50 anni... Svapo liquidi  cremosi per il piacere di svapare, NON mi interessa nessun paragone con le sigarette analogiche... NON RIESCO A STARE LONTANO DALLA SIGARETTA ELETTRONICA. Svapo liquidi italiani a 0 nicotina, uso coil complesse per atomizzatore da polmone, oppure diciamo che posso convertirmi a atomizzatori da guancia, quindi con fili semplici.

Una ricarica da 20 ml + 40 ml vg mi dura 1 mese:

Voglio essere consapevolmente informato di quanti ( eventuali)metalli pesanti immetto nel mio organismo

 

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Inviato (modificato)

A proposito di riscaldamento coil,-parlando di mtl e coil semplici -sono solito fargli una brevissima attivazione a basso wattaggio in fase di rigenerazione non per verificare gli hot spot dato che faccio coil spaziate ma unicamente per sterilizzare il filo e togliere le impurità, sia quando uso zivipf che altri fili pubblicizzati per essere ultra puliti, non si sa mai.

So che molti preferiscono non farle e limitarsi a pulire il filo bagnandolo con uno scottex con alcool per uso alimentare ma francamente non ne comprendo l’utilità dato che nell'attivazione raggiungiamo temperature tali da sterilizzarlo, cosa che difficilmente si può ottenere con una semplice passata di scottex e le temperature raggiunte con l’attivazione a secco non arrivano certo a 1400 gradi, ovviamente  mi riferisco a una breve attivazione e non a mandarlo a temperatura di fusione con attivazioni prolungate e ripetute.

Mi preoccuperei più delle schifezze che rimangono attaccate al filo se non sterilizzato bene  piuttosto che di improbabili alterazioni della lega dovute all’attivazione a secco se moderata o dei metalli pesanti inalati durante lo svapo, paragonabili a quelli assunti bevendo dell’acqua se si svapa con temperature adeguate.

Ho letto quel post linkato poco sopra in cui c’era una interessante spiegazione fatta da Isaac , nei commenti successivi si discuteva sul prediligere il Nichrome al Kanthal ma credo fosse un discorso più legato a coil complesse da cloud e tipici dryburn piuttosto  che ad un classico svapo in mtl con coil semplici, non vedo come il KA1 possa arrivare ad essere messo in condizioni di instabilità in un contesto del genere . 

correggetemi se sbaglio 

Modificato da slide

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