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Caiman v.5 - vape systems


254 messaggi in questa discussione

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57 minuti fa, BradipoMissile77 ha scritto:

Ho il caiman V5 ma non l’Rdta, personalmente ho sempre cercato di tenermi ben lontano dagli rdta a causa di numerose testimonianze di possessori di tali sistemi che lamentano una certa propensione allo scaldare molto in caso di svapate ravvicinate/svapo compulsivo, cosa che rientra abbastanza nel mio “stile” di svapata.

 

Sì, infatti nel topic dell'rdta è ribadito che scaldi, ma io lo associavo comunque al fatto di non avere un camino, come gli rda d'altronde, ed entrambe le tipologie non hanno liquidi a raffreddare le campane. E comunque anche io tendo spesso a quel tipo di svapata, tanto che il fev a volte non posso toccarlo, ma chissenefrega 😂

Modificato da Heris
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4 ore fa, Heris ha scritto:

Sì, sicuramente è quello il motivo. Ma non ho ben capito in cosa effettivamente differiscono. Non avendo né un rda né un rdta, purtroppo, non ho metri di paragone.

Avendo letto questa discussione dopo quella dell'rdta propenderei per il v5 (a differenza di prima) evitando il problema delle rope, facilitando pulizia, ecc. Ma a livello di resa non mi è chiaro in cosa differiscono.

Non ho nessuno dei 2, anche se il caiman 5 mi attira.

Detto ciò, i dripper (RDA) li reputo fra i migliori device come resa aromatica, forse solo perché ho iniziato con quelli (DSE 901 nel 2010) e operazioni come tirare su il drip tip o la campana e drippare non li trovo strani o obsoleti, ma è indubbio che la comodità di un tank di 3/4/5 ml ti porta a lasciarli da parte, quindi la domanda che devi porti è se ti bastano i circa 2ml delle vasche del caiman 5 oppure no, se ritieni che ti bastano allora compralo e amen perché ho letto che ha una resa favolosa, infatti mi sa che prima o poi lo prendo anch'io.

Sugli RDTA non so che dirti, mai usati perché all'epoca gli ho preferito i BF.

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20 minuti fa, Pi3tro ha scritto:

Non ho nessuno dei 2, anche se il caiman 5 mi attira.

Detto ciò, i dripper (RDA) li reputo fra i migliori device come resa aromatica, forse solo perché ho iniziato con quelli (DSE 901 nel 2010) e operazioni come tirare su il drip tip o la campana e drippare non li trovo strani o obsoleti, ma è indubbio che la comodità di un tank di 3/4/5 ml ti porta a lasciarli da parte, quindi la domanda che devi porti è se ti bastano i circa 2ml delle vasche del caiman 5 oppure no, se ritieni che ti bastano allora compralo e amen perché ho letto che ha una resa favolosa, infatti mi sa che prima o poi lo prendo anch'io.

Sugli RDTA non so che dirti, mai usati perché all'epoca gli ho preferito i BF.

Il punto è che tra i 2 di questo e i 3/3,5 dell'rdta non cambia molto, quindi la scelta tra i due sarebbe solo in base alla resa.

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3 minuti fa, Heris ha scritto:

Il punto è che tra i 2 di questo e i 3/3,5 dell'rdta non cambia molto, quindi la scelta tra i due sarebbe solo in base alla resa.

Se refillare ogni 1,5 / 2 ml non è un problema ti consiglio il caiman, ma è solo la mia opinione e tra l'altro ripeto che non ho mai avuto RDTA, quindi aspetta l'opnione di chi lo usa.

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li ho entrambi, l'rdta sta nella collezione e non lo svapo più, per una resa aromatica sotto la media. Il 5 e prima ancora il 4 altra storia. IMHO il 5 ha una resa tendente leggermente al secco o molto corposa, dipende dalla coil e dalla cotonatura. scalda un po' ed è meglio non esagerare con lo svapo compulsivo altrimenti l'aroma ne risente, magari meglio usare il cup in pc. 

2ml sono pochi perchè beve tanto, anzi tantissimo, ma a refillarlo è un attimo. Ci ho svapato con soddisfazione scuri e aromatizzati scuri, con punte da 2 a 2,5Ø fili semplici o fused clapton. Insomma una bella sbornia, però è un dripper e forse è più un atom da assaggio che da passeggio.

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Ciao, ti lascio la mia testimonianza.

Io al 5 gli ho preferito il 4 per una questione di versatilità del tiro data dalla possibilità di utilizzare la ghiera dell'aria. In termini di resa gli ho trovati simili.

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Inviato (modificato)

L' rdta oltre a scaldare abbestia tende a esaltare le note dolci, i due dripper fanno l'opposto tendono a seccare e sono più neutri quindi ti restituiscono proprio ciò che è il liquido, tabacchi in primis.

Comunque se usi v4 e v5 con il cap d'acciaio scaldano anche loro.

@Heris

Modificato da Nick81
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5 ore fa, Pi3tro ha scritto:

Detto ciò, i dripper (RDA) li reputo fra i migliori device come resa aromatica, forse solo perché ho iniziato con quelli (DSE 901 nel 2010) e operazioni come tirare su il drip tip o la campana e drippare non li trovo strani o obsoleti, ma è indubbio che la comodità di un tank di 3/4/5 ml ti porta a lasciarli da parte, quindi la domanda che devi porti è se ti bastano i circa 2ml delle vasche del caiman 5 oppure no, se ritieni che ti bastano allora compralo e amen perché ho letto che ha una resa favolosa, infatti mi sa che prima o poi lo prendo anch'io.

Avendo iniziato a svapare da meno di un anno ho tralasciato di approfondire i dripper proprio per una questione di comodità e soprattutto  per uso fuori casa, ma avendo già qualche tank, ora mi sono detto: "Perché non provare a prendere un dripper da usare in casa o per uscite brevi?".

4 ore fa, Escoalbar ha scritto:

li ho entrambi, l'rdta sta nella collezione e non lo svapo più, per una resa aromatica sotto la media. Il 5 e prima ancora il 4 altra storia. IMHO il 5 ha una resa tendente leggermente al secco o molto corposa, dipende dalla coil e dalla cotonatura. scalda un po' ed è meglio non esagerare con lo svapo compulsivo altrimenti l'aroma ne risente, magari meglio usare il cup in pc. 

2ml sono pochi perchè beve tanto, anzi tantissimo, ma a refillarlo è un attimo. Ci ho svapato con soddisfazione scuri e aromatizzati scuri, con punte da 2 a 2,5Ø fili semplici o fused clapton. Insomma una bella sbornia, però è un dripper e forse è più un atom da assaggio che da passeggio.

Il fatto che non lo usi più la dice lunga... Comunque se beve molto vuol dire che un buon amico per farti compagnia 😂 Io lo vorrei usare principalmente proprio per gli scuri, purché abbia una resa bella corposa.

46 minuti fa, Nick81 ha scritto:

L' rdta oltre a scaldare abbestia tende a esaltare le note dolci, i due dripper fanno l'opposto tendono a seccare e sono più neutri quindi ti restituiscono proprio ciò che è il liquido, tabacchi in primis.

Comunque se usi v4 e v5 con il cap d'acciaio scaldano anche loro.

@Heris

Si, infatti pensavo di provarli anche con drip tip un po' più lunghi, come consigliato anche nelle varie discussioni, anche se il fatto che scaldi non è per me un fattore determinante. Per quanto riguarda la resa, da quanto ho capito, i due V dovrebbero seccare ma comunque restituire un vapore corposo e non rarefatto, che è poi il motivo che mi attratto in queste discussioni. Se così fosse andrei diretto per il v5.

Modificato da Heris

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10 ore fa, Heris ha scritto:

Avendo iniziato a svapare da meno di un anno ho tralasciato di approfondire i dripper proprio per una questione di comodità e soprattutto  per uso fuori casa, ma avendo già qualche tank, ora mi sono detto: "Perché non provare a prendere un dripper da usare in casa o per uscite brevi?".

Il fatto che non lo usi più la dice lunga... Comunque se beve molto vuol dire che un buon amico per farti compagnia 😂 Io lo vorrei usare principalmente proprio per gli scuri, purché abbia una resa bella corposa.

Si, infatti pensavo di provarli anche con drip tip un po' più lunghi, come consigliato anche nelle varie discussioni, anche se il fatto che scaldi non è per me un fattore determinante. Per quanto riguarda la resa, da quanto ho capito, i due V dovrebbero seccare ma comunque restituire un vapore corposo e non rarefatto, che è poi il motivo che mi attratto in queste discussioni. Se così fosse andrei diretto per il v5.

Un aspetto da non sottovalutare, soprattutto nel Caiman V5 , è l’airpin che sceglierai.A mio parere il V5 non da il meglio di se con pin stretti ( ne per la resa e tantomeno per la gestione del calore )  ma predilige airpin ariosetti.Per farti un idea su questa cosa, guardati la recensione di Svapo di Guancia.Quando l’ho vista sono rimasto piuttosto basito e sembrava stesse recensendo una ciofeca, poi mi sono ricordato che Il reviewer svapa molto stretto e ció spiega il suo feedback non proprio positivo.

 

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2 ore fa, BradipoMissile77 ha scritto:

Un aspetto da non sottovalutare, soprattutto nel Caiman V5 , è l’airpin che sceglierai.A mio parere il V5 non da il meglio di se con pin stretti ( ne per la resa e tantomeno per la gestione del calore )  ma predilige airpin ariosetti.Per farti un idea su questa cosa, guardati la recensione di Svapo di Guancia.Quando l’ho vista sono rimasto piuttosto basito e sembrava stesse recensendo una ciofeca, poi mi sono ricordato che Il reviewer svapa molto stretto e ció spiega il suo feedback non proprio positivo.

 

Hai fatto bene a precisarlo. Comunque, diciamo che io tendo ad approcciarmi agli atom adattandomi io a loro, nel senso che cerco di trovare il flusso d'aria che, secondo me, permette di farli esprimere al meglio. Per esempio, sul byka v7 (clone) trovo che l'1.2 lo "strozzi" un po' e che l'1.7 abbia il flusso d'aria migliore tra i 3 pin, ma, a mio parere, ne riduce la resa aromatica, quindi lo uso con l'1.4 pure se sento che il tiraggio non è perfetto secondo le mie sensazioni. Quindi non dovrei avere problemi in questo senso.

Il video di Scalise l'ho visto e, come ripete in vari video, lui usa al massimo 1.0 o 2x0.8, in quanto ritiene che il resto dei pin non siano da mtl. Personalmente non sono d'accordo, nel senso che non credo che 1.4 o anche 1.7 (nel byka, poi ogni atom ha i suoi flussi d'aria, ovviamente) non siano da mtl, ma sono i suoi gusti e parametri, quindi nulla da obiettare; però è sicuramente una valutazione "parziale" di un atom, in quanto non ne esplora tutta la gamma di potenzialità, a mio parere. Ma se non gli piace è anche giusto che dica che non è adatto con l'1.2, per esempio.

Modificato da Heris
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È consigliabile qualche cotone specifico essendo un dripper o vanno bene un po' tutti?

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25 minuti fa, Heris ha scritto:

È consigliabile qualche cotone specifico essendo un dripper o vanno bene un po' tutti?

Ne ho usati di diversi e non ho riscontrato cambiamenti, mentre con l'angrorabbit arancione mi sono trovato meglio perché una volta avviato (non parte subito come ad esempio i Kendo) trattiene più liquido e lo trasporta meglio. In generale ti direi cotoni fitti, con i filamenti non diritti ma a onde.

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5 minuti fa, Rici ha scritto:

Ne ho usati di diversi e non ho riscontrato cambiamenti, mentre con l'angrorabbit arancione mi sono trovato meglio perché una volta avviato (non parte subito come ad esempio i Kendo) trattiene più liquido e lo trasporta meglio. In generale ti direi cotoni fitti, con i filamenti non diritti ma a onde.

Sabato avevo 10 minuti di buono ed ho seguito il consiglio di Simone, @SB68...alla veloce, perchè non avevo ancora ricevuto la twill di zipivf. Ho preso 6 x6 cm di #400 , tagliata a 45°, e del ni80 da 28 . Ci ho fatto su 5 spire, id da 2.75 , cannello per piegarla alla mano, e l'ho meshato ad U. Rifilata alla bisogna perchè era lunga, finchè i due rotoli non sfioravano il deck. Porca vacca sto affarino, viaggia come un treno e taglia il dolce senza scaldare come un forno. Altro che cotone, cari miei....ma provate a mesharlo!

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Grazie @Rici al momento di simile ho cloud 9 e cotton candy, magari quando lo prenderò (a breve) proverò direttamente con questi due, anche se sono leggermente diversi dall'angorabbit

10 minuti fa, ConteRosso ha scritto:

Sabato avevo 10 minuti di buono ed ho seguito il consiglio di Simone, @SB68...alla veloce, perchè non avevo ancora ricevuto la twill di zipivf. Ho preso 6 x6 cm di #400 , tagliata a 45°, e del ni80 da 28 . Ci ho fatto su 5 spire, id da 2.75 , cannello per piegarla alla mano, e l'ho meshato ad U. Rifilata alla bisogna perchè era lunga, finchè i due rotoli non sfioravano il deck. Porca vacca sto affarino, viaggia come un treno e taglia il dolce senza scaldare come un forno. Altro che cotone, cari miei....ma provate a mesharlo!

Mi sa che dovrò rimettermi a studiare, insomma, mai usato mesh, ma un cannello ce l'ho, quindi mi sa che mi tocca... Quale misura dovrei prendere per iniziare, sempre 400?

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15 minuti fa, Heris ha scritto:

 

Mi sa che dovrò rimettermi a studiare, insomma, mai usato mesh, ma un cannello ce l'ho, quindi mi sa che mi tocca... Quale misura dovrei prendere per iniziare, sempre 400?

Ma si, che va benone...prova, che fare una mesh a U su certi deck è più semplice che meshare un old school. Non hai neppure il problema degli spazi e delle misure obbligate di un Vampire; cerca solo di non strozzarla quando la pieghi, ma ti assicuro che non è nulla di particolarmente difficile. E' che in molti si spaventano quando leggono mesh a U.... Arrotola direttamente il filo sulla mesh , ti eviti di farla passare nella curva della U, e vai di microcoil. Arrotola stretto, aiutandoti su un ago da insulina o qualcosa di pari diametro. Forza e coraggio perchè ne vale la pena.

Segui, ti saranno di aiuto, questi passaggi che son fatti bene. Sono per il Vampire, ma la tecnica rimane uguale

 

Modificato da ConteRosso
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@ConteRosso La mesh si può usare anche con fili da tc? Da quanto ho capito va rodata per bene, quindi a primo acchito mi sembrerebbe più di no, ma magari non serve neanche, non essendoci cotone. Comunque mi pare di capire che costi un sacco, considerando che con un foglio da 20mm si fanno 3 rigenerazioni, o sbaglio? Se c'è una discussione mi sposterei lì volentieri per non andare ot.

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beh a mesh il rotolino ti dura molto di più del cotone, diciamo 30ml. fili in TC no. andare in TC a mesh è proprio da 'sperti. però lo sbattimento non è poco e se sei alle prime armi ci sbatti il muso un bel po' con le microcoil e gli hotspot che ti trovi anche dopo che sembra tutto fili.

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3 ore fa, Heris ha scritto:

@ConteRosso La mesh si può usare anche con fili da tc? Da quanto ho capito va rodata per bene, quindi a primo acchito mi sembrerebbe più di no, ma magari non serve neanche, non essendoci cotone. Comunque mi pare di capire che costi un sacco, considerando che con un foglio da 20mm si fanno 3 rigenerazioni, o sbaglio? Se c'è una discussione mi sposterei lì volentieri per non andare ot.

Nessun tc, usi kanthal e ni80. Mesh in ss

Se hai bisogno mi fai un tag nella sezione apposita. Hai parecchi dubbi che andrebbero messi in chiaro da subito.

Modificato da ConteRosso
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5 ore fa, Escoalbar ha scritto:

beh a mesh il rotolino ti dura molto di più del cotone, diciamo 30ml. fili in TC no. andare in TC a mesh è proprio da 'sperti. però lo sbattimento non è poco e se sei alle prime armi ci sbatti il muso un bel po' con le microcoil e gli hotspot che ti trovi anche dopo che sembra tutto fili.

Se è così un pensierino ce lo faccio, anche solo per provare magari.

 

5 ore fa, ConteRosso ha scritto:

Nessun tc, usi kanthal e ni80. Mesh in ss

Se hai bisogno mi fai un tag nella sezione apposita. Hai parecchi dubbi che andrebbero messi in chiaro da subito.

Ok, sezione trovata, quando la comprerò ti farò un tag, grazie per ora

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13 ore fa, ConteRosso ha scritto:

Sabato avevo 10 minuti di buono ed ho seguito il consiglio di Simone, @SB68...alla veloce, perchè non avevo ancora ricevuto la twill di zipivf. Ho preso 6 x6 cm di #400 , tagliata a 45°, e del ni80 da 28 . Ci ho fatto su 5 spire, id da 2.75 , cannello per piegarla alla mano, e l'ho meshato ad U. Rifilata alla bisogna perchè era lunga, finchè i due rotoli non sfioravano il deck. Porca vacca sto affarino, viaggia come un treno e taglia il dolce senza scaldare come un forno. Altro che cotone, cari miei....ma provate a mesharlo!

È molto pratico perché c'è molto spazio e post ben fatti che rendono facile la rigenerazione e le correzioni di eventuali hot spot o hot legs. Ho notato che il giro d'aria e il modo in cui colpisce la coil fa si che la build abbia una durata più lunga rispetto ad altri atom, anche secondo me non scalda. Leggevo sopra del costo della mesh, con un foglio 30x20 zivipf da meno di 8€ ci si va avanti mesi e mesi, un rotolino, eccetto la 200sf che ha vita più breve, può essere riusato per molti ml. 

Modificato da SB68
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4 ore fa, SB68 ha scritto:

È molto pratico perché c'è molto spazio e post ben fatti che rendono facile la rigenerazione e le correzioni di eventuali hot spot o hot legs. Ho notato che il giro d'aria e il modo in cui colpisce la coil fa si che la build abbia una durata più lunga rispetto ad altri atom, anche secondo me non scalda. Leggevo sopra del costo della mesh, con un foglio 30x20 zivipf da meno di 8€ ci si va avanti mesi e mesi, un rotolino, eccetto la 200sf che ha vita più breve, può essere riusato per molti ml. 

La mesh è il babau di molti vapers, quel cannello in mano sa molto di metalmeccanico e gli hs sono il loro terrore ( mica a torto, stecca a mesh ed impari da subito cosa vuol dire rigenerare per bene , uh se impari..)

Senti, tornando al nostro Caiman: minor superficie del veicolante ( cotone/maglia) nelle due vasche permettono un consumo liquido ridotto ( hai notato che consuma molto meno a mesh ed a pari watt, vero?..ah già, tu col cotone ti ci pulisci le orecchie :ridsal come Frank..nazimeshari, ma presumo che almeno una prova con del muji l'avrai ben fatta) , e la gestione del calore notoriamente il cruccio dei dripper è molto più malleabile. Scalda molto meno a mesh, quindi restituzione aromatica ancor più fedele di ciò che la mesh rende, e consuma decisamente meno. Siamo a livelli consumo di un bridge, e non è poco, ma col cotone fuori dalle balle. Sabato ho fatto mezza giornata col primo refill tirandoci anche parecchio, un dry-burn veloce e via con la seconda carica della mia fedele balkan B.. E bravo Simone, a livello difficoltà rigenerativa siamo a livelli di uno Zephyr o di un Mossie ma con un semplice dripperino, senza andare a sbattersi a cercare un genny che dia meno problemi possibili. 😉

Modificato da ConteRosso
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2 ore fa, ConteRosso ha scritto:

La mesh è il babau di molti vapers, quel cannello in mano sa molto di metalmeccanico e gli hs sono il loro terrore ( mica a torto, stecca a mesh ed impari da subito cosa vuol dire rigenerare per bene , uh se impari..)

Senti, tornando al nostro Caiman: minor superficie del veicolante ( cotone/maglia) nelle due vasche permettono un consumo liquido ridotto ( hai notato che consuma molto meno a mesh ed a pari watt, vero?..ah già, tu col cotone ti ci pulisci le orecchie :ridsal come Frank..nazimeshari, ma presumo che almeno una prova con del muji l'avrai ben fatta) , e la gestione del calore notoriamente il cruccio dei dripper è molto più malleabile. Scalda molto meno a mesh, quindi restituzione aromatica ancor più fedele di ciò che la mesh rende, e consuma decisamente meno. Siamo a livelli consumo di un bridge, e non è poco, ma col cotone fuori dalle balle. Sabato ho fatto mezza giornata col primo refill tirandoci anche parecchio, un dry-burn veloce e via con la seconda carica della mia fedele balkan B.. E bravo Simone, a livello difficoltà rigenerativa siamo a livelli di uno Zephyr o di un Mossie ma con un semplice dripperino, senza andare a sbattersi a cercare un genny che dia meno problemi possibili. 😉

Che mi dici della durata delle coil rispetto al cotone?

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3 ore fa, Pi3tro ha scritto:

Che mi dici della durata delle coil rispetto al cotone?

 

3 ore fa, Pi3tro ha scritto:

 

Non so che esperienza tu abbia con la mesh, ma la domanda è interessante: sono solito a rifare la build a cotone ogni tank/boccia squonk , senza alcun dry burn, quindi non mi sono mai posto il problema della durata di una coil . Ovviamente un cavendish impasta di più le spire, anche per via degli zuccheri che la caramellizano, rispetto ad un kentucky e con la coil dopo 4 ml sei alla frutta.

A mesh sono solito utilizzare i flat russi o i round complessi sempre made in Russia; qui si fa un dry burn , a bassi wattaggi, e con uno spazzolino da denti ( usato) si spazzola la coil. Durata: si fa presto a fare 50 ml senza smontare nulla, e non sto parlando di chiarificati , idrolati e porcherie varie. Sul Caiman ho utilizzato, come scritto, un banalissimo ni80 da 28 e dopo un tank ( se lo vogliamo chiamare tale) ho riempito nuovamente viste le condizioni della coil con una mix balcanica. Due tank ed è ora di spazzolare. 10 tank magari la si smonta , si lava la mesh visto che non è da cambiare, e si re-builda con un filo nuovo. Lo stesso discorso vale per gli old school, ci sono genny a mesh laterale , che permettono l'utilizzo di flat ed è ovvio che la coil non la si smonta finchè non si spezza il filo ( visto anche il costo, si parla di 20 euro al mt)  o si buca la mesh ( specialmente con una #200 sf, con una vapor breathe anche per il suo spessore hai voglia a fare dry burn).

Bisogna entrare nell'ottica che se a cotone si parla di durata di una coil, a mesh si ragiona in termini quali il non fare cuocere il liquido tra le spire e la mesh stessa, pena incrostazioni che poi vanno tolte. Come si fa? Semplice, si utilizza la maglia adatta ed il filo idoneo al genny di turno. Infatti prima di arrotolare c'è da studiarsi un attimo foro mesh, altezza della medesima , fori di sfiato , altezza legs ed anche i post che serrano il filo. Ci va tempo? Ah beh, di sicuro non è come arrotolare del filo su un rivetto e buttare nelle vasche due baffi di cotone.

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1 ora fa, ConteRosso ha scritto:

 

Non so che esperienza tu abbia con la mesh...

Zero, ho letto un paio di post tuoi e di qualcun altro e ha catturato la mia attenzione.

Tieni conto che sebbene io svapi dal 2010, i primi 5 anni in cui non ho toccato una sigaretta (tranne un paio di capodanni) sono stato felice nella mia ignoranza, informandomi il minimo sia x liquidi che per hardware, passando dai 901 ai 510/ego e qualche cartom. Dopo esserci ricascato, quindi solo da agosto 2015, ho iniziato a pretendere qualcosa di più per riuscire a togliermi il viziaccio, dapprima solo con prefatte, tipo gs-air, nautilus e melo, poi verso il 2017 con rigenerabili box etc, ma mi sono fermato ad un paio di tank come il doggy e il merlin nano, allo speed con torrette fisse, poi a quello mobile e al bf-1, tutti cloni yftk.

La mia esperienza finisce qui, perchè da fine 2019 fino a questa estate ho fumato solo sigarette (tranne un nuovo tentativo verso primavera 2021).

I genisis li ho saltati a piè pari, a dirla tutta fino ad un paio di mesi fa non sapevo manco cosa fossero e le mesh pensavo si usassero solo per resistenze da flavour.

E non ho capito quando parli di roba russa da 20€ al metro a cosa ti riferisci, se mesh o fili.

Adesso sto cercando di domare la scimmia e farmi bastare quello che ho perchè ho capito che l'hardware che possiedo non lo conosco tanto bene, è solo da una o due settimane ad esempio che sto testando il BF-1 in RDL, con coil più spinte e aria al massimo (uno o due fori da 2,1mm) mentre l'ho sempre usato in MTL strettissimo, e devo dire che mi sta piacendo svaparci qualche cremoso.

Però so benissimo che prima o poi dovrò comprare altri atom, in cima alla mia lista ci sono il caiman v5 e per i cremosi il by-ka v7 e non so se va bene anche il v6, ed aver scoperto che il caiman lo si può rigenerare come un genisis capisci che mi intriga parecchio.

 

Scusa la lungaggine.

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9 ore fa, ConteRosso ha scritto:

La mesh è il babau di molti vapers, quel cannello in mano sa molto di metalmeccanico e gli hs sono il loro terrore ( mica a torto, stecca a mesh ed impari da subito cosa vuol dire rigenerare per bene , uh se impari..)

Senti, tornando al nostro Caiman: minor superficie del veicolante ( cotone/maglia) nelle due vasche permettono un consumo liquido ridotto ( hai notato che consuma molto meno a mesh ed a pari watt, vero?..ah già, tu col cotone ti ci pulisci le orecchie :ridsal come Frank..nazimeshari, ma presumo che almeno una prova con del muji l'avrai ben fatta) , e la gestione del calore notoriamente il cruccio dei dripper è molto più malleabile. Scalda molto meno a mesh, quindi restituzione aromatica ancor più fedele di ciò che la mesh rende, e consuma decisamente meno. Siamo a livelli consumo di un bridge, e non è poco, ma col cotone fuori dalle balle. Sabato ho fatto mezza giornata col primo refill tirandoci anche parecchio, un dry-burn veloce e via con la seconda carica della mia fedele balkan B.. E bravo Simone, a livello difficoltà rigenerativa siamo a livelli di uno Zephyr o di un Mossie ma con un semplice dripperino, senza andare a sbattersi a cercare un genny che dia meno problemi possibili. 1f609.png

Mai neanche sfiorato il pensiero di usarlo col cotone 😂.... L'ho preso perché lo vedevo, a ragione, adatto per uso mesh. L'ispirazione mi veniva anche dalle rigenerazioni con mesh ad U che avevo visto fare sullo Svarog, un dripper che ricorda molto il caiman v5 e v4. 

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