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Davide_Chinelli

Fili "strani" zivipf


33 messaggi in questa discussione

Ciao, girovagando sul sito di zivipf ho visto parecchi fili che non trovo menzionati qui sul forum (a dire il vero manco su Google se ne parla, riguardo lo svapo).

 

Kanthal, A1, Ka e Kd. 

Mi pare che il migliore sia il A1, gli altri (non ricordo dove) avevo letto non fossero ottimali, ma non ricordo perché. 

 

Alluminio (alucrom S)? 

Tungsteno? (era mica quello dei filamenti delle lampadine ad incandescenza?) 

 

Argento, ho letto su usava per le leg in certi tipi di atom, oggi praticamente è in disuso. Non va bene per fare una coil classica: l'argento si ossida già a temperatura ambiente e produce sostanze tossiche, oltre che per la resiatività prossima al corto circuito, che ci obbligherebbe fare coil da qualche metro di filo, per essere lette dalle nostre box. 

 

Chiedo a voi, dato che sono sia curioso che ignorante 

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sullo zirconio se n'è parlato ampiamente qui:

 

Modificato da BoORDeL
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Il video l'avevo già visto (seguo quel canale yt), appunto ho preso un rotolo di zirconio e uno di titanio per provare (dato che non mi piacciono le cose semplici) 😅. 

In ogni caso grazie per il link. 

 

@LupoBianco l'argento già lo sapevo, il Ni200 no. Grazie mille per i link (me li leggo a breve): probabilmente non cercavo con i termini corretti, sia da Google che dentro il forum. Non avevo trovato nulla di nulla.

Mentre per i kanthal, deduco che uno valga l'altro (per i nostri scopi), soprattutto perché tanto vanno solo in vw. 

 

Per ora l'acciaio (tcr 100) per me è il peggiore provato (in tc). Come per @Nicolasan i nife sono quelli con cui mi sto trovando meglio. Non ho ancora ben capito le differenze tra il nife30 (tcr 520) che ho montato ora ed il nife48 (tcr 400), ma sono i due fili tra i vari provati con cui mi sto trovando meglio. 

Il nife52 anche io non ancora provato, tcr 310. Ma se tanto mi da tanto, penso sia uguale, o al massimo peggiore rispetto gli altri due nife. 

Mi pare di capire, dalle mie prove, che più il tcr è elevato, più la mia svapata è soddisfacente. 

 

Con le pico 25 e la pico plus nessun problema. Con la pico Le con tcr bassi (tipo lo ss316l, tcr 100) ad ogni puff mi chiede conferma del valore della coil. Come se togliessi e rimettessi l'atom. Con i nife (che appunto hanno un tcr più elevato), sto notando che la cosa non mi succede. Ancora devo capire quale dei nife preferisco, ma mi sa che il prossimo ordine (a breve) ne farò una buona scorta, assieme al cotone (che sta finendo). 

 

 

Grazie a tutti e 3, appena ho tempo, leggerò con la dovuta calma i link postati. 

 

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Ah, e il tungsteno? 

Zivipf non da il tcr: utilizzo in vw o un altro filo no-res? 

@LupoBianco

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12 hours ago, Davide_Chinelli said:

Ah, e il tungsteno? 

Zivipf non da il tcr: utilizzo in vw o un altro filo no-res? 

@LupoBianco

Per il Tungsteno lo trovi nella tabella del TCR del link al post di Vaping360 che ti ho linkato (credevi che me ne fossi scordato? :D)
te lo riporto qui: https://vaping360.com/learn/vape-wire-types/

Riguardo al Kantal per il nostro utilizzo il D è sufficiente ma visto che si parla di calore meglio scegliere la versione con la maggior tolleranza termica (anche se di poco).

@Nicolasan ho messo il NiFe come materiale in "disuso" non dal punto di vista personale ma da quello generico del mondo del vaping (come riporta anche l'articolo di Vaping360) perché attualmente sulle pod o sistemi AIO chiusi la funzione del TCR si attiva solo con coil in acciaio (esempio la dotAIO) quindi per lo svapatore "novizio" il concetto di TCR non è assimilabile al NiFe.

Personalmente posso dire di averlo usato poco (giusto per soddisfare una curiosità da programmatore pià che da svapatore), non saprei dire quali sono le differenze aromatiche dei vari NiFe e quant'altro, perdonatemi, ho la svapata anziana in meccanico :D

Modificato da LupoBianco
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@LupoBianco

figurati.

Essendo anche io un ‘vecchio’ vaper che utilizza solo rta in modalità termocontrollata, mi sembrava doveroso puntualizzare sull’utilizzo del nife che ancora oggi, forse, è la migliore scelta per chi intende sfruttare il tc.

Per me, dal punto di vista aromatico, un wire vale l’altro! Possono solo condizionare il tipo di coil da installare nel sistema di alimentazione, il wattaggio impostato e le modalità di tiro: tempi di attivazione con coil che necessitano di tiri lunghi e profondi e ben distanziati tra loro ed altre che è preferibile sfruttare con tiri più brevi e ravvicinati tra loro (doppiette/triplette ecc…).

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1 hour ago, Nicolasan said:

Per me, dal punto di vista aromatico, un wire vale l’altro!

Hai perfettamente ragione, so che a livello chimico/fisco/ecc non c'è differenza ma non so per quale motivo i kentucky mi piacciono solo se uso il Ni80 (meglio ancora con il cotone texas-puff), li sento più "buoni".
Strano e interessante come alla fine molte sensazioni siano solo frutto della nostra immaginazione :D

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piu che altro svapando solo organici (leggasi tabacchi) il problema del NiFe è che si inzozza solo a vederli i suddetti.

Lo zirconio da un punto di vista di sicurezza che resistenza alle incostrazioni sarebbe potuto essere la resistenza definita per il TC ma a quanto pare il TCR varia a secondo del lotto di produzione.

Anche io preferisco il NiFe comunque per affidabilità nel TC e mi metto l'anima in pace a rigenerare ogni 3x2

Modificato da BoORDeL

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@BoORDeL

anche io utilizzo solo estratti/macerati ad alte percentuali di aromatizzazione (gli estratti lt li faccio quasi tutti al 9-10% fatta eccezione per il solo latakia che facevo al 5% mentre ultimamente sono passato al 6-7%).

Ho guardato il video del principato e, per me, quel wire lo ha rovinato con il dryburn!

Sono anni che non lo faccio più con coil incrostate (a volte lo faccio a bassissimo wattaggi ma solo con wire nuovi quando il valore della res non mi convince… ma è molto raro!) perché ho scoperto che il miglior modo per trattarle è semplicemente grattare le incrostazioni più aggressive (e spesso non arrivo ad averne) con la punta di un cacciavite (molto delicatamente) rimuovendo poi io tutto o con carta assorbente se lo si vuole fare a secco o con una lavata sotto acqua tiepida corrente ed uno spazzolino. Ho anche degli scivoloni che avevo preso per pulire la coil all’interno ma li ho trovati molto più utili per pulire le parti più inaccessibili degli atom. Per l’interno della coil basta passare un paio di volte la dima che usiamo per girare la coil.

Con un trattamento di questo tipo, con una 0.69 ohm di ss316l awg28 in un gus (tank da oltre 4ml) a 14-15 watt con un Kentucky al 10% arrivo tranquillamente a fine tank senza alcun calo aromatico. Alla fine del tank con il tipo di trattamento precedentemente descritto la coil esce spesso come nuova e ricotonando ad ogni tank riesco ad utilizzare la coil per 40/50 ml. Generalmente la cambio non per problemi aromatici ma solo perché finisco per spezzare una leg a furia di rollare la coil sulla dima per raggiungere la parte inferiore della coil.

Con questo tipo di procedimento il nife trovo perda ancor meno brillantezza rispetto all’inox. Il solo problema del nife è che si spezza più facilmente!

In teoria il nife sarebbe ancor più longevo se si è più delicati con la pulizia o se si utilizza un atom tipo fev dove hai molto più spazio per rimuovere lo sporco senza dover spostare/roteare troppo la coil!.

Ovvio che fili dal diametro maggiore (awg27) sono decisamente più facili da pulire rispetto a quelli più sottili (awg29). L’awg28 o lo 0.30 sono un buon compromesso.

L’utilizzo di in piccola percentuale di acqua (5-10%) aiuta a ritardare le incrostazioni (oltre a rendere il tipo di vapore prodotto più adatto all’utilizzo dei tab, imho) così come il tc avendo cura di utilizzare un set up che lavori tra i 200 ed i 210 gradi celsius (ci si può spingere sino a 230 ma si velocizza un po’ la formazione di incrostazioni con il rischio che il cotone si sporchi e si annerisca troppo presto).

Ti ho citato i gus perché ai primi approcci avevo il problema che fossero talmente capienti da non riuscire ad ultimare un tank senza percepire un calo aromatico (an he perché le camere di vaporizzazione sono minuscole!). Ci ho sbattuto un po’ la testa per trovare set up estremamente soddisfacenti e longevi.

Con un fev vs puoi tranquillamente arrivare a vaporizzare anche un centinaio di ml di Kentucky Tennessee al 15% con la stessa coil girata con un nife48 awg28 (soprattutto se pulisci e ricotoni ad ogni tank… spesso ne riesci a fare anche due ma, facendolo, incrosti un po’ di più la coil riducendo un po’ la vita della coil).

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@Nicolasan io la pulizia (quando ho tempo perché faccio prima a cambiare res) la faccio con un scovolino per pulizia dentale con un diametro tale che mi permetta di pulire la coil anche al di interno senza difficoltà o rischiare una deformazione troppo pronunciata.

è la via migliore che ho provato senza fare dryburn che concordo assolutamente con te, sui fili per tc sono deleteri per la natura stessa del materiale usato. si rischia di creare delle microporosità dovute alla dilatazione repentina del metallo.

 

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@BoORDeL

io per velocizzare l’operazione di pulizia gratto tenendo la dima inserita nella coil.

Quandk la coil è poco incrostata, pulendo a secco, tr la cavi anche in meno di un minuto.

Quando la lavi… i tempi si allungano perché devo asciugare il deck. Ma, non so tu, quando tolgo la coil approfitto sempre per una lavata e spazzolata al deck. Se la coil è in buono stato preferisco non cambiare anche perché quella coil è collaudata e conosco già il valore della res e le temp di vaporizzazione.

In realtà, l’operazione che richiede più tempo nella rigenerazione è sempre la cotonatura!

Diciamo che le tempistiche variano da 5 a 15 minuti a seconda dell’atom.

Ecco… con i gus so per certo che una pulizia approfondita con lavaggio e cambio coil la faccio in 15 minuti! Lo so per certo perché mi capita spessissimo di farla tra primo e secondo tempo di una partita di calcio e, sistematicamente, vado in vaping room poco dopo la fine del primo tempo e ritorno a prender posto sul divano nel primo minuto dopo il fischio di inizio del secondo!

Con i fev le tempistiche di dimezzano!

 

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Mah, sinceramente mi ritengo un vaper novizio (svapo dal primo gennaio di quest'anno), e ancor di più sui rigenerabili, ma qualcosa inizio a capirci. 

 

Certo, oramai il tc è obsoleto, a favore delle pod o ancor peggio delle usa e getta. Ma nella mia ignoranza, con la modalità tc ed i rigenerabili mi si sta aprendo un mondo. E a me che piace smanettare, avvolgere il filo, cotonare, impostare la box ecc, è un passatempo oramai. È la scusa per rilassarmi un po' e staccare da tutto e da tutti, oltre che gustarmi poi i risultati. 

E lì, appunto, che i NiFe mi stanno dando le soddisfazioni migliori. 

 

Poi ok, che il filo si chiami Pippo, Pluto o paperino, sinceramente interessa poco. A me interessano i risultati. 

È mi sto rendendo conto che con valori di tcr medio alti, ottengo i risultati migliori. Ad esempio il SS (tcr 100), utilizzato in tc è quello che mi piace meno, in vw il discorso è diverso, ma oramai è una modalità che tengo per le emergenze, prediligendo la "protezione dalla dimenticanza di apertura liquido o da svapo troppo compulsivo" 

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43 minuti fa, Davide_Chinelli ha scritto:

mi sto rendendo conto che con valori di tcr medio alti, ottengo i risultati migliori. Ad esempio il SS (tcr 100), utilizzato in tc è quello che mi piace meno, 

Ti piace meno perché probabilmente le box e gli atom che utilizzi non riescono a gestire tcr bassi.

Con una Dicodes il discorso cambia un po’ 😂

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Si si, certo @Nicolasan. Che lavorano in tc per ora ho 3 eleaf, di cui una vorrei montare artic fox (appena ho tempo per smanettarci sopra). Prossimo acquisto una dicodes e perché no, una dna (ma proprio per ultima) ma solo per la potenza superiore in erogazione (vedasi dtl). 

 

Sto pensando ad un Dani 25 (con le 21700), dato che non mi piace vincere facile (discorso 1 tasto Vs 3 tasti), ma in seguito nulla vieta di aggiungere sbs, mini, micro e 21700.... 

Un tubo perché, come primo dispositivo di alta classe? Perchè in giro occupa meno spazio di una box, nel borsello. A lavoro si nasconde meglio nella cassetta dei ferri. Poi, in un secondo momento, penserò a quale box. Tanto, una volta impostata (a casa) in giro svapo senza più regolare nulla. Faccio solo il refill e al massimo cambio batteria quando scarica. Mi frena che su emporio non vedo una cover protettiva (per gli altri tubi si, ma andare di 18650 ad oggi uso 3 celle al giorno: voglio limitare al minimo le cose da portarmi appresso quando esco di casa per il lavoro). 

Dai che con la tredicesima.... 

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1 ora fa, Davide_Chinelli ha scritto:

Poi ok, che il filo si chiami Pippo, Pluto o paperino, sinceramente interessa poco. A me interessano i risultati. 

se ti riferisci ai vendor che producono i fili non sono d'accordo che sono tutti uguali.

come il cotone la lega/metallo su cui svapiamo dobbiamo avere la certezza che sia fatto con criterio ed utilizzando materie di prima qualità con lavorazioni che non possano causare tossicità.

 

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1 ora fa, BoORDeL ha scritto:

se ti riferisci ai vendor che producono i fili non sono d'accordo che sono tutti uguali.

come il cotone la lega/metallo su cui svapiamo dobbiamo avere la certezza che sia fatto con criterio ed utilizzando materie di prima qualità con lavorazioni che non possano causare tossicità.

 

Volevo dire l'esatto contrario: che il materiale sia nife, piuttosto che titanio o altro ancora, mi interessa poco (non avendo allergie, se non alla penicillina, che penso non ci sia nei fili da svapo...). Mi interessano i risultati. 

E ad oggi i risultati migliori per me, li sto trovando con i NiFe (zivipf, perché a parte un kanthal da 0.50 di coil master non ho provato altro - e non ho intenzione, per ora, di provare altro). 

 

Certo, come diceva @Nicolasan, può tranquillamente essere che le mie box (economiche), lavorino bene con tcr altini (e di conseguenza mi trovi bene con quelli), ma se passassi a circuiti più seri (dicodes), son pronto a smentirmi e ricredermi da solo.

 

Un dato certo è che a parità di numero spire, calibro del filo e watttaggio, usando lo stesso cotone ma cambiando materiale della coil, non noto differenze (anche con fili in kanthal), se non nella durata della coil e del cotone. 

Però, con i NiFe, osservando il display mentre svapo, è quello che mi si avvicina più alla temperatura impostata, senza comunque arrivarci. 

 

Che senso ha montare del ss316l (tcr 100), bloccare la lettura della resistenza (a freddo) e mentre svapo mi indica 80-100°? Meglio in vw a questo punto. 

Monto un NiFe, stessa coil (numero di spire e sezione filo), stessa potenza, tcr adeguato al NiFe (30 o 48), vedo temperature di 200-210° (ho impostato 220° max). 

Poi oh, felicissimo di smentirmi da solo cambiando verso dicodes (spero sotto natale). 

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Ciao a tutti, ne approfitto per chiedere se qualcuno ha usato il filo ka1 flat e se sì quali solo kele sue opinioni.

Grazie!

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@Pecora Nera

In linea di massima credo che i flat wire non portano significativi benefici per giustificare le maggiori problematiche di rigenerazione e gestione di una coil girata con questo tipo di filo.

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16 hours ago, Pecora Nera said:

Ciao a tutti, ne approfitto per chiedere se qualcuno ha usato il filo ka1 flat e se sì quali solo kele sue opinioni.

Grazie!

I ribbon! Quanto tempo! :D
Li ho usati tanti anni fa con il Giotto su consiglio del modder e devo dire che, vista la conformazione dell'atom, era una buona scelta ma come diceva giustamente @Nicolasan la resa non giustifica le rogne. 
Ma se anche tu volessi provarlo devi avere gli atom giusti con gli scassi del filo adatti, tipo l'hadaly, che ha la l'attacco piatto. 

 

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Inviato (modificato)

17 ore fa, Pecora Nera ha scritto:

Ciao a tutti, ne approfitto per chiedere se qualcuno ha usato il filo ka1 flat e se sì quali solo kele sue opinioni.

Grazie!

Aumentano di un poco la quantità di vapore prodotta e di conseguenza la corposità della boccata, nonché la carica aromatica. Usato senza problemi su atom bf mtl, un poco più difficile da arrotolare sul supporto e coil più suscettibile ad eventuale deformazione. Abbandonato soprattutto perché dissipa più lentamente il calore rispetto al classico filo e perché davvero sporco, indispensabile abbondante sgrassata. Prima o poi dovrò finire il rocchetto per non ricomprarlo più. 

Modificato da Itto78
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Inviato (modificato)

Grazie a tutti! Scusate ma non riesco a togliere questo tag... 😅

 

 @Nibbi8

Modificato da Pecora Nera

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Inviato (modificato)

Riuppo questa discussione perché mi stanno finendo i fili in acciaio e vorrei provare qualcosa di meglio per il TC. Per ora ho anche il titanio che però vorrei evitare di ricomprare data la cattiva nomea del materiale, ma anche anche perché ho notato che facendo le prove con acqua o glicole anche questo mi riporta 15-20°C di errore. E anche su steam engine ho notato che il tcr è diverso da quello segnalato da zivipf, che da quanto sapevo fosse il riferimento di steam engine. Cosa che mi fa pensar male anche dei tfr di steam engine.

Mi sto, quindi, orientando sul nife, ma vorrei fare la stupidaggine di prenderne anche uno di zirconio. Ho visto che zivipf ha segnalato il TCR di questo filo (per la cui mancanza è stato sempre criticato), a differenza del 316L di cui non è segnalato.
Per questo volevo sapere se ci sono novità su questo punto di vista da qualcuno che lo usa con risultati soddisfacenti...

 

Ps. Non so se avrei dovuto fare una nuova discussione, nel caso mi scuso

Il 19/9/2022 alle 08:45 , BoORDeL ha scritto:

sullo zirconio se n'è parlato ampiamente qui:

 

Non c'è modo di vedere questo video?

Modificato da Heris

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In attesa dei guru del tc, visto che io sono niubbissimo e quindi la mia opinione vale quel che vale:

Il problema piu' grosso del zirc e' l'estrema fragilita' del filo. Lo tendi con le pinze? Si spezza. Avviti bene bene? Si spezza. Fai un dry burn a bassissimo wattaggio? Si disintegra.

Avessimo almeno una curva come si deve, visto che quella di steam engine e' per la versione pura (e lo zivipf non lo e'). 🤔

Secondo me, al netto di tutto, e' un filo abbastanza inutile.

 

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