Virginia "mon amour"

uno dei tabacchi più diffusi e "classici", ma nella forma "da svapo" che a noi interessa non mi sembra abbia lo stesso appeal di altri tab più blasonati. sulla falsariga del 3d Kentucky "mon amour" ho pensato di aprire questa discussione, non ne ho trovate altre analoghe, dove discernere sui vostri virginia preferiti e, perchè no, blend che lo contengono in maniere "importante".

vien da se che i sistemi con cui apprezziamo i tab in questione non possono passare in secondo piano: penso sia il tab singolo che maggiormente risente del tipo di set up con cui viene degustato, il rischio di passare da mediocre ad ottimo se si sbaglia atom e rigenerazione è alto.

il mio virginia di elezione, manco a dirlo, è quello LT e gli atom con cui trovo maggior soddisfazione sono ka v8 e taifun gtr. recentemente ho fatto la conoscenza di due ottimi blend di casa tabacchificio 3.0 che sto letteralmente bevendo, in cui il virginia (3 diversi tipi secondo il produttore che però non conosco) è ben presente, sono halfzware shag e nova roma, che sto svapando adesso mentre scrivo.

di seguito un ottimo contributo di @Sacha il Bove

buona serata

Il virginia non è fra i miei tabacchi preferiti ma non disdegno di svaparmelo ogni tanto

Concordo che il top è la tabaccheria 

Atom migliore il berserker imho 

Ottimo su Spica Pro e Penodat. Ho provato quello LT (super) ed Enjoysvapo (passabile). In termini di estrazione invece, è il più ostico: Kentucky, Burley, Latakia e BC vengono fuori bene, il Virginia si snatura (perlomeno il mio).

Il Virginia é il mio tabacco chiaro preferito, lo preferisco su expro 2.1

Approfitto del topic per togliermi un dubbio da neofita. I Virginia meno “semplici”,  tipo il red Virginia o il Virginia mixture di tabacchificio 3.0 e altri,  secondo voi vengono “castrati” da atomizzatori che seccano, come lo spica? Meglio in atom con camere più ampie, o comunque la “secchezza” non ci priva delle note caratteristiche? 

12 ore fa, Rim ha scritto:

Approfitto del topic per togliermi un dubbio da neofita. I Virginia meno “semplici”,  tipo il red Virginia o il Virginia mixture di tabacchificio 3.0 e altri,  secondo voi vengono “castrati” da atomizzatori che seccano, come lo spica? Meglio in atom con camere più ampie, o comunque la “secchezza” non ci priva delle note caratteristiche? 

Il Virginia Red T3.0 io ho bisogno di smorzarlo altrimenti dopo un pò mi stomaca. Non è dolce ma non riesco a svapare un tank intero in un sistema che non lo secchi per bene. Ora è a nanna da un bel pò e spero di ritrovarlo più morbido.

58 minuti fa, Sungio ha scritto:

Il Virginia Red T3.0 io ho bisogno di smorzarlo altrimenti dopo un pò mi stomaca. Non è dolce ma non riesco a svapare un tank intero in un sistema che non lo secchi per bene. Ora è a nanna da un bel pò e spero di ritrovarlo più morbido.

Stesse tue impressioni. Ho risolto passando dal 15% al 10% di diluizione...

13 ore fa, Rim ha scritto:

Approfitto del topic per togliermi un dubbio da neofita. I Virginia meno “semplici”,  tipo il red Virginia o il Virginia mixture di tabacchificio 3.0 e altri,  secondo voi vengono “castrati” da atomizzatori che seccano, come lo spica? Meglio in atom con camere più ampie, o comunque la “secchezza” non ci priva delle note caratteristiche? 

Secondo me il Virginia Mixture si merita una camera più ampia e una resa più corposa per poter cogliere tutte sfumature, soprattutto quella del Virginia Lemon che io percepisco e apprezzo in atom come lo Sputnik con campana grande

Tra i virginia singoli provati a mio gusto quello di casa Clamour Vape mi è sembrato il migliore, un po' meno dolce degli altri, più paglioso e caramelizza più tardi.

Un blend con forte base di Virginia è il Flake Brebbia, fatto con Bright Virginia e una piccola dose di Latakia. Ne esce un blend secco, povero di parte zuccherine più rude, meno dolce e più fumoso di ogni Virginia singolo.

10 ore fa, pierlu78 ha scritto:

tornando al tema come dimenticare questo signorino 

si parla degli albori, feci la sua conoscenza 4 anni or sono, sulle prime mi aveva fatto storcere la bocca ma poi, ripreso dopo lungo tempo e svapato nell' indimenticabile kayfun mini v3, mi ha dato grandi soddisfazioni; ora, non che si riuscisse (perlomeno io no di certo) a cogliere tutto quanto promesso da Azhad nella descrizione (mix di virginia oro e rossi, con altri sette diversi tipi di tabacco per legare e rendere questo aroma un delicato tabaccoso da contemplazione...), ma nel complesso veniva fuori un blend piacevolmente equilibrato, mai stancante; chissà, magari al prossimo ordine farò un' operazione nostalgia!

Equilibrato e mai stancante. Descrizione perfetta!

18 ore fa, Itto78 ha scritto:

Stesse tue impressioni. Ho risolto passando dal 15% al 10% di diluizione...

Grazie per il consiglio, in effetti ci avevo pensato ma non avevo spazio nella boccetta , appena lo riprendo in mano trovo il modo

Il 24/4/2021 alle 20:03 , pierlu78 ha scritto:

uno dei tabacchi più diffusi e "classici", ma nella forma "da svapo" che a noi interessa non mi sembra abbia lo stesso appeal di altri tab più blasonati. sulla falsariga del 3d Kentucky "mon amour" ho pensato di aprire questa discussione, non ne ho trovate altre analoghe, dove discernere sui vostri virginia preferiti e, perchè no, blend che lo contengono in maniere "importante".

vien da se che i sistemi con cui apprezziamo i tab in questione non possono passare in secondo piano: penso sia il tab singolo che maggiormente risente del tipo di set up con cui viene degustato, il rischio di passare da mediocre ad ottimo se si sbaglia atom e rigenerazione è alto.

il mio virginia di elezione, manco a dirlo, è quello LT e gli atom con cui trovo maggior soddisfazione sono ka v8 e taifun gtr. recentemente ho fatto la conoscenza di due ottimi blend di casa tabacchificio 3.0 che sto letteralmente bevendo, in cui il virginia (3 diversi tipi secondo il produttore che però non conosco) è ben presente, sono halfzware shag e nova roma, che sto svapando adesso mentre scrivo.

di seguito un ottimo contributo di @Sacha il Bove

buona serata

Oh, grazie per aver condiviso il mio video 🙏

Normalmente preferisco svapare tabacchi in singolo,ed il Virginia è proprio uno dei miei preferiti.Proprio per questo nel tempo ne ho provati tanti ma ahimè è proprio quello che secondo me risulta più difficile da estrarre.

Quello che preferisco neanche a farlo a posta è quello LT,forse perché è il primo che ho provato,forse più semplicemente è il migliore.

Altro Virginia fenomenale è il virgin Queen di vapor cave , a patto di farlo riposare parecchi mesi,di una dolcezza unica,mai stucchevole.

Cosa importantissima per me è l atom,in un kav7 (mio atomizzatore di riferimento) viene fuori un disastro.il Virginia vuole il sistema giusto,come un taifun GTR, uno spica pro o un karma.

Fatto sta che questo tabacco merita molto più di quello che sembra.

Ammetto che il Virginia come singolo (ma vale anche per il Burley) è forse uno dei tabacchi che svapo meno in assoluto, e per questo non ne ho provati molti. Di converso, però, non posso che riconoscergli l'assoluto primato nel panorama dei bland, dove è immancabile e si fa sempre riconoscere. Quanti blend potete elencare che non contengono Virginia? Che sia una mistura inglese o un american blend -  dove la fa indubbiamente da padrone - questo tabacco si pone di diritto la corona di re dei tabacchi sul capo. Per quelli che sono i miei gusti, una menzione d'onore la faccio per i blend di Tabacchificio 3.0, che spesso usa varietà diverse di Virginia e secondo me sa dosarlo e miscelarlo con una maestria unica. Nei giusti sistemi i Virginia presenti nel blend (nel mio caso segnalo American Old style, Grand Point, Halfzware Shag e English Mixture. Nella Sovereign invece viene surclassato dagli orientali) esplodono in sfumature molto profonde e piacevoli, sentori paglierini e leggermente dolci, ma mai stucchevoli. A volte anche fruttati. 

Molto interessanti i video della Mac Baren e di @Sacha il Bove, che secondo me con la rubrica sui tabacchi ha fatto veramente centro. Mi hanno lasciato con la voglia di vedere nei prossimi aromi dei nostri amati produttori, varietà di Virginia meno utilizzate, soprattutto i più scuri Brown e Dark

Il 1/5/2021 alle 15:40 , Qcig ha scritto:

Ammetto che il Virginia come singolo (ma vale anche per il Burley) è forse uno dei tabacchi che svapo meno in assoluto, e per questo non ne ho provati molti. Di converso, però, non posso che riconoscergli l'assoluto primato nel panorama dei bland, dove è immancabile e si fa sempre riconoscere. Quanti blend potete elencare che non contengono Virginia? Che sia una mistura inglese o un american blend -  dove la fa indubbiamente da padrone - questo tabacco si pone di diritto la corona di re dei tabacchi sul capo. Per quelli che sono i miei gusti, una menzione d'onore la faccio per i blend di Tabacchificio 3.0, che spesso usa varietà diverse di Virginia e secondo me sa dosarlo e miscelarlo con una maestria unica. Nei giusti sistemi i Virginia presenti nel blend (nel mio caso segnalo American Old style, Grand Point, Halfzware Shag e English Mixture. Nella Sovereign invece viene surclassato dagli orientali) esplodono in sfumature molto profonde e piacevoli, sentori paglierini e leggermente dolci, ma mai stucchevoli. A volte anche fruttati. 

Molto interessanti i video della Mac Baren e di @Sacha il Bove, che secondo me con la rubrica sui tabacchi ha fatto veramente centro. Mi hanno lasciato con la voglia di vedere nei prossimi aromi dei nostri amati produttori, varietà di Virginia meno utilizzate, soprattutto i più scuri Brown e Dark

Mi sono sempre chiesto come mai non è mai stato usato un black stoved Virginia per un liquido. Forse c'è un motivo che va oltre la mia comprensione.

Il Virginia è il mio tabacco preferito da mattina. Quasi sempre LT, ma che alterno volentieri con il Virginia RAW di BF che trovo si un po' piatto e meno aromatico dell' LT, ma piacevole e sigarettoso per via delle minori sfumature che tirano al dolce. 

Due Virginia non proprio "classici" che apprezzo davvero molto ma per un tank ogni tanto sono il Virginia Red T3.0 e il Virginia Folk VH.

Esiste in commercio un virginia affumicato, fire cured?

27 minuti fa, Svapodrum ha scritto:

Esiste in commercio un virginia affumicato, fire cured?

Se non sbaglio il Fronto dovrebbe essere un Virginia fire cured. E lo produce Grekolab.

@Rici confermi?

Oppure c'è lo Smoked Virginia di OS che lo svapa @Haran Banjo

attendo riscontri..

1 ora fa, Nick81 ha scritto:

Se non sbaglio il Fronto dovrebbe essere un Virginia fire cured. E lo produce Grekolab.

@Rici confermi?

Oppure c'è lo Smoked Virginia di OS che lo svapa @Haran Banjo

Dello Smoked ho brutti ricordi, più che smoked, quindi affumicato, ci ho sentito dell'alcolico.
Per chi vuole un virginia secco e con un pò di affumicatura straconsiglio il Flake di officine svapo che è una miscela di più virginia corretta con del latakia, il liquido è chiaro e la sensazione è quella di un virginia tostato, secco, non dolce.

Sul Fronto si trova qualche articolo in lingua straniera che lo associa al virginia, ma quello che indichi tu è segnalato come Kentucky fire cured, ed è effettivamente un kentucky alla prova di svapo.

8 minuti fa, Rici ha scritto:

Dello Smoked ho brutti ricordi, più che smoked, quindi affumicato, ci ho sentito dell'alcolico.
Per chi vuole un virginia secco e con un pò di affumicatura straconsiglio il Flake di officine svapo che è una miscela di più virginia corretta con del latakia, il liquido è chiaro e la sensazione è quella di un virginia tostato, secco, non dolce.

Sul Fronto si trova qualche articolo in lingua straniera che lo associa al virginia, ma quello che indichi tu è segnalato come Kentucky fire cured, ed è effettivamente un kentucky alla prova di svapo.

grazie Rici..tempi di maturazione per il flake brebbia?

3 minuti fa, Svapodrum ha scritto:

grazie Rici..tempi di maturazione per il flake brebbia?

una settimana

Con il Virginia ho un rapporto figlio dei tempi in cui fumavo tabacco rollato, e non sono mai riuscito ad apprezzare le sue peculiarità: dolce, fienoso, "pizzicoso" su lingua e palato, nicotinicamente pesante. Mi sono trascinato questi parametri di giudizio nello svapo, e dopo aver provato quello di LT l'ho relegato a tabacco da misture. Poi, incuriosito dalla descrizione del produttore, ho inserito in un ordine il Red Virginia VC, l'ho fatto maturare 4 mesi e l'ho schiaffato sul Penodat, ed è stato amore. Cremoso ancorché molto fienoso, pieno, dolce, mi richiama le sensazioni di un pacco di AB appena aperto e, con mia sorpresa, la room-note è quella di una stanza dove sia stato appena pipato un Amphora verde. Sporca tantissimo, macchissenefrega.