Dicodes - sbs box 80w

39 minuti fa, iRcKenny ha scritto:

Con uno dei tre migliori “circuiti” sulla piazza, se non in assoluto il migliore di essi, Dicodes, DIgital COntrolled DEviceS, è da tempo immemore conosciuta protagonista indiscussa nel panorama vaping internazionale con le sue elettroniche ormai in pianta stabile racchiuse in sopraffine produzioni artigianali di primissimo ordine, come limitate serializzazioni di notissimi modders anche nostrani, ma soprattutto per le autoprodotte intramontabili iconiche durevoli mods Dani da disparati form-factors ma sempre accomunati in ben caratteristico distinguibile spirito, inossidabile aura e ben massiccia presenza.

Dani SBS è la incarnazione di tutto ciò che fino a qualche mese fa mancava nella proposta Dicodes GmbH, da tanti auspicata e da molti desiderata: finalmente la perfezione vaping in formato side-by-side immaginata da Dicodes.

In questa seconda di tre anticipati “personali speciali panoramiche e libero da scalette” ovvero punto di incontro tra presentazione del prodotto, suoi accessori, stringata recensione cioè condivisibili o meno personali opinioni, cercherò di stilare per quanto nelle mie possibilità una visione di insieme completa de Dani SBS coadiuvato anche da materiale in parte fornito a supporto e titolo gratuito direttamente dalla stessa Dicodes GmbH successivo a semplice scambio epistolare di richiesta informazioni e/o chiarimenti giustificati da personale empasse operativa e generalizzata curiosità su alcuni particolari presumo a molti sfuggiti di vista oppure al limite ignorati, probabilmente sbaglierò, chissà!

Dicodes Dani SBS si presenta nel “classico” elegante e minimale cofanetto in metallo fustellato 12cm * 12cm  dalla finitura argentea opaca dove unico centrale elemento è il nome del dispositivo apposto in rilievo dello stile al quale ormai indissolubilmente legata l’intera riconoscibile produzione Dicodes, che già solo alla vista preannuncia qualità elevatissima, di livello top gamma ed anche oltre in chiave vaping, come fosse una lucente gemma perché fondamentalmente nel tempo, lo confermeranno i vapers di lungo corso, Dicodes ha indubbiamente dimostrato di essere ben sopra gli altri e non ha quindi bisogno di sgargianti colorati packaging per mettersi in mostra né tantomeno essi l’attrattiva per acquirenti disposti a spendere i €299,00 necessari per possederla oltremodo ben consapevoli di mettere le mani su un perfetto “orologio svizzero” fatto mod, ineguagliate idee e materiali agli antipodi della produzione di massa orientale, già annichilita in partenza perchè impietoso qualunque confronto.

Certo è che a fronte di un cospicuo esborso si acquista sì un piccolo pezzettino di storia del vaping od almeno uno dei suoi capisaldi, ma nella pratica oltre “alle migliori delle prospettive” ecco quanto ricevuto in cambio:

● Dicodes Dani SBS box Mod;

● Dicodes Dani SBS 25mm cone;

● campione della lunghezza di 0,5m di Dicodes Resistherm Nife30 resistance wire;

● talloncino in cartone formato business card con Qr-Code per il download e consultazione del fondamentale manuale operativo esclusivamente in lingua inglese, certamente non un insormontabile ostacolo.

Seguendo una ben delineata roadmap Dani SBS sarebbe dovuta essere presentata in grande stile e svelata al pubblico nella metà dello scorso anno durante The Hall of Vape, la versione tedesca del nostrano Vapitaly, e purtroppo come noto generalizzato lockdown, causa pandemia da Covid-19 e conseguenti restrizioni hanno impedito di svolgere anche la più banale delle manifestazioni, ivi compresa l’entrata in scena durante tale manifestazione fieristica, scombussolando di fatto il pianificato. Poco importa l’intera macchina organizzativa e produttiva era ormai avviata, e nonostante tutto Dicodes è in un certo modo riuscita nell’intento benché nel modo non auspicato di introdurre sui mercati la sua nuova creazione alla fine dello scorso anno, da quel momento iniziata la gloriosa inarrestabile ascesa della mod side-by-side simbolo della già solidità e concreta affidabilità  interamente “made in Germany”.

  

Dani SBS è una side-by-side mod costruita interamente in Germania con materiali di elevata qualità provenienti per intero dalla filiera tedesca con nessun componente utilizzato originato nella “fabbrica del mondo” a partire dall’acciaio della struttura portante ed elementi “visibili esterni” compresa peculiare specifica tazza con passo filettato 510 dalla unicità dei coni estetici riduttori dei quali illustrerò in seguito e pin positivo autoregolante in rame-berillio, alluminio per il rivestimento centrale esterno “verniciato” per anodizzazione in sei differenti colori fino a giungere alla totalità della elettronica progettata e realizzata in loco, di Dicodes vanto principe, compreso complessivo suo assemblaggio.

E’ tutto ciò che dona Dani SBS quel fascino indiscutibile ed inculcato una leggendaria aura di indefinita durevolezza, al netto di ovvie rovinose cadute, come già successo per tutta la produzione Dicodes al prezzo di ovvio elevato peso. Dani SBS non è di certo la più massiccia della categoria ma non nemmeno la più leggera con i suoi 146 grammi netti all’acquisto priva di accumulatore 18650 con possibile marginale riduzione di 1 oppure 2 grammi se installato o meno uno dei coni estetici opzionali al posto di quello accluso nella confezione che ne incide sul totale per grammi 22, ma dalla sua può vantare invidiabile equilibrio da ottimale distribuzione delle forze, perfetto bilanciamento delle componenti che ovviamente non me cancellano l’importante incidenza, ma merito di curato morbido design dal caratteristico profilo ad “otto” e ricercata ergonomia il tutto è reso praticamente secondario, per nulla fastidioso anzi esagerando assolutamente non percepito, a tratti immateriale tanto è che praticamente invisibile se stretta nel palmo della mano, rispetto a cineserie “essere premium” oltre all’esborso significa anche certosina progettazione e non meno materiali di certificata qualità.

Punto incontro tra volumi di Dani Mini e Dani 21700, la SBS firmata Dicodes mantiene inalterato il riconoscibile stile estetico, nessuna ingombrante brandizzazione, eccezion fatta su uno dei fianchi dell’iconico onnipresente “logo Dani” tutto da scoprire tra i particolari sovrapposti di uno scorcio produttivo che tanto ricorda un impianto estrattivo, solitario a vista con la centralità della mod delimitata da importanti blocchi in acciaio; alla base il maggiore dei due, punto di contatto tra superfici esterne e corpo batteria nel quale predisposto il vano di accesso per l’installazione di un accumulatore Li-Ion formato 18650, preferibilmente ad alta capacità di scarica, con il suo tappo filettato dal perfetto scorrimento quasi fosse una calda lama ad attraversare un panetto di burro e con esso presenti le quattro viti stellate torx per rapido accesso ed eventuale manutenzione nel caso si posseggano adeguate nozioni di elettronica oltre a spiccata manualità.

  

 

Sempre in identico luogo serigrafato il numero di serie, marchio ed indirizzo Dicodes insieme alle normative icone ed inoltre come su tutti i devices Dani e produzioni Dicodes per conto Pipeline e SmokerStore (Pipeline Pro8 e Taifun Box Pro in primis) ricavato anche l’opercolo con circuiteria a vista per la ricarica indipendente extra-circuito della batteria per mezzo del caricatore universale Dicodes Charger CS-1 semplicemente appoggiando la mod “ad un supporto”, ma non alcun simbolo e segno ad indicare la corretta polarità o senso di inserimento della cella stessa che su un articolo di tale importante impegno economico non sarebbe assolutamente dovuto mancare e per rimostranze il motivo di primo contatto con il produttore alla ricerca di spiegazioni nel caso la mia mod fosse “fallata”, mi pare il minimo chiedere spiegazioni dato il costo!

Di qui nato un successivo simpatico siparietto epistolare con l’ing. Georg Usai e suo team sfociato poi in quanto agli inizi dichiarato e che tutt’ora prosegue con immensa pazienza da parte loro nel rispondere sobissati da mie continue domande.

Il minore dei “blocchi” in acciaio è utilizzato per sigillare il limitare superiore de Dani SBS ed ovviamente per ottimale leggibilità, come in tutte mods Dicodes, in tale elemento incastonato il tradizionale display oLED di 0.5” monocromatico a due linee con il quale proiettate in forma più che spartana essenziali informazioni con le quali interagire con il device per mezzo di 2 soli pulsanti, unicità questa della side-by-side Dicodes, con totale “stacco” di rispetto al passato ed a quanto di finora imparato a conoscere con i dispositivi equipaggiati di elettronica di controllo Dicodes ec.23 (Extreme V3) con un solo pulsante ed il loro “ostico” timing e le incarnazioni a 3 pulsanti installate nella quasi totalità di mod dal form factor “standard” del produttore, prime tra tutte le più volte citate Dani Mini e Dani 21700, compresi i circuiti bf60 e fl80.

Infatti Dani SBS seguendo nuova ed esclusiva “impostazione” può essere operata utilizzando il nuovo layout della interfaccia utente in cui ai 2 pulsanti assegnata funzionalità di navigazione tra le voci del profondo non agile menù, con quello posizionato sul fronte mod per decrescere nella scala dei valori e la new entry incassata nel “cap metallico” superiore in compagnia del display ad incrementarli, per impostazione predefinita indistintamente da quale pulsante venga premuto è possibile avviare l’erogazione oppure, nel caso si preferisca, attraverso relativa nuova voce di menu PwrKey assegnare tale finalità esclusivamente all’uno oppure all’altro; personalmente non ho ritenuto di dover modificare quanto impostato di fabbrica perché comodo poter azionare indistintamente ambo le mani il dispositivo “dall’alto” con il dito pollice oppure frontalmente con dito indice o dito medio, inoltre loro simultanea pressione attiverà e disattiverà il “Key Lock” impedendo qualsiasi variazione di configurazione.

Proponendo una soluzione simile a quella di Dani 25 Tube Mod la tazza in acciaio con passo 510 predisposta con “le sembianze” di un tronco di cono ed altezza utile di circa 32mm dal limite superiore di Dani SBS è una vera e propria novità per una side-by-side, perchè primo esempio a memoria in cui possibile modificarne il diametro sommitale e quindi logicamente adattarne esteticamente il profilo ai diametri di atomizzatori più comuni, in sostanza come se si stessero utilizzando dei banali beauty rings.

A tale scopo disponibili un totale di 4 reduction cones di diametri decrescenti da 25mm a 22mm, tutti acquistabili separatamente al costo di circa €15,00 l’uno ad eccezione di quello dal diametro maggiore, già incluso nella confezione di Dani SBS, da installare secondo filettatura inversa sulla struttura conica connessa alla mod per impedire all’atomizzatore in battuta di causarne blocco. Qualsiasi sia il reduction cone installato la composta tazza sarà caratterizzata da una intercapedine centrale attraverso la quale e le particolari lavorazioni flussi di aria potranno permeare e raggiungere così le dovute aperture per l’air-flow anche di vecchissimi, quasi preistorici, atomizzatori con ingresso di aria al di sotto del fondello se non direttamente attraverso pin filettato 510 come ad esempio il primo che mi sovviene lo storico StattQualm SQuape V1.

Stavo quasi dimenticando di segnalare ulteriore peculiarità insita nella tazza di Dani SBS, nello specifico interessante caratteristica del pin autoregolante in CuBe e per nulla legate a proprietà chimico-fisiche implicite della lega metallica: la capacità di variare la durezza della escursione a partire da circa metà della corsa del filetto, ciò mi dicono da Dicodes ovviamente successivo a mia domanda, per permettere sempre totale ed ottima connessione atomizzatore/box nel caso sia necessario un leggero aggiustamento quando il sistema di air-flow di un vaporizzatore si venga a trovare nel punto di massima battuta o fine corsa “ostruito” o meglio in concomitanza della struttura esterna della mod.

L’intera serie di reduction cones opzionali mi è stata fornita da Dicodes, questi alcuni scatti per presentare nel particolare e per quanto possibile il risultato estetico in coppia con atomizzatori di differente diametro:

  

Reduction cone 25mm (default) con atomizzatore Kayfun [Lite] Plus 2021 24mm, usato questo atomizzatore perché non possiedo atomizzatori con tale diametro se non drippers e le sue lavorazioni alla base ne aumentano leggermente il diametro fino appunto ai quasi 25mm del cono.

  

Reduction cone 24mm con atomizzatore Steampipes Cabeo MTL.

  

Reduction cone 23mm con atomizzatore Arcana Mods Chariot RTA.

  

Reduction cone 22mm con atomizzatore Vape Systems By-Ka V6.

Ma basta tediare ancora con visione d’esterni e elucubrazioni estetico/funzionali! Però inutile anche che mi permetta di intavolare discorsi sulle proprietà elettrotecniche e specificità del circuito Dicodes così famoso per sua precisione ed affidabilità, semplicemente perché non ne ho le capacità divulgative e di sintesi tali da renderle comprensibili né strumenti di misura idonei a coadiuvale le mie conclusioni. Tutta la mia conoscenza è esclusivamente basata sul percepito, su continuativi “try and fail” e successive riletture del manuale di istruzioni perché sin da primo incontro con “filosofia Dicodes”,  agli inizi con devices mossi da elettronica bf60 e successivamente con SunBox 0nega2 ed il suo ec.23, la mia curva di apprendimento non si è mai fermata, talmente ripida mi sembra l’impresa per poter finalmente almeno in parte ben padroneggiare quanto messo in campo. Fortunatamente la documentazione non manca ed è sempre un bene per me tenerla a portata di mano, piena di informazioni su come navigare correttamente nel profondo ostico menù, ricca di formule matematiche per ottimale messa in pista del proprio setup, come colma di immancabili importanti consigli e suggerimenti per il miglior utilizzo delle risorse messe a disposizione dell’utilizzatore.

Non mi azzarderei nemmeno ad imbastire una completa copertura sui suoi insiti segreti, ripeto non ne sono consciamente in grado e non ho alcun problema nell’affermarlo, solo un semplice utilizzatore da tempo alle prime armi e per fortuna questo scritto non vuole essere un approfondito compendio nozionistico e nè una appendice di complesso perfezionamento, ma semplicemente un “mostrare” quale sia semplicisticamente l’offerta Dicodes all’ipotetico consumatore condita di sporadici personali spunti e considerazioni.

Posso però scioccamente permettermi di elencare le specifiche principali del circuito approntato in Dani SBS che da quanto potuto velocemente vedere con logiche differenze, causa diversa interazione con la mod, non si discosta di molto da quello installato in Dani Mini, tutti accumunati da riconoscibile impareggiabile morbida e delicata erogazione perfino in potenza variabile, come soprattutto straordinario interprete delle erogazioni controllate; non sono io l’unico a dichiararlo:

• range di potenza erogabile compreso tra 5W e 80W;
• regolazione del livello massimo di scarica della batteria 18650 tra 2,5V e 3V;
• volts erogati massimi 11V;
• corrente massima in uscita 22A;
• 5 modalità di erogazione: variwatt, controllo di temperatura, bypass, interruzione pulsata riscaldamento, picchi di potenza;
• in temperatura controllata preimpostati 7 “programmi” per: NiFe30 (Dicodes Resistherm), nichel200, titanio, acciaio 304, acciaio 316, acciaio 316L, NiFe48 (formulazione proprietaria);
• in temperatura controllata possibile l’uso di qualsiasi materiale purchè se ne conosca il coefficiente TCR tramite profilo “Other”;
• misurazione della resistenza interna dell’accumulatore;
• resistenza interna della mod data dalla somma di quelle dei materiali utilizzati, connessioni e saldature pari a 6mΩ;
• impedenza supportata compresa tra 0,05Ω e 5Ω totali;
• impedenza supportata massima a potenza 80W tra 0,17Ω e 1,15Ω;
• in erogazione tempo di 0,10 secondi per raggiungere il picco massimo di potenza selezionata;
• funzionalità di auto-spegnimento selezionabile a piacere tra 1 minuto e 60 minuti;
• garanzia 2 anni sulle componenti elettroniche per malfunzionamenti non imputabili all’utente.

Dicodes GmbH mi ha anche inviato, oltre a discreta quantità di filo resistivo Nife30 Resistherm perfetto compagno per goduriose sessioni di svapo in ineccepibile temperatura controllata e wire attorno al quale finemente calibrato tutto l’hardware Dicodes, lo stand caricabatteria universale CS-1 opzionale per cui doveroso che ne accenni.

Dicodes Charger CS-1 è da sempre lo strumento per la ricarica batterie universale per mods serie Dani ed eventuali produzioni Dicodes conto terzi come Pipeline e SmokerStore.

Dicodes Charger CS-1 è acquistabile come accessorio opzionale al prezzo di circa € 99,00 racchiuso in una voluminosa sleeved box dall’avvolgimento cartonato color nero sul quale semplicemente stampata in perfetto contrasto con colore bianco la titolazione, una immagine stilizzata dello stesso accessorio lato proiezione assiale sul “lato destro” del layout ed a sinistra incasellate ordinatamente indicate le sue main features.

All’opposto nulla più che l’indirizzo del produttore Dicodes, marchi a certificazione per l’immissione alla vendita e un bel celebrativo “Made in Germany”.

Su una delle aree minori dell’avvolgimento protettivo elencata con di volta in volta aggiornamenti di packaging la compatibilità con le mods by Dicodes.

Questo il contenuto del cartonato:

● stand caricabatterie universale Dicodes Charger-CS1;

● adattatore/trasformatore da parete 110-220V;

● plugs removibili per trasformatore per uso con prese europee, inglesi, statunitensi, giapponesi;

● charger inlays uno per ogni mod Dicodes sul mercato;

● talloncino in cartone formato business card con QR-Code da scansionare per ottenere il manuale di istruzioni in lingua inglese formato .pdf.

Stanchi di rimuovere ogni volta batterie dalle vostre Dani mods per poterle ricaricare? Annoiati dello “svita avvita” del tappo?

Dicodes Charger-CS1 è l’accessorio che fa per voi!

Charger CS-1 è una sofisticata stazione di ricarica con la quale coccolare i propri accumulatori direttamente in loco, pratico carica batterie mascherato da supporto da tavolo per qualsiasi prodotto mods, anche a venire, Dicodes GmbH sulla quale è banalmente sufficiente appoggiare il proprio device per poterne rimpinguare la autonomia energetica. Con un intelligente intuito progettuale al fine di adattarla a qualsiasi passata, presente e perfino futura “uscita” è stato pensato di dotarla di particolari adattatori, inserti sagomati chiamati Inlays da installarvi di volta in volta secondo estemporanea necessità.

Dicodes Charder-CS1 è di dimensioni ragguardevoli paragonabili ad un più tradizionale 4-bays, massiccio per conferire stabilità e perché no anche dall’aspetto un po’ modern vintage a ricordare similari soluzioni tanto in voga all’epoca dei primi telefoni cellulari E-TACS e dei loro pacchi batteriale che definirli performanti ad oggi è senza fatica un vero eufemismo.

Dicodes Charger CS-1 è alimentabile indistintamente con il fornito alimentatore/trasformatore di corrente oppure con qualsiasi sorgente USB preferibilmente conforme allo standard BC2.1 USB3.x e capace di adeguare il proprio “assorbimento” a correnti in ingresso non ottimali, come ad esempio porte USB di un vecchio PC da 500mA/5V, modulando momenti di maggiore o minore carico e periodicamente interrompendo le proprie richieste energetiche al fine di preservare l’incolumità stessa della sorgente, principio ampliamente discusso e certamente espresso in modo più consono nel manuale di istruzioni.

Per eseguire le sue operazioni Dicodes Charger-CS1 necessita di stabile e duratura connessione con la base in acciaio di ogni mod Dani (massa) dove sempre presente uno specifico foro, del quale ho già accennato, attraverso il quale possibile il contatto (polo positivo) con una speciale elettronica totalmente indipendente dal circuito principale “connessa direttamente alla batteria” ed i pin flottanti in rame che ne fuoriescono dalla sommità e per tale motivo previsto l’utilizzo di particolari di stancils removibili, gli inlays, con i quali obbligare di volta in volta, secondo specifica mod, il corretto accoppiamento.

  

L’adozione di tale particolare soluzione ha garantito il suo utilizzo sin dai tempi di sua prima commercializzazione nel lontano 2016/2017 ed in perfetta continuità lo garantirà in egual misura nel futuro a venire semplicemente acquistando di volta in volta e sostituendo gli stessi Inlays secondo propria necessità come nel caso di quello predisposto per Dani SBS, argomento di questo scritto, acquistabile a circa €9.90.

Dicodes Charger-CS1 è dotato di un grande luminoso display, non passa di certo inosservato, con il quale tenere sempre sotto controllo operatività della stazione di ricarica durante tutte le fasi del particolare programma di “rigenerazione energetica” dell’accumulatore con costante monitoraggio della tensione, corrente di ricarica applicata, fase in atto, tipologia e capacità della sorgente di alimentazione esterna e relativa rappresentazione animata. Il ciclo di funzionamento è così articolato sin dal primo contatto charger/mod:

• operazione di scarica batteria fino a 2,8V indistintamente dal suo stato;
• iniziale fase di pre-carica con corrente limitata a 260mA fino al raggiungimento di 3,0V;
• carica a pieno regime di 2A fino ai 4,0V;
• riduzione della corrente fino al raggiungimento della soglia di 4,15V con tolleranza di ±1% per preservare il ciclo vitale della batteria stessa;
• mantenimento della carica fino a rimozione della mod dalla stazione di ricarica.

Sarà, inoltre, lo stesso Charger-CS1 a comunicare eventuali status di errore, scarso contatto con la mod come errato senso di inserimento in caso di Inlays dalla sagoma quasi “simmetrica”, Dani SBS ne è un esempio, insufficiente sorgente di alimentazione ed eccessivo rilevato degrado dell’accumulatore installato in fase di ricarica.

Dicodes Charger-CS1 è indubbiamente interessante accessorio dal costo non indifferente, ma oltre l’oggetto giusto “pagare anche l’idea”; certamente utile, decidere se indispensabile spetta all’utenza.

Ma prima di salutare mi si conceda ancora qualche riga per raccontare l’antefatto e motivo di tutto fino ad ora occorso, simpatica e sicuramente interessante caratteristica curiosità su Dani SBS che penso nessuno abbia mai notato oppure intuito se non dedicato spazio divulgativo.

Senza avere speranza in certa risposta contattai Dicodes GmbH per avere informazioni su particolari lavorazioni alla sommità della mod posizionate quasi a contatto con qualsiasi atomizzatore installato delle quali nonostante caparbiamente vanamente cercato non avevo trovato informazioni, chiedendo nello specifico quali supponendo fossero i particolari sensori di misurazione per i quali realizzate e motivandone personale curiosità, ed avendo intenzione di produrre per puro piacere personale questo scritto, essere eventualmente autorizzato a diffondere tali informazioni probabilmente coperte da ipotetico brevetto se non segreto industriale.

Inaspettata e graditissima la risposta chiarificatrice in un suo estratto dal tono simpaticamente canzonatorio:

"The “secret“ behind those things is quite simple: They provide the option to add an individually fabricated, typically 3d-printed, ring around the atomizer.

Many side-by-side models in the market have a sort of ring around the atomizer, which is permanently joint with the mod. And we wanted to offer this as well, but taking into account, that the atomizers have different diameters, we included these structures to add a removable ring.

Please see an example print-out of such a ring attached. The “hooks” and “flap” are provide by us by STL or STEP-files. The skilled customer can add his own ring-design to those and print it. The ring is inserted into the long holes with the hooks and then shifted down so that the flap is latching up.

If you have further questions just let me know."

  

Ho provveduto quindi a far stampare presso un service locale, con tecnica estrusiva a filamento FDM ed in molto più accurato bagno UV in resina SLA, il file “bozza” ricevuto predisposto per atomizzatori di diametro 23mm, perché sembra proprio che in Germania esso sia il “formato” più in auge, dal quale partire per poter apportare le proprie modifiche e dare sfogo alla propria creatività, purchè se ne abbiano manualità e necessari strumenti; non questo il mio caso.

Alla faccia di ignoti sensori e segrete funzioni!

Ed ecco finalmente giunto al termine di questo secondo speciale, non ho più altro da aggiungere se non lasciare qualche scatto con soggetto Dicodes Dani SBS ed alcuni atomizzatori in mio possesso in una breve galleria fotografica.

• Dicodes Dansi SBS ed atomizzatori diametro 24mm

• Dicodes Danis SBS ed atomizzatori diametro 23mm

• Dicodes Danis SBS ed atomizzatori diametro 22mm

Qui veramente concludo!

Ringrazio Dicodes GmbH per il materiale ed informazioni di supporto, loro rappresentanti ed interlocutori sig.ri Ing. Georg Usai, Ing. Achim Kleinlogel e sig.ra Sabine Pluemer-Block per il cordiale simpatico interscambio e dimostrata immane pazienza nei miei confronti.

•          dicodes Box Mods: Dani SBS - dicodes-mods.com
•          dicodes resistance wire NiFe30 - dicodes-mods.com
•          dicodes Box Mods: Dicodes Charger CS-1 - dicodes-mods.com

Ringrazio svapo.it nella sua interezza, Amministratore e Moderatori, per lo spazio e visibilità che mi è anche in questa occasione cortesemente concessa e tutti Voi pazienti Utenti e lettori come sempre liberi di regalarmi preziose se costruttive critiche e/o pratici graditi consigli.

Grazie!

Grande Corrado, come al solito ultra esaustivo. 

Una domanda (essendo possessore di Dani sbs e atom tedeschi da 23mm): ma quei supporti realizzati in stampa 3d migliorano il controllo della temperatura? Potresti inviarmi i modelli in privato affinché possa anche io provvedere a farmeli stampare? 

Bella, solida e funzionale. 

Ha un peso non indifferente per i miei gusti 

Il valore aggiunto è dato dal doppio tasto fire configurabile

Se posso permetterti di consigliare, una mia60 regala maggiori soddisfazioni