Saldare cavi a lamelle - consiglio

Buongiorno a tutti, 

volevo sapere qual è il metodo più efficace per saldare dei cavi a delle lamelle, nel mio caso, in rame.

Ho provato più volte ma è sempre un casino. 

Di solito faccio così, dopo aver pulito per bene la lamella ci applico uno strato sottile di stagno e successivamente ci saldo sopra il cavo.

Il problema è che a volte lo strato si stacca vista superfice liscia del rame.

Ho visto e letto che alcuni applicano del flussante prima di saldare ma non ho capito che tipo può andare bene, se liquido o pasta e che tipo di pasta (ne ho visti alcuni usati per saldare i componenti del pc). E sopratutto non ho capito se il flussante aiuta nella tenuta della saldatura visto che poi nel montaggio di una box le lamelle andranno a muoversi per essere sistemate nei propri spazi.

Altra cosa che ho visto/letto è scartavetrare un po' la superficie del rame per far si che lo stagno attecchisca meglio ma mi chiedevo se così facendo non si va ad inficiare la conduttività generale.

Grazie a chi potrà rispondermi. 

non so la risposta ed ho gli stessi dubbi: seguo

potrebbe essere  il saldatore ad essere troppo poco potente, quando sciogli lo stagno anche il rame sottostante deve scaldare, finche' sono due fili in rame ok, si scaldano istantaneamente e lo stagno tiene, ma una lamella ha bisogno di qualche watt in piu.

il flussante é sempre meglio usarlo,io di solito uso quello in pasta,ma va bene uno qualsiasi.

inizia grattando con la carta vetrata la parte della lamella dove andrai a saldarci il filo.

dopodiché dopo aver "unto" di flussante lo stagno,riscaldi prima per bene la lamella e dopo ci sciogli sopra qualche goccia di stagno.

la stessa cosa va fatta sul cavo elettrico,lo infili nel flussante,ci appoggi la punta del saldatore da un lato del rame scoperto e gli coli sopra lo stagno.

alla fine appoggi la punta del cavo sulla lamella stagnata tenendo tutto ben fermo con una mano,con l'altra impugni il saldatore e lo appoggi delicatamente solo il tempo che si fondono,lo sposti e ci soffi sopra per accellerare l'indurimento.

in questo modo tutto dovrebbe filare liscio!se hai ancora qualche dubbio,a disposizione!

Verosimilmente @Cal stai usando un saldatore con potenza non adeguata o con punta troppo piccola. Il tutto ti si stacca perché molto probabilmente stai facendo una saldatura fredda, in cui i due corpi non risultano coerentemente brasati ma solo appiccicati. Il flussuante è si importante ma se hai pulito e sgrassato bene la lamella, e sopratutto se non presenta ossidazione, in genere è sufficiente il disossidante presente nella lega saldante. Tanto per capirsi, se hai un saldatore da 10 W dotato di sola punta da reoforo non va bene.

Se devo fare saldature abbastanza grandi uso un accendino con fiamma laser, un mini cannello in sostanza. Scartavetro e applico un po' di stagno ad ambo le superfici e poi le unisco applicando altro stagno. Lo stagno che uso ha già il flussante all'interno ed è 60%stagno e 40%piombo. La saldatura deve risultare lucida, segno che lo stagno non si è ossidato. 

11 minuti fa, mc viper ha scritto:

Se devo fare saldature abbastanza grandi uso un accendino con fiamma laser, un mini cannello in sostanza. Scartavetro e applico un po' di stagno ad ambo le superfici e poi le unisco applicando altro stagno. Lo stagno che uso ha già il flussante all'interno ed è 50%stagno e 50%piombo. La saldatura deve risultare lucida, segno che lo stagno non si è ossidato. 

ecco,ad esempio io preferisco la matassa di stagno puro(che contiene solo una piccola parte di disossidante)soprattutto per delle piccole saldature.

quella 50%stagno e 50%piombo é anche piu difficile da usare per chi non é esperto.

il piombo fonde ad una temperatura maggiore e cosa fastidiosa ossida maggiormente creando piccole scorie che non aiutano minimamente la saldatura.

quindi in sostanza,soprattutto usando un piccolo saldatore dove non é neanche possibile regolare la temperatura,é sempre meglio usare la matassa di stagno puro,risulta molto piu semplice la saldatura .

Questo è un tutorial interessante e ci sono anche degli utili trucchi. 

Pagato 3€

Sì, il procedimento è quello. Quando devo unire cavi a lamelle, tipo quelle per le batterie, è il procedimento che mi dà risultati migliori. 

@mc viper non rischi di bruciare la guaina del cavo?

2 ore fa, pierlu78 ha scritto:

@mc viper non rischi di bruciare la guaina del cavo?

forse solo per scaldare la lamella? (non ti ha preso il tag a @mc viper)

Se non sei svelto sì. Scaldi bene prima la lamella e poi ci fai fondere dello stagno. La lamella con lo stagno mantengono il calore per qualche secondo. Immergi il cavo stagnato nello stagno fuso e dai un'altra scaldata. In caso, finché é caldo aggiungi un altro po' di stagno. Meglio usare dei morsetti per mantenere gli oggetti in posizione ed io infilo preventivamente un pezzo di termorestringente per coprire eventualmente il cavo rovinato. La saldatura è però meccanicamente resistente. 

Se devo saldare rame ed acciaio, per motivi elettrici, dato che lo stagno non riesco a farlo attaccare all'acciaio, mi sono inventato un trucchetto. Irruvidisco una porzione di acciaio e vi pratico un foro; se c'è abbastanza spessore faccio anche una filettatura. Verso nel foro lo stagno facendo in modo che copra abbondantemente il foro a mo' di rivetto e quello diventa poi il mio punto di saldatura. 

Adesso che l'ho scritto mi è venuto in mente che la prossima volta, dove possibile, provo direttamente con un rivetto... 

... a volte mi vengono in mente anche delle cag.te...

Ah, il termorestringente, meglio farlo restringere con una pistola termica (con il phon non ho mai provato) perché con la fiamma si brucia. 

11 ore fa, mc viper ha scritto:

Se non sei svelto sì. Scaldi bene prima la lamella e poi ci fai fondere dello stagno. La lamella con lo stagno mantengono il calore per qualche secondo. Immergi il cavo stagnato nello stagno fuso e dai un'altra scaldata. In caso, finché é caldo aggiungi un altro po' di stagno. Meglio usare dei morsetti per mantenere gli oggetti in posizione ed io infilo preventivamente un pezzo di termorestringente per coprire eventualmente il cavo rovinato. La saldatura è però meccanicamente resistente. 

si ok, ma come riesci a stagnare il cavo senza bruciare la guaina? questo non ho capito.

Quello lo faccio con il saldatore 😉

11 ore fa, mc viper ha scritto:

Quello lo faccio con il saldatore 

... a dir la verità non sempre😁, ma voi a casa usate il saldatore... 

.... vorrei vedere chi riesce a farlo con un saldatore... 

...ci verrebbe fuori anche una bella box stile steampunk!

Allora per esser sicuro usa un saldatore da 40 a 60w munisciti  di carta abrasiva e dai una bella passata sul rame nell zona da saldare non appana la punta e calda ti consiglio di stagnare il cavo pratica un foro sulla lamella di rame al centro del punto dove vuoi saldare il cavo metti a contatta il cavo stagnato e con la punta calda fai pressi sulla parte stagnata fel cavo sul punto della lamella dove ha fatto il forellino non appena fonde il rame dovrebbe saldarsi molto bene