Kokopelli

Ciao. Ho provato molti aromi della flavorah ed oltre ad essere di buona qualità sono molto concentrati (si usano a gocce) e le coil durano di più rispetto ad altri prodotti da me provati. Per i miei gusti non ho ancora provato i tabacchi, ma forse qualcuno in questo forum te ne potrà dare una sua opinione. In ogni caso, ti lascio un link dove oltre ai prodotti troverai su "PAGES AND ARTICLES" una descrizione ed una impressione di svapo. https://www.chefsflavours.co.uk/search?q=flavorah+tobacco+

Hai ragione @pierlu78. Quello che volevo dire è che ci sono dispositivi più complessi che non si scaldano eccessivamente, altri meno complessi che si scaldano di più ma che sono predisposti tramite dissipatori a smaltire il calore in eccesso,altri che non sono predisposti a disperdere molto calore e rischiano di causare danni. Io ho un caricabatteria che posso tranquillamente collegare all'accendisigari perché quando si scalda interviene una ventolina di raffreddamento. Magari mi sbaglio, ma non penso sia il caso del caricabatterie Zanflare. Si sente ogni tanto di box che si surriscaldano o addirittura che brucino il circuito in fase di ricarica. Penso che il motivo sia una eccessiva corrente in ingresso perciò, dato che le alternative ci sono, perché rischiare? Better safe than sorry

Lo so che non si dovrebbe fare, ma a volte carico le batterie tramite usb. Su di una box con firmware arcticfox con la funzione di rilevazione della temperatura della scheda e che accetta 1,5A ho visto che con un trasformatore da 2,4A la temperatura della scheda è maggiore rispetto a quella che si ha collegando un trasformatore da 1A. É quello che succede nei regolatori di tensione normalmente installati per la ricarica delle batterie di avviamento dei motori a scoppio, la corrente in più che viene fornita è smaltita tramite calore. Nel campo dei pannelli fotovoltaici è una delle caratteristiche che contraddistinguono i regolatori di tensione con tecnologia MPPT rispetto ai più economici con tecnologia PWM. Per questo eviterei di fornire più corrente e tensione rispetto a quella prevista come imput massimo, sia che si tratti di un caricabatterie sia che di una box.

Ciao @Bob K. A quanto pare il tuo caricabatteria accetta come input massimo una tensione di 5V ed una corrente di 2A. Eviterei di fornire valori superiori dato che l'eccesso andrebbe probabilmente a scaldare eccessivamente il circuito. Tra l'altro, dato che ricarichi a 300 mA, con un trasformatore da 1A (1000 mA) hai già quanto ti serve. Buona serata!

@fanta_jiro, in effetti il mio intervento era più mirato al titolo del 3d che alle esigenze specifiche di @pipporan. Dato che però il forum lo legge anche chi eventualmente potrebbe avere esigenze tipo le mie ho pensato di dare il mio suggerimento. Per chi svapa in mtl sicuramente ci sono box con dimensioni più ridotte di quella da me suggerita. 😉

Ciao. Io svapo in flavor, quindi entro i 50w. Da usare sul lavoro mi sono appena preso una wismec rx 2 che porta 2 x 21700. Per essere una dual battery è veramente comoda da impugnare ed usandola solo sul lavoro (svapo quando voglio) arrivo a coprire 4 giorni svapando 6ml al giorno ; esteticamente magari non è tra le più belle, ma è un acquisto che per le mie esigenze è stato azzeccato. Adesso gli installerò anche arcticfox... Tra l'altro adesso su cigabuy la trovi ad un prezzo interessante... Purple

Mi fa piacere che questa mia creatura susciti ancora attenzione. Ho in cantiere un altro paio di mod, ma mi trovo in un momento della mia vita in cui mi trovo travolto da situazioni che in effetti stanno cambiando il corso di una parte del mio abituale stato di vita... Ve ne parlerò più in dettaglio quando vi presenterò le mie prossime creazioni, nel frattempo ringrazio tutti per il vostro sostegno ☺️

Ciao a tutti. Grazie @Vsax per la fiducia 😄! Per poterti dare un consiglio aiuterebbe almeno una foto per valutare la situazione. Andando a "intuizione", probabilmente il legno di suo ha una tonalità che, se non lo é, è comunque vicina alla tonalità più chiara : per qualche motivo il mordente (colorante per legno) in quella zona non è penetrato nel legno, oppure è stata fatta una lavorazione successiva alla tinta e non è stata applicata una finitura che accompagnasse il resto della mod. Per esperienza personale, se il legno di partenza è più chiaro del risultato finale, l'usura data dalla manipolazione della mod porta alla luce il colore originale del legno nei punti più maneggiati. Quello che a mio parere si può fare, e qui porto le mani avanti dicendoti subito che sono un hobbista e non un professionista, dopo aver isolato la parte da trattare, proteggendo quindi con adesivi quello che non vuoi alterare (come farebbe un carrozziere), è di applicare del mordente per legno della tonalità che ti interessa. Tieni presente però che il legno assorbira' il colore solo se non è stato trattato con qualsiasi cosa, solo se i pori del legno non sono ostruiti o impregnati. In tal caso l'unica alternativa che vedo possibile è di carteggiare la parte interessata ed applicare uno strato di resina epossidica colorata con la tinta desiderata ed in seguito applicare un ulteriore strato di resina trasparente a protezione del colore dall'usura. Questo è quello che ti posso consigliare con il niente di esperienza che ho. Se qualcuno ha di meglio da suggerire farebbe un piacere anche a me; è sempre utile imparare cose che non si conoscono...

Niente, finora la ricerca è stata vana... Trovo strana questa cosa, in quanto ritengo che il circuito sia abbastanza interessante come prestazioni e dimensioni, caratteristiche che mi darebbero l'idea di una maggiore disponibilità. Anche a livello di affidabilità non ho ancora riscontrato alcun contro: spero in una futura disponibilità! Nel frattempo valuterò dna e dicodes per le mie prossime mod compatte...

Ah, già 😅

Sì, ne ho un paio in cantiere, entrambe con circuito starplat che ho già preso. Me ne serviva almeno uno per averlo di scorta. Scusa l'ignoranza @Rici, le SS cosa sarebbero? Forse parli del TC? Quelle che ho preso ce l'hanno, eventualmente penso che basti aggiornare il firmware...

Ciao a tutti. Cortesemente, volevo sapere se qualcuno di voi saprebbe indicarmi dove reperire un circuito starplat 75w. Ho già provato su MMsm*** e su Emporiop** e sono out of stock. Avete qualche alternativa da propormi? Grazie!

Da profano del bf, se il problema non è uno sfiato della boccetta ma, a quanto pare un problema causato dalla morbidezza della stessa che è così suscettibile alla depressione che si crea nell'atom durante il tiro da deformarsi, forse la soluzione al tuo problema è una box con una boccetta rigida. Tra i miei progetti futuri c'è una box che si ispira alla "Spruzza"; ho già acquistato la boccetta... Non so se esistano altre box che usano lo stesso sistema, in caso altri utenti più informati di me ti sapranno guidare in tal senso.

Non ho ancora provato un sistema squonk... La butto lì: non è che il tappo della boccetta non sia a tenuta stagna?

Ciao a tutti. Vi presento la mia ultima creazione, la Ghianda box mod. Non posso dire che mi manchino le box, ma ho scoperto che mi piace costruirle e ogni tanto me ne faccio una. Questa è la mia prima monoblocco ed è uno studio per un'altra monoblocco che voglio fare. L'ho realizzata con un ramo di rovere (Quercia Cerro) , che ho tagliato 3 anni fa; da qui il nome della box. Il progetto che avevo allora era diverso ed avevo già tagliato il pezzo secondo quelle misure. La mia idea era quella di fare la classica box con sportellino. Usando invece questo tipo di portabatterie ho dovuto fare i conti con 6 mm in più. Il circuito, un yihi sx350j, sporge così di 2 mm dal legno. Non era possibile quindi incastonare l'ottone nel legno e ho quindi scelto di appoggiarlo e di fare penetrare quei 2 mm nell'ottone. All'inizio pensavo di realizzare i collegamenti in serie dei due portabatterie all'interno della box, in modo di avere una serie anche inserendo le batterie nello stesso verso. Mi sono però reso conto che, essendo i tappi conduttori, nel caso fossero venuti entrambi a contatto con un conduttore (monete, chiavi...) si sarebbe creato un corto-circuito. Ho quindi saldato assieme il fusto dei due portabatterie e le batterie andranno quindi inserite con versi opposti. Per lo schermo, ho pensato di colare della resina nella finestrella realizzata allo scopo in modo che facesse corpo unico con il frontalino, resina che ho poi levigato portandola allo stesso livello dell'ottone. Lo schermo è così protetto da urti polvere e liquidi. Probabilmente dalle foto non si vede questo coprischermo perché è abbastanza trasparente. I pulsanti li ho realizzati con lo stesso ottone usato per il frontalino. Non avendo a disposizione un tornio ho usato un trapano in combinazione ad una levigatrice. Il legno é stato trattato con resina epossidica sottovuoto, sia all'esterno che all'interno. Dopo una rifinitura grossolana (grana 600), ho spalmato la resina sulla superficie del legno e l'ho quindi inserito in un sacchettino di plastica con un po' di resina degassatta all'interno ed ho chiuso il sacchetto togliendo tutta l'aria e distribuendo la resina su tutto il pezzo. L'ho poi messo sottovuoto finché la resina finiva di reticolare. In questo modo ho fatto penetrare la resina nel legno e nelle fessure che c'erano. Non equivale a stabilizzare il legno perché non penso che questa resina possa penetrare molto nel legno, tanto meno in un legno così compatto, ma vedendo alcune bolle che si sono sviluppate sulla superficie del legno, un po' di resina é sicuramente penetrata. Ho quindi scartavetrato fino ad arrivare al legno. Ho eseguito poi i fori e le fresature (caro vecchio dremel...), ho applicato la resina all'interno e vuoto di nuovo. Ho eseguito gli smussi e rifinito l'esterno con carta vetrata fino a grana 5000. Ho applicato nuovamente resina sulla superficie, messo il pezzo sottovuoto finché la resina non ha gelificato ed ho poi rimosso tutta la resina che il legno non aveva assorbito. La box ha quindi un aspetto lucido come verniciato, ma a livello tattile é possibile percepire le fibre del legno che danno cosi una sensazione setosa. Il legno ha anche acquisito tonalità e riflessi. Per la camera a vuoto ho modificato una vecchia pentola(mantiene il vuoto per almeno una settimana) e il vuoto viene realizzato attraverso il collegamento all'aspirazione del compressore. Questa camera la uso anche per degassare la resina in altri progetti. Nelle varie lavorazioni ho commesso alcuni errori e certi particolari non sono precisi. Questi errori mi hanno però dato modo di studiare dei modi diversi di procedere. Devo dire che comunque il risultato finale è stato superiore alle mie aspettative. Mia moglie dice che per me questa box è troppo piccola, che non è adatta ad un uomo, che è troppo fine per me... Mi sa che ne devo fare un'altra....