Aromi tabacchificio 3.0

1 minuto fa, qcig ha scritto:

Bene, ecco svelato l'arcano. Se la tua lingua è assuefatta a quei due fatti al 10% (in particolare il latakia) e non alterni con qualcosa di più leggero, temo che non riuscirai a sentire nessun altro tabaccoso organico presente sul mercato. Se posso darti un consiglio, scendi gradualmente con le concentrazioni, passando dal 10 all'8%, poi al 7% con il Kentucky e addirittura al 5/6% con il Latakia. Scoprirai che, pulite le papille, sono carichissimi e ricchi di tutte le sfumature già a quelle percentuali. E cosa più importante, potrai goderti anche altri aromi fantastici come questo Kentucky Tennessee

A dirti il vero il kentucky e Latakia LT li facevo al 15% mi piacciono i gusti forti 😄 non c'è altro rimedio per resettare le papille al di fuori dello svapo? Non voglio abbassare le percentuali, i gusti forti mi stanno tenendo molto lontano dalle puzzone da agosto scorso, ho paura poi di ricascarci... 

@CriCri spostiamoci sul thread dedicato di LT, altrimenti andiamo troppo in off topic 

Un consiglio. Sono un amante della Mixture N1 di LT e mi incuriosiva l'Halfzware Shag che da quel che ho capito ha molto in comune. Quindi, vale la pena provarlo? 

Invece la loro American Blend come risulta? Blanda, meno o più dolce di quella LT? 

Lo chiedo perché non vorrei buttare soldi, se la differenza non è notevole, vado di LT che si casca sul sicuro. Grazie 

1 minuto fa, Victor88 ha scritto:

Un consiglio. Sono un amante della Mixture N1 di LT e mi incuriosiva l'Halfzware Shag che da quel che ho capito ha molto in comune. Quindi, vale la pena provarlo? 

Invece la loro American Blend come risulta? Blanda, meno o più dolce di quella LT? 

Lo chiedo perché non vorrei buttare soldi, se la differenza non è notevole, vado di LT che si casca sul sicuro. Grazie 

Purtroppo la Mix n.1 di LT è uno dei pochissimi loro aromi che ancora non mi è capitato di provare, ma posso dirti che questa Halfzware Shag è sicuramente una bellissima svapata se ami il genere.

Sull'American Blend, invece, per me l'American Old Style è finora il migliore della sua categoria, lo preferisco anche ad LT e a BF. Non è né blanda (nessuno dei loro aromi lo è) né dolce, forse la meno dolce tra le citate. Durante i primi giorni dalla preparazione si sente più spiccata la nota orientale, dopo un paio di settimane si arrotonda e vengono fuori molto bene anche Virginia e Burley. Il Maryland, tocco distintivo nella descrizione, più che percepirlo spiccatamente (difficile distinguerlo nettamente dal Burley in un blend) si avverte come un tocco di sapidità. Veramente un bell'aroma

Il 10/6/2020 alle 19:03 , qcig ha scritto:

E cosa più importante, potrai goderti anche altri aromi fantastici come questo Kentucky Tennessee

Questo Tennessee lo nomini spesso, ha scritto qualcosa in più su queste pagine, una piccola recensione intendo.

11 minuti fa, Mex91 ha scritto:

Questo Tennessee lo nomini spesso, ha scritto qualcosa in più su queste pagine, una piccola recensione intendo.

qui, insieme a Latakia n.1 ed Eclissi. Non la considererei una recensione, non mi sento in grado, direi più che altro le mie personalissime impressioni

1 ora fa, Victor88 ha scritto:

Un consiglio. Sono un amante della Mixture N1 di LT e mi incuriosiva l'Halfzware Shag che da quel che ho capito ha molto in comune. Quindi, vale la pena provarlo? 

Invece la loro American Blend come risulta? Blanda, meno o più dolce di quella LT? 

Lo chiedo perché non vorrei buttare soldi, se la differenza non è notevole, vado di LT che si casca sul sicuro. Grazie 

Concordo col dottore, sono molto diversi i prodotti da te citati, ed entrambi comunque meritevoli da avere.

Grazie a tutti ragazzi, non resta quindi che provarli 😉

Il 15/6/2020 alle 14:30 , qcig ha scritto:

qui, insieme a Latakia n.1 ed Eclissi. Non la considererei una recensione, non mi sento in grado, direi più che altro le mie personalissime impressioni

Grazie mille.

Il brutto ceffo a sinistra promette bene solo dal profumo...

2 ore fa, Frabiz ha scritto:

Il brutto ceffo a sinistra promette bene solo dal profumo...

 

Lo sto svapando ora con più di 1 mese di maturazione hai detto bene oltre all odore il sapore e ottimo secondo me nn ha nnt a che vedere alle altre 759 

Facciamo una petizione che producano il Kentucky Tennessee da mezzo litro

25 minuti fa, Frabiz ha scritto:

Facciamo una petizione che producano il Kentucky Tennessee da mezzo litro

Si, si e si, è praticamente diventato una droga. Ma non è mica l'unico eh, anche la Sovereign è sempre su e soprattutto.... l'American Old Style, miglior AB provato fin ora. Ri-riconfermo anche per questi ultimi il discorso maturazione. Ho notato cambiamenti netti dopo un mese abbondante, sembra che questi estratti tirino fuori il loro carattere forte, mentre appena preparata sono più faciloni e zuccherini (comunque buoni)

On 15/6/2020 at 1:24 PM, P.Di Gregorio said:

Parere strettamente personale su Virginia Red di Tabacchificio 3.0

atomizzatore utilizzato per la prova: Fev vs ( ni80 30 gauge 6,5 spire su punta da 2, meccanico/ ni80 29 gauge 7,5 spire su punta da 2/ ni 80 29 gauge 6,5 spire su punta da 2), foro aria 1,2 

diluizione: 15%, maturazione 2 giorni prima di iniziare la sessione di degustazione

Premessa: il liquido, da alcuni pareri letti in forum, avrebbe dovuto ricevere/subire una maturazione più lunga rispetto a quella da me effettuata; effettivamente con il passare dei giorni ho sentito un "irrobustimento" nelle note di testa ma nulla di trascendentale nel senso che Il bouquet è quello e nel tempo si è solo "irrobustito", ma le note sono rimaste sempre le stesse dal primo minuto all'ultimo. Provvederò a diluire la restante boccetta e lasciarla maturare per circa un mese, in modo tale da constatare se vi siano delle trasformazioni sostanziali (ne dubito).

Descrizione fornita dal produttore: Il Virginia Rosso appartiene alla classe Flue Cured. Sono sottoposti a questo processo solo le foglie più alte della pianta. Il colore tipico della foglia e il risultato del processo di polimerizzazione che avviene durante il trattamento, facendo sì che la foglia si scurisca e produca un sapore di tabacco intenso e distinto.

Parere: Dopo aver fatto fuori 50 ml sui 60 preparati la settimana scorsa, che ho lasciato maturare due giorni prima di iniziare la sessione di degustazione (che è stata intervallata da prove con un Virginia classico, quello LT, svapato nel medesimo sistema con medesima coil al fine di carpire maggiormente le divergenze e somiglianze tra queste due tipologie di virginia, ) voglio sbilanciarmi.

Mentre il virginia "classico" può essere- almeno al mio palato- definito come un Virginia abbastanza paglierino con una nota dolce che ne caratterizza la svapata, accompagnando a braccetto le note di fieno, questo virginia red può essere facilmente definito, invece, come il suo opposto. Si presenta come un ottimo virginia che stravolge i "capisaldi" di questo tabacco:

la parte dolce è quasi completamente assente ( se ne riesce a sentire una punta in espirazione dal naso solo quando l'atomizzatore è freddo, riscaldando la camera questa svanisce per favorire altri sentori che definirei "floreali",) 

la parte paglierina, invece, si trasforma e diventa una nota legnosa, amara, corposa che viene mitigata da quelle che ho precedentemente definito come note floreali: parlo di note floreali e non dolci perché queste non sono propriamente dolci; se dovessi conferire un aggettivo ulteriore a questo concetto di "floreale" utilizzerei sicuramente quello di "speziato" ma siamo ben lontani dal concetto di speziato che può essere applicato ad un oriental, basma o latakia siriano; è uno speziato che mitiga ma che accompagna perfettamente la legnosità di cui sopra.

Completamente assenti note cuoiose o affumicate

Visto che sono una frana con le parole, mi sono arrogato del diritto di rubare ( 😂) la tabella che il grande Andrea Pastore ha utilizzato in uno dei suoi ultimi video per descrivere le note di una miscela da lui stesso ideata (qui il video): qui una comparativa tra le mie percezioni del virginia LT e il virginia red di T 3.0

 Questo il virginia LT

Questo il virginia red di T 3.0

Conclusioni:

Questo tabacco mi ha piacevolmente sorpreso; leggendo la dicitura virginia ero già predisposto- mentalmente- ad un tabacco dolce e paglierino, attese che sono state completamente disattese. La legnosità amara che ne fa da padrone per tutto l'arco della svapata non è una legnosità invadente o "stucchevole"; amara al punto giusto e mitigata da quella nota floreale/speziata che non lo rende monocorde.

Se lo consiglio? assolutamente! Al 15% è perfetto; non mi sbilancerei ad andare più in alto con le diluizioni. E' un ottimo all day ma, soprattutto, è un tabacco che può essere utilizzato in tantissimi modi per creare i propri blend (ho già un paio di idee 😂)

non l ho preso minimamente in considerazione perchè associo immediatamente la parola virginia a forte sapore erbaceo, ma stando così le cose, penso che questo virginia red possa intrigarmi molto, sicuramente lo proverò in futuro, anche perchè a me piacciono i fire cured.

8 minuti fa, Ing. Edile ha scritto:

non l ho preso minimamente in considerazione perchè associo immediatamente la parola virginia a forte sapore erbaceo, ma stando così le cose, penso che questo virginia red possa intrigarmi molto, sicuramente lo proverò in futuro, anche perchè a me piacciono i fire cured.

Come dicevo in questa piccola recensione, questo virginia red è un virginia atipico, nel senso che non condivide le caratteristiche dei "soliti" virginia; la nota erbacea è trasformata in una nota legnosa, la nota dolce è solo un sottofondo piacevole ma, nonostante ciò, non lo avvicinerei comunque ad un fire cured: è legnoso, amaro, speziato ma non presenta alcuna nota caratteristica dei fire cured: non è per nulla affumicato e non presenta nemmeno note di cuoio.

E' un piacevolissimo all day cosi come inserisco tra gli all day anche il burley, il virginia "classico", il maryland ma non si presta ad essere un tabacco da meditazione o da esplorazione profonda. Il ventaglio aromatico è subito presente e nonostante l'evoluzione presentata dalla maturazione (mi hai ricordato di provarlo ulteriormente) non diventa arrogante!

1 hour ago, P.Di Gregorio said:

Come dicevo in questa piccola recensione, questo virginia red è un virginia atipico, nel senso che non condivide le caratteristiche dei "soliti" virginia; la nota erbacea è trasformata in una nota legnosa, la nota dolce è solo un sottofondo piacevole ma, nonostante ciò, non lo avvicinerei comunque ad un fire cured: è legnoso, amaro, speziato ma non presenta alcuna nota caratteristica dei fire cured: non è per nulla affumicato e non presenta nemmeno note di cuoio.

E' un piacevolissimo all day cosi come inserisco tra gli all day anche il burley, il virginia "classico", il maryland ma non si presta ad essere un tabacco da meditazione o da esplorazione profonda. Il ventaglio aromatico è subito presente e nonostante l'evoluzione presentata dalla maturazione (mi hai ricordato di provarlo ulteriormente) non diventa arrogante!

grazie della dritta, lo proverò come all day. a me piaccciono tantissimo il kentucky ed il 759 al 20% , ma mi piacciono solo di sera perchè il giorno li trovo pesanti ( e se li  diluisco per svaparli di giorno poi non mi soddisfano quando voglio esclusivamente qualcosa di forte e meditativo). magari questo virginia lo riuscirò a svapare durante il giorno. premetto che io il giorno svapo prevalentemente la mentina , e il re nero dopo pasti, mini pasti e caffè.

magari questo mi libera dall assuefazione da menta ice  

Scusate devo fare un ordine e vorrei prendere un aromatizzato da mettere nel nuovo dvarw fl sono indeciso sul keras oppure il black cherry se qualcuno magari li ha provati entrambi e mi potrebbe consigliare quale dei 2?

Ho preso anch'io il Tennessee, buono, ma a nessuno di voi è sembrato essere molto simile al Kentucky reserve di Blendfeel? Io li trovo molto sovrapponibili.

Secondo me è molto più simile e sovrapponibile al Kentucky USA della Tabaccheria

@Frabiz grazie c’è lo il bee ed esce ottimamente sull ungherese solo volevo provare qualche aromatizzato alla frutta che a priori nn li digerisco molto  

tempo di estate, caldo, mare e di aromatizzati. Sto svapando il Black Bee fatto al 12%. A me piace, forse si può salire anche a un 15% per sentirlo di più, ma la miscela è assolutamente godibile. Il miele non lo sento invadente, è giusto quel velo che arrotonda i due protagonisti, il BC e il Virginia, forse di più il Virginia tra i due. Mi sembra più lui il filo conduttore dell'aroma. Buono, niente da dire, tabacchi buoni, miele realistico, BC leggermente balsamico, tutto combinato bene e poco stucchevole. Mi ha ricordato vagamente l'Ape Virginia, ma meno "farmaceutico". Unico appunto, gli manca forse un elemento di rottura, tipo un po' di fumosità, un qualcosa di più tabaccoso che interrompesse il lite motiv un po' monotematico. Ma non è detto che aspettando non salti fuori qualcos'altro. Soddisfatto, ce lo vedo alla grande in spiaggia.

@delrin oggi mi sono portato appresso il Black bee e avrò fatto fuori un 5 6 ml, svapabile senza impegno, anche io fatto al 12, lo trovo buono, il miele non rilascia quella puzza che si ritrova in altri prodotti. Sono d'accordo con te, si sente il cavendish di Virginia anche al 12 ma senza l effetto camomilla che non sopporto.

L unico appunto è proprio la mancanza di fumosità che si avverte in taluni momenti della giornata, che ne pensi di un mix con un sigaro? Ho solo paura che si rischia di snaturarlo