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francescoxwt89

res no res joiner


574 messaggi in questa discussione

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stf7666 ha scritto: [quote=merlino64 ]Forse e'solo una mia impressione,a me sembra che le saldature vengano meglio se collego al positivo il filo res.

quindi tu al positivo metti il resistivo?

io facevo al contrario.... mettevo il no res al positivoripeto che la mia e'solo un'impressione,ultimamente sto'collegando il positivo al res.,poi quello che importa e'che i fili rimangano attaccati fra di loro.:)
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Sai cos'è, Merlino? Confesso una mia debolezza: digerisco male le leggende metropolitane prive di fondamento. :blush:

Nel caso specifico, non escludo che ci sia una ragione (ci sono degli esempi: nella comune saldatura ad arco (*) l'elettrodo è negativo ed il pezzo è positivo), ma sono curioso di sapere se c'è davvero. Se esiste, e se qualcuno me la spiega, credo di essere in grado di capirla.:)
(*) Nel caso della saldatura ad arco ci sono delle ragioni chimiche e fisiche legate alla natura della lega saldante, alla composizione chimica del rivestimento ed al tipo di atmosfera che si deve creare intorno al punto di saldatura. Nel nostro caso non saprei...

Certo che è curioso che qualcuno si trovi meglio con il res positivo, altri con il res negativo, ed altri come me che non si pongono proprio il problema.:)
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Non credo ci sia alcuna differenza...
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Ma è una teoria o è solo una scaramanzia?
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Matte ha scritto: Ma è una teoria o è solo una scaramanzia?

No è teoria nel jonier non c'è da rispettare nessun positivo o negativo per saldare perchè la scintilla scocca quando i due poli del condensatore vengono a contatto, invece si rispetta il + e - nel collegare l'alimentazione al condensatore per far si che carichi:sisi
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Allora posso continuare a saldare a caso? Io comunque ho un brutto rapporto con il joiner. A 80 volt, come da istruzioni, purtroppo a volte mi salda, a volte si spezza subito, spesso si spezza dopo che ho fatto le spire... Grrrrr... E io mi inca@@o...
A volte mi chiedo: ma chi me lo fa fare di elettrosaldare; quando facevo i nodi manualmente, non si staccavano mai le giunzioni... e io sono andato a spendere 80 euro per un joiner .. Bah!!
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premetto che non sono un esperto e conosco solo le nozioni di base della corrente,pongo questa mia riflessione a mo'di domanda per i piu'esperti:ho sempre immaginato la corrente continua come acqua che scorre dentro un tubo che va' dal polo positivo al polo negativo,in merito alle saldature dei nostri fili ,essendo di 2 tipi diversi,mi chiedo questo:se io collego al positivo il filo res.quando si tocca col no-res la corrente dovrebbe avere meno resistenza nello scorrere perchè appunto trova meno impedenza viaggiando verso il filo no-res che io fra parentesi uso sempre di diametro leggermente superiore,al contrari se io collego al positivo il no-res nel momento del contatto la corrente troverebbe piu' resistenza in quanto il filo ne oppone il passaggio ed è pure di diametro piu' sottile.non so'se è un discorso plausibile o se quei pochi mm di filo che vanno dal capo al coccodrillo possano incidere sul ragionamento:umpfai piu'esperti l'ardua sentenza!:)
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Maveric ha scritto: [...] si rispetta il + e - nel collegare l'alimentazione al condensatore per far si che carichi:sisi
Più che altro, per evitare che esploda.:)
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Ho trovato interessante questo link
http://www.tec-eurolab.com/it/doc-s-98-380-1-saldatura_per_scintillio.aspx

Saldatura per scintillio


Il processo di saldatura per scintillio viene effettuata tramite contatto elettrico di due particolari con l'ausilio di una pressione tra gli stessi.
Per descrivere più dettagliatamente tale processo di saldatura serve specificare che tale tecnica avviene afferrando i due particolari da saldare tra due morse collegate ad una determinata tensione di corrente.
Di seguito questi due particolari vengono accostati con un conseguente passaggio di corrente tra i due oggetti afferrati.
La corrente incontra una resistenza nelle superfici di contatto, sprigionando per effetto Joule una fonte di calore tale da fondere le due estremità.

I vantaggi di questo tipo di saldatura sono:
Non serve preparare le superfici oggetto della saldatura.
Riscaldamento localizzato; minore deformazioni e consumo di corrente.
Si saldano superfici a diversa conduttività elettrica.
Si saldano anche materiali diversi e con differente conduttività.
Saldatura priva di ossidi.
Buone caratteristiche meccaniche.

---
Ora sto provando a fare saldature in altro modo rispetto a prima, prima cercavo di tenere bassa la tensione, ora invece la also tantissimo ( 200v su 350 microF ) ma curo che possa riuscire a fare presione tra i due fili.
Prendo 2 pezzi di vetro, uno sopra all'altro in modo che si formi uno scalino, faccio scivolare il filo fino a far toccare i 2 fili di testa e spingo un po', la scintilla è grande ma la saldatura riesce con una probabilità molto maggiore rispetto a prima ...
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La cosa è del tutto indifferente, dal punto di vista teorico.
Forse all'atto pratico, essendoci una certa casualità nelle saldature, qualcuno che ha saldato meglio in un verso piuttosto che nell'altro è portato a pensare che un verso sia migliore dell'altro..
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 Citazione
maufort ha scritto: Ho trovato interessante questo link
http://www.tec-eurolab.com/it/doc-s-98-380-1-saldatura_per_scintillio.aspx

Saldatura per scintillio


Il processo di saldatura per scintillio viene effettuata tramite contatto elettrico di due particolari con l'ausilio di una pressione tra gli stessi.
Per descrivere più dettagliatamente tale processo di saldatura serve specificare che tale tecnica avviene afferrando i due particolari da saldare tra due morse collegate ad una determinata tensione di corrente.
Di seguito questi due particolari vengono accostati con un conseguente passaggio di corrente tra i due oggetti afferrati.
La corrente incontra una resistenza nelle superfici di contatto, sprigionando per effetto Joule una fonte di calore tale da fondere le due estremità.

I vantaggi di questo tipo di saldatura sono:
Non serve preparare le superfici oggetto della saldatura.
Riscaldamento localizzato; minore deformazioni e consumo di corrente.
Si saldano superfici a diversa conduttività elettrica.
Si saldano anche materiali diversi e con differente conduttività.
Saldatura priva di ossidi.
Buone caratteristiche meccaniche.

---
Ora sto provando a fare saldature in altro modo rispetto a prima, prima cercavo di tenere bassa la tensione, ora invece la also tantissimo ( 200v su 350 microF ) ma curo che possa riuscire a fare presione tra i due fili.
Prendo 2 pezzi di vetro, uno sopra all'altro in modo che si formi uno scalino, faccio scivolare il filo fino a far toccare i 2 fili di testa e spingo un po', la scintilla è grande ma la saldatura riesce con una probabilità molto maggiore rispetto a prima ...

Quell'articolo si riferisce alla saldatura a punti con uno strumento come da foto
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ehm ... la saldatura per scintillio non è la saldatura per resistenza ...

http://books.google.it/books?id=dXDxK4NlEOMC&pg=PA286&lpg=PA286&dq=saldatura+a+scintillio&source=bl&ots=njAwvzE6qC&sig=vhJmvPOZuzZm6yeP4iMtc-QfW0s&hl=it&sa=X&ei=0NWdU6KyDOO00wWSh4GwCQ&ved=0CGQQ6AEwDA#v=onepage&q=saldatura%20a%20scintillio&f=false

- edit -
Saldatura a scintillio. -
... si provoca il continuo innesco di piccoli arch rapidissimi che provocano una forte
quantità di calore. Con questo sistema si una una veloce fusione di metalli; non appena questa fusione è avvenuta, occorre interrompere la corrente ed
esercitare una forte pressione tra le superfici contrapposte che si salderanno in modo perfetto
- end edit -



Certo, a mano è impossibile eseguire le 3 fasi descritte ma dobbiamo accontentarci della scintilla che fonde i 2 fili e della pressione che li fa unire.
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E ricordiamoci che una tensione di 200 V è molto pericolosa. :dry:
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Certo, 200V sono un po' pericolosi, c'è il rischio di prendere un po' di corrente che al massimo "pizzica" forte ... ma ricordiamoci che quando si taglia il pane si usa un coltello che può essere molto ma molto più pericolosa di un condensatore caricato a 200V

E' anche certo che se uno non sa quello che sta facendo i rischi di farsi male sono altissimi!!
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Se uno sa cosa sta facendo non usa 200 V liberi. Se uno non lo sa, non è il caso lasciarglielo fare alla leggera o, peggio, di suggerirlo. IMO, naturalmente, ma io gente sulla coscienza non ne voglio.:)
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Concordo pienamente con StreamRoby ed aggiungo che al momento il sistema piu' semplice ed efficace e meno pericoloso è quello del modulino step up LM o XL.
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Salve ragazzi, sono un nuovo iscritto e mi avete scimmiato a costruire il joiner....:sgrat
Potrei gentilmente sapere se conviene il modulo a 35v o quello a 50 ?
Grazie a tutte le buone anime pie che vorranno delucidarmi.
Aggiungo anche foto.
Buon svapo a tutti
Attached files
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extreme:sinceramente non so'rispondere alla tua domanda in quanto io l'ho costruito con una scheda di una macchina fotografica che arriva a voltaggi molto piu'alti e dopo 2 anni funziona ancora piu'che bene,posso dirti pero'che in base alla mia esperienza bisogna tenere presente anche altri parametri oltre a quello della tensione.perchè un joiner funzioni bene bisogna trovare la giusta tensione in base alla capacita'in mf del condensatore tenendo conto anche del diametro del filo che andiamo a saldare,se il joiner da' una scintilla(errata definizione lo so':P)insufficiente i fili non si attaccano a dovere ma stesso discorso vale anche se è troppo potente,inoltre almeno nel mio ho notato che un filo piu'sottile si salda meglio a voltaggi piu'bassi che uno piu'spesso(io vado bene sui 63 volt con lo 0,20-0,22 e sui 55 volt per lo 0,16 .io ho un condensatore con capacita'abbastanza bassa).se quei moduli funzionano come quello della macchina fotografica,io ti consiglierei di usare quello da 50 volt,poi ci metti un interruttore che ti interrompe l'alimentazione della pila per poter eventualmente caricare meno il condensatore e ci colleghi in parallelo al condensatore un tester per vedere il valore di carica ,dopo devi solo fare qualche prova e trovare il giusto valore di corrente per saldare al meglio:)
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Ciao secondo me ti conviene quello da 50V ma dovrebbero essercene da arrivare a 63 circa.
Non lo uso più da un pezzo, ma saldavo lo 0.20 con 0.20 con una tensione di circa 37 volt e più condensatori in parallelo per circa 3300 uF.
Ti conviene stare alto perché se vorrai saldare fili più grossi ti serviranno piu volt.

Se puoi usa più condensatori in parallelo.
Il valore giusto di tensione lo dovrai trovare sperimentalmente e comunque piu alto sara' il valore dei condensatori e piu' basso sara' il valore di tensione che dovrai dare.

Questo per cercare di stare nei limiti di legge di tensione di sicurezza inferiori ai 50V.
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Grazie Merlino64 e Tig8, mettiamo che prendo il modulo da 50v come suggerito, ho un condensatore 2200uF 63v e un altro da 3300 50v e volendo per semplicita' utilizzare uno solo di questi, quale sarebbe quello giusto ? oppure nessuno dei 2 e mi occorre un altro ?
Inoltre se per saldare 20/22 occorrono 37v come dite, il modulo da 35 non ce la farebbe da quello che riesco a comprendere, giusto ragazzi ?
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 Citazione
Extreme
sono poco ferrato in elettronica, ma mi pare ke quello a dx sia un modulo step-down venduto più o meno ovunque, in cui la tensione di uscita è -1.5V quella di ingresso, e una volta fissata con la vitina, rimane costante durante la normale curva di scarica di una batteria. quindi nn so con cosa lo vuoi pilotare sto modulo se vuoi avere tensioni dell'ordine di decine di volt...
infòrmati bene prima di comprare cose sbagliate;)
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I condensatori elettrolitici vanno scelti non solo per la capacità ma anche pesuperareoltaggio che deve eessere sempre maggiore della tensione effettiva di lavoro.
Se pensi di lavorare sino ad un massimo di 50V devi prendere condensatori da almeno 60 70 V.
100 e vai sul sicuro.

Nel tuo caso farei alcune prove.

Proverei a metterli tutti e due in parallelo ma facendo bene attenzione a non superare 45 V.
Mettendoli in parallelo hai piu ampere ed avrai bisogno do meno volt.
Come gia detto non esiste un voltaggio fisso per saldare due fili di un determinato diametro. il voltaggio dipende anche da quanti ampere riesce a scaricare il condensatore, quindi la sua capacita e la sua resistenza interna.
Infatti qualcuno salda lo 0.2 a 60 V con condensatore da 2200uF, altri con condensatori più elevati gli bastano 40V.

Per Tux, di questi mpdulini se ne trovano di diversi tipi, quelli che vanno bene per il joiner fanno step-up.
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TUX01 ha scritto:
 Citazione
Extreme
sono poco ferrato in elettronica, ma mi pare ke quello a dx sia un modulo step-down venduto più o meno ovunque, in cui la tensione di uscita è -1.5V quella di ingresso, e una volta fissata con la vitina, rimane costante durante la normale curva di scarica di una batteria. quindi nn so con cosa lo vuoi pilotare sto modulo se vuoi avere tensioni dell'ordine di decine di volt...
infòrmati bene prima di comprare cose sbagliate;)
Nella descrizione di quello a dx si parla di step-up con queste caratteristiche:

IN-IN + input Positive Input Negative!
Positive output OUT + OUT-output negative
Test comparison sample reference:
Input 3V Output 12V 0.4A 4.8W
Input 5V Output 12V 0.8A 9.6W
Input 7.4V Output 12V 1.5A 18W
Input 12V Output 15V 2A 30W
Input 12V Output 16V 2A 32W
Input 12V Output 18V 1.6A 28.8W
Input 12V Output 19V 1.5A 28.5W
Input 12V Output 24V 1 A 24W
Vin * Iin * Efficiency = Vout * Iout
Vin: Input Voltage
Iin: input current
Vout: Output Voltage
Iout: output current


DSN6009 4A is a high-performance step-up switching current (BOOST) module. The module uses the second generation of high-frequency switching technology XL6009E1 core chip performance than the first generation technology LM2577. XL6009 boost module at a lower cost, superior performance, LM2577 module is about to be eliminated.

● Wide input voltage 3V ~ 32V, optimum operating voltage range is 5 ~ 32V;
● Wide Output voltage 5V ~ 35V;
● Built-4A efficient MOSFET switches enable efficiency up to 94%; (LM2577 current is 3A)
● high switching frequency 400KHz, can use a small-capacity filter capacitors that can achieve very good results, the ripple smaller and smaller. (LM2577 frequency only 50KHz)

Technical parameters:

Model Specification
DSN6009 boost module
Module Properties
Non-isolated boost (BOOST)
Rectification
Non-Synchronous Rectification
Input Range
3V ~ 32V
Output Range
5V ~ 35V
Input Current
4A (max), no-load 18mA (5V input, 8V output, no-load is less than 18mA. Higher the voltage, the greater the load current.)
Conversion efficiency
<94% (greater the pressure, the lower the efficiency)
Switching frequency
400KHz
Output Ripple
50mV (the higher the voltage, the greater the current, the greater the ripple)
Load Regulation
± 0.5%
Voltage Regulation
± 0.5%
Operating Temperature
-40 ℃ ~ +85 ℃
Dimensions
43mm * 21mm * 14mm (L * W * H)

Ragazzi aiutatemi non so quale comprare :?:?:mur:mur:umpf:umpf
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Extreme
allora come nn detto, hai scelto due step-up;)
io direi il secondo, xò io nn faccio testo, saldavo a 90V quando usavo il mio joiner fatto col flash della makkinetta fotografica usa e getta.

opto x il secondo.
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Ma ragazzi vi sento dire che questo joiner non lo usate piu', ma nel frattempo avete inventato qualche altra cosa o siete passati a sistemi migliori ?:?
Fatemi capire quali sono le novita' per collegare res no res:ridsal
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