Kentucky usa lt nuova batch

Il 12/6/2021 alle 15:14 , Svapodrum ha scritto:

Secondo me per mancanza di materia prima, hanno dovuto lo stesso procedere all'estrazione ma più diluita, per non far fermare certi prodotti.

Difficile risparmiare in materia prima, diluendo di un punto percentuale (più o meno) in più. Perlomeno immagino che se quest'ipotetica diluizione maggiorata, fosse effettivamente avvenuta, non concederebbe troppi margini di risparmio sulla quantità di tabacco grezzo di partenza.

Al contrario, se paradossalmente la maggiore diluizione fosse considerevolmente aumentata, tipo di 5 punti percentuale (altro numero sparato a caso), allora si, che l'azienda risparmierebbe quantità importanti di materia grezza.

51 minuti fa, Rici ha scritto:

Chi ha osato nominarmi mentre ero intento a svapare con una Dani mini speditami dalla Mekel, un By Ka SE portatomi a mano da Yuliya e un Kentucky Usa serie Massonica consegnatomi dal maestro D'alessandro .

mmhhh!!  un certo ingiallito,  .......Incollato, .......INCALLITO.    Che sia messo a verbale su pergamena Greca con inchiostro Rohrer & Klingner.

Dal primo Gennaio 2022 fino al 31 Dicembre dello stesso anno a questi individuo solo sintetici di marche sconosciute.

Ciao Rici, primo parere su byka se?

2 ore fa, Rici ha scritto:

Chi ha osato nominarmi mentre ero intento a svapare con una Dani mini speditami dalla Mekel, un By Ka SE portatomi a mano da Yuliya e un Kentucky Usa serie Massonica consegnatomi dal maestro D'alessandro .

mmhhh!! 🤔 un certo ingiallito,  .......Incollato, .......INCALLITO.    Che sia messo a verbale su pergamena Greca con inchiostro Rohrer & Klingner.

Dal primo Gennaio 2022 fino al 31 Dicembre dello stesso anno a questi individuo solo sintetici di marche sconosciute.

Più che della dani, del by ka se e del Kentucky usa sarei interessato a prender nota di ciò che avevi bevuto prima di scrivere questo post!

3 ore fa, Rici ha scritto:

Chi ha osato nominarmi mentre ero intento a svapare con una Dani mini speditami dalla Mekel, un By Ka SE portatomi a mano da Yuliya e un Kentucky Usa serie Massonica consegnatomi dal maestro D'alessandro .

mmhhh!! 🤔 un certo ingiallito,  .......Incollato, .......INCALLITO.    Che sia messo a verbale su pergamena Greca con inchiostro Rohrer & Klingner.

Dal primo Gennaio 2022 fino al 31 Dicembre dello stesso anno a questi individuo solo sintetici di marche sconosciute.

Un intero anno di soli sintetici di marche sconosciute, farebbero impazzire chiunque! Potrebbe iniziare a ripetere la stessa domanda all'infinito riguardo la maggior durata delle testine x con il liquido y!

Perdonalo Sensei, perché non sa quello che fa!

@incallito a Natale regalati un po' di questo k.Usa e sparatelo sull'Etna, diluito al 5%, ovviamente  

6 ore fa, Svapodrum ha scritto:

Ciao Rici, primo parere su byka se?

Era un post allegorico, la versione SE se mai l'avrò probabilmente sarà un Yftk.

4 ore fa, Nicolasan ha scritto:

Più che della dani, del by ka se e del Kentucky usa sarei interessato a prender nota di ciò che avevi bevuto prima di scrivere questo post!

A quest'ora di solito sempre Pompeiano.

4 ore fa, Itto78 ha scritto:

Perdonalo Sensei, perché non sa quello che fa!

Dio perdona, Sensei no.

7 ore fa, Itto78 ha scritto:

@incallito a Natale regalati un po' di questo k.Usa e sparatelo sull'Etna

in primis un doveroso ringraziamento per le gentili risposte a tutti 

sto meditando  di cassettare l'etna e sostituirlo con un atom più performante, da usare pure con i sigari macerati in casa 😇,

mi sta venendo l' idea che il cambiamento possa essere dovuto all'approvvigionamento causa la politica dei dazi tra gli USA  e  l'Europa.

Come è lo scenario del kentucky delle aziende produttrici concorrenti?

grazie anticipate

Mi premeva fare un piccolo aggiornamento, perché secondo me quando non si svapa per un po' di tempo un aroma, poi è difficile decifrarlo e forse è quello che è successo a @SvapoJazz e in parte anche a me. Se questo è lo scarso stato di salute di LT, allora benvengano queste "crisi". La salsa barbecue c'è, non me n'ero accorto, ma a parte questo, non me lo ricordavo così devastante sto aroma. È il migior Kentucky che si possa trovare secondo me. Mi sembra quasi che lo abbiano reso ancora più articolato e potente, ma forse è un'impressione per i motivi di cui sopra. Travolgente, non mi vengono altri termini, da svapare la sera a stomaco pieno e in religioso silenzioso. Devo riprendere in mano il Mata Fina, mah, non c'è pace.

Mi sto pentendo di aver assaggiato tipo 12 kentucky senza aver assaggiato quello USA. Non l'ho mai trovato chissà per quale motivo, mentre ora sto con le braccine corte. Purtroppo non posso fare paragoni, ma se è come dice @delrin, a mio avviso potrebbe piacermi più un USA ora rispetto a come poteva sembrarmi le scorse batch. Non mi resta che prenderlo 

E' da almeno un paio di anni che non sento più l'affumicatura prepotente come quando provato le prime volte 4-5 anni fa.

C'é da dire che facendo lungo sleeping anche con i primi lotti quell'affumicatura andava scemando se non addirittura sparire del tutto.

Resta sempre e comunque un Kentucky bello rude e tosto che, ultimamente, forse preferisco anche a quello classico.

Peccato che il vaporificio non produca più il Kentucky Fire cured: ultimamente ho il desiderio di provare gusti rudi e forti, forse anche perché ho ridotto la nico a 1mg/ml e con i Kentucky ho sicuramente perso qualcosa mentre con Latakia e misture che lo contengono non percepisco grossi cambiamenti.

come si riconoscono le 2 batch? 

3 ore fa, incallito ha scritto:

come si riconoscono le 2 batch? 

Dal lotto di produzione scritto in basso l'etichetta 

17 hours ago, Nicolasan said:

E' da almeno un paio di anni che non sento più l'affumicatura prepotente come quando provato le prime volte 4-5 anni fa.

C'é da dire che facendo lungo sleeping anche con i primi lotti quell'affumicatura andava scemando se non addirittura sparire del tutto.

Resta sempre e comunque un Kentucky bello rude e tosto che, ultimamente, forse preferisco anche a quello classico.

Peccato che il vaporificio non produca più il Kentucky Fire cured: ultimamente ho il desiderio di provare gusti rudi e forti, forse anche perché ho ridotto la nico a 1mg/ml e con i Kentucky ho sicuramente perso qualcosa mentre con Latakia e misture che lo contengono non percepisco grossi cambiamenti.

Se cerchi sapori forti e rudi devi provare l’old Kentucky di officine svapo 😉

19 ore fa, SvapoJazz ha scritto:

Diverso sì, ma continuo a svaparlo. La salsa barbecue però non la sento.  Ma buono è buono. L'ho pure ricomprato eheh.

Ah pure ricomprato 😁 Già suonavano le campane a morto per LT, ma mi pare che goda di buona salute. Poi adesso escono anche due nuovi singoli dopo un'attesa durata anni dai tempi del Basma. Meglio di così. A proposito si conosce la data di uscita che ne ordino un bancale? 

P.S. Senti bene l'USA, c'è la salsa bbq...

17 ore fa, Svapifornia ha scritto:

Dal lotto di produzione scritto in basso l'etichetta 

grazie mille gentilissima, un bel problema se si acquista online.

rispetto al kentucky  normale che differenze ci sono? 

Ho letto con attenzione gli interventi su questo 3d che mi pare molto interessante.

Io non posso ritenermi uno che può dare un contributo a queste teorie perché ho poca esperienza con LT, e non sono ancora arrivato a questi livelli di “svisceramento dei lotti” per potermene rendere conto.

Trovo interessante l’idea di @Infinium e confermata anche da @Itto78 sul fatto che, considerati i limiti che possono presentare ogni batch strettamente vincolata dalla variabilità delle annate del prodotto primario (matrice vegetale), sarebbe utile scrivere in maniera meno complessa da individuare sulla boccetta l’annata di riferimento. 
Purtroppo sta cosa dal mio punto di vista la vedo utile da un lato ma controproducente dall’altro.
Ipotizziamo ci fosse “un’annata” migliore mettiamo si fosse chiamata “2020” rispetto a quella lamentata da voi (come poco saporita o diversa dalla precedente) magari “2021”, questo esporrebbe l’azienda, una volta instaurato il meccanismo nelle persone di attrazione verso “annate” migliori, a fare leva sui vari prodotti, di diverse annate, e a favore di quella meglio riuscita, e quindi si potrebbero introdurre anche variazioni di prezzo dello stesso per valorizzare di più un prodotto (venuto meglio) rispetto ad un altro (venuto peggio)..
Ripeto non per errore del produttore (altrimenti il prodotto lo dovrebbero regalare e non fare pagare) ma per i limiti a cui l’utilizzo di una matrice organica costringe.

Sarebbe bello poter introdurre una cosa simile ma le ripercussioni sono molteplici, e non proprio gestibili e prevedibili nella loro complessità, sia dai consumatori tanto  dai produttori.
Quindi è molto meglio per loro e anche per noi, godere della “protezione” che il limite della materia prima organica gli concede da responsabilità di questo tipo.
Più individuali che generali se ci pensate.
Anche perché non esiste un riferimento nello svapo come succede nei prodotti agroalimentari, dove c’è una cricca di (sommelier/degustatori) riconosciuti e ufficiali che fanno conoscere quali sono i riferimenti da considerare per riconoscere un prodotto che rispetti i criteri e quale no.

Non è proprio così che funziona nello svapo, sarebbe bello, ma non è così forse è anche troppo presto per ipotizzarlo, poiché la cultura che abbiamo dello svapo non è ancora affermata quanto quella agroalimentare (che esiste da secoli), e che con tremende difficoltà e dedizione riesce a portare il risultato sempre allo stesso livello.
Oggi giorno tutti sappiamo riconoscere una mozzarella di bufala fatta bene, da una invece fatta male dove la differenza è spesso legata alla quantità di latte di bufala presente, poiché in quelle “fatte male” il latte viene mischiato con altro latte che ne indebolisce il sapore e inevitabilmente ce ne accorgiamo che non sa proprio di quel sapore di “MOZZARELLA DI BUFALA”, e come facciamo a saperlo distinguere?
Sia perché abbiamo una cultura sul prodotto da consumatori da quando eravamo piccoli, sia perché ci sono anche enti preposti che monitorano la corretta attribuzione del marchio DOP secondo rigide regole, che sono vincolate sia dal territorio e soprattutto dipesi dal “know how” dei produttori.
Che sanno come fare per ottenere un risultato stabile del prodotto (nei decenni), salvo stravolgimenti distruttivi, ma questo perché dietro di loro ci sono spesso culture e secoli di storia tramandati da generazione in generazione.
Noi ad oggi godiamo solo del risultato di questi processi che ormai sono solidi e conosciuti, spesso però non pensiamo a tutto ciò che c’è dietro e tendiamo per spirito di semplificazione (perché non ci interessa in sostanza tanto nessuno ce li può togliere solo qua li si possono fare così e di questa qualità e sapore) a pretendere sempre il massimo.😅😅

L’estrazione del Tabacco sottoforma di aroma ORGANICO invece, non gode ancora, purtroppo per noi, di questo “Know How” che può permettere di darci un prodotto sempre “uguale” (perdonate il pragone utopistico), proprio perché si è cominciato da pochissimo, pochi decenni se pensiamo alle cioccolate al tabacco (non so se qualcuno l’ha mai assaggiata), quindi quegli aromi al tabacco sicuro si ottengono da estrazione, ma per il fine consumistico dello svapo è molto diverso.
L’esigenza dello svapo sicuramente ne ha accelerato le tecnologie ma gli standard attuali ancora non sono, secondo me, quelli migliori per quanto riguarda il gusto.

Io spero che si possa investire in tecnologie e ricerca per migliorare questo aspetto, ma fino a che non si studierà e si coinvolgeranno le migliori capacità (direi a livello universitario), difficilmente si potrà arrivare a questo.
Purtroppo ci sono ancora moltissimi limiti anche se non si palesano ai nostri occhi.
Perchè anche i processi di estrazione ad oggi utilizzati hanno un ruolo chiave al gusto finale, ma si sa ancora poco su come perfezionare queste scienze chimiche, perché si investe poco, pochissimo, in ricerca.