Vandy vape requiem BF kit

Ciao a tutti , 

recensisco questo kit che mi è stato mandato a titolo gratuito da Vandy Vape

Il Requiem BF kit è nato dalla collaborazione fra lo youtuber El Mono Vapeador e Vandy Vape

Arriva in una scatola di cartone con una finestra trasparente sul fronte che lascia intravedere il contenuto della stessa e con le features sulla parte posteriore

Aprendola , troviamo al suo interno : 

- Requiem BF Kit

- 2 boccette squonk

- 2 fused clapton coil da 0.26 ohm : 27ga*2 + 40ga di Ni80 con diametro 2.5

- 2 campane 

- istruzioni

- wrap per batterie 18650

- 2 beauty ring

- sacchetto con spare parts e cacciavite

Questo kit è composto da una box BF full mech e da una rivitazione del dripper Requiem

Queste sono le dimensioni

Il peso totale comprensivo di batteria e di liquido è di circa 230 gr.

E' disponibile nei seguenti colori

Quello in mio possesso è di colore Shadow King

Su un fianco troviamo lo sportellino che ci fà accedere alla boccetta di squonk ed alla batteria mentre sull'altro troviamo il logo inciso

Sulla parte superiore troviamo la tazza che ospita atom fino a 24 mm di diametro e su quella inferiore ritroviamo i loghi del produttore incisi sulla lega metallica

Aprendo lo sportellino , troviamo l'alloggiamento per la batteria sulla parte dx e la boccetta di squonk a sx

La boccetta contiene 6 ml di liquido ed è interessante il fatto che sia possible riempirla anche senza doverla estrarre grazie al tappino in silicone posto a fianco del tappo

Questo ci consente di non doverla sempre sfilare per poterla riempire.E' comunque possibile refillarla anche svitando il tappo oppure passando dalla cannuccia

All'interno della confezione è presente una seconda boccetta di colore giallo scuro.Entrambe le bocce sono comunque morbide alla pressione.

Sopra la boccetta , troviamo anche la ghiera di plastica che ci permette di escludere il pulsante di fire che troviamo sul fianco della box

I contatti sono realizzati in argento e rame ed il produttore dichiara una conduttività massima

Il tank è un dripper da 22 mm realizzato quasi interamente in plastica

L'unica parte metallica è la base dove troviamo le incisioni del produttore e il pin BF.All'interno della scatola troviamo anche il pin non BF che lo trasforma in un dripper puro

Il deck , realizzato in plastica ,è un single coil ed ha una capacità di liquido di circa 1ml

Due viti ci permettono di serrare le gambette della coil sotto la loro testa

Come nel Requiem RDA , l'aria arriva alle coil passando da due piccoli condotti laterali

In queste foto si vedono bene

Una volta inserita la campana , i fori della stessa saranno corrispondenti a quelle feritoie permettendo all'aria di investire la coil

Questa è la cotonatura

Segnalo che le vasche dove posizionare il cotone sono molto piccole e pertanto bisogna sfoltirlo bene

Anche le campane sono realizzate in materiale plastico: una è nera ed una è fatta in Ultem

Qui possiamo vedere un particolare dell'interno

Conclusioni finali

Il Requiem kit mi è piaciuto.

La box è solida e ben costruita.

Il sistema di squonk è buono: la boccia ha la morbidezza giusta e anche dopo averlo usato per giorni , non ho mai notato delle fuoriuscite di liquido dalla cannuccia.

Il fatto di poterla refillare senza doverla sempre smontare trovo che sia interessante perchè ci permette di non sporcarci le dita con eventuali fuoriuscite di liquido che di solito ci sono quando la si estrae o la si rimette in sede.

I contatti in argento e rame garantiscono una ottima conduttività con una bassissima perdita

L'atomizzatore non mi è dispiaciuto anche se non ho apprezzato molto il fatto che sia realizzato praticamente tutto in plastica.Avrei preferito un deck in metallo.

Il tiro è leggermente contrastato e l'ho trovato comunque ottimo per un uso tranquillo in flavour.

Consiglio di non usare coil oltre il diametro di 2.5 in quanto lo spazio dove posizionarlo è molto piccolo.

La resa aromatica è buona sia con i fruttati che con i cremosi ed il vapore è abbastanza grasso.

Peccato che come nel modello principale , anche su questo requiem la vaschetta contiene proprio poco liquido e gli squonk sono veramente frequenti.Per questo motivo , non lo trovo comodo da usare come dripper.

Comunque il sistema di squonk è preciso e il risucchio molto buono ..... è molto improbabile oversquonkare ed avere perdite.

Ultima considerazione sulle dimensioni: è veramente piccolo e compatto ma grazie ai suoi materiali è piacevolissimo da usare.

Tutto sommato mi sento di consigliarlo 

Ringrazio Vandy Vape per la possibilità che mi ha dato inviandomi questa box da recensire. 

Vi lascio il link alla pagina del produttore : Requiem BF Kit

Se avete delle domande , sarò lieto di rispondervi

Successivo al piacevolmente dolce RDA dal nome e logo mefistofelico Vandy Vape ancora una volta in collaborazione con l’influencer spagnolo El Mono Vapeador, il cui nicknamen fa tanto “malattia”, tornano sul mercato con un ensemble basilare pronto per l’estate, un interessante kit formato da una squonk mod meccanica e relativo coniugato omonimo atomizzatore che immagino essere moderna attuale evoluzione e reincarnazione della storica accoppiata plasticosa che fu Pulse BF Kit.

Complici i primi caldi, le timide concessioni da allentamento pandemico finalmente il poter rincontrare con maggiore frequenza gradite compagnie e quale miglior occasione per qualche denso fresco nuvolone all’aria aperta?

Caso volle aver avuto la fortuna di ricevere Vandy Vape Requiem BF Kit dallo store online Sourcemore.com per una rapida valutazione, perchè non metterlo alla prova durante i neo concessi impegni mondani?

Il campione di Vandy Vape Requiem BF Kit mi è stato consegnato impacchettato nella confezione ufficiale destinata alla vendita e come di consueto per la maggior parte della produzione Vandy Vape, ancora una volta scelto un cartonato decorato da giochi di opacità e lucentezze del tipo display box dalla grande finestra trasparente attraverso la quale intravedere buona parte del contenuto.

Sulla stessa faccia occupata nella quasi totalità dalla velo translucido solamente scarne dorate ulteriori addizioni alla composizione: la nomenclatura dell’insieme Requiem BF Kit nella “parte superiore” mentre in basso il loghi del produttore Vandy Vape e quello dell’ideatore tale Julio Ruades in arte El Mono Vapeador.

Tutte le altre informazioni di confezionamento ovviamente impresse al “posteriore” della cinerea scatolina, dove dall’alto verso il basso proposto l’elenco degli elementi del vaping kit e relativi accessori numericamente in quantità errata, avvertenza e consigli su corretta conservazione del prodotto, indirizzi e modalità di contatto del produttore ShenZhen Vandyvape Technology Co., LTD ed infine le auto celebrative “main features” de Requiem BF Kit introdotte da un enigmatico “Silver contacts and different alloys for maximum conductivity” che in linguaggio nostrano suona tipo: “contatti in argento e leghe di vari materiali per una massima conducibilità”, veramente difficile trovarne una reale motivata interpretazione.

Mentre le normative icone di certificazione per l’immissione del prodotto sui mercati, codice a barre di tipo EAN comprensivo di colorazione, numero di batch, identificativo TPD EC-ID, seriale e “Scratch&Check” per la verifica della originalità collocate su uno del fianchi della display box insieme alle riproposizioni dei loghi di produttore ed ideatore.

Grazie alla trasparente apertura già snocciolato il “grosso” della fornitura, ma al di sotto del poliuretano espanso che la contiene la restante dotazione:

●  mech-mod Requiem BF con boccetta di capienza 6ml già installata;

●  atomizzatore Requiem BF;

●  atomizer cap in ultem e relativo beaty ring;

●  atomizer cap in delrin nero e relativo beaty ring;

●  boccetta liquido di ricambio di differente colore;

●  atomizer spare parts comprensive di chiave a brugola e pin positivo cieco per uso in dripping;

●  sacchetto con guarnizione per sportellino;

●  2 * Ni80 fused clapton coils 27ga*2+40ga ϕ2,5mm di impedenza prossima a 0,26Ω;

●  cacciavite “a taglio” di stranamente fruibili dimensioni;

●  5 * wraps batteria 18650 a “tema Requiem”;

●  cartoncino con le istruzioni per il refill della boccetta;

●  talloncino di garanzia attestante il quality control;

●  esaustivo manuale di istruzioni multilingua, italiano compreso, comprensivo di una buona dose di avvertenze e consigli per sicuro corretto utilizzo.

La mod compresa nel kit è di tipo meccanico quindi prima di procedere, in verità ben poco il trattare l’argomento data la natura del compendio, mi si permetta una doverosa premessa: tale tipologia di dispositivi non ha protezioni né circuiti mediani di controllo, in pratica una batteria potenzialmente esplosiva direttamente connessa all’atomizzatore, per cui il suo utilizzo dovrebbe essere riservato esclusivamente a vapers esperti, conoscitori delle leggi Ohm e consci del corretto uso ed adeguata manutenzione dell’oggetto e degli accumulatori datogli in pasto.

Motivi per i quali in assenza di padronanza anche di una sola delle precedenti criticità se ne sconsiglia l’uso e/o l’acquisto; funesti accadimenti non potranno che essere imputati alla superficiale sconsiderata  leggerezza del potenziale acquirente.

Bene! Chiarito il fondamentale concetto, Vandy Vape Requiem BF è veramente maneggevole ed incredibilmente compatta, da quasi esclusivo utilizzatore di dispositivi elettronici avevo dimenticato quanto ristrette fossero le mods meccaniche, terribilmente pesante di circa 225 grammi complessivi compreso accumulatore quando pronta all’uso, ma allo stesso tempo solida e coriacea, il classico device da strapazzare all’occorrenza senza temere immotivati malfunzionamenti, sempre pronto ad erogare con adeguata configurazione a patto che la batteria Li-Ion formato 18650 ad elevata capacità di scarica abbia sufficiente carica residua!

Discretamente “comoda” da stringere nel palmo della mano merito delle accentuate smussature su due dei quattro angoli vivi del corpo metallico in lega di zinco, immagino data la massa misurata e sempre  supponendo, ottenuto più per colata di metallo fuso che per lavorazione in CNC. Tutta la sensazione di durevolezza da imputarsi alle spesse pareti di oltre 2mm ed all’ancora più profondo pannello di accesso al vano interno con il suo spessore di 3mm interamente rivestiti con una patina anodizzata anti corrosione.

Il corpo è essenzialmente liscio e privo di inquinanti estetici con solamente a vista il grande esoterico “logo di Requiem” e le sempre presenti marcature di brandizzazione incise in sordina alla base, in una sorta di poco comune parsimoniosa estetica diametralmente opposta al trattamento riservato proprio allo sportello unico elemento removibile, arricchito all’inverosimile da dettagli e motivi decorativi ispirati senza ombra di dubbio alla evocativa tradizione precolombiana dell’America Centrale de “el Dia de los Muertos” ed a tutta la sua pagana iconografia incentrata sulla grottesca figura della Calavera Catrina.

Similare l’abbellimento espresso con la tazza in acciaio dal pin forato non flottante, ma velocemente regolabile con estrema precisione, incisa di una lavorazione che tanto ricorda il pentacolo da setta esoterica e come nel dicotimico aspetto esteriore, totalmente scevro di elementi il docile pulsante di attivazione metallico ma dall’anima “interna” in tecnopolimero polietere etere chetone dalla granitica stabilità chimico-fisica, ciò che noi comuni mortali più facilmente siamo soliti indicare con il nome industriale PEEK.

Totalmente vuoto e spoglio ovviamente, sempre trattasi di mech mod, l’interno di Requiem BF dal volume utile risicato, solamente idoneo ad alloggiare la batteria 18650 secondo polarità indicata ed una tra le 2 boccette da 6ml di sezione quadrata fornite nella dotazione kit “refillabili” anche dall’inconsueto tappino in silicone posto nell’anello superiore, sotto di essa una protuberanza quasi a limitarne il movimento nella quale incastonata una “bella” calamita che in coppia con la lunga guarnizione che circonda lo sportellino ne impedisce di esso qualsiasi infinitesimo involontario spostamento ed una perfetta tenuta alle pareti della mod.

Ben visibili le grandi spesse lamelle conduttive in un non ben specificato mix di metalli tra argento ed altre leghe, facilmente accessibili e/o removibili per una accurata manutenzione, abitudine periodica questa sempre consigliata in combinazione con “meccanici”, come perfettamente ispezionabile l’intero assemblato della tazza con il suo regolatore di escursione del pin positivo da utilizzare ad ogni sostituzione o movimentazione di qualsivoglia atomizzatore per garantire massima efficienza al trasferimento elettrico e l’anello di blocco anti attivazione fortuita, da utilizzare diligentemente per rotazione ogni volta che la mod venga messa a riposo, in un insieme di componenti che perfettamente lavorano all’unisono, senza esitazione e dalla durata presunta infinita se trattati con le dovute cure e cautele.

Nel complesso, obiettivamente, più che discreto device è qualitativamente e strutturalmente Requiem BF anche alla luce della buona conducibilità generale con solo un voltage drop di circa 0,17 Volts misurati con economicissimo multimetro da battaglia ad uso non professionale e batteria in condizione di massima carica, un risultato che reputo più che soddisfacente in relazione alla tipologia e “piazzamento” merceologico al quale il kit di Vandy Vape aspira.

Ora senza tergiversare sulle fantasiose soluzioni di ricarica liquido appositamente pensate per le siliconiche boccette Requiem BF e fortemente pubblicizzate da Vandy Vape, tra le quali nessuna particolarmente efficace e “pulita”, da evitare senza remore in favore di un più pratico boccino con filetto 510 da “ricarica esterna passante”, doveroso spendere qualche pensiero sull’omonimo atomizzatore “bonus” che accompagna la mech mod che di fatto è il piatto forte del vaping kit.

Il “neo Requiem RDA” mi è stato così ostico da catalogare perché, come dicono dalle mie parti, “né carne, né pesce”: fin dall’inizio non sono riuscito a stabilire se paragonato al “vero Requiem RDA”, che ho avuto il piacere di recensire tempo addietro, se evoluzione oppure involuzione del più illustre atomizzatore stand-alone di identico nome, se risultato di ponderate migliorie oppure frutto di spasmodica ricerca di pura economicità. Forse inutili tali congetturare perché “alla fine della fiera” si è costretti a confrontarsi con un mediano punto di incontro tra le possibili definizioni, “in medio stat virtus” avrebbe sentenziato senza errore Aristotele a successiva prova empirica. Se interessati ad approfondire l’argomento rimando alle mie già espresse considerazioni.

Comuni le idee alla base dei due progetti e conseguentemente non molto dissimile il risultato finale: quasi identico deck di 22mm per rigenerazioni esclusivamente in single coil con diametri non superiori a 2,5mm dalle poco profonde vasche e grandi agili viti dalla “testa spaccata” dove, nell’attuale situazione, inglobate le componenti dell’air-flow control, al contrario dell’esemplare più “nobile” dove integrate in tre differenti top-caps per altrettanti “stili di svapo”.

In Requiem BF Kit due semplici air hods in materiali plastici ultem e delrin compresi nel kit, di identica fattura e geometria che nessuna differente esperienza apportano al restitutito, solo da ruotare una volta in posizione per una approssimativa regolazione del contrasto, con sola finalità estetica in coppia con gemelli beauty rings.

Tutto qui, nulla da evidenziare per un gingillo che alla prova dei fatti è risultato molto più easy nella messa in opera con ovvie le nulle differenti opzioni a disposizione, che da avvezza “spalla” offre iniziale supporto per un primo utilizzo di Requiem BF, non aspettatevi altro di trascendentale!

Rigenerato su “building tab” il rivisitato Requiem RDA con la coil complessa inclusa nella confezione, ma con cotone di proprietà perché senza senso questo non presente tra la dotazione iniziale, ho provveduto a mettere in opera il compatto ma massiccio vaping kit nella speranza di cogliere sostanziali differenze aromatiche con quanto provato nel recente omonimo passato e appurare la fattura complessiva de Requiem BF Kit quando immerso nel “mondo reale”, ma non prima di aver eseguito tutte le necessarie operazioni di rito: accurato controllo dello stato di carica e di conservazione del rivestimento esterno della Sony VTC5A pescata per l’occasione, regolazione del pin positivo della tazza ed infine refill della squadrata boccetta con un buon fruttato razziato dalla dispensa del nipote perennemente inscimmiato.

Senza esitazione e praticamente istantanea l’attivazione dal temperamento e carattere inconfondibilmente morbido ed a tratti poetico caratteristico dei dispositivi meccanici, mai false attivazioni e perfettamente efficace “l’interruttore di blocco” del pulsante per il sicuro riposo e trasporto dell’insieme, da segnalare però le poco pratiche manovre per il cambio batteria, con sempre il rischio dietro l’angolo di danneggiarne il wrap durante l’estrazione data la consistente “stretta” applicata dalle lamelle e dai limitati spazi di manovra in cui anche l’ingombro della piccola boccetta sembra assumere dimensioni di un dinosauro. Puntuale il “risucchio” del liquido in eccesso ed impossibile allagarsi over-squonkando grazie alla particolare inclinazione dei condotti aria dell’afc. Null’altro da segnalare!

Qualcosa invece da recriminare verso il piccolo coniugato atomizzatore, come nella precedente produzione stand-alone colpevole di essere dotato di vasche di raccolta liquido di infime dimensioni, uno squonkare continuo per evitare secche nella migliore delle occorrenze, a giudizio personale nella presente iterazione inutile dotare 2 identici top-caps e più lungimirante prevederne uno con drip-tip dal diametro più ampio senza andare a stravolgere la basilare geometria.

Sempre grassa e zuccherina la tendenza di base durante la riproduzione aromatica con un buon contrasto generale anche ad “aria totalmente spalancata”, produzione di vapore ovviamente direttamente proporzionale alla carica dell’accumulatore ed alla rigenerazione imbastita per l’occasione.

Come giudicare se non positivamente questo kit? Certo non è perfetto e facilmente mostra il fianco a trasportabilità intesa come peso complessivo e qualità definibile banale dell’atomizzatore, ma forse perché ancora ammaliato da un ritorno al BF meccanico non me ne separerò per almeno la durata dell’estate!

Nel caso siate utenti consci di ciò che concerne il vaping con mod meccaniche ed attratti da un così compatto device non posso che segnalare la possibilità di acquistarlo in una della 4 colorazioni presso lo store online Sourcemore.com che mi ha fornito l’oggetto di questa prova e che propone Vandy Vape Requiem BF Kit al prezzo scontato di $33,99, ossia circa € 28,00 utilizzando il coupon code REBF durante le fasi terminali della procedura di checkout.

• Vandy Vape Requiem BF Kit 18650 6ml Mod Kit

Ringrazio lo staff di @Sourcemore.comed in particolar modo Ms. Ella per il rimembrare “vecchie piacevoli abitudini” merito dell’opportunità concessa, come doveroso in primo luogo ringraziare Svapo.it ed il suo staff, amministratore e moderatori per lo spazio che mi è concesso.

Un sentito grazie rivolto anche a tutti Voi pazienti Lettori come sempre liberi di regalarmi preziose critiche e/o graditi consigli.

Grazie!