Tabacchi organici anche sui non rigenerabili: microfiltrati, idrolati, trasparenti....

10 ore fa, Debotist ha scritto:

 Forse meritava di essere preparato al 36% per finire a 55 ml? Questo è il motivo per cui preparo solo metà delle bottiglie alla volta.
Ho un collega sul grande forum francese che li ha assaggiati tutti e li mescola addirittura al 40% per finire a 50ml per sentirli più belli e forti. Extra dry fino ad ora, ho assaggiato solo il BC e non mi dispiace aver mescolato l'ultima bottiglia al 36% anche se poteva essere senza. Ho appena ricevuto New York, Kentucky USA, Londre, Virginia Red e L'Ammezzato. Domani prepareremo metà di tutto questo direttamente al 36% per finire a 27,5 ml poi vedremo cosa succede.

"Se si gradisce un gusto più forte si può diluire i 20ml di aroma concentrato in 50ml totali"

Boh! Il prodotto è già abbastanza costoso è quindi ridurre la quantità di prodotto finale...
Dopo, trovo impagabile poter trascorrere un'intera settimana o anche di più sullo stesso set up gustando un tabacco di tutto rispetto.

grazie del feedback, quanto dura una coil al 36-40%? gli organici per pod francesi presentano le stesse problematiche dei nostri? 

Il formato 20+40 shot è una diluizione del 33%, quindi con questi white 36 o 40% cambia poco o niente.

10 ore fa, alc ha scritto:

Sto provando il Kentucky foglia oro di dreamods, beh che dire… gran liquido, se vi piace il Kentucky con forte sentore “barbecue” non fatevelo scappare. Bello carico. Mi sa che proverò anche gli altri della stessa linea.

Se ti capita di provarli, sarei interessato al burley e al latakia della stessa linea 

18 hours ago, alc said:

Sto provando il Kentucky foglia oro di dreamods, beh che dire… gran liquido, se vi piace il Kentucky con forte sentore “barbecue” non fatevelo scappare. Bello carico. Mi sa che proverò anche gli altri della stessa linea.

Mhhh gli do qualche altro giorno di stepping prima di scrivere qualcosa ma per me sa di MTS (il correttore FA) e anche il Red Rush ha uno strano sentore. 
Però magari tra qualche giorno migliorano.  

9 minutes ago, alc said:

Dici che hanno fatto i furbi?

Non mi permetterei mai di dire una cosa del genere! Se l'azienda dice che sono NET puri io tendo a fidarmi, ma visto che ho provato i correttori FA e li ho anche svapati da soli per capirne il sapore ti dico che, per me, ha quel sapore, sopratutto quando l'atom si scalda, avrai notato anche tu che la nota di "barbecue" la percepisci solo ad atom freddo ma se alzi i watt o hai il momento compulsivo allora scompare e lascia il posto a qualcosa di pastoso e dolciastro, confermi? 

50 minuti fa, alc ha scritto:

Il santone esce con la sua linea di distillati organici, in versione aroma 10ml, diluizione consigliata 10%, 

Distillati in versione aroma concentrato da diluire al 10%? Se la qualità sarà all'altezza dei competitors più famosi, faranno il botto.

Vedremo se i prezzi non saranno gonfiati e che in realtà non vadano diluiti al 15-20% per ottenere una resa aromatica decente.

Comunque mi incuriosiscono, al di là del personaggio commerciale, il Santone ha da sempre un debole per i NET, potrebbe sfornare qualcosa di buono.

4 ore fa, alc ha scritto:

santone esce con la sua linea di distillati organici, in versione aroma 10ml, diluizione consigliata 10%, li ha presentati in live, ha parlato di un nuovo sistema di distillazione che nessun altro usa.

ti ringrazio per la news  

gli aromi non sono presenti sul suo store svapem, e neanche sul sito Enjoysvapo che li produce,  li ho trovati,  arrivano il 15 marzo su svapodream,  ad un prezzo di soli  €. 7,90,

Ci sono anche 3 distillati scomposti Enjoysvapo firmati  da il Santone:

MK-ULTRA White, (latakia)

CHARLIE, (Un blend di virginia fire cured, burley e un pizzico di tabacchi orientali perfettamente bilanciati.)

TANGO,  (latakia e burley)

testati da Il Principato dello svapo

Quindi per ora quelli aromaticamente più intensi rimangono quelli della tabaccheria? Non parlo di sfumature e di aroma a tutto tondo, proprio di carica aromatica

4 ore fa, Svaporedo ha scritto:

Quindi per ora quelli aromaticamente più intensi rimangono quelli della tabaccheria? Non parlo di sfumature e di aroma a tutto tondo, proprio di carica aromatica

Beh visto i miei ultimi post penso pensiate tutti non abbia nulla da risparmiare alla tabaccheria. Molti di questi aromi puliti sanno da veramente poco, il loro Kentucky USA extra dry rimane uno di quelli che si sentono meglio, non posso dire lo stesso del Messico ad esempio.

In questi giorni personalmente ci sto dando dentro con ADG Almond Pleasure, la versione H20, effettivamente ricorda lo scomposto da cui deriva. Lo scomposto però è totalmente su un'altro livello, qui si sente la mandorla, il sapore è quello, ma dopo 4 tiri veramente non sa di niente. 

Sembra una versione brutta dell'aroma originale. Andare con lo sporcone 200 volte. ADG non ne azzecca una con qu sto H20 😭 mi rimane il virginia plus che già in versione normale non è proprio impestante come liquido, se rimane così sarà come andare di base senza aroma 

Edit: aggiungo questo preso da FB che sembra interessante

Da ieri non ho voglia (e tempo soprattutto) di rigenerare e mi sono attrezzato con un NET "pulito" che mi consentisse di non farlo.

Ma, adesso, ho un attimo di pausa che volevo dedicare ad un aspetto che volevo trattare da qualche tempo.

Non c'è dubbio che, tra tutti i "puliti", quelli che mantengono maggiormente inalterate le caratteristiche organolettiche del tabacco siano le cosiddette "filtrazioni", che differiscono dalle distillazioni in corrente di vapore, con cui otteniamo gli idrolati.

I processi di filtrazione, in ambito alimentare, esistono da parecchio tempo, si sono evolute certamente, ma mantengono lo stesso criterio: filtrare fisicamente un fluido (liquido o gas che sia) per separare due distinte parti. Generalmente una delle due è uno scarto (ma non sempre, si pensi soltanto che le sieroproteine del latte - i fanatici del fitness sanno di cosa parlo - si ottengono così) e l'altra parte è il prodotto finale.

I processi di filtrazione si distinguono in funzione della tipologia di membrane utilizzate e dalla loro porosità; inoltre, in alcuni casi, si procede con l'applicazione di un differenziale di pressione per facilitare il processo.

Partiamo dall'inizio: le membrane. 

Senza parlare troppo dei materiali, la differenza sostanziale, dicevamo, è data dalla porosità, ovvero dal diametro medio dei pori. Si parla di due tipologie principali, almeno per il nostro ambito:

ULTRAFILTRAZIONE: membrane con pori di diametro 1-100 nm

MICROFILTRAZIONE: diametro dei pori di 0.1-10 μm

Ricordo che 1mm=10^6nm e che 1mm=10^3μm

Ciò premesso, la microfiltrazione permette di trattenere corpi estranei e materiale cellulare (batteri, ad esempio), e lascia passare tutto ciò che è di dimensioni minori; in industria lattiero-casearia, ma anche in enologia, è utilizzata come pratica di sanificazione, in alternativa ai processi termici, che spesso causano alterazioni chimico-fisiche della materia prima.

L'ultrafiltrazione è maggiormente selettiva ed è quasi sempre applicata in differenziale di pressione: consente di trattenere, in aggiunta a ciò che è selezionato dalla microfiltrazione, anche tutto quello che ha le dimensioni di grosse catene polimeriche - mi riferisco alle proteine di struttura terziaria e quaternaria ed alle lunghe catene di polisaccaridi (zuccheri complessi). 

Le frazioni aromatiche libere, che sono tipicamente composti a relativamente basso peso molecolare o addirittura molecole semplici, passano indisturbate nel liquido filtrato. Ne consegue una leggera perdita di colore, ma al contempo si ottiene un aroma con un'ottima fedeltà organolettica ed una pulizia nettamente superiore, dal momento che vengono eliminate tutte quelle frazioni che tendono a sporcare la coil o, come spesso si dice nel nostro ambito, caramellizzarla.

Quindi, tra le due, ricordiamo che maggiormente è "conservativo" il metodo e maggiore è la fedeltà aromatica ma si perde qualcosa in durata della coil. Al contempo, metodi più selettivi permettono di ottenere aromi più puliti ma probabilmente perdono qualcosa della frazione aromatica (non tutti gli aromi sono liberi, alcuni sono legati a frazioni glucidiche, ad esempio).

1 ora fa, skinnyceps ha scritto:

ULTRAFILTRAZIONE: membrane con pori di diametro 1-100 nm

MICROFILTRAZIONE: diametro dei pori di 0.1-10 μm

Ricordo che 1mm=10^6nm e che 1mm=10^3μm

leggendo il tuo post del quale ti ringrazio per le preziose info

mi viene in mente di citare @ConteRosso e chiedere se è possibile filtrare un organico normale in casa,  senza un laboratorio e senza spendere un occhio, per renderlo idoneo ai non rigenerabili, ringrazio anticipatamente 

6 ore fa, incallito ha scritto:

 

mi viene in mente di citare @ConteRosso e chiedere se è possibile filtrare un organico normale in casa,  senza un laboratorio e senza spendere un occhio, per renderlo idoneo ai non rigenerabili, ringrazio anticipatamente 

Direi proprio di no, potrai filtrare anche utilizzando filtri in carta da 2 nm allungando ovviamente i tempi in caduta ( ricordo che la seconda filtrazione avviene esclusivamente per caduta), ma sempre di filtrazione si tratta in cui verrano trattenuti con maggiore accuratezza grassi, resine e talco veneto.  Questo per maggior scrupolo nostro,  visto che sono sufficienti 10 nm, avendo il tv particelle della misura intorno a 50 nm. Per i chiarificati ci sono i laboratori professionali,  ed eccovi spiegato il costo delle chubby da 60 ml. 

Soluzione: comprate un rigenerabile ed imparate a rigenerare .

Il 13/3/2023 alle 23:21 , Itto78 ha scritto:

Vedremo se i prezzi non saranno gonfiati e che in realtà non vadano diluiti al 15-20% per ottenere una resa aromatica decente.

mah, il prezzo non è nemmeno male, ma in effetti già si intuisce che per sentirli bene ci vorrà una diluizione generosa tipo quella che dici tu, @Itto78, poi sì, sono belli trasparenti, è vero, ma con la distillazione temo di perdere troppo in aroma.

penso potrebbero interessare a chi usa le coil a bobina, più che ai vapers che rigenerano.

1 ora fa, The Hobbit ha scritto:

...ma con la distillazione temo di perdere troppo in aroma.

 Ti dirò che alcuni fire cured ultrafiltrati, secondo me si salvano.

Dipende dalle esigenze dell'utilizzatore. Fosse per me andrei avanti con i classici NET (natural extract tobacco), non filtrati. Ma non avendo un attimo per rigenerare, durante il giorno sono costretto ad utilizzare i chiarificati. 

Vedremo poi se quelli del Santone si ritaglieranno una nicchia di mercato, tutto dipenderà dalla loro qualità. 

1 ora fa, Itto78 ha scritto:

andrei avanti con i classici NET (natural extract tobacco), non filtrati. Ma non avendo un attimo per rigenerare, durante il giorno sono costretto ad utilizzare i chiarificati.

sì, per la sera a casa i NET in degustazione e magari più spesso chiarificati, ma mi fermerei ai microfiltrati. Con gli ultrafiltrati e i distillati temo di perdere troppo aroma.

poi sicuramente ci saranno

1 ora fa, Itto78 ha scritto:

alcuni fire cured ultrafiltrati

che si 'salvano', ma non sono delle apoteosi.

Il 17/3/2023 alle 14:50 , The Hobbit ha scritto:

sì, per la sera a casa i NET in degustazione e magari più spesso chiarificati, ma mi fermerei ai microfiltrati. Con gli ultrafiltrati e i distillati temo di perdere troppo aroma.

poi sicuramente ci saranno

che si 'salvano', ma non sono delle apoteosi.

Per i microfiltrati intendi tipo la linea 4pod? 

@Svaporedo boh no pensavo ad esempio agli organici della Dreamods. Definiti microfiltrati dalla casa. I 4pod di LT credo siano estratti sottoposti ad una purificazione selettiva che separa le frazioni, e poi ricomposti. 

Se queste separazioni le ottengano con micro o ultra filtrazione o entrambe a seconda, non lo so. 
 

6 ore fa, The Hobbit ha scritto:

@Svaporedo boh no pensavo ad esempio agli organici della Dreamods. Definiti microfiltrati dalla casa. I 4pod di LT credo siano estratti sottoposti ad una purificazione selettiva che separa le frazioni, e poi ricomposti. 

Se queste separazioni le ottengano con micro o ultra filtrazione o entrambe a seconda, non lo so. 
 

Ah ok grazie. Perché stavo cercando qualcosa un allday decente, dopo aver deciso di abbandonare definitivamente distillati e simili 😂. Oltretutto non posso permettermi di spendere 30€ per 60ml. Oppure continuo con i cari e vecchi estratti che faccio girare su 2/3 atom e la sera rigenero tutto

7 ore fa, Svaporedo ha scritto:

non posso permettermi di spendere 30€ per 60ml.

certo sono cifre assurde. Però non capisco come: parliamo di 60 ml composti dal negoziante e comprati in shop fisico?

credo di riuscire a farmi 60 ml in aroma organico e nico al 3 spendendo intorno a €5-6,00 di tutto. vabbè questo comporta scelte per altri discutibili come comprare aromi 'falsi scaduti'.

il punto è se tu ti fai la composizione in casa del chubby finito o se prendi degli shot, degli scomposti o i boccettini tpd (questi non credo dato che dici 60 ml).

il vero abbattimento costo si fa miscelando in casa i componenti. ma questo lo saprai già.

14 ore fa, The Hobbit ha scritto:

pensavo ad esempio agli organici della Dreamods.

grazie per lo spunto. questi Dreamods sono organici, dovrebbero essere microfiltrati, e quindi idonei per coil usa e getta,

https://shop.dreamods.com/index.php/product-category/aromi-concentrati/premium/aromi-tabacchi-organici/

 qui la descrizione completa 

https://smokeland.it/i-falsi-scaduti/2966-1800-dreamods-aromi-organici#/2350-gusto_e_o_gradazione-gint

@incallitoquesti dreamods hanno l'aromatizzazione anch'essa organica?