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      Buy me a coffee!   22/04/2024

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Giok

Openvap: the open vaporizer project


16 messaggi in questa discussione

Ciao, non ho capito una cosa, la saldatura e montaggio dei circuiti, mosfet, positivo e negativo della batteria ecc.. La faresti tu o il cliente finale? 

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Ciao @verySlow, il montaggio dei circuiti per semplificare la procedura potrebbe essere ad incastro e l'utente dovrebbe solo fare un paio di saldature per le batterie.

In ogni caso parliamo di un progetto di fai da te e quindi un minimo di manualità è richiesta (tipo saper usare un saldatore a stagno, un cacciavite etc..).

Inserirò quindi nelle specifiche il fatto che il montaggio finale dovrebbe essere il più semplice possibile.

In ogni caso il DNA-XXX è già monoblocco e non c'è niente da saldare

Aggiungo anche un'altro paio di specifiche al volo:

6. Modalità per il vano batteria:

* Una sola batteria

* Una batteria + uno slot porta boccetta (delle dimensioni di una 18650 ad esempio) per avere una scorta di liquido a portata di mano.

* Due batterie

7.  Modalità di chiusura ad incastro (tipo quella della Union 2.0 di VapeProLine per intenderci) con magneti di blocco.

Modificato da Giok
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Idea a mio avviso eccellente @Giok, se poi riesci a fare in modo che l'utente finale debba solo montare i pezzi con semplicità (senza dover saldare per capirci e per esempio), diventa sensazionale!👏

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Sarebbe la volta buona che riuscirei ad assemblarla anche io

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ottima idea complimenti :clap, attendo evoluzioni

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Ciao @pierlu78,

le saldature purtroppo non possono essere evitate in alcun modo. Se uno non ha l'attrezzatura/capacità per poterlo fare può sempre rivolgersi ad un amico. D'altronde si tratta comunque di un progetto di fai da te e quindi è richiesta un minimo di manualità.

Prima di partire con la progettazione però mi servirebbero un po' di feedback per completare la specifica dei requisiti.

Ad esempio ieri mi è venuto in mente che si potrebbe inserire all'interno un alloggiamento per una coil e relativo cotone (e volendo un piccolo cacciavite) oltre alla boccetta per il refill di emergenza.

In questo modo quando si è fuori casa per una intera giornata si avrebbe tutto l'occorrente per rigenerare/ricaricare senza la necessità di doversi portare tutto l'armamentario.

La boccetta per ragioni di spazio dovrebbe essere una cosa tipo questa (stretta e lunga) in modo da poter sfruttare l'allogiamento per la seconda batteria:

imageproxy.php?img=&key=ecbf726d397c12a01.jpg

Eventualmente si potrebbe anche mantenere la seconda batteria, per avere una maggiore autonomia, ed inserire cmq la boccetta di refill + coil, cotone e cacciavite (cosa cmqsia parametrizzabile per dare la possiblità di scegliere tra: 1/2 batterie, alloggiamento kit di emergenza: si/no)

Fatemi sapere quali altre caratteristiche dovrebbe avere la vostra box ideale così le inseriamo nella specifica.

Nello specifico mi sarebbe utile avere un po' di feedback su:

1: tipi di circuiti da considerare

2. tipologie di batterie che si vorrebbe montare

3. forma esterna della box

4. posizione e forma del/dei pulsante/i di setup e attivazione dell'atomizzatore

Modificato da Giok

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36 minuti fa, Giok ha scritto:

Ad esempio ieri mi è venuto in mente che si potrebbe inserire all'interno un alloggiamento per una coil e relativo cotone (e volendo un piccolo cacciavite) oltre alla boccetta per il refill di emergenza.

Ciao, progetto interessante, ma considerando che fra le caratteristiche principali che spesso si cercano in una box sono le misure contenute e il peso ridotto, non credo che sia la strada ottimale da percorrere quella di una box stile "coltellino svizzero". 

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5 ore fa, pierlu78 ha scritto:

proprio per saldature fredde o approssimative.

questo capitava anche con i vecchi apparati elettronici come tv e radio, ma sto parlando degli anni 70-80 quando ero apprendista radiotecnico, possibile che dopo 40 anni la tecnologia non abbia risolto il problema saldature fredde? per quelle approssimate mi astengo dai commenti

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@p.maestrelli la box è parametrica questo vuol dire che è l'utente a scegliere se farsela modello coltellino svizzero (quindi con tutte le opzioni attivate) oppure modello light con il minimo delle opzioni (es. una sola batteria, forma minimale, atom piccolo, etc..)

@incallito il problema è stato risolto con i dispositivi automatizzati che fanno saldature perfette perché non richiedono intervento umano :). Purtroppo dove c'è l'intervento umano c'è la possibilità di errore e quindi di saldature più fredde dello humor inglese.

Cmq per chiarire questo punto potrei inserire nella documentazione del progetto una sezione cui si spiega come eseguire le poche saldature richieste a regola d'arte.

In questo modo dovremmo risolvere il problema o perlomeno limitarlo, poi se uno è proprio negato allora è meglio che lasci perdere e se le faccia fare da un amico.

Modificato da Giok

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Domanda: come dovrebbe essere fatto il meccanismo di regolazione dell'altezza dell'atomizzatore?

Mi spiego meglio: per far arrivare l'atomizzatore all'altezza giusta (questo nel caso di box modello sbs) potrebbe andare bene un meccanismo a vite per regolare l'altezza oppure avete altre idee? 

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19 ore fa, incallito ha scritto:

questo capitava anche con i vecchi apparati elettronici come tv e radio, ma sto parlando degli anni 70-80 quando ero apprendista radiotecnico, possibile che dopo 40 anni la tecnologia non abbia risolto il problema saldature fredde? per quelle approssimate mi astengo dai commenti

un processo automatizzato, ad esempio una saldatura ad onda, è pensato e pensabile solo per produzioni su larga scala, non per oggetti custom come le box in questione; per prodotti custom o di piccola produzione si va ancora largamente di tht e a) si salda a mano b) ci si affida a ditte di assemblaggio pcb. le nostre mod pensi come pensi che siano cablate se non a mano?

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9 ore fa, pierlu78 ha scritto:

nostre mod pensi come pensi che siano cablate se non a mano?

grazie per le delucidazioni, gentilissimo

 

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Il 11/12/2020 alle 11:35 , Giok ha scritto:

Domanda: come dovrebbe essere fatto il meccanismo di regolazione dell'altezza dell'atomizzatore?

Mi spiego meglio: per far arrivare l'atomizzatore all'altezza giusta (questo nel caso di box modello sbs) potrebbe andare bene un meccanismo a vite per regolare l'altezza oppure avete altre idee? 

Mmm sistema adottato (e credo brevettato) nella Hero senza però riscuotere grandissimo successo. Io andrei di semplici spessori: o di differenti altezze o della stessa altezza ma perfettamente impilabili.

Modificato da iperweb
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Il 9/12/2020 alle 12:14 , Giok ha scritto:

3.bis Dimensioni dell'atomizzatore da montarci sopra

@iperweb ok grazie. In ogni caso ci sarebbe il parametro dell'altezza dell'atomizzatore per regolarlo al millimetro anche se questo poi implicherebbe l'uso di atomizzatori con un'altezza maggiore o uguale a quella specificata (a meno che non si utilizzino adattatori aggiuntivi).

Altre idee su questo argomento o sulle altre feature che ho elencato?

Nello specifico cosa ne pensate della possibiità di aggiungere (se uno lo vuole) un vano per le resistenze, cotone, cacciavite e la boccetta con il liquido di refill per una ricarica/rigenerazione di emergenza? 

Modificato da Giok

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