L'importanza del 2016 e l'opportunità mancata

Stavo riflettendo oggi sul fatto che nel 2016 il mondo dello svapo ha perso una grande opportunità. Con il cloud che imperversava molta gente si era avvicinata a questo mondo facendo la spesa "iniziale" che risulta solitamente essere la più gravosa, ma poi quando i consumi smodati di liquidi sono stati interrotti dalla nascita della TPD il settore ha subito un duro colpo. L'opportunità mancata è il fatto che la community "commerciale" (Non quella dei forum) non sia stata in grado di traghettare i novelli "nuvolatori" in svapatori. A nulla è servito il ripiego sul Flavour e una grande fetta di mercato è tornata a fumare. Secondo voi non è andata così? Cosa avreste fatto per limitare questa perdità di "svapatori"?

Secondo me il mondo della sigaretta elettronica si è suicidato con la sua prima versione di una decina (più o meno) di anni fa.

Quando ci fu il boom delle e-cig, e c'era un negozio ad ogni angolo di strada, tutte le persone che conosco (e dico tutte) hanno acquistato almeno una sigaretta elettronica aspettandosi il miracolo. Tutti andavano in giro con il laccetto al collo e la sigarettina a portata di labbra.

Tra aromi che erano quel che erano, cartomizzatori che, quando non erano difettosi, duravano si e no 3 giorni e poi erano altre spese, negozianti totalmente impreparati che consigliavano a ca**o e soprattutto dispositivi che se non tenuti in perfetto equilibrio perdevano liquido ovuqnue, la gente ci ha messo poco a chiuderle in un cassetto e tornare alle più pratiche e soddisfacenti sigarette.

Dopo un flop del genere pochissime persone si sono sentite di dare una seconda possibilità a questi dispositivi, e chi ha deciso di farlo ha dovuto affrontare spese abbastanza alte (altro che box e atom a 30€ come adesso).

Ecco, secondo me questi sono i motivi dello scarso successo delle e-cig.

32 minuti fa, Genovese ha scritto:

Quando ci fu il boom delle e-cig, e c'era un negozio ad ogni angolo di strada,

hai centrato il problema anche io sono stato vittima di questo boom dove tutti vendevano certi di fare cassa, ho dovuto aspettare sino a scorso anno per poter svappare, riguardo il clou lo rtitengo una moda americana per fregare i giovani, da pecor nera non seguo le mode, le detesto a priori

Condivido, ed a mio avviso il problema è quantomeno duplice: 
1) in primo luogo il mercato sembra che si sia orientato ad acquisire neo-svapatori anziché ex-fumatori. 

2) Con la TPD è diventato - almeno per me - faticoso sostenere sia economicamente sia logisticamente la composizione dei liquidi da utilizzare con atom da polmone.

Non so se il cloud sia stata solo una moda americana. Io con il tiro da polmone ho smesso di fumare, e tutt'oggi tengo sempre a portata di mano una pico+wasp e un po' di liquido 80/20 a 1,5 di nico.
 

Effettivamente dieci anni fa era ardua.

Parlo del periodo della categoria e dei primi kit ego.

Ma con un po’ di buona volontà (e l’aiuto dei forum... tra cui questo qui) si riusciva comunque a smettere.

Io ci son riuscito con una ego tornado (70/80 euro) ed i dekang (che preferivo nettamente agli aromi fa). Dk4, ry4 e roba simile. Oggi mi viene il voltastomaco se solo provo ad immaginare il loro odore!

Una grossa crisi la ebbi bruciando la res di una ego T in pochi minuti di utilizzo e pessime esperienze con screw tank e, soprattutto, i mini vivi nova. Questi ultimi specializzati nel riprodurre fedelmente l’aroma di copertone bruciato con qualsiasi liquido utilizzato!

La prima svolta fu il vw (ego twist e tubo Evic... ricordo ancora la recensione su questo forum di @Fumetta) ed i kanger t3... ma soprattutto il regular!

Piccola parentesi con provari e protank per poi passare ai rigenerabili: magoo (clone ithaka... una cinquantina di euro per un atom! Cifra per me folle all’epoca. Il GG sarebbe stato impensabile per me a quei tempi. Oggi, peró, ne ho uno e lo custodisco affettuosamente insieme a quasi tutti gli atom realizzati da Imeo).

Il res no res era uno scoglio troppo grande... ogni rigenerazione era seguita da una serie di preghiere sperando che l’atom non andasse in corto e che la res fosse sufficientemente stabile. Ma quando andava...

La seconda svolta fu Dani extreme e klp (sempre con solo regular). Finalmente il res no res divenne solo un ricordo. Praticità, affidabilità, hit! Enorme soddisfazione che non faceva rimpiangere la resa aromatica umida di un magoo (probabilmente perché mal alimentato ahahah 😆) con cui spesso sembrava di bere il vapore!!!

Terza svolta fu il tc ed il cotone!

Per quanto mi riguarda la tpd diede soltanto il ‘la’ per sancire l’inizio del mio periodo di acquisto compulsivo auto giustificato dal fatto che, dopo la tpd, tutto sarebbe potuto finire/cambiare!

Quel periodio di cui parlate (a cavallo tra 2011 e 2012 se la memoria non mi inganna) non è stato gestito nel migliore dei modi... ma per quel che mi riguarda, dopo, le cose sono andate anche peggio!

Piccolo OT per i nostalgici come me....link alla discussione dell’evic aperta proprio, come ricordavo, dalle considerazioni di Fumetta!

6 minuti fa, Nicolasan ha scritto:

primi kit ego.

mi ha fatto male a ricordarli 😡 mi hanno fregato atnti quei soldi che mi viene rabbia solo a pensarci, per il mio Q16 arrivarono a vendermi 10 resistenze con la fascia rossa che necessitavano di una batteria ben più potente di quella che lo stesso venditore mi aveva venduto, fatta presente la cosa le colpe  sono diventate del carica batterie vnduto assieme alla batteria da lui stesso per non parlare dei liquidi preparati nel retrobottega,  e di una notte al pronto soccorso causa questi, solo per citare i tempi bui, dove i commercianti facevano soldi a palate su ignoranza svappatori, ho plaudito la nascita dei depositi fiscali  almeno sono sereno. tornando al cloud  non ho mai seguito le mode, svappo per evitare di fumare e per gustarmi gli aromi non per fare scena, la scena la facevo alle prime sigarette per sentirmi più adulto.

checchè ne dicano i vari bottegai, sono contento di TPD e strette sulle vendite