Ares 2 mtl RTA by innokin

Buongiorno cari vapers,

oggi vi voglio parlare dell’Ares 2, rta di casa Innokin realizzato in collaborazione con Phil Busardo e Vapingreek, che mi è stato gentilmente inviato da http://www.sourcemore.com per una recensione gratuita.

Ci arriva a casa in una scatola di cartone dalle grafiche sobrie ed eleganti. Sul fronte è subito possibile notare una immagine, in rilievo al tatto, che raffigura l’atomizzatore nella colorazione scelta. Sul retro sono presenti il contenuto della confezione, l’indirizzo del produttore, i classici marchi di certificazione e il codice scratch and check che ci permetterà di verificarne l’autenticità.

All’interno della confezione troviamo:

1 x Ares2 rta

1 x bustina spare parts contenente 3 tool di rigenerazione, 2 viti di ricambio

1 x bustina spare parts contenente 1 vetro di ricambio in colorazione smoked, 1 drip tip in ss di ricambio senza “bloccaggio di sicurezza”, vari oring

1 x bustina spare parts contenente 2 coil prefatte in khantal da 1Ω, 1m di ka1 26ga, cotone organico

1 x anello di protezione tank in gomma

1 x manuale di istruzioni multilingua (italiano compreso)

Davvero molto ampia la dotazione e utili i tool forniti che ci aiuteranno nella rigenerazione.

L’Ares 2 è disponibile nelle seguenti colorazioni:

Quello in mio possesso è quello nella colorazione stainless steel

Evoluzione del primo Ares, questo secondo modello viene commercializzato in due versioni, una da 22mm e una da 24mm.

Quello che mi è stato inviato, di diametro 24mm, ha una altezza di 43mm (senza drip tip) e può contenere fino a 4ml di liquido.

La ricarica può essere effettuata dall’alto semplicemente spostando lateralmente il top cap. Una membrana diventerà visibile e tramite questa potremo effettuare il refill, operazione che sarà possibile, però, solamente utilizzando apposite boccette a punta o con ago. Diversamente, nel caso volessimo utilizzare boccette con pipetta, dovremo svolgere questa operazione dal basso facendo sicuramente più attenzione per evitare fuoriuscite di liquido. Questo particolare sistema prevede anche l’utilizzo di un drip tip dotato di un blocco che una volta messo in sede impedirà aperture accidentali del top cap. Essendo un attacco 510, sarà comunque possibile utilizzare qualsiasi altro drip tip e nelle mie prove non ho mai avuto problemi di aperture non volute.

Andando a svitare il top cap, accediamo alla campana. Questa è avvitata direttamente alla parte del deck che forma la parte inferiore della camera e mantiene il tutto in sede. Osservandola si può notare la sua forma che va a stondarsi fino ad arrivare al camino, che presenta un diametro di circa 3mm. Bella la scelta del vetro, come anche quello smoked di ricambio, che personalmente preferisco ai materiali plastici che spesso vengono utilizzati per realizzare il tank.

Nulla di nuovo per quanto riguarda il deck dove due torrette contrapposte ci permetteranno il fissaggio della coil. Personalmente non ho apprezzato il sistema di serraggio, dove le viti tendono a rovinarsi in fretta e se non si fa attenzione a mantenere ben fermo il filo, questo tende a seguire il movimento della vite andando verso l’alto e rischiando di non venire serrato correttamente. Questa tipologia di deck resta comunque qualcosa di molto valido per un neofita, infatti l’installazione della coil sarà davvero semplice, aiutata anche da appositi appoggi x il tool di rigenerazione. Una volta serrata, basterà mettere la giusta quantità di cotone adagiandolo in quelle ampie asole laterali per avere una corretta alimentazione. Tutto molto facile, ma il mio consiglio è comunque quello di non far scendere il cotone fino alla base del deck, bensì adagiarlo fino a vederlo solo spuntare dai fori.

Particolare il sistema airflow che permette all’aria di colpire la coil dal basso. Come si vede dalla precedente foto roteando l’airpin al centro si potrà parzializzare il foro sotto coil. In caso voleste rimuovere questo pin per una pulizia accurata vi consiglio di fare molta attenzione. Per essere mantenuto correttamente in sede, è stato utilizzato un minuscolo oring trasparente non presente nei ricambi. Purtroppo, per colpa di una mia disattenzione, ho reciso questo oring, e non avendone trovato uno adatto per sostituirlo ho comunque potuto usare l’airpin, ma facendo attenzione che questo fosse ben fisso per evitare che durante l’utilizzo mi andasse a toccare la resistenza creando spiacevoli corti.

Oltre al pin sotto coil, la regolazione dell’aria potra essere effettuata anche tramite una ghiera. Questa può muoversi a scatti per permetterci una più accurata regolazione, rispetto al primo Ares è stato aggiunto un foro da 0.8mm per garantirci uno svapo mtl molto ristretto. Avremo a disposizione un’asola per selezionare fori multipli oppure un singolo foro per una più precisa selezione. Ho notato che anche chiudendo completamente la ghiera è possibile effettuare un tiro, seppur molto stretto, questo significa che da qualche parte passa aria.

Infine andiamo a vedere il fondo dell’atom dove il pin a taglio risulta abbastanza sporgente e ben isolato per essere utilizzato anche su dispositivi meccanici ibridi.

CONSIDERAZIONI FINALI

L’Ares 2 è un atomizzatore semplice e ben realizzato.

Pochi pezzi e soluzioni ben congegnate lo rendono a mio parere perfetto per chi si affaccia ai rigenerabili. Un deck dalla comprovata funzionalità unito ad una regolazione dell’aria studiata con criterio lo fanno un ottimo prodotto adatto a soddisfare chiunque cerchi un vero tiro mtl.

Durante le mie prove ho potuto testarlo con diversi liquidi, tabacchi singoli quali latakia kentucky e basma, miscele chiare e scure come l’american blend e la balkan mixture, oltre ad aromatizzati come il lemon di adg e il caribbean di azhad. La sua resa la definirei equilibrata, né troppo grassa né secca. Con le mixture tende a mischiare i sapori mentre con gli aromatizzati fa uscire in particolare l’aromatizzazione nascondendo il tabacco (non che col caribbean abbia mai sentito il tabacco). Non mi ha fatto gridare al miracolo con nessuno dei liquidi provati, ma si è allo stesso tempo comportato bene con ognuno di essi, rendendomeli piacevoli come all day. Quello che secondo me è il suo vero punto di forza, che mi ha davvero fatto amare questo atom, è il tiro...fluido, silenzioso e contrastato in modo perfetto. Da tempo ormai ho notato che i miei gusti sono cambiati, sempre più vado alla ricerca di un ottimo tiro, piuttosto che di un aroma super, e l’Ares 2 su questo campo mi ha meravigliato come pochi altri atom ultimamente hanno fatto. Hit nella media di tanti altri prodotti, ma su questo punto è sempre la nicotina utilizzata a far la differenza.

La miglior rigenerazione per i miei gusti è stata 6 spire su punta da 2.5mm di ka1 28ga per i tabacchi singoli e le miscele, oppure sempre 6 spire su punta da 2.5mm di ka1 27ga per gli aromatizzati. Lo spazio nel deck è tanto, ci si può sbizzarrire con varie rigenerazioni e fili, ma non vi consiglio di scendere troppo con la punta per fare in modo che la quantità di cotone sia adeguata alle asole che dovrà riempire. Comodo durante l’uso il refill dall’alto che ho effettuato anche a tank mezzo pieno senza mai avere perdite né gorgoglii nei primi tiri.

Alcuni problemini ci sono. Le lavorazioni non sono impeccabili, sul deck sono facilmente visibili segni di fresatura come anche la campana presentava segni di lavorazione; ma da un prodotto che si può trovare a meno di 20€ mi sento di dire che su cose di questo tipo, che non ne inficiano il funzionamento, si può sorvolare. L’unica cosa che davvero non mi è piaciuta, ma potrei aver sbagliato qualcosa io, è il fatto di non essere riuscito a smontare il fondo dell’atom. Per una pulizia accurata avrei preferito poter togliere la ghiera dell’aria e rimuovere la torretta del positivo, come di solito è possibile fare, ma io non ci sono riuscito in nessun modo.

Infine che dire, non posso che consigliare questo prodotto a tutti quei neofiti che si affacciano ai rigenerabili, dato che di tutti i prodotti entry level di questa fascia è stato sicuramente quello che mi ha dato più soddisfazione.

Resto a vostra disposizione per qualunque ulteriore domanda o chiarimento.

Vi ricordo che è possibile acquistare questo prodotto sul sito http://www.sourcemore.com all’ottimo prezzo di $19.52 inserendo il codice “D24” in fase di acquisto.

Ringrazio inoltre svapo.it per lo spazio gentilmente concessomi per questa recensione.