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Vale63

Thread ufficiale Tassa sui "prodotti liquidi da inalazione" 2015


2.236 messaggi in questa discussione

questa è la risposta di molinshop alla mia mail:

Abbiamo saputo dell’annuncio che è stato pubblicato altro ieri da AAMS. Per ora il nostro negozio non sospenderà la vendita per l’Italia. Finché non riceveremo il comunicato ufficiale dal vostro paese o dal corriere DHL che non possiamo più vendere i nostri prodotti per l’Italia senza applicare la tasse, noi continueremo a svolgere il nostro lavoro. Quando arriverà il comunicato ufficiale, decideremo come proseguire se adeguarsi alla normativa o pure sospendere la vendita per l’Italia.

Per adesso vendiamo i prodotti per vostro paese. Vorrei informarla che noi non prendiamo la responsabilità per eventuale tassa che può essere applicata nel vostro paese sul nostri prodotti.

Spero di essere stata d’aiuto per Lei. Prego di contattarmi nel caso se Lei avesse le altre domande.



Cordiali saluti,

Daria

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Skywalker ha scritto: [quote=Ettore91 ]Scusate ma davvero siamo arrivati a questo punto?
prevedo una situazione tragica per tutti gli i negozi sia fisici che online



un prodotto da €15 compreso di SS lo pago €64?
scherziamo o cosa?


o cosa:devil:devil:devil

per adesso 64 € tra qualche mese sarà anche peggio visto che quel simpaticone toscano ha deciso di portare l'IVA al 25%

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jim74s ha scritto: questa è la risposta di molinshop alla mia mail:

Abbiamo saputo dell’annuncio che è stato pubblicato altro ieri da AAMS. Per ora il nostro negozio non sospenderà la vendita per l’Italia. Finché non riceveremo il comunicato ufficiale dal vostro paese o dal corriere DHL che non possiamo più vendere i nostri prodotti per l’Italia senza applicare la tasse, noi continueremo a svolgere il nostro lavoro. Quando arriverà il comunicato ufficiale, decideremo come proseguire se adeguarsi alla normativa o pure sospendere la vendita per l’Italia.

Per adesso vendiamo i prodotti per vostro paese. Vorrei informarla che noi non prendiamo la responsabilità per eventuale tassa che può essere applicata nel vostro paese sul nostri prodotti.

Spero di essere stata d’aiuto per Lei. Prego di contattarmi nel caso se Lei avesse le altre domande.



Cordiali saluti,

Daria

Sarei curioso di sapere cosa ne penserà GNAAMS, che legge i forum: un negozio di un paese UE dichiara di non voler ottemperare alle leggi di un altro stato membro. GNAAMS potrà perseguirlo? Gli acquirenti (a questo punto non più ignari) saranno perseguibili?

Nessuno si offenda, ma ci faccio la birra con i millemila "secondo me no" che usciranno. Siamo un paese di allenatori, ed ora anche di giuristi... :umpf
Non confondiamo i nostri desiderata e le nostre aspettative con la realtà dei fatti. A scanso di equivoci: l'uso della prima persona è intenzionale, sono desiderata anche miei, ma temo che tali resteranno. :º(

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Mah , sai GNAAMS può pensarla un po ' come gli pare , ma come giustamente affermi tu , ci si fa la birra con i millemilia desiderata e "secondo me bisogna bloccare i siti esteri" che escono e non a torto seguendo il loro punto di vista da soggetti come anafe e negozianti vari.
Il punto è che in europa è lecito per un privato acquistare all ' estero pagando le tasse nel paese dove è registrato fiscalmente il negozio e questo non è tenuto ad aprire una posizione fiscale in Italia sino a quando il giro di affari con il nostro paese è inferiore ai trentacinque mila euro annui.
Tutto quì .

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Mi dolgo nel vedere una cosa, che lo stato riversi sempre le SUE inefficienze su chi onestamente lavora, che ci voleva a fare questa circolare il 20/02 con la non possibilità di vendere 2014 chessò dal 2 aprile.....nessuna corsa a fare le cose di corsa nessuna deroga e sopratutto nessun ricatto.

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intanto ieri è arrivata questa cul

http://www.affaritaliani.it/roma/la-rivoluzione-del-vapore-jai-fa-volare-il-mercato-359956.html

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"...attraverso un hardware realizzato in uno stabilimento approvato dalla FDA americana .... nicotina utilizzata, di qualità farmaceutica, proviene da un laboratorio svizzero. Tutto viene poi assemblato a Liverpool, nel totale rispetto delle norme UE legate alla sicurezza per i consumatori ... "

approvato .. rispetto norme ue ... nel futuro quello che si potrà vendere dovrà prima essere approvato e poi venduto ... il resto :mist

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ciubecca67 ha scritto:

approvato .. rispetto norme ue ... nel futuro quello che si potrà vendere dovrà prima essere approvato e poi venduto ... il resto :mist
mi pare già' sia così., almeno in teoria i prodotti devono avere il marchio CE

http://it.wikipedia.org/wiki/Marcatura_CE

altro sono i prodotti cinesi con il finto marchio ma questo avviene in altri campi del mercato..

il fatto che si butti su questo mercato una multinazionale credo possa solo far alzare gli standard qualitativi e favorire la creazione di nuovi hardware, magari riservati ad una nicchia di svapatori più' esigenti.

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RobyC ha scritto: intanto ieri è arrivata questa cul

http://www.affaritaliani.it/roma/la-rivoluzione-del-vapore-jai-fa-volare-il-mercato-359956.html
Dopo 3 anni di bombardamenti contro il settore ecig tra liquidi e hardware (tralasciando aspetto mediatico distruttivo) credo proprio che qualità e controllo dei liquidi (di sicuro quelli italiani) e certificazioni CE siano a livelli elevati, a dispetto di molti altri settori.
Per una volta condivido il pensiero di anafe sulla comparsa nel mercato di questo nuovo brand, sarà la competenza e l'offerta (in particolare qualitativa e quantitativa) a premiare la vendita.
Non commento il prodotto in foto, come inizio per i nuovi potenziali svapatori credo potrebbe essere interessante rispetto ad iqos, anche se imho distante anni luce da ciò che il vaper un attimino più avanzato può trovare in qualunque shop con un minimo di competenza.
Quindi IMHO ben vengano

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Intanto su SvapoWeb nella homepage c'è questo messaggio

"La vendita dei liquidi pronti all'uso e di basi per sigarette elettroniche è sospesa per i residenti in territorio italiano. Sarà ripristinata non appena concluderemo la procedura di nomina del rappresentante fiscale per tale Paese. Ci scusiamo per il disagio. SvapoWeb"

Quello che sta per succedere al mondo dello svapo mi spaventa e io sto qua a farmi le "pippe mentali"...

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Se si riesce ad abbandonare la nicotina niente ci può spaventare.
Con meno di 20 euro mi sono fatto 2 litrozzi di base partendo dalle materie prime che non potranno mai essere tassate.

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Titano ha scritto: Intanto su SvapoWeb nella homepage c'è questo messaggio

"La vendita dei liquidi pronti all'uso e di basi per sigarette elettroniche è sospesa per i residenti in territorio italiano. Sarà ripristinata non appena concluderemo la procedura di nomina del rappresentante fiscale per tale Paese. Ci scusiamo per il disagio. SvapoWeb"

Quello che sta per succedere al mondo dello svapo mi spaventa e io sto qua a farmi le "pippe mentali"...

almeno Svapoweb ha sospeso la vendita dei liquidi,
invece c'è chi pur non avendo comprato da deposito fiscale si permette alla faccia nostra di aumentare i prezzi 10 ml = 9 euro. ma perchè, la differenza a chi la versa?



considerando che gli shop tutti, avevano fatto grande scorta di liquidi nel 2014, pensando appunto di poter vendere poi senza tassa. ora a chi verseranno questo surplus? mahhhh chissàààààà

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Esatto Roby, il surplus a chi va ? In beneficenza alla associazione protezione animali? Se ne leggono di tutti i colori

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liviomex ha scritto: Esatto Roby, il surplus a chi va ? In beneficenza alla associazione protezione animali? Se ne leggono di tutti i colori

Credo sia una mossa per parare almeno parzialmente eventuali danni dovuti al fatto se dovessero subire un controllo e quindi dovessero essere tenuti a pagare la tassa sui liquidi che hanno in casa,oltre alla sanzione è tutto quello che segue...poi è ovvio che se non vengono controllati o sanzionati....è tutto profitto in più...

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RobyC ha scritto: [quote=Titano ]Intanto su SvapoWeb nella homepage c'è questo messaggio

"La vendita dei liquidi pronti all'uso e di basi per sigarette elettroniche è sospesa per i residenti in territorio italiano. Sarà ripristinata non appena concluderemo la procedura di nomina del rappresentante fiscale per tale Paese. Ci scusiamo per il disagio. SvapoWeb"

Quello che sta per succedere al mondo dello svapo mi spaventa e io sto qua a farmi le "pippe mentali"...

almeno Svapoweb ha sospeso la vendita dei liquidi,
invece c'è chi pur non avendo comprato da deposito fiscale si permette alla faccia nostra di aumentare i prezzi 10 ml = 9 euro. ma perchè, la differenza a chi la versa?



considerando che gli shop tutti, avevano fatto grande scorta di liquidi nel 2014, pensando appunto di poter vendere poi senza tassa. ora a chi verseranno questo surplus? mahhhh chissàààààà
magari si stanno preparando a eventuali ispezioni e multe... comunque in questo momento invece che polemizzare con gli shop non possiamo che attendere ed eventualmente pensare a come far sentire la nostra voce , insieme a quella dei venditori ! Per quanto mi riguarda posso anche provare a passare nico 0 ma e' una questione di principio ... siamo in uno stato che inneggia al libero mercato e contemporaneamente, con queste azioni, sta ledendo i diritti sia dei venditori che dei consumatori.

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Ma scusate tanto ragazzi se m intrometto....ma comprate il gp ed il gv in farmacia a poco piu di 20 euro due litri uno per entrambie ed il gioco è fatto...passate a nicotina 0 che imho è piu che altro una questione psicologica e sara anche una vittoria, il raggiungimento di un obbiettivo svapare senza nicotina e vedrete che starete anche meglio sotto il punto di vista fisiologico!! lasciamo stare e sono d accordo con voi per quanto riguarda il discorso scandaloso e pietoso del guadagno dello stato per quanto riguarda i liquidi contenenti nicotina...questo non lo ammetto ed accetto neanche io ma quello che voglio darvi è un semplice consiglio,come se fossi un vostro amico:)p.s. io appena ho avuto il sentore ed ho sentito la puzza di qualcosa di strano ho subito acquistato in farmacia i liquidi perchè vedevo che l evolversi della situazione era a scapito di noi svapatori ed oltretutto ho avuto pure la soddisfazione di dire:ce l ho fatta....ora non sento e non ho piu il bisogno della nicotina che è pur sempre una droga anche se leggera. magari per qualcuno è pure difficile staccarsi da quest ultima ma ci si riesce bene con un po di forza di volonta, che secondo me è essenziale!!! :ok

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Cbo ha scritto: [quote=liviomex ]Esatto Roby, il surplus a chi va ? In beneficenza alla associazione protezione animali? Se ne leggono di tutti i colori

Credo sia una mossa per parare almeno parzialmente eventuali danni dovuti al fatto se dovessero subire un controllo e quindi dovessero essere tenuti a pagare la tassa sui liquidi che hanno in casa,oltre alla sanzione è tutto quello che segue...poi è ovvio che se non vengono controllati o sanzionati....è tutto profitto in più... Sfugge il particolare che la tassa viene pagata direttamente dal deposito fiscale ed quindi solo indirettamente dallo shop che è tenuto a rifornirsi presso di lui e quindi dal consumatore nel momento in cui acquista presso un negozio italiano.

Ergo : di quale tassa sta parlando il negozio in questione ? Le sue affermazioni avrebbero senso se fosse un deposito fiscale.

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lakare ha scritto: Se si riesce ad abbandonare la nicotina
smetterei del tutto di svapare -vuoi mettere una caramella?

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jim74s ha scritto: questa è la risposta di molinshop alla mia mail: Finché non riceveremo il comunicato ufficiale dal vostro paese o dal corriere DHL che non possiamo più vendere i nostri prodotti per l’Italia senza applicare la tasse, noi continueremo a svolgere il nostro lavoro ......Per adesso vendiamo i prodotti per vostro paese ...... Vorrei informarla che noi non prendiamo la responsabilità per eventuale tassa che può essere applicata nel vostro paese sul nostri prodotti .....


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liviomex ha scritto: Il punto è che in europa è lecito per un privato acquistare all ' estero pagando le tasse nel paese dove è registrato fiscalmente il negozio e questo non è tenuto ad aprire una posizione fiscale in Italia sino a quando il giro di affari con il nostro paese è inferiore ai trentacinque mila euro annui. Tutto quì .

.... Quindi a meno che non viene obbligato e/o effettuato un controllo in un negozio estero per verificare il suo fatturato inferiore ai trentacinque mila euro annui (vorrei capire in base a quale legge e controlli) lo stato italiano nulla può fare tantomeno comunicazioni ufficiali a rigor di logica. Dall'estero si regoleranno come gli pare e piace secondo tornaconto aziendale. Ci sarà, a mio modestissimo parere chi non venderà e sospenderà e chi se ne fregherà, chi preferirà per motivi suoi non vendere, e chi pur di vendere preferirà regolarizzarsi perchè gli farà gioco regolarizzarsi perchè magari ha una gran vendita sul territorio italiano, Tutto qui. Non è che stata varata una legge europea in base alla quale tutti gli stati si devono uniformare alle tasse che uno stato si inventa al suo interno e non in regime monopolio, lo dico da ignorante per ciò che può valere entro tutti i limiti della mia ignoranza. Daltronde non è un manipolo di svapatori che compra on line a rovinare il fatturato che comunque e in ogni caso lo stato a certi prezzi non farà. Siamo in crisi profonda economica non in boom economico, sembra sempre che questo piccolo particolare passi inosservato. Si possono inventare quello che vogliono soldi non ne girano più. Non è che quei 4 gatti di svapatori che comprano in internet poi gli vanno a posare i soldi nei negozi fisici per comprare i liquidi con nicotina se la disponibilità economica non la ha. Si arrangia e svapa a zero.

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Esatto fino un certo punto, ora non ho sotto mano gli estremi di legge, ma se cerchi li trovi, probabilmente anche quì , il giro d' affari è tutto tracciato e quindi si può evincere.
Il problema per gli acquisti intra europei non è il legislatore italiano , ma la nuova direttiva su tabacchi ed affini che integrandosi con la tassazione nostrana nel prossimo anno ci darà effettivamente filo da torcere.

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liviomex ha scritto: [quote=Cbo ][quote=liviomex ]Esatto Roby, il surplus a chi va ? In beneficenza alla associazione protezione animali? Se ne leggono di tutti i colori

Credo sia una mossa per parare almeno parzialmente eventuali danni dovuti al fatto se dovessero subire un controllo e quindi dovessero essere tenuti a pagare la tassa sui liquidi che hanno in casa,oltre alla sanzione è tutto quello che segue...poi è ovvio che se non vengono controllati o sanzionati....è tutto profitto in più... Sfugge il particolare che la tassa viene pagata direttamente dal deposito fiscale ed quindi solo indirettamente dallo shop che è tenuto a rifornirsi presso di lui e quindi dal consumatore nel momento in cui acquista presso un negozio italiano.

Ergo : di quale tassa sta parlando il negozio in questione ? Le sue affermazioni avrebbero senso se fosse un deposito fiscale. Si riferisce alla circolare e comunicato stampa che ha emanato l'aams,dove spiega che in caso di controllo bisogna poter provare di aver acquistatato nel 2014 da deposito fiscale,in caso contrario verrà richiesto il pagamento della tassa sui liquidi in giacenza direttamente al negozio e sarà applicata anche la sanzione di legge...

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La circolare è piuttosto generica ed afferma che la legge è in essere dal 2014 e che da allora i negozi avrebbero già dovuto rifornirsi presso deposito fiscale " dimenticandosi " della sospensiva del TAR ed " appellandosi " al fatto che comunque le sentenze vanno applicate solo ai ricorrenti .
Ovviamente poi uno fa i prezzi che vuole

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La parte della circolare in questione è questa:

"Nel caso in cui presso gli esercizi commerciali siano rinvenuti prodotti che non risultino acquistati
da depositi autorizzati o da rappresentati fiscali e di cui non sia possibile accertarne la provenienza,
i prodotti dovranno scontare l’imposta di consumo e troveranno applicazione le sanzioni prescritte
dal Testo unico accise."

Il che è corretto nell' ultima parte ( sanzioni ), ma del tutto febbricitante quando veicolata in questo modo:

"l’Agenzia precisa che gli operatori del settore possono acquistare i
liquidi solo presso depositi o rappresentanti fiscali autorizzati, che sono tenuti a versare
l’imposta di consumo applicabile su tali prodotti. In ogni caso, la circolare ribadisce che la vendita
di liquidi acquistati nel 2014 ed in “magazzino” non è esente dal tributo."

Questo poi è puro Orwell :lol::

"L’Agenzia rende anche noto di aver avviato il monitoraggio delle comunicazioni provenienti da
aziende italiane ed estere, ivi comprese quelle che operano a mezzo dei canali di
commercializzazione a distanza (stampa, web, social network, blog e forum specializzati), e che
sono in corso, d’intesa con la Guardia di Finanza, i necessari controlli volti a monitorare la corretta
circolazione dei prodotti ed il versamento dei tributi previsti dalla legge"

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Italia e l’unico stato in cui è stata imposta una tassa sulle e-cigarette !!!! Portogallo non ha imposto nessuna tassa .

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Portogallo ha in progetto una rassa ben maggiore però....

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