Confermata la tassa!

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esigmerano ha scritto: Il rinvio e' dovuto alla pressione europea per le restrizioni al tabacco che a loro detta parevano frettolose.L'imposta del 58,5 % non esiste poiche' non riescono a preparare attuativi senza rischi di ricorsi gia' vinti ancora prima di scriverli.La tassa del 25% e' un calcio in bocca in questo momento perche rinviando l'aumento delle tradizionali va a peggiorare la nostra situazione che cosi facendo in termini di risparmio ce lo mettono nel cul .
Non gli basta il 22 % iva,il 27-37 % tasse ,6-8% dazio,1632euro inps e 840 inail NO, bisogna mettere ulteriori tasse perche' cosi non riceveranno nemmeno il 2 % poiche' i soldi sono finiti. Siamo gia con l'acqua alla gola e ci sbattiamo per riuscire a pagare tutto,alcuni gia non ce la fanno ,forse quello che fino ad oggi abbiamo versato gli fa schifo,che facciano pure una tassazione del 100 %,da me non vedranno neppure quelli regolarmente dovuti !

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pirampepe ha scritto: .... riporto una ultim'ora


....."La seconda volta, invece, il governo è andato sotto per un emendamento sulla tassazione del fumo elettronico, passato nonostante il parere contrario di Esecutivo e relatori. La modifica, presentata dal Pd che però non l'ha votata, ha incassato il placet di Forza Italia, Lega, Gal, M5S e Sel: "In realtà - spiegano i senatori - non c'è minore introito per lo Stato perché la tassazione attualmente in vigore sta facendo chiudere o fallire molti negozi del settore oltre a mettere in difficoltà i produttori, quasi tutti italiani che, senza modifiche potrebbero o chiudere o trasferirsi all'estero"

..... e

...Governo sotto per la II volta sulla tassazione delle sigarette elettroniche
Il Governo va sotto sul fumo elettronico. E per ridurre le tasse per 60 milioni di euro nel triennio sulle e-cig l'Esecutivo dovrebbe anticipare la spending review al 2014 assicurando subito 60 milioni per il 2014, 700 milioni nel 2015 contro i 600 attesi e 1.410 milioni per il 2016 contro il miliardo e 300 milioni ipotizzati dal ddl. Con il parere contrario del Governo e dei relatori è passato un emendamento che riscrive la tassazione sulle sigarette elettroniche. La modifica, inizialmente presentata dal senatore Giancarlo Sangalli (Pd) che però non l'ha votata, prevede che dal prossimo 1° gennaio i liquidi per sigarette elettroniche sconteranno un'imposta di consumo nella misura pari al 25% del prezzo di vendita al pubblico. Per tutti gli altri prodotti con nicotina o altre sostanze idonee a sostituire il consumo dei tabacchi lavorati che non rientrano in quella casistica viene prevista una imposta di consumo di 0,25 di euro.

Grazie dell'info... ricordiamoci i nomi di chi era pro e chi contro alle prossime elezioni

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AlexBS ha scritto: Lore, cercalo qui:
www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp...endc&leg=17&id=42364
(è il numero 17.48)

Ci mette un po' a caricarsi, ma c'è


A me dice pagina non disponibile...

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AlexBS ha scritto: Uhm... errore mio, ho fatto copia/incolla male.
Ne posto uno abbreviato: http://bit.ly/19UcxXh

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AlexBS ha scritto:
(è il numero 17.48)

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gigetto ha scritto:

Il problema è anche un altro, molti sulla voce della nuova tassa si sono premuniti con scorte, io l'ho fatto da giugno, per cui con gennaio anche restando inalterato il panorama attuale ossia senza tasse e balzelli il settore non incamererà soldi da gente scortaiola come me purtroppo...

Quindi se oggi con legge, Natale, alle porte si vende dieci, a gennaio meno...

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saby987 ha scritto: Che rabiiaa che mi fa venire sta storia!!!!! Poco fa mi sono fermata dalla rivenditrice di una catena di ecing sotto casa e chiaccherando del piu e del meno mi ha detto che è ancora tutto in ballo e che se l aumento ci sarà non è detto che sarà solo sui liquidi con nicotina ma potrebbe essere ancora su "tutto". E secondo sempre il "suo" parere dovremmo aspettare metà dicembre!
Mah ne verremo a capo???
EVVIVA LA POLONIA!!!

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gigetto ha scritto: Da maggio dell'anno scorso, ossia maggio del 2012 cioè da quando la sigaretta elettronica è passata da fenomeno invisibile e di nicchia, a fenomeno sociale e perdita per l'erario (il monopolio ha perso di più nel 2012 che quest'anno...) l'unica cosa che importava allo stato era salvaguardare le entrate da monopolio. Dapprima fu campagna diffamatoria salutistica, poi sequestri, poi controlli, poi avvisi di sicurezza dei prodotti cosa che però almeno sino a dicembre del 2012 non fermò né vendite né nuove aperture, poi con l'anno nuovo tutto si fermò...perché?

Perché se io ho già una cosa non ne compro un'altra, perché magari quella cosa per me non và bene e non ha gli effetti sperati, perché è troppa l'offerta e indiversificata, perché all'estero costa meno ecc..

Tutte queste cose tassa e mercato a parte, stato e campagne a parte sono leggi di mercato, se io apro un negozio con dieci svapatori non posso sperare di vivere solo su questi, devo avere potenzialmente almeno mille clienti tra fissi e sporadici per poter sostenere le spese, ma molti questo conto non lo hanno fatto...

Il mercato da marzo si stava riequilibrando con shop seri che crescevano e shop improvvisati che chiudevano sino a Giugno, stavamo per le leggi di mercato diventando un paese europeo e zacchete a giugno la tassa...

Poi stranamente a Novembre un nuovo pensiero sui benefici effetti della sigaretta elettronica e un imput dall'alto alla sua diffusione ed ecco che poi anche i tabaccai vendono la loro...

Non bisogna essere complottisti per vedere che qui gatta ci cova, lo svapo che conosciamo oggi l'anno venturo non ci sarà più...

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eclex ha scritto: A me l'hanno raccontata proprio oggi cosi': tassazione del 25% su tutti i PV, dal Provari alla Ego. 0.25 euro su tutti gli accessori, dal Forgatti ai cartom. Liquidi con nico idem. Se cosi' fosse e' ovvio che si creera' un casino abnorme, come al solito.
Raccontata malissimo. Ieri è passato in 5' commissione Senato (Bilancio) la proposta di apporre AI LIQUIDI PER SIGARETTE ELETTRONICHE l'imposta di consumo pari al 25% del prezzo al consumo. Lo 0,25 riguarda altre fonti di nicotina (es. nicorette).
Il Governo non ha appoggiato l'emendamento (proposto da un senatore PD); la cosa ancor più strana, ma nn molto visto l'andazzo delle esig Morris, è stato il voto a favore da parte dei due senatori facenti parte del GAL, l'allora proponente dell'equiparazione delle esig alle sigarette.
Questo in Commissione. Da domani approvazione in Senato, poi alla Camera dei Deputati.
Se passa indenne, il famoso comma 1 sarà sostituito e nulla riguarderà i devices (nè imposta, nè AAMS). Solo per liquidi (indistintamente con e senza nico).
Sarà una corsa notevole, quella di produttori, distributori e venditori di eliquid per adeguarsi al Testo Unico Accise, senza decreti attuativi.