Dicodes dani: guida ai menu ed alla modalità termocontrollata

18 apr 2022

Foto di cotone lavato con h2o e di coil lavata e spazzolata con acqua e sapone per piatti:

Persiste un imbrunimento su una spira centrale, non so se per pulizia poco efficace o per altri motivi.

Nel frattempo ho rigenerato, sempre il FeV, con 7,5@ di ss316L, 27ga, id2.2, nessuna pre-attivazione della coil, cotone muji (troppo abbondante e pressato), air-pin 2x0,9 riempito con Poncho di Officine Svapo, diluito al 10% 2mg/ml di nicotina, con almeno un paio di mesi di maturazione, su cui sto sperimentando wattaggi compresi tra i 16 ed i 19, senza che intervenga la protezione di temperatura. Ma sopra i 17 watt mi pare di avvertire un aumento dell'hit a discapito dell'aroma, di seguito una foto della coil a metà del primo tank:

Stavolta sono (quasi) sicuro di avere esagerato col cotone, lo si può intuire dal leggero imbrunimento che inizia ad interessare la zona centrale, ma mi erano sorti dei dubbi già durante il rollaggio e l'inserimento, dove ho avvertito troppo attrito. Strano che non stia intervenendo la protezione di °T...sta a vedere che anche stavolta sono mie fìsime.

Ottimi i suggerimenti di rieffettuare la lettura coil, quando la temperatura indicata dalla box si sballa, passando da 345 a 100 fino a pochi gradi sopra lo 0. In questa maniera tutto si riassesta nella norma.

Modificato 18 apr 2022 da Itto78

18 apr 2022

Il video è molto lungo, molto, è una live, ma si i tratta di qualcosa di molto istruttivo sulle attivazioni e dryburn delle coil su sui vari materiali, compresi quelli per il controllo di temperatura.

Visto il video va da se che i materiali utilizzati per il controllo di temperatura mal digeriscono attivazioni a secco per vedere come si accende la coil.

L'attivazione di una coil a bassa potenza, costruita con del materiale per essere utilizzata successivamente in TC ha il vantaggio di poter verificare da subito la sua corretta accensione, una accensione simmetrica senza hotspot, porta però il svantaggio di mettere in moto, anche se attivata a pochi watt, una alterazione del materiale stesso, anche perché, sono proprio i materiali adatti all'uso della funzione termo controllata ad essere più sensibili ai cambiamenti strutturali, perché hanno una sensibilità molto maggiore in virtù della loro bassa resistività.

Quindi cosa fare? Anche qui ci viene in aiuto l'esperienza continuativa fatto sullo stesso Atom, con lo stesso materiale, con la stessa coil, sia nel materiale, nella geometria e nella procedura ripetuta, standardizzata, procedura che ha lo scopo finale di produrre coil uguali in maniera sistemica.

Si inizia con 2/3 coil, tenendo alta l'attenzione durante la sua realizzazione, il suo inserimento/ fissaggio, l'attivazione a bassa potenza e la sua cotonatura.

Tanto da arrivare ad un certo punto nel produrre la stessa coil identica in maniera impeccabile che non vi è più bisogno della conferma della prima attivazione a secco per avere la sicurezza della sua corretta accensione. Questo perché si arriva al punto che è il nostro occhio a dirci che la coil è sicuramente perfetta come dovrebbe essere, copia sputata della precedente. Quindi il nostro occhio, la nostra esperienza acquisita va a verificare il valore in ohm, la distanza fra le spire, la tensione del filo delle leg, il fissaggio delle leg (più esterno alla vite, più interno, con un giro di 180°, 90° o leg diritta solo bloccata sotto la prima parte della vite.)

Esempio personale, se realizzo la mia solita coil per l'uso in modalità termo controllata per il mio k7 originale, una coil con il 27ga in ss316L di zivipf con 7 spire su punta da 2.25, leg tese girate di 180° attorno alla vite, coil con la stessa distanza fra le spire, la stessa tensione delle leg fissate, leggermente ribassata e stessa larghezza (in genere contenuta fra le due torrette con leg che entrano diritte e non di traverso) non ho più bisogno da molto tempo d'andare a verificare con una attivazione a secco il suo corretto funzionamento, di questo ne sono sicuro perché già só scrutandola con il mio occhio critico di falco pellegrino che è come deve essere, che è perfetta, che è la copia clone 1:1 delle precedenti 99 che ho realizzato su quel specifico atomizzatore.

Ultima cosa, dopo la spazzolatura sotto acqua di una coil usata, se resta dell'annerrinento, controllare con un cacciavite piccolo a testa piatta se si tratta di incostrazione tenace, anche dopo la spazzolatura con un spazzolino da denti non vi è la certezza che si tratti di annerimento del filo causa sua alterazione o di una incrostazione ben ancorata al filo.

Spesso però se e' particolarmente ancorata, lo è perché sul filo di sono create delle porosità dove le incostrazione si agganciano in maniera efficace.

A questo punto, niente patemi, niente tergiversare, via con una coil nuova, realizzazione cotonatura compresa 2-3 minuti.

18 apr 2022

Quoto @Rici che mi ha preceduto.

Aggiungo che, a differenza sua, uso praticamente sempre le mie Dani in TC con i soliti atomizzatori e le solite coil. Inoltre, spesso, passo lunghi periodi con lo stesso atom, stesso set up e stesso liquido. Viene da sè che mi basta una veloce guardata alla coil (non servono coil con spire perfettamente allineate… ció a cui bisogna prestare la massima attenzione è la messa in tensione del wire, leg simmetriche e un perfetto serraggio dei due capi della coil.

L’esperienza mi ha portato a preferire giri di 180 gradi (o poco più) del wire intorno alla vite (quando possibile) evitando giri di 360 gradi con accavallamenti del wire sotto la vite e/o porzioni troppo risicate (90 o meno gradi) di wire sotto la vite dei post.

@Danver76

non riesco a capire a cosa serva il test dell’acqua fatto in quella maniera.

Ovviamente per fare in modo che la board Dicodes tagli a 100 gradi devi semplicemente impostare la temp a 100 gradi.

Che atom hai a disposizione? E quali wire?

Te lo chiedo in maniera tale da provare ad utilizzare il tuo stesso set up (nife48 awg26 purtroppo non ne ho) e poterti dare riferimenti concreti come valore della res a freddo e temperature corrispondenti a determinati wattaggi.

@Itto78

Ho appena ‘armato’ il mio 4.5 originale (in configurazione s+ con singola air screw da 1.1mm) con una coil simile alla tua: 7.5@ id 2.25mm ss316l zivipf awg27

0.57 ohm dopo inizializzazione (senza leggera attivazione a secco) ed il valore sembra stabile anche dopo qualche prima prova con tiri a 17 watt. Ora son passato a 20 watt e quel valore di 0.57 ohm (da simulazione SE mi sarei aspettato un valore più basso di 3-4 centesimi) sembra tenere. La provo per un po’ (di solito uso coil da 2.5 nel Fev 4.5 e coil da 8.5/9.5 spire) e ti aggiorno!

Ho una proposta da fare a tutti gli utilizzatori di box Dicodes: perché non scegliamo un atom che abbiamo tutti, concordiamo una coil da montare e confrontiamo i dati dopo averla usata per un po’?

18 apr 2022

1 ora fa, Rici ha scritto:

....già só scrutandola con il mio occhio critico di falco pellegrino che è come deve essere, che è perfetta,

:ghgh: 👍

Grazie per il video, appena ho un attimo, me lo pappo.

1 ora fa, Rici ha scritto:

L'attivazione di una coil a bassa potenza, costruita con del materiale per essere utilizzata successivamente in TC ha il vantaggio di poter verificare da subito la sua corretta accensione, una accensione simmetrica senza hotspot, porta però il svantaggio di mettere in moto, anche se attivata a pochi watt, una alterazione del materiale stesso, anche perché, sono proprio i materiali adatti all'uso della funzione termo controllata ad essere più sensibili ai cambiamenti strutturali, perché hanno una sensibilità molto maggiore in virtù della loro bassa resistività.

Quindi cosa fare?

Mi chiedevo come fare, pure per eliminare eventuali hot spot, senza preattivare la coil, al fine di non alterare le proprietà resistive dell'acciaio (o di altri materiali tc friendly).

L'unica risposta che sono riuscito a darmi è quella di effettuare la "pizzicatura" della coil con le punte della pinzetta in ceramica, alla cieca. In pratica, pur non potendo verificare la presenza di hs, procedo comunque con la grattatina a coil vergine. Così mi cavo tutti i dubbi, in caso siano presenti, dovrei comunque eliminarli, in caso non vi fossero hs, avrei fatto un operazione inutile ma che porta via pochi istanti.

24 minuti fa, Nicolasan ha scritto:

Quoto Rici, ció a cui bisogna prestare la massima attenzione è la messa in tensione del wire, leg simmetriche e un perfetto serraggio dei due capi...

Ok questo è un "trucco del mestiere" molto importante, vedrò di tenerlo bene a mente!

24 minuti fa, Nicolasan ha scritto:

@Itto78

Ho appena ‘armato’ il mio 4.5 originale (in configurazione s+ con singola air screw da 1.1mm) con una coil simile alla tua: 7.5@ id 2.25mm ss316l zivipf awg27

0.57 ohm dopo inizializzazione (senza leggera attivazione a secco) ed il valore sembra stabile anche dopo qualche prima prova con tiri a 17 watt. Ora son passato a 20 watt e quel valore di 0.57 ohm (da simulazione SE mi sarei aspettato un valore più basso di 3-4 centesimi) sembra tenere. La provo per un po’ (di solito uso coil da 2.5 nel Fev 4.5 e coil da 8.5/9.5 spire) e ti aggiorno!

Stesso atom, la coil è identica alla mia (unica differenza l'abbiamo sugli air screw), da simulazione vapez.fr, mi dava 0,58 ohm. All'ultimo controllo dava 0,60ohm per 15°C. Ora rieffettuo la lettura, vediamo un po':

0,60ohm e 18°C. In casa mia è freschino, le temperature collimano.

24 minuti fa, Nicolasan ha scritto:

Ho una proposta da fare a tutti gli utilizzatori di box Dicodes: perché non scegliamo un atom che abbiamo tutti, concordiamo una coil da montare e confrontiamo i dati dopo averla usata per un po’?

Presente per l'esperimento! Ma non dovremo accordarci anche per un identico liquido?

Modificato 18 apr 2022 da Itto78

18 apr 2022

2 ore fa, Nicolasan ha scritto:

Quoto @Rici che mi ha preceduto.

Aggiungo che, a differenza sua, uso praticamente sempre le mie Dani in TC con i soliti atomizzatori e le solite coil. Inoltre, spesso, passo lunghi periodi con lo stesso atom, stesso set up e stesso liquido. Viene da sè che mi basta una veloce guardata alla coil (non servono coil con spire perfettamente allineate… ció a cui bisogna prestare la massima attenzione è la messa in tensione del wire, leg simmetriche e un perfetto serraggio dei due capi della coil.

L’esperienza mi ha portato a preferire giri di 180 gradi (o poco più) del wire intorno alla vite (quando possibile) evitando giri di 360 gradi con accavallamenti del wire sotto la vite e/o porzioni troppo risicate (90 o meno gradi) di wire sotto la vite dei post.

@Danver76

non riesco a capire a cosa serva il test dell’acqua fatto in quella maniera.

Ovviamente per fare in modo che la board Dicodes tagli a 100 gradi devi semplicemente impostare la temp a 100 gradi.

Forse ho capito che il problema è il mio atom: 4C di luca cassenti Devo vedere dove sta il problema.

18 apr 2022

Il test dell’ acqua serve per capire quanto è preciso il circuito o il tcr del filo usato. Poi tutto quello che so del mondo dello svapo l’ ho imparato qui e dai video corsi del dott. Marco Valerio Principato, compreso il corso Dicodes e Tc.

18 apr 2022

Ma anche se imposto 200 gradi là box non dovrebbe bloccarsi sui 100 gradi visto che l’ acqua evapora a questa temperatura? O impostando a 100 gradi là box comincia a tagliare i watt è il test è valido lo stesso?

18 apr 2022

La box regola l’erogazione in base alla temperatura impostata.

È per questa ragione che anche se la wick (il cotone nel nostro caso) è irrorata con acqua, se imposto 200 gradi l’erogazione non taglierà automaticamente a 100 gradi anche se la wick è completamente asciutta.

Non ho mai provato ma credo che con il cotone completamente zuppo di acqua la board raggiungerà i 200 gradi (o meno se il wattaggio impostato non è sufficiente per raggiungere tale temperatura). Man mano che il cotone si asciuga, la board taglierà sempre di più il wattaggio sino a smettere di erogare quando il cotone sarà completamente asciutto. Ma ció è indipendente dal liquido utilizzato: se la board taglia man mano che il cotone si asciuga è solo perché la coil, che va asciugandosi del tutto, raggiungerà sempre più velocemente i 200 gradi sino ad arrivare a farlo istantaneamente.

Spero di essermi riuscito a spiegare. Ed è per questo che ritengo il test dell’acqua fatto in questo modo del tutto inutile.

Non ho ancora avuto tempo e, soprattutto, testa per andarmi a cercare e capire in cosa consiste questo test… appena trovo qualcosa ti faccio sapere.

Se vuoi potresti invece provare il test con il cotone completamente asciutto settando la temperatura a 180 gradi per 5 sec… poi ripeti il test a 190 spostando il cotone … poi a 200… 210… 220… 230.

Dopo aver fatto tutte queste attivazioni su una stessa striscia di cotone ma in porzioni diverse dello stesso, puoi analizzare le bruciature che troverai sul cotone in funzione della temperatura impostata.

Prova a dare uno sguardo qui

https://www.recensioniliquidisigarettaelettronica.com/2018/09/04/sigaretta-elettronica-il-controllo-della-temperatura-tc/

nella sezione prova del 9.

Se ti ritroverai bruciature simili a quelle della foto direi che il tc funziona… se imposti 180 gradi ed il cotone si brucia completamente, ovviamente, qualcosa non va.

Ed anche in questo caso, se hai problemi le cause sono sempre le stesse: coil realizzata male, tcr impostato male, inizializzazione della coil con valore errato (tipo se la fai subito dopo una attivazione con la coil ancora calda), atom con lettura res imprecisa e troppo ballerina ecc ecc.

Considera, infine, che se una cotonatura è troppo stretta il cotone non riesce a trasportare liquido e la board tenderà a tagliare molto l’erogazione. Stessa cosa avviene con cotonatura scarsa perchè magari non tutte le spire o tutta la porzione della coil è a contatto con il cotone. Quella parte della coil raggiungerà, chiaramente, temperature molto più elevate rispetto alla porzione a contatto con il cotone. Anche in questo caso, quindi, la board tenderà a tagliare tantissimo l’erogazione.

19 apr 2022

Il test con l'acqua lo puoi fare senza assemblare completamente l'atom ma montando solo il deck con coil e cotone. Successivamente drippi acqua sul cotone e coil. Imposti come temperatura massima prima 90°C poi 95°C. Durante l'erogazione della potenza impostata con questi due parametri dei gradi limite che la box non deve superare non dovresti riscontrare evaporazione dell'acqua, visto e considerato che la stessa dovrebbe evaporare solo al raggiungimento dei 100°C.

Poi imposti 100°C come parametro sulla box, durante l'erogazione dovresti riscontrare che l'acqua drippata sul cotone inizia ad evaporare in modo moderato, se poi imposti 105 e 110°C dovresti riscontrare una completa evaporazione dell'acqua visto che a queste temperature la stessa deve evaporare bene poiché raggiunge abbondantemente il grado di evaporazione dove l'acqua, ovvero oltre i 100°C.

19 apr 2022

@Itto78

Dai calcoli ottenuti simulando la coil con SE mi aspettavo un valore leggermente più basso (0.54~0.55 ohm)

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Ad ogni modo sono alla quarta ricotinatura e ti confermo che il valore non si schioda da quello 0.57 ohm.

Durante tutta la giornata di ieri ho verificato il valore più volte (sia durante il normale uso sia subito dopo la ricotonatura) e la resistenza, con la box a riposo, si è sempre stabilizzato su

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il valore non è cambiato nemmeno passando da casa a giardino (ma all’ombra… fossi stato al sole son sicuro che il valore della temp si sarebbe stabilizzato a temperatura leggermente più alta).

Stamani, invece, dopo aver ricotonato ho riscontrato uno 0.57ohm 22gradi. Differenza talmente minima che, dal mio punto di vista, non vale la pena inizializzare nuovamente.

Questo lo stato della coil dopo un primo tank a 20 watt con Kentucky BN (50-40-10) con picchi di temperatura durante l’attivazione di 210-215 gradi (temperatura impostata a 230)

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La coil sembra aver lavorato piuttosto bene (il colore più scuro della punta del baffo a sinistra è dovuto alla raccolta di liquido sporcato da qualche residuo di vaporizzazione). Il fatto che la mia coil presenti più spire annerite rispetto alla tua puó essere dovuto sia al tipo di liquido (Kentucky BN al 10% nel mio caso) sia alle temperature probabilmente più alte raggiunte dalla mia coil.

Molto spesso riesco a togliere gran parte di quel nero usando della semplice carta assorbente. In questo caso lo sporco era un po’ più ‘attaccato’ ma è bastata una velocissima grattata per pulirla completamente:

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Dopo la veloce grattata procedo estraendo il vecchio cotone e passando una punta del diametro della coil al suo interno per pulirla meglio. Poi sciacquo sotto acqua tiepida con uno spazzolino per ‘lavare’ deck e rimuovere tutti i residui grattati.

L’operazione del lavaggio preferisco farla sempre ma con questo sistema (ed atom come i fev) riesco a ricotonare al volo anche su una panchina per strada o in macchina. Non potendo sciacquare, uso della semplice carta assorbente (che passo anche tra le spire come fosse cotone) per un lavaggio a secco!

Questo lo stato della wick dopo averlo passato al volo sotto un getto di acqua

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Un leggero imbrunimento c’è dovuto probabilmente al wattaggio un po’ troppo elevato, all’uso con spire incrostate (dovuto ad un liquido che sporca un po’) e ad una coil con tc precision un po’ troppo basso.

Son riuscito ad estrarre coil perfettamente bianche tenendo più basse le temperature, usando coil con tc precision più alto ed utilizzando liquidi che incrostano meno le nostre coil.

Ma la mia idea è che per i nostri scopi un risultato come quello postato è più che accettabile per i nostri scopi… soprattutto se non vogliamo rinunciare ai nostri cari estratti.

Quando una o più spire iniziano ad incrostarsi, ovvero quando del materiale organico si attacca alla spira a causa del calore prodotto, il tc inizia a perdere un po’ di efficacia. Per trovare una risposta a questo fenomeno, ho immaginato ció che succede quando effettuiamo un dry burn ad una coil molto incrostata: ad un certo punto tutto il materiale organico prende letteralmente fuoco sino ad incenerirsi. E questo fenomeno dura anche parecchi istanti dopo aver smesso di attivare l’erogazione. Impossibile aver controllo su quel materiale depositato sulla coil. Ed ecco spiegato il perché vaporizzare con una coil troppo incrostata genera saporacci e mette in pericolo il nostro cotone.

Con atom tipo i fev (li amo anche per questo) qualche volta mi capita di ispezionare al volo la coil e quando inizio a vedere un po’ di sporcizia (a volte la si trova ancora in forma ‘liquida’) passo un po’ di carta assorbente per una pulizia al volo.

Ad ogni modo, con una coil come quella postata (io farei 1-2 spire in più! Sia per aumentare il tc precision sia perché con una maggiore superficie di vaporizzazione ho notato che preferisco heat flux più bassi che mi aiutano a ritardare la formazione delle odiate incrostazioni) riesco a tirare avanti anche per una settimana (chiaramente i tempi si restringono utilizzando wire più sottili) ricotonando ogni 4-5 ml.

Con liquidi più ‘gentili’ (sempre NET) riusciamo tranquillamente a vaporizzare 2 tank di un Fev 4.5s+ ma, quando posso, preferisco sempre ricotonare ed eliminare eventuali residui da coil, deck, campana e camino.

Dopo il lavoretto (davvero veloce una volta presa la mano), la nostra coil si ripresenta così (fatto al volo in giardino senza poter sciacquare tutto):

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21 ore fa, Itto78 ha scritto:

Presente per l'esperimento! Ma non dovremo accordarci anche per un identico liquido?

In teoria sì ma… una volta specificata la composizione della base utilizzata possiamo comunque fare tutte le deduzioni del caso!

Intanto vediamo se la cosa suscita curiosità e riusciamo a coinvolgere 4-5 utenti con una Dani e che abbiano a disposizione lo stesso atom (clone/originale non dovrebbe cambiare molto… soprattutto se dovessimo optare per il 4.5) e lo stesso materiale con cui realizzare la coil.

Intanto siamo in 2.

19 apr 2022

i doverosi ringraziamenti a @Nicolasane a chi ha contribuito a creare questa esaustiva guida :clap

ho un dubbio, una complessità degna del sistema Arduino, ed un costo di circa 300 euro dovrebbero essere giustificati da fattori oggettivi ratificabili, ci sono delle le differenze oggettive reali tra la resa aromatica della Dani e quella di una buona box he abbia il TC?

19 apr 2022

@incallito

una Dani te la porto a casa anche con 70-80 euro in meno.

Circa 150 (anche meno) se cerchi nell’usato.

Ho diverse Dna che non uso da tempo… nell’utilizzo in tc dopo svariati confronti le due board le ho trovate equivalenti.

La scelta di utilizzare le Dani, da parte mia, è dovuta alla praticità di utilizzo, all’estetica, alla forma, al display, ai materiali ed al rapporto qualità/prezzo.

Quindi la mia risposta è no… non serve una Dani per vaporizzare bene in TC.

Escludendo le dna… con yihi che ormai ha perso, ai miei occhi, ogni forma di credibilità, restano le Pico e similari con cui, con qualche compromesso, in tc riesci a vaporizzare discretamente.

Se escludi il tc, dal mio punto di vista, una Pico basta ed avanza per vaporizzare bene! Non serve altro.

19 apr 2022

2 minuti fa, Nicolasan ha scritto:

non serve una Dani per vaporizzare bene in TC.........

una Pico basta ed avanza per vaporizzare bene! Non serve altro.

gentilissimo, grazie della risposta :clap , ho dubbi su quella che definisci semplicità, mi sembra di essere tornato agli anni 80 quando ero alle prese con il linguaggio macchina dei processori anni 80, ma oltre questo hai confermato i miei dubbi :clap

19 apr 2022

@incallito

se mi quoti così, sembra che io abbia scritto che una Dani ed una Pico in tc siano equivalenti.

Spero sia chiaro che non sia così!

19 apr 2022

5 ore fa, Nicolasan ha scritto:

@Itto78

Dai calcoli ottenuti.....

Ehila Nicolasan, grazie di cuore per l'importante approfondimento, purtroppo la pausa pasquale è finita e per me inizia un periodo lavorativo intensissimo (7 giorni su 7 fino a fine maggio), questo per dirti che anche se tarderò nel rispondere, continuerò lo studio della Dani e dei tuoi interventi che non saranno assolutamente ignorati dal sottoscritto.

Spero a breve, entro il prossimo weekend, di rispondere con pari osservazioni e documentazione (che nel frattempo raccoglierò) al tuo post sopra. Ovviamente parteciperò all'esperimento che hai proposto. A presto.

19 apr 2022

3 ore fa, Nicolasan ha scritto:

@incallito

se mi quoti così, sembra che io abbia scritto che una Dani ed una Pico in tc siano equivalenti.

Spero sia chiaro che non sia così!

mi scuso, ho accorciato per non ripotare tutto il messaggio, messaggio chiarissimo

19 apr 2022

@Itto78

prima di tutto ti faccio il mio più sincero in bocca al lupo per il tuo intenso periodo lavorativo!

A volte mi sento sinceramente a disagio quando vedo miei coetanei lavorare cosí tanto. Io lavoro davvero poco... ed a volte me ne lamento anche!!!!

Quando finalmente avrai un po' di tempo in più da dedicare a questo nostro 'vizio'... qui mi trovi pronto a cercare di darti una mano nei limiti delle mie conoscenze.

@incallito

ma che scherzi.... non devi scusarti.... volevo esser solo sicuro di aver espresso il concetto dignitosamente. Spesso non rileggo e tra distrazioni e correttore... escono pensieri che io stresso non sono in grado di interpretare!

19 apr 2022

18 minuti fa, Nicolasan ha scritto:

escono pensieri che io stresso non sono in grado di interpretare!

è la nicotina che accelera i processi cerebrali 😂

a parte le battute. trovo troppo arzigogolato l'uso della box, degno come detto prima, del linguaggio macchina dei computers anni 80, molto più complesso di gestire una pipa o un narghilè, lo svapo come il fumo dovrebbe essere un piacere e non un lavoro da ingegneri, ma questa è la visone attuale, sicuramente soggettiva,

19 apr 2022

@incallito

ti capisco... e probabilmente sono anche avvantaggiato dall'uso passato di Provari prima e il primo tubo sfornato da Dicodes qualche anno dopo. All'epoca erano device che facevano davvero la differenza ed avevano una interfaccia simile ma resa ancor più complicata dal tasto singolo e da display risicati ed arcaici (simil calcolatrice per intenderci e con soli due caratteri) da cui era davvero difficile capire quel simbolo sullo schermo a quale voce si riferisse!

20 apr 2022

5 ore fa, Nicolasan ha scritto:

avvantaggiato dall'uso passato di Provari prima e il primo tubo sfornato da Dicodes qualche anno dopo.

Il Provari è stato il dispositivo che mi ha fatto iscrivere al forum, un bottegaio stava cercando di rifilarmene uno nel 2019 alla modica somma di euro 200, spacciandolo per dispositivo levato dal commercio in quanto unico in grado di far smettere di fumare 😡, ma non conosco la storia Dicodes, ti sono ulteriormente grato se mi indichi a quale dispositivo ti riferisci, grazie anticipate

20 apr 2022

@incallito

Questa invece la discussione del basic

Scorrendo i post delle discussioni non ho potuto fare a meno di notare interventi di @nitan (da poco ritornato attivo), @polloalvapore , @Drakogian , @seven e @hammond che non sento/leggo da un po’ e colgo l’occasione per salutarli.

Modificato 20 apr 2022 da Nicolasan

20 apr 2022

vero.. tanti utenti ormai poco attivi , compreso me che vado a periodi.. c'è anche Gigetto in quei post ! icebear che mi pare fosse un'altro collezionista come te, Hammond ancora scrive anche se poco , polloalvapore manca con la sua simpatia; ) Drakogian.. altro valido utente, e poi c'era "cavaliere" che ci faceva le modifiche del dani XD ! è il corso della vita, si cambia, si perde interesse, o non si trova più interesse nelle obbligate evoluzioni dei forum , si preferiscono altre piattaforme digitali , anche se per me i forum sono stati sempre motivo di soddisfazione, non so se c'eri ma quando ero nel forum di Pedro del caravela , mi sembrava di essere in un santuario lol . Beh cmq le cose cambiano e tocca adattarsi

21 apr 2022

Grazie @nicolasan e grazie @nitan per la citazione👍Personalmente non ho preferito altre piattaforme al forum!E' che tra il trovare la quadra(al 100% non la si trova mai)e l'accontentarsi si smette di comprare quindi di scrivere!Se non stai sul pezzo non intervieni più o solo di rado!Hai poco da dire :umpf (cavolo come mi mancava questa emoticon''sconsolata'' :'( :lol: )

Seguo ma ormai non ci spendo più di tanto!Ultimo ordine stanotte alle 2 per l'ennesimo amico che riattacca a svapare!Roba semplice ma che funziona senza dare problemi.

Detto questo e per dare continuità al topic(e per non essere completamente ot!!!!)ho ripreso in questo momento il Dani dopo aver letto il vostro intervento!Negli ultimi 5/6 anni(ne ha 8)penso di averlo acceso un paio di volte e funziona perfettamente!Stessa cosa per il Provari!Ciò a dimostrare la bontà del circuito e del prodotto in generale!

Un saluto a tutti!Vecchi e nuovi!!!Siete sempre nel mio cuore❤

21 apr 2022

Bella Pollo ! ; ) hai fato bene tu a smettere di comprare , io ci avevo provato, mi accontentavo dei miei fidati genesis poi è bastato tornare per ritrovarmi in rosso a furia di comprare accrocchi a cotone che poi sicuramente non userò più di tanto XD colpa di Nicolasan che quando parla di un atom te ne fa innamorare ! Spero di leggerti più spesso anche per cazzaggiare un pò . Visti i tempi scuri . Grazie per aver scritto qualcosa @polloalvapore

21 apr 2022

Buonasera @Nicolasan, breve aggiornamento sulle ultime due rigenerazioni:

-con coil riciclata, spazzolata dentro e fuori di ss316L 27ga 7,5@ id2.2 lettura coil di 0,6ohm a 22°C Su FeV4.5S+ con Terroso Intenso T3.0 diluito al 20% su base Pure 50/50 2mg/ml nic, cotone muji, effettuando numerose doppiette e triplette durante la degustazione, ho trovato la quadra con 240°C a 16w. Alzando il wattaggio od appassando la temperatura limite, interveniva la protezione.

-successivamente ho osato una coil simile alle tue ss316L 27ga 7,5@ id2,5 lettura coil di 0,63ohm a 24°C/ 0,68ohm a 123°C/ 0,8ohm a 230°C, caricato con Turkish Blend T3.0 al 15% base Pure 50/50, 2mg/ml nic, cotone muji, effettuando numerose doppiette e triplette mi sono dovuto accontentare di 15w e temperatura limite di 250°C.

stato coil dopo un tank di Turkish Blend

Stasera proseguirò con questi iniziali tentativi di entrare in confidenza con la box, ripartendo da fili più sottili. Sempre con acciaio per via dell'allergia al nickel, anche se i fili resitherm in dotazione li utilizzerò a breve. Nel frattempo vado a ristudiarmi le vecchie discussioni, che hanno sempre il loro fascino.

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