Controllo del liquido e dimensioni della camera

Non sono ferratissimo sulle questioni tecniche, ed ancora oggi, a due anni di svapo, scopro cose nuove .

Mi chiedevo: negli atom con controllo del liquido, svitando la campana, oltre a regolare l'afflusso si modifica il volume della camera, giusto? Che effetti ha, se li ha, sulla svapata a livello di aroma, hit, dolcezza, eccetera? 

In modo teorico, tralasciando la forma della campana, aumentando il volume i vari aromi presenti nel liquido dovrebbero risultare più miscelati uniti ad un vapore meno secco, negli aromatizzati il tabacco si dovrebbe sentire leggermente meno rispetto alle componenti fruttate/cremose. 

In pratica secondo me non cambia nulla perchè la variazione di volume nella camera di vaporizzazione è veramente poca.

Onestamente non ci ho mai pensato, poi da quando utilizzo angorabbit non ddò più neanche peso al controllo del liquido XD

@Gondrano ovviamente anche qui rientriamo su aspetti e deduzioni, se non che percezioni soggettive, dalla mia prospettiva, non teorica ma sul campo, trovo che una camera più voluminosa apra il ventaglio di sfumature, mentre una più piccola lo comprima su alcune note specifiche, su questo sono abbastanza sicuro, mentre non sono riuscito a trovare una relazione su ciò che rende un Atom ad essere per così dire secco, asciutto oppure  morbido, grasso.

I fattori che influenzano sono troppi, la secchezza/grassezza del vapore potrebbe anche dipendere dall'airflow , posizione, numero e diametro fori fronte/sotto coil

28 minuti fa, Mex91 ha scritto:

.... mentre non sono riuscito a trovare una relazione su ciò che rende un Atom ad essere per così dire secco, asciutto oppure  morbido, grasso.

La secchezza, spesso mi viene da correlarla all'hit. Se non del tutto simili, perlomeno pare vadano a braccetto, anche se non ne voglio fare una regola. E se è vero che l'hit aumenta con l'aumentare della distanza tra coil ed air pin, allora forse anche la secchezza potrebbe essere suscettibile a questo fattore.

Ma andiamo più a fondo. Cosa succede, in linea di massima, quando andiamo a modificare la distanza tra coil ed air pin? Succede che il vapore prodotto dalla coil, viene miscelato all'aria, in misure e tempistiche differenti. Con la coil vicina (meno hit), il vapore si miscelerà quasi immediatamente all'aria in ingresso, con la coil distante (più hit), una parte del vapore avrà più tempo per espandersi nella camera di vaporizzazione, seguendo traiettorie più lunghe, un'altra parte ancora, si miscelerà all'aria, solamente all'interno del camino, ecc... si viene, insomma, a creare una situazione, fluidodinamicamente, più caotica.

Conclusione? Nessuna, solo ragionamenti e supposizioni che vorrebbero fungere da spunti. Ma qualcosa mi dice che a volte, gli atom che seccano maggiormente, mi vengono in mente Expromizer 2.1 e Taifun GTR (ci sarebbe anche il Menelaus ma è un po' un discorso a parte, dato che secca molto, ma comunque tende a mantenere la corposità/cremosità), che a mio parere, seccano più dello Spica Pro e ben di più del Dvarw, possano avere come caratteristica una camera che favorisca coil alte rispetto agli air pin. O, perlomeno, con turbolenze interne specifiche, che permettano una miscelazione aria in ingresso/vapore, caratterizzata da una brevissima fase intermedia, in cui il vapore abbia più tempo per seguire le geometrie interne della camera, con differenti tempistiche di raffreddamento, prima ancora di miscelarsi completamente all'aria introdotta.

Ma, tornando alla domanda dell'autore del thread, come ben suppone @SvapoGrifo a volte 'non cambia nulla, perché la variazione di volume della camera di vaporizzazione è troppo poca'.

Affermazione confermata anche nella mia breve esperienza, quando provai ad intervenire sulla cotonatura del Ka v7, in maniera tale da aumentare anche di un giro e mezzo l'apertura della campana, senza riscontrare cambiamenti aromatici degni di nota. Stessa cosa dicasi per la campana regolabile dello Spica, troppo brevi e disattente le mie sperimentazioni, ma ricordo di essermene disinteressato proprio perché poche le differenze percepite, più che altro in termini di 'hittosità'.

Esperimento: provate ad attivare l'atomizzatore senza campana ed inalate il vapore prodotto aspirando direttamente con la bocca ad una decina di centimetri sopra la coil (quindi vapore concentrato e non miscelato in modo omogeneo). 

Come lo trovate? E l'hit come è? 

17 ore fa, Itto78 ha scritto:

La secchezza, spesso mi viene da correlarla all'hit. Se non del tutto simili, perlomeno pare vadano a braccetto, anche se non ne voglio fare una regola.

Sono d'accordo che aiuta l'hit, come una presenza maggiore di pg, ma anche acqua, però credo sia più un inganno alla percezione quando questa secchezza e abbinata alla nicotina, se provi a drippare solo pg su un dripperino non senti nessun colpo in gola, quello vero che da appunto la nicotina sia nelle sigarette tradizionali che per lo Svapo.

20 minuti fa, Mex91 ha scritto:

....però credo sia più un inganno alla percezione quando questa secchezza e abbinata alla nicotina...

Giusto! Anche la nicotina svolge un importante ruolo nella percezione dell'hit. Ma non può essere l'unico fattore. Lo prova il fatto che, una volta adattati alla percentuale di nicotina che preferiamo, è possibile comunque giocare  su altri fattori, per aumentare o diminuire la percezione (dell'hit). Possiamo allora riassumere, che due sono i principali fattori responsabili della produzione di hit, ma anche della secchezza del vapore:

- fattori chimici, legati a composizione molecolare del liquido ed alla percentuale di nicotina contenuta;

- fattori fisici, legati alla tipologia di rigenerazione ed alla geometria interna dell'atom.

Certo non si può ricondurre tutto alla nicotina, dato che è anche una questione di abitudini. Ricordo quando svapavo a 6mg/ml di nico, un liquido a 2mg/ml mi pareva insipido e privo di hit. Viceversa, ora che svapo a 2mg/ml di nicotina, un liquido a 6mg/ml riesco a tollerarlo per brevissime sessioni e mi pare che la nicotina copra eccessivamente le note aromatiche...

Riassumendo, secondo la vostra esperienza, ai fini aromatici:
Che effetto ha su un By-ka SE svitare la campana?
Che effetto ha aumentare la distanza tra air pin e resistenza?
Che effetto ha,data una certa resistenza, costruirla con filo di maggiore o minore sezione?
Che effetto ha usare più o meno cotone?

Il 16/10/2020 alle 12:39 , SvapoGrifo ha scritto:

In modo teorico, tralasciando la forma della campana, aumentando il volume i vari aromi presenti nel liquido dovrebbero risultare più miscelati uniti ad un vapore meno secco, negli aromatizzati il tabacco si dovrebbe sentire leggermente meno rispetto alle componenti fruttate/cremose. 

In pratica secondo me non cambia nulla perchè la variazione di volume nella camera di vaporizzazione è veramente poca.

grazie,

si gentile, cambiando la capienza di un tank con un vetro  apposito, cambia qualcosa a livello di resa?