Aspire bp80 pod mod

Aspire BP80 Pod Mod

Aspire propone la sua versione nel segmento delle Pod Mod Lussuose con Tank magnetico scomponibile, aprendo la strada a svariate appicazioni, sicuramente essendo le coil di aspire molto valide avrà successo.
cosa ne pensate?

Sembra un facsimile della Voopoo Drag S

I cinesi stanno incominciano a fare come gli smartphone si copiano tra di loro vedi Xiaomi e Realme ecc ecc

22 minuti fa, unikosvapo ha scritto:

Sarebbe ora invece che iniziassero a rendere le Coil compatibili e universali tra loro, così eviterebbero tanti sbattimenti a negozianti, shop e principalmente a noi utenti finali o no??? 

Sarebbe una ottima idea

Uniko ho visto le tue recensione sei bravo i miei complimenti 

Sarebbe anche ora che trovassero un sistema per bloccare le perdite e la condensa eccessiva, perché a me sta cosa, adesso inizia a dare parecchio fastidio, le soluzioni ci sono, sono sotto gli occhi di tutti ma si preferisce andare avanti con sistemi ed alimentazioni visti e rivisti... 

Scusatemi l OT, ma stavo testando un prodottino non esente da difetti, ma almeno perdite zero

Il sistema migliore che protegge possibili infiltrazioni nel corpo batteria e circuito lo troviamo sulla Aegis Pod con le lamelle invece dei pin a molla... Per quanto riguarda invece le Coil basterebbe far si che l aria venga presa da sopra (sistema pasito 2)  oppure optare per una intercapedine raccogli condensa come quella della ultima nata di casa voopoo(appena arrivata ma non ho avuto moto di testarla) 

Il 1/9/2020 alle 10:56 , unikosvapo ha scritto:

Sarebbe ora invece che iniziassero a rendere le Coil compatibili e universali tra loro, così eviterebbero tanti sbattimenti a negozianti, shop e principalmente a noi utenti finali o no??? 

Auspicabile, ma poco realistico, specie per i brand più forti.

Poi, dipende anche dal mercato. Personalmente ho acquistato una Vaptio proprio perchè, al di la del fatto che propone due ottime testine col suo marchio, è compatibile con le Aspire; garanzia di reperibilità semplice e anche in un arco temporale presumibilmente che possa coprire la vita della pod stessa.

no, caro amico @Motron, la prima prova fatta appena ricevuta, non compatibile

qui la mia recensione video di questa BP80

buona visione

ringrazio SVAPO:IT per lo spazio concesso e voi tutti !!!

proprio oggi ho visto un video ben fatto in merito, grazie x la recensione stupendamente redatta🤗   Credo che con questa race si sia capito veramente su quali fronti orientarsi...... aspire is an evolution of..... e non un semplice clone             

Alla sua vista basito, mi sono domandato il perché mai Aspire, azienda che da sempre ha dettato le “regole del gioco” seguendo caparbiamente un proprio distintivo percorso, così estemporaneamente abbia addirittura tratto fin troppa ispirazione per un suo device dal catalogo di una concorrente quando, in genere, tale privilegio sempre lasciato a compagnie più o meno note per continuative riproposizioni di idee e progetti altrui.

A questo non posso e non voglio credere! Sicuramente il tutto è a fronte di una strategia, tant’è che

Beyong Your Imagination...

… affermi, ora cara Aspire hai la mia attenzione. La curiosità è alle stelle!

Con più del solito spirito critico ed un minimo di stizza mi sono approcciato ad Aspire BP80, sorella maggiore di pod mod BP60 della quale eredita headcoils, testina RBA e buona parte della intelaiatura elettronica; inoltre data la estrema somiglianza con la regina del segmento Voopoo Drag S, “simpaticamente doveroso” mi è sembrato proporre più che tradizionale recensione, un qualcosa più paragonabile ad un diretto confronto durante la presente disamina, non disdegnando eventuali necessari parallelismi tra le due distinte visioni di svapo.

Per questo scontro che si è subito preannunciato ai vertici della categoria Aspire mi ha gentilmente fornito un campione di BP80 Pod Mod confezionato nella versione “standard” per i mercati extra-TPD, che ad eccezione di 2 piccoli particolari è del tutto identica a quella attualmente acquistabile presso tutti i negozi sparsi sul territorio nazionale, corredato dell’accessoria testina rigenerabile BP-RBA utilizzabile anche sulla “piccina” Aspire BP60 Mod Pod, della BP Coil da 0,30Ω ed erroneamente di una ulteriore da 0,6Ω al posto della fresca di produzione testina di impedenza 1,0Ω appositamente realizzata per lo svapo di guancia, pazienza cercherò di reperirla e valutarla a tempo debito.

Aspire BP80 è inscatolata nell’ormai consueto packaging bottom sliding sleeved box dall’involucro color panna con la grande riproduzione centrale del dispositivo impressa in rilievo con inchiostri plastici ed una piccola applicazione per mostrarne la variante delle decorazioni, con essa a completare la faccia espositiva del cartonato nel colore societario il marchio Aspire in alto a sinistra, mentre nella zona inferiore presenti la titolazione del prodotto e l’ormai conosciuto motto “Innovate the way you vape”, forse in questa occasione essere un po’ forzatamente presente. Chissà!

Immutata rispetto alle precedenti produzioni anche l’impaginazione della faccia accessoria nella quale riportato l’elenco della fornitura a corredo di BP80 e la mai scontata serie di avvertenze per una sua sicura fruizione e consapevole conservazione. Con gli immancabili divieti d’uso rivolti ai minori di età ed alla donne in stato di gravidanza comunicate inoltre tutte le opzioni di contatto di Eigate ShenZhen Technology Co. LTD., gruppo industriale proprietario del marchio Aspire.

Le obbligatorie attestazioni normative per il conseguimento dell’immissione del prodotto sul mercato impresse su una delle due spallette dell’involucro; al suo opposto con due adesivi messi a disposizione il codice a barre di tipo EAN, il numero del lotto di produzione con riportate titolazione e colorazione in coppia con il sempre presente “Scratch&Check” di tipo olografico a garantirne l’originalità.

Come riportato dall’elenco sul lembo esterno questo il contenuto della confezione:

● dispositivo Aspire BP80 Pod Mod, in colorazione Urban Camo nel caso del sample ricevuto;

● BP80 Pod tank di capienza 4,6ml per la confezione “standard”, mentre di 2ml quello allegato nei Paesi dell’area TPD;

● 1 * BP Coil Mesh Kanthal AF di impedenza 0,17Ω e range di potenza applicabile compreso tra 45W e 55W;

● 1 * BP Coil Double-Shot Kanthal A1 di impedenza 0,6Ω con intervallo di funzionamento 15W - 25W (nelle confezioni TPD al suo posto inserita 1 * BP Coil Mesh Kanthal AF da 0,30Ω e range 30W-40W);

● cavo µUSB con connettore di tipo C per la ricarica dell’accumulatore;

● manuale di istruzioni in lingua inglese e francese.

Aspire BP80 Pod Mod è senza ombra di dubbio fortemente ispirata da Voopoo Drag S|X, ciò confermato anche dal produttore durante un breve scambio epistolare, nel quale certo di migliori qualità e prestazioni, ne ha motivato il design con l’intenzione di apertamente dimostrarne la superiorità incurante dei numerosi fallimentari esperimenti tentati da altri.

Per questo attacco frontale Aspire ha deciso quindi di puntare solamente sul suo pluriennale knowhow tecnico sfornando di fatto un dispositivo a tratti esternamente indistinguibile dalla diretta avversaria e delimitando di conseguenza il campo di scontro all’ apparentemente occultato all’utente finale: elettronica, flavour ed esperienza d’uso: Beyond Your Imagination, recita il leitmotif.

Lo stile è palesemente lo stesso, come molto vicine sono le dimensione complessive del dispositivo e scontata la scelta dei materiali, ma tali lo sono per l’intera gamma di tutti prodotti assimilabili al duo qui a fronteggiarsi.

Per il corpo “tubolare” di larghezza tangibilmente inferiore ma di estetica sommariamente più pronunciata, utilizzata solida lega di zinco anodizzata al quale come decorazione applicato un “pannello” in poco palpabile simil pelle, microfiber PU leather per puntiglio, quasi a cingerne l’intera circonferenza, e come per Drag S|X a complemento, con impressa a caldo la totalità delle informazioni di brandizzazione ed unica discriminante per le numerose colorazioni proposte al pubblico.

«Beyond Your Imagination». Sussurra una vocina…

In questo gioco tra le parti a colpi di marcate riproposizioni riveste importante rilevanza l’apice del corpo batteria. Ancora una volta circolare la cavità, ma in Aspire BP80 dagli elementi interamente in lucido acciaio brunito minuziosamente assemblati. All’interno spiccano i tre pin flottanti placcati oro per il trasporto dei segnali elettrici alle BP Coils da installare velocemente a pressione nel cilindrico serbatoio trattenuto in sede per mezzo di voluminosi magneti dalla non indifferente forza di attrazione; mentre esternamente, a vista, la ghiera per la regolazione del flusso di aria alla coil dalla certosina escursione e decorata con fine zigrinatura che conferisce palpabile grip ogni volta in cui necessario intervenire per calibrare finemente il contrasto desiderato, ciò frutto di migliori tolleranze e da gradita resistenza alla involontaria rotazione.

Differente l’approccio tra i due produttori anche alla base del device con adottate soluzioni quasi in pieno contrasto: da una parte, leggasi Voopoo, preferita l’estetica con nulla a vista che possa far intuire “stadi di assemblaggio” per mezzo di quattro piedini in gomma a far compagnia alle per normativa marchiature; dall’altra, con BP80 Aspire ha privilegiato il non scontato fattore sicurezza utente ed incurante se visibili le due piccole viti torx ne ha dotato la base di tre grandi asole di areazione utili per velocemente agevolare la eventuale fuoriuscita di gas causati da mai augurati fenomeni di venting che potrebbero occorrere, in evenienze estreme, all’accumulatore LiPo integrato da 2500 mAh.

«Beyond Your Imagination», un accenno inizio a scorgere.

E’ un continuo giocare tra riferimenti e reinterpretazioni, ed a questa logica non poteva sottrarsi il tank o meglio la pod removibile. Più spigoloso, ma sempre dal profilo cilindrico, con ancor di più accentuate le decise linee dai 2 elementi plastici che termosaldati ne vanno a comporre l’insieme in un gioco di chiaro/scuri cromatici. Il risultato è talmente positivo che ad una rapida occhiata si ha quasi l’impressione di un continuum strutturale e decorativo dove a fatica scorgere i punti di contatto con l’intera mod, complice in ciò innegabilmente il suo diametro esterno del tutto identico al corpo macchina.

Un drip-tip non sostituibile dal diametro di circa 8mm, dimensione per la quale altamente sconsigliato qualsivoglia tentativo di uso in MTL come del resto già segnalato per la controparte Woody Vapes Technology, ed alla base su un “disco” di minore ingombro ricavata l’asola per il refill protetta dal più “abusato dei tappini in silicone” ed incastonati i 3 grandi forzuti magneti di connessione alla mod a circondare la grande apertura centrale nella quale installare con un semplice gesto una tra le sparute BP Coils attualmente commercializzate, completano la per me gradita e positiva soluzione scelta per Aspire BP80.

Finora a colpi di materiali e particolari estetici solamente scaramucce in un sostanziale pareggio; con ben chiare le dichiarazioni ricevute, lecito presumere che il vero contendere debba senza ombra di dubbio essere quello viscerale, “al di sotto del cofano”, e da consumarsi impalpabile all’utenza in nome dell’elettronica e della complessiva esperienza utente…

…«Beyond Your Imagination», reciti.  Deve esserci certamente qualcosa!

BP80 Mod Pod è mossa dal chipset proprietario Aspire Color ASP, sul recente dispositivo in versione riveduta e corretta di alcune mancanze ed imperfezioni già a suo tempo anche da me segnalate quando ebbi il piacere testare la compatta AIO BP60 con la quale condivide, oltre all’intero parco headcoils presente e futuro, molte gestures operative e ne espande l’esperienza con interessanti novità.

Come per la “minore” oculata nei consumi energetici ed ottimamente gestita intensità e potenziale elettrico fornito dal pacco batteria integrato di tipo Litio-Polimero da 2500mAh che è possibile riportare al massimo della capacità in circa 80 minuti con correnti in ingresso fino a 5V/2A attraverso il connettore frontale di standard microUSB di tipo C.

Presente ovviamente l’intera gamma routines di protezione hardware ed utente tra le quali, esclusivamente dichiarata nel sintetico manuale di istruzioni, l’importante accorgimento di interrompere temporaneamente la ricarica nel caso se ne tenti l’uso quando erroneamente connessa al caricabatterie in condizione non spenta, operazione sconsigliata tralasciando il fattore sicurezza già solo per la “semplice durata della vita dell’accumulatore”, e da taluni frettolosamente interpretata come opzione d’uso in pass-through che elettronicamente e concettualmente “è tutta una altra storia”.

Apprezzabile l’idea di scomporre e disperdere nell’intelaiatura metallica le componenti dell’interfaccia utente; sul frontale il grande pulsante rettangolare in acciaio lucido a stacco estetico di grande impatto con la sua decorazione a cerchi concentrici e dalla limitata morbida escursione con il quale accendere oppure spegnere il dispositivo con cinque rapide pressioni, confermare le scelte di menù mantenendolo premuto, oppure semplicemente avviare l’erogazione costantemente gentile e mai irruenta nella sua continua stabilità.

Nascosti alla vista i due di minor dimensione, praticamente affogati nel “metallo laterale”, al riparo da non consapevoli pressioni, fautori di tutte quelle regolazioni previste in BP80 Mod Pod: impostazione della potenza in uscita da 1W a 80W con intervalli allo 0,5Ω, reset del contatore dei puffs e blocco della possibilità di variazione delle selezioni.

Con la loro simultanea pressione garantito l’accesso al menù d’uso del dispositivo dove Aspire ha relegato la possibilità di adottare una delle modalità di funzionamento più consona all’utilizzatore, che potrà così scegliere tra “Auto”, dove sarà il “circuito” a proporre la migliore regolazione in base alla headcoil installata bloccando tentativi fuori della sua portata massima, oppure “Manual” dove permessa la totale libertà di movimento, utile nel caso si decida di abbinare a BP80 Mod Pod la “testina rigenerabile” BP-RBA. Nello stesso menù presenti inoltre piacevoli addizioni quali l’opportunità di regolazione della intensità di luminosità e del colore di base per le informazioni proiettate dal display di 0,96” incastonato sulla parte anteriore del dispositivo dalla luminosità lievemente poco marcata e dal rivedibile layout a causa dell’uso di caratteri di dimensioni eccessivamente ridotte con i quali riportate alcune informazioni non di “fondamentale necessità”.

«Beyond Your Imagination». Ho quasi capito!

Ho nel recentissimo passato avuto modo di valutare le BP Coils di impedenza 0,30Ω e 0,60Ω allegate alla compatta Aspire BP60. Per cui in forzata assenza della BP Coil di 1,0Ω ho potuto dedicare le mie attenzioni esclusivamente alla BP Coil Mesh 0,17Ω giunta in dotazione con il device Aspire BP80 ed ovviamente anche alla testina rigenerabile BP-RBA.

Su BP Coil Mesh 0,17Ω da utilizzare nel range di potenza 45W-55W ho provato inizialmente lo stesso identico e-liquid Iron Vaper Dominus Split con il quale testai quella da 0,30Ω fornita con BP60 per avere immediato riscontro sulle sue qualità aromatiche, che ho avute restituite, per l’intero range di potenza applicabile, sbilanciate ad enfatizzare gli elementi zuccherini della ricetta rispetto alla passata prova.

Per cui tentando di trovarne la sua collocazione ho successivamente vaporizzato il fruttato Jungle Fever in “composizione 70VG/30PG” tratto dal catalogo Flavour Boss, un semplice mix di ananas, mango e cocco ottenendo fedelmente bilanciati tutti gli ingredienti con vette di massima cristallina delizia a 50W ed aria in ingresso leggermente parzializzata quel tanto a garantire un piacevole minimo contrasto. Al di sotto del personale sweet spot se pur buona la fedeltà non pienamente strutturata vaporosità, mentre oltre i 50W inversamente proporzionale quantità e qualità del vapore e pienezza dell’aroma restituito al palato all’aumentare della potenza impegnata. Vivamente consigliata per lo svapo di e-liquids fruttati.

Seguendo i parallelismi fin qui citati, lecito confrontare BP Coil Mesh 0,17Ω con la controparte Voopoo PnP~VM6, per questo segmento attualmente considerata punto di riferimento per doti aromatiche, trovandola al mio palato seppur un poco meno “vaporosa” superiore in termini di longevità e definizione del vaporizzato e senza trascurare la minore richiesta energetica per il suo corretto funzionamento.

«Beyond Your Imagination». Il concetto è ormai chiaro, necessaria una ultima conferma!

Alla testina BP-RBA ho dedicato le maggiori attenzioni perché guanciaiolo amante dei tabacchi e particolarmente curioso di scoprirne le eventuali differenze a parità di rigenerazione con gli altri già commercializzati per i vaping kits Nautilus Prime e Mulus dato, inoltre, l’incontestabile già “ad occhio” minore diametro.

Per le prove con BP-RBA, causa minore spazio di manovra e volendo contenere il calore prodotto, ho adottato un filo di sezione minore rispetto al passato, realizzando una coil di 6 spire di diametro 2mm in Kanthal A1 29ga ottenendo così una resistenza con impedenza prossima a 1,20Ω ed eseguendo come nelle passate occasioni identica cotonatura con le estremità del materiale assorbente tagliate ad angolo molto grave in una rapida operazione di building agevolata dalla presenza nella sua confezione, al contrario dell’avversaria Voopoo PnP~RBA, dell’adattatore con filettatura 510 per l’uso in congiunzione con vaping tabs oppure direttamente su una delle mods “tradizionali” a disposizione.

Con questo setup ho vaporizzato tra una rigenerazione e l’altra alcuni millilitri di e-liquids autoprodotti in rapporto 50VG/50PG con estratti La Tabaccheria Burley, Clamour Vape Kentucky, Azhad’s Elixirs Persian Apricot.

Di tutti ho chiaramente percepito l’intero spettro aromatico con distintamente scandite le varie sfaccettature, tutte sullo stesso umido piano. Mai turbolenta l’aspirazione ed apparentemente per il provato nessuna esitazione in alimentazione. Buona la complessiva esperienza ricevuta, ma il cui idillio pesantemente minato dal quell’ingombrante drip-tip saldamente in capo al tank ed impossibile da sostituire con uno più consono allo svapo in MTL.

Tale ragione, se non disposti a scendere a compromessi, rende anche Aspire BP80 allo stato attuale da considerarsi principalmente indirizzata al vaping arioso e per questo motivo, spinto da immotivata volontà, ho temporaneamente stravolto l’approccio al piccolo RBA tentando un setup da spingere ad alti wattaggi e con aria “spalancata”.

Sufficiente è stato variare materiale optando per una microcoil in acciaio 316L sezione 0,5mm in egual numero di avvolgimenti su identico “supporto” per far sprigionare ad Aspire BP80 ed alla piccola testina DIY le loro potenzialità.

Sin dalla prima attivazione e privo di esitazioni da scarsa irrorazione o turbolenze, investito da una corposa ondata fatta di dolcissime fragole e croccanti cereali! Più e più volte espressi nel tempo perplessità con mio nipote circa l’aroma “Crispi” di sua proprietà, sempre sottotono riprodotto, al limite dello scialbo, con dispositivi similari, DRAG S|X comprese! Ma non con Aspire BP80 Mod Pod!

Aspire BP80 al contrario della concorrenza, senza particolari impegni o strategie di preparazione dell’accessorio RBA, capace di esprimere quello che mai avevo percepito: un aroma pieno e persistente, zuccherino al punto giusto trasportato in ondate di compatto vapore. Complimenti Aspire!

«Beyond Your Imagination», Ecco!

E’ “oltre l’immaginazione”, nei risultati inaspettati perché tratti in inganno da conclusioni generate “dal già visto design”, il territorio di Aspire BP80! Perfettamente a suo agio, quasi spocchiosa nei confronti di chi ne partorì l’ispirazione, ma purtroppo ad oggi fuori “tempo massimo”.

I giochi sono ormai fatti e nel frattempo la concorrenza ha notevolmente affinato proposte e soluzioni, ad oggi è e sarà sempre un “passo avanti”. Allo stato di fatto Aspire BP80 è al momento e senza ombra di dubbio l’unico “ripiego valido” per i delusi di Drag S|X.

Se interessati Aspire BP80 Mod Pod è proposta in 6 interessanti combinazioni cromatiche e con il suo accessorio rigenerabile BP-RBA è già da qualche tempo acquistabile presso tutti gli stores nazionali ad un prezzo approssimativo di circa € 35,00, la mod, e di circa € 10,00 per lo RBA.

Per eventuali ulteriori notizie ed approfondimenti rimando alla landing page ufficiale del prodotto:

• https://www.aspirecig.com/aspire-kits/bp80.html  

Ringrazio il dipartimento marketing di Aspire - Shenzhen Eigate Technology CO. LTD ed in particolare la Sig.ra Fansha Meng per avermi messo a disposizione i samples di Aspire BP80 e BP-RBA quali argomenti per questa stesura.

E come buona educazione impone, ringrazio non da meno svapo.it nella sua interezza, Amministratore e Moderatori, per lo spazio e visibilità che mi è cortesemente concessa e tutti Voi pazienti Utenti lettori come sempre liberi di regalarmi preziose critiche e/o graditi consigli.

Grazie!

Ciao ragazzi le coil sono le stesse della bp 60? Se si qualcuno ha provato quelle da 0.3 e mi sa dire se hanno un buon aroma? Grazie a chi saprà rispondermi

Grazie mille