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Sigarette elettroniche, gli annunci e le promesse non entrano in legge di bilancio


5 messaggi in questa discussione

di Stefano Caliciuri

Il testo della legge di bilancio trasmesso in Parlamento conferma quanto riportato nelle bozze ufficiose tra gli articoli del provvedimento non compare la rimodulazione dell’imposta di consumo sui liquidi da inalazione. Nonostante le promesse dei mesi scorsi, nonostante i ripetuti annunci, il governo ha scelto di non sgravare fiscalmente gli strumenti di riduzione del danno. Anzi, prevedendo invece di aumentare le accise sul tabacco tradizionale, per effetto dell’equivalenza dal primo gennaio 2019 anche i liquidi di ricarica subirebbero un rincaro. Minimo, ma pur sempre un rincaro: si passerà dai 0,397 euro per millilitro a 0,411 euro per millilitro, ovvero si sfonderebbe la soglia dei 4 euro per ogni flaconcino.
salvini-manifestazione-300x194.jpgIl testo della legge di bilancio può ora essere modificato in sede parlamentare attraverso gli emendamenti, storia già vista e vissuta ma, sino ad oggi mai andata a buon fine. Per essere approvati, gli emendamenti hanno bisogno dei voti della maggioranza; ma quella stessa maggioranza vorrà o potrà smantellare un provvedimento redatto col bilancino dal suo stesso governo? La domanda potrà avere risposta tra non meno di un mese ma, secondo fonti di Palazzo, appare assai improbabile che questa vada nel senso sperato dal mondo del vaping. Oltretutto, sia la Ragioneria dello Stato che i funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli nei giorni scorsi hanno dato parere negativo alla rimodulazione dell’imposta sui liquidi per mancanza di coperture finanziarie. In un primo momento si era pensato di garantire i circa 200 milioni del vaping con l’aumento delle accise sul tabacco. Ma questa ipotesi è ormai naufragata. La manovra contiene già l’aumento del tabacco, pare dunque improbabile che possa ricevere un ulteriore innalzamento o che i proventi di tale operazione possano essere ricollocati in un altro capitolo.
tabacco-soldi-300x189.jpgMa non sono solo le aziende del vaping a recriminare sulla manovra. Anche alcune multinazionali del tabacco si stanno adoperando per provare a modificare i contenuti tecnici dell’articolo che le riguarda. L’aspetto di frizione con il governo riguarda l’allineamento dei prezzi finali delle sigarette. Il prezzo di queste può variare tra un massimo e minimo percentuale, tenendo come punto fermo il prezzo medio ponderato. Il governo ha innalzato il minimale mentre ha lasciato quasi del tutto invariato il massimale. Dal primo gennaio, dunque, se tutto dovesse confermarsi, non ci sarebbero più grandi differenza di prezzo tra le sigarette e la forbice sarebbe molto ridotta. Secondo l’interpretazione degli insider, ridurre il differenziale rappresenta una agevolazione per chi produce e vende le sigarette al prezzo più alto.
Intanto anche il decreto fiscale – quello che prevede lo sconto sul debito delle aziende – fra un paio di settimane dovrà cominciare l’iter per essere recepito in legge. Secondo alcune fonti di opposizione, una parte della maggioranza vorrebbe emendarlo, cancellando la parte che consente alle aziende di concordare un piano di rientro anche per il futuro. Vorrebbero insomma lasciare garantita la possibilità di sanare il debito ma soltanto fino al 30 settembre 2018, senza poterlo estendere sino alla fine dell’anno.

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Questa storia la seguo ormai da tempo e definirla surreale è poco. Sperare negli emendamenti è sempre un azzardo come giusto evidenziato dall'articolo. Ovviamente parlano di provvedimenti non attuabili senza copertura. Ma quella "entrata dai liquidi" già prevista ed iscritta a bilancio  dalle norme in vigore la otterranno? Non credo... a questo punto liberalizzare e  svincolare il settore "svapo" dalle logiche delle accise & co. per salvaguardare la salute sembra davvero una strada in salita. Continuo ad essere fiducioso.....ma anche amareggiato

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situazione kafkiana 😥

considerando che lo scorso hanno è stato proprio un emendamento ad incasinare la situazione c'è da sperare, anche se con poca convinzione, che quest'anno un'altro emendamento cerchi di mettere una pezza al peggio

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Se non riescono a decidersi per questo,figuriamoci per gli altri...sara' sempre cosi,cioe' dove c'e' da cogliere,si coglie!

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Inviato (modificato)

Ma come sono affidabili i nostri cari rappresentanti😂

Ve lo voglio dire, sebbene penso che la politica non debba mai entrare in un forum: alle ulti e elezioni ho dato il voto a loro signori proprio in virtù delle proposte sul vaping che andavano sbandierando, voto dato peraltro in direzione diversa dai miei ideali, ma volutamente sulla fiducia; bene, se non ci saranno modifiche, un voto in meno.

Modificato da pierlu78
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