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FabOne

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  1. Dani micro/mini

    Cavolo, ho visto solo ora questa tua domanda, scusami. La sbs 18650 non la ho, ma ho quella 21700 e sinceramente è la meno amata delle Dani che ho: il peso eccessivo, l'ergonomia non ottimale (per me il tasto in alto dietro è quello più comodo, ma dipende dalle mani che uno si ritrova); lo spazio per gestire gli atom da 22-23 è poco (ha una paratia concava che "avvolge" quasi metà degli atom) e gli anelli riduttori estetici sono quasi d'obbligo. Il sistema per svitare la tazza, o anello estetico, per sistemare i fori d'aria in modo che non siano nascosti dietro (dove l'aria proprio non entra) non è comodissimo, alla fine si tratta di svitare il bordo della tazza rispetto al piano dell'attacco 510, quindi limita anche la corsa del pin dell'atom (alcuni atom potrebbero non arrivare a far bene contatto col pin della box, anche se è flottante di ottima qualità) e la superficie di contatto del fondello dell'atom. Inoltre a me si è incastrato a fondo corsa con un anello estetico da 23 e non riesco più a svitarlo: probabilmente dipende da una mia incuria e basterebbe inviare la box alla casa madre che prestano un ottimo supporto, ma sono pigro e me la faccio andar bene così. Inoltre l'altezza tra tazza e corpo batteria non è molto alto, questo può essere un pregio se usando atom non tanto alti piace vederli alla stessa altezza della box facendola somigliare ad una (presante) aio, ma diventa un difetto con atom alti come un ka v7 standard che sborda oltre l'altezza della box. Figurarsi un fevvone. Ovviamente è solo una mia opinione e solo sulla versione 21700 (il cui pregio è che non si esaurisce mai con batterie buone), la versione 18650 l'ho avuto in mano poco e magari migliora dal punto di vista di peso ed ergonomia. Alla sbs dicodes preferisco di gran lunga le mie due Telli's Mod Queen (sia la 1 che la 2) col corpo in legno con ciruito Dicodes bf60: leggerissime, tanto spazio per gestire gli atom (sia in verticale che orizzontale) e il funzionamento del circuito e la lettura della coil è precisissima come le altre dicodes originali. Imho, tra le dicodes sbs originali merita molto di più la piccolina sbs QI col tubo da 18650, poi col tubo 18500 diventa molto discreta, anche se il peso rimane comunque importante,
  2. Fev 4.5s+

    Dal sito ufficiale di Flesh-e-vapor, come si vede cambia la capacità di liquido, quindi aumenta l'altezza totale in quanto aumenta l'altezza del tank (mi pare solo della parte in vetro) e di conseguenza la lunghezza del camino. Camino più lungo = vapore più freddo. Il più usuale è il FEV4.5S+ da 4.5ml di liquido che è già famoso per avere un vapore meno caldo rispetto alla maggior parte di atom esistenti.
  3. Io ho la wenax m1 e il power bank e trovo che calzi a pennello, non balla e non mi pare che righi. Sul fatto che possa rigare non sono affidabile perché non mi interessa se si riga, tanto è già caduto il tutto a terra un paio di volte perchè ho le mani di burro. Comunque nel power bank DaOne sta perfettamente, tanto che per svaparci non sono neanche obbligato ad estrarla, come avevo già scritto sopra
  4. Primissimo acquisto (per smettere di fumare)

    Quando cambiare la pod (recpiente che contiene la coil integrata) lo capirai a gusto: quando sentirai l'aroma più blando o quando inizia a sapere di bruciato, dipende molto dal tipo di liquido e dalla frequenza d'uso. Per gli allergici al PG, oltre alla base unica di JumpLab, c'è anche la possibilità di utilizzare il pg naturale (di origine vegetale) di Officine svapo che può essere usato in maniera tradizionale al posto del normale PG (di origine sintetica a partire da idrocarburi). Sempre Officine Svapo produce anche degli aromi in base PG naturale. Statisticamente l'allergia al PG è alquanto rara, ovviamente una prova con basi alternative va benissimo farla, ma bisogna considerare anche che l'assorbimento di nicotina è totalmente diverso rispetto alle combuste e, soprattutto, che quello che aspiriamo dal vaporizzatore personale è un composto di VG (glicerina vegetale) e PG (glicole propilenico) ed entrambi gli elementi sono altamente igroscopici, per cui occorre aver cura di idratarsi molto bene, sia tra una svapata e un altra che durante la giornata: i sanitari normalmente consigliano di bere mediamente 2 lt di acqua al giorno, svapando berne 3 non può che far bene.
  5. Non amo per nulla le pod, ma per una vacanza all'estero ho preso una wenax M1 abbinata al power bank DaOne RE1, e con tabacchi chiarificati (non amo molto neanche questi, dato che uso tabacchi organici su sistemi rigenerabili) ClamoLab Simply e TNT twenty mi son trovato bene. Il prezzo è basso e rende molto bene, ottimo tiro, abbastanza stretto, aroma ben presente senza esaltare troppo il dolce. L'ho usata parecchio e non ho mai avuto problemi di condensa sotto la pod né nel drip tip tra le labbra. Per comodità l'ho usata spesso inserita dentro al power bank, dato che non occorre estrarla per poterla utilizzare e solo in questo caso mi è capitato un paio di volte che l'esterno del corpo della wenax fosse un po' umida: ci sta che dentro il tubo del powerbank rimanda intrappolato un po' di vapore e si depositi. Ma devo dire che è successo poche volte e non in modo drammatico: l'esterno era un po' unto non bagnato fradicio, è bastato passare un fazzolettino. Devo dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso, tanto che terrò la combo per utilizzarlo nelle uscite d'emergenza: portandosi dietro un paio di pod di riserva piene può coprire tutta una giornata grazie al powerbank. Non ho provato tante altre pod, ma quelle provate le ho abbandonate tutte molto presto, questa per me è la migliore. Con questo powerbank ha le dimensioni di una iqos, forse pure meno ingombrante. Altrimenti lascia perdere le pod e prova una box con un nautilus 3 o nautilus mini per avere migliore resa e maggiore flessibilità.
  6. Aegis max 2 100w - neofita

    Al di là della discussione apposita che ti è stata giustamente suggerita per la max 2, ti do un avvertimento di carattere generale (che potrai approfondire con una tonnellata di ottimi 3d e guide presenti sul forum sul tema) sul TC: per prima cosa smetti assolutamente di utilizzare quella modalità con il tuo Zeus Sub Ohm e utilizza la modalità Power, detta anche variwatt. Il motivo: lo svapo in TC, ovvero temperatura controllata, è possibile solo con determinati materiali i quali hanno la proprietà di variare la resistività al variare della temperatura. Le box che danno a disposizione la modalità TC non sono in grado di misurare la temperatura all'interno dell'atom (ci vorrebbe una sonda) ma grazie a questa proprietà di questi materiali particolari rileva costantemente il valore resistivo ed in relazione al valore iniziale a freddo è in grado di stimare la temperatura della coil. Questa stima è possibile grazie ad un algoritmo che si basa su un parametro specifico del materiale, il TCR appunto, che deve essere dichiarato dal produttore del filo e impostato sulla box corrispondente al materiale in uso, altrimenti la stima dell'algoritmo sarà sballata. In questa modalità oltre a impostare quanti watt deve erogare la box, quando si preme il tasto fire, si imposta anche la temperatura di cut off oltre la quale non si desidera svapare, se la box stima una temperatura superiore abbasserà (si dice che la box taglia) i Watt erogati per stare al di sotto di quella temperatura. Il senso di tutto ciò è che il cotone, usato nelle coil, inizia a strinare a circa 230 C e bruciare a temperature superiori rilasciando sostanze che si preferisce non inalare, perché potenzialmente tossiche (oltre al saporaccio). Quindi impostando temperature inferiori si è sicuri di non avere problemi. I materiali utilizzabili per il TC sono: titanio (TI) Nickel (NI o NI200), da non confondersi con NiChrom (Ni80 o Ni90 o NiCrXX) che non è un materiale che varia resistività NiFe (o NiFethal o Resisterm) Acciaio (SS316 o SS314), A parte l'acciaio, questi materiali possono essere usati solo e solamente in TC, quindi non possono essere usati in VariWatt o VariVolt o Bypass, come non possono essere usati in meccanico o semimeccanico. L'acciaio è l'unico che può essere usato sia in TC che nelle altre modalità perché la sua variabilità di resistività è bassissima (infatti è il materiale meno preciso da utilizzare in TC). Tutto sto pippone per farti capire che non puoi usare il TC con le tue coil prefatte perché non esistono coil prefatte con i materiali, e pensate appositamente per, la modalità TC. Per utilizzare il TC occorre usare un atomizzatore rigenerabile e costruire la coil con i fili di materiali sopra elencati. Per quel che riguarda gli altri parametri, oltre a consigliarti di leggere il manuale della box, in generale ogni box , chi più chi meno, espone quei menù con quei paramentri. Innanzitutto Ohm è il valore resistivo della coil che la box rileva (prima lettura detta anche lettura a freddo) appena monti l'atomizzatore con la coil innestata. Per il resto: POWER, anche detta VariWatt: permette di variare quanti Watt erogare. Volt e Ampere sono calcolati in base agli Ohm della coil e i Watt impostati in base alla legge di Ohm. TC-SS o TC-materiale (TC-TI, TC-NI, etc..): è il tc di cui ho parlato sopra con il valore di TCR preimpostato TC-TCR: è il TC dove devi essere tu ad impostare il TC in base al materiale della coil. In caso di TC le box permettono di impostare la temperature con i tasti + e -, e di impostare i Watt con una determinata combinazione di tasti. VPC: erogazione secondo una curva di potenza (in realtà ad intervalli di potenze), ovvero si possono impostare Watt diversi per tempi diversi e quando si preme fire la box eroga quanto impostato partendo dal primo intervallo P1 fino all'ultimo (se si tiene premuto il tasto fire per un tempo maggiore o uguale alla somma di tutti gli intervalli di tempo) BYPASS: la box simula un erogazione meccanica, ovvero preleva la corrente disponibile dalla batteria, con la tensione disponibile (le batterie hanno una tensione a pieno carico che scende all'esaurirsi della carica) e la applica alla resistenza senza "filtri/interventi" da parte del circuito. Quindi bisogna essere molto consapevoli e conoscere benissimo la legge di Ohm e il concetto di scarica continua per usare questa modalità, altrimenti si rischia di rovinare atom, box, salute fino anche a rischiare sfiammate o esplosioni della batteria. Le box mostrano spesso anche il numero (count) di puff fatti (quante volte si è premuto fire) fino a quando non si va ad azzerarli. Alcune durante il tiro in quel parametro mostrano la durata in secondi. Moltre box danno la possibilità di usare la modalità Volt, detta anche VariVolt, alternativamente a VariWatt/Power, in cui invece di impostare i Watt si possono impostare i Volt, di conseguenza Watt e Ampere sono calcolati in base agli Ohm della coil e i Watt impostati in base alla legge di Ohm.
  7. Ciao, giochi a Cherasco???

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    2. Gi@n

      Gi@n

      Si. Ho interrotto, per ovvi motivi, l'anno della pandemia. Poi ho iniziato la costruzione della nuova casa ed ho smesso perchè troppo impegnato.

      Ero iscritto a Boves ( la Mellana)  ed ho iniziato a Saluzzo che ha un 9 buche. A Cherasco ho giocato una decina di volte anche perchè ho dei parenti di mia moglie ( che per la cronaca è di Bra)  che andavano li.

      Quest'anno conto di riprendere iscrivendomi nuovamente a Boves anche perchè mi sono trasferito li vicino. .

    3. FabOne

      FabOne

      Boves lo trovo sempre divertente, ci ho fatto un paio di anni ai miei esordi (primo anno a Cherasco, poi Boves, poi campo pratica e itinerante per tanto tempo fino allo scorso anno che mi son stabilito alla Margherita), quando le partenze erano dai bianchi (il campo ne beneficia in bellezza e divertimento, anche se più lungo). D'estate col caldo torrido ci torno sempre volentieri.

      Saluzzo lo frequentavo in inverno quando era solo campo pratica gestito da Cameran e Mores. Ogni tanto ci gioco perché è carino, purtroppo la gestione scarsa in segreteria degli ultimi tempi e la mancanza del bar mi ci hanno allontanato.

      Magari ci si vede in campo!

    4. Gi@n

      Gi@n

      Purtroppo Saluzzo (io  e mia moglie abbiamo iniziato li con Marco Mores) ha pagato in passato e continua a pagare il modo di fare dei saluzzesi sempre attezzosi, loro vivono ancora nel "marchesato". Aveva iniziato bene, tanti nuovi iscritti... poi un segretario c******e ed il suo gruppetto di amici hanno rovinato tutto e tanti sono scappati verso altri campi (maestri compresi). 

      Anche Boves paga un po a causa dei cuneesi (disinteressati a pubblicizzare il campo per esempio) nella gestione ma il campo è molto piacevole. Ha subito un mezzo fallimento alcuni anni fa sempre per colpa di certi personaggi che sembrano lo specchio di chi gestisce il golf nazionale. 

      Se riparte la mia carriera golfistica magari un giorno facciamo un giretto insieme. 

       

  8. Spica pro mtl RTA

    Nello spica secondo me la punta migliore è da 2. Se possibile conviene fare 7 spire in modo che il cotone esca abbastanza a ridosso delle due vaschette. Non è necessario alzare o abbassare la coil, una volta tirate le leg e serrate secondo me è nella posizione perfetta, per qualsiasi pin a foglie. Poi quando avrai maggiore dimestichezza sperimenterai. Come hai sperimentato tu il cotone conviene a tagliarlo a filo del primo bordo del deck, appena spumato per eliminare la compressione del taglio e fatto scivolare delicatamente dentro vedrai che da asciutto arriva appena a sfiorare il fondo della vasca e, soprattutto, non intasa la vaschetta. Con 7 spire non è necessario mettere un supporto sotto il cotone nel farlo scivolare nella vaschetta perché fa già di suo una curva naturale abbastanza dolce. Nonostante le piccole dimensioni trovo che, se ben cotonato, accetti senza problemi il 27 ga, sia Ka1 che Ni80. Io lo uso prevalentemente NiFe30 in controllo temperatura e non mi sembra che la regolazione dell'altezza del cielo mi restituisca notevoli differenze (ocio solo ad abbassare tutto che il rischio corto circuito è dietro l'angolo), mentre invece noto una differenza se tolgo del tutto il cielo, soprattutto con misture: in questa configurazione mi piace anche con misture scure e coi singoli scuri, nonostante tutti lo consiglino per i chiari è da provare un po' con tutto perché merita. Aggiungo che fino a quando non trovi la quadra con la quantità di cotone (non deve fare troppa resistenza quando entra, giusto il minimo attrito iniziale poi deve scivolare liscio senza scappar via) e la sua lunghezza e disposizione nella vaschetta il più grosso problema è che dopo pochi ottimi tiri inizia a gorgogliare rendendo il tiro fastidioso. Il problema è maggiore nel clone, ma con la corretta cotonatura sparisce. Purtroppo nel mio clone i pin a foglie hanno sempre dato problemi (tiro non lineare, 7 foglie più chiuso del 5 foglie) ed ho risolto con il pin (senza foglie) di Morici. Altri ho letto che hanno sacrificato il 3 foglie limandolo fino a renderlo un cilindro o mozzandolo. Io sono pigro e ho risolto con un acquisto, quindi non so dirti bene come modificare il pin col fai da te. L'originale invece non ha nessuno dei problemi del clone.
  9. Primissimo acquisto (per smettere di fumare)

    Se non riesci a smettere del tutto allora secondo me è meglio utilizzare una sigaretta elettronica che ti faccia passare la voglia di sigarette. Per fare una prova con poca spesa e tanta resa prendi una pod mod Wenax M1 di Geek Vape e un liquido pronto de La Tabaccheria 4 pod (consiglio Burley o American Blend o Latakia). Questo tipo di pod mod ha il vantaggio di mantenere la forma e la gestualità di una sigaretta (per dimensioni ricorda più un sigaro) e i liquidi sono estratti direttamente dal tabacco per cui dovrebbero ricordare il gusto di una fumata (tieni presente che i gusti tra qualcosa che viene bruciato e qualcosa che viene vaporizzato sono completamente differenti). Con circa 25 euro hai un succedaneo delle sigarette da poter usare in quei momenti dove era automatico che te ne accendessi una. Sul discorso nicotina secondo me non è necessario eliminarla del tutto all'inizio, in fin dei conti la nicotina non è il male assoluto del vizio del fumo, sono le sostanze da combustione e gli addittivi che mettono nel tabacco ad essere responsbili dei rischi più gravi per la salute. Nel vizio una delle cose che più ci fa tornare alle combuste è il raschio in gola (hit) durante l'aspirazione e nella sigaretta elettronica è dato solo ed unicamente dalla nicotina. Per uno che arriva da 40 siga al giorno di solito si consiglia di partire con una gradazione di nicotina di 12 mg/ml. Ma se tu credi di poter resistere al bisogno di nicotina puoi pensare di partire a gradazione 9mg/ml o 6mg/ml. Per esperienza meglio non fare il passo più lungo della gamba, credo che il tuo primo liquido sarebbe bene sia al 9. Una volta provato, se prosegui, saprai regolarti per il prossimo liquido, per poi scalare lentamente ed arrivare prossimo a 0 o, ancora meglio, smettere del tutto. Più avanti, potrai eliminare anche la sigaretta elettronica: la riponi in un cassetto insieme ad una pod intonsa e il giorno che sentirai forte il bisogno di fumare potrai riesumarla, magari con un liquido a 0 di nicotina. Tieni duro, ti auguro di riuscire a smettere del tutto. P.s.: per l'acquisto conviene rivolgersi ad un negozio che tratti solamente sigarette elettroniche, meglio evitare i tabaccai (per ovvio conflitto d'interesse). Il negoziante deve essere esperto ed ispirarti senso di fiducia, ultimamente nel settore è difficile trovare ancora negozianti con tali requisiti e passione, nel caso ci sono degli shop online di grande fiducia nel settore a cui puoi rivolgerti (EmporioPan, Svapoebasta, Vaporoso... e tanti altri). In ogni caso, se deciderai in questa direzione, nel forum troverai sempre supporto e buoni consigli, quindi prima di fare il tuo acquisto chiedi qui se hai dei dubbi.
  10. Fev originale o clone?

    Se rileggi la discussione dal principio hai già le risposte ai tuoi quesiti. In questi 3 anni le cose non sono cambiate.
  11. Dani micro/mini

    Per me la mini è la miglior Dani in assoluto: robustezza, stabilità e schermo sotto gli occhi. Ne ho una con la cover svapatori e non ho riscontrato differenze di lettura né di comportamento rispetto alle altre che ho (4 mini, 1 micro, 1 sbs 21700, 1 sbs qi, 2 telli's queen e 1 mask60... insomma sono un fanatico del tc con dicodes). La micro è un ottima box in tasca, ma occhio a non farla cadere di mano o quando appoggiata su un tavolo in quanto è molto instabile per via del peso e dimensioni ridotte. C'è da dire che raramente io le uso fuori casa o ufficio. Per uscite rapide tipo commissioni la micro mi è più comoda in tasca dei pantaloni, ma la mini non è che sia tanto più scomoda.
  12. Upgrade da zelos nano

    Se sei soddisfatto dell'atom Nautilus Nano puoi orientarti a cambiare solamente la box. In questo caso puoi pensare di rimanere su una box a batteria integrata, stile zelos, ma con poù batteria. E qui trovi la qualunque da geekvape, aspire, vaporesso e chi più ne ha più ne metta. La cosa importante è che abbia attacco 510. Oppure puoi virare su un modello di box con batteria estraibile, normalmente ti basta una box a singola batteria formato 18650, che per mtl può coprire una giornata, e come marchi bene o male sempre quelli indicati sopra, ultimamente sta spopolando la Warhammer di BP Mods, compatta e leggera, vendutissima e molto apprezzata. In questo caso le batterie non sono comprese e conviene prenderne un paio di buona fattura (molicell p28 o sony vtc5d) in uno shop fidato (in Italia EmporioPan è quello che di sicuro vende originali non contraffatti di questi due brand, oppure nkon.nl) e un buon caricabatterie esterno (xtar pb2s o xtar vc2 o vc4, il numero indica quanti slot di ricarica contemporanea gestisce), perché caricare la batteria tramite la box non è ottimizzato, e per finire delle custodie portabatteria (silicone o scatolette in pvc rigide) per conservare le celle a riposo o per portarsele dietro per non rimanere a piedi con la cella dentro la box.
  13. Batterie 18650

    Su che sistemi svapi? Polmonare o MTL? 3500mAh in MTL non è che servano a molto, con un paio di buone 2800 (le molicell sono ottime, come anche le murata VTC5D, un gradino più in basso) con scarica continua 25A ci fai parecchio in MTL e con due paia ci copri anche un buon polmonare in dual battery. Se però vuoi proprio 3000-3500 mAh puoi provare le PANASONIC o SANYO (credo siano panasonic rimarchiate) che vanno bene se stai sotto/intorno ai 5A di scarica continua, basta che fai il calcolo in base ai Watt e la resistenza:
  14. Aromi la tabaccheria

    Sulle nuove batch non saprei dirti, ma la vecchia batch EM LT era ottima (io per i miei gusti la facevo a percentuali molto basse, ma de gustibus). Altre ottime EM sono quella del Tabacchificio 3.0, esiste anche una variazione chiamata Old London, e una che mi strapiace veramente è quella di Clamour Vape (che ora si chiama Clamolab Vape) che alla classica ricetta EM (VOL = Virginia, Orientali, Latakia) hanno aggiunto il Kentucky. Se vuoi provare delle mixture io ti consiglio EM "classica" (LT o T3.0 che sia) e di provare anche una balkanica (T3.0 Balkan's Sovereign). Agli inizi della mia avventura di rigenerazion pian piano avevo provato tutti i principali tabacchi organici singoli (estratti non distillati), o almeno i più venduti (Latakia, Kentucky, Virginia, Burley, Black Cavendish, Perique, Orientali), per farmi la bocca e saperli poi riconoscere. Prenditi comunque il tuo tempo, sei in una fase di piacevoli scoperte, goditela.
  15. Byka v10 vape system

    Posta le foto della rigenerazione con e senza cotone, viste dall'alto e dai fianchi, e poi sarebbe utile capire anche quanti watt applichi, la diluizione dell'aroma in percentuale e la composizione VG/PG (50/50 o altro).