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d3d33r

Setup Chalice III


31 messaggi in questa discussione

Salve a tutti,
Sto cercando di far funzionare al meglio lo Chalice III.
Ho molto letto e molto provato, e ho capito che la resistenza va rialzata dal deck dell'atom in modo che venga ben areata dal foro posto sul lato. Effettivamente funziona, ma:
1) L'autonomia è pessima, ci faccio due tiri se va bene: come faccio a migliorarla?
2) Ho provato 4 spire di 0,20 e 8 di 0,29, il vapore c'è ma non è poi così soddisfacente.
Voi che setup utilizzate?

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Io ho uno Chalice III ultima versione. Uso Kanthal 0,28 e faccio 5 spire su base da 2mm distanziate, circa 1-,1,1 ohm. La coil la posiziono con le spire che arrivano al bordo del foro di squonk. Cotone poco che faccio passare sotto i terminali della resistenza. L'autonomia è di circa 4-6 tiri senza doppiette. Ma molto dipende da come sei abituato a "tirare".

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Res con 6 spire di 0,3 su cacciavitino blu:lol:e cotone fatto passare tra le due torrette. Confermo i due max tre tiri energici:fum

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Secondo voi con questo tipo di atomizzatori è meglio usare un filo più spesso o più fine?
Io sono abituato a resistenze piuttosto alte (da 1.4 a 1.8), ma mi sembra che più uso il filo fine più l'atomizzatore scalda. Non riesco a trovare la quadra

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Sicuramente il filo sottile è più reattivo, quindi scalda più in fretta e lo chalice, con la piccola camera di vaporizzazione che si trova fa fatica a dissipare.

In meccanico secondo me il filo più congeniale è lo 0.25 x un ohm o giù di li di resistenza.

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Avevo la stessa idea, proverò con lo 0,25, anche se l'ho finito, per ora ho a disposizione 0,20 e 0,29.
Ma per allungare l'autonomia che devo fare? Mi sembra che aumentare il cotone comporti un generale peggioramento, proverò a infilarlo tra le torrette, sopra il foro.

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Io rigenero con 0,30 5-6 spire per una res da 0.8 a 1.0 ohm e sia a cotone che a wick faccio passare i terminali sotto la res e in mezzo alle torrette, mi pare l'unico modo per ottenere un po' di autonomia di squonk che, comunque, rimane piuttosto limitata (4 max 5 tiri con doppietta). Un amico consigliava invece di fare una res più grossa su wick da 1 piegata fino a 8 volte a s o comunque più semplicemente un bel po' di wick sfilacciata su cui girare il resistivo. Non è male anche così ma l'autonomia maggiore mi pare averla trovata nell'altro modo.

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Io ci ho provato, ma non mi sono trovato bene: poca fumosità segno che l' aria non circolava bene: purtroppo gli spazi sono limitatissimi.

Preferisco avere una buona areazione, alla fine l' autonomia di squonk non è un aspetto a cui tengo particolarmente, in fondo quando usavamo i 306 od i 510 eravamo sempre con il ditino sulla boccetta.

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 Citazione
liviomex ha scritto: Io ci ho provato, ma non mi sono trovato bene: poca fumosità segno che l' aria non circolava bene: purtroppo gli spazi sono limitatissimi.

Preferisco avere una buona areazione, alla fine l' autonomia di squonk non è un aspetto a cui tengo particolarmente, in fondo quando usavamo i 306 od i 510 eravamo sempre con il ditino sulla boccetta.

Livio hai più esperienza di me ma vedo che ci incontriamo spesso in opinioni e topic...

Se con i cisco è similari dovevi stare sempre sul''chivala''(allaga/a secco)gli atom di oggi sono nettamente superiori.Non per resa ma per semplicità di utilizzo.Lo chalice 3 non fa parte di questi!Lo si utilizza per carità ma.....non è quello che ci si aspettava!!!! 130 euro?(non ricordo bene il prezzo:?)che non rispenderei....:(

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5 spire di 0,28 su supporto da 2 mm, oppure microcoil sempre stesso supporto ma 6 spire di 0,32 da un lato lascio il cotone che tocca solo il fondo del deck dall'altra passa sotto la coil sino ad arrivare dietro ma alzo la coda in modo che non ostruisca il foro passaggio liquido, coil da 1 ohm ca. cotone senza esagerare e fai 6/7 tiri buoni, ho notato che molto dipende dall'altezza della coil io la posiziono sollevata in modo che l'aria passi anche sotto la stessa e le spire partono dal bordo del foro di squonk verso il foro aria, di meglio non sono riuscito a trovare.

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Polloavapore : si tratta di un atom piuttosto ostico da far quadrare ed una volta riusciti non è che ti fa gridare al miracolo , talvolta son tentato di levare la camera interna e di forare l ' esterna x farlo diventare un chalice Y , poi però ci ripenso ogni volta

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Eh eh...:ghghAnche io ci ho pensato dato che sembra che con la modifica va bene ma....mettere mano su un atom nuovo che dovrebbe andare alla grande rompe un pò le palline!

Alla fine diventerebbe un normale chalice 1°/2° serie!Ma Mark Bugs non faceva prima a sfornarne un altra batch(tanto li avrebbe venduti lo stesso)senza partorire per forza la serie III?

Io il mio l'ho settato all'istante(a parte qualche prova sulla quantità di cotone)ma anche a pieno regime lo reputo un flop!Già tutti i noname,compreso il discusso again,vanno meglio:umpf

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Assolutamente: il notank ci vuole un po ' di pazienza a settarlo come si deve , ma poi ripaga abbondantemente lo sforzo fatto

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E' già!Una volta che lo setti non ce n'è per nessuno!!!!!I con i riccioletti di mesh alla base ci faccio 20/25 svapate con una squonkata!!!!Ma siamo ot!

Up per il setup dello chalice III:okCiao caro;)

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Io ho preso il clone per passarmi il tempo e sperimentarci un poco sopra, sicuramente non vale i 130 euro dell'originale. Tutto sommato sto riuscendo a farlo andare abbastanza bene in termini di resa, non lo uso da moltissimo ma posizionato con la coil alta ravvicinata al foro dell'aria e non troppo spessa funziona bene. il problema fondamentale a mio avviso è la dimensione interna del foro dell'aria, è troppo largo per funzionare bene ad aria chiusa. Se si chiude l'aria quella che si tira dentro spesso non è sufficiente a investire bene e con la giusta forza la resistenza e permettere una corretta vaporizzazione conservando l'aroma quindi tendenzialmente lo si deve usare con un tiro discretamente aperto (molto meglio i sistemi a fori sovrapposti o ad asola per la regolazione dell'aria nei quali non scegli solo l'aria ma agisci direttamente sul foro). Per l'autonomia credo che non ci sia nulla da fare, affollare la camera con cotone o wick è certamente deleterio.
Confermo la migliore resa con lo 0,25 su meccanico anche se attualmente lo sto usando con microcoil 0,28 da 7 spire su supporto da 2 mm e non è malaccio.
Tutto sommato comunque se si trova la quadra penso che dal punto di vista aromatico, se piace il tiro, possa rendere bene.
Ovviamente non so se ci sono grosse differenze rispetto all'originale.

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Io il clone non l'ho mai provato ma dubito che rispetto all'originale sia molto inferiore!Secondo me nasce male già da progetto....

Riguardo al cotone sono d'accordissimo!Cercare maggiore autonomia aumentando la quantità di cotone porta solo a performance inferiori!Ci vuole il giusto ed accontentarsi:umpfAlla fin fine funziona discretamente:sisi
Ps.il 28 ne avevo poco e l'ho finito altrimenti ce lo provavo!Non si sai mai che si spunti una lieve miglioria:)Appena mi capita....

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Con il kantahal A1 0,28 in micro coil dettato come dicevo prima su meccanico regge bene fino a quando non si surriscalda eccessivamente allora l'aroma precipita, finché è tiepido aromaticamente rende benino ma purtroppo è destinato per ovvie ragioni a surriscaldarsi parecchio. Appena riaprono i negozi e riesco a finire la box con dna vedo se con una rigenerazione più soft rende meglio.
Francamente però non lo trovo nemmeno un sistema comodo da settare con quei fastidiosi passaggi sotto il filo del cotone o della wick, mille volte più rapido rigenerare un atom con ceramica.

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Io da questo punto di vista non mi trovo male , anzi trovo comode le torrette senza foro con il resistivo da pinzare sotto le vitine , il cotone è malleabile non è difficile farlo passare sotto la resistenza

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Io il cotone sotto la resistenza lo passo sempre e da sempre!In tutti gli atom tranne logicamente quelli tipo cyclone!

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Io lo uso su una SVA con dna, quindi regolato. Ma per "rigenerazione soft" intendete una rigenerazione fatta con un filo più spesso di 0,25, con 5-6 spire?

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Per rigenerazione soft io intendo una rigenerazione da spingere a massimo 10W diciamo una classica da 1,8 - 2Ω in kanthal 0,2
Ovviamente non avendo provato tale rigenerazione non posso dire se regga effettivamente 10W o più o meno.

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Concordo in pieno, anche secondo me nasce già male come progetto, tutti giri d'aria che alla fine come resa danno esiti molto molto modesti.
Ho preso un clone ed ho effettuato la modifica "Y" : funziona benissimo , lo utilizzo tutti i giorni, secondo me ha la stessa resa della versione 2 che ho avuto a disposizione per un po' di tempo;
"rovinare" uno Chalice III originale no , ma un clone assolutamente si, lo consiglio.

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Ma il cotone che fate passare sotto la resistenza, lo fate passare proprio sotto la resistenza oppure lo ripiegate ai lati e lo fate passare sotto le torrette?
Teoricamente più la coil è libera da cotonne meglio si svapa, no?

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io lo faccio passare sotto ai fili che dalla resistenza vanno alle torrette. Per mia esperienza più la resistenza è libera più rende perché meglio aerata. se la tappi con il cotone avrai meno vapore e molto più irritante.

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@d3d33r,

https://www.youtube.com/watch?v=S18BDHu2rA8

Rispetto al video, io metterei meno cotone. Come in questo video:

https://www.youtube.com/watch?v=5784bl4NDAs

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