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407 messaggi in questa discussione

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bonyelvis ha scritto:
Si effettivamente se prendo un caricabatterie comune e gli taglio il filo collegandoli poi a un adattatore Ego... tutti i caricabatterie vanno bene per caricare qualsiasi ecig...:mist non ci credo!!! ma è l'apocalisse di un settore...

Sono proprio curioso di vedere come si evolve la faccenda...
che casino...:unsure:
Non serve fare questa fatica, basta prendere il cavo di carica di un semplice I-taste MVP innokin, è lo stesso degli attuali standard di tutti i cellulari...

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il fatto obiettivo di una legge ridicola, che porta a conseguneze ridicole anche oltre le intenzioni del legislatore ( in fondo volevano solo favorire i tabaccai e salassare gli svapatori e/o venditori di ecig )- come avete ben evidenziato sopra - è sempre una mezza buona notizia per chi la deve aggirare, così come è sta ciofeca di legge, potrebbe rompere le scatole alla lobby farmaceutica ( tutti i succedanei al 58,5 per cento???), e questa è un altra buona notizia. Come ho scritto in MP o PM, non mi sono mai occupato di diritto amministrativo, ma occhio e croce una impungativa al TAR si potrebbe mettere in piedi, costituendo al volo una associazione di categoria e/o acchiappando un associazione dei consumatori. La prima cosa che mi viene in mente è che una normativa a tutela della salute ( lo dicono loro) costringe però gli svapatori al fumo passivo delle sigarette, visto che se vogliono svapare devono andare in settori per fumatori, di fatto ( qua forse stiracchiando si arriva all'incostituzionalità per violazione del diritto alla salute 32 Cost). Altro profilo è l'assoluta irragionevolezza di far diventare ope legis, mere batterie al litio e caricabatterie, succedanei del tabacco e della nicotina, io in questo momento ho sulla scrivania 12 batterie efest e aw da 1350, sfido chiunque a fumarsele, mangiarle, iniettarsele, come succedanei di tabacco e nico....quelle da 1650 che sono piu grossine ho una vaga idea di dove potrebbero essere infilate, a chi, e in effetti a cosa potrebbero servire come succedanei ma non ho governanti sotto mano per fargli provare che della cippa si, possono essere perfetti succedanei.

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@carlolex,
ne aprofitto per farti una domanda.
Sapendo che i ricorsi al TAR richiedono lungo tempo, cosa ne pensi invece di esposti alla procura(?) dopo il primo Gen, nei confronti di farmacie perché vendono succedanei? Se si facesse in contemporanea in tutte le procure italiane, che succederebbe?

La stessa cosa valeper i venditori di batterie, inclusi i negozi di telefonia cellulare.

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carlolex ha scritto: il fatto obiettivo di una legge ridicola, che porta a conseguneze ridicole anche oltre le intenzioni del legislatore ( in fondo volevano solo favorire i tabaccai e salassare gli svapatori e/o venditori di ecig )- come avete ben evidenziato sopra - è sempre una mezza buona notizia per chi la deve aggirare, così come è sta ciofeca di legge, potrebbe rompere le scatole alla lobby farmaceutica ( tutti i succedanei al 58,5 per cento???), e questa è un altra buona notizia. Come ho scritto in MP o PM, non mi sono mai occupato di diritto amministrativo, ma occhio e croce una impungativa al TAR si potrebbe mettere in piedi, costituendo al volo una associazione di categoria e/o acchiappando un associazione dei consumatori. La prima cosa che mi viene in mente è che una normativa a tutela della salute ( lo dicono loro) costringe però gli svapatori al fumo passivo delle sigarette, visto che se vogliono svapare devono andare in settori per fumatori, di fatto ( qua forse stiracchiando si arriva all'incostituzionalità per violazione del diritto alla salute 32 Cost). Altro profilo è l'assoluta irragionevolezza di far diventare ope legis, mere batterie al litio e caricabatterie, succedanei del tabacco e della nicotina, io in questo momento ho sulla scrivania 12 batterie efest e aw da 1350, sfido chiunque a fumarsele, mangiarle, iniettarsele, come succedanei di tabacco e nico....quelle da 1650 che sono piu grossine ho una vaga idea di dove potrebbero essere infilate, a chi, e in effetti a cosa potrebbero servire come succedanei ma non ho governanti sotto mano per fargli provare che della cippa si, possono essere perfetti succedanei.
succedanei della cippa!:lol: in realtà sfiderei chiunque a dire che qualsiasi parte o prodotto per ecig preso songolarmente sia un succedaneo del tabacco, oltretutto delle sigarette mica è tassata la carta e neppure il filtro quindi non capisco la logica della tassa su i "dispositivi elettronici e meccanici"...

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mgdroid ha scritto: @carlolex,
ne aprofitto per farti una domanda.
Sapendo che i ricorsi al TAR richiedono lungo tempo, cosa ne pensi invece di esposti alla procura(?) dopo il primo Gen, nei confronti di farmacie perché vendono succedanei? Se si facesse in contemporanea in tutte le procure italiane, che succederebbe?

La stessa cosa vale per i venditori di batterie, inclusi i negozi di telefonia cellulare.

non è una cattiva idea anzi, ma per fare ciò ci vuole numeri di venditori/utenti disposti a farlo. Ci sarebbe innanzitutto un richiamo della stampa e televisioni ( senza i quali, sei morto, non esisiti è come se non protestassi) poi un bel po di processi, magari si potrebbero chiedere pure i sequestri della merce, insomma si alzerebbe un bel caos. Per il tar ci sono le ipotesi di sospensive e supersospensive urgenti, ma qua alzo le manO non è il mio pane.

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carlolex ha scritto: [quote=mgdroid ]@carlolex,
ne aprofitto per farti una domanda.
Sapendo che i ricorsi al TAR richiedono lungo tempo, cosa ne pensi invece di esposti alla procura(?) dopo il primo Gen, nei confronti di farmacie perché vendono succedanei? Se si facesse in contemporanea in tutte le procure italiane, che succederebbe?

La stessa cosa vale per i venditori di batterie, inclusi i negozi di telefonia cellulare.

non è una cattiva idea anzi, ma per fare ciò ci vuole numeri di venditori/utenti disposti a farlo. Ci sarebbe innanzitutto un richiamo della stampa e televisioni ( senza i quali, sei morto, non esisiti è come se non protestassi) poi un bel po di processi, magari si potrebbero chiedere pure i sequestri della merce, insomma si alzerebbe un bel caos. Per il tar ci sono le ipotesi di sospensive e supersospensive urgenti, ma qua alzo le manO non è il mio pane.
Il gruppo dei venditori si sta formando credo all'interno di confesercenti (a associazione simile). @esigmerano ne fa parte. Si riuniranno a Roma il primo di Settembre. Poi, se vuole, c'è pure ANaFe...
Per la stampa, abbiamo sempre lo svapatore Filippo Facci. :]

A me gli esposti piacciono perché costano poco. Li devi scrivere bene e presentare, non devi andare in dibattimento.
:ok
Edit:
e comunque, se presenti oltre 100 esposti in tutta Italia, invece che uno solo, vedrai che la stampa si muove!

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ringrazio carlolex per i suoi interventi, per quanto mi riguarda e dopo attenta lettura del D.L. convertito con modifiche, le cose erano ben chiare, non chiari al legislatore gli effetti devastanti del provvedimento.
Per quanto riguarda le batterie
"nonchè i dispostivi meccanici ed elettronici, comprese le parti di ricambio, che ne consentono il consumo", significa che una batteria al litio contenuta in un kit o venduta in uno shop specializzato o in tabaccheria è soggetta alla tassa, se vado a comperare la sola batteria alla "GBC", assolutamente no. Ora...discutere di quanto sia idiota tutto questo mi sembra superfluo, è così e basta, non capisco come ancora nessuno, che sia direttamente interessato, abbia sollevato l'eccezione di incostituzionalità di tutto l'articolo che riguarda l'e-cig.
Un'ultima cosa, la più completa solidarietà ai venditori, ma sarebbe anche il caso di pensare a noi consumatori, vedere se sia possibile acquistare piccoli quantitativi (le famose due stecche di sigarette) all'estero, non sembrerebbe possibile, ma forse andando a vedere tutta la normativa dei tabacchi, del resto sono loro che hanno voluto l'assimilazione...o no!|

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premetto che di legge e diritto non so niente, ma visto che in questa legge rientrano tutti i prodotti "suddacenei" del tabacco, non si potrebbe contestare il fatto che lo stato italiano vuole disincentivare il cittadino a smettere di fumare e quindi affermare che questa legge è una minaccia per la salute pubblica?

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alla corte costituzionale ci arrivi se passi per una causa e nella causa sollevi l'eccezione di incostituzionalità della norma, che peraltro deve essere necessaria a decidere la causa,se no non ci arrivi, e sempre che trovi un giudice che abbia voglia di fare l'ordinanza di remissione alla Corte. Tutto se po fa, anche questa, ma nell'immediato noi non svapiamo e i ragazzi chiudono bottega, la corte prima di un anno minimo non deciderebbe nulla. Sicuramente chi si vedrà a settembre analizzerà anche questa. Per noi utenti non vedo grossi problemi, compro on line in polonia o in germania o dove volete in europa, e voglio vedere se lo stato italiano si arroga il diritto di non far vendere a delle società europee dei materiali elettronici, forse qualche problema per i liquidi...bah..

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Sulla strada degli esposti stavo ragionando diversamente.
Naturalmente siamo tutti d'accordo che il primo passo è trovare qualcosa da esporre, che sia interessante.
mgdroid e carlolex se non ho frainteso ragionano nel senso dei generi compatibili che sono esclusi per consuetudine dall'applicazione della legge, ovvero sono dedicati ad altri usi ma compatibili con quello suscettibile di accisa e pertanto vi andrebbero assogettati. La funzionalità dello sviluppo di un numero di processi basati su questo fatto sarebbe quella di dimostrare l'inapplicabilità della legge e per me ha due difetti:
1) Potrebbero decidere di correggerla, enumerare i componenti e insomma intraprendere la strada della precisione, descrittiva o compilativa ma a noi non interesa avere una legge precisa, ci interesserebbe averla giusta e temo che siamo lontani.
2) Bisogna aspettare che sia applicata, quindi l'atto a cui rivolgersi è il decreto che non c'è ancora. Ergo si può iniziare anche solo a studiarci al più presto a novembre.
Ci sarebbe un terzo difetto, anche se potremmo fregarcene ma visto che parliamo di posti di lavoro e quant'altro:
3) Ci finirà di mezzo di certo qualche povero negozio di elettronica (oddio, spero di no, di solito tirano a campare con i componenti ed è più che altro un servizio che fanno alla comunità) o di telefonia che prenderà una multa esemplare senza aver fatto assolutamente nulla (con tanto di articolone "beccato negozio furbetto di telefonini che vendeva batterie per le sigarette elettroniche" (e prova a vendere batterie senza vendere quelle per ecig, se sei capace!).
Lo so che all'epoca ero stato io a proporlo ma era stato in altro frangente, contro le operazioni "lo sequestro non si sa mai". Adesso è diverso, c'è una legge per deforme che sia.

La mia proposta è come la vostra, nella sua diversità :)
Almeno (almeno, quelli che avanzano non avanzano) un esposto per provincia (grossolanamente, vorrei per procura) finalizzato a trovare un giudice che sospenda il processo a mandi tutto alla Corte Costituzionale. Ragioni e forma dell'esposto vanno studiate.
Innanzitutto non si può denunciare qualcuno perché non rispetta la Costituzione e nemmeno impugnare una legge direttamente o chiedere al PM di farlo. Insomma appare chiaro che nel nostro ordinamento impugnare un divieto illecito non è cosa semplice. Però si potrebbe forse tentare di costringere il giudice, spingolato dal PM, a domandarsi e poi domandare a chi di dovere come accipicchia deve interpretare delle norme che hanno come risultato l'esatto opposto di quel che dovrebbero ottenere.

Primo esempio e prima proposta.
E' una bozza, solo un'idea che chiedo a voi se val la pena di approfondire.
All'aeroporto ci sono dei cittadini non fumatori che hanno l'abitudine di aspirare vapore da un coso elettrico e da qualche giorno è comparso un cartello che dice che devono andare a morire di fumo passivo. A me sembra necessario provvdere a questo attentato alla salute pubblica. C'è una legge che dice proprio questo: per la tutela della salute dei non fumatori quelli che non fumano devono andare a non fumare assieme ai fumatori. :?Ok è una legge ma per me, contravvenendo questa legge al più elementare principio di tutela della salute, non c'è perchè dovrebbe venire annullata e domando al PM di ordinare di levare il cartello.
Vi sembra in linea di principio praticabile?
Preciso che ho pensato questo perché è il primo punto, in ordine di tempo, che può essere affrontato anche senza aspettare attuazioni e decreti.

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carlolex ha scritto: alla corte costituzionale ci arrivi se passi per una causa e nella causa sollevi l'eccezione di incostituzionalità della norma, che peraltro deve essere necessaria a decidere la causa,se no non ci arrivi, e sempre che trovi un giudice che abbia voglia di fare l'ordinanza di remissione alla Corte. Tutto se po fa, anche questa, ma nell'immediato noi non svapiamo e i ragazzi chiudono bottega, la corte prima di un anno minimo non deciderebbe nulla. Sicuramente chi si vedrà a settembre analizzerà anche questa. Per noi utenti non vedo grossi problemi, compro on line in polonia o in germania o dove volete in europa, e voglio vedere se lo stato italiano si arroga il diritto di non far vendere a delle società europee dei materiali elettronici, forse qualche problema per i liquidi...bah..
@carolex, l'unica cosa che può modificare la legge in vigore prima dei tempi lunghi che tu stesso hai citato, è l'intervento politico.
Concordo sulla impossibilità dello stato di controllare gli acquisti europei, resta che comprare all'estero un qualcosa per cui lo stato ha sottoposto ad un seppure anomalo monopolio, è un reato amministrativo.
Ricordo un intervento di mgdroid con cui evidenziava l'impossibilità di fermare un corriere DHL per vedere se dentro ci sono 50ml di e-liquid, siamo nel campo dell'idiozia del provvedimento, però questo non significa che non possa accadere.

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Riguardo alla legge credo che i commenti opportuni siano già stati fatti e io non mi sento di esprimere il mio per il semplice motivo che non ho parole per farlo. È la prima volta che mi avvicino così tanto a una legge (sarà che son giovane, credo dovrei avvicinarmi più spesso), ma se altre leggi italiane sono come questa, beh abbiamo tante belle barzellette da leggere.

Parlando di pubblicità.
Ho visto che Ovale Europe ha oscurato la sua pagina Facebook agli indirizzi IP italiani, aprendone una provvisoria. Non ne ho ben capito il senso, comunque quella provvisoria c'è e c'è addirittura una pagina sulle Marlboro, perché non potrebbe essercene una di sigarette elettroniche:?
@lore6: la tua prima bozza secondo me è più che sensata, non ho però la competenza di dirti se si può fare!

Poi mi sento affranto leggendo quanto scritto da La Svapoteca Dei Portici, non posso che augurarvi buona fortuna e di trovare qualcosa di meglio. Io quest'estate avevo trovato un lavoretto estivo, vendere in un negozio di sigarette elettroniche, ora sono qui a scrivere invece di essere in negozio perché il titolare ha detto che chiude e si trasferirà in Spagna probabilmente abbandonando il mondo delle ecig per paura di avere ulteriori ostacoli in futuro.

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kaibrep ha scritto:
che comprare all'estero un qualcosa per cui lo stato ha sottoposto ad un seppure anomalo monopolio, è un reato amministrativo
Un illecito amministrativo, non reato. I reati sono i delitti e le contravvenzioni. Quello amministrativo è un illecito; significa che fa sorgere un credito da parte dell'amministrazione, pari all'ammontare della sanzione. La differenza con i reati è importante perché anche se da un lato diventa una semplice questione di soldi (mica tanto semplice se non li hai ma lasciamo correre) senza nota nella fedina penale o sanzioni accessorie, dall'altro si è molto meno tutelati perché appunto non si viene perseguiti penalmente. Ad esempio la somma può divenire esigibile anche prima che la sentenza sia passata in giudicato, anche se si ha impugnato il provvedimento. E' trattato in tutto come un credito tra privati.

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kaibrep ha scritto:
Ricordo un intervento di mgdroid con cui evidenziava l'impossibilità di fermare un corriere DHL per vedere se dentro ci sono 50ml di e-liquid, siamo nel campo dell'idiozia del provvedimento, però questo non significa che non possa accadere.

No @kaibreb, non è questo il punto.
Il problema è che l'accisa la deve pagare il venditore, e che lo stato italiano può anche chiedere al venditore polacco di pagare, ma il venditore polacco sicuramente alzerà il dito medio.
Ci sono leggi europee ben chiare su questo punto. se torni indietro dovresti trovare il tutto visto che abbiamo parlato qualche decina di volte.

Aggiungo:
se leggi bene la 99, non troverai scritto da nessuna parte che l'accisa la deve pagare il consumatore qualora acquisti da altri paesi della C.E.

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mgdroid ha scritto: [quote=kaibrep ]
Ricordo un intervento di mgdroid con cui evidenziava l'impossibilità di fermare un corriere DHL per vedere se dentro ci sono 50ml di e-liquid, siamo nel campo dell'idiozia del provvedimento, però questo non significa che non possa accadere.

No @kaibreb, non è questo il punto.
Il problema è che l'accisa la deve pagare il venditore, e che lo stato italiano può anche chiedere al venditore polacco di pagare, ma il venditore polacco sicuramente alzerà il dito medio.
Ci sono leggi europee ben chiare su questo punto. se torni indietro dovresti trovare il tutto visto che abbiamo parlato qualche decina di volte.

Aggiungo:
se leggi bene la 99, non troverai scritto da nessuna parte che l'accisa la deve pagare il consumatore qualora acquisti da altri paesi della C.E. seguendo il tuo ragionamento non si dovrebbe pagare l'accisa neanche per prodotti provenienti da paesi extra CE, o sbaglio?

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Drummensmoke ha scritto: seguendo il tuo ragionamento non si dovrebbe pagare l'accisa neanche per prodotti provenienti da paesi extra CE, o sbaglio?

In teoria no:umpf

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Drummensmoke ha scritto: [quote=mgdroid ][quote=kaibrep ]
Ricordo un intervento di mgdroid con cui evidenziava l'impossibilità di fermare un corriere DHL per vedere se dentro ci sono 50ml di e-liquid, siamo nel campo dell'idiozia del provvedimento, però questo non significa che non possa accadere.

No @kaibreb, non è questo il punto.
Il problema è che l'accisa la deve pagare il venditore, e che lo stato italiano può anche chiedere al venditore polacco di pagare, ma il venditore polacco sicuramente alzerà il dito medio.
Ci sono leggi europee ben chiare su questo punto. se torni indietro dovresti trovare il tutto visto che abbiamo parlato qualche decina di volte.

Aggiungo:
se leggi bene la 99, non troverai scritto da nessuna parte che l'accisa la deve pagare il consumatore qualora acquisti da altri paesi della C.E. seguendo il tuo ragionamento non si dovrebbe pagare l'accisa neanche per prodotti provenienti da paesi extra CE, o sbaglio?
Sbagliato!
da extra CE c'è dogana, e la legge dice che in questo caso l'accisa la paga l'importatore.
Poi, se l'importatore è un grossista, e visto che l'accisa la deve pagare il rivenditore (cioè colui che vende all'utente finale), hanno creato un altro bordello legislativo.

Edit:
@mats, ma che hai? la tastiera incorporata? :]
sei più veloce di Bolt!

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Ciao Lore6,
credo che dimostrare che con questa legge se ne infrange un'altra (la salute dei cittadini) sia veramente dura in quanto con lo stesso principio dovrebbero abrogare la vendita delle tradizionali.
Bisognerebbe entrare nel merito nel senso di prendere una multa o sanzione per svapo nei luoghi pubblici , pubblicita' delle ecig, etc e fare ricorso sulla base del fatto che i due prodotti (sigaretta tradizionali ed ecig) non sono assimilabili.
Facendo questo nella speranza della riuscita del ricorso si scardina il principio fondamentale di questa legge e di fatto la sua applicabilita'.
Alla fine dovrebbero arrivare agli organi competenti circolari con disposizioni di controllo di tali prodotti e da li se riusciamo ad averli diciamo in anteprima si potrebbero capire molte cose di come e quando partiranno controlli e sanzioni varie.
Nei decreti attuativi sicuramente prevederanno una precisazione molto selettiva di quali prodotti
rientrano nella tassazione sia per la parte hardware che di liquidi. In linea generale nella loro idea
si parte sin dall'oggetto sociale e quindi il contesto n cui viene venduto il prodotto. Le ecig sono classificate come tali ed e' quello che le fa rientrare nella legge. Gli aromi allo stesso modo se classficati come liquidi fumogeni per sigarette elettroniche .
Non c'entra il fatto che nelle molecole usate sono di fatto degli aromi alimentari (quelli senza nicotina), o hanno presenza di componenti comuni come glicole triacetina etc ma e' a loro destinazione d'uso e classificazione la cosa importante e discriminante.
Nicorette non potra' essere toccata in quanto classificata come terapia di dissuefazione dal fumo
e la presenza di nicotina e' parte della terapia.

Saluti

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mgdroid ha scritto: @mats, ma che hai? la tastiera incorporata? :] sei più veloce di Bolt!

Sì ed è meglio che me ne vada, perché ogni cosa che scrivo qua è una ca22ata e me la smentisci mezzo secondo dopo, già fatto troppe figure di m3rda. Vi leggo e basta :rolleyes:

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scusate, giusto per risollevare un po' lo spirito, un piccolo OT del gran Phil.....

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=ItORJmByj2U#t=250

:lol::lol::lol::lol:

Spero non sia già stato postato da qualche parte.... se no perdonatemi!

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mgdroid ha scritto:

Sbagliato!
da extra CE c'è dogana, e la legge dice che in questo caso l'accisa la paga l'importatore.
Poi, se l'importatore è un grossista, e visto che l'accisa la deve pagare il rivenditore (cioè colui che vende all'utente finale), hanno creato un altro bordello legislativo.

capito, e se si usasse il package forwarding?

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Ola veloce, perché sto tentando di tradurre un atto in inglese, e mi rilasso un attimo con voi poi ritorno.
A) Eliquidrefill, a prescindere dal fatto che il ricorso può servire come non servire, perché nel frattempo si chiude, l'esempio tuo non è calzante la fattispecie è : io sono contretto ad andare in zone fumatori per non fumare, zone fumatori rese obbligatorie proprio per evitare di esporre gli altri al fumo passivo, credo sia diverso come concetto, l'art. 32 cost. è prevalente su qualsiasi legge e se una legge in una sua parte pregiudica la mia salute deve saltare ( non tutta la parte che infrange la costituzione). E' vero che serve un casus belli, qualcuno che prenda una multa se no non ci arrivi davanti al giudice, salvo una associazione consumatori che impugni al tar.
2) non sono d'accordo che Nicorette possa non essere toccata, nel caos generale rischia pure nicorette se qualcuno di tignoso va a rompere le scatolette...torno ai miei giochini a dopo

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lore6 ha scritto: Sulla strada degli esposti stavo ragionando diversamente...

mah, il problema è identificare esattamente cosa è "contestabile".
Se uno ti manda a svapare con i fumatori e tu ci vai, troverai sempre un giudice che dice che potevi evitare di andarci.

Con i cerotti funziona meglio perché dichiarano nelle istruzioni di essere succedanei del tabacco ("...per ridurre i sintomi di astinenza da nicotina"), ma dobbiamo aspettare Gennaio.

Rimane aperta la possibilità di contestare il paragrafo 2 poiché:
L'applicazione dell'articolo 3 del regolamento di cui al decreto del Ministro delle finanze del 22 febbraio 1999, n. 67, è espressamente rivolta ai richiedenti concessioni pubbliche.

In sostanza, chi chiede concessioni pubbliche, non deve avere avuto processi per questioni fiscali. Ora applicare tale regola in questo caso, dove viene rischiesta una semplice autorizzazione e non una concessione, è decisamente discriminatorio e (secondo me) contestabile.
Che ne dici avvocato @carlolex?

Era comunque ovvio l'intento del legislatore di vietare la vendita delle ecig da parte di Mediashopping o di qualunque società appartenente al gruppo Mediaset. :sisi

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@lore6...illecito amministrativo, ho sbagliato e chiedo scusa.
@mgdroid, non la vedo così, ne abbiamo parlato e giustamente è inutile tornarci sopra.
A me interessa poter comprare 100ml di base senza pagarla il doppio, per i ricambi una posta non tracciata dalla Germania, per un valore di 10/12 euro, non varebbe neanche la pena di riempire il modulo per elevare la multa.

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Eliquidrefill ha scritto: Ciao Lore6,
credo che dimostrare che con questa legge se ne infrange un'altra (la salute dei cittadini) sia veramente dura in quanto con lo stesso principio dovrebbero abrogare la vendita delle tradizionali.
Bisognerebbe entrare nel merito nel senso di prendere una multa o sanzione per svapo nei luoghi pubblici , pubblicita' delle ecig, etc e fare ricorso sulla base del fatto che i due prodotti (sigaretta tradizionali ed ecig) non sono assimilabili.
Facendo questo nella speranza della riuscita del ricorso si scardina il principio fondamentale di questa legge e di fatto la sua applicabilita'.
Alla fine dovrebbero arrivare agli organi competenti circolari con disposizioni di controllo di tali prodotti e da li se riusciamo ad averli diciamo in anteprima si potrebbero capire molte cose di come e quando partiranno controlli e sanzioni varie.
Nei decreti attuativi sicuramente prevederanno una precisazione molto selettiva di quali prodotti
rientrano nella tassazione sia per la parte hardware che di liquidi. In linea generale nella loro idea
si parte sin dall'oggetto sociale e quindi il contesto n cui viene venduto il prodotto. Le ecig sono classificate come tali ed e' quello che le fa rientrare nella legge. Gli aromi allo stesso modo se classficati come liquidi fumogeni per sigarette elettroniche .
Non c'entra il fatto che nelle molecole usate sono di fatto degli aromi alimentari (quelli senza nicotina), o hanno presenza di componenti comuni come glicole triacetina etc ma e' a loro destinazione d'uso e classificazione la cosa importante e discriminante.
Nicorette non potra' essere toccata in quanto classificata come terapia di dissuefazione dal fumo
e la presenza di nicotina e' parte della terapia.

Saluti
scusami ma le nicorette sono una terapia di dissuefazione dal fumo riconosciuta? sono delle gomme da masticare contenenti nicotina da utilizzare come sotituto al consumo delle sigarette, perchè non dovrebbero rientrare nella legge?

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