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Maury_m

Manifestazione ANAFE a Roma


1.398 messaggi in questa discussione

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FABIO90 ha scritto: @Lilyth2207 il discorso è un altro (almeno per quanto mi riguarda)...se io vado a una manifestazione devono essere salvaguardati i miei di interessi...non centra niente consumatore o negoziante...centra il fatto che ANAFE guarda solo i suoi interessi(che secondo me sono quelli della FA) che non coincidono quasi per nulla con i miei...
E cos'ho detto io...? ;)
Rileggi più attentamente ciò che ho scritto ;)

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anafe su FB

Stiamo aspettando i testi definitivi.
Hanno raccolto le nostre di richieste di non avere accise ma tassa di scopo, e in parte quelle sulla registrazione (autorizzazione AAMS invece di registrazione al Ministero Sviluppo Economico). Potrebbe esserci un problema sul credito di imposta e la caparra relativa, ma su quello e sulle tempistiche la situazione non è ancora chiara neanche a loro.
La cosa buona è che questa normativa scongiura – come abbiamo più volte richiesto – il rischio di finire in farmacia. Inoltre verrà impedita la vendita via internet dall’estero a chi non avrà l’autorizzazione e pagherà le tasse in Italia, quindi se eviterebbe la concorrenza sleale dall’estero.
Sul livello di tassazione crediamo ci sia poco da fare. Dobbiamo solo capire se con percentuali diverse il Governo riuscirà a realizzare la stessa copertura.


Qui la copia cache: http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:4ZujLImwSEYJ:https://www.facebook.com/pages/ANaFe/500077703382186%3Ffref%3Dts+&cd=5&hl=it&ct=clnk&gl=it&client=firefox-a

e dovrei andare a roma con sta gente qui? ahahahahahahaha

anzi, orgoglioso di non usare robaccia FA.

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Ti straquoto

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 Citazione
N3ur0 ha scritto:
Ma non manifestando..

Non trovo sconvolgente sinceramente il programma di ANAFE, se non qualche dubbio sul punto uno parte 2.

P.S. Gli interessi di FA sono quelli di vendere il più possibile. Una tassa che rallenterebbe le loro vendite di liquidi, perchè ad un aumento massiccio la domanda calerebbe, non credo sia nel loro interesse.
Premesso che se mi ricordo bene era stata proprio l'anafe a richiedere, all'inizio, il coinvolgimento dell'AAMS per le autorizzazioni. Se sbaglio qualcuno mi corregga. La distorsione che più mi salta agli occhi è che se l'anafe ci teneva alla partecipazione dei consumatori avrebbe condiviso "le sue intenzioni" con tanto di "sue spiegazioni" su tutti i principali forum italiani.
Vorrei far presente che all'estero molti vaper stanno con gli occhi puntati sull'Italia per vedere cosa succederà, perché ciò che succederà qui potrebbe essere l'inizio di una tassazione che altri governi potrebbero fare loro.
L'anafe sta agendo in modo assolutamente arbitrale senza tenere conto delle opinioni dei consumatori. Qui anafe non si è vista, non ha chiesto la nostra partecipazione e non ci ha spiegato nulla delle loro intenzioni.
Ora a che gioco giochiamo?

Grazie ll_skorpion_ll, era proprio li che l'avevo letto.

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 Citazione
svetrella ha scritto: [quote=N3ur0 ]
Ma non manifestando..

Non trovo sconvolgente sinceramente il programma di ANAFE, se non qualche dubbio sul punto uno parte 2.

P.S. Gli interessi di FA sono quelli di vendere il più possibile. Una tassa che rallenterebbe le loro vendite di liquidi, perchè ad un aumento massiccio la domanda calerebbe, non credo sia nel loro interesse.
Premesso che se mi ricordo bene era stata proprio l'anafe a richiedere, all'inizio, il coinvolgimento dell'AAMS per le autorizzazioni. Se sbaglio qualcuno mi corregga. La distorsione che più mi salta agli occhi è che se l'anafe ci teneva alla partecipazione dei consumatori avrebbe condiviso "le sue intenzioni" con tanto di "sue spiegazioni" su tutti i principali forum italiani.
Vorrei far presente che all'estero molti vaper stanno con gli occhi puntati sull'Italia per vedere cosa succederà, perché ciò che succederà qui potrebbe essere l'inizio di una tassazione che altri governi potrebbero fare loro.
L'anafe sta agendo in modo assolutamente arbitrale senza tenere conto delle opinioni dei consumatori. Qui anafe non si è vista, non ha chiesto la nostra partecipazione e non ci ha spiegato nulla delle loro intenzioni.
Ora a che gioco giochiamo?
Su altri forum anafe si è presentata (chiedendo account che poi ha elegantemente, come il suo presidente che è noto essere elegante... cul tolto alle prime richieste di chiarimento delle posizioni dell'associazione), chiedendo la partecipazione dei vapers alla manifestazione, altrimenti gli iscritti anafe non avrebbero riempito piazza di qualunque paesino e forse se andavano poi a mangiare non dovevano neppure riservarsi un ristorante...

Associazione oligopolista che nega la competizione e chiude le frontiere, bene, solo negli ultimi mesi si vedevano i benefici della concorrenza per noi consumatori, e alla lunga il mercato italiano,tradizionalmente chiuso, si sarebbe aperto...

Ma nuoceva ai franchisor (meno ai franchisee che sono i primi a subire la legge...per anafe) a qualche produttore e all'oligopolio che questi personaggi hanno creato.

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 Citazione
N3ur0 ha scritto: [quote=FABIO90 ]@Lilyth2207 il discorso è un altro (almeno per quanto mi riguarda)...se io vado a una manifestazione devono essere salvaguardati i miei di interessi...non centra niente consumatore o negoziante...centra il fatto che ANAFE guarda solo i suoi interessi(che secondo me sono quelli della FA) che non coincidono quasi per nulla con i miei...

Ma non manifestando se potevi farlo, comunichi allo stato che i tuoi interessi alla fin fine non sono importanti e che ti sta bene quello che stanno facendo, quindi non capisco la partecipazione a questa discussione.
I tuoi interessi possono differire in alcuni punti da ANAFE, ma questa manifestazione, seppur organizzata da ANAFE, che come associazione di categoria difende i suoi associati in primis ( che vorrei ricordarti sono nella maggior parte persone che hanno investito i loro risparmi, e che vivono nel pensiero di averli persi ). Rimane il fatto che alla base le richieste rimangono le stesse, questa che porti avanti è una guerra tra poveri e sinceramente, persone che ragionano come te credo si meritino lo stato in cui vivono.
Ti Quoto.
Infatti ciò che penso è che, se Non fossero state fatte certe dichiarazioni iniziali (molto azzardate e inaccettabili), ci sarebbe stato un movimento di gente da ogni parte d'Italia, che puntava dritto su Roma, per contestare questo scempio. L'obiettivo sarebbe stato comune, rivenditori e consumatori avrebbero manifestato fianco a fianco e per le stesse ragioni.
Invece, a caldo, qualcuno ha pensato di scrivere (in poche parole) "sì alla tassa, ma fate un'enclave italiana, chiudendo i confini alle vendite dall'estero che ci fa concorrenza "sleale" (???:shock???)... e in ..ulo ai consumatori, che poi saranno costretti a comprare solo da noi"... l'ultima parte non è stata scritta, ma si leggeva chiaramente fra le righe...
Questo è ciò che si sono premurati di scrivere, senza nemmeno domandarsi cosa ne avrebbero pensato i vapers italiani.
Ora, invece, siamo al punto che la "causa" non la sentono "loro", nonostante sia stato fatto un passo indietro e ritrattato tutto (come esplicato dai punti che hai scritto dopo), ormai il danno con le prime dichiarazioni era stato fatto, inutile rimangiarselo.

Tu hai perfettamente ragione. Dovrebbero marciare su Roma comunque, perchè non farlo significherebbe, oltre che disinteresse, accettazione... che è ancor peggio.
E questo è uno scenario tristissimo, veramente... è un disastro.
Hanno fatto un disastro.
Io non ho mai chiesto che Anafe parlasse a nome mio, non sono loro associata. Però si sono presi il disturbo lo stesso... facendo dichiarazioni "apertamente" contro i consumatori italiani. Hanno servito su un piatto d'argento allo Stato la resa, auto-ammutinando il proprio equipaggio.
Ora capisci da te che è molto difficile convincerli a tornare "a bordo"... il problema sta tutto lì. E non è poca cosa...

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Bisognerebbe rifiutarsi di acquistare i loro prodotti, vedi come tornano a più miti consigli:evil:

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N3ur0 ha scritto: [quote=FABIO90 ]@Lilyth2207 il discorso è un altro (almeno per quanto mi riguarda)...se io vado a una manifestazione devono essere salvaguardati i miei di interessi...non centra niente consumatore o negoziante...centra il fatto che ANAFE guarda solo i suoi interessi(che secondo me sono quelli della FA) che non coincidono quasi per nulla con i miei...

Ma non manifestando se potevi farlo, comunichi allo stato che i tuoi interessi alla fin fine non sono importanti e che ti sta bene quello che stanno facendo, quindi non capisco la partecipazione a questa discussione.
I tuoi interessi possono differire in alcuni punti da ANAFE, ma questa manifestazione, seppur organizzata da ANAFE, che come associazione di categoria difende i suoi associati in primis ( che vorrei ricordarti sono nella maggior parte persone che hanno investito i loro risparmi, e che vivono nel pensiero di averli persi ). Rimane il fatto che alla base le richieste rimangono le stesse, questa che porti avanti è una guerra tra poveri e sinceramente, persone che ragionano come te credo si meritino lo stato in cui vivono.
Però possiamo sempre analizzare i punti proposti da ANAFE

1. No alla tassazione (già paghiamo dazi doganali, IVA, IRES, IRAP, IRPEF, tasse comunali, contributi, ecc.), e tanto più no alla tassazione del 58,5%, che ucciderebbe il mercato e gli store italiani, regalando il business all'estero senza alcun vantaggio per le casse per lo Stato;
Sì solo eventuale a tassazione equa, di tipo flat, e solo sulle ricariche con nicotina. Esclusione senza discussione dell'hardware (peraltro in contrasto con le norme UE).

Direi che il primo punto, almeno nella prima parte, sia a favore di un utente finale. Creto nella seconda parte si dice che se proprio si deve avere un compromesso che si tassi la sola nicotina, ma non credo sia il punto focale. Il Punto è no a una razzo di tassa che farà lievitare tutto del 200%

2. Perplessità sulla procedura autorizzatoria AAMS (preferiremmo il MISE), ma opposizione totale alle procedure per la variazione dei prezzi di vendita al pubblico dei prodotti dichiarati succedanei dei prodotti da fumo. Le sigarette elettroniche non hanno nulla a che fare con le sigarette, e non possono essere trattate allo stesso modo.Inoltre, chi ha scritto il Decreto non capisce come la velocità di adeguamento alle novità tecnologiche e alle pressioni concorrenziali sia essenziale. E l'AAMS, che pretende almeno 60 giorni per le variazioni, non è in grado di assicurarle.

Questo punto credo sia indifferente per un utente finale, o forse no, a meno che tu non voglia svapare solo ego ce4/w/c

3. Chiaro no al sistema di distribuzione per tramite di depositi fiscali, tanto più con la tassazione dell'hardware, che costringerebbe i negozianti a degli anticipi cauzionali insostenibili.

Beh certo non te ne frega nulla se non sta nel tuo orticello, ma credo che la solidarietà verso un settore commerciale che dovrebbe vendere cose che ti appassionano ( altrimenti credo tu abia sbagliato forum ) dovrebbe toccarti un pochino di più.

4. Per quanto riguarda la deroga data ai tabaccai per consentire loro di vendere le e-cig, si consideri che questi hanno una provvigione percentuale fissa sul prezzo al pubblico del 10%. Questo un incentivo per il rivenditore a vendere le sigarette rispetto alle e-cigarette, avendo la certezza di conseguire una percentuale, fissa e predeterminata. Ciò crea, a vantaggio delle sigarette tradizionali, una palese e inammissibile distorsione nella distribuzione, e ciò è tanto più grave ove si consideri che la minore dannosità di questi ultimi per la salute, rispetto alle sigarette, è oramai largamente acclarata a livello scientifico

Vabbo questo non lo commento, è già largamente spiegano nell'intero punto.

5. Sì ad una regolamentazione complessiva di settore che consenta la tracciabilità della filiera del prodotto (liquidi, hardware) a garanzia del consumatore (ad es. imponendo registrazione dei produttori di liquidi al Ministero Salute e dando regole e formazione agli esercenti). Sì anche a regole che possano prevedere limiti (ad es. nei tipi ed orari di pubblicità) e divieti (ad es. in alcuni luoghi chiusi, ma non nei negozi e-cig), ma no assoluto all'estensione delle normative sul fumo (come la legge Sirchia).

Infine questo punto credo sia a tutela del consumatore.

Non trovo sconvolgente sinceramente il programma di ANAFE, se non qualche dubbio sul punto uno parte 2.

P.S. Gli interessi di FA sono quelli di vendere il più possibile. Una tassa che rallenterebbe le loro vendite di liquidi, perchè ad un aumento massiccio la domanda calerebbe, non credo sia nel loro interesse.
Io invece trovo sia sconvolgente a parte il punto che non vuole la tassa del 58,5% , sull' iscrizione all' AAMS occore pagare una cauzione molto alta e quindi i prezzi aumenterebbero ancora + del 58% a causa della tassa e non so quanti negozi di e-sig abbiamo decine di migliaia di euro da dare come cauzione all' aams il che vuol dire chiusura x 80-90% delle rivendite. Questo è un danno sia x il rivenditore che x consumatore, e anafe non mi sembra cosi contraria al monopolio AAMS . Oltretutto essere sotto aams vuol dire che la venderanno tutti i tabaccari, e trovouna cosa profondamente ingiusta scippare un mercato creato da altri e darlo x monopolio a chi fino a ieri ha lavorato x fare fallire l'esig, mi dispiace di non poter essere a roma ma non so se la manifestazione è più a favore di FA che di tutti i rivenditori e consumatori, mi sarebbe costato 200 euro e poi ieri ho fatto 6 ore di viaggio in moto x andare a conoscere un amico qua del forum , quindi sono ancora a pezzi

ciao anjobranco :fum prossima volta mi porto a casa il cane zack sappilo :lol::lol:

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Dalle foto che ho visto online, sembra che molti partecipanti facciano pubblicità ai loro shop...se è così :umpf:mur:?

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ll_skorpion_ll ha scritto: anafe su FB
...Inoltre verrà impedita la vendita via internet dall’estero a chi non avrà l’autorizzazione e pagherà le tasse in Italia, quindi se eviterebbe la concorrenza sleale dall’estero...

All'inizio uno pensa che siano semplicemente incompetenti e che il loro legale ignori le leggi europee (ci sono). Con il passare del tempo capisci che non è così e probabilmente è un atteggiamento voluto (ci fanno). Qundi vorrebbero bloccare le importazioni europee?
Allego, ancora una volta, il testo di legge di riferimento. Non lo faccio per loro (sanno benissimo che è così) ma per quegli utenti che credono al "verbo" che gli viene propinato.



DIRETTIVA 2008/118/CE DEL CONSIGLIO
del 16 dicembre 2008
relativa al regime generale delle accise e che abroga la direttiva 92/12/CEE


Articolo 1)
1. La presente direttiva stabilisce il regime generale relativo alle accise gravanti, direttamente o indirettamente, sul consumo dei seguenti prodotti («prodotti sottoposti ad accisa»):
a) prodotti energetici ed elettricità di cui alla direttiva 2003/96/CE;
b) alcole e bevande alcoliche di cui alle direttive 92/83/CEE e 92/84/CEE;
c) tabacchi lavorati di cui alle direttive 95/59/CE, 92/79/CEE e 92/80/CEE
[...]
3. Gli Stati membri possono applicare imposte:
a) su prodotti diversi dai prodotti sottoposti ad accisa;
[...]
Tuttavia, l'applicazione di tali imposte non può comportare, negli scambi tra Stati membri, formalità connesse all'attraversa­mento delle frontiere.

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Io spero che nel prossimo futuro vengano fatte altre manifestazioni, che partano però con il piede giusto. L'unica associazione che potrebbe fare gli interessi dei vaper sarebbe un'associazione di consumatori, ma questi sono assolutamente ignari di questo mondo e, come già detto in altri luoghi, noi siamo visti come viziosi e forse fanatici.
La liaf non so se potrebbe essere intenzionata a organizzare una manifestazione. Si potrebbe provare a chiedere. Al momento mi sembrano gli unici che abbiano consapevolezza della situazione, ma non so se sia una cosa che vogliono affrontare (intendo organizzare una manifestazione).
La rise è anch'essa se non sbaglio una associazione di rivenditori.
Credo che al di là delle polemiche dovremo trovare qualcuno disposto a organizzare una manifestazione che ci rappresenti veramente.
Ma chi?

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 Citazione
mgdroid ha scritto:
Tuttavia, l'applicazione di tali imposte non può comportare, negli scambi tra Stati membri, formalità connesse all'attraversa­mento delle frontiere.
Mi spieghi Mgdroid come interpreti questa definizione? Nello specifico cosa intendono, secondo te, per formalità.

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 Citazione
mgdroid ha scritto: [quote=ll_skorpion_ll ]anafe su FB
...Inoltre verrà impedita la vendita via internet dall’estero a chi non avrà l’autorizzazione e pagherà le tasse in Italia, quindi se eviterebbe la concorrenza sleale dall’estero...

All'inizio uno pensa che siano semplicemente incompetenti e che il loro legale ignori le leggi europee (ci sono). Con il passare del tempo capisci che non è così e probabilmente è un atteggiamento voluto (ci fanno). Qundi vorrebbero bloccare le importazioni europee?
Allego, ancora una volta, il testo di legge di riferimento. Non lo faccio per loro (sanno benissimo che è così) ma per quegli utenti che credono al "verbo" che gli viene propinato.



DIRETTIVA 2008/118/CE DEL CONSIGLIO
del 16 dicembre 2008
relativa al regime generale delle accise e che abroga la direttiva 92/12/CEE


Articolo 1)
1. La presente direttiva stabilisce il regime generale relativo alle accise gravanti, direttamente o indirettamente, sul consumo dei seguenti prodotti («prodotti sottoposti ad accisa»):
a) prodotti energetici ed elettricità di cui alla direttiva 2003/96/CE;
b) alcole e bevande alcoliche di cui alle direttive 92/83/CEE e 92/84/CEE;
c) tabacchi lavorati di cui alle direttive 95/59/CE, 92/79/CEE e 92/80/CEE
[...]
3. Gli Stati membri possono applicare imposte:
a) su prodotti diversi dai prodotti sottoposti ad accisa;
[...]
Tuttavia, l'applicazione di tali imposte non può comportare, negli scambi tra Stati membri, formalità connesse all'attraversa­mento delle frontiere.
@mgdroid se ho capito bene qua dice che anche i tabacchi lavorati posso essere venduti liberamente fra i paesi membri CE? Scusami ma siccome ho sentito 10 campane diverse ora nn ci capisco più nulla e ti chiedo visto che sei uno dei pochi utenti davvero informato ed esperto:). E se ho capito bene anche se passasse il decreto legge non possono impedire gli acquisti di e-sig e tt i derivati dai paesi nell'unione europea?? Grazie!

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@mgdroid

io allo stato dei fatti, non ho certezze. Non penso che si vada *sicuramente* verso una chiusura delle frontiere e il perchè è semplice: alla FIT non gliene frega una mazza. Pero' se lo pone sulla bilancia anafe per pararsi il sederino allora la cosa *potrebbe* accadere. Quantomeno che gli shop esteri debbano disporre un'autorizzazione (danarosa) per operare in IT. La direttiva CE esiste, bene, ma si puo' eludere (equiparando le ecig ai tabacchi lavorati ad esempio, in modo che ricadano nel monopolio gia' presente) oppure semplicemente disattendere, avremmo cosi' una multa dalla UE, insieme a tutte le altre (non poche) che gia' paghiamo.

Penso che sia uno scenario probabile? no, come ho detto, certezze non ne ho. Ma per me quello e' il punto focale, e anafe sembra non averlo capito (o non volerlo capire apposta).


Poi, sempre personalmente visto che sebbene mi rifornisca all'estero ho cominciato da shop italiani (ho due ordini svapobar all'attivo) mi dispiacerebbe assai se gli shop onesti dovessero chiudere.

Ma di andarmi a mescolare con - leggo su esp - gente con le bandierine ebreeze non esiste proprio. Loro vendono, vedo sul loro shop, una varivolt non marcata da 900 a 42 euro. Io ho la spinner 1300 pagata, non in offerta 24 euro (e la 900, sempre vision, pagata 12 in offerta). Da consumatore finale se il prezzo mi raddoppia causa lupin vestito da stato o causa lupin vestito da venditore poco mi cambia.

Sulla pagina fb di anafe ieri c'era un certo smokiss che berciava contro il mercato online. Poi vai a vedere il sito di questo qui e trovi un evod a 16 euro, un drip tip patacca a 6 euro eccetera... e chi dovrebbe manifestare per questi qua?

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svetrella ha scritto:
La liaf non so se potrebbe essere intenzionata a organizzare una manifestazione. Si potrebbe provare a chiedere.

La liaf ha fatto una petizione, firmata purtroppo da pochi. Interrogata sul da farsi (non mi ricordo proprio dove l'ho letta purtroppo) ha risposto - sintetizzo - : non posso andare dal ministro rappresentando 4 gatti.

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svetrella ha scritto: [quote=mgdroid ]
Tuttavia, l'applicazione di tali imposte non può comportare, negli scambi tra Stati membri, formalità connesse all'attraversa­mento delle frontiere.
Mi spieghi Mgdroid come interpreti questa definizione? Nello specifico cosa intendono, secondo te, per formalità.
Ci vorrebbe un buon avvocato, ma gli avvocati ed i medici, quando servono, non li trovi mai...:lol:

Formalità si intende qualsiasi cosa aggiunta al normale processo di vendita che lo differenzi da una vendita locale. In sostanza, ad un venditore tedesco non puoi imporre obblighi, attività, produzione di documenti, tasse aggiuntive, etc. rispetto a quanto è obbligato a fare per vendere in loco (quindi in Germania).

E come ben sai, per quanto le tasse sul consumo siano a carico dell'utente finale, esse sono versate allo stato dal venditore. Quindi lo stato italiano non potrà pretendere il 58,5% dal venditore tedesco il quale, a sua volta, non le chiederà al cliente italiano.

Come già ho detto in altro 3D, l'iva che tu paghi al venditore tedesco, viene versate nelle casse germaniche e non in quelle italiche.

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ll_skorpion_ll ha scritto: @mgdroid
...La direttiva CE esiste, bene, ma si puo' eludere (equiparando le ecig ai tabacchi lavorati ad esempio, in modo che ricadano nel monopolio gia' presente)...

No, non la puoi eludere.
La direttiva 118 dice chiaramente (articolo 1, paragrafo 1) cosa è sottoposto a monopolio. E può essere modificata sono in Europa, non in Piemonte!

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@N3ur0 il problema è che all'inizio ANAFE ha detto che voleva tutto sotto il monopolio di stato in modo che i consumatori debbano per forza comprare in italia...non tutti i negozi di e-cig possono permettermi la "bustarella" all'AAMS quindi molti chiuderebbero lo stesso...che senso ha dire una cosa del genere??? apparte che non potevoo esserci visto i mille impegni che ho in sto mese ma cmq non sarei andato perchè non mi piace essere preso per il cul dall'ANAFE...visto che ha corretto il tiro visto che molti negozianti non sarebbero andati in manifestazione se continuava con il discorso dell'AAMS


@Lilyth2207 allora ho interpretato male io...in sto periodo interpreto male le frasi....colpa del caldo e dello stress...sorry

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svetrella ha scritto: Io spero che nel prossimo futuro vengano fatte altre manifestazioni, che partano però con il piede giusto. L'unica associazione che potrebbe fare gli interessi dei vaper sarebbe un'associazione di consumatori, ma questi sono assolutamente ignari di questo mondo e, come già detto in altri luoghi, noi siamo visti come viziosi e forse fanatici.
La liaf non so se potrebbe essere intenzionata a organizzare una manifestazione. Si potrebbe provare a chiedere. Al momento mi sembrano gli unici che abbiano consapevolezza della situazione, ma non so se sia una cosa che vogliono affrontare (intendo organizzare una manifestazione).
La rise è anch'essa se non sbaglio una associazione di rivenditori.
Credo che al di là delle polemiche dovremo trovare qualcuno disposto a organizzare una manifestazione che ci rappresenti veramente.
Ma chi?

Quando ho iniziato a svapare, dopo essermi iscritto a svapo.it, ho cercato un'associazione di utenti svapatori a cui iscrivermi. L'unica che ho trovato è la CASAA americana. Mi sono iscritto a quella.
:umpf

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anubi ha scritto: @mgdroid se ho capito bene qua dice che anche i tabacchi lavorati posso essere venduti liberamente fra i paesi membri CE? Scusami ma siccome ho sentito 10 campane diverse ora nn ci capisco più nulla e ti chiedo visto che sei uno dei pochi utenti davvero informato ed esperto:). E se ho capito bene anche se passasse il decreto legge non possono impedire gli acquisti di e-sig e tt i derivati dai paesi nell'unione europea?? Grazie!

Scusa @anubi, mi era scappato il tuo post.
No, dice tutto escluso tabacchi lavorati, alcool, prodotti energetici.
Corretto invece per quanto riguarda l'ecig che non appartiente a quelle categorie.
La cosa più semplice che puoi fare, è prendere il testo della direttiva e farlo leggere al tuo commercialista. Sarà pure l'undicesimo parere, ma probabilmente quello che ti tranquillizzerà di più.
:ciao

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mgdroid ha scritto:
No, non la puoi eludere.
La direttiva 118 dice chiaramente (articolo 1, paragrafo 1) cosa è sottoposto a monopolio. E può essere modificata sono in Europa, non in Piemonte!

come devi rispettare le regole UE in materia di quote latte, frequenze tv, sicurezza sul lavoro.............


 Citazione
mgdroid ha scritto:
Quando ho iniziato a svapare, dopo essermi iscritto a svapo.it, ho cercato un'associazione di utenti svapatori a cui iscrivermi. L'unica che ho trovato è la CASAA americana. Mi sono iscritto a quella.
:umpf
cosa dice la casaa sulla situazione italiana?

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Mi è arrivata una mail da ebn ferro ve la posto tradotta dal tedesco con il traduttore:

Caro lettore,

Mercoledì asse è un voto importante svoltasi al Parlamento europeo, che ha votato tra l'altro tra due proposte (= emendamenti):

Emendamento 57: questo afferma che l'e-sigaretta dovrebbe essere indicato come farmaco

Emendamento 58: si afferma che il regime di "tabacco" e-sigaretta dovrebbe essere posto sotto un separato

L'emendamento 57 è altamente indesiderabile perché minaccia la disponibilità della e-sigaretta. Inoltre, nei Paesi Bassi (e secondo la UE legali comitato "JURI" nel resto d'Europa), la sigaretta elettronica non può essere considerato come una medicina e sarà quindi ancora molti problemi e cause legali posa.

Emendamento 58 ha una rigida regolamentazione che si concentra sulla qualità e la sicurezza, che, in particolare, i bambini e non fumatori beneficio. Allo stesso tempo, la e-sigaretta per serrande restano disponibili. Per questo motivo, l'emendamento 58 la migliore alternativa di scegliere.

Quindi, inviare una mail ai due comitato olandese seguente considerazione che l'emendamento 57 voti:

Ms Kartika Liotard:
kartikatamara.liotard @ europarl.europa.eu

Mr. Bas Eickhout:
bas.eickhout @ europarl.europa.eu

E parlato con parole vostre e sopra o le proprie argomentazioni che ci si aspetta di votare contro l'emendamento 57 e Emendamento 58 di loro.

A nome di tutti gli ammortizzatori in Europa: Grazie per il vostro aiuto!

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ll_skorpion_ll ha scritto: [quote=mgdroid ]
Quando ho iniziato a svapare, dopo essermi iscritto a svapo.it, ho cercato un'associazione di utenti svapatori a cui iscrivermi. L'unica che ho trovato è la CASAA americana. Mi sono iscritto a quella.
:umpf
cosa dice la casaa sulla situazione italiana?

CASAA non è mai entrata nel merito delle leggi locali che non siano americane. Organizzano manifestazioni (le chiamano "Call to Action") ogni volta che un singolo Stato americano propone una legge contro le ecig.
Però lavorano molto con Polosa (ne aveva parlato a Genova). Immagino quindi che li abbia aggiornati lui sulla situazione italiana.

Ho news dall'Europa, datemi il tempo di scrivere...

Edit:
Sir Francis Jacob, ex avvocato generale alla Corte di Giustizia Europea descrive la proposta di divieto sulle e-cig come "una misura irragionevole, che rischia di essere annullata in quanto contraria al principio di proporzionalità e / o del principio di non-discriminazione. "

Parere completo (in inglese) qui

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Ragazzi, ma dove sta il problema? Io svapo da 6 mesi, e non tocco una sigaretta da 5 e mezzo, dopo averne fumate 30 al giorno per 40 anni!!
Indietro certamente non torno, anche perchè non ne sento minimamente la necessità. Anzi, da qualche giorno ho anche drasticamente diminuito lo svapo e abbassato ulteriormente la nicotina da 6 a 4.
Preso dalla scimmia iniziale mi sono dotato di una arsenale hw da fare invidia al pentagono: ego-c, ego-w, ego twist...mambo, cha-cha-cha :], lavatube, vamo, provari... eforse mi sfuggwe qualcosa.
Ultimamente, in previsione della supertassaccia, mi sono fatto una bella provvista di basi a 36 e neutre, dovrei essere a posto per 2 anni circa.
Dopo di che...se tutto dovesse andare secondo i desiderata del governo e dell'ANAFE, smetterò anche di svapare, che certamente bene non fa. Al limite comprerò una boccetta di liquido a 20 euro e mi faccio qualche tirata alla sera, tanto per non far arrugginire il mio amatisimo Provari con sopra il kay fun. Spenderò al massimo 30 euro al mese, ma la soddisfazione di tornare alle bionde con una spesa di 250 non gliela dò nè allo stato (minuscolo), nè all'anafe (minuscolo) cul

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redsvaper ha scritto: Ragazzi, ma dove sta il problema? Io svapo da 6 mesi, e non tocco una sigaretta da 5 e mezzo, dopo averne fumate 30 al giorno per 40 anni!!
Indietro certamente non torno, anche perchè non ne sento minimamente la necessità. Anzi, da qualche giorno ho anche drasticamente diminuito lo svapo e abbassato ulteriormente la nicotina da 6 a 4.
Preso dalla scimmia iniziale mi sono dotato di una arsenale hw da fare invidia al pentagono: ego-c, ego-w, ego twist...mambo, cha-cha-cha :], lavatube, vamo, provari... eforse mi sfuggwe qualcosa.
Ultimamente, in previsione della supertassaccia, mi sono fatto una bella provvista di basi a 36 e neutre, dovrei essere a posto per 2 anni circa.
Dopo di che...se tutto dovesse andare secondo i desiderata del governo e dell'ANAFE, smetterò anche di svapare, che certamente bene non fa. Al limite comprerò una boccetta di liquido a 20 euro e mi faccio qualche tirata alla sera, tanto per non far arrugginire il mio amatisimo Provari con sopra il kay fun. Spenderò al massimo 30 euro al mese, ma la soddisfazione di tornare alle bionde con una spesa di 250 non gliela dò nè allo stato (minuscolo), nè all'anafe (minuscolo) cul

Nessun problema... ma magari qualcuno vorrebbe scegliere qualcosa di diverso dal futuro che tu progetti e non mi sembra carino, negargli questa possibilità, sei d'accordo su questo ;)?

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