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Vandy vape - pulse aio v2 kit


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Vandy Vape avrà forse fatto tesoro delle critiche od ancor più dei consigli pervenuti dalla comunità globale che hanno interessato il suo ultimo progetto forse più interessante?

Fatto sta che con velocità impressionante anche per coloro abituati a sfornare dispositivi su dispositivi, ecco arrivare nei negozi la più recente incarnazione della AIO a forma di scatolina creata in collaborazione con lo youtuber ed influencer statunitense Tony B originariamente ispirata alla modaiola Billet Box di Billet Box Vapor LCC., che impassibile allo scorrere del tempo ed al susseguirsi delle mode ancora è e rimane immarcescibile fenomeno di mercato.

Pulse AIO V2 col il suo “alluminio” promette soluzione definitiva alla spinosa questione della solidità strutturale che ha inflitto, od almeno in parte le precedenti iterazioni, colpa della “scellerata” decisione di adottare un fragile polimero plastico per dare forma al suo intero corpo. Oltre al metallo ci sarà qualcosa di più, oppure tutto il resto rimasto deludentemente invariato?

Per scoprirlo lo store online Sourcemore.com mi ha inviato un campione della nuova All-In-One firmata Vandy Vape, tale Pulse AIO V2 da spulciare e testare per poi, come al solito, scriverne delle mie probabilmente con dovute ripetizioni.

Già al primo impatto “questa signorina” mi ha fatto “storcere la bocca”…

Buona lettura.

 

DSC02430.jpgCome solitamente accaduto lo store online Sourcemeore.com mi ha fatto recapitare il vaping kit Vandy Vape Pulse AIO V2 nella sua espressione formato retail che racchiude l’accessorio rigenerabile RBA forse prossimamente acquistabile anche al di fuori del kit.

Vandy Vape Pulse V2 AIO arriva racchiusa in quella scenografica cardboard windowed box che non raramente il colosso orientale adotta per promuovere le produzioni di maggiore spicco e di volta in volta decorata secondo un imprecisato stile. Ora su uno sfondo blu profondo giocano il ruoto dei particolari decorativi onde sinusoidali come sprazzi di luce e trasparenze di imponenti aperture, che altro non hanno se il solo scopo di porre l’accento sull’apertura quasi fosse una particolare vetrinetta che senza indugi mette immediatamente in mostra l’intera mercanzia.

Sulla faccia frontale della interessante confezione per trasparenza messo bene in risalto il piatto forte del vaping kit affiancato dal marchio del produttore Vandy Vape con la firma autografa dell’ideatore del dispositivo e mente dietro ad alcune vaping solutions di maggior successo targate proprio Vandy Vape, tale Tony B che i vapers di lungo corso da tempo hanno imparato a conoscere grazie al noto canale Youtube “The Vapor Trails”.

DSC02435.jpgPer la presentazione della dotazione accessoria inclusa nella confezione come sempre impiegata la faccia “posteriore” del cartonato, dove stampato l’elenco di quanto contenuto all’interno, una stringata avvertenza su corretta conservazione e la corposa lista delle main features del dispositivo Vandy Vape.

Le restanti informazioni di rito imposte per normativa comprensive di “Scratch&Check” per la verifica della originalità, indicazione della colorazione, lotto di produzione, seriale ed identificativo EC-ID di catalogazione TPD con il necessario codice a barre EAN per archiviazione meccanizzata sparse sulle “fasce” perimetrali del cartonato.

Tra esse non manca neppure un duplicato del logo impresso assieme alle informazioni di contatto del produttore ShenZhen Vandyvape Technology Co. LTD, così come le icone rappresentanti le obbligatorie certificazioni necessarie per l’immissione di Vandy Vape Pulse AIO V2 sui mercati globali.

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Questa la totalità di quanto racchiuso nella scenografica vetrinetta approntata per Vandy Vape Pulse AIO V2:

DSC02448.jpg● dispositivo Pulse AIO V2 in colorazione Red la ricevuta;

Pulse AIO V2 Tank;

● Atomizzatore rigenerabile Pulse AIO V2 RBA;

● 4 * Pulse AIO V2 RBA air-pins;

● 2 * Drip-tips;

● 3 * riduttori diametro per drip-tip;

● particolare adattatore 510;

● cacciavite Torx T5;

● bustina con guarnizioni e viti di ricambio;

● speciale nichelino per imprecisato utilizzo;

● bustina con guarnizioni e viti di ricambio;

● Tagliando QC, Warning Card e Manuale di istruzioni multilingua italiano escluso;

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DSC02450.jpgV2 è cronologicamente la quarta e più minuta edizione di Pulse AIO che arriva nei negozi nell’arco di pochi mesi, e sembra questa volta veramente pronta a far dimenticare tutte le criticità che hanno afflitto le precedenti uscite, tutte imputabili in larghissima parte allo sconsiderato ed eccessivo uso di plastica.

Per l’ultima occasione il dispositivo prodotto da Vandy Vape e disegnato, si fa per dire, dal noto Tony B fa sfoggio di materiali più “nobili” e di un design che molto si differenzia dalle tre precedenti produzioni, ma che in realtà di inedito non ha assolutamente nulla, perché a parere personale il caro youtuber con pochissima fantasia si è limitato a copiare spudoratamente quanto proposto per la prima volta agli inizi del 2023 dal best seller della categoria Exode AIO di L’Atelier e 3.14 Mods, In Pulse V2 AIO è perfino identica la disposizione delle “viti”.

DSC02452.jpgInutile girarci intorno, le spicciate somiglianze sono troppo evidenti per essere ignorate e ciò non è che “sia un male”, ma lungi da poter essere catalogato come decantato innovativo progetto con design nuovo di zecca. Fortunatamente il corollario ed a gusti personali scivoloni estetici chiarificano con esattezza di Pulse AIO V2 la spiccata economicità ed un piazzamento merceologico che nulla ha che vedere con produzioni artigianali di alta gamma.

L’eccessivo uso di scellerate trasparenze “da giocatolo” come a voler forzatamente mettere in mostra chissà quali roboanti caratteristiche tecniche, il decantare l’adozione di più solida imprecisata lega di alluminio, oppure l’incensare il dispositivo perché contenitore di inarrivabili soluzioni non fa che generare sguaiati sorrisi tra coloro abituati a maneggiare dispositivi dello stesso “genere” ma non di pari livello: mi spiace ma il giudizio è questo.

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Però, ma c’è un però, necessario è focalizzare la fascia di mercato in cui Vandy Vape con la sua Pulse AIO V2 DSC02462.jpgvuole posizionarsi per in un certo qual modo apprezzarla e così, forse, le “cose” possono prendere un’altra piega; ovvero in quella fascia di prezzo compresa tra minimi €50,00 e massimi €80,00 in cui la parte del leone è sempre stata quella di Cthulhu AIO: piccola, maneggevole, leggera e stilosa, che presumo e mi auguro voglia essere effettivamente il vero target da eguagliare.

Al di sotto dei delicati pannelli trasparenti accoppiati al corpo metallico con soli due magneti “dall’effetto strong”, ode al fai da te oppure all’immediato acquisto di altre soluzioni estetiche “diligentemente” offerte da Vandy Vape, come per Exode AIO l’unico grande vano predisposto per accogliere affiancati senza interruzioni sia l’accumulatore 18650 che un qualsiasi Boro Tank.

DSC02463.jpgAlla batteria riservata la zona “più alta” in cui secondo polarità segnalata sulla scocca innestarla tra un contatto fisso dedicato al polo positivo ed uno dalla particolare forma a vite per il polo negativo, in una soluzione già nota a modder casalinghi di Billet Box, da “movimentare per allentare oppure aumentare la presa” tutte le volte in cui necessario procedere alla sua ricarica perché Pulse AIO V2 non è dotata di un “connettore” che ne permette tale operazione in loco.

Senza alcuna separazione il restante volume libero è riservato al boro tank di turno con il suo pin positivo come nelle passate iterazioni regolabile in altezza, pronto ad accogliere sia esso quello in dotazione del vaping kit Pulse AIO V2, l’originale a stelle e strisce firmato Billet Box Vapor LLC oppure uno delle decine di serbatoi di terze parti che ormai hanno invaso il mercato con infinite forme e decorazioni, differenti materiali ed altrettante imprecisate colorazioni.DSC02466.jpg

Logico oltre che ovvio, data la particolare assenza di qualsivoglia forma di “paratie” a separare batteria e serbatoio di e-liquid, è da prestare particolare attenzione nonché cura nella costruzione dei setup preferendo soluzioni “conservative” in grado di tenere a bada formazione di condensa e prevenire fuoriuscite causate da grossolane disattenzioni, perché far arrivare liquido al polo positivo della batteria “è un attimo”: il quale, al contrario della ben più pregiata Exode AIO presa a modello, è praticamente a filo con la “base del mod” e quindi totalmente in balia di tali spiacevoli accadimenti, che nelle peggiori delle eventualità possono causare catastrofici corto circuiti con tutte le conseguenze che ogni vaper dovrebbe ben conoscere.

DSC02467.jpgPer tale motivo ritengo consigliabile dedicare a Pulse AIO sempre lo stesso accumulatore, di ispezionarlo ogni qualvolta si provveda alla sua ricarica, e se necessario sostituire immediatamente sia wrap esterna che il dischetto isolatore poggiato sull’anodo di ogni cella.

Completano la “dotazione” della mod Pulse AIO V2 una barretta in acciaio avvitata alla base del dispositivo che il marketing Vandy Vape accredita capace di migliorare la conduttività elettrica tra accumulatore e circuiteria di controllo a tal punto da rendere fulminea ogni attivazione, ma che nella realtà dei fatti pochissimo o nulla apporta rispetto a soluzioni “più tradizionali con cavo”, sostituibile in caso lo si desideri con una di “maggiori prestazioni” costruita in casa rimuovendo lo sportellino trasparente che la mette in bella mostra, e la board di controllo certificata IP67, ovvero a prova di infiltrazioni di polvere e resistente all’immersione di acqua dino ad 1 metro di profondità per massimi 30minuti, la cui elettronica è incentrata sulle routines proprietarie del Vandy Chip, lo stesso identico micro-controller adottato in Pulse AIO Mini di 4 mesi addietro. DSC02468.jpg

Il già noto Vandy Chip versione 3.0.1, che muove anche la “scheda logica” di Pulse AIO V2, oltre a fornire le canoniche routines di protezione a salvaguardia di hardware ed utente, è in grado di offrire le più comuni opzioni di erogazione: in un intervallo compresso tra 5W e 80W se in modalità VariWatt, da 0,5V a 6,0V se preferita la VariVolt, in modalità di temperatura controllata fra i 100°C e 315°C per soliti acciaio 316, Titanio e Nichel 200 per i quali possibile intervenire modificando per ognuno di essi il relativo coefficiente TCR ma che alla prova dei fatti sembra essere pensata per funzionare decentemente solamente se utilizzati wires marchio Vandy Vape, ed infine ByPass per imitare una mod meccanica ma in totale sicurezza grazie alle protezioni che il circuito fornisce.

DSC02473.jpgRispetto alle altre Pulse AIOs ed al più vetusto Jackaroo Pod Kit l’elettronica di controllo di Pulse AIO V2 è stata privata della  modalità di erogazione VariWatt SMART pensata per accompagnare le headcoils premade serie VCC allegate alle precedenti produzioni, la quale aveva il compito di selezionare automaticamente la potenza più consona da applicare a seconda della “testina” in uso.

All’interno della confezione assieme alla mod Vandy Vape ha inserito un grazioso Rebuildable Billet Atomizer con un suo dedicato serbatoio, manco a dirlo tutto trasparente e decisamente votato al “polmoncino” ed un simpatico “adattatore 510” da impanare direttamente nel corpo mod per poterlo rigenerare.

DSC02477.jpgPulse RBA è un rigenerabile di buona fattura, al contrario del serbatoio con il quale giunge che definire cheap è un eufemismo, interamente fabbricato in acciaio dedicato in larghissima parte ad e-liquid di sintesi dalla forte carica zucchina, ottimo per qualsiasi vaper, sia esso totalmente inesperto oppure rodato in altri sistemi, che per la prima volta si avvicina agli atomizzatori “ad immersione”dedicati alle Billet Box Boro Mods.

Un numero risibile di “pezzi” tenuti insieme da ‘o-rings lievemente sottodimensionati compongono un Pulse RBA da mettere rapidamente in opera secondo pratica ormai comune dai tempi di Hellfire Mods Exocet RBA.

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Per fare ciò utilizzando quanto fornito da Vandy Vape con il suo vaping kit Pulse AIO V2 è sufficiente una volta rimosso il tank avvitare il particolare adattatore 510 alla mod, separare la base del deck dall’anello “estetico” inferiore per scoprire la parte filettata e prima di accoppiare il tutto installare l’air pin di proprio gradimento scegliendo tra i forniti 1,5mm, 2mm, 2,5mm, 3mm e 4mm.

DSC02486.jpgDSC02488.jpgDSC02491.jpg

Avvolgere 5 o 6 volte del filo in Nichrome 80 sezione 0,36mm su un “tondino da 2,5mm”, questo fino alla completa acquisizione della dovuta sicurezza “per poter sperimentare”, e fissarlo ai due posts paralleli avendo cura di lasciare almeno un paio di millimetri tra coil e base del deck. Provvedere alla cotonatura lasciando i baffi lunghi ma ben pettinati.

DSC02495.jpgDSC02496.jpgDSC02504.jpg

Accoppiare deck e campana senza che le fibre del cotone vadano ad impigliarsi nella zona di contatto, procedere quindi al taglio delle eccedenze partendo da circa 1,5mm dal bordo della campana. Sfoltire e disporre le restanti fibre in modo da coprire per intero “i fori laterali”.

Quando acquisita maggiore manualità, per puro effetto estetico, con leggere pressioni far retrocedere all’interno della campana il cotone sporgente per ottenere identico ma più “pulito” risultato.

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Una volta rimosso lo RBA così rigenerato dall’adattatore, procedere a nuovamente avvitare l’anello estetico e quindi installarlo nella base del serbatoio, accoppiandolo poi con il tank in PCTG secondo orientamento imposto dallo “smacco laterale” ed infine installare il camino facendolo scorrere l’alto attraverso il foro sommitale del serbatoio stesso.

DSC02517.jpgDSC02518.jpgDSC02519.jpg

DSC02522.jpgAl termine di tutto ciò non resta che posizionare il tutto all’interno di Pulse AIO V2, avvitare il drip-tip ibrido di serie, od in alternativa in sua vece fare affidamento su un più tradizionale flush-nut ed un qualsiasi tip 510, oppure uno dei molteplici ibridi compatibili con Billet Box clone da acquistare in separata sede; soluzioni queste a me più congeniali in quanto per le mie preferenze reputato quello fornito da Vandy Vape totalmente inadeguato se non per un aperto direct to lung ed anche poco confortevole, riempire il serbatoio con l’e-liquid desiderato ed iniziare a svapare senza particolari controindicazioni!

Vandy Vape Pulse AIO V2 vaping kit in 6 colorazione ed i sui accessori estetici sono da qualche tempo già acquistabili presso i migliori negozi di settore ed il marketplace Sourcemore.com ne promuove l’acquisto al prezzo promozionale di $ 57.29 che al cambio attuale corrispondo a circa € 53,00 inserendo in fase di checkout il codice sconto VVV2.

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Per gli amanti del Do It Yourself, ovvero “sei hai una stampante 3D e vuoi divertirti”, a seguire il link per il download dei progetti per poter personalizzare in autonomia la propria Pulse AIO V2:

Saluto ringraziando doverosamente svapo.it nella sua interezza, Amministratore e Moderatori, per lo spazio e visibilità che mi è concessa ancora una volta ed altrettanto ringrazio tutti Voi pazienti Utenti e lettori come sempre liberi di regalarmi se costruttive preziose critiche e/o mai ignorati graditi consigli.

Grazie.

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Piccola parentesi sul Kit DIY Accessory per customizzare o meglio ancora, irrobustire la Pulse V2. Come la Pulse, mi è stato omaggiato sempre da @Sourcemore.com che mi ha inviato solo in un secondo momento visto che ancora non era disponibile quando mi hanno spedito la Pulse V2.

Partendo dal fatto che sono elettronicamente impedito, ovvero non so fare nulla che richiede collegare, tagliare o sostituire cavi: è semplicissimo, sostituzione del tasto compresa: quindi se ce l'ho fatta io, ce la fate pure voi.

Il kit arriva in questa busta con chiusura ziplock in plastica

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Con all'interno, una sorta di astuccio in plastica, sempre trasparente che si apre

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con a sinistra i due pannelli, a destra due mascherine per lo schermo, un tasto fire, viti di ricambio, coppia di tasti rotondi (di serie sono quadrati) e due mascherine per il tasto fire.

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Gli sportellini, nel mio caso sono in alluminio che differiscono totalmente da quelli di serie in PCTG. Prima di tutto, i fori aria non dico che sono più grandi ma permettono di far entrare più aria e meglio ancora, far uscire la condensa. 

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Rispetto a quelli di serie in PCTG cono meno spessi ma per forza di cose, sono più robusti. Mantengono semp

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Per sostituire la mascherina e i tasti, entrambi in alluminio l'unico attrezzo che occorre è il cacciavite che arriva nella confezione della Pulse e magari, un minimo di delicatezza per svitare le 4 viti che tengono la mascherina che a rigarla ci vuole davvero poco. Una volta tolta la mascherina in PCTG, attenzione ai tasti che volano.

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L'unica accortezza è inserire la mascherina nel verso giusto, con i tasti al loro posto e riavvitare le 4 viti;  Con la mascherina in alluminio il display è leggermente più luminoso, il feeling dei tasti anche pe me migliora visto che i tondi protrudono leggermente di più.

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Discorso simile per la mascherina del tasto fire. Anche qui non ci sono cavi ma sotto a quella di serie che per me era blu, c'è lo switch del tasto che permette di fare contatto quando premuto.

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Una volta scelta la mascherina, inserire prima il tasto, poi lo switch e con un pò di fatica, capovolgere, sperare che tutto sia ancora in posizione e riavvitare le viti con tutta la delicatezza del mondo. Non so se si nota ma il collegamento tasto-circuito è dato da quei due minuscoli pin, simili all'attacco delle pod mod.

Ultima parentesi sulla scelte delle colorazioni:

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L'unica cosa che dovrebbe cambiare, tra opzione A e B è la dimensione del foro dove "fuoriesce" lo schermo. Nell'opzione C invece, anche se gli sportellini sono trasparenti, come quelli di serie sono realizzati in PMMA invece che in PCTG e le mascherine sono (o hanno la texture) in fibra di carbonio.

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Se tasti e mascherine sono pura estetica, i pannelli in alluminio diciamo che sono dei must have se si vuole trasportare la Pulse fuori casa visto che donano molta più robustezza. Ad ogni modo, Kit DIY Accessory o meno, la routine dello smontare almeno la mascherina dello schermo una volta al mese va comunque fatta per asciugare la condensa che piano piano, penetra. Dopo credo due mesi che ce l'ho, quando l'ho smontata un minimo c'era.

Se si vuole acquistare uno dei Kit DIY Accessory per la Vandy Vape Pulse AIO V2 si possono trovare al seguente link https://www.sourcemore.com/vandy-vape-pulse-aio-v2-kit-diy-accessory.html già scontati al prezzo di $15.59. Come sempre ringrazio @Sourcemore.com per il kit, lo Staff di svapo.it per lo spazio e voi per aver letto.

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