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iRcKenny

Voopoo argus xt uforcel-tank


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i miei pensieri sul kit Argus XT di casa Voopoo, gentilmente inviato dal sito @Sourcemore.com

Il prodotto reallizzato da Voopoo è il classico kit che permette un ibrido tra lo svapo di polmone e il flavour, senza troppi sbattimenti composto dalla box Argus XT single battery che eroga fino a 100 watt e monta batterie 18650, 20700 e 21700, e dal tank UForce L che ha una ampissima scelta di coil. Anche se il mercato è pieno kit simili questo Argus XT UForce si differenzia per la resistenza agli urti, acqua e polvere che lo proietta in un Olimpo davvero ristretto di box adatte per l'uso all'aria aperta o per chi fa lavori pesanti che mettono a rischio la vita della propria mod.

Il kit è disponibile nei seguenti colori

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da sinistra: Silver Grey, Graphite, Carbon Fiber, Lime Green e Dark Blue; io ho la versione Silver Grey.

 Arriva in questa confezione

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 che il signor Sebastian Scuderi definirebbe MASCHIALE, tutta in latta abbastanza robusta con sopra l'incisione "Solida e compatta" "Argus Outdoor" e "Per creare una migliore esperienza di vita". Questo il contentuo all'interno

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con il drip che arriva incellophanato, adattatore 18650 già inserito nella box, le due coil incartate, manuale CON istruzioni in italiano, vetro di ricambio e tantissimi oring per lo UForce L.

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La Argus misura 151*95*43mm per un peso di 145 grammi senza batteria e adattatore 18650. Il materiale scelto per la realizzazione della Argus XT è la lega di zinco che dà la sensazione di essere però quasi vicino all'acciaio sia per il freddo al tatto ma anche perchè è identica a come l'ho tolta dalla scatola senza graffi. Ho avuto box lucide, nello stesso materiale che sono praticamente calamite per i graffi.

Il feeling è di avere in mano qualcosa di titanico, bello sì ma anche grande e pesante. Come anticipato, il tutto è dovuto alle molteplici protezioni della box come il grado di resistenza all'acqua certificato IP68, resistenza alla polvere e agli urti. 

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Partendo dall'alto, si può vedere la tazza di ben 28 millimetri, di quelle che non c'è da preoccuparsi di quanto si avvita un atom e graffiare la vernice della box, il suo tank UForce L che è un 25.5 mm sembra quasi piccolo una volta montato sopra.
La box ospita qualsiasi atom con filettatura 510, il pin è autoregolante placcato oro, non serve stringere a morte per avere una buona lettura della coil e rileva con precisione anche atomizzatori che hanno il pin a filo. Su uno dei lati esterni c'è un occhiello che può essere usato per farci passare un laccetto portachiavi e in caso, usare la Argus come kettlebell improvvisato.

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Ai lati e nella parte posteriore c'è un inserto in finta pelle che ad essere onesti, non è proprio di qualità entusiasmante con cuciture "importanti" che si sentono molto al tatto ma che eseguono benissimo il loro lavoro di ancorare la Argus in mano, indipendentemente da come la si impugna.

Sul fondo si vede il massiccio tappo batteria che si apre premendo il piccolo pulsante in direzione della freccia. Se si vuole usare una batteria 18650 c'è bisogno dell'adattatore compreso nella box, mentre se si vuole usare una 21700 o 20700 basta inserirla e chiudere il tappo batteria per cominciare a svapare.

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All'interno c'è una sorta di membrana gommata che assicura l'impermeabilità della box e scongiura infiltrazioni. Unico appunto, quando si chiude assicurarsi sempre di sentire un "click" che assicura la chiusura: se non si sente, controllare con il dito se sporge.

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Sostituire le batterie risulta facile ed agevole senza rischi di rovinare la wrap. Il lato esterno del tappo batteria è completamente piatto e offre una buona stabilità alla Argus XT quando è poggiata su una superficie, grazie anche ai due mini gommini sopra il marchio CE, smaltimento e logo Voopoo.

Sul lato frontale si può notare il sistema leva che Voopoo ha pensato per consentire di bloccare e sbloccare la Argus velocemente:

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🔴 Leva completamente a sinistra: tasti completamente bloccati, la Argus NON eroga watt ma si possono usare i 5 click per accendere o spegnere la box
🔴 Leva centrale: tutti i tasti della Argus sono sbloccati
🔴 Leva completamente a destra: tasti "+" e "-" bloccati, la Argus EROGA watt con il tasto fire

 La leva si può attivare facilmente anche se si indossano guanti o si hanno le mani bagnate.

Sotto il già nominato tasto fire rettangolare di dimensioni generose con al centro un incavo e i due tasti "+" e "-": in comune hanno il loro essere praticamente incastonati nella box, non c'è posto per acqua o polvere di infiltrarsi, da qui il rating di protezione IP68. Il feeling quando si premono è buono. Destino simile per la porta usb type-c, completamente nascosta da uno sportellino a tenuta stagna che la protegge da polvere e infiltrazioni. Ricordo sempre che Voopoo stessa sul suo SCONSIGLIA di ricaricare le celle tramite la porta usb e di limitarsi ad aggiornare il software.

In mezzo c'è lo schermo TFT a colori da da 0.96" davvero davvero limpido, regolabile in lumoinosità e leggibile anche sotto il sole primaverile.

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La Argus XT è regolata dal circuito Gene TT 2.0, circuito fintamente essenziale che nelle sue poche funzioni ha in realtà quello che mi aspetto da una box uscita sì nel 2022 ma che hanno deciso di continuare a far uscire con questo nuovo Argus XT UForce kit per tutto il 2023. Il Gene TT 2.0 rileva da solo il tipo di batteria inserita, regolando l'erogazione massima:

🔴 Batteria 18650 da 5 a massimo 80 w
🔴 Batterie 20700 e 21700 da 5 a massimo 100 w

L'incremento dei watt avviene di 1 watt, senza vie di mezzo e tenendo premuto il tasto l'incremento è via via più veloce. Una volta arrivati al massimo, esce la scritta "Max Power" e da lì si può soltanto tornare indietro.

Nell'interfaccia c'è tutto quello che deve esserci, finalmente numeri che mi fanno capire a quanto è la mia % di batteria residua senza dovermi portare la mod davanti la faccia per vedere se la microscopica tacca della batteria è diminuita. 

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Queste le 4 modalità di output disponibili sulla Argus:

🔴 SMART: il Gene TT 2.0 calcola in base agli Ω i watt da erogare
🔴 RBA: il vari watt, power di altre box, si selezionano i watt che si vogliono
🔴 TURBO: nel primo secondo di attivazione eroga il 25% in più del wattaggio selezionato, un preheat
🔴 TC: controllo temperatura con unica scelta tra titanio, ni200 e acciaio 316

Per navigare:

🔴 tasto "+" e tasto "-" per entrare nel menù
🔴 tasto "-" e tasto fire per azzerare i puff

Null'altro, questo è l'interfeccia del menù e delle impostazioni

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con l'impostazione del timeout del display che si può regolare da 10 a 120 secondi. 

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Menù selezione modalità output e quella del TC. Ti, Ni e SS sono i profili predefiniti per titanio, ni200 e ss316, mentre m1, m2 ed m3 sono slot che si possono salvare e tenere in memoria tramite la pressione del tasto fire e *+*. Sempre in modalità TC, per variare i watt bastano 3 click sul tasto fire, con i watt che lampeggiano. Sembra un circuito scarno ma con 3 schermate, zero shortcut da ricordare a memoria si ha praticamente tutto.

Protezioni sono le classiche su altre box, nulla di più nulla di meno

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Anche se c'è da segnalare che la diagnosi dei problemi sulla Argus è un minimo più intuitiva grazie alle immagini con relativa spiegazione. Come sempre il cutoff erogazione avviene dopo 10 secondi e non è modificabile.

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Alla fine della fiera, come va la box? Il circuito di per se è ok, consumi ok, se si vuole cercare il pelo nell'uovo gli manca il bypass e il tasto locking per me ha senso quando ha un lock/unlock, proporre una terza opzione, via di mezzo confonde soltanto. Quando si è di corsa e devi bloccarla e infilarla in tasca non si sa mai se hai messo la levetta nella direzione giusta e devi ricontrollare: piuttosto che stare con il dubbio faccio prima a spegnerla. Tornando al circuito la % di carica segnalata mi è sembrata sempre essere reale, zero cali repentini di batteria se non una tendenza a segnalare una carica maggiore della batteria ogni volta che la si spegne, esempio: guardo la box, è al 75%, spengo. Riaccendo, la carica è ora magicamente a 77-78%. Nulla di che ma inizialmente pensavo fosse colpa della batteria che stavo usando, quando in realtà è normale.

Il tc è accettabile nonostante non c'è modo di lockare la resistenza e variare il TCR o almeno, sul manuale non ne fanno cenno. Con l'acciaio è possibile svapare in TC in modo molto elementare, non ha ovviamente NULLA di quello che propone il DNA o altri circuiti specialisti ma dato il costo non ci può lamentare ed ovviamente, non è un suo selling point. Se si cerca una box robusta e waterproof da usare 5 giorni a settimana per l'orario lavorativo solo ed esclusivamente in TC credo ci siano altre scelte più idonee sul mercato. Viceversa, se si vuole provare il TC senza però essere certi di voler spendere davvero 200 fischioni per altre box con questa Argus ci si può fare una panoramica su pro e contro. Basta montare l'atom, selezionare TC e si è pronti senza mettere in corto la box, prova acqua prova cotone etc.

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La box Argus arriva accompagnata dal suo atom UForce L, con capienza di 5.5 ml, 58 mm di altezza e 25.5 mm di diametro. Quello che differenzia questo tank dai rivali della stessa fascia di prezzo è il parco coil davvero ampio con più opzioni sia per il flavour che per il polmone. Lo UForce ha un attacco del drip 810 universale, con il suo drip tip forse votato più al flavour contrastato che al polmone.

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Il top cap per il refill è dotato di attacco a baionetta, per avvitarlo bisogna quindi trovare il dentino e avvitarlo per un quarto di giro, operazione facilitata dalla godronatura. Svitandolo si scoprono i due fori per il refill, protetti da una membrana in silicone abbastanza morbida che arriva già di suo con un foro e due ulteriori incisioni per facilitare l'ingresso delle pipette.
Il liquido entra facilmente grazie al secondo foro aperto che permette all'aria di uscire facilmente e favorire l'ingresso del liquido. 

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Subito sotto c'è la ghiera aria dotata del sistema battezzato da Voopoo come 360° Airflow, che comprende ben 3 asole che permettono una entrata di aria minore in ognuna di esse ai fini di restituire un tiro meno turbolento e silenzioso, ovviamente per gli standard di un atom da cloud. La ghiera come dice il nome stesso, ruota di 360° senza avere un fine corsa e può essere parzializzata a proprio piacimento. Essendo la ghiera aria posizionata in alto è pressochè impossibile far perdere l'atom.

Il tank in pyrex è disponibile in versione 5.5 (bubble/bombato), 4 e 2 ml (entrambi dritti).

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Per inserire la coil bisogna svitare il fondello, inserire la coil semplice pressione per spingerla in dentro, assicurarsi che è davvero in sede (esattamente come nella seconda foto/quella di destra qui sopra) o non sarà letta dalla box e riavvitare. Sempre validi i consigli di aspettare qualcosa in più dei canonici 5 o 10 minuti, non sono coil mtl di cotone ne hanno davvero tanto all'interno. Come ho detto il parco coil per il UForce L è davvero ampio:

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In questa prima immagine, oltre quelle da polmonazzo ci sono quelle che loro chiamano half-direct lung o restricted direct lung, che sarebbe il nostro flavour all'italiana un pò contrastato che va poco sopra le soglie dello svapo mtl sui 25-35 watt che si può fare benissimo con una box con su montata una batteria 18650.

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Qui si vedono anche le due coil PnP-TW da 0.15 e 0.20 Ω che arrivano in bundle con l'Argus XT kit, il deck da rigenerare/RBA per massimo un flavour ristretto e quelle da mtl che dubito abbiano senso su un atom del genere.

Ho usato le due PnP-TW da 0.15 e 0.20 Ω e non c'è una differenza sostanziale per gusto e durata, entrambe si sono comportate bene. La struttura e il tipo di cotone è uguale, l'unica variante sono i 10 watt in più o meno che supportano le due coil, il resto siamo lì. La TW20 oscilla più verso la percezione del DL che abbiamo in Italia più che sul flavour, se si parzializza l'aria o si abbassano i watt sui 35 soffre un pò e la resa aromatica viene intaccata, di conseguenza se si cerca uno svapo in flavour tranquillo munirsi subito di una della altre opzioni proposte da Voopoo come la famiglia Pnp VW. TW15 fa molto più vapore e i consumi, anche con "soli" 10 watt in più sono di gran lunga maggiori. Allo svapo non ho sentito nulla di miracoloso ma come per la box Argus credo il fattore maggiore sia l'affidabilità, in tutti gli ml che ho svapato non una stecca o gorgoglio, il cambio del liquido è sempre agevole con quello precedente che si sente solo per poche svapate.

Per me hanno scelto di inserire queste due coil maggiormente per dare una panoramica sul mondo PNP, ad esempio se apprezzo di più la TW da 0.20 Ω oltre che su lei mi orienterò anche sulle coil da RDL come la VM1 da spingere a 32-40 watt, mentre se apprezzo la 0.15 mi orienterò sulla VM6 da 60-80 watt e così via.

Ultime cose: l'unico altro prodotto Voopoo che ho avuto sottomano è stata la Voopoo Drag X (uscita nel 2020 credo) con tanto di adattatore 510 e diciamo che non mi aveva impressionato. Con questa Argus i miglioramenti su materiali e circuito ci sono tutti con una differenza di prezzo minima (Drag X più adattatore venivano non meno di 35 euro), e qui c'è la protezione da acqua, cadute e polvere oltre ad un circuito che mi sembra di gran lunga più completo. La Argus se piacciono le cose massicce è la più bella box che ho avuto sottomano, dalle foto sembra molto più "sgraziata" invece ha un che di armonioso dal vivo.
L'atom UForce L ha dalla sua il poter ospitare coil da spingere da 30 o 80 watt, se si svapa sia in flavour che polmone è impossibile farlo finire in un cassetto. L'unica critica è la filettatura del deck per inserire la coil un pò "turca", per imbroccarla ci vogliono sempre 2 o 3 tentativi ma poi scorre bene.

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Se si vuole acquistare il kit argus lo si può trovare al seguente link https://www.sourcemore.com/voopoo-argus-xt-kit-with-uforce-l-tank.html sul sito sourcemore a 49.59 dollari senza bisogno di coupon perchè già in promo. Ringrazio come sempre @Sourcemore.com, svapo.it per lo spazio, lo staff e voi per aver letto.

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