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SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 6 al 12 gennaio


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Gran BretagnaTabacco e vaping al tempo della Brexit: governo conferma priorità antifumo
Ripresa parlamentare dopo la pausa natalizia con i temi della Brexit, per il Parlamento britannico. E non sorprende che, fra le questioni che dovranno trovare una nuova collocazione dopo l’uscita dell’UK dall’Unione Europea ci siano anche quelle del tabacco e del vaping. Il dibattito al riguardo è stato condotto dal sottosegretario di Stato per la sanità e l’assistenza sociale Steve Brine, che ha illustrato ai deputati riuniti nella Camera dei Comuni i regolamenti relativi ai prodotti del tabacco e alla nicotina per l’inalazione. Nel suo discorso, Brine non ha mancato di ribadire l’impegno del governo nella lotta al fumo: “Il fumo causa 78.000 morti all’anno in Inghilterra – ha detto – che rappresentano il 16% di tutti i decessi ogni anno. Il Regno Unito è un leader mondiale nel controllo del tabacco e il governo si impegna a garantire che proseguirà nelle sue politiche antifumo anche dopo l’uscita dall’Ue“.

Francia – Il Cese a favore della sigaretta elettronica per smettere di fumare e ridurre il danno
Il Consiglio economico e sociale francese (Conseil économique, social et environnemental, Cese) ha sfornato il suo parere 2019 sulle dipendenze da alcol e tabacco, suggerendo di “posizionare la sigaretta elettronica tra gli altri dispositivi per smettere di fumare“, dando così spazio alle politiche per la riduzione del danno. Il Cese è un organo costituzionale composto da rappresentanti delle parti sociali (datori di lavoro, sindacati e associazioni) che ha funzione consultiva nel processo legislativo. Il suo parere, pur non vincolante per il legislatore, è tuttavia obbligatorio per le leggi di carattere economico, sociali o ambientali. Sigmagazine approfondisce il significato di questa importante presa di posizione per il futuro delle politiche sanitarie francesi.

svezia-300x186.jpgSveziaDa luglio vietato svapare nei luoghi pubblici
La nuova legge riguarda in primo luogo il tabacco ma, come accade ormai acriticamente un po’ ovunque, le stesse norme si estendono anche allo svapo. E così dal prossimo primo luglio sarà vietato fumare e svapare in tutti i luoghi pubblici della Svezia, anche quelli all’aperto. Nella lista diramata dal ministero competente sono inseriti bar e ristoranti (comprese le aree all’aperto), le stazioni compresi i binari, i parchi gioco e le stazioni degli autobus.

SvizzeraEntrato in vigore il divieto di vendita di tabacco ed ecig ai minorenni
Con il nuovo anno è entrato ufficialmente in vigore il divieto di vendita di prodotti del tabacco e di sigarette elettroniche ai minori di 18 anni. Il precedente divieto riguardava i minori di 16 anni. L’aumento dell’età è stato determinato, tra l’altro, da una statistica dalla quale si evinceva che il 57% degli svizzeri aveva iniziato a fumare prima dei 18 anni.

CinaIntercettata banda di contrabbandieri di sigarette elettroniche
La stretta delle autorità cinesi (e asiatiche in generale) sul vaping alimenta il contrabbando di sigarette elettroniche. L’ultima a cadere nella rete delle autorità doganali è stata una banda composta da 27 persone, accusata di essere coinvolta nell’importazione e commercio illegale di ecig per un valore di oltre 400 milioni di yuan, pari a 58,4 milioni di dollari.

Gran Bretagna Ministro Salute pianifica campagna decennale solo per fumatori
parlamentoinglese.pngIl segretario di Stato alla Salute Matt Hancock ha annunciato l’intento di lanciare campagne mirate per raggiungere il target dei fumatori, favorendo il loro passaggio a prodotti meno nocivi come le sigarette elettroniche o – sempre attraverso l’aiuto dei metodi alternativi – ottenere l’obiettivo massimo dell’addio al fumo. Hancock ha in mente un piano decennale. L’idea del ministro contiene anche un concetto a suo modo rivoluzionario: inutile lanciare messaggi punitivi all’intera popolazione, meglio concentrare sforzi e risorse pubbliche (anche economiche) a formulare messaggi indirizzati specificatamente ai fumatori, cioè a coloro che ne hanno bisogno.

IsraeleMarrone scuro e verdastro, i colori più brutti per i pacchetti neutri
Israele invece rilancia e la Knesset, il Parlamento, vota a larga maggioranza a favore della legge che costringe i produttori di sigarette a utilizzare i colori ritenuti meno attraenti per i nuovi pacchetti neutri che entreranno in vigore. Le tonalità scelte sono marrone scuro e verdastro, che secondo un’indagine sono risultate le più brutte nei gusti dei consumatori. La nuova legge prevede anche altre restrizioni per i fumatori ma le estende anche agli svapatori, legittimando un’equivalenza fra tabacco e vaping contraddetta da ogni studio scientifico. Limiti anche alle pubblicità, consentite solo sui media cartacei ma a determinate condizioni.

BelgioEstate smoking free: è giugno il mese della campagna senza tabacco
Il Belgio segue gli esempi di Gran Bretagna e Francia e adotta la campagna un mese senza tabacco. Il mese prescelto è quello di giugno, quello che segna l’avvio dell’estate (in Gran Bretagna è ottobre, in Francia novembre). I fumatori che decideranno di partecipare all’iniziativa, si impegneranno a non fumare per l’intero mese di giugno e potranno usufruire – se lo vorranno – del sostegno di un team di esperti. Ulteriori informazioni su Sigmagazine.

canada-1-300x194.jpgCanadaIndustria tabacco per annunci più incisivi sui pacchetti di sigarette
Più coraggio nel denunciare i rischi legati al tabacco sugli avvisi inseriti nei pacchetti di sigarette e dei prodotti del tabacco può sensibilizzare i fumatori e contribuire all’obiettivo di rendere il Canada un Paese senza tabagisti entro il 2035. A dirlo è nientemeno che il responsabile di una delle più famose aziende del tabacco, la Rothmans, Benson & Hedges Inc., nel corso di una conferenza al Ministero della salute a Ottawa. Secondo gli stessi rappresentanti, il tono degli avvisi non ha tenuto il passo con le innovazioni e l’arrivo di nuovi prodotti, come la sigareta elettronica e i riscaldatori di tabacco, che comportano rischi per la salute diversi da quelli delle sigarette.

FranciaDati rifornitori, in calo la distribuzione di sigarette ai tabaccai
E sono sempre positivi i dati sul calo delle vendite di sigarette in Francia, anche in seguito alle politiche di aumento dei prezzi dei pacchetti. L’ultimo dato, fornito da Logistica, fornitore dei tabaccai, segnala che l’azienda ha rifornito i tabaccai nel 2018 di 40 miliardi di sigarette, contro i 44 miliardi nel 2017. Un anno fa, il calo rispetto al 2016 era stato più contenuto, attorno all’1,5%.

PortogalloBefana, carbone e catrame
Si tratta di un’antica tradizione: a Vale de Salgueiro, nel Nordest portoghese, la Befana porta un poco salutare regalo ai bambini. Non si tratta del carbone nelle calze ma della possibilità di fumare una sigaretta. Autorizzazione concessa solo nel giorno dell’Epifania. La tradizione è talmente antica che nessuno studioso è riuscito a rintracciarne l’origine. Ma con la diffusione della sensibilità contro il fumo e delle campagne antitabagismo, questo antico costume è finito sempre più nel mirino delle associazioni antifumo. Si tratta di capire fino a quando potrà ancora resistere.

juul-300x178.jpgUsaJuul lancia una campagna pubblicitaria in tv  da 10 milioni di dollari
Due mesi dopo aver accettato di non vendere il proprio prodotto con liquidi aromatizzati nei convenience store, Juul rilancia con la prima campagna pubblicitaria in televisione, che si annuncia sontuosa. Il budget è di oltre 10 milioni di dollari. La società americana, che in questi mesi sta sbarcando anche sui mercati europei, intende contrastare le accuse lanciate dalla FDA: secondo indiscrezioni, protagonisti degli spot saranno ex fumatori che racconteranno come sono riusciti ad abbandonare la sigaretta tradizionale proprio grazie alla Juul.

FranciaCrollo vendite tabacco, Bat cerca il dialogo con lo Stato
Stretta dalle decise politiche antifumo del governo francese – aumento del prezzo delle sigarette, campagne di sostegno a chi vuol smettere di fumare – che hanno prodotto nel 2018 il calo del numero dei fumatori più vistoso di sempre, British American Tobacco (BAT) sembra aver intuito che porsi di traverso alle autorità pubbliche sia una battaglia persa. Il direttore per l’Europa occidentale del colosso del tabacco, Richard Bakker, ha così consegnato alla rivista di marketing Stratégies un messaggio per lo Stato francese, che riguarda anche il tema delle sigarette elettroniche: “Siamo pronti a dialogare”.

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