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Risultati per i tag ''Doric''.

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  1. Voopoo doric 20 se

    Doric 20 SE è il “dono natalizio” di Voopoo a tutta la sempre più numerosa platea di utenti alla costante ricerca di maneggevolezza, praticità e “continuità” piuttosto che al numero delle opzioni offerte da un device ed incarnazione compatta nonchè semplificata della performante vape-pen lanciata agli inizi dell’estate dello scorso anno. Il reparto marketing Voopoo avrebbe gradito la pubblicazione di una anteprima ufficiale dedicata entro il 26 dicembre, giorno della sua presentazione, ma spero comprendano e mi perdonino: l’appena trascorso periodo dell’anno nella totalità del tempo libero è stato riservato agli affetti più cari ed alla famiglia ed a nessun’altra distrazione, quindi solo ora con questo rapido ed essenziale scritto eccomi a mostrare l’ultima entry level firmata Voopoo. Buona lettura! Voopoo Doric 20 SE mi è stata recapitata confezionata nella presunta veste definitiva pensata per i mercati “internazionali”: non la classica sleeved box con la quale il produttore Voopoo è solito da tempo presentare i propri oggetti, ma una semplice scatolina di sottile cartone decorata per gradienti dal rosso al nero ed al blu arricchita di stampe con inchiostro rifrattivo. Consuetudine vuole che la presentazione di un dispositivo venga fornita sulla faccia principale del cartonato con sua approssimata riproduzione, invece per Doric 20 SE preferito, e non è questa la prima volta, l’uso di una “finestra” attraverso la quale intravedere già da subito il reale contenuto mostrato a mo’ di vetrinetta tra il logo del produttore Voopoo e la sua integrale denominazione. Ancora una volta è la faccia opposta del cartonato ad essere interamente dedicata a contenere tutte le informazioni accessorie comprensive delle legislative icone attestanti il superamento dei percorsi di certificazione, divieti di vendita, avvertenze per corretto uso ed adeguata conservazione, modalità di eventuale smaltimento oltre alle informazioni di contatto del produttore del dispositivo ShenZhen Woody Vapes Technology Co., LTD. (Voopoo) e del suo European Representative tale società medicale Prolink GmbH con sede in Germania. Codice a barre EAN di catalogazione e GS-1 per il seriale, iconografia dedica alle main features di Voopoo Doric 20 SE e gli ormai immancabili QR-Codes per immediato accesso agli internet socials gestisti da Voopoo, tutti insieme appassionatamente sulle facce minori del cartonato ed in loro compagnia lo sticker “Scratch&Check” fedele amico di ogni acquirente. Essenziale e ridotta all’osso la dotazione di serie inclusa nella confezione, si è del resto di fronte ad un dispositivo dal prezzo presumo più che abbordabile inquadrato nella fascia dei “very entry level vaping devices”: ● Dispositivo Voopoo Doric 20 SE ricevuto in colorazione Orange; ● Voopoo ITO Cartridge di capienza 2ml ed impedenza 1,0Ω; ● cavo di ricarica accumulatore µUSB tipo C; ● pieghevole introduttivo alla ITO Platform; ● manuale di istruzioni multilingua comprensivo di sghemba traduzione in lingua italiana. In un mercato ormai saturo di soluzioni elementari dall’appetibile costo e soluzione alle sempre più insistenti richieste “di continuità” da parte di fascia di clientela che vede nelle pod-mods la migliore soluzione per le proprie sessioni di svapo ecco posizionarsi l’ennesima produzione Voopoo, fortunatamente pensata per utenza da sempre costretta a gettare alle ortiche eventuali scorte di “accessori ad ogni nuovo acquisto”, sempre messa di fronte al fatto compiuto che ogni hardware, nuovo o vecchio che sia, necessiti di dedicati consumabili con i quali fare i conti per disponibilità immediata e futura nei negozi. Utenti ai quali non interessa il device del momento, come per loro inimmaginabile il dove “rigenerare” e perfino disturbante la semplice sostituzione di una headcoil premade: cosa c’è di meglio se non il semplice riempire e sostituire l’intero “pezzetto” quando necessario, meglio se eventualmente “già disponibile in casa”? A questa nutrita schiera è dedicata la nuova Voopoo Doric 20 SE, agli incuranti di mirabolanti inesistenti evoluzioni in essenziali dispositivi che nella pratica sono “semplici batterie ricaricabili”, a coloro che auspicano costante miglioramento del solo reale comparto che distingue marchio da marchio, produttore da produttore, modello da modello: il vaporizzatore. Voopoo Doric 20 Simplified Edition è il loro “santo graal”, progettata e costruita per essere pienamente compatibile con l’intera gamma Voopoo ITO Platform presente e futura! Tutto ciò reso possibile nel nuovo device “natalizio” realizzato attorno a minimale elettronica di controllo su intelaiatura Gene.AI ed un accumulatore LiPo con ben 1200mAh di capacità racchiusi in un leggerissimo corpo tubolare in alluminio eccezionalmente compatto ed ergonomico, indubbiamente ispirato alla omonima prestante controparte già sul mercato da oltre un anno e decorato da durevole anodizzazione con gradienti multicolore dal carattere tutt’altro che sobrio, od almeno ciò quanto potuto constatare nel sample da me ricevuto. Privata della possibilità di regolare il contrasto preferito come della “potenza erogata” verso il vaporizzatore Doric 20 SE è pensata per essere di semplice ed rapido utilizzo attraverso limitate iterazioni con le quali attirare possibile acquirente alla ricerca di immediatezza: necessario il solo aspirare ed ogni tanto buttare un occhio al piccolo indicatore luminoso per subito godere appieno degli e-liquids preferiti e quando necessario effettuare la ricarica energetica tramite il connettore microUSB type C con correnti in ingresso di massimi 5V/1,5A, nulla di più! Tutto il resto è automaticamente gestito ed attuato dalla efficiente elettronica racchiusa nel piccolo tubetto perfettamente modulata dalle ormai collaudate routines del microcontroller Gene.AI che ne garantiscono perfetto funzionamento e protezione da sventurati eventi grazie alle solide protezioni che da sempre contraddistinguono la produzione Voopoo. Merito di Gene.AI se Doric 20 SE è capace di costante erogazione fino a potenze massime di 18W anche in situazione di minima riserva energetica e se dotata di preciso timing nell’attivazione automatica al tiro, ovvero la perfetta soluzione user-friendly specificatamente pensata per un primo approccio alla e-cig da azionare nel più immediato dei modi: semplicemente appoggiando le labbra ed aspirare! All’acquirente lasciato solamente il “gravoso” compito di connettere il vaporizzatore preferito alla sommità del compatto device dove presente il sensore piezoelettrico artefice dell’istantanea attivazione al tiro ed i due Po-Go pins necessari alla trasmissione dei segnali elettrici verso di esso, assenti anche in questo caso magneti ed al loro posto preferito il più classico meccanismo di ritenzione meccanica dall’inconfondibile "click", già da solo sufficiente per “capire se tutto è al posto giusto” e banalmente unica opzione per poter utilizzare con Doric 20 SE qualsiasi pod oppure tank facenti parte della famiglia ITO Platform: poco o nulla importa se tra le mani si abbia un ITO-tank oppure un ITO-X Tank assieme a “semplici” ITO Headcoils, il nuovo compatto dispositivo Voopoo sarà sempre in grado di funzionare! Il vaporizzatore Voopoo ITO Pod, già compreso nel kit “base”, è la new entry nella folta schiera di consumabili inclusa per l’occasione e dedicata ai beginners, pensato per risolvere la spinosa esigenza dell’avere tutto, subito, concentrato in un unico piccolo elemento ricaricabile all’occorrenza e del quale disfarsi velocemente senza rimorsi quando esausto con inesistente manutenzione, unicum in cui indissolubilmente convivono nucleo riscaldante, serbatoio e confortevole drip-tip cilindrico al quale appoggiare le labbra. Voopoo ITO Pod di impedenza 1,0Ω è l’apoteosi del “no stress” che tanto intriga utenza non ben propensa ad armeggiare con headcoils stand-alone, concretizzata in un contenitore antiperdita in trasparente PCTG “da stappare di lato” e così avere accesso al volume interno per riversare i massimi 2 millilitri dell’e-liquid preferito, mentre alla vaporizzazione deputato uno stadio mesh basato sul consolidato brevetto ITO garante di massimo aroma possibile e mai scontata long lasting life che Voopoo quantifica in almeno 20ml vaporizzati ed alla prova dei fatti in un tiro non propriamente accostabile allo MTL puro e crudo, eccolo produrre un vapore “umido” e corposo, dal restituito cristallino ed ordinatamente schietto con hit in linea con similari soluzioni hardware anche di concorrenti che notoriamente non è che brillino per marcato “colpo in gola”. Voopoo ITO Pod 1,0Ω è inaspettatamente accostabile alla opzione stand-alone ITO-M2 headcoil, parca nei consumi ma reattiva all’inverosimile probabile merito di erogazione stabilizzata a 12W che il chipset di controllo Gene.AI impiantato in Doric 20 SE è nel suo caso autonomamente capace di mantenere per tutti i 1200mAh di “scorta” dell’accumulatore LiPo integrato. Veramente non male per un “attrezzino” il cui costo non dovrebbe superare massimi €15,00! Se poi a tutto ciò sia aggiunge la piena compatibilità con l’intera famiglia di consumabili ITO Platform sin qui prodotti, Voopoo Doric 20 SE è la tascabile entry level da non farsi scappare! Voopoo Doric 20 SE sarà tra non molto acquistabile in tutti i migliori stores nostrani scegliendo tra 5 più o meno usuali finiture cromatiche tra le quali il più classico dei neri Black oppure l’appariscente Orange. Ringrazio Voopoo - ShenZhen Woody Vapes Technology Co. LTD. ed in particolar modo Ms. Nical Zhang PR Manager del reparto marketing per la cortesia con la quale permessa la presente stringata stesura grazie l’invio in prova di Voopoo Doric 20 SE sulla quale, nel caso si abbia necessità, è possibile trovare ulteriori informazioni ed approfondimenti seguendo il link che punta alla landing page ufficiale: DORIC 20 SE - VOOPOO VAPE Spark Your Life Ancora una volta doveroso il mio ringraziamento va a svapo.it nella sua interezza, Amministratore e Moderatori per lo spazio e visibilità che tutte le volte mi sono cortesemente concessi ed ovviamente un caloroso grazie a tutti Voi pazienti Utenti lettori come sempre liberi di regalarmi se costruttive utili critiche e graditi preziosi consigli. Grazie!
  2. Voopoo doric 60

    Dai tempi di ViNCI R che Voopoo non immetteva sul mercato un device semplice-semplice, scarno-scarno, basilare-basilare dedicato, o meglio confezionato, attorno allo svapo in profondo sub-ohm; un prodotto senza tante pretese dalle ereditate solide basi che come nel non brillante passato affida la sua sopravvivenza a capricci di mercato nella speranza di non bissare quanto accaduto proprio alla infausta ViNCI R, quasi immediatamente caduta nel dimenticatoio delle giacenza di magazzino perché totalmente schiacciata dal peso della controparte senza compromessi nettamente più “accattivante” ed appetibile. Fortuna vuole che Doric 60, primo esponente di una nuova serie, al momento non abbia paritetici diretti concorrenti a catalogo della stessa Voopoo, sua sorte quindi senza ombra di dubbio lasciata nelle mani del pubblico, sempre che esso abbia voglia e tempo di concedere una opportunità ignorando il resto della cospicua anche altrui offerta attualmente sulla piazza. Forse un azzardo, ma diamogli o diamole secondo piacere stilistico un rapido critico sguardo ravvicinato. Ho ricevuto un sample del vaping kit Doric 60 in colorazione Deep Sea Blue, uno strano gioco di cromie descrivibile come un acceso azzurro sporcato da riflessi di vivace verde, direttamente dalla factory Voopoo con una spedizione espressa transcontinentale probabilmente più costosa dell’oggetto stesso presentato nell’imballaggio definitivo che dovrebbe a breve giungere a globale distribuzione. Voopoo Doric 60 è racchiusa in una cardbox dalla sufficiente rigidità di colore principalmente nero ad eccezione del motivo in gradienti fumèe concentrici a fare da sfondo alla sua facciata principale, dove in primo piano centralmente troneggia la riproduzione ad inchiostri materici lucidi dello stesso device Doric 60 racchiuso e delimitata in alto dal marchio del produttore Voopoo e sua titolazione nella parte bassa di quanto previsto per la sua esposizione. Contenuto della confezione e dotazione di base con “Scratch&Check” di tipo olografico per la verifica della originalità del prodotto, mai scontata serie di intelligenti avvertenze per sicuro utilizzo e corretta conservazione con indirizzo del produttore Woody Vapes ShenZhen Technology Co., LTD (Voopoo) assieme alle “tradizionali” icone attestanti certificazioni normative obbligatorie per l’immissione del prodotto alla vendita come sempre ordinatamente impresse sulla facciata secondaria della confezione dall’unico lembo sollevabile. Ed anche per Doric 60, con immutata impronta Voopoo, indicate mezzo fianchetti in forma iconografica le caratteristiche salienti del più che elementare vaping kit, gli indirizzi delle pagine “socials” ufficiali ed in tali superfici applicati gli adesivi con codice a barre EAN, seriale di produzione e dichiarati i dati e contatti della società medicale tedesca Prolinx GmbH con ruolo di European Authorized Representative conto Voopoo. All’interno della confezione secondo spartano plastico “catafalco” trovano posto: ● dispositivo Voopoo Doric 60 tube mod; ● PnP Pod Tank di capienza 4,5ml, ridotta a 2ml per i kit riservati ai mercati TPD; ● PnP-VM5 meshed headcoil di impedenza 0,20Ω, range di potenza applicabile compresa tra 40W - 60W; ● PnP-VM1 meshed headcoil di impedenza 0,30Ω, per potenze consigliate nell’intervallo di 32W - 40W; ● cavo per la ricarica dell’accumulatore integrato con connettore µUSB Type-C; ● manuale di istruzioni multilingua comprensivo di italiano. Doric 60 di Voopoo è una tube mod di tipo regulated che fa leva su immediatezza di messa in opera con praticamente nulla manutenzione per attirare l’acquirente di primo pelo e nulla più. Perfino l’aspetto ne consegna lo scopo ai mercati e ne consolida la sua reale natura ispirata ai fusti dei colonnati del primo ordine architettonico ellenico, stile dorico degli elementi portanti, Voopoo Doric 60 è solamente un cilindro in non specificata leggera lega di presunto alluminio del diametro di circa 26,5 mm ed approssimati 113,5mm di altezza per totali 90 grammi escluso e-liquid, complessivamente fin troppo liscio e privo di spunti attrattivi agli occhi dei neo buyers se non per pochi circolari sprazzi di luce che ne delimitano il volume come fossero rispettivamente base e capitello e l’unico punto di interazione, perchè paradossalmente esteticamente scarno per catalizzare immediatamente gli sguardi degli estimatori del “carico mascolino kitsch” oppure, con sortito contrapposto risultato, inconsciamente stuzzicare le voglie di possibile semplicità e ricercatezza di asettica linearità geometrica imitando la morfologia più che di colonne peloponnesiache quella di “diritte” mech mods di un tempo non passato, perché la proposta Doric 60 è totalmente divisiva ed ottenuta inconsciamente, questa la reale intenzione dei designers Voopoo: aizzare eventuale bramosia di contrapposte fazioni! Ma al netto del personale di ognuno senso del bello, il menù Doric 60 cosa offre ai commensali? Nulla di quanto non sia già visto e consolidato “in millenni di serializzazioni commerciali”; sin da loro prima apparizione e per la ennesima volta Voopoo propone piatti a base di affidabile schiera di sterminate headcoils PnP Platform, c’è né per tutti i gusti: dallo MTL allo DL passando per un più contenuto RDL ed ultima portata la possibilità del “fai da te” materializzata nel PnP RTA Pod Tank, indistintamente utilizzabili ma mai al di sotto di soluzioni con impedenza di 0,20Ω, questo il limite con i suoi massimi 60W di potenza erogabile della basilare elettronica di controllo installata escludendo i 2500mAh di autonomia dell’accumulatore integrato Litio-Polimero che non sopporterebbero tale prolungato stress, ed ovviamente tutte come da copione installabili in apposito PnP Pod Tank quale esso sia per essere successivamente ancorate magneticamente al vertice superiore del tubetto regolato. A tal proposito lapalissiano quanto di realizzato nella cavità sommitale punto di contatto serbatoio pod e tube mod, in cui immancabili convivono contatti molleggiati per trasferimento di segnali elettrici alle coils ed in posizione defilata quasi invisibile la protuberanza elemento sommitale del sensore per la funzionalità di “attivazione automatica al tiro”, sempre e comunque in qualsiasi occorrenza dal percepibile ritardo; come lecita e scontata la presenza della ghiera per il controllo dei flussi di aria in ingresso, ruotabile senza soluzione di continuità tale da scoprire all’occorrenza la totalità della coppia di asole contrapposte oppure per suzioni dal carattere più contrastato, pur sempre gradevolmente arioso, eventuale unico duo di fori del diametro di 0,8mm. Null’altro di banale e superfluo per quella che a tutti gli effetti sembra essere una Drag S semplificata all’inverosimile, monca e privata di tutto l’occorrente necessario al salto di categoria merceologica, non si offendano eventuali invaghiti del nuovo gingillo Voopoo ma alla prova dei fatti Doric 60 è proprio ciò senza ammiccamenti e senza indorare la pillola: la prima versione Drag S tirata per i capelli ed a cui sottratto ogni abbellimento strutturale oppure materiale. Drag S spogliata nella pratica del suo rivestimento in pelle, forse banalizza per eccesso con la rimozione di più avanzata personalizzabile elettronica in favore di limitata solida circuiteria dai comprensibili soli tre livelli di “indefinita potenza” messi a disposizione di utenza alle prime esperienze secondo headcoil in uso e con conseguente presenza del solo unico pulsante di “comando” al quale demandare funzionalità di accensione e spegnimento, erogazione oppure con rapida successione di 3 pressioni data la possibilità di arbitrariamente scegliere la “intensità” della riproduzione di proprio gradimento: high, mid, low. Massima potenza, media potenza, potenza minima. Pallini bianchi, verdi oppure blu. E gene.Chip con le sue routine di sicurezza immancabile anche per Doric 60, purtroppo non nella auspicata inedita veste gene.Tree dal processo produttivo con nanotecnologie a stratificazione ceramica, nuovo brevetto ICCPP e primo esemplare di una nuova serie duale riscaldatore e relativo micro-controllers quasi privi di silicio che guardano all’ambiente ovvio inattaccabile incentivo per le vendite ma ancora acerbo, per esso bisognerà forse aspettare il prossimo device. A muovere Doric 60 ancora una volta preferita la vecchia ed affidabile variante gene.TT, guarda caso quella installata in Drag S tanto per indicare termine di paragone e nonostante il tempo sulle spalle sempre in prima istanza garante di discrete prestazioni sotto profilo energetico con buona “gestione” della capacità del pacco batteria Li-Po da 2500mAh ricaricabile mezzo connettore USB di tipo C con correnti in ingresso fino a 5V/1,6A e percepito “degrado prestazionale” solamente al limitare inferiore della autonomia residua, i cui livelli indicati dalla striscia di 3 led multicolore con i quali già fare i conti durante le fasi selezione della “potenza in uscita” indissolubilmente legata e limitata dal voltaggio massimo di 4,2V messo a disposizione, con identica sequenza cromatica ma illuminati in numero rapportato alla “riserva” energetica: tre led illuminati per residua carica fino al 66%, due per livello stimato tra 65% e 30% ed un solo led attivo per indicare energia minore del 30%. Penso superfluo per la ennesima volta intavolare disquisizioni su caratteristiche, peculiarità, restituzione e fedeltà aromatica delle immarcescibili PnP Headcoils, comprese quelle incluse nel vaping kit Doric 60, immutato il giudizio per cui invito a prendere visione di passate opinioni per avere un quadro su quanto possano esse offrire e qui concludo perché oggettivamente cos’altro da aggiungere se non una personale, ma realistica lucida considerazione? L’attuale offerta è già ampia e completa ed alla fine dei conti nulla o poco conta nel presente caso estetica, funzioni, bramosia nel possedere oppure schieramento di fazioni, l’analisi è netta: come già occorso in passato per altro esponente della Voopoo’s Family la sopravvivenza di Voopoo Doric 60 e sua appetibilità esclusivamente dettate da suo puro e semplice posizionamento economico! Pronto a sfidare il mercato ed indubbiamente nella speranza di attrarre pubblico il vaping kit Voopoo Doric 60 sarà a breve disponibile presso tutti i migliori stores di settore ad un prezzo spero per esso veramente concorrenziale oltre che in 5 “metalliche”colorazioni, e voi cosa ne pensate? Utile dispositivo di primo approccio, eventuale pratico backup oppure oggetto fuori luogo del quale non avvertibile la necessità e buttato nella mischia tanto per…? In caso di maggiori informazioni ed approfondimenti rimando alla landing page dedicata a Doric 60 presente sul sito ufficiale del produttore Voopoo raggiungibile al seguente URL: VOOPOO VAPE - Spark Your Moments - Doric 60 Ringrazio Voopoo - ShenZhen Woody Vapes Technology Co., LTD nelle figure di Ms. Chloe e Mr. Aimer per il supporto e la fiducia accordata concedendo la possibilità di toccare con mano il vaping kit Doric 60 ed aver discusso senza peli sulla lingua già in fase di pre-produzione circa le mie sul progetto. Ringrazio come di consueto svapo.it nella sua interezza, Amministratore e Moderatori, per lo spazio e visibilità concessami e tutti Voi pazienti Utenti e lettori come sempre liberi di regalarmi costruttive critiche e preziosi consigli. Ed ora vogliate scusare l'orario di pubblicazione della presente stesura ma ho un aereo pronto a partire che mi aspetta tra un paio d'ore, a rileggersi tra qualche giorno! Grazie! "Kuala Lumpur arrivo!"