Chi si fa le proprie miscele prova di solito molte variazioni, anche piccole. Ho scritto un paio di anni fa il foglio elettronico che allego per facilitare la miscelazione. Il foglio fa i calcoli necessari per aumentare o ridurre la concentrazione di un aroma, aggiungerne altri, ecc. Un amico svapatore, anche lui miscelatore patologico, mi dice che dovrei condividere il foglio perché può essere utile ad altri. Lo faccio, aggiungendo qualche spiegazione illustrata. Le immagini sono relative all’ultima operazione che ho fatto (volevo ridurre la concentrazione di Perique perché ne avevo messo troppo per errore). --- EDIT: Purtroppo le immagini sono mescolate e non c'è il nome.
1. Quantità. Per prima cosa, bisogna specificare la quantità (in ml) del liquido di partenza (che può essere di tutto: da una base pura a una miscela con aromi). (Immagine 1)
2. Concentrazione iniziale. Poi bisogna indicare le concentrazioni iniziali degli aromi nel liquido di partenza. Si possono mettere fino a cinque aromi diversi. (Immagine 2) Nelle note, per non confondersi, è bene scrivere il nome dell’aroma.
3. (Eventualmente) Diluzione. Ora, prima di immettere la concentrazione desiderata, indica se gli aromi a tua disposizione sono puri o diluiti. Per esempio, voglio aggiungere un 2% di Virginia ma ho solo un Virginia già diluito al 10%. Sotto la voce Diluzione allora metto 10 nella riga corrispondente all’aroma. Se gli aromi non sono diluiti, metti 100 nella riga corrispondente. (Immagine 3)
4. Concentrazione desiderata e risultato. Immetti ora la concentrazione desiderata. Per ogni aroma puoi indicare una concentrazione maggiore, minore o uguale a quella iniziale. (Imm. 4) Ora, nel riquadro verde (Imm. 5) vai a vedere i risultati: quanto occorre aggiungere di ogni aroma e di base.
Esempio 1: aumento concentrazione. Puoi provare direttamente sul foglio. Ho 100 ml di liquido al 5% di Black Cavendish e 2% di Virginia. Voglio portarlo al 4% di Virginia. Immetto i dati, lasciando a 100 tutti i valori di diluzione. Metto 100 in quantità liquido, immetto 5 e 2 nella concentrazione iniziale, scrivo i nomi degli aromi nelle Note; controllo che le diluzioni siano tutte a 100 perché lavoro con aromi puri; immetto in concentrazione finale 5 e 4). La riga 25 mi dice: RISULTATI VALIDI — che è una bella cosa; se avessi chiesto di portare a zero la concentrazione di Virginia sarebbe stato impossibile (e mi avrebbe detto: ERRORE RISULTATI NON VALIDI). Impossibile è anche, se non abbiamo un aroma Virginia puro ma diluito al 10% (valore 10 in Diluzione), portare la concentrazione di Virginia all’11%.
Il riquadro verde contiene i risultati. Notiamo che per portare il Virginia al 4% non basta aggiungere un 2% di Virginia (2 ml). Infatti, se aggiungiamo 2 ml di Virginia, il liquido totale non è più 100 ma 102, dunque le percentuali cambiano. Nel nostro caso, bisogna aggiungere circa 2.1 di Virginia e 0.1 di Black Cavendish.
Il foglio fa una specie di “prova”. Trovati i valori finali, calcola le percentuali degli aromi sul totale del liquido ottenuto e li confronta con la concentrazione richiesta. I risultati sono identici almeno fino alla quindicesima cifra decimale. (Imm. 6)
Esempio 2: riduzione/aumento concentrazione. Poniamo di avere 100 ml al 7% di Latakia e 5% di Kentucky. Vogliamo portarli al 5% di Latakia e 6% di Kentucky. Dunque il Latakia va diluito e il Kentucky concentrato. Il risultato, nel riquadro verde, è: aggiungere 0 Latakia, 3.4 ml di Kentucky e 36.6 di base. La base aggiunta serve a diluire il Latakia. La “prova” calcola la quantità finale di aromi puri sul totale del liquido e ci mostra che è identica a quella richiesta.
Naturalmente, tutto questo ha senso per variazioni abbastanza piccole. Se ho un liquido con un 15% di Perique e voglio portarlo allo 0.5% mi toccherà di aggiungere base per 29 volte la quantità del liquido — se parto da 100 ml mi ritroverò con 3 litri...
Variare Miscela.xlsx
