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Onizuka

Geekvape wenax k1 se pod mod


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Buongiorno cari vapers,

oggi vi vogli parlare della Wenax K1 SE, pod mod di casa Geekvape che mi è stata gentilmente inviata da http://www.sourcemore.com per una recensione gratuita.

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Ci arriva a casa in una scatolina di cartone sul cui fronte possiamo subito vedere una immagine rappresentativa del prodotto e troveremo due indicazioni riportanti la colorazione e il valore resistivo della coil. Sul retro è elencato il contenuto della confezione e alcune immagini con istruzioni basilari andranno a sostituire il vero e proprio manuale utente cartaceo, che in questo caso non è presente. Su un lato un codice scratch and check ci permetterà di verificare l’autenticità del device.

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All’interno della confezione troveremo solamente la pod, con cartuccia preinstallata, il tutto racchiuso in una protezione che servirà a preservarne la corretta igiene.

 

La Wenax K1 SE è disponibile nelle seguenti clorazioni:

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Quella che mi è stata inviata è quella nella colorazione Black:

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Con il suo corpo in metallo (lega di zinco o alluminio, non è specificato) e la sua cartuccia in PCTG, la Wenax K1 SE è una pod dotata di solo tiro automatico che ha dimensioni di 114.6mm x 21.6mm x 11.5mm per un peso piuma di circa 32 grammi (senza liquido all’interno).

E’ alimentata da una batteria integrata dalla capacità di 600 mAh e può erogare un wattaggio compreso in un range tra i 9W e i 16W. Non essendo presenti tasti di regolazione, l’erogazione in uscita verrà regolata in automatico dal dispositivo a seconda della cartuccia con coil integrata che andremo ad utilizzare e dalla carica residua della batteria durante l’uso.

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Partendo dall’alto possiamo vedere la base dove andrà inserita la cartuccia. Su un lato, un piccolo foro servirà come sistema di attivazione del tiro in modalità automatica. Non essendoci un tasto fisico di erogazione, il mio consiglio al solito è quello di fare particolare attenzione nel mantenere pulito questo forellino da eventuale condensa che potrebbe depositarvisi all’interno, in modo tale che la modalità automatica funzioni correttamente.

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Posizionati sui lati, uno per parte rispettivamente, avremo un totale di due fori che permetteranno l’entrata dell’aria che arriverà alla testina, consentendo anche l’attivazione del dispositivo.

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Al centro del corpo batteria possiamo osservare il logo Geekvape realizzato con delle sottili fessure a comporne il motivo. All’interno è stato posizionato un led multicolore che assumerà colorazione verde, blu e rossa a seconda dello stato di carica residua della batteria, nonché della fase di ricarica e di eventuali problemi di funzionamento che potrebbero verificarsi durante l’uso.

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Infine vediamo il fondo dove è stata posizionata la porta di ricarica Usb Type-C. Geekvape consiglia per questa operazione l’utilizzo di un caricatore da 5V (suppongo 1A ma non è chiaramente specificato) e per completarla saranno necessari circa 60 minuti. Per chi lo richiede, sarà possibile continuare ad utilizzare la pod anche durante la fase di ricarica.

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Realizzata in PCTG, la cartuccia della Wenax K1 SE può contenere fino a 2 ml di liquido ed è dotata di una resistenza integrata non rimovibile/sostituibile. Con la sua colorazione fumé e il suo posizionamento nel corpo batteria sarà possibile controllare il livello residuo del liquido contenuto all’interno, in modo da evitare che questo finisca, portandoci ad effettuare tiri a secco che potrebbero danneggiare prematuramente la coil.

Sul fondo, una volta rimosso il sigillo a protezione dei contatti, saranno ben visibili tutte le informazioni riguardanti il valore resistivo della coil, il range di funzionamento, la capienza della pod e il materiale di cui è composto il filamento interno, in questo caso KA1, fondamentale informazione da tenere in conto per chi potrebbe presentare allergie a differenti materiali.

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Per il refill dovremo solamente sollevare il tappino siliconico posto su un lato, andando a scoprire l’asola di ricarica nella quale andare ad inserire il beccuccio della nostra boccetta. Questa operazione risulta veloce e pulita utilizzando boccette corrette, anche se il piccolo gommino non è facilmente sollevabile se sprovvisti di unghie con cui far leva.

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Geekvape mette a disposizione per questo dispositivo cartucce con tre differenti coil preinstallate del valore di 0.8Ω, 1Ω e 1.2Ω a seconda delle nostre preferenze.

Inoltre, per chi fosse in possesso della versione precedente di questa pod, il produttore garantisce piena compatibilità con le precedenti cartucce già in commercio da tempo.

Queste pod, realizzate molto bene, garantiranno totale assenza di condensa alla base anche dopo diversi utilizzi. Nonostante questo, il mio consiglio in caso doveste lasciare il dispositivo fermo per diverso tempo resta quello di rimuovere la pod dalla batteria in modo da evitare qualsiasi problema.

 

Come ultima cosa vi ricordo che la Wenax K1 SE è dotata di tutte le classiche protezioni che garantiranno un utilizzo in sicurezza anche al vaper meno esperto.

 

CONSIDERAZIONI FINALI

Dopo le “usa e getta” tanto di moda ultimamente, questa tipologia di pod è sicuramente quanto di più semplice e portatile un utilizzatore che si avvicina allo svapo possa trovare in commercio.

Leggerissima e realizzata con materiali che danno un senso di un qualcosa di solido e prodotto con cura, la Geekvape Wenax K1 SE è un device super entry level per chi ricerca massima semplicità d’uso preferendo però un sistema che preveda cartucce da ricaricare col proprio liquido preferito, piuttosto che un qualcosa interamente preconfezionato e non modificabile, per il quale vien spontaneo chiedersi cosa possa esserci all’interno.

Con il suo buon tiro mtl non troppo chiuso e una resa aromatica discreta fin dai primi tiri tutto quello che dovremo fare sarà caricarla di liquido, inserire la pod e svapare, quasi una “usa e getta” con quel qualcosina in più di cui bisogna certamente tener conto nella scelta finale di questi dispositivi dal costo irrisorio.

Rispetto alla sorella M1, la differenza sta nella forma e nel drip tip, che in questa versione ha quel classico aspetto a “fischietto” che garantiranno un tiro leggermente più aperto e un feeling tra le labbra a mio parere meno piacevole rispetto alla M1 che maggiormente ricorda quello di una vecchia analogica, ma che comunque offrirà una esperienza di svapo piacevole con prestazioni adatte a determinate situazioni e momenti della giornata. Hit determinato dalla quantità di nicotina scelta.

L’unica cosa che penso potrebbe essere migliorata è la batteria, 600 mAh non sono molti, e ormai dispositivi della stessa dimensione è normale offrano qualcosa in più.

In definitiva, visto il target a cui è riferito questo prodotto e il prezzo a cui viene venduto, mi sento di consigliarlo a tutti quelli in cerca di qualcosa di semplice e pratico da portarsi appresso, un ottimo entry level che garantisce quel minimo di scelta in più, soprattutto per la gradazione di nicotina contenuta e scalabile a piacimento, rispetto alle disposable per le quali al momento gli interrogativi sono tanti.

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Vi ricordo che potete trovare questo prodotto sul sito http://www.sourcemore.com al prezzo di $13.69 inserendo il codice GWK1 in fase di acquisto.

Ringrazio inoltre svapo.it per lo spazio gentilmente concessomi per questa recensione.

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