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Risultati per i tag ''PockeX''.

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  1. Era il lontano 2016, per contrastare il dominio di Justfog FOG1, Eleaf iJust e le Endura di Innokin, @Aspirecigs buttò nella mischia la propria vape pen, la battezzò PockeX e la definì come “Being just a bit shorter than the iPhone 5s, the Aspire PockeX is the ultimate pocket All-in-One (AIO) device. PockeX’s discrete size and low-profile sub-ohm vapor production makes the PockeX your must-have vape while indoors or on-the-go.” Il destino però le fu infausto, almeno dalle mie parti, presto caduta nel dimenticatoio schiacciata dal successo delle concorrenti, FOG1 in primis la quale ancora oggi capace di ritagliarsi una buona fetta di mercato e fanatici estimatori. Torno a scrivere di nuovo di Aspire, ancora una volta grazie alla opportunità che mi è stata concessa da Glowell SRL azienda della stessa Aspire esclusivista e distributrice ufficiale per l’Italia; questa volta oggetto della presentazione come sempre condita di personali spunti ed opinioni è un attuale vaping starter kit già pronto per essere acquistato presso i migliori negozi di settore che trae ben più che ispirazione dalla sfortunata creatura Aspire di 5 anni or sono. Aspire PockeX Box Vaping Kit potrebbe divenire il differente guizzo dell’estate senza essere per necessità od obbligo dettato da moda del momento a tenuta stagna da qualsivoglia elemento ma solo per merito della incredibilmente facilità d’uso; eccone una breve panoramica. Buona lettura. Direttamente dalle soleggiate terre di Sardegna l’azienda esclusivista e distributrice ufficiale Aspire Glowell SRL mi ha consegnato il sample di PockeX Box Vaping Kit confezionato in un cartonato sliding sleeved box utilizzato come tradizione Aspire per presentare i propri prodotti al pubblico sfruttando l’involucro esterno come fosse un tabellone espositivo ed informativo. Una superficie prevalentemente bianca dove sul fronte null’altro che al centro stampata in rilievo con inchiostri plastici la riproduzione in scala del recentissimo vaping kit PockeX Box assieme al marchio del produttore Aspire nel più che scontato color arancione societario, completano la composizione frontale denominazione del device, usuale motto “Innovate the way you vape” ed applicazione adesiva circolare indicatrice della colorazione, ignorata spero comprendiate la obbligatoria bruttura normativa avvisaglia di pericolosità psicotropicità della nicotina. Diametralmente all’opposto la faccia dedicata a consueto contenitore di “informazioni varie ed eventuali” comprendenti: elenco del contenuto della confezione, indicazione di contatto della holding ShenZhen Eigate Technology Co., LTD proprietaria del marchio Aspire e gli onnipresenti consigli di accesso ai “social” per un immediato ingresso nel mondo Aspire. Quando di necessario al completamento del quadro informativo disposto sulle restanti area minori del candido avvolgimento cartonato: codice a barre di tipo EAN, “Scratch&Check” olografico anticontraffazione, seriale lotto di produzione, EC-ID di registrazione TPD, riferimenti al diretto importatore e normativa iconografica attestazione di certificazioni ottenute per l’immissione sui mercati del device con questa volta, applicato con un minuscolo adesivo, “un nuovo disegnino” con il quale dichiarato il diametro massimo dell’apertura ricavata sul serbatoio, forse obbligo normativo dell’ultimo minuto? Dopo la panoramica esterna questo il contenuto della confezione: ● dispositivo Aspire PockeX Box con tank in PMMA di capacità 2ml (versione TPD), mentre di 2,6ml quella se acquistato il kit al di fuori della EU; ● PockeX U-Coil di impedenza 1,2Ω in Kanthal AF con range di attivazione tra 10W e 12W; ● PockeX U-Coil di impedenza 0,6Ω in acciaio ed intervallo di potenza applicabile compreso tra 18W e 24W (preinstallata); ● cavo per esclusiva ricarica dell’accumulatore integrato con connettore µUSB Type-C; ● sacchetto di ‘o-rings di ricambio; ● sommario manuale di istruzioni cartaceo comprensivo di lingua italiana. PockeX Box Vaping Kit è ripensato per sbaragliare le carte in tavola, confondere la “mano di gioco” ora saldamente trattenuta degli “entry level col filtrino da catramosa” con un design tutto suo ed approccio che più user-friendly non si può, a prova di vero principiante una offerta che nostalgicamente guarda indietro verso il lustro di dispositivi dalla disarmante semplicità d’utilizzo quando oggi persino devices come le pod-mods, che proprio alla originale immediatezza di fruizione devono così tanto successo commerciale, sono ormai piegate a logiche che impongono proposte sempre più complesse con fin troppo ampio ventaglio di opportunità, tanto sconfinato da talvolta capaci di ottenere risultati contrari a quanto originariamente pensato. Ed ecco così possibili nuovi utenti allontanarsi dal vaping perché sopraffatti da eccessivo “smattimento” nel padroneggiare quello che dovrebbe essere solamente il grimaldello per l’agognato salto di “qualità della vita”, spaventati da moltitudine di headcoils e regolazioni con annesse più o meno automatiche funzionalità con probabilmente a personale punto di vista un po’ troppo travisato da produttori tutti il concetto di basilare vero P.V. entry level quando anche la più “semplice” delle offerte commerciali attuali non è alla prova pratica così “facile”, perché nella necessaria ricerca di sopravvivenza economica perso di vista ormai da tempo lo “spirito” con il quale tutti i più datati vapers hanno intrapreso il percorso di abbandono dal vizio da tabacco combusto, quel “rapido no sbatti senza pensieri”. Uniche soluzioni ad oggi in parte così easy le nuove “cigs-feeling” dal filtrino che tanto strizza l’occhio ad una tradizionale sigaretta, ma con tutta sincerità cosa potrebbe mai acquistare ora colui o colei che per iniziare “volessero qualcosa di diverso per un totale taglio definitivo con in più un pizzico di sobrietà”? Ben poco, quasi o nulla ha ormai da offrire il mercato. Benvenuta quindi Aspire PockeX Box che dal per me traghettatore passato trai ispirazione e forza, oggi giorno ancor più maneggevole, compatto, leggero, per giunta ammodernato nello stile ora All-In-One da ancora non comune fittizio form factor side by side sobriamente anacronistico, per metà tondeggiante e per metà spigoloso, scevro di abusati rivestimenti in finta pelle di “caribù delle foreste boreali” e libero da quasi venuti a noia accenti metallici spesso inutilmente pacchiani onnipresenti ed appiccicati su non necessarie superfici solo perché il mercato dalle ipotetiche facili vendite a “richiederlo”. Di Aspire PockeX Box benvenuto perfino il puntinato rivestimento anti-scivolo soft-touch opaco anti-riflesso della compatta scocca in leggera plastica con finalmente ben camuffate diciture di brandizzazione dalle non sempre benvenute ragionevoli proporzioni perché come al solito presupposto che l’intera richiesta verta su tali peculiarità da riproporre e copiare di volta in volta, di brand in brand con infinita auto celebrativa promozione pubblicitaria, nulla di invasivo ed a riprova di ciò relegate alla base, praticamente invisibili alla vista le “marchiature obbligatorie per legge” ed i tre generosi fori per la eventuale fuoriuscita dei vapori in caso di malaugurato venting dell’accumulatore non sostituibile di capacità energetica 2000mAh. Benvenuta razionale pulizia di design e calibrata ergonomia! Non è forse ciò che conta? Non nego l’iniziale perplessità e fatica nel decifrare PockeX Box, probabilmente offuscato da anni di vaping, sconfinata quantità di hardware utilizzato e non memore dei primi passi mossi “nell’ambiente”, ma una volta focalizzata con un certo impegno l’offerta dietro l’ultima nata in casa Aspire non è stato difficile coglierne i cardini, in verità grandi come macigni, sui quali l’intero progetto poggia saldamente le sue fondamenta, quella ricerca spasmodica di più volte ribadita semplicità di fruizione che un device appositamente dedicato a catturare possibili nuovi “adepti” deve avere, ma non solo, perchè per il possibile successo di un tale prodotto necessario far leva anche su aspetti spesso in parte lasciati in secondo piano in favore della sola estetica oppure di eccessive futili addizioni per un entry level: portabilità, ergonomia, immediatezza, “pulizia” e non ultima pressoché nulla manutenzione tralasciando ovviamente il discorso “reperibilità parti usurabili nel tempo” ed altrettanto fondamentali “decenti prestazioni”. Aspire PockeX Box incredibile ma vero ha in buona parte tutto ciò! Compatta austera morfologia condensata in soli circa 51mm * 26,5mm * 85mm di volume occupato piacevolmente da stringere quando impugnata e 150 grammi di massa astutamente mascherati dalla piacevole ruvida texturizzazione. Nulla da eccepire inoltre se analizzata sotto ottica user experience nella quale proprio le precedenti caratteristiche individuate in immediatezza e “pulizia” sono la scala dei valori a cui rapportarsi, nel caso di PockeX Box materializzati nel particolare innesto proprietario del vaporizzatore dal core sostituibile, un quasi “tradizionale” atomizzatore tank a testine ma dal fondello tutt’uno saldamente ed indissolubilmente legato al dispositivo, identica copia di quanto proposto in passato nella sfortunata quasi omonima vape-pen e dalle solamente due interazioni utente previste per godere del device Aspire: soliti 5 clicks in rapida successione per accendere e spegnere il device, premere il comodo pulsante laterale per erogare per un arco di tempo massimo di 10 secondi. Oggi come allora la simil tazza composta da un unico corpo filettato centralmente, “lavabile” a fondo con pochi semplici gesti perché totalmente esposto, in cui gli elementi ermeticamente assemblati costituiscono anche intelaiatura e supporto al vetro tank in plastica PMMA della capienza di 2ml dal particolare restringimento volumetrico centrale per i vaping kit distribuiti nei paesi aderenti alla normativa TPD, in più fragile pirex per il “resto del mondo” con quantità di e-liquid iniettabile maggiore di appena 0,6ml, trattenuto fermamente in posizione da coriacee guarnizioni per un risultante assemblato totalmente a tenuta stagna, talmente a prova di infiltrazioni che addirittura possibile per i più spericolati come nel passato con fare poco ortodosso versare il proprio liquido nel particolare “contenitore a forma di bicchiere” e successivamente procedere all’installazione della headcoil con elemento sommitale del quasi atomizzatore al seguito. Impossibile individuare il livello massimo di liquido per una così particolare operazione di ricarica, necessari infiniti “try and fail” prima di scoprire l’esatta quantità, per cui ovvio e meglio affidarsi alla “tradizione” sfruttando quanto previsto da Aspire per rendere PockeX Box a prova di inesperto: l’apertura a scomparsa sul top-cap per accedere alla quale sufficiente fare pressione verso “il centro” nel punto marcato da ben visibile indicatore per poi “refillare” con naturale gesto, senza sgocciolamenti, sbadate fuoriuscite, indesiderati allagamenti, senza di necessità di superfici ausiliarie dove poggiare inesistenti elementi “separabili”, senza minimamente sporcare ed imbrattarsi addirittura possibile in un baleno ricaricare in movimento! Per la regolazione del contrasto del tiro ed afflusso di aria alle headcoils dalla non comune caratteristica predisposta immediatamente al di sotto dello scorrevole cap, al contrario della vecchia pen PockeX con “aria fissa”, una efficiente ghiera con la quale secondo proprio gradimento scoprire oppure occludere due asole contrapposte per un tiro dal molto chiuso puramente MTL ad uno evidentemente arioso per un accennato RDL e sempre a questo “strano costrutto” da avvitare una delle due testine con le quali Aspire PockeX Box è ufficialmente compatibile, in pratica le stesse della passata sorella. Alla stessa maniera possibile installare altre U-Coils nello specifico le riservate a Nautilus X ed XS perché meccanicamente sovrapponibili ed ufficiosamente “supportate” dal range di impedenza compreso tra 0,5Ω e 1,6Ω entro il quale il chipset proprietario Aspire ASP è in questo caso in grado di operare oltre fornire adeguate routines di sicurezza a salvaguardia del principiante ed per il mantenimento della piena efficienza della basilare elettronica e pacco batteria Litio-Polimero di capacità 2000mAh, ampliando di fatto possibilità di fruizione e longevità altrimenti oggettivamente scarsa. Sorvolando la aziendale necessità di smaltire scorte di più o meno invenduti “magazzini di resistenze” trovo che la scelta di proporre un device “first look” improntato su brevetto U-Tech sia, dal punto di vista di chi per la prima volta si approccia ad una sigaretta elettronica, intelligentemente “conservativo” perché in ottica di manutenzione ordinaria garantire totale immunità da fuoriuscite più o meno causali dovute a naturale imperizia del novizio grazie alla particolare e forse unica struttura, in caso contrario cortesemente mi si corregga, di questa tipologia di coils Aspire. Ma quale il motivo dietro la positività di primo impianto verso le U-Tech Coils? Presto detto: le U-Coils sono a memoria le uniche testine con afflusso di aria dall’alto! Timidamente acerbe apparse con Breeze AIO e successivamente impiegate non con auspicato successo proprio in PockeX versione primordiale né tantomeno nell’ancor più sfortunato Nautilus X - XS sfruttano una brevettata struttura interna “U-Shaped” in cui l’aria incanalatasi dall’alto con una “inversione di marcia” in stile automobilistico attraverserà due avvolgimenti resistivi paralleli per poi risalire con il vaporizzato verso l’alto fino ad arrivare alla cavità orale dell’utente; ne consegue che impossibile sarà ritrovarsi con fuoriusciti ml di prezioso e-liquid ad imbrattare l’esterno del dispositivo in caso di over-refill oppure quando sopraggiunto termine del ciclo vitale del resistore verrà meno “la tenuta” del materiale assorbente, i newbies ringraziano. Ma se da un lato la medaglia, siamo in periodo olimpico, brilla in onore della più assoluta clean user friendly experience, nubi all’orizzonte incupiscono l’atmosfera in ambito del restituito. Probabilmente nelle migliori intensioni dei progettisti forse tale percorso avrebbe dovuto garantire livelli eccelsi di aromaticità con vaporosità fuori dal comune, ma “la storia” racconta alla prova dei fatti di risultanze poco più che sufficienti, lo certificano ancora una volta e sensazioni ricevute quando messa in opera Aspire PockeX Box. Due le tipologie di PockeX Coils al seguito del nuovo prodotto All-In-One marchiato Aspire, una per tipo allegate come primo incontro, preconfezionate all’interno del cartonato che lo racchiude. PockeX Coils 1,2Ω con filamenti in Kanthal AF “da” 10W/12W se utilizzate con dispositivi a wattaggio variabile ma non nel caso di PockeX Box perché capace di erogare esclusivamente in modalità By-Pass ovvero direttamente tutta la “potenza della batteria” proporzionalmente alla carica energetica residua, quasi a simulare “un meccanico” ma con adeguate protezioni di sicurezza, indirizzata ad un MTL dal ristretto afflusso di aria per tranquille rilassate svapate; PockeX Coil 0.6Ω con filamenti in non specificato acciaio e potenza applicabile massima se possibile compresa tra 18W e 24W, U-Coil questa consigliata per vaping ad alti volumi di aria dallo scarso contrasto altrimenti per il palato sgradevole il calore del vapore prodotto. Con ambo le soluzioni necessario un “rodaggio” di almeno 10ml di e-liquid prima che la “testina ingrani” e restituisca la miglior resa possibile comunque sempre quasi ovattata, un incompiuto nella riproduzione dell’aroma vaporizzato, proseguendo con i richiami a senso automobilistico, come si suol dire “col freno a mano tirato”. Un risultato nel complesso buono, in buona parte appagante se vaporizzati liquidi dalla predominante carica aromatica a base di creme, vellutate sentenze di tostata frutta secca, delicata vaniglia e granuloso cacao, eccellente per un primo ingresso nel mondo del vaping ed iniziare un salutare processo di “disintossicazione” dal fumo combusto, nel bene e nel male in linea con le proposte basilari di altri produttori ma per puntiglio assolutamente non ai livelli con i quali Aspire ha ormai abituato vecchia clientela e consolidato la schiera di estimatori, Nautilus BVC docet. Con PockeX Box ancora una volta riproposta la spinosa annosa “questione U-Tech”: ottima idea sulla carta ma nella pratica “dalle deludenti aspettative”, ma unica reale perseguibile strada se interessati a catturare nuovi possibili vapers con una offerta complessiva da immediatezza inaudita, iniziale viatico per poi quando non più di primo pelo ci si vorrà per sfizio oppure per reale necessità evolvere ed approdare verso dispositivi dalle features più complesse e prestazioni di maggior livello che a dirla tutta proprio non mancano nel catalogo Aspire! Così a personale giudizio va inquadrato PockeX Box Vaping Kit, senza senso sarebbe perfino lamentare la mancanza di una tazza 510 tradizionale ed avere così la possibilità di installare ed utilizzare qualsiasi si voglia atomizzatore, ma non è questo lo spirito secondo il quale buttata nella mischia la nuova creatura Aspire e “sottodimensionato” risulterebbe il risultante ipotetico dispositivo perché nei “gradini superiori” della scala gerarchica, dove albergano possibilità ben più complete e flessibili, esso sarebbe irrimediabilmente schiacciato perché insufficiente il bagaglio al seguito: premere per erogare, ricaricare l’accumulatore integrato in poco più di un’ora con i 5V/2A di un comunissimo caricabatteria. Aspire PockeX Box Vaping Kit è fresco di lancio, da pochi giorni disponibile presso tutti i partners Aspire ed in tutti i migliori vaping store ad un costo che non dovrebbe superare massimi €35,00 dove possibile è valutarlo toccandolo con mano. Nel caso si sia in prima persona desiderosi di intraprendere la più salutare “strada del vapore” abbandonando definitivamente il fumo, oppure si abbiano conoscenti intenti a farlo il kit Aspire PockeX Box nelle sue cinque colorazioni pastello è una economica e valida opportunità da seriamente prendere in considerazione. Per eventuali maggiori dettagli ed informazioni rimando alla landing page dedicata sul sito web ufficiale Aspire: Aspire PockeX Box - Aspire Official Site Ringrazio tutto il gruppo Gloweel SRL distributore ufficiale per l’Italia dei prodotti Aspire per aver concesso al sottoscritto la possibilità di analizzare e presentare il nuovo kit cattura novizi, interessante e finalmente diversa opportunità estiva Aspire PockeX Box. Ringrazio inoltre svapo.it nella sua interezza, Amministratore e Moderatori, per lo spazio e visibilità gentilmente concessi per l’ennesima volta e tutti Voi pazienti Utenti e Lettori come sempre liberi di regalare preziosi consigli e costruttive critiche. Grazie!