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homersimpson

La GdF inizia a far fuori i furbetti


473 messaggi in questa discussione

@PuffRoma: Sono intervenuto cancellando il tuo (ennesimo) messaggio in area discussioni generali, che oltretutto, era anche OT, visto che la discussione è orientata su altre cose e non su quello che tu hai ritenuto di dover postare.
Oltretutto, sembra che tu voglia far passare un concetto che non sta né in cielo e né in terra: non c'è distinzione, quì, da parte dello staff, tra rivenditori online e fisici. C'è un regolamento, invece, e questo va rispettato. Sei stato richiamato più volte riguardo a questo, pare con scarsi risultati: francamente il tuo atteggiamento sta iniziando a diventare pesante.
Prova, poi, ad intervenire in qualsiasi altro luogo/forum e a non rispettare le regole (che per inciso hai accettato in toto al momento dell'iscrizione), e noterai che l'atteggiamento di chi ha il compito di controllare sarà inevitabilmente lo stesso."

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Svapo secondo me o sei scemo o lo fai.
Innazitutto,non sta scritto da nessuna parte che quello che dici tu è oro colato e quello che diciamo noi,si presuppone essere vero.Ma chi ti credi di essere?sei solo uno che negli utlimi giorni non ha niente da fare e si sta dilettando a schiattare il fegato a noi,che gia lo aabiamo abbastanza grosso a causa della burocrazia.
Ti spiego delle cose per l'ultima volta e poi chiedo cortesemente ai moderatori di intervenire perche stai dicendo da 10 giorni le stesse cose.
Innanzitutto non capisco che te ne frega se io voglio certificare e mi voglio assumere delle responsabilità,cioè ma a te che ti levo??
Poi ti ripeto ancora una volta,e sono stanco di farlo,che per legge le ecig non rientrano in quella categoria di prodotti er cui è necessario l'intervento di ON,e quindi è permesso DALLA LEGGE fare autocertificazione,assumendosi i rischi.
(E' possibile che trovi solo articoli e leggi che non dicono mai niente di utile?se girassi sul web con vero spirito di conoscenza e non con preconcetti troveresti anchequello che io ti dico da una settimana).
Sono stanco di sentirti dire che siamo tutti fuorilegge e che se ci vogliamo mettere in regola vuol dire che siamo partiti male.Se uno sbaglia ha il diritto di rifarsi oppure deve morire?chi per superficialità chi per altro sono partiti male,ora si stanno mettendo a posto e a te questo deve interessare.
E poi basta con questa demagogia spicciola.
Stai discutendo inutilmente da giorni di una cosa praticamente legale e fattibile,andando a sindacare le scelte delle persone.
Per favore BASTA,smettila che sei ridicolo davvero,mi fai pena,non conosco i motivi per i quali fai sta battaglia inutile,ma sei davvero ridicolo.
Rinnovo l'invito ai mod affinche intervengano.Che senso hanno i post di questa persona?sono sempre uguali da decine di giorni....







 Citazione
svapo88 ha scritto: Stasera analizziamo le vostre care autocertificazioni(naturalmente questa è un autocertificazione di un importatore non di un produttore):

riporto pari pari quello che ci deve essere scritto:

"Io sotto scritto pico pallino dichiaro che il prodotto x è stato costruito secondo le seguenti norme:

-direttiva bassa tensione 2001/95/ce
-direttiva 2011/65/UE restrizione dell'uso di materiali inquinanti negli AEE
-diretttiva 2001/95/CE sicurezza dei prodotti
-direttiva compatibilità elettromagnetica 2004/108 CE

E quindi è conforme alle norme vigenti."

Non mi sono ancora informato ma prenderò per buono quello che mi dite, che per questo prodotto non serve certificazione da ente notificato.

Secondo il mio modesto parere questa autocertificazione è buona solo se chi la fà è il produttore, che sa bene i materiali, i modi ecc.... impiegati.

Se chi la fà non conosce nulla del prodotto, io credo che sia illegale!

Tengo a sottolineare che gli stessi "enti competenti" che dite voi che vi indicano la strada per poter vendere queste benedette e-sig e controllano tutta la vostra documentazione, dicono chiaramente che:
"è compito e onere del produttoreimportatore verificare che il prodotto sia conforme rispettando le norme e le direttive indicate, dato che su questo noi non possiamo verificare niente"

Come espletare questo obbligo?Semplice con certificazione da ente accreditato che effettua test di laboratori!

A per piacere basta raccontare favole!
Se volete veramente che lo stato non ci metta le mani sopra, intanto cominciate a fare le cose x bene voi....poi vediamo!
Tutelate voi e i vostri clienti!
Basta improvvisazione!

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A porposito,se ti infassi bene lo sapresti ma sei solo una capra che spara a zero,le certifiazioni degli ON valgono per i campioni da loro controllati.
Per il resto della merce invece,devi essere sempre tu a garantire,con autocertificazione,che tutti i prodotti siano uguali ai campioni esaminati.
Quindi come vedi,si AUTOCERtIFICA anche li.....
e leggi un po cose interessanti,piuttosto che le stesse leggi per dieci volte senza capirci niente....

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gab8626 ha scritto: Svapo secondo me o sei scemo o lo fai.
Innazitutto,non sta scritto da nessuna parte che quello che dici tu è oro colato e quello che diciamo noi,si presuppone essere vero.Ma chi ti credi di essere?sei solo uno che negli utlimi giorni non ha niente da fare e si sta dilettando a schiattare il fegato a noi,che gia lo aabiamo abbastanza grosso a causa della burocrazia.
Ti spiego delle cose per l'ultima volta e poi chiedo cortesemente ai moderatori di intervenire perche stai dicendo da 10 giorni le stesse cose.
Innanzitutto non capisco che te ne frega se io voglio certificare e mi voglio assumere delle responsabilità,cioè ma a te che ti levo??
Poi ti ripeto ancora una volta,e sono stanco di farlo,che per legge le ecig non rientrano in quella categoria di prodotti er cui è necessario l'intervento di ON,e quindi è permesso DALLA LEGGE fare autocertificazione,assumendosi i rischi.
(E' possibile che trovi solo articoli e leggi che non dicono mai niente di utile?se girassi sul web con vero spirito di conoscenza e non con preconcetti troveresti anchequello che io ti dico da una settimana).
Sono stanco di sentirti dire che siamo tutti fuorilegge e che se ci vogliamo mettere in regola vuol dire che siamo partiti male.Se uno sbaglia ha il diritto di rifarsi oppure deve morire?chi per superficialità chi per altro sono partiti male,ora si stanno mettendo a posto e a te questo deve interessare.
E poi basta con questa demagogia spicciola.
Stai discutendo inutilmente da giorni di una cosa praticamente legale e fattibile,andando a sindacare le scelte delle persone.
Per favore BASTA,smettila che sei ridicolo davvero,mi fai pena,non conosco i motivi per i quali fai sta battaglia inutile,ma sei davvero ridicolo.
Rinnovo l'invito ai mod affinche intervengano.Che senso hanno i post di questa persona?sono sempre uguali da decine di giorni....







[quote=svapo88 ]Stasera analizziamo le vostre care autocertificazioni(naturalmente questa è un autocertificazione di un importatore non di un produttore):

riporto pari pari quello che ci deve essere scritto:

"Io sotto scritto pico pallino dichiaro che il prodotto x è stato costruito secondo le seguenti norme:

-direttiva bassa tensione 2001/95/ce
-direttiva 2011/65/UE restrizione dell'uso di materiali inquinanti negli AEE
-diretttiva 2001/95/CE sicurezza dei prodotti
-direttiva compatibilità elettromagnetica 2004/108 CE

E quindi è conforme alle norme vigenti."

Non mi sono ancora informato ma prenderò per buono quello che mi dite, che per questo prodotto non serve certificazione da ente notificato.

Secondo il mio modesto parere questa autocertificazione è buona solo se chi la fà è il produttore, che sa bene i materiali, i modi ecc.... impiegati.

Se chi la fà non conosce nulla del prodotto, io credo che sia illegale!

Tengo a sottolineare che gli stessi "enti competenti" che dite voi che vi indicano la strada per poter vendere queste benedette e-sig e controllano tutta la vostra documentazione, dicono chiaramente che:
"è compito e onere del produttoreimportatore verificare che il prodotto sia conforme rispettando le norme e le direttive indicate, dato che su questo noi non possiamo verificare niente"

Come espletare questo obbligo?Semplice con certificazione da ente accreditato che effettua test di laboratori!

A per piacere basta raccontare favole!
Se volete veramente che lo stato non ci metta le mani sopra, intanto cominciate a fare le cose x bene voi....poi vediamo!
Tutelate voi e i vostri clienti!
Basta improvvisazione!

Stai sereno i moderatori non interverranno!Sanno chi dice fesserie e chi no..... non lo hanno fatto sotto mia precisa richiesta e non lo faranno!

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Per chi tratta questo argomento con superficialità!

Ricordo che per chi importa e commercializza prodotti non a norma ci sono sanzioni civili e penali!

Se poi ci mettiamo anche un bel marchio CE sopra che vale meno di zero, la frittata è fatta!

Autocertificate pure,è la strada giusta per mettersi in regola ..... gustibus!

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Ma l'italiano lo capisci o no?
Ti ho appena detto che anche se fai controllare i prodotti da un ON,questi ti garantisce solo che QUEL determinato prodotto,da lui esaminato è conforme.
Poi tu ti assumi la responsabilità di far si che anche gli altri prodotti,di quel medesimo tipo,siano prodotti secondo i canoni usati per quello esaminato.
Come vedi anche in questo caso le responsabilità sono di chi importa.
È chiaro???o devo ripeterlo in altre lingue?
Perche parli a vanvera e non ti informi?spari a zero facendo il sapientone di turno e non sai niente....ma per favore,persone come te farebbero meglio a tacere...

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gab8626 ha scritto: Ma l'italiano lo capisci o no?
Ti ho appena detto che anche se fai controllare i prodotti da un ON,questi ti garantisce solo che QUEL determinato prodotto,da lui esaminato è conforme.
Poi tu ti assumi la responsabilità di far si che anche gli altri prodotti,di quel medesimo tipo,siano prodotti secondo i canoni usati per quello esaminato.
Come vedi anche in questo caso le responsabilità sono di chi importa.
È chiaro???o devo ripeterlo in altre lingue?
Perche parli a vanvera e non ti informi?spari a zero facendo il sapientone di turno e non sai niente....ma per favore,persone come te farebbero meglio a tacere...

Ne ho già lette troppe di fesserie!Ne puoi ripetere quante vuoi.......
Ho già risposto e messo a tacere improvvisati come te, mi sono stancato..... non ti rispondo!Fai quello che vuoi, sei un grande importatore:ok

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gab8626 ha scritto: Ma l'italiano lo capisci o no?
Ti ho appena detto che anche se fai controllare i prodotti da un ON,questi ti garantisce solo che QUEL determinato prodotto,da lui esaminato è conforme.
Poi tu ti assumi la responsabilità di far si che anche gli altri prodotti,di quel medesimo tipo,siano prodotti secondo i canoni usati per quello esaminato.
Come vedi anche in questo caso le responsabilità sono di chi importa.
È chiaro???o devo ripeterlo in altre lingue?
Perche parli a vanvera e non ti informi?spari a zero facendo il sapientone di turno e non sai niente....ma per favore,persone come te farebbero meglio a tacere...

Gab8626: ascolta uno scemo....me, lascia stare, se tu posti, lui posta.
Non postare, non gli rimane che fare i monologhi......:]

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gab8626 ha scritto:
Per legge le ecig non rientrano in quella categoria di prodotti per cui è necessario l'intervento di ON,e quindi è permesso DALLA LEGGE fare autocertificazione,assumendosi i rischi.

Ciao,
Quoto questa parte del tuo messaggio chiedendoti qualcosa in più;)
1) Questo significa che bastano i certificati CE cinesi più i "test report" cinesi per essere in regola con la vendita ?
2) Se volessi autocertificare i prodotti dove bisogna andare e quanto costa ?
3) Senza tale autocertificazione se arriva la finanza si porta via tutto o presentando i test report ed i certificati cinesi é tutto in regola?
4) Per quanto riguarda i manuali in inglese forniti dal produttore si può allegare un foglio stampato in italiano per essere in regola ?

Grazie mille

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Danilo83 ha scritto: [quote=gab8626 ]
Per legge le ecig non rientrano in quella categoria di prodotti per cui è necessario l'intervento di ON,e quindi è permesso DALLA LEGGE fare autocertificazione,assumendosi i rischi.

Ciao,
Quoto questa parte del tuo messaggio chiedendoti qualcosa in più;)
1) Questo significa che bastano i certificati CE cinesi più i "test report" cinesi per essere in regola con la vendita ?
2) Se volessi autocertificare i prodotti dove bisogna andare e quanto costa ?
3) Senza tale autocertificazione se arriva la finanza si porta via tutto o presentando i test report ed i certificati cinesi é tutto in regola?
4) Per quanto riguarda i manuali in inglese forniti dal produttore si può allegare un foglio stampato in italiano per essere in regola ?

Grazie mille
Si certo....foglio A4 con la stampante .... :mur
Leggiti un po' di messaggi precedenti, se autocertifichi roba che non ha i requisiti.....c'è il p.e.n.a.l.e!

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Secondo me gab e svapo state bisticciando perchè in realtà portate motivazioni per 2 aspetti diversi dell'argomento...
L'autocertificazione è consentita, fin qui non ci sono dubbi. Ma autocertificando dichiari che i prodotti (tutti) rispettano le normative comunitarie. E se non sei il produttore come fai ad esserne sicuro???
Da quello che so anche alcuni tra i marchi più noti autocertificano; sarebbe interessante sapere quali eventuali controlli prevedono a monte

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Forse ripeto ciò che è stato già discusso, a dire il vero è pesante leggere 45 pagine di post. Sembra di aver capito su che cosa verte la discussione. In breve dico la mia, non prendetela con le pinze però, siccome è un ramo che fa parte del mio lavoro, voglio dire la mia, qualcuno mi corregga se lo ritiene opportuno.

Credo che esista una differenza tra autocertificazione e dichiarazioni. Queste ultime possono essere dichiarazioni sostitutive di conformità che maggiormente si basano su atti o documenti già in possesso dal dichiarante che estrae una copia dall'originale. In questo caso il dichiarante non ha nessuna responsabilità in merito al prodotto da lui commercializzato in quanto la dichiarazione si riferisce al documento in se non al prodotto. Gli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000, elencano tutti i documenti per i quali vige la dichiarazione sostitutiva, mentre, l'art. 49, elenca i documenti che NON possono essere sostituiti da altri altri, nel caso specifico i certificati di conformità CE.

L'autocertificazione è un termine ambiguo. In verità autocertificazione si confonde con l'autocontrollo che è tutt'altra cosa.
La certificazione di conformità CE viene rilasciata da organismi accreditati. Detti organismi certificano che il prodotto è stato fabbricato nel rispetto delle norme Internazionali (UNI, ISO, ecc.) ed è idoneo alla commercializzazione. Senza questi organismi non esiste alcuna certificazione CE o altro. Questo riguarda il mercato europeo. Gli importatori extracomunitari devono accertare che l'azienda che gli fornisce il prodotto produce nel rispetto delle norme Internazionali. Questo non è sempre possibile perchè, per es., la Cina non è regolata da norme europee. Allora cosa succede? Il MARCHIO.
Esiste un accordo tra il marchio è l'azienda produttrice sia essa europea o extraeuropea. La società con il marchio Nicola stabilisce con l'azienda Coreana le modalità di fabbricazione del prodotto che intende commercializzare compresa la qualità dei materiali da utilizzare. Le procedure sono quelle stabilite dagli organismi certificatori (UNI, ISO, CEE,ecc.) Allora Nicola fornice tutte le informazioni all'azienda coreana che produce secondo le procedure stabilite. A termine, Nicola importa il prodotto creato e fabbricato secondo le norme Internazionali vigenti in europa. A questo punto, prima della immissione sul mercato, scatta l'autocontrollo da parte di Nicola. In questo caso, se sono state rispettate le procedure, l'autocontrollo si riduce all'aspetto visivo. In alcuni casi però, Nicola non si fida tanto dell'Azienda produttrice allora effettua dei test sul prodotto in autocontrollo. Qualora Nicola è sicuro che il proprio prodotto è idoneo alla vendita, lo commercializza in tutti i paesi europei con il proprio marchio ma....... sull'etichetta, deve sempre indicare il Made in Corea. (es. le scarpe Geox made in cina)
A questo punto il primo importatore nell'U.E. è responsabile del prodotto da lui commercializzato con il proprio marchio.

Sorge un interrogativo. L'organismo deve certificare ad ogni prodotto importato? NO. Solo al primo o qualora l'importatore voglia apportare delle modifiche al proprio prodotto o brevetto.

Io dico, ma come mai tanti problemi sulle batterie elettroniche riguardo alla certificazione CE mentre i BB analogici non vengono mai menzionati?

In pratica il venditore a dettaglio:

1) NON può vendere alcun prodotto se non sia marchiato all'origine.
2) NON può rilasciare dichiarazioni sulla conformità del prodotto se questo non è marchiato o etichettato.

Il produttore extracomunitario:

1) DEVE produrre secondo le procedure stabilite con il primo importatore;

L'importatore

1) DEVE autocontrollare il proprio prodotto prima della commercializzazione;

2) DEVE apporre il proprio marchio su ogni singolo accessorio. Nei casi di piccoli accessori può creare delle confezioni con impresso sempre il proprio marchio riconosciuto nell'U.E. La confezione riguarda l'involucro che avvolge ogni singolo accessorio no la scatola esterna che deve comunque essere etichettata.

3) DEVE sempre indicare il paese "Made" sulla confezione o su singolo prodotto.

A mio parere oggi il rischio di importare prodotti "grezzi" da paesi extra comunitari, in questo caso la Cina, è sempre minore. Il problema di commercializzare prodotti senza etichetta riguarda solo il lato fiscale che non intacca la qualità del prodotto stesso. Sono poche le aziende cinesi che non si sono adeguate.

Ci sarebbe ancora da allungare il brodo.

L'importatore e/o commerciante all'ingrosso che di solito si configura nello stesso importatore deve sostenere delle spese eccessive che possono concorrere solo coloro che non rispettano tutte le procedure sopraelencate creando un mercato parallelo basato ........ mi fermo qui.

A proposito non sono un rivenditore, importatore o grossista.

Se ho detto delle baggianate chiedo venia. Qualunque intervento lo ritengo costruttivo se l'intendo è quello di correggere eventuale incorrettezze riportate.

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Riuscite a rispondere alle mie poche domande ????

Si parla sempre della stessa cosa "penale e cavoletti vari" ma di concreto sempre poco.

Grazie;)

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Pichetti ha scritto: Forse ripeto ciò che è stato già discusso, a dire il vero è pesante leggere 45 pagine di post. Sembra di aver capito su che cosa verte la discussione. In breve dico la mia, non prendetela con le pinze però, siccome è un ramo che fa parte del mio lavoro, voglio dire la mia, qualcuno mi corregga se lo ritiene opportuno.

Credo che esista una differenza tra autocertificazione e dichiarazioni. Queste ultime possono essere dichiarazioni sostitutive di conformità che maggiormente si basano su atti o documenti già in possesso dal dichiarante che estrae una copia dall'originale. In questo caso il dichiarante non ha nessuna responsabilità in merito al prodotto da lui commercializzato in quanto la dichiarazione si riferisce al documento in se non al prodotto. Gli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000, elencano tutti i documenti per i quali vige la dichiarazione sostitutiva, mentre, l'art. 49, elenca i documenti che NON possono essere sostituiti da altri altri, nel caso specifico i certificati di conformità CE.

L'autocertificazione è un termine ambiguo. In verità autocertificazione si confonde con l'autocontrollo che è tutt'altra cosa.
La certificazione di conformità CE viene rilasciata da organismi accreditati. Detti organismi certificano che il prodotto è stato fabbricato nel rispetto delle norme Internazionali (UNI, ISO, ecc.) ed è idoneo alla commercializzazione. Senza questi organismi non esiste alcuna certificazione CE o altro. Questo riguarda il mercato europeo. Gli importatori extracomunitari devono accertare che l'azienda che gli fornisce il prodotto produce nel rispetto delle norme Internazionali. Questo non è sempre possibile perchè, per es., la Cina non è regolata da norme europee. Allora cosa succede? Il MARCHIO.
Esiste un accordo tra il marchio è l'azienda produttrice sia essa europea o extraeuropea. La società con il marchio Nicola stabilisce con l'azienda Coreana le modalità di fabbricazione del prodotto che intende commercializzare compresa la qualità dei materiali da utilizzare. Le procedure sono quelle stabilite dagli organismi certificatori (UNI, ISO, CEE,ecc.) Allora Nicola fornice tutte le informazioni all'azienda coreana che produce secondo le procedure stabilite. A termine, Nicola importa il prodotto creato e fabbricato secondo le norme Internazionali vigenti in europa. A questo punto, prima della immissione sul mercato, scatta l'autocontrollo da parte di Nicola. In questo caso, se sono state rispettate le procedure, l'autocontrollo si riduce all'aspetto visivo. In alcuni casi però, Nicola non si fida tanto dell'Azienda produttrice allora effettua dei test sul prodotto in autocontrollo. Qualora Nicola è sicuro che il proprio prodotto è idoneo alla vendita, lo commercializza in tutti i paesi europei con il proprio marchio ma....... sull'etichetta, deve sempre indicare il Made in Corea. (es. le scarpe Geox made in cina)
A questo punto il primo importatore nell'U.E. è responsabile del prodotto da lui commercializzato con il proprio marchio.

Sorge un interrogativo. L'organismo deve certificare ad ogni prodotto importato? NO. Solo al primo o qualora l'importatore voglia apportare delle modifiche al proprio prodotto o brevetto.

Io dico, ma come mai tanti problemi sulle batterie elettroniche riguardo alla certificazione CE mentre i BB analogici non vengono mai menzionati?

In pratica il venditore a dettaglio:

1) NON può vendere alcun prodotto se non sia marchiato all'origine.
2) NON può rilasciare dichiarazioni sulla conformità del prodotto se questo non è marchiato o etichettato.

Il produttore extracomunitario:

1) DEVE produrre secondo le procedure stabilite con il primo importatore;

L'importatore

1) DEVE autocontrollare il proprio prodotto prima della commercializzazione;

2) DEVE apporre il proprio marchio su ogni singolo accessorio. Nei casi di piccoli accessori può creare delle confezioni con impresso sempre il proprio marchio riconosciuto nell'U.E. La confezione riguarda l'involucro che avvolge ogni singolo accessorio no la scatola esterna che deve comunque essere etichettata.

3) DEVE sempre indicare il paese "Made" sulla confezione o su singolo prodotto.

A mio parere oggi il rischio di importare prodotti "grezzi" da paesi extra comunitari, in questo caso la Cina, è sempre minore. Il problema di commercializzare prodotti senza etichetta riguarda solo il lato fiscale che non intacca la qualità del prodotto stesso. Sono poche le aziende cinesi che non si sono adeguate.

Ci sarebbe ancora da allungare il brodo.

L'importatore e/o commerciante all'ingrosso che di solito si configura nello stesso importatore deve sostenere delle spese eccessive che possono concorrere solo coloro che non rispettano tutte le procedure sopraelencate creando un mercato parallelo basato ........ mi fermo qui.

A proposito non sono un rivenditore, importatore o grossista.

Se ho detto delle baggianate chiedo venia. Qualunque intervento lo ritengo costruttivo se l'intendo è quello di correggere eventuale incorrettezze riportate.

In linea di massima tutto giusto!
Questa è la regola se non si è improvvisati e si vuole fare le cose per bene!

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Danilo83 ha scritto: Riuscite a rispondere alle mie poche domande ????

Si parla sempre della stessa cosa "penale e cavoletti vari" ma di concreto sempre poco.

Grazie;)
Intanto non assocerei penale a cavoletti vari!:mist

Di concreto e documentato c'è molto, ma se non si vuole leggere e capire non ci possiamo fare nulla!:umpf
Anche io mi faccio una domanda che in molti si dovrebbero fare:

a cosa vado in contro se commercializzoautocertificoimporto un prodotto non a norma e lo marchio pure CE?

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Per chi fosse interessato a leggere e capire!

http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2011:174:0088:0110:IT:PDF

"Articolo 9
Obblighi degli importatori
Gli Stati membri provvedono affinché:
a) gli importatori immettano sul mercato dell’Unione solo AEE
conformi alla presente direttiva;
b) prima di immettere un’AEE sul mercato, gli importatori as­
sicurino che il fabbricante abbia eseguito l’idonea procedura
di valutazione della conformità e assicurino altresì che il
fabbricante abbia preparato la documentazione tecnica, l’AEE
rechi la marcatura CE e sia accompagnata dai documenti
prescritti e il fabbricante abbia rispettato le prescrizioni di
cui all’articolo 7, lettere f) e g);
c) l’importatore che ritenga o abbia motivo di credere che
un’AEE non sia conforme all’articolo 4 non immetta l’AEE
sul mercato fino a quando non sia stata resa conforme e ne
informi il fabbricante e le autorità di vigilanza del mercato;
d) gli importatori indichino sull’AEE oppure, ove ciò non sia
possibile, sull’imballaggio o in un documento di accompa­
gnamento del prodotto il proprio nome, la denominazione
commerciale registrata o il proprio marchio registrato e l’in­
dirizzo dove possono essere contattati in merito all’AEE. Nei
casi in cui altre normative applicabili dell’Unione conten­
gono disposizioni per l’apposizione del nome e dell’indirizzo
del fabbricante che siano almeno altrettanto rigorose, si ap­
plicano le disposizioni in questione;
e) ai fini della conformità alla presente direttiva, gli importatori
mantengano un registro delle AEE non conformi e dei ri­
chiami di AEE e ne informino i distributori;
f) gli importatori che ritengono o hanno motivo di credere che
un’AEE che hanno immesso sul mercato non sia conforme
alla presente direttiva adottino immediatamente le misure
correttive necessarie per rendere conforme tale AEE, per
ritirarla o richiamarla, a seconda dei casi e ne informino
immediatamente le competenti autorità nazionali degli Stati membri in cui hanno messo a disposizione l’AEE, in­
dicando in particolare i dettagli relativi alla mancata confor­
mità e a qualsiasi misura correttiva adottata"

che rimanda all'articolo 4 e all'allegato 2

Io non commercializzo e non importo!Posso evitare di leggere anche le direttive:

-direttiva bassa tensione 2001/95/ce
-diretttiva 2001/95/CE sicurezza dei prodotti
-direttiva compatibilità elettromagnetica 2004/108 CE
.... visto che spettava e spetta a voi!

Insomma le regole ci sono sempre state!bastava volerle applicare!

Insomma ragazzi!Occhio, non è un gioco....se lo volete fare fatelo bene, altrimenti sono grane grosse,per voi e per i consumatori! cul

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Ma dimenticavo che le batterie delle e-sig(made in cina) sono super sicure e a norma..... scoppiano solo quelle dei cellulari! http://www.iltuoiphone.it/iphone/due-brevetti-apple-nuovi-lcd-e-batterie-anti-esplosione
Ma che hanno messo in quegli e-liquid?Mi sa che a molti ha dato alla testa!

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 Citazione
Danilo83 ha scritto: [quote=gab8626 ]
Per legge le ecig non rientrano in quella categoria di prodotti per cui è necessario l'intervento di ON,e quindi è permesso DALLA LEGGE fare autocertificazione,assumendosi i rischi.

Ciao,
Quoto questa parte del tuo messaggio chiedendoti qualcosa in più;)
1) Questo significa che bastano i certificati CE cinesi più i "test report" cinesi per essere in regola con la vendita ?
2) Se volessi autocertificare i prodotti dove bisogna andare e quanto costa ?
3) Senza tale autocertificazione se arriva la finanza si porta via tutto o presentando i test report ed i certificati cinesi é tutto in regola?
4) Per quanto riguarda i manuali in inglese forniti dal produttore si può allegare un foglio stampato in italiano per essere in regola ?

Grazie mille
É cosí difficile rispondere a queste domande ?



@svapo88 , non fai altro che ripetere le stesse cose e purtroppo si dimentica la parte piú voluta da tutti !
Se altri si vogliono assumere la responsabilitá devono essere liberi di farlo e di avere risposte concrete quindi ti prego basta ....
Se sei idonio a rispondere alle mie domande allora fai pure , altrimenti lascia rispondere ad altri...

Grazie

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 Citazione
svapo88 ha scritto: Per chi fosse interessato a leggere e capire!

http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2011:174:0088:0110:IT:PDF

"Articolo 9
Obblighi degli importatori
Gli Stati membri provvedono affinché:
a) gli importatori immettano sul mercato dell’Unione solo AEE
conformi alla presente direttiva;
b) prima di immettere un’AEE sul mercato, gli importatori as­
sicurino che il fabbricante abbia eseguito l’idonea procedura
di valutazione della conformità e assicurino altresì che il
fabbricante abbia preparato la documentazione tecnica, l’AEE
rechi la marcatura CE e sia accompagnata dai documenti
prescritti e il fabbricante abbia rispettato le prescrizioni di
cui all’articolo 7, lettere f) e g);
c) l’importatore che ritenga o abbia motivo di credere che
un’AEE non sia conforme all’articolo 4 non immetta l’AEE
sul mercato fino a quando non sia stata resa conforme e ne
informi il fabbricante e le autorità di vigilanza del mercato;
d) gli importatori indichino sull’AEE oppure, ove ciò non sia
possibile, sull’imballaggio o in un documento di accompa­
gnamento del prodotto il proprio nome, la denominazione
commerciale registrata o il proprio marchio registrato e l’in­
dirizzo dove possono essere contattati in merito all’AEE. Nei
casi in cui altre normative applicabili dell’Unione conten­
gono disposizioni per l’apposizione del nome e dell’indirizzo
del fabbricante che siano almeno altrettanto rigorose, si ap­
plicano le disposizioni in questione;
e) ai fini della conformità alla presente direttiva, gli importatori
mantengano un registro delle AEE non conformi e dei ri­
chiami di AEE e ne informino i distributori;
f) gli importatori che ritengono o hanno motivo di credere che
un’AEE che hanno immesso sul mercato non sia conforme
alla presente direttiva adottino immediatamente le misure
correttive necessarie per rendere conforme tale AEE, per
ritirarla o richiamarla, a seconda dei casi e ne informino
immediatamente le competenti autorità nazionali degli Stati membri in cui hanno messo a disposizione l’AEE, in­
dicando in particolare i dettagli relativi alla mancata confor­
mità e a qualsiasi misura correttiva adottata"

che rimanda all'articolo 4 e all'allegato 2

Io non commercializzo e non importo!Posso evitare di leggere anche le direttive:

-direttiva bassa tensione 2001/95/ce
-diretttiva 2001/95/CE sicurezza dei prodotti
-direttiva compatibilità elettromagnetica 2004/108 CE
.... visto che spettava e spetta a voi!

Insomma le regole ci sono sempre state!bastava volerle applicare!

Insomma ragazzi!Occhio, non è un gioco....se lo volete fare fatelo bene, altrimenti sono grane grosse,per voi e per i consumatori! cul

Secondo me quello che deve capire sei solo tu !

La gente fa delle domande semplici e banali per avere una risposta definitiva e concreta e tu non fai altro che parlare di penale occhio ect...

Io chiedo come autocertificarsi i prodotti e tu rispondi con altre balle che non interessano!

Ripeti sempre penale penale , ma alla fine ci farai andare tutti in penale perché le risposte dovute non arrivano

Se poi le batterie di ovale e joyetech sono perfette allora lasciati dire che vengono fatte alla c...... come tutte le altre!

Inoltre i report cinesi parlano chiaro con risultati ok in tutto e quindi non vedo il motivo per non assumersi ció che giusto

Per per l'amor di DIO come e dove autocertificare queste benedette esig!!!!!!!

Scusami, ma sono giorni che leggo per avere 2 risposte mai avute ....

Buona giornata

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 Citazione
Danilo83 ha scritto: [quote=svapo88 ]Per chi fosse interessato a leggere e capire!

http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2011:174:0088:0110:IT:PDF

"Articolo 9
Obblighi degli importatori
Gli Stati membri provvedono affinché:
a) gli importatori immettano sul mercato dell’Unione solo AEE
conformi alla presente direttiva;
b) prima di immettere un’AEE sul mercato, gli importatori as­
sicurino che il fabbricante abbia eseguito l’idonea procedura
di valutazione della conformità e assicurino altresì che il
fabbricante abbia preparato la documentazione tecnica, l’AEE
rechi la marcatura CE e sia accompagnata dai documenti
prescritti e il fabbricante abbia rispettato le prescrizioni di
cui all’articolo 7, lettere f) e g);
c) l’importatore che ritenga o abbia motivo di credere che
un’AEE non sia conforme all’articolo 4 non immetta l’AEE
sul mercato fino a quando non sia stata resa conforme e ne
informi il fabbricante e le autorità di vigilanza del mercato;
d) gli importatori indichino sull’AEE oppure, ove ciò non sia
possibile, sull’imballaggio o in un documento di accompa­
gnamento del prodotto il proprio nome, la denominazione
commerciale registrata o il proprio marchio registrato e l’in­
dirizzo dove possono essere contattati in merito all’AEE. Nei
casi in cui altre normative applicabili dell’Unione conten­
gono disposizioni per l’apposizione del nome e dell’indirizzo
del fabbricante che siano almeno altrettanto rigorose, si ap­
plicano le disposizioni in questione;
e) ai fini della conformità alla presente direttiva, gli importatori
mantengano un registro delle AEE non conformi e dei ri­
chiami di AEE e ne informino i distributori;
f) gli importatori che ritengono o hanno motivo di credere che
un’AEE che hanno immesso sul mercato non sia conforme
alla presente direttiva adottino immediatamente le misure
correttive necessarie per rendere conforme tale AEE, per
ritirarla o richiamarla, a seconda dei casi e ne informino
immediatamente le competenti autorità nazionali degli Stati membri in cui hanno messo a disposizione l’AEE, in­
dicando in particolare i dettagli relativi alla mancata confor­
mità e a qualsiasi misura correttiva adottata"

che rimanda all'articolo 4 e all'allegato 2

Io non commercializzo e non importo!Posso evitare di leggere anche le direttive:

-direttiva bassa tensione 2001/95/ce
-diretttiva 2001/95/CE sicurezza dei prodotti
-direttiva compatibilità elettromagnetica 2004/108 CE
.... visto che spettava e spetta a voi!

Insomma le regole ci sono sempre state!bastava volerle applicare!

Insomma ragazzi!Occhio, non è un gioco....se lo volete fare fatelo bene, altrimenti sono grane grosse,per voi e per i consumatori! cul

Secondo me quello che deve capire sei solo tu !

La gente fa delle domande semplici e banali per avere una risposta definitiva e concreta e tu non fai altro che parlare di penale occhio ect...

Io chiedo come autocertificarsi i prodotti e tu rispondi con altre balle che non interessano!

Ripeti sempre penale penale , ma alla fine ci farai andare tutti in penale perché le risposte dovute non arrivano

Se poi le batterie di ovale e joyetech sono perfette allora lasciati dire che vengono fatte alla c...... come tutte le altre!

Inoltre i report cinesi parlano chiaro con risultati ok in tutto e quindi non vedo il motivo per non assumersi ció che giusto

Per per l'amor di DIO come e dove autocertificare queste benedette esig!!!!!!!

Scusami, ma sono giorni che leggo per avere 2 risposte mai avute ....

Buona giornata
Credo che qualcuno capirà!.....per chi non vuol capire,come nel tuo caso, è tempo perso in effetti quello che ho scritto!:umpf:mur
Se leggi attentamente io una strada per vendere le e-sig in modo corretto,che di certo non è quella di autocertificare, te l'ho indicata!
Di certo non bisogna + improvvisare!A breve arrivano,stai sicuro.....

Una domanda..... i report cinesi li hai in mano?:ghgh

L'autocertificazione è una gran balla, come vedi dall'articolo sopra..... questa roba che l'importatore dovrebbe accertarsi che il fabbricante ha fatto non sono solo i report(che oltretutto credo abbiano in pochi o nessuno)..... ti chiedo di leggere e voler capire quello che leggi!(riproviamoci)

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Danilo83
Ripeti sempre penale penale , ma alla fine ci farai andare tutti in penale perché le risposte dovute non arrivano
Questa frase mi ha fatto pensare tanto!
Te vuoi mettere in piedi una attività di import dalla cina basandoti su informazioni trovate su un forum!
Caspita, è proprio vero, speriamo che vi levino questo ruzzino di mano e lo diano alle farmacie!

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 Citazione
svapo88 ha scritto: [quote=Danilo83 ][quote=svapo88 ]Per chi fosse interessato a leggere e capire!

http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2011:174:0088:0110:IT:PDF

"Articolo 9
Obblighi degli importatori
Gli Stati membri provvedono affinché:
a) gli importatori immettano sul mercato dell’Unione solo AEE
conformi alla presente direttiva;
b) prima di immettere un’AEE sul mercato, gli importatori as­
sicurino che il fabbricante abbia eseguito l’idonea procedura
di valutazione della conformità e assicurino altresì che il
fabbricante abbia preparato la documentazione tecnica, l’AEE
rechi la marcatura CE e sia accompagnata dai documenti
prescritti e il fabbricante abbia rispettato le prescrizioni di
cui all’articolo 7, lettere f) e g);
c) l’importatore che ritenga o abbia motivo di credere che
un’AEE non sia conforme all’articolo 4 non immetta l’AEE
sul mercato fino a quando non sia stata resa conforme e ne
informi il fabbricante e le autorità di vigilanza del mercato;
d) gli importatori indichino sull’AEE oppure, ove ciò non sia
possibile, sull’imballaggio o in un documento di accompa­
gnamento del prodotto il proprio nome, la denominazione
commerciale registrata o il proprio marchio registrato e l’in­
dirizzo dove possono essere contattati in merito all’AEE. Nei
casi in cui altre normative applicabili dell’Unione conten­
gono disposizioni per l’apposizione del nome e dell’indirizzo
del fabbricante che siano almeno altrettanto rigorose, si ap­
plicano le disposizioni in questione;
e) ai fini della conformità alla presente direttiva, gli importatori
mantengano un registro delle AEE non conformi e dei ri­
chiami di AEE e ne informino i distributori;
f) gli importatori che ritengono o hanno motivo di credere che
un’AEE che hanno immesso sul mercato non sia conforme
alla presente direttiva adottino immediatamente le misure
correttive necessarie per rendere conforme tale AEE, per
ritirarla o richiamarla, a seconda dei casi e ne informino
immediatamente le competenti autorità nazionali degli Stati membri in cui hanno messo a disposizione l’AEE, in­
dicando in particolare i dettagli relativi alla mancata confor­
mità e a qualsiasi misura correttiva adottata"

che rimanda all'articolo 4 e all'allegato 2

Io non commercializzo e non importo!Posso evitare di leggere anche le direttive:

-direttiva bassa tensione 2001/95/ce
-diretttiva 2001/95/CE sicurezza dei prodotti
-direttiva compatibilità elettromagnetica 2004/108 CE
.... visto che spettava e spetta a voi!

Insomma le regole ci sono sempre state!bastava volerle applicare!

Insomma ragazzi!Occhio, non è un gioco....se lo volete fare fatelo bene, altrimenti sono grane grosse,per voi e per i consumatori! cul

Secondo me quello che deve capire sei solo tu !

La gente fa delle domande semplici e banali per avere una risposta definitiva e concreta e tu non fai altro che parlare di penale occhio ect...

Io chiedo come autocertificarsi i prodotti e tu rispondi con altre balle che non interessano!

Ripeti sempre penale penale , ma alla fine ci farai andare tutti in penale perché le risposte dovute non arrivano

Se poi le batterie di ovale e joyetech sono perfette allora lasciati dire che vengono fatte alla c...... come tutte le altre!

Inoltre i report cinesi parlano chiaro con risultati ok in tutto e quindi non vedo il motivo per non assumersi ció che giusto

Per per l'amor di DIO come e dove autocertificare queste benedette esig!!!!!!!

Scusami, ma sono giorni che leggo per avere 2 risposte mai avute ....

Buona giornata
Credo che qualcuno capirà!.....per chi non vuol capire,come nel tuo caso, è tempo perso in effetti quello che ho scritto!:umpf:mur
Se leggi attentamente io una strada per vendere le e-sig in modo corretto,che di certo non è quella di autocertificare, te l'ho indicata!
Di certo non bisogna + improvvisare!A breve arrivano,stai sicuro.....

Una domanda..... i report cinesi li hai in mano?:ghgh

L'autocertificazione è una gran balla, come vedi dall'articolo sopra..... questa roba che l'importatore dovrebbe accertarsi che il fabbricante ha fatto non sono solo i report(che oltretutto credo abbiano in pochi o nessuno)..... ti chiedo di leggere e voler capire quello che leggi!(riproviamoci)

Ovviamente ho i test report in mano !

Ecco perché ho fatto quelle semplici domande , ma per essere sicuri andró a chiedere alla finanza cosí evito sbattimenti inutili....

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